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Desde Argentina un hijo de Bronte, Roberto Meli,

presidente dell’Instituto Siciliano de Capacitaciòn, formaciòn y desarollo "Ettore Majorana"

Constituido recientemente en la ciudad de Casilda, provincia de Santa Fe
Se ha conformado la asociación civil Instituto Siciliano de Capacitación, Formación y Desarrollo “Ettore Majorana” en la ciudad de Casilda, teniendo por objeto llevar a cabo actividades formativas integrales para ciudadanos italianos, especialmente descendientes de sicilianos en la Argentina, consistentes en la capacitación y educación para el trabajo, implementando experiencias de intercambio, promoción, cooperación y relaciones directas con organismos estatales, supraestatales y no gubernamentales europeos.
La entidad quedó presidida por el Lic. Roberto Meli; vicepresidente Máster Hernán Cianciardo; secretaria, Prof. Ileana Fachina y tesorero, C.P.N. Juan Manuel Navone, quienes han programado un diseño de múltiples actividades para proyectarlas no sólo a la ciudad de Casilda, sino al ámbito regional, ya que desde diversas localidades comprendidas dentro del área consular Rosario han mostrado interés en participar de la ejecución de las mismas.

Roberto Meli, hijo de Bronte, presidente de la asociación, nos comenta que “..desde hace demasiado tiempo queríamos trabajar en la capacita­ción y formación de los descendientes de nuestra gran comunidad siciliana en la región, veíamos como necesidad ahondar en programas de cooperación para llegar concretamente a mejorar las condiciones de vida de nuestros pares, encontramos las personas interesadas en participar, todas con una alta solidéz profesional, y acá estamos, con la fuerza y la voluntad para avanzar en nuestro objetivos...”

Ettore Majorana, nombre designado al Instituto, fue un brillante físico nacido en Catania, Sicilia, el 5 de agosto de 1906, presuntamente desaparecido en el Mar Tirreno el 27 de marzo de 1938. Es conocido por su trabajo en Física de partículas, más precisamente en los Neutrinos.

Fue integrante del Grupo de Roma, dirigido por el Premio Nobel de Física Enrico Fermi, quien comparó a Majorana con la genialidad de un Galileo Galilei o de un Issac Newton.
Su muerte hasta el día de hoy es una intriga, algunos dicen que sus descubrimientos podían haber quedado en manos del Ducce Benito Musolini y el prefirió desaparecer antes que el fascismo se adueñara de sus hallazgos.

El instituto tiene su sede en el Centro Económico del Dpto Caseros, calle Buenos Aires 2474, de la ciudad de Casilda (C.P. 2170), Santa Fe.

Roberto Meli

Casilda (Santa Fe), 19 luglio 2008
 

Dall'Argentina un figlio di Bronte, Roberto Meli

Roberto Meli, un hijo de BronteSi è costituita l’Associazione civile «Istituto Siciliano di Educazione, Formazione e Sviluppo “Ettore Majo­rana”» nella città di Casilda, che ha come obiettivo di portare a termine attività formative integrali per i cittadini italiani, soprattutto discendenti di siciliani in Argentina, consi­stenti nella formazione ed educazione per il lavoro, ren­dendo effettive esperienze di inter­scambio, promozione, cooperazione e rapporti dirette con organismi statali, sovrastatali e governi europei.

Il sodalizio è presieduto dall’avv. Roberto Meli; vicepre­sidente prof. Hernàn Cianciardo; segretaria, prof. Ileana Faccina e tesoriere, c. p. n. Juan Manuel Navone, che hanno pianificato un programma di attività multiple non solo per la città di Casilda ma anche in ambito regionale poiché da diverse lo­calità, comprese nel territorio di Rosario, si è mostrato interesse a partecipare all’espletamento del progetto.

Roberto Meli, figlio di Bronte, presidente dell’associazione, ci commenta che «… è’ da troppo tempo che volevamo occuparci della istruzione e della forma­zione dei discendenti della nostra grande comunità siciliana nella regione; ve­devano come necessario approfondire un programma di cooperazione per arri­vare concretamente a migliorare le condizioni di vita dei nostri pari, incontri­amo persone interessate a partecipare, tutte con una alta solidità profes­sio­nale e siamo qui con la forza e la volontà per andare avanti con i nostri obiettivi…».

Ettore Majorana, nome designato per l’Istituto, fu un brillante fisico nato a Catania, Sicilia, il 5 agosto 1906, presumibilmente scomparso nel mar Tirreno il 27 marzo 1938. Egli è conosciuto per il suo lavoro nella fisica delle particelle, più precisamente dei neutrini. È stato membro del Gruppo di Roma, guidato dal Premio Nobel per la fisica Enrico Fermi, che paragonò Majorana al genio di Galileo Galilei o di un Issac Newton.
La sua morte, fino ad oggi, è un mistero, alcuni dicono che le sue scoperte potevano finire nelle mani di Duce Benito Mussolini e lui preferì scomparire prima che il fascismo si impadronisse delle sue scoperte.

L’Istituto ha la sua sede presso il Centro Economico del dipartimento di Case­ros, via Buenos Aires 2474, Casilda (CP 2170), Santa Fe.

(Traduzione fatta dall'ins. Vincenzo Boemi)


 

ADORO IL RISOTTO CON I PISTACCHI DI BRONTE

sono una ragazza di Roma e adoro i pistacchi... dei miei amici sono venuti per un matrimonio in Sicilia e tra le varie portate c'era il risotto con i pistacchi e i gamberi... mi hanno detto che era ottimo... sul Vs. sito non ho trovato la ricetta.

Potreste aiutarmi ad averla così anch'io potrò deliziare il mio palato? Grazie.

Claudia

12 Luglio 2008


 

My grandparents were born in Bronte

My grandfather, Joseph Salpietro, left Bronte for America in the early 1900's. My grandmother, Vincenza Triscali Solpietro, followed him, arriving about 1909. My father’s parents were also Sicilian but not from Bronte. I have three sons, Anthony, James and Joseph Belfiore. Their paternal grandfather, Benedetto Belfiore, was born in Sicily in 1913.
My parents, myself and my sons are proud to be of Silician heritage and refer to ourselves as Sicilian Americans.... even after 100 years in America.
I have two infant granddaughters and one of them, Bianca Rose Belfiore is the 4th generation, American born, Sicilian in our family. Some day I hope to come to Bronte to see where my roots are planted.

God bless you.

Loretta Makrancy

Hamilton, New Jersey, USA, Tuesday, June 24, 2008

I miei nonni erano nati a Bronte

Mio nonno, Giuseppe Salpietro, lasciò Bronte per venire in Ame­rica, nei primi anni del 1900. Mia nonna, Vincenza Triscali Sal­pietro lo seguì nel 1909. I genitori di mio padre erano pure siciliani ma non da Bronte.
Io ho tre figli, Anthony, James e Giuseppe Belfiore. Il loro nonno pater­no, Benedetto Belfiore, era nato in Sicilia nel 1913. I miei genitori, io stessa ed i miei figli siamo orgo­gliosi di avere que­sta discendenza siciliana e ci consi­de­riamo Siculi-ameri­cani… per­sino dopo essere stati per cento anni in America. Io ho due neo­nate nipotine ed una di loro, Bianca Rose Belfiore rappre­senta nella nostra famiglia la quarta generazione di siciliani nati in Am­rica.
Qualche giorno io spero di venire a Bronte per vedere dove sono piantate le mie radici.
Dio vi benedica!


 

NOSTALGIA

Come vorrei essere a Bronte!

Viverci è stato sempre il mio sogno, invece eccomi qua in Ger­mania con la speranza sempre di tornare a Bronte e per sem­pre.
Non sapete quanto siete fortunati voi che ci vivete. Spero tan­tis­simo che un giorno il mio sogno si realizzerà.

Daniela L.

Colonia, Wednesday, June 11, 2008

Ciao cara Daniela
posso capire la tua nostalgia, io vivo da 35 in Germania mi sono sposata qua e ho dei figli che vanno a scuola, e ogni anno non vedo l'ora che incominciano le ferie per andare giù e spero pure io un giorno di andare per sempre a vivere nel mio paese. Ti auguro che il tuo sogno si avveri. Ciao
Nunzia C.

Stolberg, Saturday, June 14, 2008



Il busto di Padre A. Messineo

Padre Antonio Messineo, di  Assen PeikovIn riferimento al vostro articolo sulla figura di Padre Messineo vorrei farvi notare che lo scultore del busto si chiama Assen Peikov (Sofia 1908 - Roma 1973) ed era nato a Sofia, Bulgaria che quest'anno celebra il centenario della sua nascita con grandi manifestazioni e commemorazioni.
Nella mostra inaugurata il 7 maggio 2008 a Sofia esiste anche un busto di Padre Messineo da me donato alla Bulgaria dopo la morte di mio padre, quindi non a Praga come da voi indicato. (...)
Il busto da me donato alla Bulgaria ed ora in mostra a Sofia, Galleria Nazionale fino al 22 giugno e dal 27 giugno alla Galleria Assen e Ilia Peikov a Sevlievo in Bulgaria, è in cera cosi come lo ho trovato alla morte di mio padre.
Cordialmente
Rodolfo Peikov

Roma, 23 maggio 2008


I Pannucci di Bronte

Ciao, sono Paola Pannucci, sono nata alla Argentina, mio nonno Giuseppe Pannucci ebbe nato a Bronte nel 1903, figlio di Francesco Paolo. La famiglia è venuta alla Argentina circa il 1908. Volevo sapere, per piacere, se Giovanni Pannucci di Bronte, quello chi fece gli stucchi della Basilica della Madonna Catena, fu fratello del padre di mio nonno.

Mio padre sempre mi raccontava che la nostra famiglia faceva gli stucchi delle chiese alla Sicilia ma non sapeva che erano cosi conosciuti.
Io sono architetto, pero questo mi piacerebbe ottenere questa informazione.
Moltissime grazie.
Paola

Fri, 11 Apr 2008


'U maru chianu 'a Bbatia...

Salve a tutti, anch'io non posso fare a meno di chiedermi che motivo ci sia di tenere per tutto questo tempo in questo stato il nostro amato chian'a bbatìa! Non mi sembra, anche se non sono un muratore, un lavoro che richieda 18 mesi per essere completato... Non si potrebbe sollecitare la ditta appaltatrice ad assumere qualche operaio in più, per finire al più presto e dare al nostro centro storico, il suo cuore?

Illu chi non quàgghja, u picuraru chi na rhimìna, a gatta chi s'à llicca, a fuscella spittuszata e a tàvur'è cunzata... per dire che la situazione di vivibilità del traffico fa venire i nervi come a Catania... è necessario questo manicomio per mettere ancora alla prova la pazienza dei Brontesi? Una volta bastava molto meno per fare una rivolta... ma questo appartiene, ormai, alla mitologia!
Ti abbraccio Bronte!!!
Giuseppe D.

Mantova , Saturday, May 17, 2008


“Ti servu o mi susu!”

Appello alle trentenni in carriera

Era in uso nell’800 che la moglie prima di lasciare il letto chiedesse al marito: “ti servu o mi susu”. E’ evidente lo stato di sottomissione in cui una donna viveva. E come capita spesso dire: “non era buono allora ma non è buono neppure oggi”. Ma il “ti servu o mi susu” può servire da riflessione a tutte le trentenni in carriera, ma singol, che idealizzano i veri uomini appartenenti ad una razza in estinzione e giudicano quelli a portata di mano bamboccioni commettendo due errori:

 . il primo, non sanno neppure loro qual è il vero uomo perché prima lo dominano poi non lo stimano e poi cadono fra i muscoli del palestrato;

 . il secondo, rilasciano il permesso di caccia alle ragazze normali con un lavoro che le gratifica e qualche volta anche racchie che non applicano certo il “ti servu o mi susu” ma sono esperte nel conquistare un “figlio di mamma”.

Fatevi buona solitudine care trentenni! Auguri e complimenti alle future mamme di famiglia!

Laura C.

6 maggio 2008


Sono un ...mezzo brontese e verrò a luglio

Salve a tt, mi chiamo Marco e sono un mezzo brontese; però ho la fortuna d venire a luglio in un posto stupendo e fantastico anche se nn conosco nex, ahah; però Bronte mi manchi ohhhhh kisssssssss un saluto alle belle raga di Bronte.
Marco Camuto

Tradate (VA), March 31, 2008


Buona Pasqua a tutti i brontesi

A tutti i brontesi, quelli che sono a Bronte e quelli che come me sono sparsi per il mondo, un grandissimo augurio di una Pasqua serena e felice. Mi raccomando mangiate «'a cullura» anche per noi.
Un grandissimo abbraccio a tutto Bronte. Con affetto,
Nino Castroflorio

Torino, Saturday, March 15, 2008

  

Milazzo Family history

Hello,
My name is Nick Milazzo. I am researching my family tree. My father is Antonio Milazzo and I am the grandson of Salvatore Milazzo (born Mar 1881 in Bronte) and Margherta (Anastasi) Milazzo (born Jan 1888 in Bronte).
Any information you can give me about my family history or information on where I can get more information would be greatly appreciated.
Thank You.

Sincerely,

Nick Milazzo

3 Marzo 2008

Salve,
Mi chiamo Nick Milazzo e sto ricercando il mio albero genealogico. Mio padre è Antonio Milazzo e mio nonno era Salvatore Milazzo (nato a Bronte nel 1881) sposato con Margherita Anastasi (nata a Gennaio 1888 a Bronte).
Gradirei qualunque altra informazione su di loro o la fonte sulla quale potrei eventual­mente ottenerla. Molte grazie
Sinceramente
Nick Milazzo



Le punture di Massimo T.

Ciao, complimenti per questo Massimo, che vorrei tanto conoscere. Forse a Bronte ci vorrebbero 20.000 Massimo T., per poter forse cambiare qualcosa; mi auguro comunque che sia un giovane, perché è nei giovani che noi, avanti con gli anni, poniamo tutta la fiducia, per un paese, il mio paese, più vivibile, in tutti i sensi.
Con affetto.

Nino Castroflorio

Torino, February 28, 2008


”A testa rura”

Cari compaesani, non vi dannate tanto l’anima, tanto i politici non sono dove sono per fare l’interesse del popolo, e capisco che possono sembrare frasi fatte, ma stanno lì per i loro interessi. Tocca ad ognuno di noi far sì che il marciume politico venga debellato!?!
Meno male che siamo brontesi. Abbiamo, mi dicono qui a Torino, “a testa rura” e forse per questo che non ci facciamo tanto male.
Con tanto affetto
Nino Castroflorio, “U firippellu”

Complimenti, siete veramente bravi!!! Vi seguo sempre. Salutoni a tutti.

Torino, February 17, 2008


Uomini illustri di Bronte

Padre Tommaso Pittalà, per noi sanvitesi “Padre Bronte”, è morto a San Vito dei Normanni (BR) nel convento dei frati minori e non ad Acireale come erroneamente è riportato nelle notizie che riguardano la città di Bronte.
Ciò per voler essere precisi, anche perchè la nostra città è onorata di aver avuto tra i suoi cittadini per un lungo tempo e per aver conosciuto, a memoria dei nostri avi la personalità e lo spessore di fede di questo sant'uomo.
Marisunta P.

San Vito dei Normanni. Saturday, February 02, 2008

Padre Tommaso (al secolo Antonino Vincenzo Orazio Pittalà) è morto nel 1797 a San Vito (allora provincia di Lecce, oggi di Brindisi) ma noi mai abbiamo scritto che è morto ad Acireale. E' morto, invece, ad Acireale, padre Tommaso Schiros, anch'egli dei frati minori. (B.I.)



Personaggi brontesi e mondo femminile

Ho letto con orgoglio dei tanti personaggi brontesi che si sono distinti dentro e fuori di Bronte e, con rammarico, della prof.ssa Maria Martello, la pittrice Rosetta Zingale e Donna Maria Scafiti lasciate sole a riscattare il mondo femminile.

Non si trova accenno alle donne che hanno accompagnato questi uomini: mogli, madri, sorelle, monache di casa, e perpetue che nella riservatezza e nell’obbedienza hanno contribuito al loro successo. Non per essere di parte ma sono fortemente convinta che senza la serenità della certezza di trovarle rincasando, magari ai fornelli spettinate e stanche, non avrebbero varcato l‘uscio di casa rimanendo seduti sulle scale a pensare.

Sarà esauriente conoscere almeno il loro nome anche se sono consapevole che la loro storia e il loro pensiero, haimè, non sono stati degni di curiosità neppure al diretto interessato rendendo oggi impossibile la ricerca.

Ma anni addietro parlando col Presidente dell’O.d.a, Padre Nino Calanna, che si annovera fra i nostri concittadini più importanti, della sorella che lo accudiva con venerazione ebbe a dirmi : “… se Angelina avesse dei difetti io non li conosco”. Potrebbe essere questa spigolatura a dare l’avvio alla ricerca o più semplicemente a rivolgere loro un grazie ovunque si trovino.

Laura Castiglione

Thu, 24 Jan 2008Marianna Leanza

E’ proprio vero. Anche noi abbiamo trovato pochissimi cenni di queste mogli o delle mamme che nel silenzio ma con grandi sacrifici hanno permesso ai propri mariti e figli di raggiungere il successo, diventare celebri e di essere ancora ricordati. Solo un caso: Marianna Leanza, moglie di Antonino Cimbali (sindaco di Bronte nel 1862) e madre dei più noti quattro fratelli Cimbali che tanto lustro hanno dato a Bronte.

«Chi potrebbe spiegare una famiglia come questa, una sì rigogliosa fioritura d'ingegno e di virtù, senza il ministero d'una madre impareggiabile?» E’ infatti questo che, il 3 Novembre 1921, scriveva un giornale nella recensione del libro di Carmela Fiorentino dedicato appunto a Marianna Leanza: Il Centenario di una madre (Marianna Cimbali) 1820-1920, Roma Tipografia Cooperativa Sociale, 1921. (B.I.)

 

Bronte: panorama e serbatoi

Ciao
Nicola e Pina in Sicilia han trovato questa foto interessante di Bronte: “Panorama e serbatoi”

23 Gennaio 2008


(Forse a Bronte i serbatoi dell'acqua messi tutti ben in vista sul punto più alto delle case sono di colore azzurro per ...confondersi con il cielo. Ma allora perchè nel centro storico i bellissimi tubi di plastica che hanno la funzione di grondaie sono di colore rosso sgargiante?!?)


Buongiorno a tutti brontesi,

io sono nata in Germania, ma i miei genitori sono brontesi. Hanno lasciato il loro paese nel 1963 per motivi famigliari. Sono tanti anni che non vengo an Bronte. Sono sposata con un tedesco e viviamo con i nostri 3 figli in Francia. Oggi ho saputo da mio zio, che vive a Marsiglia da più di 30 anni, di questo vostro sito molto interessante. Passo gia tutta la giornata a leggere!

Dalla mia famiglia non so molto, ho riconosciuto alcuni nomi e adesso vorrei sapere se avete delle informazioni sul ramo dei Lupo con sopranome «crucifisso» (…), una famiglia di falegnami. Potete forse farmi sapere di più di questo ramo dei Lupo?

Sarei veramente molto grata e felice, perchè anche non essendo nata a Bronte, ed essendo straniera, qui come là, la nostalgia delle radice si sente sempre nel cuore. Comunque grazie per questo meraviglioso regalo che è il vostro sito, tanti auguri e la benedizione di Dio per il futuro. Grazie e ciao.
ùMaria Concetta Lupo

da Schoeneck (Francia)
Fri, 18 Jan 2008


Cari amici Brontesi,

Nunzio Camuto Lupo sul Brooklyn Bridgeho letto in questi ultimi giorni alcune pagine della Genealogia dei Barbaria, che il Prof. Nunzio Longhitano ha magistralmente preparato. I Barbaria, con Paolo Barbaria e Isabella Di Giovenio e con tutti gli altri, si sono spesso avvicinati alla famiglia Camuto, stabilendo con essi legami famigliari molto stretti.

Non tanti anni addietro un nostro caro cugino, Dino Camuto-Meli sposò Emma Barbaria-Carastro. La loro figlia Valeria Camuto-Barbaria sposò Reno Barbaria di Emmanuele e di una gentildonna che, pur essendo lei stessa calabrese, da noi loro buoni amici era detta Donna Angelina “a Bruntisza”.

Le tre figlie di Valeria Camuto Barbaria e di Reno Barbaria, figlio della ”Bruntisza”, diedero inizio ai Barbaria-Camuto. Apprendiamo ad apprezzare le Genealogie ognuno della nostra famiglia.
Mi piace inviare un affettuoso saluto da New York a tutti i simpatici brontesi
Camuto Nunzio Lupo

New York, 12 Settembre 2009


Parco dell'Etna, finalmente un'iniziativa!

Un sentiero fra le ginestre dell'EtnaFinalmente dopo tanti anni noto con grande soddisfazione che i sindaci di Bronte e Maletto si stanno adoperando per rimuovere quell'ingiustificato e deleterio divieto che impedisce di fatto di poter godere appieno del nostro vulcano, l'iniziativa di far visitare il nostro parco tramite bus navetta pubblici la trovo al momento l'unica soluzione possibile per poter “vendere” il nostro territorio, mi si perdoni l'espressione commerciale, ma operando da circa 20 anni nel settore e avendo fatto conoscere ad oltre 3000 turisti olandesi, austriaci, svizzeri e tedeschi tali bellezze, mi doleva che i cittadini non adusi a scarpinate kilometriche non potessero farlo.
Con tale sistema si darà la possibilità a tutti di poter conoscere, apprezzare ed amare la nostra Etna. Vi posso assicurare che il percorso Monte Minardo- Piano dei Grilli è fra i più belli del vulcano e personalmente lo uso a scopo …terapeutico! Invito tutti i brontesi ad andare a passare qualche ora in questo eden che abbiamo non appena sarà istituito questo servizio.
Sono fermamente convinto che sarà un successo e mi permetto di suggerire ai sindaci di promuovere l'iniziativa pubblicizzandola al massimo e offrendo, almeno all'inizio, il percorso gratuitamente; sarebbe un piccolo gesto di cortesia per chi viene nel nostro comune e di sicuro non creerebbe grossi buchi nel bilancio comunale.
Cordialmente
Nuccio Gatto

Bronte, Tuesday, October 09, 2007


Un sos per i ...«mastazzori»

Complimenti per le ricette al pistacchio. Dalle torte fino al miele, bistecche ecc... Meravigliosa pagina. Ancora complimenti.
Io sono siciliana dalla provincia di Agrigento e da neonata in Germania. Mi ricordo che mia nonna faceva i mastazzori con il vino cotto.  E una eternità che non ne mangio. Ho cercato la ricetta nel vostro sito, e non l´ho trovata, anche se i mastazzori vengono nominati.
Sarebbe possibile avere questa ricetta che non si trova quasi più. Sarei veramente molto grata.

Antonella L. S.

Hagen (Germania), September 28, 2007

 

Un pensiero per te... Bronte

Come una preziosa pietra, porto con me il tuo pensiero...

In ogni posto io vada, so che appartengo a te, e che da te vengo e sarò sempre tua ...

Banalità? Una volta non facevo altro che "criticare" e ignorare il tuo nome, ora dopo tempo che non ti "ho" mi sento di dirti che io ti sono grata perchè lì sono nata, la mia famiglia ha scelto questa città, e nel bene e nel male, so che io da te ritornerò!
Tu che non fai altro che cullarti dalla maestosa "Etna" (ti tiene chiusa in un abbraccio amorevole... e mai ti lascerà andare!)
Grazie... perchè adesso so che non ti sento più stretta, ma era solo perchè tu volevi che io prendessi il volo e cercassi la mia strada.
Grazie Bronte, perchè io sì sono brontese, e ora a distanza di anni mi accorgo che non potevo nascere in un posto migliore!

A presto... Bronte!
Nunzia G.

Warwick (Inghilterra), Thursday, August 16, 2007

 

...E adesso anch'io mi trovo a scrivere di te, amata Bronte

Pensavo di non riuscire mai a spendere una sola virgola per te e ades­so, fortunatamente, devo ricredermi.
Vivere all'estero è fantastico, ...le esperienze ti fanno maturare e ti aprono la mente verso realtà diverse, realtà che non avrei mai potu­to conoscere rimanendo a Bronte. Mi stavi troppo stretta, mi soffo­cavi, ma adesso, a distanza di qualche anno, riesco a pen­sarti con amore ed ammirazione.
Le soddisfazioni ottenute le devo a te e ovviamente alla mia fami­glia… Voi siete stati il mio rifugio e il mio pilastro adolescen­ziale... Tu “famiglia” mi hai protetta e fatta maturare al punto giusto. E tu “Bronte”, mi hai dato la forza di andare via. Senza di voi... non avrei potuto vivere con perseveranza e godere con serenità le mera­viglie che oggi il mondo esterno mi offre.

Adele S.

Londra, Friday, August 10, 2007

Nuccio Gatto torna alla carica: «Perchè a Capo d'Orlando sì e a Bronte no?»

Sindaco, sfrattiamo... Nino Bixio!

Stavolta il mio caro amico sindaco è stato battuto sul tempo da un suo collega che è stato più solerte, anche se meno motivato storicamente, a raccogliere il guanto della sfida della verità storica dei fatti che portarono all'unità (?!?) d'Italia. Lungi da me qualsiasi idea di revisionismo storico, ma solo amore per la verità e, consentitemi, un pizzico di rammarico personale, per vedere ancora oggi onorato chi fu causa, diretta o indiretta, della morte ingiusta di un proprio avo. La ragion di stato viene ancora oggi prima della verità storica e con i soldi dei cittadini (anche brontesi) si festeggia chi invece che agli onori degli altari della patria meriterebbe altra sorte. Per comodità vi allego l'articolo che parla di tale iniziativa del sindaco di Capo d'Orlando a cui mi premurerò di far pervenire i miei complimenti per il coraggio dimostrato, così come spero di farli, prima o poi, al mio sindaco.
Nuccio Gatto

Sunday, July 08, 2007


“Garibaldi criminale”, piazza cambia nome

Capo D’Orlando (Messina) - Il sindaco di Capo d'Orlando, Enzo Sindoni, ha deciso il cambio di alcune strade cittadine. Il primo atto si è consumato ieri sera con la nuova denominazione data a piazza Ruggero di Lauria, nel pieno centro urbano. Alla presenza dello storico Corrado Mirto, docente in pensione di storia medievale dell'università di Palermo, che ha definito Lauria “un criminale di guerra” la piazza ha preso il nome di Blasco d'Aragona che proprio contro Lauria combattè un'epica battaglia nel tratto di mare antistante Capo d'Orlando il 4 luglio del 1299. Nel corso della serata il sindaco ha annunciato che presto cambieranno nome anche via Francesco Crispi e piazza Garibaldi. La prima sarà intitolata a Federico II mentre quella attualmente dedicata all'«Eroe dei due mondi» sarà ribattezzata dopo un referendum popolare.

L'annuncio è giunto nello stesso giorno in cui la Lega Nord ha polemizzato contro le celebrazioni per il bicentenario del comandante delle camicie rosse. “Che Garibaldi abbia fatto male alla Padania - ha detto il sindaco - è una ipotesi che tocca all'ex ministro Calderoli dimostrare. Che Garibaldi lo abbia invece fatto in Sicilia commettendo crimini e violenze è un dato di fatto. La revisione storica di come Garibaldi ed i mille si siano realmente comportati nella nostra Isola è comunque urgente”.

Revisionismo storico, Mpa in aula alla Camera con coccarda a lutto. L'Mpa accusa il governo di aver dato una “lettura antistorica” di Garibaldi e dell'impresa dei Mille in occasione del bicentenario della nascita dell'Eroe dei due Mondi. E nell'Aula della Camera Giuseppe Reina parla al question time brandendo una carta geografica dello Stivale, con una coccarda tricolore listata a lutto.

”Ci opponiamo a questa lettura antistorica e critichiamo l'impegno, anche economico, sostenuto da questo Governo per la celebrazione di un perso­naggio sul cui operato si addensano numerose ombre. Abbiamo chiesto al ministro della Pubblica istruzione di farsi promotore di una lettura critica della figura di Garibaldi e del Risorgimento, anche alla luce degli enormi costi che l'Unità d'Italia ha comportato per il nostro Mezzogiorno. Da allora si è creato quel progressivo depauperamento delle regioni del Sud che ha portato alla drammatica attualità di un dualismo insanabile”.

“Il ministro Fioroni si è sottratto alla richiesta di quantificare i costi delle manifestazioni collegate al bicentenario e ha negato la possibilità di una revisione storica dell'annessione e sottomissione del Mezzogiorno d'Italia di cui Garibaldi è stato artefice. Fioroni - ha detto ancora Reina - ha informato l'Aula della prossima rievocazione della spedizione dei Mille, la crociera organizzata per le scuole italiane.

Per l'occasione il Movimento per l'Autonomia si farà trovare pronto con una contro manifestazione di verità storica sulle violenze subite dal popolo meridionale nel corso di quella guerra di conquista”. ”Questo Governo - conclude Reina - non solo non risarcisce il Sud privandolo delle infrastrutture necessarie al suo rilancio socio economico ma si rende responsabile della celebrazione di un falso storico inaccettabile”.
05/07/2007



Volevo solo urlare,

mi manchi Bronte e tutti gli amici, in particolare la mia famiglia!
Maria I.

Germania, June 26, 2007


 

Punture: «Molte chiacchiere e pochi fatti»

Mi è capitato di leggere su questa rubrica (Punture, Ndr) alcuni commenti su cose che non vanno a Bronte, noi di Brontelive.it siamo dell’idea che le lamentele non servono a niente, e bisogna fare i fatti.

Basta scrivere il divieto non funziona, la pianta si sente sola, ma se vogliamo far valere le nostre idee e cose allora prendiamo e muovia­moci, per anni ho sentito dire a Bronte d’estate si organizza poco e niente per i giovani.

E noi dall’anno scorso abbiamo iniziato ad organizzare tornei di calcio per i giovani e non con un successo inaspettato nell’edizione 2006 abbiamo avuto 300 iscritti, questo anno il risultato è stato confer­mato e in più abbiamo aggiunto il torneo di tennis e volley riuscendo a coinvolgere più gente.

Ora mi chiedo se noi fossimo rimasti a lamentarci il che avremmo concluso, rimbocchiamoci le mani tutti e basta punzecchiare.

Lo Staff di Brontelive.it

June 08, 2007


Lasciateci la libera facoltà di esprimere le nostre valutazioni

In risposta agli amici di brontelive che si lamentano sul modo con cui noi comuni cittadini “critichiamo” le varie disfunzioni, beh! scusate, ma almeno dalle nostre parti lasciateci la libera facoltà di esprimere le no­stre valutazioni e poi, come sottolineato da qualcun altro, io perso­nalmente ho segnalato alcune grossolane storie e mai nessuno si è degnato di rispondere.

Di contro io rispondo prontamente cosa che, ahimè, qualcun altro non ha ancora fatto.

Nell'augurio che la fantastica rubrica di “Punture” possa avere vita lunga e mille pubblicazioni,

Massimo T.

June 10, 2007


Il lamento “anonimo” non paga. Bisogna andare?

Scrive qualcuno che non bisogna lamentarsi o rompere le scatole per le cose che non vanno. Non basta fare una pubblica segnalazione, per ottenere qualcosa bisogna andare, andare a lamentarsi de visu dal­l’assessore.
Se il problema riguarda le tasse o la Dop che non decolla ed anche la lam­padina elettrica che manca o una fioriera “lasciata sola” non basta segna­larlo è necessario andare. Ma andare perchè?

Bene ha fatto e fa Brontelive, continui ad andare ma altrettanto bene fa Bronteinsieme nell’accogliere e pubblicare i nostri brontolii perché il lamento, il pizzico, le piccole contestazioni non danneggiano certo la «sacralità» di nessuno.

Sono sì seccanti, danno disturbo o fastidio ma qualcosa faranno.

Nunzio L.

June 11, 2007


Complimenti a tutti e due

Personalmente faccio i complimenti a bronteinsieme per la rubrica inte­res­sante e anche pertinente, faccio una considerazione anche su brontelive.it che oggi secondo me grazie a chi la gestiste sta diven­tando una grossa realtà.

La rubrica punture è importante xke rappresenta un mezzo di sfogo, mentre brontelive.it rappresenta l'operatività.

Xke non si cerca un punto di unione tra i due siti internet per cercare di promuovere qualche cosa di costruttivo: del tipo bronteinsieme pun­zecchia, brontelive realizza le punzecchiature (visto ke è un sito molto vicino all'amministrazione comunale).

Sarebbe il completamento l'uno dell'altro, una coppia invincibile.
Pensateci

Angelo

June 12, 2007


Armiamoci e partite

Andiamo, andiamo..... ma dove bisogna andare?

Ha più di due mesi che all'interno del presidio ospedaliero esiste una lunga ringhiera fatiscente che rischia di causare qualche incidente di brutto. Tale situazione è stata più volte segnalata e mi sa che biso­gnerebbe scrivere ai vari quotidiani con tanto di foto al fine che qualcuno si degni di prendere in considerazione le giuste osservazione che noi tutti facciamo

La cosa emblematica è che esiste già un vero cantiere c/o l'ospedale con i vari finanziamenti a pioggia e... scusate. E' chiedere troppo se domani mattina qualcuno dia due colpi di saldatura a tale ringhiera?
Cari amici di brontelive.it, purtroppo siete ancora ragazzini e forse credete alle favole; credete davvero che le cose si ottengono andando (ma dove!).

Lo sapete che molto tempo fa una persona aveva lamentato l'esistenza (sempre nello stesso presidio) di una catena fuori norma e che, a distanza di mesi, tale osservazione non è stata nemmeno presa in considerazione?

Ecco che poi si legge sui quotidiani che Bronte è bello, che l'ospedale sarà ampliato, che sarà allargata un'arteria stradale con i fondi della protezione civile e poi? Si notano cose paradossali.

Tenevo a fare tali considerazioni al fine di far capire che per ottenere i giusti diritti non bisogna andare, ma scrivere, scrivere, scrivere fino al punto che certi personaggi prendano nelle giuste considerazione tutti i cittadini senza tener conto della propria appartenenza politica o sociale
Michele A.

Maletto, June 15, 2007

Pure e leali considerazioni

Da qualche tempo ho notato il Vostro sito e l'ho trovato inte­ressante. Riguardo la rubrica delle punture, mi incu­riosi­scono le affermazioni firmate dallo staff di "bron­telive". Un plauso va di certo a questi ragazzi che si impe­gnano al fine di movimen­tare il paese organizzando tornei e varie manifestazioni, ma ritengo un po troppo discrimi­nante le affermazioni che usano nei riguardi di chi scrive punzecchiature in genere.
Perchè tale considerazione cruda da parte di chi dice che si muove per movimentare il paese? In effetti tale rubrica permette a tutti noi di poter avere una piccolissima voce in capitolo, abbiamo la possibilità di sollevare un problema; insomma è un modo simpatico al fine che arrivino a chi di dovere certi suggerimenti sotto forma di critica.
Vorrei però puntualizzare una cosa: le punzecchiature sono state lanciate, ma i vari messaggi sono stati recepiti da chi di competenza? Beh! dal canto mio non ho notato su tale rubrica nessuna ri­sposta o riscontro su problemi sollevati da vari cittadini locali.
Nella speranza che lo staff di brontelive accetti la mia con­si­derazione che non vuole essere una critica, anzi un augurio per l'avvenire, porgo i più sinceri auguri a tutta la cittadi­nanza.
Claudio L.

June 08, 2007


Caro Claudio,

ho letto le considerazioni effettuate sul pensiero dello staff di Brontelive.it, se permetti contesto alcune cose, io rien­tro il sa­bato pomeriggio a Bronte, per lavoro e mi capita spesso di incontrare qualcuno dello staff sull’autobus e sono sempre dispo­nibili per qualsiasi cosa e ti faccio un esempio, sulla famo­sa auto posteggiata davanti al liceo della comunicazione è stato uno dello staff a dire all’as­sessore di rispettare le stri­sce pedonali; i giovani il sabato si lamentavano per l'apertura al traffico alle 8 di sera e loro sono andati a lamentarsi con l’amministrazione riuscendo a far cambiare in parte l’ordinanza; hanno ascoltano alcuni negozianti che volevano la parte del corso Umberto aperto la mattina dopo l'ordinanza per 1° aprile e ci sono riusciti, ogni giorno il corso è aperto.
Hanno fatto vedere la volata dell’angelo e l’incontro del Vener­dì Santo su internet facendo cosa gradita a chi sta fuori Bron­te.
Ora caro Claudio, Massimo, Nunzio. Ditemi una cosa se sti ragazzi si fossero lamentati e basta cosa avrebbero otte­nuto niente, forse vi è bisogno di un cambio di mentalità e in primis non costa niente andare da chi di competenza per migliorare le cose, invece di nascondersi spesso dietro un Nome anche incom­pleto.
Tanti Saluti
Antonella Schilirò (nome completo), età 21 anni

June 10, 2007


Carissima Antonella,

innanzitutto fa piacere vedere che una ragazza di 21 anni si interessa in modo attivo di politica.

Voglio però dire una cosa: ha da ben sei mesi che Noi scri­viamo e segnaliamo grazie alla rubrica in brontein­sie­me disser­vizi all'amministrazione comu­nale e ora, tutto d'un tratto ecco che vediamo scrivere Voi giovani dello staff di brontelive.it.

A questo punto ci sentiamo soddisfatti di aver coinvolti altri giovani.

Stai tranquilla che il mio nome è Massimo e non ho alcun moti­vo di celarmi dietro qualsivoglia nomignolo. Rimane però un Nostro desiderio insoddisfatto: le risposte di chi di competen­za. Non penso poi che sia da criminalizzare Noi persone che lamentiamo alcuni disservizi.

Tenevo a puntualizzare tutto ciò.
Massimo T.

June 11, 2007


Una lancia a favore

Quella che scrive è una mamma che visita spesso il vostro sito, vorrei lanciare una lancia a favore di brontelive.it.
Perso­nalmente non critico questa rubrica anzi la reputo importante e interessante, ma ragazzi certi comporta­menti dei confronti di questi giovani nn mi vanno proprio giù in modo particolare le accuse che spesso lanciano sul loro sito.

Io sono una mamma e mercoledì sera ho accompagnato i miei figli al palazzetto, c'era la partita degli anonimi bron­tesi ed è stato uno spettacolo sia per la partita che per il palazzetto strapieno; per questo ringrazio e difendo questi ragazzi da ogni accusa, e dico grazie perchè quest'estate è diventata veramente bella grazie a loro che riempiono le serate, non mollate mai. Grazie
Mamma Maria Chiara

June 15, 2007



Looking for lost family

I was so happy to find this web site, and I'm hoping I still have family living in Bronte, who might tell me about my heritage. I am half-Sicilian - both of my grandparents were from Bronte. I know that my Grandfather was born around 1896, and was named Francesco Di Caudo. My grandmother was born in 1906, and was named Nunzia (or Anunziata) Portaro. They were married in Cleveland, Ohio in 1926, and I know little more than this.
I would be very grateful for any information.

Thank you

Rebecca Gorman

Denver, Colorado, USA, Monday, April 30, 2007
(Ero molto felice di aver trovato questo sito in rete e spero di avere ancora parenti in Bronte che possano dirmi qualcosa delle mia discendenza. Io sono mezzo-Siciliana, ambedue i miei nonni, infatti, venivano da Bronte. So che mio nonno era nato intorno al 1896 e si chiamava Francesco Di Caudo, Mia nonna, nata nel 1905, si chiamava Nunzia (o Annunziata) Portaro. Si erano sposati a Cleveland, Ohio, nel 1926, ed io non so altro che questo.
Vi sarei molto grata per qualsiasi altra informazione. Grazie)


Ho una domanda...

Come è finita coi campi da golfi in contrada difesa?
Ho sentito dire che c´e una organizzazione governativa “Sviluppo Italia” che si occupa di grandi progetti, organizzando finanziatori esteri. A Regalbuto per es. è in progetto un park. Come a Sciacca grandi finanziatori si stanno occupando della compera di terreni per farne alberghi con migliaia di are di campi da golf.
Solo un punto negativo... Gli abitanti non avranno più un piccolo lembo di spiaggia comunale. Qualcuno può darmi informazioni a riguardo dei campi da golf brontesi???  Grazie ciao a tutti
Salvatore Patane

München, Monday, April 30, 2007


La Regia Nave Bronte

Innanzitutto mi congratulo per il sito bello e interessantissimo che avete realizzato.

Vi mando questa e-mail perché, tra le vecchie fotografie di mio padre ho trovato una foto di gruppo scattata sulla Nave Bronte alla fonda nel porto di Napoli il 5 Aprile del 1927 (mio padre “Maresciallo Maggiore elettricista Ventimiglia Gennaro” è il primo a sinistra della prima fila è stato imbarcato sul Bronte dal 4/10/1926 al 16/10/1927 come risulta dal suo Foglio Matricolare).
Spero che la pubblicherete sul V/ Sito a integrazione delle notizie sulla nave Bronte.

Grazie per l’attenzione che porrete a questo scritto e in attesa di V/ comunicazioni invio cordiali saluti

Rag. Edoardo Ventimiglia

30 Aprile 2007


Un saluto

Salve, chi scrive è una ragazza che per molti anni è stata sposata con un brontese, poi per diversi motivi tutto è finito... ma non è questo il principio... volevo solo dire che in questo paese ho trovato delle persone veramente speciali, gentili, affettuose insomma ho lasciato parte del mio cuore nel vostro paese. Vorrei cortesemente salutare un carissimo amico con la A maiuscola il suo nome è Francesco F., sposato con una ragazza dell'Isola d'Elba.
Quanto vorrei rivederli e poi un caldo saluto a chi mi a voluto bene, nonostante i problemi della vita... Un caro saluto

Maria Grazia

Rio Marina, April 26, 2007
 


Sfrattiamo... Nino Bixio!

Camminando per la zona di S. Vito mi sono venuto a trovare nella via Nino Bixio...

Ora mi chiedo è giusto che sia ancora esistente a Bronte una via a lui dedicata dopo tutto ciò che ha commesso nei confronti dei nostri paesani in quel periodo? Secondo me non doveva esistere sin dall'inizio... ma come si dice: "non è mai troppo tardi!"

Quindi cara amministrazione che ne direste di "sfrattarlo"?

Dino G.

April 24, 2007

Complimenti a Nuccio Gatto

bravo Nuccio e da un po che ci pensavo anche io al fatto di chiedere la cancellazione di queste vie di gente che è venuta a fare solo danni al nostro paese classificando briganti quei pove­retti che si batterono per un tozzo di pane o perchè erano scomodi a qualcuno.
(allora sig. sindaco ci faccia contenti)
Angelo Gardani

Milano, Sunday, April 29, 2007


Salve, mi chiamo Roberta

e sto facendo una ricerca approfondita sulla mia famiglia. Mio nonno mi ha raccontato di Bronte e del fatto che suo nonno (Francesco Aidala) e sua nonna (la marchesina Spedalieri, nipote del famoso Nicola) hanno vissuto lì e che Francesco e suo fratello Giovanni (credo questo sia il suo nome) si sono trasferiti lì dalla Spagna. So che mio nonno ha una cugina, Marion, che dovrebbe vivere ancora a Bronte e che ormai credo sia molto anziana.

Mi piacerebbe sapere se ho dei cugini alla lontana lì, se ho dei parenti che non ho mai conosciuto. Vi sembrerà strana la mia richiesta ma mi piacerebbe, se possibile, avere contatti con altri Aidala che risiedono lì, anche solo per riuscire a saper qualcosa di più sulle radici della mia famiglia. Per qualsiasi chiarimento o informazione questa è la mia e-mail e il mio telefono cellulare è 3290625109.

Grazie e buona giornata,
Roberta

17 Apr 2007


Tantissimi saluti e complimenti per il sito

Ciao mi chiamo Vincenzo, ma tutti mi chiamano Enzo, sono nato a Bronte, esattamente in via Napoli, poi i miei si sono trasferiti in Toscana, dove io ho vissuto fino al 2004. Adesso mi sono trasferito in Australia, ma Bronte lo conservo sempre nel mio cuore,anche se è dal 1991 che vi manco. Ho moltissimi parenti che vivono a Bronte, tutti dalla parte (dei Spitaleri). E' due anni che ho scoperto il vostro sito, non potete immaginare che enorme piacere mi abbia fatto. E' BELLISSIMO!!!!!!!
Vorrei farvi gentilmente una richiesta, se potreste inviarmi ricette tipiche dei nostri dolci, tra cui i nuvoletti, i filletti, i cosaduci, i pasti i men­dura. Ricordo con piacere l'ultima volta che sono venuto a Bronte; i miei bar preferiti erano i fratelli Meli, bar Conti (di cui sono amico con il sig. Pietro).
Vi ringrazio anticipatamente con molta stima un cordiale abbraccio a voi tutti e a tutti i brontesi nel mondo come me, ed una felice pasqua.
Vincenzo P.

Melbourne (Australia)
Tuesday, April 03, 2007
 

My name is Joe

Hello,
My name is Joe Triscari. I live in Las Vegas, NV...  I saw my last name associated with Bronte's. I was wondering if i'm related...

My family on my fathers side came from Sicily, and Calabria... They were mainly famous musicians here in US... My relatives settled in Jamestown, NY.

Thank you,
Joe Triscari

Las Vegas (Usa), 7 Febbraio 2007

Ciao!
Il mio nome è Giuseppe Triscari. Io abito a Las Vegas Nevada... Ho visto il mio cognome associato con Bronte. Mi chiedo se potreb­bero esserci legami di parentela.
La mia famiglia, dalla parte di mio padre, proveniva dalla Sicilia e Calabria. Qui negli Stati Uniti erano principalmente famosi musi­cisti...
I miei parenti si erano stabiliti in Jamestown, N. York.
Grazie,
Joe Triscari

 

With great pleasure

Saluti
With great pleasure I found your website,and wish to tell you how much I enjoyed reading everything. Especially the Sicilian. My parents emigrated from Mineo in 1920, and I have always had in my heart the feeling that I am a Sicilian.
We are planning on visiting Mineo and Italy in April, and now we shall put Bronte into our itinerary.
Your website is perfect, well done and could not be better. With fondest regards.

D. Buccieri

Boston USA, Friday, January 05, 2007

Saluti
Con grande piacere mi sono imbattuto nel vostro sito e desidero esprimervi quanto mi sia piaciuto leggere tutto e specialmente quello che riguarda i Siciliani.
I miei genitori emigrarono da Mineo nel 1920, ed io ho avuto sempre nel cuore la sensazione di essere siciliano.
Noi ci proponiamo di visitare Mineo e l'Italia in Aprile e adesso metteremo Bronte nel nostro itinerario.
Il vostro sito è perfetto, ben fatto e non potrebbe essere migliore.
Con affettuosi saluti,
D. Buccieri


Richiesta al Sindaco

Cancelliamo Bixio, Garibaldi, Cavour e Vittorio Emanuele

vi mando copia della lettera che lunedì prossimo protocollerò al comune di Bronte. Se ritenete l'oggetto degno di essere pubblicato, fatelo pure, personalmente è una questione di principio e credo e spero che coinvolga quante più persone desiderino che venga portata alla luce integralmente una verità storica.
grazie per l'attenzione.

Spettabile Signor Sindaco
Oggetto: Cancellazione dalla toponomastica cittadina delle vie Bixio, Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele.
Con la presente vorrei porre alla Sua attenzione la mia richiesta di cittadino brontese di valutare l'opportunità di eliminare dalle vie cittadine i nomi di persone che nel nostro territorio, direttamente o indirettamente, si sono macchiati di delitti efferati.
Lei conosce la storia meglio di me e già in passato ha dato prova di attaccamento al nostro paese e si è adoperato per cambiare l'immagine distorta che prima aveva di Città del terrore! Il film di Florestano Vancini ci ha reso, parziale, giustizia così come il Processo a Bixio che vasta eco ha avuto nella stampa internazionale.
La mia richiesta si allinea, come atto conclusivo di una rivisitazione storica veritiera di quanto successo nei giorni del terrore e di cui i brontesi tutti ne furono vittime più che protagonisti. Ancora oggi mi provoca imbarazzo ricordare le rumorose e festanti accoglienze riservate a quel signorino con la erre moscia che si era degnato di passare per il mio paese dove i suoi avi avevano fucilato i miei! Capisco che oggi conta più l'immagine che la sostanza, ma le pallottole che colpirono i miei concittadini a San Vito ancora oggi chiedono giustizia e verità e in cuor mio, penso che non vedere più i nomi di questi eroi da operetta per le strade del mio paese ci obbligherà a fermarci un attimo a pensare che forse, ancora oggi, ...c'è un giudice a Berlino.
Distinti saluti
Nuccio Gatto

Bronte, February 03, 2007
  

Le «punture» di Massimo

Sfogliando le pagine del nostro sito mi sono soffermato sui diversi suggerimenti che il nostro caro e simpaticissimo Massimo T. rivolge a tutti i suoi cari concittadini.

Penso che il signor T. è un elemento ricco di fantasia propenso a creare tragedie inutili col suo sarcasmo fuori luogo, anche perchè dall'esposizione dei fatti è evidente che sconosce a pieno i problemi da lui esposti.

In futuro, si suggerisce di informarsi meglio sui problemi che egli vuole trattare affinchè possa esporli in maniera veritieri ed onesti.
Con simpatia.
Tuo carissimo amico.

9 Gennaio 2007

(privo di firma ma lo abbiamo pubblicato lo stesso)
 

Solidarietà per Massimo

Scrivo la presente e-mail in quanto voglio esprimere la mia soli­darietà al grande amico Massimo.

Seguo con attenzione il sito di Bronte insieme e mi ha letteral­mente incuriosito la rubrica "punture" e sono pienamente d'ac­cordo con Massimo.

Tra la posta leggo le arroganti affermazioni di chi, in verità, non ha il coraggio di presentarsi. Beh! questa è una storia risaputa, sono per­sone a cui piace "urlare", ma che non hanno il coraggio di farsi cono­scere.

Tanti saluti,

Giuseppe S.
Bronte, January 12, 2007

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