Non è raro imbattersi in qualcuno degli animali che vivono ancora questi luoghi: la volpe, la donnola, la martora, il gatto selvatico (il ";Felis silvestris silvestris", a rischio di estinzione), il ghiro, l’istrice, il riccio, il topo quercino, il ramarro, la testuggine terrestre e d’acqua. Fra i volatili è numerosa la presenza di gazze, gufi e poiane, di corvi, del picchio rosso, di beccacce, cornacchie, dell’ormai rara coturnice di Sicilia, del falcone, del nibbio. Nell’area compresa tra i monti Ruvolo, Lepre e De Fiore, ai piedi dell’Etna è tornata a nidificare e vive l’Aquila reale, reintrodotta dall'Ente Parco nel territorio qualche anno addietro. Variopinta e diversificata è la specie floristica tipica del sottobosco. Specie in primavera punteggia il paesaggio con cromatismi di rara suggestione improntandolo con i colori dell’arcobaleno. Moltissimi i fiori quali l’anemone, il ranuncolo, l'asfodelo, la viola silvestre, l'astragalo, il ciclamino, la saponaria, l'euforbia, la rosa peonia, la rosa canina, la primula, la valeriana (o "spezzaquartari)", il cardo, la camomilla. La più significativa è la presenza di alcune specie d’orchidee spontanee (volgarmente dette "pizzingurdu"). Si pensi che solo nei Boschi e sulle sciare dell’Etna sono state evidenziate più di 200 entità di specie floristiche, alcune esclusive del vulcano, rare o molto rare nel territorio. I colori, gli scenari, la vegetazione, la fauna, tutto il paesaggio naturale, naturalmente sono in stretta dipendenza con le varie stagioni: . la primavera, perciò offrirà il rigoglio del sottobosco fiorito, cieli tersi d’un blu profondo, torrenti ricchi d’acqua ed un clima mite; . l’estate vedrà gli alberi vestiti di un lussuoso manto verde ricco di mille sfumature; . in autunno esploderanno in tutta la loro bellezza i gialli, i rossi, i bruni, il marrone dei Faggi e dei Cerri; . l’inverno, poi, impreziosirà questi luoghi bellissimi con arabeschi di ghiaccio, mentre una coltre di neve addolcirà ancora di più i profili delle montagne. La ricchissima vegetazione, l’ambiente, il paesaggio, i magnifici punti panoramici dei boschi brontesi sono l’antitesi, quanto di più lontano con l’immagine più comune che si ha della Sicilia, arida e arsa dal sole. I boschi brontesi dei parchi dell'Etna e dei Nebrodi sono luoghi di emozionanti escursioni in una natura ancora viva e incontaminata. Il paesaggio vegetale, variabile e complesso, è ricco di odori, suoni, frutti e sapori ormai dimenticati nel frenetico correre della vita moderna. |