9 Gennaio 2007
Oggi in gran parte è la “Diesel” di Renzo Rosso, insieme al dinamismo imprenditoriale delle imprese che confezionano anche marchi propri a salvare il Polo tessile di Bronte e strapparlo al momento, da quella crisi che invece ha già investito buona parte delle industrie del meridione d'Italia. Le attuali 12 aziende tessili, infatti, danno lavoro a quasi 600 dipendenti, mentre più o meno altri 400 lavoratori trovano da vivere nell'indotto, per un giro d'affari che complessivamente si è attestato attorno ai 10 milioni di euro. «Cig ai lavoratori tessili» E’ la richiesta di Comune e sindacati a favore della categoria nei periodi di fermo produttivo Cassa integrazione per i lavoratori tessili nei periodi in cui, a causa dei fermi produttivi, le aziende faconiste di Bronte sono costrette a chiudere bottega. E' la “missione” che si sono imposti il Comune e le organizzazioni sindacali di categoria che ieri mattina si sono riuniti per firmare un protocollo d'intesa che garantisca ai lavoratori di percepire un reddito anche nei momenti di fermo. Ogni anno, infatti, a sentire i sindacalisti, soprattutto nel periodo che va da dicembre a febbraio (ma anche in altri periodi dell'anno) molte aziende, non ricevendo più commesse a causa del cambio di stagione, registrerebbero un blocco delle attività, con gli operai costretti ad un riposo forzato e non retribuito. “Anche a Bronte il tessile è in crisi. - ha affermato il sindaco, sen. Pino Firrarello. - Resiste grazie all’esperienza degli imprenditori che vanno aiutati anche dai sindacalisti, chiamati ad informare su tutte le leggi nazionali e regionali che possano garantire ammortizzatori sociali. Propongo - conclude - di dare attuazione al distretto tessile anche attraverso un consorzio fra le aziende di Bronte”. Ma affinché si possa usufruire delle leggi che garantiscano la cassa integrazione ai lavoratori è necessario che Comune, Provincia, Regione siciliana, associazioni di categoria ed imprenditori firmino un protocollo d'intesa che sancisca agli occhi del Governo centrale e dell'ufficio provinciale del lavoro che le aziende di Bronte lavorano per conto terzi e che, subendo i ritmi lavorativi delle aziende committenti, sono costrette a fermarsi. Così ieri mattina a Bronte ospiti dell'assessore Vincenzo Sanfilippo si sono riuniti l'imprenditore Silio Barbagallo, il segretario comunale della Cgil, Gino Mavica e quelli provinciali della Uilta Uil Salvino Luca e della Femcia Cisl Pietro Marino: “Il Comune di Bronte - ha affermato Sanfilippo - è impegnato da circa un anno affinché il ministero del Lavoro possa riconoscere la cassa integrazione ai lavoratori e sgravi alle aziende. Bisogna però che la trattativa con le organizzazioni sindacali decolli”. “I lavoratori - ha ribadito Gino Mavica - hanno diritto agli ammortizzatori sociali che gli garantiscono la dignità del reddito”. “Al momento - ha concluso Salvino Luca - sono circa il 40% delle aziende che non producono. Un fenomeno meno diffuso rispetto agli anni scorsi, ma comunque ugualmente preoccupante. Il protocollo d'intesa può dare al ministero le giuste informazioni sulla realtà del tessile a Bronte”. L'idea del protocollo d'intesa non dispiace neanche all'imprenditore Silio Barbagallo che auspica l'intervento del Governo centrale. Nel settore tessile, infatti, a Bronte trovano lavoro quasi 1000 dipendenti. Le organizzazioni sindacali adesso prepareranno una bozza di protocollo d'intesa che poi il Comune sottoporrà agli organi competenti, compreso le aziende, che ieri, tranne per una eccezione, hanno disertato l'incontro. [Fonte: La Sicilia]
9 Gennaio 2007
Se l'Epifania tutte le feste porta via, a restare nel cuore, della città è invece l'iniziativa denominata “La Montagna, in città” Agroalimentare e artigianato in piazza Università Resterà aperta al pubblico fino a domenica 21 gennaio, dalle ore 9 alle 13 e dalle 17 alle 21,30, proponendo esposizioni e degustazioni di prodotti tipici, che vanno dal settore dell'agroalimentare all'artigianato, passando per la cultura, la storia e l'ambiente di quello che è il simbolo stesso del territorio catanese: l'Etna. Parliamo della manifestazione “La Montagna... in città”, fortemente voluta e organizzata dalla Provincia regionale presieduta da Raffaele Lombardo, col patrocinio del Comune di Catania e la collaborazione delle associazioni Epf Communication e Cutgana e del Dipartimento dell'Ambiente dell'Università di Catania. La struttura, costituita da un ampio stand allestito in piazza Università, accoglie uno spazio dedicato a degustazioni di prodotti tipici del territorio, ma anche alla manifattura e alle tradizioni artigianali. A presentare l'iniziativa, all'interno dello stand, sono stati il presidente della Provincia di Catania Raffaele Lombardo, con gli assessori Angelo Sicali, Orazio Pellegrino e Giuseppe Marletta, e il sindaco di Catania Umberto Scapagnini. “Sono sempre più numerosi - ha detto Lombardo - i turisti e i visitatori che apprezzano e scelgono le bellezze del territorio etneo per trascorrere le proprie vacanze. Dai percorsi naturalistici ai prodotti enogastronomici, dalle lavorazioni artigianali alla storia, gli aspetti del nostro vulcano presentano sempre un eccezionale livello di qualità, apprezzato anche in ambito internazionale”. Per questo Lombardo ha parlato di doppia inaugurazione, poiché oltre a presentare alla stampa “La Montagna... in città”, ha anche annunciato che la stessa iniziativa avrà un respiro nazionale e internazionale, poiché nei prossimi mesi essa sarà presentata nel resto d'Italia e in Europa, con una tappa anche al Parlamento europeo. “È un'iniziativa - ha aggiunto il sindaco Scapagnini - che, oltre a contribuire validamente all'offerta turistica del territorio, testimonia la forte collaborazione tra Comune e Provincia, che devono lavorare sinergicamente per valorizzare al meglio le eccezionali qualità della nostra terra”. (Gazzetta del Sud)
6 Gennaio 2007
Tombole e giochi per i degenti dell'ospedale Il periodo natalizio è stato gioioso anche per i pazienti dell'ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. Il direttore sanitario, dott. Salvatore Scala, infatti, insieme al personale, nell'ottica di un miglioramento continuo della qualità dell'assistenza ai malati, ha organizzato manifestazioni per allietare la permanenza in ospedale di coloro che non hanno potuto lasciare le corsie neanche durante il periodo natalizio. Nei vari giorni in ospedale così è arrivata l'associazione “Viviamoinpositivo Vip Catania” che ha portato umorismo e giochi per i più piccini e nei reparti di Urologia, Ostetricia, Ortopedia, Pediatria, Medicina e Chirurgia sono state organizzate delle tombole organizzate anche dal “Gruppo Giovanile San Blindano" di Bronte che ha animato anche il reparto di Lungodegenza di Randazzo. Non sono mancati i momenti religiosi con la messa celebrata da frate Salvatore Russo. [Fonte: La Sicilia] 6 Gennaio 2007
Befana in pediatria all’ospedale di Bronte Stamattina alle 11, l'Amministrazione comunale, guidata dal senatore Pino Firrarello, farà portare regali ai bambini ricoverati all'ospedale “Castiglione-Prestianni”. Ad organizzare l'evento, con la collaborazione di Pediatria, nonché del consigliere comunale, Giancarlo Luca, è stata l'assessore ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili, Maria De Luca. «Oggi - dice - giorno dell'Epifania, ripeteremo l'esperienza natalizia di portare doni ai bambini ricoverati. Fra i letti del reparto Pediatria, dopo Babbo Natale, ci sarà la Befana, insieme ai simpatici giovani Smile-service, guidati da Carmelo Caraci» [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
3 Gennaio 2007
Festa col «Meeting del nuoto», in vasca oltre duecento atleti Grande festa a Bronte con il «Meeting di nuoto città di Bronte», cui hanno partecipato circa 200 atleti provenienti non solo da Bronte, ma da Catania e Siracusa. A fronteggiarsi, alla presenza di un folto pubblico, la Poseidon di Catania guidata da Toni Bonnanno e Nanni Giunta, l'Aquatic center di Catania guidata da Andrea Torrisi, il Jumbo college di Catania guidata Carmelo Sciuto e Giulio Grandoni, la Gese di Catania di Giuseppe De Fina, la Tapsos di Priolo alla guida di Armando Zimmitti e Luca Tricorni e la Cley Squirt di Bronte allenata da Biagio Sanfilippo e Roberto Pricoco. Nel corso della manifestazione, alla presenza del sindaco, sen. Pino Firrarello, si è svolta anche la particolare gara ad eliminazione chiamata “Australiana” che ha visto primeggiare la promessa del nuoto siciliano Gianluca Maglia. Ecco i vincitori delle gare nei diversi stili e categorie: Cecilia di Salvatore, Andrea Tomarchio, Viviana Papale, Niki Lombardo, Elisabetta Tomarchio, Armando Cucinotta, Dalia Portelli, Cristian Sicali, Valentina Conte, Angelo Sciacca, Ottavia Gentile, Daniele Portelli, Roberta Nicosia, Ettore Cocilovo, Martina Fazzina, Andrea Torre, Sharon Grillo, Giovanni Principato, Federica Torre, Dario Toscano, Naomi Coniglio, Davide Toscano, Claudia Grasso, Laura Bianca, Fabrizio Foti, Maria Lucia La Spina, Gianluca Maglia e Claudia Russo. [Fonte: La Sicilia]
30 Dicembre 2006 MALETTO
Sbandano con l'auto appena rubata g.g.) Rubano una Renault Clio in sosta davanti il centralissimo pub di Maletto e poi nel tentativo di guadagnare velocemente la fuga sbandano e si ribaltano lungo la Ss 284 in contrada Difesa. E' accaduto tutto intorno alle 22 di giovedì sera quando un giovane malettese di 22 anni ha posteggiato l'auto di fronte al pub ed è entrato per chiacchierare e bere una birra con gli amici. Qualcuno però deve aver notato il suo arrivo, si è avvicinato all'auto, ha forzato la portiera, ed è partito. Convinto forse che il proprietario si fosse accorto del furto ha cominciato a correre fino a raggiungere il rettilineo della Ss 284, dove l'auto forse a causa del ghiaccio e della velocità si è ribaltata strisciando per circa 90 metri. Non sapremo mai se il ladruncolo si è ferito nell'incidente. I carabinieri, infatti, hanno trovato l'auto rovesciata, ma del conducente nessuna traccia. Nell’abitacolo non è stata rilevata alcuna traccia di sangue, ne tanto meno qualcuno si è presentato in ospedale chiedendo di essere curato. Rimane quindi il mistero di chi possa aver rubato l'auto e poi, dopo l'incidente, ha avuto la fortuna di scappare senza lasciare traccia. [Fonte: La Sicilia]
28 Dicembre 2006
Tutto da rifare per l'azienda che continua fra le lamentele degli utenti a battere cassa nei confronti dei Comuni morosi Rifiuti, contratto annullato Il Cga rigetta il ricorso dell’Ato Jonia Ambiente confermando la sentenza del Tar Dal passaggio di consegne lo scorso febbraio, all’impresa “Aimeri Ambiente” di Legnano della gestione integrata per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nei 14 comuni facenti parte dell'Ato Catania 1 - Jonia Ambiente, quella dei rifiuti e dei continui disservizi fra le proteste degli amministratori comunali è un tormentone che si trascina da mesi. |
27 Dicembre 2006
Babbo Natale a Pediatria Un vero Babbo Natale quest'anno è arrivato nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Bronte, per portare doni e allegria. Per il secondo anno consecutivo, infatti, l'«Associazione Italiana Guide e Scout d'Europa-cattolici di Bronte» della parrocchia di San Giuseppe, insieme con il parroco don Luigi Camuto e grazie al contributo del Comune, hanno portato in ospedale il simpatico nonnino, Giuseppe Trovato che, con tanto di barba bianca vera, a prova di strappo di bambino, si è vestito da Babbo Natale per portare dei doni agli ammalati. Presente alla manifestazione anche l'assessore Maria De Luca. [Fonte: La Sicilia]
23 Dicembre 2006 AGRICOLTURA SICILIA A Palermo partirà, a febbraio, il master in gestione della filiera alimentare
Città siciliane della frutta a raccolta col nuovo anno Un'associazione che mette a sistema tutte le iniziative promozionali delle Città della frutta italiane. È già nata e ha avuto l'adesione informale di alcuni comuni. In Sicilia sono attualmente due le città che hanno dato la loro preadesione: Bronte e Maletto. Altri in Friuli-Venezia Giulia, in Lombardia, in Piemonte, in Emilia Romagna, parco del Vesuvio, Metaponto e distretto di Sibari. «L'associazione è stata voluta e creata dalla Soi, Società di ortoflorofrutticoltura italiana», precisa Paolo Inglese, presidente della sezione frutticoltura della società, «uno dei sodalizi scientifici più antichi e rappresentativi d'Europa, che mette a disposizione il proprio sapere e la propria competenza in materia». In più il nuovo organismo sarà uno strumento di collegamento tra i vari enti locali che vorranno aderire. Il suo compito sarà quello di valorizzarne le iniziative, ma anche quello di creare uno scambio di idee e di esperienze per la salvaguardia della tipicità agroalimentare nazionale e, insieme, delle risorse artistiche, storiche e culturali legate al paesaggio agrario italiano. «In questo senso», dice Ugo Palara, coordinatore dell'iniziativa «l'associazione Città della frutta si presta anche come servizio e supporto per tutti gli enti soci che desiderano far conoscere e promuovere la propria realtà attraverso incontri divulgativi, campagne di sensibilizzazione e manifestazioni che superino il carattere locale». Per il futuro presidente dell'associazione, Elvio Bellini, docente dell'università di Firenze, si tratterà di una società itinerante, capace di riunire le differenti esperienze locali e di diffonderne i contenuti. Ma, soprattutto, di ampliare i percorsi classici della frutticoltura, creando una sorta di centro documentazione della nostra ricchezza di tradizioni agronomiche e culturali e favorendo la promozione del prodotto insieme a quella del suo territorio di origine. «Nodo fondamentale», conclude Paolo Inglese, «è la biodiversità e la Soi, insieme a Città della frutta, si impegna a metterla al centro di future collaborazioni, valorizzando inoltre sia la tradizione sia il costante progresso tecnologico». Infine, per gestire la qualità, la certificazione e la sicurezza nella filiera agro alimentare a febbraio partirà un master a Palermo, attivato dalle facoltà di agraria e medicina, e in partenariato con enti che a vario titolo lavorano per lo sviluppo tecnologico ed economico della regione, tra cui l'ente di sviluppo agricolo, il Coribia (Consorzio di ricerca sul rischio biologico in agricoltura) e il Corfilcarni (Consorzio di ricerca). Il master si articolerà in lezioni frontali su modelli produttivi, management e tracciabilità di filiera e tirocini presso gli enti partner o altri enti pubblici o privati.
21 Dicembre 2006
Dopo le due scosse di terremoto entrambe di 3 punti di magnitudo del 16 novembre l'Etna si fa sentire ancora. La terra ha tremato alle ore 15.58 di martedì 19 (con una magnitudo di 4.4 della scala Richter) ed alle 2,46 della notte di mercoledì 20 (magnitudo 3.3) con epicentro nell'area di Monte Lepre prossimo ai comuni di Bronte, Maletto e Randazzo. Dalle verifiche effettuate dalla Protezione Civile non risultano danni a persone o cose. 21 Dicembre 2006 Il sisma di magnitudo 3.3 della scala Richter è stato registrato alle 2,46. Alle 15,58 un altro terremoto. È la stessa zona colpita gravemente nel 2002 La terra trema sotto il vulcano Due forti scosse in dodici ore Due scosse di terremoto in meno di dodici ore. È tornata la paura anche tra gli abitanti dei comuni colpiti dal sisma del 2002. La terra ha tremato ieri notte alle 2,46 quando un sisma di magnitudo 3.3 della scala Richter ha spezzato il sonno dei catanesi. Gli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno localizzato l'epicentro a 20 chilometri di profondità, sul versante occidentale dell'Etna, nel territorio compreso tra i comuni di Bronte e Adrano. Secondo gli esperti dell'Ingv il sisma non è riconducibile direttamente all'attività del vulcano. Il terremoto sarebbe, infatti, di natura tettonica. Non sono stati segnalati danni a persone o a cose. L'evento ha interessato anche le province di Messina ed Enna. La scossa è stata avvertita in particolare a Bronte, Maletto, Adrano, Randazzo, Zafferana Etnea Milo, San Giovanni La Punta, Biancavilla e Maniace. Nella stessa zona ieri, alle 15.58, era stato registrato un terremoto di magnitudo 4.4 della scala Richter che non ha prodotto danni. In queste ore gli studiosi si stanno confrontando sull'ipotesi che gli ultimi eventi sismici possano essere riconducibili all'eruzione che in questi giorni ha concesso una tregua. Per Carmelo Ferlito, ordinario di Vulcanologia all'Università di Catania: «Le due scosse di terremoto potrebbero annunciare l'imminente ripresa dell'attività eruttiva dell'Etna -osserva - in passato abbiamo assistito a fenomeni analoghi». Queste scosse potrebbero ripetersi anche nelle prossime settimane? «Non lo escludo - dice - ma faremo i conti con terremoti che non dovrebbero superare i quattro punti di magnitudo. Quanto è successo nelle ultime 24 ore rientra in un quadro di eventi che non creano preoccupazione. Dobbiamo restare in allerta. Noi possiamo concederci cali di concentrazione. Purtroppo i terremoti, nonostante gli strumenti di cui disponiamo, non sono fenomeni prevedibili». Possono, però, consentire di prevedere possibili eruzioni? «Ci aspettiamo una ripresa. vigorosa delle attività sull'Etna già nei prossimi mesi. Staremo a vedere». Resta in allerta, intanto, il dipartimento regionale della Protezione civile impegnato ieri in numerose ricognizioni per valutare i possibili danni dovuti agli ultimi eventi sismici. Sul vulcano la situazione rimane invariata rispetto alle ultime verifiche dei ricercatori dell'Ingv. Le colate alimentate dalle aperture sui fianchi del cratere di Sud-Est si sono arenate nella Valle del Bove. Il tremore resta a livelli bassi. Assente l'attività esplosiva. [Fabio Vitale, Giornale di Sicilia] 20 Dicembre 2006
SCIAME SISMICO Trema la terra sull’Etna: paura. Nessun danno La scossa più forte (magnitudo 4.4) alle 15,58, a una profondità di 20 km: «Questo ha scongiurato danni» Trema la terra sull'Etna: una scossa di magnitudo 4.4 è stata registrata ieri pomeriggio alle 15,58 in provincia di Catania, sulle pendici occidentali del vulcano. Per fortuna, non si segnalano danni a persone o cose. Gli esperti della sezione catanese dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ne hanno localizzato l'epicentro tre chilometri a sud-est di Bronte, nell'area di Monte Lepre. L'ipocentro a una profondità di 20 chilometri: questo, spiegano gli studiosi, ha scongiurato che la scossa provocasse danni alle abitazioni. Il terremoto è stato avvertito dalla popolazione soprattutto nei piani alti dei centri di Bronte, Maletto, Zafferana, Milo, San Giovanni La Punta e Biancavilla. Ma numerose segnalazioni sono giunte anche da Catania. A Bronte, in alcuni casi, la gente si è riversata in strada. Il fenomeno, spiegano i sismologi, è di natura tettonica, ma non è da escludere un coinvolgimento indiretto della risalita del magma: l'Etna, lo ricordiamo, a fasi alterne, è stato in eruzione dal 14 luglio fino allo scorso mercoledì quando di colpo e cessata l'emissione di cenere e di lava. In realtà, puntualizzano dalla sala operativa dell'Ingv, prima delle 15,58 i sismografi hanno registrato una serie di scosse a bassa energia (magnitudo compresa tra 1.9 e 2.2). Poi c'è stato l'evento clou. L'area interessata dal terremoto coinvolge il sistema profondo d'intrusione magmatica e nelle prossime settimane non è escluso che si possano avere «riscontri» a livello superficiale. «Sull'Etna - concludono gli esperti - non si registravano terremoti di tale intensità da prima dell'inizio dell'eruzione. A parte il tremore vulcanico, infatti, dal punto di sismico abbiamo avuto cinque mesi pressoché silenti». [Alfio Di Marco,Gazzetta del Sud] 20 Dicembre 2006
Sisma di magnitudo 4.4 della scala Richter, avvertito su tutti i fronti pedemontani. Patanè: la conclusione di un ciclo o una violenta ripresa Ancora una scossa sull'Etna L’esperto: «Siamo al bivio» “La scossa sismica di oggi (ieri per chi legge) produrrà un drastico mutamento dello scenario dei fenomeni sul vulcano. L'eruzione potrebbe concludersi o riprendere in modo più violento”. Per Giuseppe Patanè, ordinario di Fisica terrestre all'Università di Catania, il terremoto di magnitudo 4.4 della scala Richter registrato ieri in provincia di Catania sarebbe da ricondurre alla recente attività dell'Etna. L'epicentro del sisma è stato localizzato a tre chilometri a sud-est di Bronte. L'evento, che non ha comunque causato danni a persone o a cose, ha interessato anche le province Messina ed Enna. I comuni in cui è stato avvertito distintamènte sono quelli di Bronte, Randazzo, Adrano. Biancavilla. Zafferana Etnea, Nicolosi e Acireale. Per lo studioso catanese “potrebbero ripetersi altri terremoti nelle prossime settimane che potrebbero anche superare i 4 punti di magnitudo”. (…) [M. P., Giornale di Sicilia]
20 Dicembre 2006
Pascolo di armenti allo stato brado schiarita per gli allevatori dei Nebrodi Buone notizie per gli allevatori dei Nebrodi che lasciano pascolare gli armenti allo stato brado all'interno dei pascoli demaniali. L'assessore regionale alla Sanità, ha accolto l'invito del sindaco di Bronte, Firrarello, d'inviare al ministro Turco la richiesta di deroga all'ordinanza ministeriale che, emanando delle misure straordinarie di polizia veterinaria per contrastare le più comuni malattie degli animali, ha stabilito che possono effettuare transumanza solo gli armenti che siano ufficialmente indenni e cha abbiano subito almeno un controllo nei 30 giorni antecedenti lo spostamento. In Sicilia vi sono tanti allevamenti che, pur essendo controllati, non possono ottenere il riconoscimento richiesto dal ministero perché pascolano allo stato brado: quindi non potrebbero spostarsi. In soccorso degli allevatori è giunto il Comune di Bronte che ha organizzato un incontro con i sindaci del comprensorio e gli allevatori cui ha partecipato il servizio veterinario e il dg dell'Asl, Scavone per chiedere all'assessore d'intervenire. Si attende la risposta del ministro. [Fonte: La Sicilia]
11 Dicembre 2006 La Carovana antimafie a Bronte La Carovana Antimafie per la prima volta nella sua storia ha scelto Bronte come tappa nazionale del suo percorso. Venerdì 15 Dicembre un corteo che partirà dalla villa Comunale “Falcone-Borsellino” (il raduno è previsto alle ore 10,00) attraverserà le vie principali del paese e si concluderà in Piazza Spedalieri. Seguirà un dibattito con Francesco Forgione, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Salvo Vitale, presidente dell’Associazione “Peppino Impastato”, Calogero Parisi, coordinatore Carovana Antimafie Sicilia, Anna Bucca, presidente “Arci” Sicilia, Gianluca Faraone, presidente Cooperativa sociale “Placido Rizzotto”, Salvo Maurici, coordinatore comitati civici e Rosario Musarra, Simone Mirenda, Andrea Longhitano e Gioele Proietto organizzatori della manifestazione. Promossa dall'Arci Sicilia nel 1994 la Carovana ha l'obiettivo di «mantenere alta l'attenzione sul fenomeno mafioso ed esprimere concreta solidarietà a quanti particolarmente esposti nelle istituzioni e non sul fronte antimafia». 16 Dicembre 2006
«No» della Carovana antimafia ai soprusi perpetrati dalla Piovra Bronte ha gridato il suo compatto, deciso no alla mafia, sfilando insieme con "La Carovana Antimafia" che per la prima volta nella sua storia, ha scelto per l'appunto Bronte come tappa nazionale del suo percorso. Un percorso di legalità contro i danni gravissimi della Piovra. Un corteo, composto perlopiù da giovani e inoltre dai rappresentanti delle associazioni fautrici della manifestazione, si è mosso dalla villa comunale "Falcone-Borsellino" del centro etneo, raggiungendo piazza Spedalieri. Presenti, tra gli altri, Salvo Vitale, presidente dell'associazione "Peppino Impastato", Calogero Parisi, coordinatore Carovana Antimafia Sicilia, Dario Montana presidente dell'associazione Libera Catania, Anna Bucca, presidente "Arci" Sicilia, Gianluca Faraone, presidente Cooperativa sociale "Placido Rizzotto". Con loro c'erano pure l'ex sindaco di Bronte, Salvatore Leanza, e inoltre Rosario Musarra, Simone Mirenda, segretario della sinistra giovanile di Bronte, Andrea e Davide Longhitano. “Le mafie purtroppo continuano ad esistere, - hanno affermato Anna Bucca e Salvo Vitale, - aprono bacini economici in un contesto in cui l'illegalità domina e dove le regole non esistono o servono a premiare furbi, facendo diventare più forti i poteri forti e ancora più deboli le fasce deboli della popolazione”. “Bronte è il simbolo della ribellione peri fatti del 1860, che parta da qui, dalla forza dei giovani, l'impegno contro ogni forma di ingiustizia - hanno proseguito Bucca e Vitale - e sopraffazione ed a favore dei diritti umani, della legalità democratica e della giustizia sociale”. [Fonte: La Sicilia]
12 Dicembre 2006
Consulta giovanile eletta l'assemblea L'amministrazione comunale e il Consiglio di Bronte possono contare sulla Consulta giovanile. I rappresentanti delle associazioni giovanili hanno infatti eletto l'assemblea e il consiglio direttivo, nominando presidente Salvatore Faro, 24 anni, laureato in Scienze giuridiche. «Spero - ha detto il neopresidente - di lavorare con lo spirito giusto e di dialogare anche con le associazioni che sono rimaste scontente dopo la votazione. All'amministrazione chiederò di lavorare per migliorare i trasporti e creare uno spazio per i giovani». [Fonte: La Sicilia]
11 Dicembre 2006
Oggi la convention dell'assessorato regionale al Territorio: a confronto sindaci ed enti che operano nel territorio montano Una risorsa chiamata montagna… L'assessore Interlandi presenta la proposta di legge organica - Previsto l’intervento di Cuffaro Il teatro Don Bosco di Pedara ha ospitato ieri l'anteprima della seconda «Assemblea degli amministratori della montagna», promossa nell'ambito della «Giornata internazionale della montagna» dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, in collaborazione con la Provincia regionale di Catania, il Parco dell'Etna e il Comune di Pedara. A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Pedara, Anthony Barbagallo, che ha accolto gli oltre 200 alunni delle scuole medie di Maniace, Milo e Ragalna; Maria Adelaide di Palermo e scuola media di Giuliana, nel Palermitano; Ferla-Cassaro (Siracusa) e Castelluzzo di Trapani, che hanno partecipato al concorso «Un'idea per la montagna», riservato alle scuole media siciliane. «Con questa iniziativa si intende - ha dichiarato l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Rossana Interlandi - avvicinare i ragazzi a quello che ritengo essere uno dei più importanti patrimoni naturali della Sicilia, vale a dire la montagna. Queste iniziative vogliono far conoscere ciò che offre la nostra terra, sia a livello scolastico, educando i ragazzi al rispetto della natura, sia riproponendo la natura al centro della pianificazione politica, sapendoci accostare a essa, scoprendo e migliorandone le bellezze». Nel contesto della Giornata Internazionale della Montagna di oggi, sempre al teatro Don Bosco di Pedara - inizio alle 10 con i saluti del sindaco, Anthony Barbagallo, e del presidente del Parco dell'Etna, Concetto Bellia - si svolgerà il convegno «La specificità montana del basso mediterraneo nella pianificazione europea della cooperazione decentrata – 2a Assemblea degli amministratori della Montagna». Previsti gli interventi del presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, del presidente della Provincia di Catania e dell'Unione delle province siciliane, Raffaele Lombardo, dei sindaci delle comunità montane dell'Isola, dell'assessore per lo Sviluppo della montagna della regione Piemonte, Bruna Sibille. «L'incontro sarà un'importante occasione di confronto per tutti coloro che giornalmente operano nel territorio montano - ha concluso l'assessore Interlandi - e la proposta di legge organica sulla montagna che porteremo in Giunta e che presenteremo in anteprima qui al convegno, vuole essere uno strumento di pianificazione della crescita di una delle più preziose ricchezze della nostra terra». [Alfio Nicolosi, La Sicilia]
10 Dicembre 2006 BRONTE, EFFETTUATI DAI CC
Controlli nelle tabaccherie contro i petardi «illegali» Niente petardi nei negozi di Bronte durante il periodo natalizio. Lo prevede la legge, che autorizza la vendita esclusivamente di quelli riconosciuti dall'Unione europea. Per questo i carabinieri, da ieri hanno iniziato ad effettuare controlli soprattutto all'interno delle tabaccherie, avvertendo i commercianti che la vendita non autorizzata di petardi di fabbricazione cinese o coreana verrà pesantemente sanzionata. L'intervento dei carabinieri è stato particolarmente apprezzato dai cittadini, infastiditi dallo scoppio certe volte assordante dei petardi, con i carabinieri che ovviamente continueranno a vigilare affinché la legge a Bronte venga rispettata e durante il Capodanno non si verifichino incidenti a causa di "botti" poco sicuri. [Fonte: La Sicilia]
9 Dicembre 2006
BRONTE E MALETTO Guardie forestali controllano i frantoi durante la raccolta Le guardie forestali del distaccamento di Bronte, coordinate dal maresciallo Vincenzo Crimi, stanno controllando i 6 frantoi oleari presenti a Bronte e Maletto nel periodo della raccolta delle olive. L'ispezione, che riguarda l'intero ciclo di produzione, è finalizzata alla tutela delle norme igienico-sanitarie degli impianti e, di conseguenza, a garantire la salute pubblica. I frantoi, infatti, sono tenuti a smaltire i rifiuti nel rispetto della normativa che vieta di scaricare in corsi d'acqua, in terreni e nelle condotte fognarie urbane. «Al momento - dice Crimi - non sono state riscontrate infrazioni, ma i controlli continueranno per l'intera stagione olearia».
7 Dicembre 2006
Schianto notturno, bimbo grave Mamma con due figli a bordo va fuori strada al ritorno da una festa Brutto incidente ieri notte sulla Strada statale 284 alle porte di Bronte. Una signora quarantenne, residente a Bronte, a bordo della sua Polo Volkswagen, intorno all'una e mezza di notte, viaggiava in direzione di casa insieme ai suoi due figli piccoli, di ritorno da una festa. Appena qualche centinaio di metri dopo il bivio per Saragoddio, però, per motivi ancora tutti da accertare, la donna ha perso il controllo della vettura che è andata a schiantarsi contro una piccola casa cantoniera di proprietà dell'Anas. Lo scontro è stato terribile. La donna ha riportato un trauma cervico-dorsale particolarmente serio, contusioni varie ed una ferita lacero contusa ad un ginocchio, ma le conseguenze più pesanti le ha riportate il figlio più grande di 9 anni che nello scontro ha subito una trauma addominale con sospetto interessamento della milza. Illeso, invece, fortunatamente, il secondo figlio più piccolo. Dopo l'urto la donna non ha perso i sensi e col telefonino ha avuto la forza di avvertire il marito che immediatamente si è precipitato sul luogo dell'incidente, facendo intervenire gli uomini del 118. Giunti in ospedale i medici si sono resi conto subito delle particolari condizioni del bambino e ne hanno disposto il trasferimento presso l'ospedale Vittorio Emanuele di Catania, dove i medici non hanno ancora sciolto la prognosi, anche se avrebbero escluso il fatto che il bambino possa rischiare la vita. Intanto si cerca di capire cosa possa essere accaduto. La casa cantoniera è posta subito dopo una curva, ma non è stata certo la velocità a provocare l'incidente. Non sono state notate tracce di frenata sull'asfalto e poi con la velocità sostenuta la forza centrifuga avrebbe, semmai, sbalzato la vettura sulla carreggiata opposta e non contro il muro che si trova sul ciglio a destra della strada. Si pensa ad un colpo di sonno, quindi, oppure ad un guasto meccanico. Certo è che la Ss 284 si è rivelata per l'ennesima volta una strada piena di insidie per gli automobilisti. Stretta e piena di curve non è certo in grado di sopportare il peso del traffico dei nostri giorni e spesso si verificano incidenti. Da tempo i giornali danno notizie dell'avvenuto finanziamento dell'ammodernamento dell'arteria ed altrettante volte descrivono come questo finanziamento sia andato perduto. All'Anas il compito di risolvere il problema una volta per tutte, dando a questa zona una viabilità moderna e più sicura. [Fonte: La Sicilia]
POCHI DISAGI A BRONTE PER LA CENERE MA L'ETNA CONTINUA A DARE SPETTACOLO
5 Dicembre 2006 L'eruzione dell’Etna. Dal cratere di Sud Est una spettacolare nube. Tre colate ben alimentate e alte colonne di cenere La lava non preoccupa Continua a creare disagi l'emissione di cenere dall'Etna. Tra le chiusure serali dell'aeroporto e le vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo lo scalo catanese, il vulcano ieri mattina ha alimentato un'imponente colonna di cenere che si è levata dal cratere di Sud-Est, ben visibile anche dai centri pedemontani. L'eruzione non costituisce, al momento, alcun pericolo per la popolazione. Le colate laviche, infatti, avanzano in zone desertiche. Da due giorni è segnalata un'attività di degassamento dai crateri di Nord-Est e della Bocca nuova. A quota 3100 metri da una frattura si rileva un'intensa attività esplosiva, con lanci di brandelli di lava a decine di metri di altezza. L'eruzione viene seguita quotidianamente dai vulcanologi della sezione catanese dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che nelle ultime ore non hanno registrato eventi sismici di rilievo. Stazionari i livelli del tremore. La Valle del Bove riesce ancora a contenere i numerosi bracci che camminano sulla sciara. [Fa. Vi., Giornale di Sicilia]
5 Dicembre 2006 Trentasei mesi di lavori
Metropolitana, riaprono i cantieri fra i paesi etnei Dopo anni riprendono i lavori per la realizzazione della rete della metropolitana nel tratto compreso tra Paternò e Adrano. L'atto ufficiale è stato siglato ieri nell'area della vecchia stazione della Ferrovia circumetnea in una data importante: Santa Barbara è la protettrice dei minatori. A siglare la ripresa dei lavori sono stati i vertici della Ferrovia circumetnea con il nuovo commissario governativo, Mario Spampinato, e il direttore generale, Sergio Festa, il sindaco di Biancavilla, Mario Cantarella, e il presidente Maurizio Trentin del consorzio Infrastrutture, di cui fa parte la Maltauro & Impresa spa, che dovrà condurre i lavori. […] L'ufficio stampa del Comune etneo sostiene che «le ultime analisi compiute dagli esperti dell'università di Catania hanno mostrato che con le dovute precauzioni i lavori possono essere eseguiti senza creare rischi per la salute». «Ripartono i lavori sulla tratta Paternò-Adrano - ha dichiarato l'ingegnere Trentin - qui a Biancavilla inizieremo con tutte quelle attività che sono necessarie per lavorare in sicurezza dentro la galleria». Il tratto ferroviario Paterno - Adrano in origine era lungo quasi 17 chilometri e dopo i lavori per eliminare alcune curve ne conta 15. Di questi 8 sono distribuiti nelle 3 gallerie sotto i centri abitati di Santa Maria di Licodia, Adrano e Biancavilla. Le prime due sono già state scavate. I lavori dovrebbero esse completati in 36 mesi. (Gazzetta del Sud)
2 Dicembre 2006 RAPINATA A CATANIA LA NUOVA BANCA DELL’ETNA
Da solo, armato di cutter, porta via 9.000 euro Ieri verso le 15, orario di apertura pomeridiana degli sportelli bancari, un rapinatore armato di cutter, ha fatto irruzione nella sede della banca dell’Etna di via Vincenzo Giuffrida 11, e dietro minaccia è riuscito a farsi consegnare 9.000 euro dal cassiere. Dopo di che è fuggito a piedi, ma appare probabile che nei dintorni vi sia stato qualche complice motorizzato ad attenderlo. Il particolare curioso sta nel fatto che la banca dell’Etna, pur avendo aperto i battenti da meno di una settimana, sta già facendo i conti con la criminalità locale. [Fonte: La Sicilia] |