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Bronte Street Guide

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Il corpus odonomastico brontese alla fine del 2016 comprendeva 780 odonimi, di cui 558 vie, 126 cortili, 40 piazze, 40 vicoli, 13 viali, 1 largo e 1 piazzale.(*) Oltre cento anni fa, nel 1906, lo Stradario comunale comprendeva invece solo 280 odonimi. Tra i nomi più curiosi che vi abbiamo letto vi segnaliamo Via Mangiappicca, Via Sciancatello, Piazza Tre Nonne e Piano La Morte, Cortile Panzazza.

A

Abbondanza (cortile): al numero 42 di via Cosenza.

Abele (cortile): al numero 5 di via A. Boito.

Abramo (vico): al numero 91 di via Cavallotti (senza sbocco).

Acacie (cortile delle): al numero 6 di via Manzoni. Al centro del cortile è visibile una caratteristica cisterna d’acqua ma oggi stranamente il cortile è inaccessibile, chiuso da un robusto cancello in ferro (com’è chiuso il vicino Cortile delle Zagare o la Piazza S. Vito o il Cortile delle Mimose).

Achille (vico): dal numero 26 di via Imbriani a via G. Galilei.

Acquario (via): prima traversa a destra di via Leanza Salvatore (ex via Matteo Selvaggi).

Adamo (cortile): al numero 311 di via Santi.

Adige (cortile): al numero 48 di via Benedetto Radice (di fronte alla Chiesa di S. Blandano).

Adrano (via): dal numero 20 di via SS. Cristo a via Bachelet.

Adriano (cortile): al numero 33 di via Roma.

Agamennone (via): dal numero 7 di via Tacito a via G. Deledda.

Agrigento (via): dal numero 34 di via San Pietro a via Fidia.

Aiace (cortile): al numero 2 di via G. Deledda.

Aida (cortile): all’inizio della salita di via Garibaldi.

Aidala Francesco (via): dal numero 88 di via A. Aldisio a via Luigi Aidala. Francesco Aidala, cassiere comunale, fu uno dei 16 trucidati durante la rivolta del 1860, ma non sappiamo se la via è a lui dedicata.

Aidala Luigi (via): dal numero 47 di via Trieste a via Caracciolo

Aidala Nunzio (via): dalla fine di via Leanza a via Nazareno. La via è dedicata al giovane tenente Nunzio Aidala, morto da eroe nel 1916. Il Corriere della Sera del 21.11.1916 così scriveva di lui: "Fu promosso tenente per merito di guerra ed insignito della medaglia d'argento. Cadde valorosamente combattendo". Fu anche uno dei benefattori che contribuirono alla costruzione dell’Ospedale: "Presago della sua fine - scrive Benedetto Radice - idealizzo e santificò l'eroismo e la morte, lasciando all'ospedale dei poveri tutta la sua fortuna".

Alaimo (via): dal numero 71 di corso Umberto a piazza Giovanni XXIII.

Alcibiade (via): dal numero 28 di via Bòscia a via Campo dei Fiori.

Alessi on. Giuseppe (viale): è il rettilineo viale centrale della zona artigianale “Mario Lupo”, con ingresso dal Viale J. F. Kennedy alla fine.

Aldisio Antonietta (via): dal numero 6 di via Messina a via Etna. E'  la ex via Carnevale, intitolata, negli anni '50, ad Antonietta Aldisio, solo perchè moglie del senatore democristiano Salvatore Aldisio, all'epoca ministro dei LL. PP., in segno di riconoscenza per aver finanziato la prima importante opera pubblica brontese: la pavimentazione della via Santi. L'antico nome di "Via Carnevale", a detta de "Il Ciclope", deriva perché «fatta a “pezzi e bocconi” col ricavato delle feste e dei veglioni all’aperto dei tempi passati.»

Aleardi Aleardo (via): al numero 122/D di via Palermo

Alessandro Magno (via): dall'inizio di via Annunziata a via Benedetto Radice

Allende Salvatore (via): al numero 26 di via Oriente

Alfieri Vittorio (via): dal numero 49 di via Russo sottoten. Nunzio a via Cosenza

Amantea (via): dopo il numero 6 di via Quintino Sella (Cabina Enel).

Ambrosini (via): dal numero 220 di via Cardinale De Luca a via G. Messina. Gaspare Ambrosini, siciliano di Favara morto nel 1985, è stato presidente della Corte Costituzionale. Ha contribuito notevolmente alla stesura del Titolo V della nostra Costituzione.

Amedeo Duca D'Aosta (via): dal numero 44 di via Marconi a via Simeto; rappresenta, unitamente alla via Marconi e a via F. Cilea, la circumvallazione sud del paese.
Ameglio gen. Giovanni (via): dopo il numero 236 di via Messina (Contrada Borgonuovo).

Amelia (via): dal numero 58 di via Messina a via Montesanto.

Amendola Giorgio (via): al numero 59 di via Palermo.

Ametiste (cortile): dopo il numero 2 di via L. Mercantini (ex Muromisto).

Amore (cortile): al numero 3 di via Moretta.

Anastasia (via): seconda traversa a sinistra di via Walter Tobagi.

Andromaca (via): dal numero 34 di via Madonna di Loreto a via San Pietro.

Angelo Gabriele (via): dal numero 88 di via San Pietro 8Piazza Giovanni XXIII) a piazza A. Gagini (Santuario dell’Annunziata).

Annibale (via) : dal numero 12 di via Santi a via Zingarelli.

Annunziata (via): va dal numero 231 di corso Umberto fino a piazza Caronda (prospiciente il Santuario dell'Annunziata). Al n° 39 di via Annunziata trovasi la casa natale dei fratelli Cimbali). In diverse epoche sono state poste sulla fronte della casa alcune targhe commemorative. Al numero 82 della stessa via trovasi anche la casa natale del filosofo Nicola Speda­lieri; la lapide sulla parete della casa è stata posta il 13 ottobre del 1878. "Arretu 'a Nunziata" (dietro la chiesa dell'An­nunziata) un tempo si depositava il letame ('u fumeri, vedi) ed il luogo, come l'altro oggi delimitato dalla Via Roma, era anche noto per essere un gabinetto pubblico all'aperto ("u cacaturi").

Antonello da Messina (via): dal numero 49 di via Garibaldi a via L. Aidala.

Apollo (cortile): al numero 96 di via Garibaldi (dentro la via Carducci).

Appia (via): dal numero 1 di piazza San Vito a via G. Galilei.

Archimede (via): dal numero 76 di via Angelo Gabriele a via A. Meli.

Arcobaleno (cortile): al numero 2 di via Luigi Mercantini.

Ardizzone arciprete (via): dal numero 10 di via Martiri di via Fani a via Sterope. Il sac. Don Giuseppe Ardizzone Venia, fu arciprete e parroco della Matrice dal 21 maggio 1899. E' anche noto aver curato e restaurato a proprie spese alcune chiese di Bronte quali San Vito, rifatta a nuovo nell'abside con dorature e fregi e con un ricco altare di marmo nel 1880 quando ne era procuratore, e le Cappelle della Matrice dedicate alla Madonna Addolorata, a S. Maria della Candelora e a S. Biagio.

Ariete (via): dal numero 224 di via Messina (strada senza sbocco).

Ariosto (cortile): al numero 17di via Manzoni.

Aristide (via): dal numero 31 di via Sant’Agata a via Alcibiade.

Aristofane (via): dal numero 26 di via Erodoto a via Esopo.

Aristotele (via): dal numero 29 di via Garibaldi a via Fratelli Bandiera.

Arno (cortile): al numero 20 di cortile Leoncavallo.

Aspromonte (vico): dal numero 6 di via Poliziano a via Galileo Galilei.

Atlante (cortile): al numero 55 di via Luigi Fidala.

Attila (via): dal numero 35 di via Palermo a viale Regina Margherita.

Attinà (via): dal numero 3 di via Arcangelo Spedalieri a via Card. De Luca. Un Agostino Attinà (1841 - 1893), noto pittore brontese, ci ha lasciato tantissime opere. Suoi quadri sono presenti in molte chiese ed una grande tela ad olio (193 cm. per 280 di altezza, nella quale Agostino Attinà ha dipinto gli "Uomini illustri di Bronte") è visibile nella scalinata d'ingresso del Real collegio Capizzi.

Augusta (via): prima traversa a destra di via Merano.

Aureliano (vico): al numero 467 di corso Umberto (di fronte l'Ospedale Civico).

Aurora (cortile): al numero 6 di via Ponchielli in via Stesicoro.

Autunno (vico): dal numero 26 di piazza Piave a cortile Primavera.

Azalea (via): al numero 29 di via Caravaggio (l'ex via Pozzo Salice).

Azzia Nunzio (piazza): prima dell'inizio della via Santi (si denominava Piazza Maddalena fino al 1982, ed ancora oggi così è conosciuta). Il notaio Nunzio Azzia (1896 - 1971), è stato uno dei maggiori protagonisti della vita politica ed ammini­strativa di Bronte. Ha guidato la Democrazia Cristiana, di cui fu segretario dal dopoguerra fino al 1956. Il figlio, Mimmo, è fondatore e presidente di Sicilia Mondo, l'associazione dei siciliani nel mondo.


B

STRADARIO DI BRONTE
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Cortile Abele



Cortile delle Acacie e (sotto) il robusto cancello che ne vieta l'ingresso




Via A. Magno (nella foto sotto un particolare)



Via Andromaca
Via Andromaca



Via Annunziata e, sotto, il n. 39 con la casa natale dei fratelli Cimbali. Poco più giù, al numero 82, è visibile la targa apposta nel 1878 nella casa natale del filosofo N. Spedalieri




Scale in via Aspromonte

Bachelet Vittorio (via): dal numero 17 di via Adrano (verso l'ex deposito locomotive della F.C.E.).

Bacone (via): dal numero 2 di via Santa Caterina a via Annunziata.

Baden Powell (piazza): antistante la parrocchia di San Giuseppe, tra le vie Lombardia e S. Francesco d'Assisi ed il viale della Regione. La piazza è stata dedicata al fondatore dello scoutismo nel gennaio 2009.

Balilla (via): dal numero 29 di via Trieste a via Antonello da Messina.

Bandiera Fratelli (via): dal numero 2 i via G. Messina a via G. Greco.

Baracca Francesco (via): al numero 13 di via Manin.

Bari (via): dal numero 1 di via Napoleone Bonaparte a via Andromaca. La zona di via Bari, posta attorno alla chiesa del Soccorso è una delle più antiche di Bronte (il quartiere delle baracche), con scorci caratteristici, strette viuzze, cortili e catoi.

Basile cap. (via): traversa dopo il numero 13 di via Cav. di Vittorio Veneto.

Bassano (via): traversa a sinistra di via Carso (dopo la galleria della F.C.E.).

Battisti Cesare (via): dal numero 198 di via A. Aldisio a via F. Aidala.

Beato Angelico (via): dal numero 223 di via Santi a via Bòscia.

Beccaria Cesare (via): traversa al numero 13 di via Manin.

Belgio (via): all'incrocio tra via Polonia (numero 9) e  via Leanza Salvatore (ex via Matteo Selvaggi) - Sciara Sant'Antonio.

Bellini Vincenzo (via): da viale Cav. di Vittorio Veneto, dopo S. Vito, alla campagna (edicola della Colla, sopra la galleria della F.C.E.).

Bernini (cortile): al numero 32 di via Maria Maddalena.

Biancaneve (vico): dal numero 48 di via Prestianni a via San Paolo.

Biancavilla (cortile): al numero 20 di via Santissimo Cristo

Biuso mons. (via): dal numero 27 di via Cavallotti a via Dabormida. Mons. Giacomo Biuso, uomo di varia cultura, protono­tario apostolico e prelato domestico del Papa, fu rettore dal 1849 al 1852 del Real Collegio Capizzi, all'epoca denominato Collegio Borbonico. In quel periodo studiò nel Real Collegio lo scrittore Luigi Capuana.

Bixio Nino (via): la stradina, stretta e corta, oggi è denominata Via Libertà. Va dal numero 4 di piazza S. Vito a via G. Verne. Nonostante la dura repressione nei noti fatti del 1860, Bronte aveva infatti dedicato una strada anche a Bixio. Chi lo fece non si ricordò, invece, dell'avv. Nicolò Lombardo e degli altri quattro ingiustamente fucilati proprio da Bixio dopo un sommario processo. Per ironia della sorte (??) via Libertà, un tempo intitolata a Nino Bixio, è posta proprio di fronte a San Vito (il luogo della fucilazione) ed al monumento che Bronte ha dedicato ai 5 condannati a morte dal generale garibaldino. Qualche anno fa qualcuno ha deplorato la presenza nella toponomastica cittadina del nome di Bixio e subito vi ha posto rimedio il sindaco Firrarello nel 2010: con un'operazione culturale che a noi sembra alquanto discutibile ha voluto cancellare il nome Bixio dalla toponomastica rimuovendo la targa con il suo nome ed intitolando la via alla «Libertà». Il solito vezzo di modificare dall'oggi al domani il nome alle strade, con ciò imponendo molteplici disagi ai cittadini che le abitano ma anche cancellando i ricordi, le tradizioni o la storia o le motivazioni che il vecchio nome portava con se. Così, per citare solo alcuni casi, nel corso di questi ultimi cinquant'anni sono scomparse la Via Pozzo Salice, Via Zottofondo, Piazza Maddalena, Via Carnevale, via Franzone, ...., ecc. ecc.

Boccaccio (cortile): al numero 14 di via Benedetto Radice.

Boito Arrigo (via): dal numero 30 di via S. Giuseppe a via Angelo Gabriele.

Bologna (via): al numero 90 di via Umberto (strada senza sbocco).

Bolzano (cortile): al numero 10 di via Leanza.

Bonaparte Napoleone (via): dal numero 10 di via N. Aidala a via Madonna di Loreto.

Bonina prof. Giuseppe (via): dalla piazza Ugo La Malfa a via Avv. A. Isola. Giuseppe Bonina, insegnante, fu anche uno dei direttori del "Il Ciclope" (l'indimenticato quindicinale stampato a Bronte dal 1946 al 1950) e tra i fondatori della sezione brontese del Partito d'Azione.

Borsellino Paolo: contrada Borgonuovo, dopo il numero 232 di via Messina.

Bòscia (via): dopo il numero 1 di viale Giulio Cesare a via Alcibiade. La via ci ricorda il sacerdote Don Giovanni Artale Bòscia il cui unico merito è l’aver donato dei “casalecci in fabbrica” e un vasto pistacchieto sciaroso (rogito notarile del 14 dicembre 1865) alle Scuole Pubbliche fondate dal sac. Pietro Calanna (il cosiddetto Loco di Bòscia, che l’Istituto pubblico di beneficenza ancora possiede) per il mantenimento di una quarta scuola “da istituirsi per essere ammesse in preferenza le ragazze del quartiere San Vito.

via Bacone
Finestra in via Bacone
 


Un angolo di via Bari, una delle zone più antiche del Centro storico brontese




 


Via Bixio (oggi rideno­minata Via Libertà). Sullo sfondo la chiesa di San Vito

Un murales in via Madonna di Loreto, ricorda i san­guinosi fatti del 1860

Bottego Vittorio (via): dalle scuole Elementari di viale della Regione oltre la F.C.E.

Botticelli Sandro (cortile): al numero 8 di via Sac. Portaro.

Bramante (via): dal numero 6 di via Tacito a Via Nettuno.

Brancati Vitaliano (via): dal numero 16 di piazza San Vito a via Beato Angelico.

Brennero (via): dal numero 112 di via Messina a largo F. Crispi.

Brescia (via): dal numero 19 di via Pistoia (strada senza sbocco)

Brodolini Giacomo (via): dal numero 223 di via Messina (galleria del Pomaro) alla campagna (strada di Bonifica Canalaci-Cantera)

Brunelleschi (via): dal numero 24 di via G. Messina alla campagna.

Bruno Giordano (via): dal numero 46 di via Gioieni a via Mario Pagano.

Buonarroti Michelangelo (via): dal numero 8 di via Mons. Saitta a via Fidia.

Buontalenti (via): dal numero 18 di via Gigi Castiglione.

Buozzi Bruno (via): al numero 16 di viale J. Kennedy, da via Paternò a via Udine.


(*) Pierangela Gullotta, Bronte e le sue strade, Analisi storico-Linguistica dell'odonomastica brontese - Corso di laurea in Lingue e Culture Europee, Prova finale - Anno accademico 2015-2016



 

  

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