A Abbondanza (cortile): al numero 42 di via Cosenza. Abele (cortile): al numero 5 di via A. Boito. Abramo (vico): al numero 91 di via Cavallotti (senza sbocco). Acacie (cortile delle): al numero 6 di via Manzoni. Al centro del cortile è visibile una caratteristica cisterna d’acqua ma oggi stranamente il cortile è inaccessibile, chiuso da un robusto cancello in ferro (com’è chiuso il vicino Cortile delle Zagare o la Piazza S. Vito o il Cortile delle Mimose). Achille (vico): dal numero 26 di via Imbriani a via G. Galilei. Acquario (via): prima traversa a destra di via Leanza Salvatore (ex via Matteo Selvaggi). Adamo (cortile): al numero 311 di via Santi.
Adige (cortile): al numero 48 di via Benedetto Radice (di fronte alla
Chiesa di S. Blandano). Adrano (via): dal numero 20 di via SS. Cristo a via Bachelet. Adriano (cortile): al numero 33 di via Roma. Agamennone (via): dal numero 7 di via Tacito a via G. Deledda. Agrigento (via): dal numero 34 di via San Pietro a via Fidia. Aiace (cortile): al numero 2 di via G. Deledda. Aida (cortile): all’inizio della salita di via Garibaldi. Aidala Francesco (via): dal numero 88 di via A. Aldisio a via Luigi Aidala. Francesco Aidala, cassiere comunale, fu uno dei 16 trucidati durante la rivolta del 1860, ma non sappiamo se la via è a lui dedicata. Aidala Luigi (via): dal numero 47 di via Trieste a via Caracciolo Aidala Nunzio (via): dalla fine di via Leanza a via Nazareno. La via è dedicata al giovane tenente Nunzio Aidala, morto da eroe nel 1916. Il Corriere della Sera del 21.11.1916 così scriveva di lui: "Fu promosso tenente per merito di guerra ed insignito della medaglia d'argento. Cadde valorosamente combattendo". Fu anche uno dei benefattori che contribuirono alla costruzione dell’Ospedale: "Presago della sua fine - scrive Benedetto Radice - idealizzo e santificò l'eroismo e la morte, lasciando all'ospedale dei poveri tutta la sua fortuna". Alaimo (via): dal numero 71 di corso Umberto a piazza Giovanni XXIII. Alcibiade (via): dal numero 28 di via Bòscia a via Campo dei Fiori. Alessi on. Giuseppe (viale): è il rettilineo viale centrale della zona artigianale “Mario Lupo”, con ingresso dal Viale J. F. Kennedy alla fine. Aldisio Antonietta (via): dal numero 6 di via Messina a via Etna. E' la ex via Carnevale, intitolata, negli anni '50, ad Antonietta Aldisio, solo perchè moglie del senatore democristiano Salvatore Aldisio, all'epoca ministro dei LL. PP., in segno di riconoscenza per aver finanziato la prima importante opera pubblica brontese: la pavimentazione della via Santi. L'antico nome di "Via Carnevale", a detta de "Il Ciclope", deriva perché «fatta a “pezzi e bocconi” col ricavato delle feste e dei veglioni all’aperto dei tempi passati.» Aleardi Aleardo (via): al numero 122/D di via Palermo Alessandro Magno (via): dall'inizio di via Annunziata a via Benedetto Radice Allende Salvatore (via): al numero 26 di via Oriente Alfieri Vittorio (via): dal numero 49 di via Russo sottoten. Nunzio a via Cosenza Amantea (via): dopo il numero 6 di via Quintino Sella (Cabina Enel). Ambrosini (via): dal numero 220 di via Cardinale De Luca a via G. Messina. Gaspare Ambrosini, siciliano di Favara morto nel 1985, è stato presidente della Corte Costituzionale. Ha contribuito notevolmente alla stesura del Titolo V della nostra Costituzione. Amedeo Duca D'Aosta (via): dal numero 44 di via Marconi a via Simeto; rappresenta, unitamente alla via Marconi e a via F. Cilea, la circumvallazione sud del paese. Ameglio gen. Giovanni (via): dopo il numero 236 di via Messina (Contrada Borgonuovo). Amelia (via): dal numero 58 di via Messina a via Montesanto. Amendola Giorgio (via): al numero 59 di via Palermo. Ametiste (cortile): dopo il numero 2 di via L. Mercantini (ex Muromisto). Amore (cortile): al numero 3 di via Moretta. Anastasia (via): seconda traversa a sinistra di via Walter Tobagi. Andromaca (via): dal numero 34 di via Madonna di Loreto a via San Pietro.
Angelo Gabriele (via): dal numero 88 di via San Pietro (inizio di Via
Matrice, Piazza Giovanni XXIII) a piazza A. Gagini (Santuario dell’Annunziata). Annibale (via) : dal numero 12 di via Santi a via Zingarelli. Annunziata (via): va dal numero 231 di corso Umberto fino a piazza Caronda (prospiciente il Santuario dell'Annunziata). Al n° 39 di via Annunziata trovasi la casa natale dei fratelli Cimbali). In diverse epoche sono state poste sulla fronte della casa alcune targhe commemorative. Al numero 82 della stessa via trovasi anche la casa natale del filosofo Nicola Spedalieri; la lapide sulla parete della casa è stata posta il 13 ottobre del 1878. "Arretu 'a Nunziata" (dietro la chiesa dell'Annunziata) un tempo si depositava il letame ('u fumeri, vedi) ed il luogo, come l'altro oggi delimitato dalla Via Roma, era anche noto per essere un gabinetto pubblico all'aperto ("u cacaturi"). Antonello da Messina (via): dal numero 49 di via Garibaldi a via L. Aidala. Apollo (cortile): al numero 96 di via Garibaldi (dentro la via Carducci). Appia (via): dal numero 1 di piazza San Vito a via G. Galilei. Archimede (via): dal numero 76 di via Angelo Gabriele a via A. Meli. Arcobaleno (cortile): al numero 2 di via Luigi Mercantini. Ardizzone arciprete (via): dal numero 10 di via Martiri di via Fani a via Sterope. Il sac. Don Giuseppe Ardizzone Venia, fu arciprete e parroco della Matrice dal 21 maggio 1899. E' anche noto aver curato e restaurato a proprie spese alcune chiese di Bronte quali San Vito, rifatta a nuovo nell'abside con dorature e fregi e con un ricco altare di marmo nel 1880 quando ne era procuratore, e le Cappelle della Matrice dedicate alla Madonna Addolorata, a S. Maria della Candelora e a S. Biagio. Ariete (via): dal numero 224 di via Messina (strada senza sbocco). Ariosto (cortile): al numero 17di via Manzoni. Aristide (via): dal numero 31 di via Sant’Agata a via Alcibiade. Aristofane (via): dal numero 26 di via Erodoto a via Esopo. Aristotele (via): dal numero 29 di via Garibaldi a via Fratelli Bandiera. Arno (cortile): al numero 20 di cortile Leoncavallo. Aspromonte (vico): dal numero 6 di via Poliziano a via Galileo Galilei. Atlante (cortile): al numero 55 di via Luigi Fidala. Attila (via): dal numero 35 di via Palermo a viale Regina Margherita. Attinà (via): dal numero 3 di via Arcangelo Spedalieri a via Card. De Luca. Un Agostino Attinà (1841 - 1893), noto pittore brontese, ci ha lasciato tantissime opere. Suoi quadri sono presenti in molte chiese ed una grande tela ad olio (193 cm. per 280 di altezza, nella quale Agostino Attinà ha dipinto gli "Uomini illustri di Bronte") è visibile nella scalinata d'ingresso del Real collegio Capizzi. Augusta (via): prima traversa a destra di via Merano. Aureliano (vico): al numero 467 di corso Umberto (di fronte l'Ospedale Civico). Aurora (cortile): al numero 6 di via Ponchielli in via Stesicoro. Autunno (vico): dal numero 26 di piazza Piave a cortile Primavera. Azalea (via): al numero 29 di via Caravaggio (l'ex via Pozzo Salice). Azzia Nunzio (piazza): prima dell'inizio della via Santi (si denominava Piazza Maddalena fino al 1982, ed ancora oggi così è conosciuta). Il notaio
Nunzio Azzia (1896 - 1971), è stato uno dei maggiori protagonisti della vita politica ed amministrativa di Bronte. Ha guidato la Democrazia Cristiana, di cui fu segretario dal dopoguerra fino al 1956. Il figlio, Mimmo, è fondatore e presidente di Sicilia Mondo, l'associazione dei siciliani nel mondo. B
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