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Le strade statali 284 e 120

21 Gennaio 2006 - 23 Novembre 2007

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Ss. 284: sono trascorsi oltre 23 anni dalla decisione di realizzare l'opera

Passo per passo, anno dopo anno, gli Annunci, le Promesse ed il tormentato Iter burocratico per il rifacimento delle
Strade statali 284 e 120

Sulla 120, la statale Randazzo-Fiumefreddo, abbiamo iniziato a riportare notizie dal 2002. Dopo gli impegni, i progetti, le promesse, le delusioni e le polemiche del passato ora si ricomincia dallo «studio di fattibilità». Tre le ipotesi: completa variante all’esistente, recupero di tratti dell'attuale statale o ammodernamento dell'attuale tracciato.



23 Novembre 2007

Ss. 120 tutta nuova o sul vecchio tracciato?

Randazzo. Le correzioni al bando volute dal Comune non sciolgono i dubbi. L’Anas: «Decideranno i progettisti»
L'Ufficio tecnico del Comune di Randazzo assicura che entro la fine dell'anno il bando per affidare lo studio di fattibilità della nuova Ss. 120 sarà pubblicato. Per sapere, però, se verrà individuato un nuovo tracciato o se quello attuale verrà utilizzato in parte o per intero, dovremo aspettare che si pronuncino i tecnici incaricati. L'incontro che il Comune di Randazzo e l'Anas di Catania hanno svolto per correggere alcune dizioni del bando, infatti, non è servito a chiarire del tutto il dubbio, con l'Anas che sostiene che saranno i progettisti in autonomia a pronunciarsi anche dopo le correzioni richieste dal Comune di Randazzo nel titolo del bando, che oggi, oltre a «Studio di fattibilità per l'ammodernamento della Ss 120», contiene anche la frase «in alternativa al tracciato esistente».
«Non avendo idea di cosa bisogna fare - dice il dirigente provinciale dell'Anas, ing. Giovanni Laganà - saranno sempre i progettisti a indicarci la strada migliore da seguire, non certo il titolo del bando, che non cambia nulla rispetto a prima. Del resto, le norme interne al capitolato di affidamento non sono cambiate e, quindi, i tecnici potranno ipotizzare una nuova Ss. 120 o utilizzare per l'ammodernamento parte o tutto il tracciato esistente».
«Noi chiediamo ai progettisti di ipotizzare una strada completamente nuova - replica Clementina Cocivera dell'Ufficio tecnico di Randazzo - Certo, potranno risponderci che questo è impossibile, ma il bando richiede una strada in alternativa al tracciato esistente, non credo possano esserci interpretazioni diverse». «Che siano i tecnici - conclude il sindaco Salvatore Agati - a dire che non si può realizzare una strada nuova e veloce. Io ho sempre detto che non avrei mai buttato questi soldi per allargare semplicemente qualche curva. Questo territorio - conclude - merita una viabilità finalmente moderna». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



7 Novembre 2007

Verso la «nuova» Ss. 120

Tempi stretti per la pubblicazione del bando di gara sullo studio di fattibilità per l'ammodernamento della Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Lo assicura il sindaco di Randazzo, prof. Salvatore Agati, che ha ricevuto dall’Anas la bozza del bando dove è bene evidenziato cosa si chiederà a progettisti: «ai progettisti - dice il dirigente del compartimento catanese dell'Anas, ing. Giovanni Laganà - chiederemo d'individuare diverse ipotesi di tracciato. Uno in completa variante all’esistente, un secondo che contempli il recupero di tratti dell'attuale statale e una terza che attualmente non è prevista dal bando, ma che volendo si potrebbe aggiungere, che prevede l'ammodernamento dell'attuale tracciato.» «Saranno comunque i progettisti, - continua Laganà - sulla scorta delle cartografie e delle indicazioni dei piani regolatori dei vari Comuni a scegliere la soluzione migliore. I tecnici che si aggiudicheranno la gara, quindi, - precisa il direttore Anas - dovranno individuare il tracciato migliore considerando i vari vincoli che si potrebbero incontrare come quelli di natura idrogeologica, paesaggistica ed archeologica». «Per finire - conclude l'ing. Laganà - i tecnici dovranno anche esprimersi sul rapporto costi e benefici che l'ammodernamento, di questa strada garantirà».

E sui benefici ci sentiamo di poter garantire. Il versante nord dell’Etna denuncia una arretratezza strutturale soprattutto nel settore della viabilità che fino ad oggi ne ha penalizzato lo sviluppo. E se non si vuole che Comuni come Randazzo e Maletto si trasformino in dormitori senza economia e bene avvicinarli all’area metropolitana attraverso una viabilità finalmente moderna e comunque completamente diversa a quella attuale. Per l'on. Salvo Raiti la consegna della bozza del bando da parte dell’Anas rappresenta un concreto passo in avanti: «Finalmente - ci dice – dopo anni di attese si è passato dalle parole ai fatti. Realizzato lo studio di fattibilità chiederò al Governo di prevedere i fondi necessari per realizzare i lavori». «Per realizzare questo studio di fattibilità - conclude il sindaco di Randazzo che essendo titolare del finanziamento dovrà pubblicare il bando - abbiamo lavorato tantissimo, incontrando e superando anche diversi problemi di natura politica. Finalmente si parte d'intesa con l'Anas, che lunedì il nostro Ufficio tecnico incontrerà per completare un lavoro che dia alla popolazione la speranza di percorrere una nuova Ss 120, veloce e scorrevole, collegata con i paesi attraverso le opportune bretelle». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



5 Novembre 2007

SS 284 - FORSE FINALMENTE VICINA LA REALIZZAZIONE DEL PRIMO LOTTO MA  SONO TRASCORSI OLTRE 20 ANNI DALLA DECISIONE DI AMMODERNARLA

C'è il sì di Di Pietro, Cuffaro e dei dirigenti dell'Anas

Bronte-Adrano, entro l'anno l'appalto

Firrarello: «Questa volta non ci dovrebbero essere problemi»

Questa volta sembra proprio che tutti i problemi siano stati veramente superati. Entro l’anno sarà bandita la gara d’appalto per la costruzione del primo lotto del nuovo tracciato della Ss 284, che da Bronte conduce fino al chilometro 20. Lo conferma il sindaco Firrarello, che ha avuto precise assicurazioni da parte dell’Anas che gli impegni assunti verranno mantenuti. «Mi riconfermano – dice il senatore - che il lotto della strada che parte da Bronte dovrebbe essere appaltato entro la fine dell’anno». Per Bronte e per i Comuni dell’area setten­trionale dell’Etna una notizia confortante. Sono ormai decenni che si attente l’ammodernamento dell’unica arteria che collega l’area nord ovest dell’Etna con Catania, ammodernamento in passato finanziato e poi accantonato, con i fondi destinati altrove perché il progetto non aveva ottenuto tutti i visti necessari, costrin­gendo gli automobilisti ad affrontare curve strette e pericolose.

«Questa volta non ci dovrebbero essere problemi. – continua Firrarello – Sulla sua realizza­zione esiste una convergenza di idee fra Regione e Governo nazionale, con Cuffaro che, su mia esplicita richiesta, ha inserito la strada fra le priorità regionali.

Lo stesso ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro – continua - ha risposto con solerzia ad una mia interro­gazione. Ma l’aspetto che mi conforta maggiormente è che finalmente il progetto ha tutti i visti necessari da parte della miriade di enti come il Parco, la Soprinten­denza, la Provincia ed in passato lo stesso Comune di Bronte che hanno trascinato l’iter burocratico per anni”. Ma vediamolo il progetto. Sarà realizzata una strada ad unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Il progetto prevede anche la realizzazione di opportune piazzole di emergenza. E’ prevista pure la costruzione di un viadotto, un ponte e tre gallerie ad unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75, ed una di queste sarà realizzata proprio all’ingresso dell’abitato di Bronte.


9 novembre 2007

C'è il sì di Di pietro

Ss 284, il Cipe approva il finanziamento

Il sindaco di Bronte, sen. Pino FirrarelloEntusiasta il senatore: “Una vittoria frutto di una tenacia durata decenni”

Il Cipe, confermando quando già preannunciato qualche giorno fa dal sindaco, sen. Pino Firrarello, ha approvato il finanziamento del nuovo tratto Bronte – Adrano della Ss 120. Lo ha fatto, su proposta del ministero delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, attraverso i fondi stanziati in base all’articolo 7 del decreto legge 159 collegato alla Finanziaria. Fondi che devono essere spesi entro la fine del 2007 e che quindi sono già disponibili per dare immediatamente il via ai lavori.

Entusiasta il senatore che dichiara: “Raccogliamo i frutti di un impegno costante che vede battermi da oltre 20 anni. Inutile nasconderlo, il versante nord dell’Etna è isolato rispetto all’area metropolitana a causa di una viabilità costruita ancora sui tracciati borbonici. Lo sanno bene i pendolari che ogni mattina devono recarsi al lavoro e le imprese che su queste strade devono far viaggiare i tir. L’approvazione da parte del Cipe, che di fatto libera la strada alla pubblicazione del bando di gara per l’esecuzione dei lavori, rappresenta un momento storico per l’intero versante dell’Etna, che rivendica certamente maggiore attenzione sul fronte dei collegamenti con Catania. Per questo motivo non ho mai smesso di lottare affinché questa strada e le altre strade che collegano l’intero versante a Catania o alla costa ionica venissero tutte rifatte.
Avendo seguito passo passo l’intero iter burocratico – aggiunge – sento il dovere di ringraziare l’avv. Giuseppe Spampinato del Cda dell’Anas per il suo interessamento. Vedrete - conclude il sindaco – con una strada veloce e moderna non solo l’economa brontese ne trarrà beneficio, ma anche la qualità della vita”. I lavori saranno appaltati entro la fine dell’anno e cominceranno da Bronte.


10 Novembre 2007

VIA LIBERA DEL CIPE. SODDISFATTO CUFFARO E I LEADER DELL'MPA

Opere pubbliche per 56 miliardi

Il Cipe, su proposta del ministero delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, ha approvato quattro progetti relativi a lavori dell'Anas in Sicilia per un totale di circa 56 milioni di euro. Gli interventi finanziati riguardano la provincia di Catania, con l'adeguamento della Statale 284 occidentale Etnea fino all'abitato di Bronte e [...] (Giornale di Sicilia)


10 Novembre 2007

Una decorosa Bronte-Adrano

Ss 120. approvato dal Cipe l'atteso finanziamento del nuovo tratto... (La Sicilia)


6 Novembre 2007

Viabilità. L'opera possiede tutti i visti. C'è il sì di Di Pietro, Cuffaro e dei dirigenti dell'Anas...

Entro l'anno i lavori per la superstrada di Bronte

Questa volta sembra proprio che tutti i problemi siano stati veramente superati. [...] (Giornale di Sicilia)


10 Novembre 2007

Il Cipe ha finanziato il nuovo tratto della Bronte-Adrano
Una richiesta lunga venti anni! (Gazzetta del Sud)



8 Luglio 2007

Un nuovo tracciato per la Statale 284

«Entro l'anno primo lotto in appalto»

Entro l'anno sarà bandita la gara d'appalto per la costruzione del primo lotto del nuovo tracciato della Ss 284, che da Bronte conduce fino al chilometro 20. Lo ha assicurato al sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci. Per la realiz­zazione di questa strada, infatti, ormai non ci dovrebbero essere problemi, poiché esiste una convergenza di idee fra Regione e Governo nazionale. Se è vero che Cuffaro, su richiesta di Firrarello, ha inserito la strada fra le priorità regionali, anche il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha risposto con solerzia all'interrogazione effettuata da Firrarello, anche grazie all'interessamento dell'on. Salvatore Raiti. «Ho continuato - afferma Raiti - il lavoro fatto a suo tempo dal sen. Firrarello, incontrando personalmente il presidente dell'Anas Ciucci per sollecitargli l'inserimento dell'importante arteria stradale, oltre altre opere. Il presidente Ciucci e il Ministro Di Pietro, accogliendo le mie istanze suffragate da progetti esecutivi e dalle obiettive necessità del completamento dell'opera, hanno inserito le stesse nel Piano Quinquennale». [...][L. S.]


27 Giugno 2007

Dopo i quaranta milioni prima finanziati e poi nel Dicembre 2005 perduti per l'eccessivo prolunga­mento dei tempi burocratici

Nuovamente finanziata la Bronte-Adrano

Il sindaco sen. Pino Firrarello con un comunicato diramato nella mattinata di oggi segnala che entro il corrente anno sarà appaltato il 1° lotto della strada Adrano Bronte per un im­porto di 44 milioni di euro; l’appalto, invece, del secondo lotto per un importo di ulteriori 46 milioni arriverà subito dopo, entro la fine del 2088. Il primo lotto va dal chilometro 20 della statale all'abitato di Bronte, l'altro, invece, dallo svincolo di Adrano alla contrada Fumata. Un finanziamento di quasi 180 miliardi delle vecchie lire che arriveranno per rifare tutti i tor­tuosi e stretti 15 chilometri del vecchio tracciato. «Il mio impegno e la mia costanza hanno superato le difficoltà burocratiche» ha dichiarato soddisfatto il senatore che, in un mani­festo affisso a Bronte ha voluto ringraziare «coloro che hanno concorso alla realizzazione di questo sogno», citando nell’ordine: Toto Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, Angelo Capodicasa, vice ministro della Infrastrutture, Pietro Ciucci, presidente dell’Anas e Salvatore Oliveri capo dipartimento Anas di Palermo.
Io me ne occupo da circa 8 anni…» affermava il senatore Firrarello a Marzo del 2002. Oggi può dirsi soddisfatto di essere vicino al traguardo. Insomma sembra fatta e, forse, questa volta vedremo finalmente realizzato il sogno …di tutti.
Ma si farà questa tanto sospirata strada o è soltanto il solito ricorrente miraggio? Molti se lo chiedono anche perché dopo le tante promesse, i manifesti ed i telegrammi sbandierati a cadenza quasi periodica e le aspettative e le delusioni che i brontesi hanno vissuto e sopportato da oltre un decennio qualche piccola perplessità è quasi d’obbligo.



28 Giugno 2007

Strada Statale 284

Finanziati due lotti

Il sen. Firrarello: «Entro l’anno la prima gara d’appalto»
Questa sembra essere veramente la volta buona. Per la terza volta il senatore Pino Firrarello, attraverso lettere ed incontri con i vertici dell'Anas e con il presidente della Regione Totò Cuffaro, è riuscito a far finanziare i lavori dei due lotti esterni del tratto Adrano-Bronte della Ss 284. Per il territorio una vittoria importantissima che chiude un iter che dura arca 30 anni. I primi due finanziamenti, che lo stesso Firrarello era riuscito ad ottenere, infatti, sono andati persi, perché la burocrazia aveva rallentato l'iter del progetto. Progetto che oggi però è esecutivo e di conseguenza pronto per andare in gara. Non potranno quindi più esserci ritardi per l'attesa di pareri di vari enti, bisognerà solo aspettare di conoscere chi eseguirà i lavori.

“La gara per l'affidamento dei lavori del primo lotto - afferma il sen. Pino Firrarello - sarà effettuata entro l'anno. Nel 2008, invece inizieranno i lavori del secondo lotto”. L'ammodernamento della strada è stato finanziato con i fondi destinati dall'Anas per le strade siciliane. Complessivamente 100 milioni di euro (di cui 44 per il primo lotto) fra l'entusiasmo soprattutto dello stesso sen. Firrarello che vede giungere al capolinea anni e anni di battaglie.“Mi occupo della Ss 284 dal lontano 1972 - ricorda Firrarello - quando, guidando una delegazione di sindaci chiesi al ministro dei Lavori pubblici il finanziamento di un primo lotto di circa 3 chilometri. Le mie richieste furono assecondate e la parte centrale, ovvero quella più stretta e tortuosa, fu ammodernata. Successivamente - continua Firrarello - appena fui eletto senatore il mio primo pensiero fu quello di prendere contatti con la direzione compartimentale dell'Anas, affinché non solo i due tratti esterni della Ss 284 venissero ammodernati, ma anche la Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. L'Anas finanziò 80 miliardi delle vecchie lire equamente divise fra le due strade, ma entrambe le opere non furono mai realizzate e cominciammo a constatare la lentezza della nostra burocrazia che, in questa occasione e nella successiva, ci fece perdere il finanziamento”. Già, perché Firrarello nel 2002 convinse nuovamente l'allora ministro Lunardi a finanziare l'opera. Il finanziamento arrivò, permettendo l'inizio dell'iter approvativo del progetto che fu completato definitivamente con grande ritardo, ovvero qualche mese dall'ennesimo ritiro delle somme.

“In quell'occasione mi arrabbiai parecchio - spiega il senatore - e mi resi conto che realizzare qualsiasi infrastruttura sull'Etna era quasi impossibile, a causa dei diversi pareri che dovevano essere forniti dal Parco dell'Etna, dalla Soprintendenza e altri enti che vantavano diritti sull'esame del progetto. Un obiettivo però lo avevamo raggiunto. Avevamo il progetto pronto, mancavano solo i soldi. Per questo al momento della redazione del Piano pluriennale dell'Anas ho chiesto al presidente Pietro Ciucci di finanziare i lavori, trovando nel presidente della Regione Totò Cuffaro una spalla validissima. La Regione, infatti, inserì la realizzazione della strada nel suo programma e oggi è stata finanziata. Devo ringraziare - conclude il senatore - il presidente Totò Cuffaro, il vice-ministro delle Infrastrutture Angelo Capodicasa, il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, il capo dipartimento dell'Anas di Palermo Salvatore Olivieri e l'ing. Antonio Marisco dell'Anas cui va il merito di aver permesso la definizione del progetto”.



19 Giugno 2007

«Rimoderneremo la Ss 284»

Lo ha promesso il presidente Cuffaro durante la visita di ieri

Il presidente della Regione Totò Cuffaro si schiera apertamente a favore dell’ammodernamento del tratto Bronte-Adrano ss 284. Lo ha fatto a Bronte durante quella che doveva essere una visita informale e che invece si è trasformata per il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello e per il collega di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio, l’occasione migliore per rappresentare al Governatore le esigenze delle rispettive comunità. «Aspettiamo da decenni - ha affermato Firrarello - l’ammodernamento della Ss 284, abbiamo la necessità di realizzare una nuova via di fuga del paese che colleghi la via Kennedy con la stessa 284 in direzione di Catania e soprattutto abbiamo bisogno di restaurare le vecchie cucine ed il cortile che ospita la croce celtica del castello Nelson».

Presente al vertice anche l’europarlamentare Giuseppe Castiglione. «Su tuo invito - ha risposto Cuffaro a Firrarello - ho già proposto la Adrano-Bronte nel piano delle opere pubbliche da finanziare. Del resto questo è una strada che ha già un progetto e tutte le autorizzazioni necessarie. Per questo stiamo discutendo con il ministero dei Lavori pubblici affinché questa venga inserita nei programmi dell’Anas. Dei problemi ci sono, ma sono sicuro che tutti i dubbi presto saranno risolti».

Cuffaro si riferisce alla determinazione dell’Anas che, a seguito delle lettere di Firrarello, ha risposto di avere i soldi per fare solo una fra la Ss 284 e la statale corleonese che però non ha ancora un progetto definitivo. Un ballottaggio che potrebbe essere risolto se si utilizzano i fondi ex ponte o si iniziano i lavori sulle strade etnee, nell’attesa che il progetto della "corleonese" diventi definitivo. «Faremo anche la nuova via di fuga di Bronte - aggiunge Cuffaro – utilizzando i fondi per le arre sottosviluppate e affronterò subito il problema del Castello Nelson per mantenere le promesse che ho preso sia con Bronte sia con Maniace».

Già perché anche il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio ha mostrato al presidente le difficoltà della propria giovane comunità che fra le altre cose necessita dei fondi per costruire un palazzo municipale: «Al sindaco di Maniace – continua il presidente Cuffaro - ho già promesso che entro la fine dell’anno finanzierò la casa municipale. Sto attendendo che mi vengano assegnati i fondi dell’art. 38 e nel programma che sarà redatto subito dopo l’estate saranno certamente previsti i lavori del nuovo municipio di Maniace».
  

Strada Statale 284

Lavori per 110 milioni e mezzo

Per assecondare le richieste del senatore Pino Firrarello, il presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro dovrà a questo punto reperire qualcosa come 110 milioni e mezzo di euro. Per realizzare l’ammo­derna­mento della strada statale 284 sono necessari 100 milioni di euro, otto milioni costa la nuova via di fuga e due e mezzo servono per il Castello Nelson.

Se le cifre possono sembrare esose e bene ricordare anche che le opere sono ormai necessarie per il territorio. L’arretratezza dei due tratti della strada statale 284 è nota, infatti, a tutti, come del resto anche le difficoltà che affrontano gli automobilisti per attraversare Bronte. La nuova via di fuga collegata con la via Kennedy invece fungerebbe da tangenziale superando l’abitato. Il Castello Nelson, inoltre, è ormai un punto di riferimento sempre più costante per i turisti che possono ammirare le belle stanze del duca, ma non le sue cucine.

2 Giugno 2007

"ANCHE NOI ABBIAMO RICHIESTO IL FINANZIAMENTO DELLA BRONTE-ADRANO"

L'intervento di Salvatore Pizzuto, già assessore della Giunta Leanza

«STRADA STATALE 284;
NELLA QUALITA' DI RESPONSABILE ZONALE DELL'ASSOCIAZIONE UPIA CASAR­TIGIANI E UNIMPRESA DI BRONTE ED EX ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI DEL COMUNE DI BRONTE, MI VIENE SPONTANEO RICORDARE AL SENATORE FIRRA­RELLO NONCHE' SINDACO DI BRONTE DOV'E' STATO IN QUESTI ULTIMI QUINDICI ANNI, FORSE DIMENTICA DI AVER RICOPERTO INCARICHI IMPORTANTI CON RUOLI ISTITUZIONALI PRESTIGIOSI.

COME MAI OGGI DOPO IL FALLIMENTO DELLE CONTINUE PROMESSE AI CITTADINI BRONTESI, SI RICORDA DELLA STRADA BRONTE-ADRANO SS 284. A SORPRESA DI TUTTI LANCIA UNA NUOVA OFFENSIVA PER LA RICHIESTA DEL FINANZIAMENTO. DIMENTICA CHE NEL PRECEDENTE GOVERNO A GUIDA DI BERLUSCONI AVEVA FATTO AFFIGGERE I MANIFESTI CHE LA STRADA ERA STATA FINANZIATA ED A BREVE I LAVORI AVREBBERO AVUTO INIZIO. DOPO AVER APPURATO CHE IL NUOVO GOVERNO DI CENTROSINISTRA CON I FINANZIAMENTI DEL PONTE SULLO STRETTO DOVRA' FINANZIARE LE OPERE INTERNE STRADE FERROVIE ETC RITORNA A RICHIEDERE IL FINANZIAMENTO, CERCANDO DI BUTTARE FUMO NEGLI OCCHI AI CITTADINI BRONTESI. SI RICORDI CHE ALTRI DOPO IL SUO FALLIMENTO HANNO RICHIESTO AL GOVERNO PRODI CHE L'OPERA VENGA FINANZIATA, MI RIFERISCO ALLA SEZIONE DEI DS DI BRONTE CHE IN CAMPAGNA ELETTORALE PER IL RINNOVO DEL PARLAMENTO NAZIONALE NEL 2006 HANNO RICHIESTO PUBBLI­CAMENTE CHE L'OPERA VENISSE FINANZIATA SPECIFICATAMENTE ALL'ON. LUCIANO VIOLANTE.

E POCHI MESI FA UN'ALTRO RAPPRESENTANTE DEL CENTRO SINISTRA BRONTESE IL CONSIGLIERE SALVATORE CATANIA HA RICHIESTO IL FINANZIAMENTO DELLA STRADA AL MINISTRO DI PIETRO.

PERTANTO CARO SEN. FIRRARELLO DOPO IL SUO FALLIMENTO CHE E' DURATO PER CIRCA VENTI ANNI NON NE ABBIA A MALE SE LE DICIAMO DI NON OCCUPARSENE PIU', PERCHE' DOPO VENTI ANNI DI PROMESSE NON MANTENUTE SONO SICURO CHE I CITTADINI BRONTESI HANNO CAPITO TANTO.

SALVATORE PIZZUTO EX ASSESSORE»
2 Giugno 2007



25 Maggio 2007
DOPO LO STORNO DEL FINANZIAMENTO DI 40 MILIONI DI EURO FINITO ALTROVE A SEGUITO DELL'ECCESSIVO PROLUNGAMENTO DEI TEMPI BUROCRATICI

Cuffaro e Firrarello si battono per la Ss 284. L’Anas no

Si riparla della Bronte-Adrano

C’é il si da parte del presidente della Regione Totò Cuffaro, per inserire l’ammodernamento del tratto Adrano Bronte della Ss 284 nel piano quinquennale delle opere pubbliche dell’Anas. Il presidente, infatti, dopo aver ascoltato il sindaco, sen. Pino Firrarello, ha inserito l’ammodernamento dell’importante arteria stradale tra le opere proposte dalla Regione, riconoscendo la valenza che questa strada potrebbe avere per rilanciare l’economia locale. Purtroppo però, il versante nord dell’Etna è costretto a subire l’ennesima umiliazione da parte della direzione centrale dell’Anas, che nel predisporre il proprio piano, da sottoporre all’approvazione del Governo, neanche ha preso in considerazione i lavori, nonostante questa sia una delle poche strade siciliane ad avere un progetto d’ammodernamento definitivo.

Per questo la reazione di Firrarello è stata dura: «Con profondo rammarico - scrive il sindaco al presidente dell’Anas, dott. Pietro Cucci, al ministro Antonio Di Pietro, ed al capo dipartimento sviluppo del territorio, arch. Gaetano Fontana - ho appreso la notizia che la direzione centrale dell’Anas nel predisporre il piano quinquennale della viabilità, che il Ministero delle Infrastrutture ha trasmesso alla Regione Siciliana, ha omesso di inserire il progetto di adeguamento della Ss 284, già inserito nella programmazione triennale 2002/2004, approvata con decreto del Ministro il 19 agosto 2002. Progetto che, - continua - com’è noto, è già definitivo, pronto per essere appaltato. Per questo - conclude - chiedo di conoscere da parte del presidente dell’Anas la ragione del mancato inserimento, certo che non mancherà di assolvere al dovere di rispondere». Intanto adesso il destino della Ss 284 sarà deciso durante la conferenza Stato Regione dei prossimi giorni, con il presidente Cuffaro a favore della strada. «Ringrazio il presidente - aggiunge Firrarello - che ha deciso di battersi per una strada che io chiamerei della vergogna. Ho avuto un primo finanziamento di 80 miliardi di lire nel 1997 ed un altro nel 2002 di 76 miliardi di lire. Eppure ancora percorriamo il vecchio tracciato. Per approvare il progetto tutti dovevano fornire il proprio parere provocando ritardi, compreso, in passato, pure il Comune di Bronte. Questa strada è utile a tanti, - conclude - eppure sono stato l’unico a chiederne l’ammodernamento. Degli altri politici nessun impegno, anzi qualcuno, quando la burocrazia ha mandato in fumo il mio lavoro, ha avuto il coraggio di palesare soddisfazione».



12 Maggio 2007

Nuovo assalto per la Ss 284

Bronte-Adrano. Ennesima richiesta di finanziamento del sindaco Firrarello: «Il governo ne prenda atto»
[…] «Il progetto di questo tratto di Ss 284 è definitivo per appalto integrato - ci dice il dirigente della sezione catanese dell'Anas, ing. Giovanni Laganà - Questo significa che se dovesse essere inserito nel piano quinquennale con copertura finanziaria certa, si passerà subito alla gara d'appalto». Ed affinché ciò si verifichi giorno 15 dovrebbero svolgersi i lavori della conferenza Stato-Regione che già potrebbero fornire utili indicazioni: «L'iniziativa di Firrarello - afferma l'on. Fabio Mancuso deputato regionale e sindaco di Adrano - persegue la volontà che i sindaci del comprensorio esprimono da anni e che qualcuno continua a non considerare, facendo orecchie da mercante su un piano viario indispensabile per lo sviluppo di questo versante dell'Etna. Considerato quindi - aggiunge - che tutti siamo a favore dello sviluppo della Sicilia, ci affidiamo al ministro Di Pietro, affinché concluda una vicenda che ha penalizzato questo territorio, certo che il presidente Cuffaro non farà mancare il proprio apporto su un programma da noi sempre sostenuto, ma mai concluso dall'Anas». (La Sicilia)


12 Maggio 2007

Firrarello insiste per fare finanziare la strada Bronte-Adrano

Ha scritto all'Anas e a Di Pietro (Gazzetta del Sud)

 

11 Maggio 2007

FIRRARELLO TORNA ALLA CARICA

«Rifinanziate i lavori della Ss 284»

Esiste un progetto definitivo pronto per essere appaltato. La richiesta indirizzata all'Anas, al ministro Antonio Di Pietro, al presidente della Regione ed al direttore regionale dei Lavori pubblici.

Rispetto al 2002 il presidente dell’Anas è cambiato, come pure il ministro delle Infrastrutture, ma la richiesta del territorio nord ovest dell’Etna rimane sempre la stessa, ovvero realizzare la nuova strada statale 284 nel tratto che va da Bronte a Adrano. A chiederne per l’ennesima volta il finanziamento è nuovamente il sindaco, senatore Pino Firrarello, che già nel 1997 ottenne un primo finanziamento e nel 2002 convinse il ministro Lunardi ad inserire la realizzazione dell’opera nel precedente piano triennale dell’Anas e prevederne il finanziamento di 90 milioni euro. In entrambi i casi però, lo stesso Firrarello, assieme ai tanti pendolari che attendono il rifacimento di questa strada da mezzo lustro, furono costretti ad assistere alla distrazione delle somme da parte del Governo, perché i tempi utilizzati dalla nostra burocrazia per fornire tutte le autorizzazioni superarono quelli previsti da Roma per realizzare l’opera. Roba da arrabbiarsi veramente.

L’unico aspetto positivo è che finalmente l’Anas oggi è in possesso di un progetto definitivo pronto per essere appaltato nel caso in cui il Governo nazionale decidesse di stanziare le somme. Così Firrarello questa mattina ha scritto al dott. Pietro Ciucci, presidente Anas, al compartimento regionale dell’ente nazionale per le strade, al ministro Antonio Di Pietro, al capo Dipartimento coordinamento Sviluppo del Territorio, al presidente della Regione Totò Cuffaro ed al direttore regionale dei Lavori Pubblici, chiedendo loro che questo progetto venga nuovamente inserito nel piano quinquennale dell’Anas 2007 – 2011 e che tutti si impegnino affinché questo obiettivo venga finalmente raggiunto.

«Ho chiesto – afferma il sindaco - che venga finalmente fatta giustizia dei tanti torti che i pendolari dell’Etna hanno subito in tanti anni e che ancora subiscono. Per approvare il progetto, infatti, è stato necessario ottenere un così alto numero di visti di altri Enti che hanno fatto diventare il rifacimento di questa strada il più difficile d’Italia. E’ bene quindi che il Governo ne prenda atto e, visto che finalmente abbiamo il progetto definitivo, che vengano nuovamente finanziati i lavori.»



3 Aprile 2007

Interventi sulla statale 120

dal Ministro Di Pietro 900 mila euro

Il ministero delle Infrastrutture ha emesso il decreto per trasferire il 60% delle somme disponibili al Comune di Randazzo per i lavori sulla Ss 120. Si tratta di 900mila euro, del milione e mezzo finanziati e da utilizzare per la redazione di uno studio di fattibilità di un nuovo tracciato nel tratto Fiumefreddo- Randazzo (per un importo di 600 mila euro), un intervento di manutenzione nel tratto interno all'abitato di Randazzo (per un costo di 350 mila euro) e 550 mila euro per interventi straordinari lungo l'intera tratta, nel rispetto del protocollo d'intesa fra Comune di Randazzo e Anas approvato dal ministero. A darne notizia è l'on. Salvo Raiti, stretto collaboratore in Sicilia del ministro Antonio Di Pietro: «Sono soddisfatto - dice l'on. Raiti - perché finalmente si utilizza buona parte del finanziamento per lavori sull'attuale tracciato della statale. Questo comunque - continua - è solo un primo passo operativo di un impegno per far sì che l'intera strada in futuro venga ammodernata. Per questo ho già inviato all'Anas la richiesta di inserire l'ammodernamento della Ss 120 fra le priorità del piano quinquennale delle opere pubbliche in Sicilia, in maniera tale da individuare le risorse necessarie appena completato l'iter, che non sarà redatto da privati ma dall'Anas con costi certamente inferiori».

«Non ho ancora ricevuto la comunicazione dal ministero - dice il sindaco di Randazzo, Salvatore Agati - Ma appena avrò la documentazione ufficiale convocherò un'assemblea dei sindaci del territorio per stabilire cosa è necessario realizzare prima». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



16 Febbraio 2007

Spartitraffico sulla Ss 284

Adrano-Paternò. I lavori sono già stati avviati, la trafficata arteria sarà finalmente resa più sicura

Primi interventi di messa in sicurezza, da parte dell'Anas, sulla strada statale 284 Adrano-Paternò. I lavori, avviati in questi giorni, riguardano il tratto rettilineo ricadente in territorio di Biancavilla. Le opere che si stanno realizzando, lo ricordiamo, ricadono su un percorso di circa 2 chilometri, nel quale si stanno installando chiodi spartitraffico e delimitatori continui al centro della carreggiata. Si tratta di elementi che dovrebbero impedire inversioni di marcia e sorpassi vietati, come spesso è accaduto fino ad ora, su un tratta particolarmente pericoloso. Lo spartitraffico è segnalato 200 metri prima del suo inizio da cartelli verticali con semaforo lampeggiante, già posti nelle due corsie di marcia. I lavori riguardano anche la sistemazione dei guardrail danneggiati in più punti dell'arteria. Previsti interventi pure in coincidenza degli svincoli, in entrata e in uscita della Statale. La presenza degli operai e dei mezzi dell'Anas ha richiesto la regolazione del traffico veicolare, in qualche tratto, a senso alternato, ma non si sono registrati finora rallentamenti di rilievo della viabilità né si è registrata la formazione di incolonnamenti di veicoli.

L'avvio delle opere segue la serie di incontri, tenutisi nei mesi scorsi nella prefettura di Catania, tra sindaci, assessori e rappresentanti politici del comprensorio con funzionari e tecnici dell'Anas. Incontri nei quali gli amministratori locali hanno esposto le esigenze di maggiore sicurezza dell'arteria a scorrimento veloce (inevitabile per chi deve raggiungere Catania da Bronte, Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia), rese più vibranti dopo il terribile incidente in cui persero la vita due suore e un giovane volontario del servizio civile di Adrano. Ad effettuare ripetute segnalazioni al ministro Antonio Di Pietro e a curare i contatti con l'Anas era stato anche il consigliere provinciale biancavillese di Rifondazione comunista, Giuseppe Furnari: "Si esprime riconoscenza - scrive Furnari in una nota - al ministro per le Infrastrutture, al presidente dell'Anas, alla sua sezione compartimentale ed a tutti i protagonisti. tecnici e politici. che hanno contribuito al risultato". [Vittorio Fiorenza, La Sicilia]

MALETTO

De Luca: «Sicurezza garantita in parte»

A seguito della realizzazione da parte dell’Anas dello spartitraffico centrale in un tratto di 3 chilometri della Ss 284 tra Adrano e Paternò il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca ha chiesto al Prefetto di Catania, Cancellieri, di convocare un nuovo vertice con i sindaci raggiunti dall’arteria stradale: “Lo spartitraffico solo in parte – afferma il primo cittadino di Maletto – aumenta il livello di sicurezza degli automobilisti e comunque solo in un piccolo tratto di strada quando l’arteria è pericolosa tutta in quanto a due corsie e piena di svincoli”.




SS.120 - Due progetti diversi:  Era il 2003 quando Il senatore Pino Firrarello fece stanziare 4,5 mln di euro al Comune di Randazzo per la Ss 120. Per il sindaco, prof, Salvatore Agati, quei soldi andavano spesi per progettare una nuova e veloce statale che non attraversasse i Comuni. E’ iniziato un lungo scambio epistolare col Ministero che prima ha accettato la proposta ma poi ha ritirato ben 3 mln dal finanziamento. Agati con quanto rimasto ha ottenuto l'autorizzazione a redigere uno studio fattibilità per la nuova strada, la cui realizzazione, secondo l'on. Raiti, oltre ad essere troppo onerosa, difficilmente potrà ottenere vari visti. Così Raiti ha ottenuto la promessa di finanziamento per adeguare il vecchio tracciato. Due progetti diversi che si spera portino alla gente - dopo decenni - una viabilità decente.


3 Gennaio 2007

DALLO IONIO ALL'ETNA

L'on. Salvo Raiti ha ufficializzato l'impegno di spesa del governo nazionale per l'ammodernamento della Randazzo-Fiumefreddo

Sei milioni per la Statale 120

«Chiederò che sia l'Anas a progettare la nuova viabilità cominciando dalla costa»
Nuove prospettive di sviluppo per la viabilità del versante nord dell'Etna legata alla Ss 120. L'on. Salvo Raiti, ha ottenuto dal Governo nazionale un impegno di spesa di 6 milioni di euro, da finanziare 3 milioni nel 2008 ed altrettanti nel 2009, per migliorare la viabilità che dalla costa ionica e quindi dallo svincolo autostradale di Fiumefreddo accompagna fino a Randazzo. «Avevo presentato un emendamento in tal senso già all'interno della finanziaria appena approvata. – ci dice l'on. Raiti - Poi però il presidente Bertinotti è stato costretto a ritenerlo inammissibile in quanto troppo di natura locale. Ma il Governo e la competente Commissione ministeriale ha già approvato il finanziamento di sei milioni di euro da spendere in due anni, che ci permetterà di pensare ad una Ss 120 realizzabile e soprattutto al servizio delle esigenze dei paesi che, non dimentichiamo, sono nati attorno a questa strada».

Raiti, infatti, sulla possibilità di realizzare un nuovo tracciato veloce della statale che ricalchi quello dell'attuale strada provinciale "Quota 1000" ha le sue riserve e ritiene che bisognerebbe ammodernare l'attuale tracciato. «Saremo costretti a spendere milioni di euro ed ottenere difficili autorizzazioni dal Parco dell'Etna - spiega - Penso, Invece, all'attuale tracciato che rispetti gli standard di sicurezza imposti dall'Unione europea e non venga attraversato dai passaggi a livello. Capisco anche le esigenze dei sindaci che chiedono un percorso nuovo che non attraversi i centri abitati e sono d'accordo con loro sull'utilizzo della Sp "Quota 1000", ma l'attuale tracciato della Ss 120 deve continuare ad essere l'asse portante della viabilità al servizio dei turisti e dell'economia dei paesi che vantano storia, cultura e tradizione anche grazie a questa strada. Chiederò - continua - che i nuovi finanziamenti vengano affidati all'Anas, chiamata a progettare la nuova viabilità cominciando dalla costa. Poi, in sinergia con i sindaci, procederemo tappa dopo tappa per realizzare quanto necessario e richiedere eventualmente nuovi finanziamenti». Intanto il Comune di Randazzo e l'Anas, con quanto rimasto del precedente finanziamento andato in perenzione, procederanno presto a realizzare lo studio di impatto ambientale per realizzare la nuova Ss 120. Bisognerà verificare dunque come entrambi i programmi potranno fondersi per dare al territorio al più presto la migliore viabilità possibile. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



29 Dicembre 2006

Statale 120, nuovo tracciato

Randazzo. Sarà redatto un nuovo percorso del tratto che congiunge a Fiumefreddo: firmato il disciplinare
Il Dipartimento generale per le strade ed autostrade del ministero delle Infrastrutture ha accolto la proposta del Comune di Randazzo sul criterio di utilizzo del milione e mezzo di euro rimasto dagli originali 4 e mezzo per la Ss120. Il sindaco di Randazzo, prof. Salvatore Agati, e il direttore del Dipartimento, dott. Malia Pia Pallavicini, hanno firmato a Roma, negli uffici del Ministero, il disciplinare che prevede l'utilizzo dei fondi per la redazione di uno studio di fattibilità di un nuovo tracciato nel tratto Fiumefreddo-Randazzo per un importo di 600 mila euro, un intervento di manutenzione nel tratto interno all'abitato di Randazzo per un costo di 350 mila euro e 550 mila euro di interventi straordinari lungo l'intera tratta che attraversa i Comuni di Castiglione di Sicilia, Linguaglossa, Piedimonte Etneo e Fiumefreddo di Sicilia.

La notizia migliore però è che il direttore generale del Dipartimento, dottoressa Maria Pia Pallavicini ha assicurato ad Agati di aver già fatto richiesta al Governo per ottenere nuovamente i 3 milioni di euro che qualche settimana fa il Ministero ha sottratto: «Due buone notizie - ci dice Agati - che ci fanno ancora sperare di poter realizzare il nostro sogno. Per l'intero territorio e la sua economia, infatti, è quanto mai necessario avere presto una strada veloce che lo colleghi con la costa e con lo svincolo autostradale di Fiumefreddo.
Per questo - continua Agati - con insistenza abbiamo preteso che una parte delle somme rimaste venissero utilizzate per redigere lo studio di fattibilità della possibile nuova Ss 120. Spero adesso che il nuovo finanziamento dei 3 milioni di euro preannunciatomi dalla dottoressa Pallavicini giunga presto, per permettere di realizzare quanto già concordato con i sindaci, che chiedono una strada veloce e che non attraversi i centri abitati». In effetti, è vero. L'attuale strada statale 120 non è certamente in condizione di sopportare il traffico veicolare. Stretta e piena di curve nei 20 km che separano Randazzo da Linguaglossa permette il sorpasso si è no in tre punti, con gli automobilisti che se decidessero di rispettare scrupolosamente il codice della strada non sorpasserebbero mai. Da Linguaglossa poi inizia la serie di passaggi a livello che se chiusi rallentano la marcia. Per realizzare i lavori previsti dall'accordo romano si dovrà attendere il protocollo d'intesa fra il Comune di Randazzo e l'Anas che il 9 gennaio si incontreranno. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]


27 Dicembre 2006

Ss 120: con i fondi residui si studia una nuova strada

Il Comune di Randazzo e l'Anas hanno deciso di impegnare quanto rimasto del finanziamento di 4 milioni e mezzo di euro per la Ss 120, dopo che il ministero delle Infrastrutture ne ha «tagliati» ben 3. Il sindaco di Randazzo, Salvatore Agati, insieme con il vice sindaco di Piedimonte Etneo, Alfia Catanzaro, e l'ing. Giovanni Laganà dell'Anas, riuniti in conferenza di servizi, hanno deciso di utilizzare il milione e mezzo di euro rimasto per predisporre lo studio di fattibilità di una nuova strada che colleghi velocemente Randazzo con lo svincolo autostradale di Fiumefreddo, il relativo studio di prefattibilità ambientale, un intervento sul tratto interno di Randazzo e piccoli lavori di manutenzione sul tracciato.
Una magra consolazione per tutti coloro che avevano sognato di poter essere serviti da una viabilità finalmente efficiente. Si tratta del secondo finanziamento che questo territorio perde, visto che anche quello per il rifacimento della Ss 284 Bronte-Adrano è andato perduto per problemi burocratici. Il sindaco Agati, però, sulla vicenda della Ss 120 respinge ogni responsabilità. «Appena ricevuto il finanziamento, ho subito rappresentato al ministero la necessità di realizzare una nuova strada e non di sistemare quella vecchia, richiesta che il ministero ha avallato. Ci è stato chiesto - continua Agati - solo di non utilizzare tutte le somme per la progettazione e di effettuare una convezione con l'Anas, stipulata la quale il ministero stranamente non ha più risposto. nonostante i nostri ripetuti solleciti, se non per comunicarci il ritiro dei finanziamenti». [G. G., La Sicilia]



20 Dicembre 2006

RITIRATI TRE DEI 4,5 MILIONI RICHIESTI

Nuova Ss. 120 sfuma il sogno

Si tratta dell'arteria di collegamento per lo svincolo autostradale A18 di Fiumefreddo

Al momento è sfumato il sogno di realizzare una nuova Ss 120 in grado di collegare Randazzo con lo svincolo dell'autostrada di Fiumefreddo in maniera veloce e agevole. Il Dipartimento per la regolazione dei Lavori pubblici e Direzione generale per le strade del ministero delle Infrastrutture, ha inviato una nota al sindaco di Randazzo, prof. Salvatore Agati ed all'Anas, comunicando che 3 milioni di euro dei 4 e mezzo, che anni fa il senatore Pino Firrarello aveva chiesto ed ottenuto fossero finanziati al Comune di Randazzo per il rifacimento della Ss 120, sono stati ritirati. «Non essendo stato possibile - scrive il direttore generale del dipartimento ministeriale - Maria Pia Pallavicini - procedere all'impiego dei fondi alla fine dell’esercizio finanziario del 2005, la somma di 3 milioni di euro, relativa alle annualità del 2003 e 2004, è andata in economia».

Per il sindaco di Randazzo Agati la decisione rasenta la beffa per il territorio: «Ho inviato la bozza di convenzione con l'Anas per realizzare il progetto della strada in tempo utile - afferma - Da allora non ho saputo più nulla, quando con il precedente direttore del Dipartimento eravamo d'accordo sull'iter da seguire». Il problema deriva dal fatto che il finanziamento sarebbe stato erogato per essere speso un milione e mezzo per ogni annualità 2003, 2004 e 2005. Periodo in cui i sindaci hanno discusso sulla possibilità di realizzare il progetto di una nuova strada o effettuare dei lavori sul tracciato attuale, con l'Anas che secondo Agati riteneva possibile realizzare un nuovo tracciato contribuendo con lui alla stipula di una convenzione, mentre la dottoressa Pallavicini scrive che la direzione regionale dell'Anas ha fatto presente che “si sarebbe dovuto dare priorità agli interventi di manutenzione straordinaria sulle strade esistenti”. Nodi che dovranno essere chiariti, anche per far capire cosa è realmente successo a cittadini italiani che pagano le tasse come tutti e che sono collegati con l'area metropolitana e con la costa jonica in pessimo modo. [Gaetano Guidotto,  La siocilia]



3 Novembre 2006

Viabilità. Ok della Regione, spesa 300 mila euro

Sara resa più sicura la Ss Adrano-Bronte

L'arteria diventerà decisamente più scorrevole. Saranno dunque eliminate, col nuovo tracciato, le tante curve che attualmente non consentono un normale flusso del traffico.
Dalla Regione siciliana arriva un importante "via libera" per la realizzazione di una delle opere pubbliche più attese in provincia di Catania: l'ammodernamento della strada statale 284 "occidentale etnea", ovvero la Adrano-Bronte, l'arteria più trafficata della zona etnea. L'assessorato regionale al territorio e Ambiente ha, infatti, emesso il decreto di finanziamento per un importo di 300 mila euro (il progetto è esecutivo). Ad ufficializzare la notizia è stato con una nota il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso. A riguardo, da sottolineare che il Consiglio comunale di Adrano lo scorso 3 maggio aveva approvato il progetto di variante proposto dall'Anas. Il progetto di ammodernamento della 284 è piuttosto complesso e tende a rendere più sicura e scorrevole l'importante arteria. Il piano dell'Anas prevede l'abbandono del vecchio tracciato stradale che collega Adrano a Bronte, con la realizzazione di una struttura viaria che consentirà di collegare Adrano e Bronte evitando le tante curve che in atto non consentono un normale flusso di traffico. Il territorio adranita è interessato nel tratto compreso tra il km 26 e il km 30, tra lo svincolo di contrada Catena e il confine ovest del territorio in prossimità dell'Olisud. ”Traffico più fluido e maggiore sicurezza - spiega il sindaco Mancuso - sono gli obiettivi principali che si raggiungeranno una volta realizzata l'opera. Sono state accolte le richieste di molti cittadini che quotidianamente percorrono quella strada. "Nel complesso - aggiunge il sindaco- è apprezzabile la serie di interventi che l'Anas ha deciso di programmare sull'asse della strada statale 284 che collega Randazzo con Paternò".

Grazie a questo intervento, l'attuale svincolo (uscita della Statale 284, in prossimità del casello ferroviario) verrebbe posto in collegamento con una bretella viaria con lo svincolo di contrada Solicchiata. Il progetto dell'Anas prevede inoltre la costruzione di un viadotto in contrada Naviccia che scavalca la linea ferrata e una piccola galleria nei 1 pressi dell'Olisud che agevolerà il transito. [Salvo Sidoti, La Sicilia]



15 Settembre 2006

SINDACI DIVISI. RANDAZZO E LINGUAGLOSSA IN DISACCORDO SUI FONDI PER LA 120

La Statale della discordia

Si interrompe il dialogo fra il sindaco di Randazzo, prof. Salvatore Agati, e quello di Linguaglossa, Felice Stagnitta, su come investire i 4 milioni e mezzo di euro che il governo centrale, anni fa, su richiesta del senatore Pino Firrarello, ha erogato al Comune di Randazzo per la strada statale 120. Per Agati, infatti, i soldi vanno investiti per redigere il progetto di una nuova arteria, mentre per Stagnitta gli accordi già stipulati in passato prevedevano che solo una parte del finanziamento doveva essere investita per la progettazione, mentre il resto per interventi sull'attuale tracciato. In verità, i due sindaci avevano già rese pubbliche a distanza, sul nostro giornale, le loro opinioni e l'incontro organizzato dal presidente della «Sviluppo jonico etneo», dott. Ernesto Del Campo, cui ha partecipato pure l'assessore Maria De Luca di Bronte, è servito per porre sul tavolo la questione. «Per me - ha dichiarato Agati - spendere questi soldi per sistemare appena qualche curva significherebbe sperperarli, quando invece questo territorio ha bisogno di una viabilità nuova, moderna e veloce. La soluzione potrebbe essere quella di allargare la strada provinciale «Quota mille», che sovrasta i centri abitati fino a Linguaglossa, e poi collegarci con una nuova arteria fino allo svincolo autostradale».

«Apprendo solo adesso ufficialmente questa idea - ha replicato Stagnitta - che comunque contrasta con quanto già stabilito anche durante l'incontro effettuato a Roma, quando si è deciso, oltre al progetto nuovo, di individuare opportune risorse per interventi sull'attuale tracciato». A questo punto il dialogo si è interrotto e Agati ha lasciato la riunione: «Io rimango fermo sulle mie posizioni - ha aggiunto - Per procedere abbiamo bisogno della firma della convenzione con Anas e il ministero, cui da oggi invierò un telegramma al giorno per ottenere l'assenso ufficiale». «La concertazione è fatta di dialogo e non di prese di posizione - ha ribadito Stagnitta - E come me ricordano anche altri sindaci. Anche io sono d'accordo sull'allargamento della "Quota mille", ma non ci può essere alcun progetto di viabilità veloce che non preveda la realizzazione delle bretelle di collegamento con tutte le comunità». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



20 Giugno 2006

Il sindaco di Randazzo a proposito della Statale 120

In riferimento ai recenti articoli sulla Strada Statale 120, riportanti critiche dall’on. Raiti e dai colleghi sindaci di Linguaglossa e Piedimonte Etneo all’ipotesi di un nuovo tracciato, sento il dovere di fare alcune precisazioni. L’idea di un nuovo e più snello tracciato della Strada Statale 120, che non prevedesse l’attraversamento dei centri urbani di Linguaglossa e Piedimonte, nonché delle frazioni di Passopisciaro, Solicchiata e Rovittello di Castiglione di Sicilia, non è nata come un fungo, così per caso, ma concordata anche con i colleghi Sindaci dei centri vicini negli incontri preliminari del 26 maggio 2004 e del 3 novembre 2004, e nell’incontro più largo del 17 gennaio 2005 a Randazzo. In quella sede, pur giudicando la somma di euro 4.500.000,00 assegnata dal competente Ministero, per interventi di ammoder­namento sulla Strada Statale 120, del tutto insufficiente a un adeguato lavoro su tutto il tratto, il senatore Firrarello, promotore del finanziamento, proponeva che lo stesso venisse utilizzato per una nuova progettazione, e suggeriva un incontro urgente al Ministero per le Infrastrutture, proposta che veniva unanimemente accettata dai presenti.

Dopo numerosi solleciti, il Ministero per le Infrastrutture indiceva una riunione per il 15 giugno 2005 alla quale, oltre a Randazzo, partecipavano pure i sindaci dei centri a noi vicini e la Deputazione parlamentare e l’ing. Laganà dell’Anas di Catania. In detta riunione si è ottenuto di operare per come richiesto dalle amministrazione locali interessate, previ accordi con l’Anas che, oltre a manifestare il proprio assenso, assicurava di aver inserito tra gli interventi proposti nell’ambito del contratto di programma triennale 2006/08 il primo stralcio della nuova S.S. 120 tra Fiumefreddo e Piedimonte Etneo, dal Km. 211+400 al Km. 213+800, per una previsione di spesa di euro 37.000.000,00 la cui progettazione doveva essere finanziata con fondi già assegnati al Comune di Randazzo, quale Comune capofila. Dopo varia corrispondenza, e diversi incontri ancora, è stata ottenuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la possibilità di utilizzare il finanziamento di euro 4.500.000,00 così come segue:
1) redazione progetto preliminare nuovo tracciato S.S. 120: euro 2.659.582.95;
2) redazione progetto definitivo 1° lotto nuovo tracciato: euro 1.490.417,05;
3) intervento di manutenzione tratto traversa interna del Comune di Randazzo euro 50.000,00.

Quanto sopra, previa formalizzazione dei rapporti con l’Anas. Il 29 dicembre scorso, infine, veniva concordato presso la sede Anas di Catania, con il dirigente ing. Giovanni Laganà, lo schema di convenzione, ora trasmesso al competente Ministero che l’ha già approvato e la cui sottoscrizione dovrebbe avvenire non appena arriverà lo "sta bene". Questa, per grandi linee, la cronistoria di un progetto veramente alternativo e, sicuramente, anche migliorativo rispetto alla situazione attuale in cui, per percorrere appena una trentina di chilometri, da Randazzo all’imbocco del casello autostradale di Fiumefreddo, o viceversa, soprattutto dalle 7 del mattino alle 9 di sera, s’impiega non meno di un’ora. E questo non solo per il percorso tortuoso, ma anche per i numerosi passaggi a livello che in più punti (almeno cinque) intersecano la Statale 120 nel suddetto tratto. Statale che, essendo densamente antropizzata, con numerose case e ville antiche ai margini del suo percorso, e quindi da rispettare, non consentono tutti quei lavori di ammodernamento necessari ad un suo snellimento.
Ed invece, ma solo per indicare la più facile alternativa all’attuale percorso della 120, utilizzando il tratto dell’attuale strada panoramica dell’Etna Settentrionale, la cosiddetta "Quota 1000" che – opportunamente rivisitata e resa più agibile anche per il traffico pesante -, innestandosi dalla S.S. 284, ad ovest di Randazzo, conduce sino a Linguaglossa, creando un nuovo tratto che da quest’ultima cittadina conduca sino a Fiumefreddo, snellirebbe certamente il percorso riducendo, e di molto, i tempi di percorrenza. Cosa, questa, che non mortificherebbe affatto le varie cittadine della zona, le quali sarebbero collegate alla nuova Statale 120 da apposite bretelle, in modo che, chi volesse, potrebbe benissimo scegliere di effettuare anche il percorso attuale per visitarle ed ammirarne le bellezze. Pensiamola questa nuova strada. Se le cose nuove non vengono ideate, pensate e progettate, è chiaro che non verranno realizzate mai. E questo, senza dover affatto distruggere quanto di bello e di buono c’è già. Ma cercare di migliorare è un obbligo.
Per non perdere la speranza. Sì, perché a spendere, anzi a sprecare, la somma di 4.500.000 di euro nell’attuale percorso, non si potrà mai più cullare neppure la speranza di una nuova strada che dia alle nostre popolazioni la possibilità di uno sviluppo al passo con i tempi. E infine, circa il costo complessivo dell’opera e la possibilità per il relativo finanziamento. Ci si rende conto che non è cosa facile. E però bisogna fare di tutto per ottenerlo. Difficile, anzi difficilissimo, senza la necessaria unione di quanti hanno a cuore questa nostra meravigliosa terra che si staglia tra l’Etna e il Mar Jonio. Se invece, si dovesse verificare una unità di intenti tra tutti i soggetti della zona - forze politiche, sindacali, sociali, rappresentanti degli Enti Locali, deputati, senatori, e popolazioni principalmente -, nessuno, sì, nessuno potrà negare un nostro sacrosanto diritto, e cioè il diritto a non rimanere, per l’eternità, marginali rispetto alle altre parti del mondo.
Salvatore Agati, sindaco di Randazzo 

13 Giugno 2006

«Sfruttiamo Quota mille»

Ss 120. Il dibattito sul finanziamento: proposta del sen. Firrarello
Su come spendere i 4 milioni e mezzo di euro destinati alla Ss 120; i sindaci ed il mondo politico si dividono. Nel dibattito interviene il senatore Pino Firrarello che chiede all'on. Raiti di rivedere la sua posizione e di concordare sulla possibilità di disegnare il nuovo tracciato della Ss 120 sulla strada provinciale Randazzo-Linguaglossa, meglio conosciuta come "Quota mille". "Nessuno – ci dice il senatore - vuole inventarsi un tracciato completamente nuovo, ma una viabilità veloce lontana dai paesi, certamente si. Rattoppare l'attuale strada o eliminare qualche curva non servirebbe a niente. Sulla "quota mille" - continua il senatore - basta eliminare qualche curva per realizzare una strada moderna fino a Linguaglossa per poi raggiungere lo svincolo autostradale di Fiumefreddo".

L'on. Salvo Raiti però ribadisce: "Bisogna - infatti replica - innanzi tutto bisogna sancire il principio che i 4 milioni e mezzo di euro non vanno spesi per redigere progetti, ma per realizzare interventi sulla Ss 120. Poi su come utilizzare la "Quota mille", che per esempio potrebbe assorbire il traffico pesante possiamo discutere con i tecnici. Ribadisco - continua - non ci sono i fondi per realizzare grandi opere, ed i progetti rimarrebbero sulla carta. L'opportunità di un congruo finanziamento - conclude - questa strada l'ha persa quando la Regione Siciliana non ha inserito il progetto nell'Apq, dopo che l'assemblea aveva approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato da me".

9 Giugno 2006

LA STRADA CONTESTATA

Per Stagnitta e Cavallaro parte dei soldi disponibili deve essere utilizzata per ammodernare l'arteria, il resto per il nuovo progetto

Ss 120, si infiamma la polemica

I sindaci di Linguaglossa e Piedimonte Etneo: «I finanziamenti non vanno spesi così»
Si anima il dibattito su come utilizzare i 4 milioni e mezzo di euro che il sen. Pino Firrarello ha fatto, ormai da diversi anni, finanziare dal Governo per interventi sulla Ss 120, nel tratto Fiumefreddo-Randazzo. Il sindaco di Linguaglossa, Felice Stagnitta e quello di Piedimonte, Giuseppe Cavallaro, contestano la ripartizione delle somme prevista nell'accordo fra Comune di Randazzo ed Anas, cui il sindaco Agati attende l'autorizzazione del Ministero.

"Non ci pare - dicono i due primi cittadini - che gli accordi fossero questi. Ricordiamo di aver accettato la proposta che una parte della somma servisse per redigere un progetto di ammodernamento della strada, ed un'altra parte per eseguire quegli interventi urgenti che ne velocizzassero la percorribilità sulla Fiumefreddo-Piedimonte, che è il tratto più disagiato. Non possiamo spendere tutto in una progettazione con il rischio poi di non reperire i finanziamenti. La gente ha bisogno di risposte immediate". Anche il consigliere provinciale dei Ds, Giovanni Germanà, contesta il metodo di lavoro adottato: "Non c'è stato un coinvolgimento di tutti gli organi che sulla vicenda potevano fornire il proprio contributo su un argomento importante cui i sindaci non hanno esclusiva. Esiste per esempio una Agenzia per la mobilità della Provincia di Catania, esistono le organizzazioni professionali, i commercianti. Poteva essere coinvolta la Fce per eliminare i passaggi a livello. Nessuno può essere contrario alla realizzazione di un progetto nuovo per questa strada che è una vergogna, ma è anche vero che da oltre 20 anni si parla solo di un nuovo progetto, con i Comuni che nei cassetti di progetti redatti e mai realizzati ne hanno a bizzeffe. Ritengo che sia arrivato il momento di riunirci e capire cosa è meglio fare". Il sindaco di Randazzo respinge ogni addebito. "Il modo come ripartire le somme - replica – è stato stabilito insieme con le Amministrazioni degli altri Comuni durante incontri cui hanno partecipato pure il sen. Firrarello e l'on. Ilario Floresta. E’ chiaro poi che, al momento in cui avremo certezze dal Ministero apriremo il dibattito con chiunque possa fornire un valido contributo nella redazione dei progetti. Nessuno potrà costringermi a sperperare queste somme, perché ribadisco che sistemare solo qualche curva o eliminare qualche passaggio a livello, non servirà a dare al territorio una viabilità moderna". [Gaetano Guidotto, La Sicilia]

8 Giugno 2006

Ss 120 progetto bocciato

Randazzo. L’on. Raiti è contrario: «Spendere le somme per ammodernare il tracciato esistente»
Il Comune di Randazzo incassa il sì verbale del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sulla convenzione con l'Anas per la redazione del nuovo progetto della Ss 120 (nel tratto Randazzo-Fiumefreddo) con i 4 milioni e mezzo di euro fatti finanziare dal senatore Pino Firrarello, ma l'on. Salvo Raiti, punto di riferimento in Sicilia del ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, boccia l'idea. ”lo non ho notizie sul fatto che il Ministero abbia apposto alcun visto in proposito - afferma Raiti. - Sono convinto però che i 4 milioni e mezzo di euro vadano spesi per ammodernare dove è possibile il tracciato esistente. E' inutile, infatti, pensare ad un megaprogetto che poi non troverebbe risorse per la realizzazione. Una strada cui il solo progetto si aggira sui 4 milioni di euro, infatti, ne costerebbe 200 e dobbiamo imparare a modulare gli interventi sulla base delle reali possibilità. Oltre a ciò – aggiunge Raiti - che tipo di strada si dovrebbe realizzare? Ricordiamoci che la Ss 120 nel tratto Fiumefreddo-Randazzo costeggia i Parchi. Meglio spendere subito quanto finanziato. che progettare qualcosa che non potrebbe avere futuro”.
Dichiarazione che piomba come uni macigno sulle speranze del sindaci del territorio di realizzare una nuova strada. “Ognuno può pensarla come si vuole - replica il sindaco di Randazzo, Agati, destinatario del finanziamento per la Ss 120 - Ma pur rispettando l'opinione di tutti. vi dico che a chiedere un nuovo tracciato per la Ss 120 siamo stati tutti i sindaci dei Comuni da Fiumefreddo a Bronte. E' la gente, infatti, che chiede di velocizzare la viabilità, per sottrarre questo territorio dall'isolamento cui è relegato. La Ss 120, infatti, attraversa i paesi ed è attraversata da 5 passaggi a livello della Fce. Non è possibile, di conseguenza, ottenere risultati solamente allargando qualche curva. In questo caso sì che si sprecherebbero i soldi che ci sono stati finanziati. Per questo continueremo per la nostra strada". Così il Comune attende a giorni la comunicazione ufficiale da parte del Ministero. L'accordo vedrebbe spendere 2.659.582euro per la redazione del progetto preliminare del nuovo tracciato, 1.490.417 euro per la redazione del progetto definitivo del primo lotto della strada, ovvero del tratto Fiumefreddo-Piedimonte, e per finire 350 mila euro potranno essere utilizzati per migliorare la viabilità nel tratto della Ss 12o che attraversa Randazzo.
Mala domanda è: si troveranno le risorse per realizzare le opere? [Gaetano Guidotto]



Adrano, 19 Aprile 2006

IL PRIMO TRATTO DELLA STRADA ADRANO-BRONTE

Ammodernamento statale 284

manca soltanto il sì del consiglio

Torna in primo piano l'ammodernamento della Statale 284 Adrano-Bronte, dopo il via libera al progetto dell'Anas da parte della sesta commissione consiliare. Il passo successivo toccherà al Consiglio comunale che esaminerà il progetto in questione per l'approvazione definitiva che consentirà alla Regione di emettere il decreto di approvazione in variazione allo strumento urbanistico necessario per realizzare l'opera. Il progetto dell'Anas prevede l'abbandono del vecchio tracciato che collega Adrano e Bronte con la realizzazione di una struttura viaria che consentirà di raggiungere i due Comuni evitando la serie di curve pericolose del percorso. Il territorio di Adrano è interessato nel tratto tra il km 26 e 30, esattamente tra lo svincolo di contrada Catena e il confine ovest del territorio nei pressi dell'Olisud. Con tale intervento, lo svincolo dell'uscita della 284, in prossimità del casello ferroviario, verrebbe collegato con una bretella viaria con lo svincolo di contrada Solicchiata.
"E' un progetto che nel suo complesso - dice il presidente della sesta commissione Pietro Sciacca - costituisce un'importante prospettiva per il territorio adranita poiché potranno attivarsi le procedure necessarie per la realizzazione del nuovo tracciato". Da rilevare che il progetto dell'Anas prevede la costruzione di un viadotto in contrada Naviccia che scavalca la linea ferrata e una piccola galleria nei pressi dell'Olisud che agevolerà il transito. [Salvo Sidoti, La Sicilia]



21 Gennaio 2006

SS 284 Adrano-Bronte

Ok al progetto, ma i soldi…

Martedì atteso l’ultimo sì per la Ss 284 dopo aver perduto già due finanziamenti

Martedì prossimo con buona probabilità si concluderà l'iter burocratico per l'approvazione del progetto del tratto Adrano Bronte della Ss 284. L'Anas, infatti, ha inviato al Comune di Adrano tutta la documentazione necessaria per permettere al Consiglio comunale di esprimere il proprio parere che, se positivo, completerà la lunga serie di approvazione da parte di tutti gli enti chiamati a pronunciarsi.

A darci la notizia è il senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte, che da 20 anni si batte per la realizzazione di questa strada, ottenendo per ben due volte (nel 1997 e nel 2002) il finanziamento da parte del Governo centrale che poi, per altrettante volte, ha visto ritirare. La conclusione dell'iter burocratico giunge, infatti, palesemente in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Trascorsi tre anni l'Anas, infatti, ha deciso di stornare a favore di altre opere pubbliche i circa 40 miliardi finanziati.

Martedì sera quindi il territorio etneo avrà il progetto della nuova strada definito, ma non avrà i soldi per poterla realizzare. «Proprio così - dice il senatore Firrarello particolarmente arrabbiato - La burocrazia siciliana completa il proprio lavoro in palese ritardo e quando il finanziamento è andato perduto. Abbiamo perso quattro anni per ottenere le autorizzazioni del Parco dell'Etna, della Soprintendenza, della Provincia, dell'Acoset, dei Comuni e di tantissimi altri enti che non sto a citarvi. Il risultato è stato quello che adesso mi toccherà chiedere per la terza volta il finanziamento». «E' lapalissiano comunque - commenta amareggiato - come questa vicenda dimostri inadeguatezza della burocrazia rispetto al programma di rilancio economico e sociale che in Sicilia abbiamo avviato». Per Firrarello sono troppi gli enti che devono esprimersi, troppo il tempo utilizzato, con le conferenze di servizio che spesso vengono disertate. [L. S.]

LA «NUOVA» STRADA

Il progetto della nuova Ss 284 prevede la realizzazione di due tratti di strada completamente nuovi, siti a monte del tracciato attuale che rimane a servizio dei poderi. Uno è quello che va dal chilometro 20 all'abitato di Bronte, per un impor­to di 25;5 milioni di Euro, e l'altro va dal chilometro 26 al 30, per un importo di 14 milioni di Euro. Nel progetto sono previsti la realizzazione di un viadotto, un ponte e tre gallerie, ad unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75, e una di queste dovrà essere realizzata proprio all'ingresso dell'abitato di Bronte.


Lettere a 28 Gennaio 2006

L’Ente Parco dell'Etna replica sulla strada Adrano-Bronte

Ci riferiamo all'articolo del 21 gennaio dal titolo "Ok al progetto, ma i soldi". A proposito dell'iter burocratico per l'approvazione del progetto di ammodernamento e sistemazione del tratto compreso tra il km. 26 e il km. 30 della SS 284 Adrano-Bronte si leggono,all’interno del citato articolo, alcune dichiarazioni del senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte, relative a presunti ritardi di vari enti, tra i quali l'Ente Parco dell'Etna, nel rilasciare le necessarie autorizzazioni per i lavori: “E' lapalissiano - dice il sen. Firrarello - come questa vicenda dimostri inadeguatezza della burocrazia rispetto al programma di rilancio economico e sociale che in Sicilia abbiamo avviato". Per quel che riguarda il nostro Ente intendiamo replicare in base a date e fatti precisi.
1) il suddetto progetto fu presentato al Parco dell'Etna, per la concessione del relativo nulla-osta, dall’Ente Nazionale per le strade - Compartimento della viabilità per la Sicilia in data 19 maggio 2000. Dopo l'esame della pratica, il Comitato Tecnico Scientifico dell’Ente ne chiese, con nota del 22 settembre 2000, la riproposizione, con una serie di accorgimenti che tenessero conto di alcune: prescrizioni;
2) l’Ente Nazionale per le strade ha fatto pervenire al Parco dell'Etna il nuovo progetto definitivo, redatto secondo le indicazioni del C.T.S. il 9 agosto del 2004;
3) a seguito della presentazione, da parte dell'Anas, di una ulteriore documentazione integrativa (pervenuta in data 28 giugno 2005), questo Ente Parco dell'Etna, acquisito il 20 ottobre successivo il parere favorevole (n. 27/05) da parte del Comitato Tecnico Scientifico, ha quindi rilasciato, a firma di chi scrive, in data 30 novembre 2005, all'Ente Nazionale per le strade - Compartimento della viabilità per la Sicilia, il richiesto provvedimento di nulla-osta per i suddetti lavori (n. 532/05). L'autorizzazione prevede una serie di prescrizioni esecutive, tendenti - nel pieno rispetto delle finalità istituzionali dell’Ente Parco – a ridurre al massimo l'impatto dei lavori stessi sull'ambiente naturale, in particolare sul patrimonio vegetale, ed a contestualizzarli il più possibile con le peculiarità del territorio. [Ing. Alberto Tinnirello, direttore reggente Ente Parco dell’Etna]


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