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Le strade statali 284 e 120

Dicembre 2007 / Ottobre 2010

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PASSO DOPO PASSO, ANNO DOPO ANNO, GLI ANNUNCI, LE PROMESSE, LE DELUSIONI ED IL TORMENTATO ITER BUROCRATICO PER IL RIFACIMENTO DELLE DUE STRADE STATALI

Ss. 284: sono trascorsi oltre 25 anni dalla decisione di realizzare l'opera


9 Ottobre 2010

LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO»

Sopralluogo degli ingegneri Anas: rassicurazioni sull'ammodernamento della strada

La «nuova Ss 120» non è più un'utopia

Adesso sì che il versante nord dell'Etna comincia a credere possibile l'ammodernamento della Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Dopo la sottoscrizione della convenzione fra il Comune di Randazzo e la direzione regionale strade e autostrade Anas per il completamento del progetto della nuova strada, dopo le sollecitazioni da parte del sindaci di Randazzo, dott. Ernesto Del Campo, tecnici del dipartimento Anas di Roma, impegnati nello studio e realizzazione di grandi opere nel territorio nazionale, hanno effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni dell'attuale tracciato. «Abbiamo ospitato - ci dice il primo cittadino - gli ingegneri Massimiliano Fidenzi e Alessandro Passafiume della direzione generale di Roma, l'ing. Giovanni Iozza, dirigente tecnico nuove costruzioni in Sicilia e l'ing. Biagio Bisignani. Alla fine mi è stato assicurato che la direzione nazionale dell'Anas ratificherà l'accordo siglato a Randazzo fra noi e l'Anas di Palermo e che lo studio di fattibilità fatto redigere dal Comune verrà trasformato il progetto preliminare che già ci permetterà di poter attingere a possibili finanziamenti. Non è stata esclusa comunque - conclude - la possibilità che l'Anas dia il via libera per la redazione almeno di uno stralcio del progetto definitivo della nuova strada».
Una notizia più che confortante che comincia a dare speranze concrete di interesse per l'ammodernamento di una strada indicata da tanti come il freno per lo sviluppo economico e sociale del territorio, nell'era in cui le comunicazioni e la mobilità sono alla base del progresso. Oggi, infatti, chi da Randazzo intende raggiungere lo svincolo autostradale di Fiumefreddo, deve percorrere una strada stretta, disegnata su un vecchio tracciato borbonico, che non consente il sorpasso e che conta ben 153 curve o cambi di direzioni, attraversa i centri abitati e numerosi passaggi a livello. Un quadretto d'altri tempi, ormai inaccettabile. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



1 Luglio 2010

LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO»

Ss 120: lo studio di fattibilità consegnato dal sindaco all'Anas

Il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, ieri ha ufficialmente consegnato all'Anas di Palermo lo studio di fattibilità della nuova Ss 120 nel tratto Randazzo - Fiumefreddo. Nella sede regionale di Palermo dell'Ente nazionale delle strade, il sindaco è stato ricevuto dal direttore generale, Ugo Dibennardo che attendeva l'elaborato tecnico fatto approntare dal Comune per procedere alla fase successiva nel programma di ammodernamento dell'importante arteria stradale. L'incontro è servito anche a fissare l'ipotetica data per compiere un altro passo in avanti nell'iter necessario per la redazione del progetto esecutivo della strada ed il successivo recupero dei finanziamenti. «Insieme all'ing. Dibennardo - afferma il sindaco Del Campo - o il 20 o il 21 luglio ci recheremo al Ministero a Roma per ratificare la convenzione siglata venerdì scorso a Randazzo e poi per sottoscrivere un disciplinare che contempli tempi, tipologia di progetto e quant'altro sarà necessario».

Il protocollo siglato a Randazzo prevede che l'Anas stili il progetto preliminare e lo studio di prefattibilità ambientale della nuova strada. La gente inizia a credere che sia arrivato realmente il momento di ammodernare questo tratto di strada disegnata su un vecchio tracciato borbonico che attraversa paesi e frazioni, conta circa 150 curva in 30 chilometri ed è attraversata da diversi passaggi a livello. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



26 Giugno 2010

RANDAZZO, SOTTOSCRITTA LA CONVENZIONE TRA ANAS E COMUNE

Ss 120, primo mattone per ammodernarla

Sottoscritta la convenzione fra l'ing. Ugo Dibennardo, direttore regionale dell'Anas e il sindaco del Comune di Randazzo, Ernesto Del Campo, per la redazione del progetto preliminare e lo studio di prefattibilità ambientale relativi all'ammodernamento della Ss 120, nel tratto Fiumefreddo-Randazzo. Alla cerimonia, svoltasi nella sala consiliare "Falcone e Borsellino" del Comune etneo, hanno partecipato le forze dell'ordine, i sindaci dei Comuni di Bronte, Castiglione di Sicilia, Piedimonte Etneo e alcuni amministratori di Cesarò e San Teodoro. «Questo territorio - ha affermato preliminarmente Del Campo - ha bisogno di adeguate infrastrutture che rendano più veloci i collegamenti con la costa ionica».

Dello stesso avviso il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che nel 2003 fece arrivare il finanziamento che ha permesso al Comune di Randazzo di realizzare lo studio di fattibilità della nuova strada per 2/3 in alternativa al tracciato esistente. «Purtroppo - ci dice - buona parte delle risorse sono andate perdute. Adesso però siamo alla svolta e sono pronto a sostenere il progetto». La convenzione prevede, tra l'altro, che Randazzo renda disponibile all'Anas i resti del finanziamento fatti ottenere da Firrarello, ovvero 550 mila euro, per la redazione del progetto preliminare e dello studio di prefattibilità ambientale che l'Anas si impegna a redigere. «Oggi - ha concluso l'ing. Dibennardo - siamo stati testimoni di un processo virtuoso di sinergie fra istituzioni. Mi auguro che continui e che possa realizzarsi anche in altre realtà». Mercoledì mattina il sindaco Del Campo si recherà a Palermo per consegnare personalmente all'Anas lo studio di fattibilità, ovvero la base su cui adesso bisognerà lavorare. [L. S.]



24 Giugno 2010

Domani si firma per la nuova Ss 120

Dopo la stipula della convenzione la Tecnital inizierà i lavori sulla Randazzo-Fiumefreddo

L'ammodernamento della Ss 120, nel tratto Randazzo - Fiumefreddo, passa alla fase operativa. Dopo un lungo periodo durante il quale il Comune di Randazzo ha prima discusso sull'opportunità di realizzare un nuovo tracciato o ammodernare quello esistente. Dopo che la Tecnital, una società di Verona, esperta in progettazione di strade, ha realizzato uno studio di fattibilità di una strada che in parte è nuova ed in parte ammoderna quella vecchia, finalmente parola e competenze passano all'Anas. Domani alle 11, presso il Comune di Randazzo, alla presenza dei sindaci del comprensorio interessato dalla viabilità dell'arteria stradale, verrà sottoscritto la convenzione per il completamento del progetto fra Comune e la direzione regionale strade ed autostrade dell'Anas per la Sicilia. Saranno presenti il sindaco padrone di casa, Ernesto Del Campo, e il direttore regionale dell'Anas, ing. Ugo Dibennardo. «Questo è un momento importante - dice Del Campo -. La strada statale 120 è fondamentale per lo sviluppo del territorio, collegando il mare alla montagna. Il suo ammodernamento è auspicato da tutti, soprattutto dalle imprese che lungo la strada hanno ritenuto opportuno investire». In effetti è vero.

La costa jonica da Randazzo sembra distante a causa dell'ormai conclamata arretratezza strutturale della viabilità. Oggi chi da Randazzo intende raggiungere lo svincolo autostradale di Fiumefreddo, infatti, deve percorrere una strada stretta, disegnata su un vecchio tracciato borbonico, che non consente il sorpasso e che conta ben 153 curve o cambi di direzioni, attraversa 2 Comuni e tre frazioni (spesso il transito non è poi agevole) ed è caratterizzata da numerosi passaggi a livello della Circumetnea che, se si viaggia nella stessa direzione del lento trenino, si trovano tutti chiusi. Oltre a ciò, lungo l'attuale Ss 120, vi sono così tante intersezioni con strade di campagna ed aziende private che spesso sono teatro di incidenti. Per questo la Tecnital, nel suo studio di fattibilità, ha previsto la realizzazione di 20 chilometri di strada completamente nuovi e 10 sullo stesso tracciato riqualificato. Ne è venuta fuori una strada più o meno lunga quanto quella attuale, ma certamente più veloce, non attraversando più i centri abitati e non essendo a sua volta attraversata dalla linea ferrata della Fce. La Tecnital, infatti, ha previsto la realizzazione di vere e proprie circonvallazioni a Randazzo, Montelaguardia, Passopisciaro, Solicchiata, Linguaglossa, Terremorte e Piedimonte Etneo. L'importante è, comunque, che presto il versante nord dell'Etna sia collegato con la costa e l'autostrada da una viabilità moderna, in grado di supportare quello sviluppo turistico ed economico auspicato da tanti. [Gaetano Guidotto]



10 Giugno 2010

Il nuovo tratto della Ss 284 divide...

Il sindaco Firrarello ribatte ai proprietari dei terreni espropriati per i lavori sulla Adrano-Bronte

Sono già iniziati i lavori di realizzazione della nuova Ss 284 nel tratto Bronte-Adrano. Ruspe e caterpillar sono già al lavoro per rispettare i tempi di un programma che in 2 anni dovrebbe accorciare e rendere più sicuro il transito. Se pendolari, camionisti e soprattutto buona parte dell'economia brontese, condizionata dalla mobilità verso l’area metropolitana, non vede l'ora che finiscano i lavori e che si possa percorrere una strada moderna e più veloce, ci sono coloro che hanno visto espropriare i propri terreni, oggi occupati dal cantiere e domani dalla nuova carreggiata, che protestano. Per questo alcuni di loro hanno inviato, una nota al nostro giornale, contestando la necessità di realizzare la nuova strada.

«Facciamo appello - scrivono - alla buona volontà dei cittadini brontesi e non, affinché venga fermato questo scempio è ci si possa riappropriare del nostro territorio. Nella prima decade del mese di maggio in prossimità del cimitero sono iniziati i lavori di costruzione della superstrada che dovrà collegare Bronte ad Adrano. Considerato che molte famiglie in quella zona hanno la propria campagna che ruspe e motoseghe hanno già invaso, deturpando il paesaggio, ci chiediamo che utilità sociale abbiano questi lavori quando il tratto di superstrada nuovo sarà lungo appena 4 chilometri. Alberi secolari di ulivo e pistacchio sono stati già abbattuti, piloni altissimi saranno eretti proprio laddove prima c'erano le piante, muretti in pietra lavica e case coloniche di antica costruzione si sbricioleranno in un colpo solo. Tutto questo - ribadiscono - per permettere agli automobilisti di risparmiare 5 minuti di tempo e nulla più».E il problema degli espropri dei terreni, dove dovrà essere realizzata la strada a Bronte, non è nuovo. Già in passato sono stati effettuati incontri fra Anas e proprietari, con il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che ha anche effettuato sopralluoghi per rendersi conto personalmente del progetto realizzato dall'Anas.

«Mi batto per l'ammodernamento dì questa strada da oltre 25 anni - afferma il sindaco Firrarello - perché sono certo che una migliore viabilità e mobilità in generale è foriera di sviluppo economico e con esso di occupazione. Certo - ribadisce - mi rendo conto del dispiacere dei proprietari dei terreni che hanno visto espropriare il loro terreno, ma certamente questa strada non poteva essere realizzata in aria. Quello che posso fare, perché lo ritengo giusto e doveroso, è che i proprietari vengano risarciti con il massimo che prevede la legge».

Firrarello poi ribadisce che i 4 chilometri che oggi si stanno realizzando sono solo i primi nel tratto Adrano-Bronte.

«Quello che oggi stiamo realizzando - ribadisce - è solo il primo lotto dei lavori. Il progetto del tratto adranita della stessa strada non ammodernato è già stato approvato ed è già stato assunto impegno formale per il suo finanziamento. Non sono, quindi, solo 4 chilometri. Oltre a ciò - aggiunge Firrarello - ho detto più volte che sarebbe opportuno che il tratto di strada Catania-Adrano avesse caratteristiche autostradali e per questo mi batterò. Di conseguenza il migliore collegamento di Bronte con l'area metropolitana non può che avere caratteristiche da superstrada». [Fonte: La Sicilia]

Previsti un viadotto, un ponte e tre gallerie

Il progetto della nuova Ss 284 prevede la realizzazione di due tratti di strada completamente nuovi, siti a monte del tracciato attuale che rimane a servizio dei poderi. Il tratto finanziato e appaltato, dove si sta già lavorando, è quello che va dal chilometro 20 all'abitato di Br:onte, per un importo di 25,5 milioni di euro. Nel progetto sono previsti la realizzazione di un viadotto, un ponte e tre gallerie, a unico foro larghe tutte 8 metri e alte 4,75, e una di queste dovrà essere realizzata proprio all'ingresso dell'abitato di Bronte. Sono le gallerie Madonna della Vena I e II e la Ciap­paro.

E' stato necessario progettare gallerie e viadotti per risolvere i problemi legati ai dislivelli e alle colline e alla particolare morfologia del territorio brontese, condizionata dalle passate attività eruttive dell'Etna. L'altro lotto dei lavori, che presto dovrebbe essere finan­ziato, ovvero quello adranita, va dal chilo­metro 26 al 30, per un importo di circa 14 milioni di euro.



8 Maggio 2010
NEL TRATTO CHE COLLEGA LA STRADA STATALE 284 ALL’ABITATO DI BRONTE

Via ai lavori. d'ammodernamento della vetusta “Occidentale Etnea”

Il completamento è atteso per l’ottobre 2011

Ciucci: l'Anas investirà 38 milioni con l'obiettivo di elevarne la sicurezza
Palermo. L'Anas ha avviato i lavori di sistemazione e adeguamento della strada statale 284 «Occidentale Etnea», nel tratto compreso tra gli attuali chilometri 20 e 15;900, in prossimità dell'abitato di Bronte, per uno sviluppo complessivo della nuova opera di 3,8 chilometri. La piattaforma stradale verrà adeguata alle caratteristiche plano-altimetri­che e di sezione trasversale richieste dalle nuove norme per le strade extraurbane secondarie, con l'ampliamento della carreg­giata attuale, che sarà composta da due corsie da 3,75 metri l'una, e banchine laterali pavimentate da 1,5 metri, per una larghezza complessa di 10,5 metri. Circa un terzo del nuovo tracciato sarà realizzato in variante. L'ammoder­namento, ha detto il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, «comporterà un investimento complessivo di oltre 38 milioni di euro, e costituisce uno dei tanti importanti interventi che Anas ha in corso al fine di raggiungere un sempre più elevato livello di sicurezza sulla rete siciliana.

In Sicilia tra lavori programmati, in corso o di prossimo avvio, sia per la realizzazione di nuove opere che per la manutenzione di quelle esistenti, Anas ha investimenti per circa 5 miliardi di euro, senza considerare il Ponte sullo Stretto». Nei tratti in cui l’adeguamento della sede stradale è previsto in variante, la viabilità locale verrà mantenuta sulla sede attuale, mentre negli altri saranno realizzate controstrade laterali a servizio delle proprietà e interconesse alla viabilità principale unicamente mediante svincoli. Il nuovo tracciato prevede i viadotti in acciaio e calcestruzzo «Ciapparo» e «Madonna della Vena», lunghi, rispettivamente 85 e 270 metri, e le gallerie artificiali «Ciapparo», «Madonna della Vena I» e «Madonna della Vena II», per una lunghezza complessiva di oltre 350 metri. Per congiungere il nuovo tracciato alla statale preesistente saranno costruiti due svincoli in prossimità dell'abitato di Bronte e a fine lotto. La gara, compren­dente anche la progettazione esecutiva, è stata aggiudicata secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. I lavori verranno realizzati dall'associazione temporanea d'imprese Ing. Pavesi & C. SpA - Franco Giuseppe srl – Cogip SpA - Nuova Costruzione Siciliana scalrl. Il completamento è atteso per l’ottobre 2011.


6 Maggio 2010
AL VIA I LAVORI CHE RENDERANNO PIU’ AGEVOLE IL COLLEGAMENTO CON ADRANO

Ss. 284: si rifà il tratto maggiormente a rischio

L'inizio dei lavori di rifacimento del tratto Adrano Bronte della Ss 284, inaugurati ieri dal sindaco di Bronte Pino Firrarello e dal presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, non indicano soltanto la fine dell'arretratezza strutturale della viabilità di Bronte verso l'area metropolitana, ma segnano una svolta verso un graduale ammodernamento della viabilità nel versante nord ovest etneo. Lo ha evidenziato ampiamente il presidente Castiglione che ha preannunciato come il ministro Mattioli ed il presidente nazionale dell’Anas, Pietro Ciucci, abbiano assicurato il finanziamento anche del secondo lotto dei lavori della statale, che riguarda il tratto che arriva all'abitato di Adrano e lo ha ribadito anche il direttore regionale dell’Anas ing. Ugo Dibennardo, che ha ricordato anche l'impegno dell'Anas per il rifacimento della Ss 120, Randazzo Fiumefreddo.
Per il resto è cominciato il conto alla rovescia per vedere completo questo nuovo tratto di strada che dall'abitato di Bronte conduce fino al chilometro 20. 518 giorni di lavori che tutti si augurano finiscano anche prima del previsto.
All'inaugurazione hanno anche partecipato altre autorità fra cui gli on. Pippo Limoli, Nino D'Asero e Fabio Mancuso, le forze dell'ordine, numerosi sindaci del territorio, il consigliere dell'Anas Beppe Spampinato e numerosi consiglieri comunali di Bronte: «Oggi è un momento impor­tante. - ha affermato Dibennardo - Quest'opera era attesa da 25 anni e mette in sicu­rezza un tratto di strada altamente trafficato». «Il progetto - ha aggiungo l'ing. Antonio Marasco che dei lavori è il responsabile - prevede anche la realizzazione delle due gallerie chiamate entrambe “Madonna della Vena”, della galleria “Ciapparo” e di due viadotti». “Questi lavori erano lungamente attesi - ha ribadito il presidente Castiglione. - Un grazie va al consigliere Spam­pinato, al presidente Ciucci, al sotto­segretario Reina, alla nostra Anas e soprattutto al sindaco Firrarello che non si è mai arreso per un'opera che interessa tutti al di là delle appartenenze politiche, come dimostra qui la presenza del consigliere comunale Enza Meli».
«Questa - ha detto l'on. Nino D'Asero - è una giornata di festa per l'intero territorio». Chiudere gli interventi è toccato al sindaco Firrarello: «Sembrava che questo giorno non dovesse arrivare mai. -ha affermato - Un giorno che è il simbolo della perseveranza che dura da oltre 25 anni, da quando cioè l'allora ministro Gullotti finanziò il primo tratto di questa strada. Una viabilità migliore può essere volano di sviluppo per l'intero territorio che per noi va da Floresta fino a Paternò. L'impegno continua per vedere presto avviare i lavori del secondo lotto e per le strade dell'intero territorio che vanno certamente ammo­dernate». Poi Firrarello, dopo la benedizione di padre Vincenzo Saitta, ha posto la pietra inaugurale seguito dal presidente Castiglione. L’appuntamento adesso è ad ottobre del 2011, quando tutti si augurano che la nuova strada possa essere inaugurata.
 

IL PROGETTO

Tre gallerie artificiali e minimo impatto ambientale

Per risolvere i problemi legati ai dislivelli; alle colline e alla particolare morfologia del territorio brontese - condizionata dalle passate attività eruttive dell’Etna - il progetto prevede anche la realizzazione di tre gallerie artificiali (“Madonna della Vena I”. “Madonna della Vena II” e “Ciapparo”) e di due viadotti (“Viadotto Madonna della Vena” e “Viadotto Ciapparo”). Minimo impatto ambientale e sicurezza sono i capisaldi del progetto: gli interventi prevedono il miglioramento delle condizioni di percorrenza, ad oggi vulnerabili per la viabilità. Inoltre, l’impatto sul paesaggio sarà notevolmente ridotto: il territorio, con i suoi 25 mila ettari, è infatti uno dei più vasti della provincia etnea e, data la particolarità, è in progetto l’incremento della copertura vegetale attuale.



6 Maggio 2010

Ss 284, svolta storica

Al via domani, dopo anni di battaglie, i lavori di rifacimento del primo tratto dell’arteria

(...) L’Anas ha aggiudicato l’appalto integrato, dell’importo complessivo di circa 25 milioni di euro, all’Ati (Associazione temporanea di impresa) Ing. Pavesi & C. Spa, Franco Giuseppe Srl, Nuova Costruzione Siciliana S.c.a.r.l e Cogip Spa: i lavori saranno ultimati entro il 23 ottobre 2011. L’imminente apertura del cantiere pone fine a una lunga attesa, puntando all’obiettivo primario di migliorare i collegamenti dell’entroterra con il capoluogo etneo e affidando così al tronco stradale - che ricopre una lunghezza complessiva di circa 3,8 km - la funzione di raccordo dei centri abitati di Bronte e Adrano e dei relativi hinterland, dei fondi agricoli, delle aziende e delle numerose abitazioni ricadenti nei lotti limitrofi alla strada; nonché dell’area di pertinenza del Parco dell’Etna - e dei territori alle falde del vulcano, di rilevanza storica, ambientale ed archeologica - e infine del cimitero comunale di Bronte. Un territorio che ha una peculiare morfologia, a cui si sono aggiunte nel tempo attività umane che hanno ulteriormente modificato le condizioni paesaggistiche. [Fonte La Sicilia]


5 Maggio 2010

STRADA STATALE 284 BRONTE-ADRANO

Venerdì 7 Maggio l'inizio lavori

Il 7 maggio sarà ricordato negli annali della storia del versante nord ovest dell’Etna. Dopo decenni di battaglie iniziano i lavori di rifacimento del primo tratto della Ss 284 Bronte Adrano. Alle 11 di venerdì, infatti, alla presenza del sindaco Firrarello, del presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, del direttore regionale dell’Anas, ing. Ugo Dibennardo e del dirigente tecnico regionale dell’Anas ing. Antonio Marasco, si svolgerà la posa della prima pietra dei lavori. La cerimonia si svolgerà direttamente sulla statale ed esattamente al chilometro 16 + 300, ovvero all’uscita sud della cittadina in direzione di Catania. “Finalmente, – afferma il sindaco Firrarello in un comunicato – dopo 25 anni di battaglie con la burocrazia, vedo i lavori di questa strada iniziare. La viabilità è importante per la crescita in generale del territorio e lo sviluppo economico di qualsiasi comunità. Per questo vi dico che il mio impegno non è ancora finito. Faro il possibile affinché anche secondo lotto del progetto, che va da Passo Zingaro fino ad Adrano, venga finanziato. Del resto ha già ottenuto i visti di tutti gli enti. Il versante nord dell’Etna è isolato rispetto all’area metropolitana – ribadisce - a causa di una viabilità costruita ancora sui tracciati borbonici. Lo sanno bene i pendolari che ogni mattina devono recarsi al lavoro e le imprese che su queste strade devono far viaggiare i tir. Il suo rifacimento di conseguenza rappresenta un momento storico per l’intero versante dell’Etna, che rivendica certamente maggiore attenzione sul fronte dei collegamenti con Catania”.



17 Marzo 2010

PRIMO LOTTO DEI LAVORI DI RIFACIMENTO NEL TRATTO BRONTE-ADRANO

Ss 284: ad aprile apre il cantiere

Il sindaco Firrarello: «Era ora, dopo 30 anni di battaglie. Adesso bisogna pensare al secondo lotto»
Dopo una lunga attesa è finalmente arrivato il momento di iniziare i lavori relativi al primo lotto del progetto di rifacimento della Ss 284 «Occidentale Etnea», nel tratto Bronte-Adrano. L'Anas, infatti, ha confermato che ad aprile il tratto brontese della Ss 284 diventerà un cantiere. «Era ora - commenta il sindaco di Bronte, Pino Firrarello - dopo 30 anni di battaglie, fino all'ultimo istante la burocrazia ha provocato ritardi. Adesso, però, sembra proprio che tutto sia pronto. I vertici dell'Anas, infatti, mi hanno. confermato l'imminente inizio dei lavori». Per la comunità brontese, ma non solo, un grande risultato: «La viabilità - spiega li sindaco - è importante per la crescita economica e sociale del territorio. Per questo non ho mai smesso di battermi per il finanziamento di questa strada e continuerò a impegnarmi affinché anche il secondo lotto fino ad Adrano venga presto finanziato e realizzato».
Non solo la viabilità in generale, ma complessivamente l'intera mobilità, nell'intero versante nord dell'Etna, è vetusta e anacronistica. Strade lente e tortuose, che non accorciano certo le distanze e che, di conseguenza, non favoriscono la crescita. Adesso, però, almeno questi 4 chilometri e mezzo di strada che dividono Bronte con la parte centrale del tratto già ammodernato da tempo, verrà completamente rifatto. In 720 giorni previsti dal contratto dopo la consegna dei lavori, si dovrà costruire una strada a unica carreggiata costituita da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l'Intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Anche se abbastanza larghe, le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza del veicoli e, quindi, il progetto prevede la realizzazione di piazzole di emergenza. Per superare i problemi dei dislivelli e delle diverse colline che caratterizzano il territorio di Bronte verranno realizzate ben 3 gallerie e 2 viadotti, mentre tutti i muretti rispetteranno le caratteristiche imposte dal Parco dell'Etna, riducendo al minimo l'impatto ambientale. Adesso l'impegno si sposta affinché anche il secondo lotto, che dal tratto già ammodernato conduce ad Adrano, venga rifatto.  [Fonte La Sicilia]



10 Dicembre 2009

LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO»

Ss 120, venti km tutti nuovi

Studio di fattibilità. Il progetto della statale ha il vantaggio di evitare il passaggio dai centri abitatiEccolo l'intero tracciato della nuova Ss 120 disegnato dagli ingegneri della Tecnital, che un po' prendendo in considerazione la volontà dei sindaci, un po' facendo riferimento ai vincoli e alle norme territoriali esistenti e un po' alle caratteristiche che dovrebbe avere una viabilità moderna, hanno previsto un nuovo tracciato condiviso da tutti, Anas compresa. In pratica, 20 chilometri sono completamente nuovi, mentre in 10 chilometri di tratti intermedi si prevede di riqualificare il tracciato esistente.

Facendo i conti, forse la lunghezza del percorso è uguale, ma la nuova strada ha il vantaggio di non passare più dai centri abitati e di non essere più attraversata dalla linea ferrata della Fce. E questo è certamente positivo per accorciare i tempi di percorrenza e rendere meno stressante il percorso, che attualmente conta ben 153 fra curve e cambi di direzione, ma soprattutto consente pochissime volte di sorpassare in sicurezza per le tante intersezioni con strade agricole, ingressi di poderi, ville e aziende.

Le varianti sono previste a Randazzo, Montelaguardia, Passopisciaro, Solicchiata, Linguaglossa, Terremorte e Piedimonte Etneo. Tutti tratti che bypassano i centri abitati, ma fra cui vi sono ben 6 tratti dove la sede stradale rimane la stessa. I progettisti, infatti, hanno scartato l'ipotesi di utilizzare la strada provinciale quota 1000, per realizzare un nuovo percorso meno caratterizzato da incroci e criticità. Questo perché la strada non copre l'intero percorso e poi necessita anch'essa di sostanziosi interventi (a dimostrazione che tutta la nostra viabilità è da rifare). Piaccia o no, adesso c'è un'idea progettuale su cui discutere.

Prima che la nuova strada diventi realtà è necessario che l'Anas di Palermo renda partecipe la direzione generale, affinché l'ammodernamento di questa strada venga inserito nei piani regionali e nazionali. Poi bisogna trasformare questo studio di fattibilità almeno in progetto preliminare, che permetterà la ricerca dei fondi. Fatto ciò, bisogna che ci sia la volontà politica a finanziare e realizzare l'opera. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]

Previste sette varianti al percorso attuale

g.g.) Eccola nel dettaglio la nuova Ss 120, fatta di varianti al percorso attuale e di rotatorie. Si comincia con quella di Randazzo, a monte dell'abitato e in prossimità della linea ferroviaria, superata con un viadotto, per giungere con andamento regolare fino alla rotatoria di contrada Arena, all'incrocio con il rettilineo della strada di Boccadorzo, la vecchia Ss 120, e l'inizio della variante di Montelaguardia, che supera la frazione questa volta dal lato sud. Per superare Passopisciaro i tecnici hanno predisposto due varianti: la prima di 1400 metri a sud, che prevede due ponti, un cavalcavia e un viadotto; la seconda, a nord, che prevede due viadotti, un ponte e una galleria. Solicchiata si supera da nord con un rettilineo che prevede un viadotto e una galleria. La nuova circonvallazione di Linguaglossa, invece, inizia da contrada Catena e prevede una galleria, un viadotto e tre ponti fino ad arrivare all'uscita del paese prima del cimitero.
Infine, una lunga galleria permetterà di superare Piedimonte Etneo con la strada che costeggia il campo sportivo e poi si ricollega con la periferia sud del paese, dove comincia la vorticosa discesa verso la costa.



15 Novembre 2009

QUESTIONE VIABILITÀ
Una nota inviata al sindaco di Randazzo sottolinea una «sostanziale condivisione e approvazione delle soluzioni progettuali previste»

Statale 120, un passo avanti

L’Anas ha dato l’«ok» allo studio di fattibilità relativo all’ammodernamento

L’Anas condivide quanto previsto nello studio di fattibilità relativo all’ammodernamento della Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo dalla Tecnital, ovvero dalla società che si è aggiudicata l’appalto, pubblicato dal Comune di Randazzo, per verificare come migliorare la viabilità dal versante nord dell’Etna fino alla costa jonica e lo svincolo autostradale di Fiumefreddo. Il dirigente regionale dell’Anas, Ugo Dibernardo, infatti, ha inviato una nota al sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, sottolineando una “sostanziale condivisione ed approvazione in linea tecnica delle soluzioni progettuali previste, fermo restando i necessari approfondimenti da effettuare per i successivi livelli progettuali”. Nella lettera il direttore inoltre scrive di voler continuare il rapporto di collaborazione con il Comune, per il prosieguo delle attività progettuali finalizzate alla realizzazione dell’opera, attraverso il rinnovo della convenzione stipulata nel febbraio del 2007. “E’ stato fatto un ulteriore passo in avanti nella realizzazione della nuova strada - afferma soddisfatto il sindaco Del Campo - L’approvazione dello studio di fattibilità significa che l’Anas condivide la filosofia e gli obiettivi del progetto. Ma la cosa più importante è che l’Anas di Palermo renderà partecipe la Direzione generale, affinché l’ammodernamento di questa strada di continua conclude - è la dimostrazione che esiste la volontCLAss trasformare questo studio di fattibilità almeno in progetto preliminare, che ci permetterà di iniziare ad accedere a fondi”.

Ricordiamo che lo studio di fattibilità è stato presentato nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” del Comune di Randazzo il 2 ottobre scorso. In quell’occasione alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni comunali di Castiglione, Linguaglossa e Piedimonte Etneo, gli ingegneri della Tecnital Valeria Reale e Maurizio Gabbiani, hanno descritto il progetto, che ad eccezione di alcuni tratti, vede realizzare un nuovo tracciato di una strada che non attraversa più i paesi, ma li costeggia fino ad arrivare allo svincolo dell’autostrada di Fiumefreddo. La Tecnital, infatti, ha previsto la realizzazione di diverse circonvallazioni, ad eccezione dell’abitato di Rovittello dove il tracciato rimarrà lo stesso. A Randazzo la nuova Ss 120, secondo progetto, partirebbe dalla frazione Murazzo Rotto per raggiungere la zona industriale di contrada Arena dopo aver by passato l’abitato dal lato sud, prevedendo uno svincolo nei pressi del campo sportivo. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



3 Ottobre 2009
VIABILITA' A RANDAZZO, DEL CAMPO

«Così migliorerà la statale 120»

Sarà velocizzata, e di molto, la percorrenza della Strada statale 120 nel tratto che da Randazzo porta all'imbocco dell'Autostrada A-18 di Fiumefreddo di Sicilia. È quanto emerso dalla riunione tra tecnici e politici tenutasi ieri mattina nella sala consiliare “Falcone & Borsellino” di Randazzo. Ospiti del sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Piedimonte Etneo, oltre ai rappresentanti dell'amministrazione provinciale, con l'assessore ai lavori pubblici e viabilità Ottavio Vaccaro, con la presenza del consigliere provinciale Giannunzio Parrinello. Ad illustrare il nuovo percorso gli ingegneri della Tecnital - la società veronese incaricata di eseguire lo studio di fattibilità per il miglioramento del percorso - Valeria Reale e Maurizio Fabbiani. Dopo aver fatto la cronistoria dell'importante arteria stradale nordetnea, il sindaco Del Campo ne ha evidenziato le attuali criticità - come quella dei lunghi tempi di percorrenza causata anche dalla presenza di ben quattro passaggi a livello - e la necessità di un suo percorso più agile e più veloce. Cose, queste, confermate anche dagli ingegneri della Tecnical i quali, dal canto loro hanno evidenziato anche la particolare pericolosità in diversi tratti dell'attuale tracciato e prospettato la possibilità di un percorso alternativo, laddove necessario, evitando l'attraversamento dei centri abitati di Linguaglossa, Piedimonte Etneo e delle frazioni di Passopisciaro, Solicchiata e Linguaglossa - facenti parte del territorio di Castiglione di Sicilia - con delle apposite bretelle. Alla fine si è concordemente optato per tale prospettata e da tutti condivisa soluzione.

«È un momento importante - ha dichiarato alla fine il sindaco Del Campo - per l'avanzamento della progettazione che porterà all'adeguamento strutturale e funzionale della Statale 120, arteria d’importanza strategica per lo sviluppo del territorio pedemontano etneo in quanto collega l'entro terra alla costa ed alle grandi vie di comunicazione stradale (A 18), marittima (Porto di Riposto) e ferroviaria. La condivisione dell'amministrazione provinciale e di quelle comunali, del Parco dell'Etna e, soprattutto, dell'Anas, rappresentata dal suo direttore generale Ugo Di Bennardo e dall'ingegnere Marasco, lasciano ben sperare sul futuro della progettazione». [Giuseppe Portale, Giornale di Sicilia]


3 Ottobre 2009
Perentoria l'indicazione della Tecnital legata ai collegamenti tra costa jonica e area pedemontana

«La Strada statale 120 va rinnovata»

«Se volete essere serviti da una viabilità su gomma al passo con i tempi, che renda più veloce i collegamenti fra la costa ionica e l'area pedemontana dell'Etna, bisogna realizzare un tracciato nuovo della Ss 120. La strada attuale, piena di criticità e particolarmente pericolosa, difficilmente potrà essere ammodernata». E' il verdetto della Tecnital, la società veneta che si è aggiudicata l'appalto sullo studio di fattibilità della nuova Ss 120, ieri mattina presentato nella sala consiliare «Falcone e Borsellino» di Randazzo. (...) E il tracciato ipotizzato, come hanno descritto gli ingegneri della Tecnital, Valeria Reale e Maurizio Gabbiani, non attraversa i paesi, ma li costeggia fino ad arrivare allo svincolo dell'autostrada di Fiumefreddo. (...) [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



7 Settembre 2009

LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO»

Ss 120, pronto il progetto

Randazzo. A giorni lo studio di fattibilità sarà reso pubblico, poi bisognerà recuperare i finanziamenti
Ancora un incontro tecnico e poi, a metà settembre, lo studio di fattibilità, realizzato dalla società veronese incaricata di verificare le possibilità per realizzare una nuova Ss 120 su un tracciato già esistente, sarà reso pubblico. La conferma arriva direttamente dal sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, il quale annuncia che nei prossimi giorni la commissione che ha esaminato gli elaborati chiuderà il verbale di gara e un iter burocratico che, se calcolato dal giorno della pubblicazione del bando (nel dicembre del 2007), in effetti è stato troppo lungo. Successivamente, il Comune, insieme con l’Anas, presenterà alla città e ai giornalisti il lavoro effettuato dalla società veronese. Si saprà, così, se, e come, potranno essere migliorati i collegamenti con la costa ionica, oggi raggiunta da una strada che conta circa 150 curve, attraversa diversi centri abitati e passaggi a livello, consente pochissime volte di sorpassare e presenta numerosi incroci e intersezioni particolarmente pericolosi con le strade minori. Lo scopo finale, infatti, è certamente quello di eliminare queste criticità, anche se la strada per raggiungere quell’obiettivo è ancora abbastanza lontana. Presentato lo studio di fattibilità, infatti, bisognerà che si trovino i fondi per realizzare il progetto e la stessa strada.

Il sindaco Del Campo, però, non si scoraggia e rivela il suo piano: «I passi da compiere sono chiari. - afferma - Prima di ogni cosa dobbiamo far sì che il miglioramento della strada rimanga nel Piano regionale dei Trasporti, che con l’arrivo dei fondi Fas potrebbe essere rivisto». «Contemporaneamente – continua - proporremo una nuova convenzione al ministero affinché le somme residue del vecchio finanziamento possano essere utilizzate dall’Anas per rendere la progettazione almeno definitiva. In tal senso, l’Anas ha già fornito la propria disponibilità». «Realizzato il progetto - conclude il sindaco - il rifacimento della Ss 120 potrà essere presentato per il finanziamento». Insomma, la strada è lunga e tortuosa e ci vorrà la forza di un intero territorio per raggiungere l’obiettivo, nella speranza che non ci si continui a dividere fra chi sostiene necessario realizzare una strada nuova e chi, invece, propende per l’allargamento di quella vecchia. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



23 Agosto 2009

Statale 284, via ai lavori fra un mese

Bronte-Adrano. Il sindaco Firrarello: «Un grande successo dopo trent’anni di battaglie con la burocrazia»
I tempi previsti dall’Anas per iniziare i lavori di rifacimento del primo lotto dei lavori del progetto di rifacimento della Ss 284 «Occidentale Etnea» nel tratto Bronte Adrano verranno rispettati. A fine settembre il tratto brontese della Ss 284 diventerà un cantiere. «Finalmente - ci dice il sindaco di Bronte Pino Firrarello - dopo 30 anni di battaglie con la burocrazia vedo i lavori di questa strada iniziare. La viabilità è importante per la crescita in generale del territorio e lo sviluppo economico di qualsiasi comunità. Per questo vi dico che il mio impegno non è ancora finito. Incontrerò presto il dirigente generale dell’Anas per verificare le possibilità che anche il secondo lotto del progetto venga finanziato ed a quel punto non si perderà ulteriore tempo perché vi ricordo che il progetto ha già ottenuto i visti di tutti gli enti».
Presto quindi i 4 chilometri e mezzo di strada lenta e tortuosa che dividono la cittadina con la parte centrale del tratto già ammodernato, verrà completamente rifatto su un nuovo tracciato realizzato a monte di quello vecchio. In 720 giorni previsti dal contratto dopo la consegna dei lavori, si dovrà costruire una strada ad unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Anche se abbastanza larghe le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza. Per superare i problemi dei dislivelli e delle diverse colline che caratterizzano il territorio di Bronte verranno realizzate ben 3 gallerie e 2 viadotti, mentre tutti i muretti rispetteranno le caratteristiche imposte dal Parco dell’Etna, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Per questo il costo previsto dei lavori è di circa 24 milioni di euro. Il secondo lotto dei lavori, quello per intenderci non ancora finanziato, va dal chilometro 26 al 30, per un importo di 14 milioni di Euro. Nel progetto complessivo sono previsti la realizzazione di un viadotto, un ponte e tre gallerie, ad unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75, ed una di queste dovrà essere realizzata proprio all’ingresso dell’abitato di Bronte. [Fonte La Sicilia]



20 Luglio 2009

Il rifacimento del primo lotto delle Ss 284

Entro settembre «via» ai lavori

Gli interventi riguardano 4,5 km. e dureranno, per contratto, 720 giorni. Costo previsto 24 mln di euro
I tempi previsti dall’Anas per iniziare i lavori di rifacimento del primo lotto dei lavori del progetto di rifacimento della Ss 284 “Occidentale Etnea” nel tratto Bronte Adrano verranno rispettati. A fine settembre il tratto brontese della Ss 284 diventerà un cantiere. “Finalmente - ci dice il sindaco di Bronte Pino Firrarello - dopo 30 anni di battaglie con la burocrazia vedo i lavori di questa strada iniziare. La viabilità è importante per la crescita in generale del territorio e lo sviluppo economico di qualsiasi comunità. Per questo il mio impegno non è ancora finito. Incontrerò presto il dirigente generale dell’Anas per verificare le possibilità che anche il secondo lotto del progetto venga finanziato e a quel punto non si perderà ulteriore tempo perché il progetto ha già ottenuto i visti di tutti gli enti”.

Presto quindi i 4,5 km di strada lenta e tortuosa che dividono la cittadina con la parte centrale del tratto già ammodernato, verrà completamente rifatto su un nuovo tracciato realizzato a monte di quello vecchio. In 720 giorni previsti dal contratto dopo la consegna dei lavori, si dovrà costruire una strada ad unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10,50 metri.

Anche se abbastanza larghe le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza. Per superare i problemi dei dislivelli e delle diverse colline che caratterizzano il territorio di Bronte verranno realizzate ben 3 gallerie e 2 viadotti, mentre tutti i muretti rispetteranno le caratteristiche imposte dal Parco dell’Etna, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Per questo il costo previsto dei lavori è di circa 24 milioni di euro. Il secondo lotto dei lavori, quello per intenderci non ancora finanziato, va dal chilometro 26 al 30, per un importo di 14 milioni di euro. Nel progetto complessivo sono previsti la realizzazione di un viadotto, un ponte e tre gallerie, ad unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75, ed una di queste dovrà essere realizzata proprio all’ingresso dell’abitato di Bronte. [Fonte: La Sicilia]



16 Marzo 2009
IL NUOVO TRACCIATO CON 3 GALLERIE E DUE VIADOTTI VA DAL KM 20 ALL'ABITATO DI BRONTE

Ss 284, a settembre l'inizio i lavori

A fine settembre il tratto brontese della Ss 284 “Occidentale Etnea” diventerà un cantiere. Inizieranno, infatti, i lavori del primo lotto del progetto di rifacimento del tratto Bronte – Adrano che va dal chilometro 20 all’abitato della Città del pistacchio. Sono le date previste dal dirigente tecnico dell’Anas, ing. Antonino Marasco, giunto a Bronte con l’ing. Giuseppe Imbraguglio, su invito del sindaco che, sollecitato soprattutto dai residenti che vedranno espropriarsi i terreni, ha voluto approfondire le caratteristiche del progetto. Il sindaco così, insieme con alcuni assessori e consiglieri comunali, in auto ha seguito passo passo il nuovo tracciato indicato dagli ingegneri, dichiarando alla fine: “Abbiamo effettuato questo sopralluogo per verificare la possibilità di venire incontro alle esigenze dei proprietari dei terreni espropriati. Alla fine ci siamo accorti che l’ing. Marasco aveva già tenuto conto delle nostre preoccupazioni e delle nostre aspettative”.
Si va avanti quindi senza perder tempo. Presto i 4 chilometri e mezzo di strada lenta e tortuosa che dividono la cittadina con la parte centrale del tratto già ammodernato, verrà completamente rifatto su un nuovo tracciato realizzato a monte di quello vecchio. In 720 giorni previsti dal contratto dopo la consegna dei lavori, si dovrà costruire una strada ad unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Anche se abbastanza larghe le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza.
Per superare i problemi dei dislivelli e delle diverse colline che caratterizzano il territorio di Bronte verranno realizzate ben 3 gallerie e 2 viadotti, mentre tutti i muretti rispetteranno le caratteristiche imposte dal Parco dell’Etna, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Per questo il costo previsto dei lavori è di circa 24 milioni di euro.



20 Gennaio 2009
IL RIFACIMENTO DEL TRATTO DELLA SS 284 ORA E PIU' VICINO, LAVORI AGGIUDICATI A UN’ASSOCIAZIONE D’IMPRESE

Lifting da 24 milioni di euro sull’Adrano Bronte

Il rifacimento del tratto brontese della Ss 284 “Occidentale Etnea” è più vicino. L'Anas, infatti, ha comunicato l'esito della gara d'appalto del 18 dicembre scorso ed aggiudicata, per un importo di circa 24 milioni di euro, all'associazione temporanea di imprese Ing. Pavesi & C. Spa, Franco Giuseppe Srl, Cogip Spa e Nuova Costruzione Siciliana Scarl. Si tratta del primo lotto di un progetto più grande che prevede la realizzazione di due tratti di strada completamente nuovi, siti a monte del tracciato attuale che rimane a servizio dei poderi. Uno è quello che va dal chilometro 20 all'abitato di Bronte, l'altro va dal chilometro 26 al 30. Quello finanziato e per cui l'Anas ha svolto la gara d'appalto è il primo, appunto il tratto brontese. Una notizia più che positiva, sia per l'intero versante nord ovest dell'Etna, oggi distante dall'area metropolitana a causa di un’anacronistica rete viaria e sia per il senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte, che per questa strada si batte da 30 anni, come dimostrano i tre finanziamenti ottenuti, due dei quali negli anni persi a causa della lentezza della burocrazia dei vari enti cui il progetto della nuova strada doveva essere sottoposto.

«Lo sviluppo di un territorio avviene soprattutto attraverso le infrastrutture - afferma Firrarello - e oggi la rete viaria rappresenta la prima infra­strut­tura a sostegno dell'economia e dello sviluppo, che ci impongono di accorciare i tempi di percorrenza delle strade che contempora­neamente devono essere sempre più sicure. Con il rifacimento di questa strada, intendiamo fornire a Bronte un idoneo accesso alla città di Catania e viceversa, nel rispetto dei programmi di valorizzazione turistica dell'Etna e dei Nebrodi che devono essere adeguatamente raggiunti sia grazie a buone strade, ma anche speriamo ad una ferrovia Circumetnea che vogliamo ed immaginiamo come una veloce metropolitana che colleghi i paesi dell'Etna, con Catania e l'aeroporto».

Ma cosa dovranno realizzare le imprese che si sono aggiudicate l'appalto? Il progetto prevede la realizzazione di una strada ad unica carreggiata, composta da due corsie di 3.75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l'intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Anche se abbastanza larghe, le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza. E' prevista pure la realizzazione di un viadotto ed una galleria larga 8 metri e alta 4,75, proprio all'ingresso dell'abitato di Bronte. Firmato il contratto, le imprese avranno 720 giorni per completare i lavori. [Fonte: La Sicilia]

20 Gennaio 2009
BRONTE. VIABILITA’

«Occidentale Etnea» appalto da 20 milioni

L'intervento, pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale sulla Strada Statale «284», la cosidetta “Occidentale Etnea”, nel tratto che va dal chilometro venti all'abitato di Bronte, servirà a migliorare i collegamenti dell'en­troterra con il capoluogo. I lavori sono stati aggiudicati giovedì 18 dicembre 2008 all'As­socia­zione tempo­ranea di imprese composta dall'azienda dell'inge­gnere Pavesi e C. Spa; da Franco Giusep­pe una società a responsabilità limitata e dalla Cogip Spa e dalla Nuova Costruzione Siciliana Scarl. L'appalto, per un importo complessivo di circa 24 milioni di euro, è di tipo integrato, fissando un tempo contrattuale di 720 giorni dall'inizio dei lavori per la consegna dei lavori. (mrs)



19 Gennaio 2009

LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO»

Maquillage Ss 120 procedura con il freno a mano

Manca la firma per lo studio di fattibilità nel contratto da stipulare con la società che dovrà eseguire i lavori
Randazzo. Studio di fattibilità per l’ammodernamento della Ss 120: avanti piano, anzi pianissimo. Il Comune di Randazzo non ha ancora firmato il contratto con la società veronese che si è aggiudicata l’appalto per lo studio e così, almeno sulla carta, dopo avere atteso tanto per la pubblicazione del bando e ben 5 mesi prima che la commissione individuasse la società che se lo è aggiudicato, si allungano ulteriormente i tempi di consegna dell’elaborato tecnico che dovrebbe fornire la soluzione più ottimale per collegare l’area pedemontana dell’Etna con la costa jonica e lo svincolo autostradale di Fiumefreddo.
«Il contratto - dice il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo - non è stato firmato in quanto la società ci ha comunicato che a gennaio avrebbe consegnato la fideiussione bancaria prevista dal bando ed a garanzia del Comune. Gennaio è già arrivato e quindi immediatamente verificherò in Comune se è arrivata o meno. Nel caso in cui non fosse ancora arrivata, personalmente chiederò alla società di Verona curiosità ed interesse. La proposta presentata dalla società veronese ci ha permesso di conoscere un valido parere tecnico sulle attuali criticità di questa strada, che sono il mancato rispetto delle norme vigenti a causa di curve strette e pericolose, l’attraversamento dei centri abitati, i passaggi a livello con la Fce e le intersezioni con altre strade o ingressi privati. «La strada - si legge nella proposta - divide in due parti i centri abitati di Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Randazzo, con la conseguenza che da una parte si hanno rallentamenti del traffico di attraversamento, mentre dall’altra quello cittadino diventa sempre più caotico, aumentando anche l’inquinamento acustico e atmosferico. Anche nelle tratte non particolarmente urbanizzate dell’attuale tracciato, non mancano gli accessi a strutture residenziali private, non regolamentate e quindi molto pericolose. Esistono, inoltre, incroci non regolamentati, concepiti come semplici innesti a T». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



25 Novembre 2008
LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO»

Ss 120, il Comitato dei sindaci
«Tre ipotesi su cui ragionare»

Il comitato dei sindaci del versante nord dell’Etna forniranno indicazioni alla società veronese che si è aggiudicata lo studio di fattibilità per la nuova Ss 120. Questo l’esito dell’incontro organizzato dal sindaco di Randazzo, dott. Ernesto Del Campo, cui hanno partecipato il senatore Pino Firrarello, il sindaco di Castiglione di Sicilia, Claudio Scravera e l’assessore di Linguaglossa, Emiliana Brischietto. «Le ipotesi su cui chiederemo alla società di ragionare sono tre - ci dice Del Campo - la prima (indicata dal senatore Firrarello) è un tracciato alternativo realizzato in parte sulla provinciale Quota 1000, migliorata ove possibile, e su un nuovo tracciato da contrada Sciarramanica fino alla svincolo di Fiumefreddo. La seconda prevede il miglioramento dell’attuale tracciato realizzando delle circonvallazioni nei centri abitati. La terza, quella di realizzare una nuova strada che da Randazzo, attraverso la valle Alcantara arrivi a Giardini Naxos». Al sindaco di Castiglione l’utilizzo della quota 1000 interessa poco, mentre l’assessore di Linguaglossa teme che con una strada nuova o una circonvallazione, da Linguaglossa non passi più nessuno. A decidere, comunque, sarà la società veronese chiamata ad effettuare uno studio di fattibilità il cui titolo riporta a caratteri cubitali (e per giunta in neretto) la scritta «Nuova Ss 120... in alternativa al tracciato esistente». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



18 Novembre 2008

Ss 284, «ufficio espropriati»

Funzionari Anas forniranno tutti i chiarimenti ai proprietari

I funzionari dell’Anas saranno presenti a Bronte per fornire tutti i chiarimenti ai proprietari dei terreni che saranno espropriati per realizzare il nuovo tratto della Ss 284 che va dall’abitato di Bronte fino al chilometro 20. Questo l’esito dell’incontro organizzato dal sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, alla presenza dell’Anas e dei proprietari destinatari di una lettera che annunciava l’esproprio e li invitava a Palermo nel caso in cui avessero voluto dei chiarimenti o notizie più dettagliate. La cosa non è piaciuta ai proprietari dei fondi, che contestano la realizzazione dell’opera e le modalità di esproprio, oltre a chiedere di sapere quanto gli verranno pagati i terreni.

«Io - ha detto Firrarello - ho fatto ottenere il finanziamento di un’opera pubblica di indiscusso valore. Certo, questa strada non potevamo costruirla in aria, ma tutti i diritti dei proprietari dei terreni espropriati dovranno essere tutelati». Così il sindaco ha convocato un vertice cui ha partecipato anche l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Pecorino, e, a garanzia dei proprietari, anche l’avvocato del Comune, Antonella Cordaro. Presente anche il consigliere comunale Salvatore Catania. Per quanto riguarda gli espropri, l’Anas ha assicurato che non risarcirà soltanto il costo del terreno, ma anche eventuali opere realizzate come fabbricati, recinzioni o piante diverse da quelle che caratterizzano e danno valore al fondo. Lo farà, però, rispettando i prezziari in vigore. Inoltre, su proposta dell’assessore Pecorino, per venire incontro alle esigenze della gente invierà a Bronte dei funzionari. «Realizzeremo un piccolo ufficio - conclude l’assessore Pecorino - a servizio dei proprietari fino a quando tutte le pratiche non saranno esitate». [Fonte: La Sicilia]



16 Novembre 2008

Ss 120, fattibilità in tre mesi

Randazzo-Fiumefreddo. Una società veronese eseguirà gli studi propedeutici alla realizzazione
Sarà una grossa società di ingegneria di Verona ad eseguire lo studio di fattibilità relativo all’ammodernamento della Ss 120 nel tratto Fiumefreddo-Randazzo in alternativa al tracciato esistente. Questo l’esito della commissione di gara che per quasi 7 mesi ha esaminato le 14 proposte pervenute fra associazioni di professionisti e studi tecnici professionali con sede in tutta Italia che hanno partecipato al bando. "La società veronese - dice il sindaco Ernesto Del Campo - ha presentato una proposta che prevede la consegna dello studio in appena 90 giorni". Dalla proposta presentata si evince che la società veronese ha già fatto dei sopralluoghi lungo la strada statale individuando gli obiettivi che un eventuale progetto dovrebbe assolvere e le criticità che si incontrano. Gli obiettivi sono quelli di migliorare l’accessibilità nelle aree interne per lo sviluppo economico e turistico, accrescere le condizioni di sicurezza della viabilità e ridurre i tempi di percorrenza ed i costi di trasporto. Le criticità dell’attuale strada, invece, sono il mancato rispetto delle norme vigenti a causa di curve strette e pericolose e l’attraversamento dei centri abitati: "La strada - si legge nella proposta - divide in due parti i centri abitati di Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Randazzo con la conseguenza che da una parte si hanno rallentamenti del traffico di attraversamento, mentre dall’altra quello cittadino diventa sempre più caotico, aumentando anche l’inquinamento acustico e atmosferico".
Altre criticità sono la presenza di troppi accessi laterali e dei famosi passaggi a livello con la Fce. "Anche nelle tratte non particolarmente urbanizzate dell’attuale tracciato - si continua a leggere – non mancano gli accessi a strutture residenziali private, non regolamentate e quindi molto pericolose. Esistono inoltre incroci non regolamentati concepiti come semplici innesti a T". Per l’esecuzione dello studio di fattibilità sono previste due fasi, quella conoscitiva dell’area e quella progettuale. Poi sapremo se e come questo territorio potrà uscire dall’isolamento cui è relegato. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



 
Sulla 120, la statale Randazzo-Fiumefreddo, abbiamo iniziato a riportare notizie dal 2002. Dopo gli impegni, i progetti, le promesse, le delusioni e le polemiche del passato (tre le ipotesi dibattute dai vari sindaci: completa variante all’esistente, recupero di tratti dell'attuale statale o ammodernamento dell'attuale tracciato) si è ricominciato con uno «studio di fattibilità» per la realizzazione di una nuova strada in alternativa al tracciato esistente ma sembra che non sia ancora finita e che tutto possa nuovamente sfumare.


18 Ottobre 2008

Il tanto desiderato ammodernamento

Ss. 120, in pericolo il finanziamento

Il sindaco Del Campo conferma che ci dovrà essere l’ok di tutti i sindaci dei Comuni raggiunti dalla strada
Per l’ammodernamento della Ss 120 si rischia di tornare quasi all’anno zero. Il sindaco di Randazzo, dott. Ernesto Del Campo, ci dice che a breve si conoscerà l’esito della gara d’appalto dello studio di fattibilità per la realizzazione di una nuova strada in alternativa al tracciato esistente. Una notizia certamente positiva, visto che la gara è stata bandita da ormai troppi mesi. Subito dopo però il primo cittadino ci conferma che non intende compiere ulteriori passi senza prima aver ascoltato i colleghi sindaci dei Comuni raggiunti dalla strada statale. «La commissione - afferma il sindaco - ha soltanto l’ultima busta da aprire, poi vedremo chi si è aggiudicata la gara. Tenete presente però che diversi sindaci mi hanno chiesto un incontro prima di procedere».

Inutile nasconderlo, se è vero che tutti sono concordi sulla necessità di dover collegare il mare con versante nord dell’Etna attraverso una viabilità migliore, da anni si discute se è più utile una nuova strada veloce collegata ai Comuni solo con delle bretelle, o ammoder­nare l’attuale tracciato continuando a far passare i veicoli dai centri abitati. Per l’ex sindaco di Randazzo, prof. Salvatore Agati solo un tracciato nuovo avrebbe sottratto il territorio dall’isolamento, mentre l’attuale primo cittadino, dott. Ernesto Del Campo, fin dall’inizio ha posto seri dubbi sulla possibilità di realizzare una nuova strada e quando convocherà i sindaci troverà nel sindaco di Piedimonte Etneo Giuseppe Pidoto un alleato. «Un nuovo tracciato difficilmente verrà mai realizzato - ci dice quest’ultimo - ammodernare quella esistente credo sia sufficiente per migliorare la viabilità del territorio. Ci sono problemi certamente di costi e poi una strada a scorrimento veloce ha pro e contro. Per il traffico pesante andrebbe bene, ma per far fermare il turista della domenica nei nostri bar e nei punti vendita di prodotti artigianali, certamente no». Se i sindaci quindi fossero orientati ad ammodernare il vecchio tracciato lo studio di fattibilità per una strada nuova non avrebbe più senso, come non avrebbe senso il protocollo d’intesa firmato dal comune di Randazzo con il Ministero. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]


27 Agosto 2008
RANDAZZO, IL DIBATTITO SULLA SS 120

Il Mpa: «Sì al nuovo tracciato»
Il sindaco: «Nutro forti dubbi»

Entra nel vivo il dibattito sul possibile ammodernamento della strada statale 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Alle tante voci che animano la discussione sull'opportunità di ammodernare il vecchio tracciato o realizzarne uno nuovo, si aggiunge quella di Nino Lanza del Mpa di Randazzo. «Il Mpa - spiega Lanza - partirà a settembre con una assemblea per discutere sulla viabilità e sulla strada statale 120. Ritengo che l'argomento non possa essere liquidato solo con la presa di posizione di semplici amministratori, ma vada coinvolta la popolazione che soffre i disagi di una grande arretratezza strutturale. Per questo motivo noi siamo per un tracciato della Ss 120 tutto nuovo e che non attraversi i centri abitati». Il Comune di Randazzo, infatti, ha bandito una gara per fare lo studio di fattibilità su una nuova Ss 120 in alternativa al tracciato esistente, su cui il sindaco di Randazzo, dott. Ernesto Del Campo afferma: «Il mio impegno per risolvere il problema della viabilità e avvicinare Randazzo alla costa ed alle città sarà massimo. Appena avremo lo studio di fattibilità ci confronteremo con gli enti preposti per reperire i fondi per il progetto e la realizzazione dell'opera su cui però, per onestà devo dire, nutro forti dubbi che possano essere realizzata, visto il piano dei trasporti della nostra Regione siciliana». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]




23 Agosto 2008

Ss 284, passo avanti

Espletata la gara d’appalto per la realizzazione dei nuovo tratto stradale Adrano-Bronte

Non dovrebbe passare molto tempo prima che l’Anas renda pubblico il nome della ditta che si è aggiudicata la gara d’appalto per la realizzazione del tratto Adrano-Bronte della Statale 284. Chiusa la prima fase prevista dal bando di gara, che tecnicamente si chiama "pre qualifica", incamerando l’elenco di tutte le ditte che intendono eseguire i lavori e spedendo gli inviti per ottenere il progetto definitivo e scegliere la società che costruirà la nuova strada. La procedura adottata, infatti, è quella del "bando concorso". L’Anas ha il progetto "esecutivo" della strada, la società che si aggiudicherà l’appalto dovrà trasformarlo in "definitivo", comunicando come ed in che tempi intende realizzare la nuova strada. Insomma se tutto procede senza intoppi non è escluso che i lavori inizino in autunno. La notizia fa certamente piacere al senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte.

«Lotto per questa strada da 30 anni - dichiara il primo cittadino brontese - L’ho fatta finanziare tre volte. Adesso finalmente ne vedo realizzare un tratto. Certamente sono soddisfatto - continua Firrarello – ma aggiungo che qualcosa deve cambiare nella burocrazia, altrimenti non si cresce. Adesso siamo al penultimo atto, se consideriamo ultima l’aggiudicazione dei lavori; sono contento per i residenti del versante nord dell’Etna, che con questa nuova strada si avvicinano sensibilmente all’area metropolitana di Catania». In effetti è vero: paesi come Bronte, Maletto o Randazzo possono, senza esagerare, considerarsi di periferia a causa di una rete di trasporti da "museo", quando dovrebbero essere il volano per l’economia. Il tratto della Bronte-Adrano che sarà rifatto, oggi ricalca il tracciato borbonico.

Sarà realizzata una strada ad unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Anche se abbastanza larghe le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza. Dal progetto in scala si capisce come l’arteria sarà resa più veloce e scorrevole rispetto alla precedente. [Fonte: La Sicilia]

La Scheda

Il progetto della nuova Ss 284 prevede la realizzazione di due tratti di strada completamente nuovi, siti a monte del tracciato attuale, che rimarrà a servizio dei poderi. Il tratto finanziato è quello che va dal chilo­metro 20 all’abitato di Bronte, per un importo di 25,5 milioni di euro. L’altro va dal chilometro 26 al 30, per un importo di 14 milioni di euro. Il progetto prevede un viadotto, un ponte e tre gallerie, a unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75, e una di queste dovrà essere realizzata proprio all’in­gresso dell’abi­tato di Bronte.



25 Luglio 2008

A ottobre l’aggiudicazione della gara

Ss. 120, tempi lunghi per lo studio di fattibilità

Ma il nuovo sindaco frena: «Migliorare l’attuale tracciato»

Solo alla fine di settembre, o comunque nei primi 15 giorni di ottobre, la commissione comunicherà chi si è aggiudicato la gara per effettuare lo studio di fattibilità relativo all’ammodernamento della Ss. 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo, «in alternativa al tracciato esistente». Almeno questa è la data ritenuta possibile dal dirigente dell’ufficio tecnico di Randazzo, Giuseppe Lo Castro, che ricorda come la commissione, insediatasi a maggio, abbia incontrato fino a oggi numerose difficoltà. A partecipare alla gara, infatti, sono stati in 14, fra associazioni di professionisti e studi tecnici professionali con sede in tutta Italia. Tutti intenzionati a effettuare uno studio per stabilire se l’orografia del territorio, i regolamenti dei vari enti locali e soprattutto del Parco dell’Etna consentono di poter realizzare un nuovo tracciato della Ss. 120 che colleghi Randazzo e i paesi del versante nord dell’Etna con lo svincolo autostradale di Fiumefreddo.

Almeno questa era la volontà dell’ex sindaco di Randazzo, Salvatore Agati, che riteneva indispensabile per lo sviluppo del territorio la realizzazione di una nuova e possibilmente veloce strada statale che non attraversasse i centri abitati, collegati con la nuova arteria con delle bretelle. Il nuovo sindaco, Ernesto Del Campo, però, sul futuro della Ss. 120 non è dello stesso avviso: «Credo - spiega - che i tempi per reperire le risorse, effettuare la progettazione e realizzare un nuovo tracciato siano troppo lunghi. I costi, inoltre, cozzano con i tagli che si vanno definendo da parte del ministero e della Regione nel campo dei trasporti. In Sicilia - continua - sono tantissime le strade che sono in condizioni pietose. Andranno, quindi, individuate delle priorità e non so se un tratto della Ss. 120 possa, per Regione siciliana e Provincia di Catania, rappresentare una priorità».

Per il sindaco Del Campo, poi, esiste anche un problema di natura strategica: «Gli ultimi 10 anni di sviluppo del territorio - aggiunge – hanno visto nascere nei dintorni dell’attuale tracciato della Ss. 120 una molteplicità di attività economiche che da una nuova viabilità potrebbero rimanere isolate. Anche queste valutazioni - conclude - dovranno essere certamente fatte prima di passare alla fase di progettazione». Il sindaco fa capire che la soluzione migliore sarebbe quella di rendere più veloce l’attuale tracciato, stretto e pieno di curve da consentire poche volte un sorpasso sicuro, soprattutto da parte dei mezzi pesanti. Oltre a ciò, nel tratto Piedimonte-Linguaglossa vi sono ben 3 passaggi a livello della Fce. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]



15 Giugno 2008

Ss 284, lavori in autunno

Bando di concorso per realizzare due nuovi tratti della statale che collega Bronte ad Adrano

Buone notizie per i pendolari che percorrono ogni giorno il tratto Bronte-Adrano della Strada statale 284. Dopo aver pubblicato il bando di gara, l’Anas ha chiuso la prima fase, cosiddetta “prequalifica”, incamerando l’elenco di tutte le ditte che intendono eseguire i lavori. Oltre a ciò l’Anas ha già spedito gli inviti per ottenere il progetto definitivo e scegliere la società che costruirà la nuova strada. La procedura adottata, infatti, è quella del “bando concorso”. L’Anas ha il progetto “esecutivo” della strada, la società che si aggiudicherà l’appalto dovrà trasformarlo in “definitivo”, comunicando come ed in che tempi intende realizzare la nuova strada. Insomma se tutto procede senza intoppi non è escluso che in autunno comincino i lavori.

«Tenacia e caparbietà - ci dice il senatore Pino Firrarello che ha chiesto ed ottenuto il finanziamento e seguito tutto l’iter burocratico - sono le caratteristiche che bisogna avere oggi per vedere realizzata un’opera pubblica di grande importanza come questa. Sono 20 anni, infatti, che mi batto da solo per questa strada che ho fatto finanziare per ben 3 volte. Adesso che siamo al penultimo atto, se consideriamo ultima l’aggiudicazione dei lavori, non posso che essere soddisfatto e contento i residenti del versante nord dell’Etna che con questa nuova strada si avvicinano sensibilmente all’area metropolitana di Catania».

In effetti, è vero che paesi come Bronte, Maletto o Randazzo possono, senza esagerare, considerarsi di lontana periferia a causa di una rete di trasporti da “museo”, quando dovrebbero essere il volano per l’economia. Il tratto della Bronte Adrano che sarà rifatto è stretto e pieno di curve che non solo rallentano la circolazione ma rappresentano un pericolo per la circolazione e continuano ad essere causa di incidenti. Per questo Firrarello ha chiesto non l’ammodernamento dell’attuale tracciato, ma la realizzazione di due nuovi tratti di strada completamente nuovi, costruiti con criteri moderni. [Fonte: La Sicilia]

Il progetto

Il progetto della nuova Ss 284 prevede la realizzazione di due tratti di strada completamente nuovi, siti a monte del tracciato attuale che rimane a servizio dei poderi. Il tratto finanziato su cui è stato pubblicato il bando di gara è quello che va dal chilometro 20 all’abitato di Bronte, per un importo di 25, 5 milioni di Euro. L’altro va dal chilometro 26 al 30, per un importo di 14 milioni di euro. Nel progetto sono previsti la realizzazione di un viadotto, un ponte e tre gallerie, ad unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75.



2 Gennaio 2008

TRATTO BRONTE-ADRANO

Ss. 284, pubblicato il bando, offerte entro il 7 febbraio

Il 2007 si è chiuso nel migliore dei modi per i tanti pendolari del versante nord dell'Etna, che ogni giorno in auto sono costretti per lavoro a raggiungere l'area metropolitana. L'Anas, infatti, ha pubblicato il bando di gara per i lavori di realizzazione della nuova Ss. 284 nel tratto fra Bronte e Adrano, che dal km 20 porta all'abitato di Bronte. A darne notizia è il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello: «A novembre il progetto era stato approvato dal Cipe - afferma - e quindi avevamo certezza che entro la fine dell'anno sarebbe stato pubblicato il bando di gara. Si chiude un iter lunghissimo perché il progetto ha dovuto ottenere decine di visti dei vari enti (il Parco dell'Etna, la Soprintendenza e la Circumetnea), visti che allungano i tempi e rendono difficile la realizzazione delle opere pubbliche. Per questo sono stato costretto a chiedere per tre volte il finanziamento di questa strada. Ringrazio il presidente della Regione, Totò Cuffaro, il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, e il componente siciliano del Cda, Giuseppe Spampinato, oltre all'on. Angelo Capodicasa. L'impegno contina - conclude Firrarello - per far completare i lavori nei tempi previsti e per far sì che anche il secondo tratto, che dal km 26 al 30 fino ad Adrano, venga finanziato».
L'importo dell'appalto è di 31 milioni di euro; le società interessate all’esecuzione dei lavori avranno tempo fino alle ore 12 del 7 febbraio prossimo per inviare alla sede di Roma dell'Anas le offerte. Sarà realizzata una strada a unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna, con una galleria vicino Bronte. [Fonte: La Sicilia]



27 Dicembre 2007

Randazzo. Pubblicato bando per lo studio di fattibilità

Ss. 120 «alternativa» piccolo passo avanti

Le offerte dovranno pervenire entro il 22 febbraio prossimo. Le buste aperte il 26
E' pronto il bando per lo studio di fattibilità relativo all'ammodernamento della Ss. 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Lo ha pubblicato il Comune di Randazzo riportando nella dicitura a caratteri cubitali e per giunta in neretto la scritta «in alternativa al tracciato esistente». Chi si aggiudicherà lo studio dovrà pensare a una strada diversa rispetto a quella che attualmente si percorre. Il sindaco Agati, quindi, prosegue per la sua strada, fermo nelle proprie idee che da anni lo vedono puntare sulla realizzazione di una strada nuova rispetto al tracciato attuale, pieno di curve che costeggiano numerosi fabbricati di campagna, attraversando pure i centri abitati. Un'idea che ha alimentato un dibattito soprattutto con l'on. Salvo Raiti, che invece la pensa diversamente, sostenendo che i soldi finanziati al Comune di Randazzo dal ministero dovevano servire per ammodernare l'attuale tracciato e non a ipotizzare una nuova strada.

Si attenderà, quindi il lavoro di chi si aggiudicherà lo studio, con il Comune che ha messo a disposizione i 450mila euro finanziati dal ministero. I tecnici che intendono partecipare al bando dovranno far arrivare le proprie offerte al Comune di Randazzo entro le ore 13 del prossimo 22 febbraio, mentre le buste saranno aperte alle 10 di giorno 26, quando il nome dei tecnici incaricati sarà pubblico. La realizzazione dello studio di fattibilità, ovviamente, è solo un piccolissimo passo in avanti verso l'ammodernamento di una strada che ormai non è più in grado di sopportare il traffico moderno. Stretta e piena di curve, consente poche volte un sorpasso sicuro e se capita un camion davanti si è costretti a viaggiare alla sua velocità. Oltre a ciò, nel tratto Piedimonte-Linguaglossa vi sono ben 3 passaggi a livello della Fce. Una strada migliore, quindi, è quanto mai necessaria per lo sviluppo non solo economico e sociale ma anche turistico. Fra i tanti problemi che questo territorio lamenta, infatti, la viabilità e i trasporti sono al primo posto, con la costa, da una parte, e l'area metropolitana, dall'altra, che sono troppo distanti. Prima che i residenti percorrano una Ss. 120 migliore, però, passeranno ancora anni. Fatto lo studio di fattibilità, bisognerà che il governo centrale finanzi progettazione e lavori. Un passo, quindi, è stato fatto, ma il sogno è ancora lontano. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]


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