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LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO» Sopralluogo degli ingegneri Anas: rassicurazioni sull'ammodernamento della strada La «nuova Ss 120» non è più un'utopia Adesso sì che il versante nord dell'Etna comincia a credere possibile l'ammodernamento della Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Dopo la sottoscrizione della convenzione fra il Comune di Randazzo e la direzione regionale strade e autostrade Anas per il completamento del progetto della nuova strada, dopo le sollecitazioni da parte del sindaci di Randazzo, dott. Ernesto Del Campo, tecnici del dipartimento Anas di Roma, impegnati nello studio e realizzazione di grandi opere nel territorio nazionale, hanno effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni dell'attuale tracciato. «Abbiamo ospitato - ci dice il primo cittadino - gli ingegneri Massimiliano Fidenzi e Alessandro Passafiume della direzione generale di Roma, l'ing. Giovanni Iozza, dirigente tecnico nuove costruzioni in Sicilia e l'ing. Biagio Bisignani. Alla fine mi è stato assicurato che la direzione nazionale dell'Anas ratificherà l'accordo siglato a Randazzo fra noi e l'Anas di Palermo e che lo studio di fattibilità fatto redigere dal Comune verrà trasformato il progetto preliminare che già ci permetterà di poter attingere a possibili finanziamenti. Non è stata esclusa comunque - conclude - la possibilità che l'Anas dia il via libera per la redazione almeno di uno stralcio del progetto definitivo della nuova strada». LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO» Ss 120: lo studio di fattibilità consegnato dal sindaco all'Anas Il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, ieri ha ufficialmente consegnato all'Anas di Palermo lo studio di fattibilità della nuova Ss 120 nel tratto Randazzo - Fiumefreddo. Nella sede regionale di Palermo dell'Ente nazionale delle strade, il sindaco è stato ricevuto dal direttore generale, Ugo Dibennardo che attendeva l'elaborato tecnico fatto approntare dal Comune per procedere alla fase successiva nel programma di ammodernamento dell'importante arteria stradale. L'incontro è servito anche a fissare l'ipotetica data per compiere un altro passo in avanti nell'iter necessario per la redazione del progetto esecutivo della strada ed il successivo recupero dei finanziamenti. «Insieme all'ing. Dibennardo - afferma il sindaco Del Campo - o il 20 o il 21 luglio ci recheremo al Ministero a Roma per ratificare la convenzione siglata venerdì scorso a Randazzo e poi per sottoscrivere un disciplinare che contempli tempi, tipologia di progetto e quant'altro sarà necessario». Il protocollo siglato a Randazzo prevede che l'Anas stili il progetto preliminare e lo studio di prefattibilità ambientale della nuova strada. La gente inizia a credere che sia arrivato realmente il momento di ammodernare questo tratto di strada disegnata su un vecchio tracciato borbonico che attraversa paesi e frazioni, conta circa 150 curva in 30 chilometri ed è attraversata da diversi passaggi a livello. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
RANDAZZO, SOTTOSCRITTA LA CONVENZIONE TRA ANAS E COMUNE Ss 120, primo mattone per ammodernarla Sottoscritta la convenzione fra l'ing. Ugo Dibennardo, direttore regionale dell'Anas e il sindaco del Comune di Randazzo, Ernesto Del Campo, per la redazione del progetto preliminare e lo studio di prefattibilità ambientale relativi all'ammodernamento della Ss 120, nel tratto Fiumefreddo-Randazzo. Alla cerimonia, svoltasi nella sala consiliare "Falcone e Borsellino" del Comune etneo, hanno partecipato le forze dell'ordine, i sindaci dei Comuni di Bronte, Castiglione di Sicilia, Piedimonte Etneo e alcuni amministratori di Cesarò e San Teodoro. «Questo territorio - ha affermato preliminarmente Del Campo - ha bisogno di adeguate infrastrutture che rendano più veloci i collegamenti con la costa ionica». Dello stesso avviso il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che nel 2003 fece arrivare il finanziamento che ha permesso al Comune di Randazzo di realizzare lo studio di fattibilità della nuova strada per 2/3 in alternativa al tracciato esistente. «Purtroppo - ci dice - buona parte delle risorse sono andate perdute. Adesso però siamo alla svolta e sono pronto a sostenere il progetto». La convenzione prevede, tra l'altro, che Randazzo renda disponibile all'Anas i resti del finanziamento fatti ottenere da Firrarello, ovvero 550 mila euro, per la redazione del progetto preliminare e dello studio di prefattibilità ambientale che l'Anas si impegna a redigere. «Oggi - ha concluso l'ing. Dibennardo - siamo stati testimoni di un processo virtuoso di sinergie fra istituzioni. Mi auguro che continui e che possa realizzarsi anche in altre realtà». Mercoledì mattina il sindaco Del Campo si recherà a Palermo per consegnare personalmente all'Anas lo studio di fattibilità, ovvero la base su cui adesso bisognerà lavorare. [L. S.]
Domani si firma per la nuova Ss 120 Dopo la stipula della convenzione la Tecnital inizierà i lavori sulla Randazzo-Fiumefreddo L'ammodernamento della Ss 120, nel tratto Randazzo - Fiumefreddo, passa alla fase operativa. Dopo un lungo periodo durante il quale il Comune di Randazzo ha prima discusso sull'opportunità di realizzare un nuovo tracciato o ammodernare quello esistente. Dopo che la Tecnital, una società di Verona, esperta in progettazione di strade, ha realizzato uno studio di fattibilità di una strada che in parte è nuova ed in parte ammoderna quella vecchia, finalmente parola e competenze passano all'Anas. Domani alle 11, presso il Comune di Randazzo, alla presenza dei sindaci del comprensorio interessato dalla viabilità dell'arteria stradale, verrà sottoscritto la convenzione per il completamento del progetto fra Comune e la direzione regionale strade ed autostrade dell'Anas per la Sicilia. Saranno presenti il sindaco padrone di casa, Ernesto Del Campo, e il direttore regionale dell'Anas, ing. Ugo Dibennardo. «Questo è un momento importante - dice Del Campo -. La strada statale 120 è fondamentale per lo sviluppo del territorio, collegando il mare alla montagna. Il suo ammodernamento è auspicato da tutti, soprattutto dalle imprese che lungo la strada hanno ritenuto opportuno investire». In effetti è vero. La costa jonica da Randazzo sembra distante a causa dell'ormai conclamata arretratezza strutturale della viabilità. Oggi chi da Randazzo intende raggiungere lo svincolo autostradale di Fiumefreddo, infatti, deve percorrere una strada stretta, disegnata su un vecchio tracciato borbonico, che non consente il sorpasso e che conta ben 153 curve o cambi di direzioni, attraversa 2 Comuni e tre frazioni (spesso il transito non è poi agevole) ed è caratterizzata da numerosi passaggi a livello della Circumetnea che, se si viaggia nella stessa direzione del lento trenino, si trovano tutti chiusi. Oltre a ciò, lungo l'attuale Ss 120, vi sono così tante intersezioni con strade di campagna ed aziende private che spesso sono teatro di incidenti. Per questo la Tecnital, nel suo studio di fattibilità, ha previsto la realizzazione di 20 chilometri di strada completamente nuovi e 10 sullo stesso tracciato riqualificato. Ne è venuta fuori una strada più o meno lunga quanto quella attuale, ma certamente più veloce, non attraversando più i centri abitati e non essendo a sua volta attraversata dalla linea ferrata della Fce. La Tecnital, infatti, ha previsto la realizzazione di vere e proprie circonvallazioni a Randazzo, Montelaguardia, Passopisciaro, Solicchiata, Linguaglossa, Terremorte e Piedimonte Etneo. L'importante è, comunque, che presto il versante nord dell'Etna sia collegato con la costa e l'autostrada da una viabilità moderna, in grado di supportare quello sviluppo turistico ed economico auspicato da tanti. [Gaetano Guidotto] Il nuovo tratto della Ss 284 divide... Il sindaco Firrarello ribatte ai proprietari dei terreni espropriati per i lavori sulla Adrano-Bronte Sono già iniziati i lavori di realizzazione della nuova Ss 284 nel tratto Bronte-Adrano. Ruspe e caterpillar sono già al lavoro per rispettare i tempi di un programma che in 2 anni dovrebbe accorciare e rendere più sicuro il transito. Se pendolari, camionisti e soprattutto buona parte dell'economia brontese, condizionata dalla mobilità verso l’area metropolitana, non vede l'ora che finiscano i lavori e che si possa percorrere una strada moderna e più veloce, ci sono coloro che hanno visto espropriare i propri terreni, oggi occupati dal cantiere e domani dalla nuova carreggiata, che protestano. Per questo alcuni di loro hanno inviato, una nota al nostro giornale, contestando la necessità di realizzare la nuova strada. «Facciamo appello - scrivono - alla buona volontà dei cittadini brontesi e non, affinché venga fermato questo scempio è ci si possa riappropriare del nostro territorio. Nella prima decade del mese di maggio in prossimità del cimitero sono iniziati i lavori di costruzione della superstrada che dovrà collegare Bronte ad Adrano. Considerato che molte famiglie in quella zona hanno la propria campagna che ruspe e motoseghe hanno già invaso, deturpando il paesaggio, ci chiediamo che utilità sociale abbiano questi lavori quando il tratto di superstrada nuovo sarà lungo appena 4 chilometri. Alberi secolari di ulivo e pistacchio sono stati già abbattuti, piloni altissimi saranno eretti proprio laddove prima c'erano le piante, muretti in pietra lavica e case coloniche di antica costruzione si sbricioleranno in un colpo solo. Tutto questo - ribadiscono - per permettere agli automobilisti di risparmiare 5 minuti di tempo e nulla più».E il problema degli espropri dei terreni, dove dovrà essere realizzata la strada a Bronte, non è nuovo. Già in passato sono stati effettuati incontri fra Anas e proprietari, con il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che ha anche effettuato sopralluoghi per rendersi conto personalmente del progetto realizzato dall'Anas.
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TRATTO BRONTE-ADRANO Ss. 284, pubblicato il bando, offerte entro il 7 febbraio Il 2007 si è chiuso nel migliore dei modi per i tanti pendolari del versante nord dell'Etna, che ogni giorno in auto sono costretti per lavoro a raggiungere l'area metropolitana. L'Anas, infatti, ha pubblicato il bando di gara per i lavori di realizzazione della nuova Ss. 284 nel tratto fra Bronte e Adrano, che dal km 20 porta all'abitato di Bronte. A darne notizia è il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello: «A novembre il progetto era stato approvato dal Cipe - afferma - e quindi avevamo certezza che entro la fine dell'anno sarebbe stato pubblicato il bando di gara. Si chiude un iter lunghissimo perché il progetto ha dovuto ottenere decine di visti dei vari enti (il Parco dell'Etna, la Soprintendenza e la Circumetnea), visti che allungano i tempi e rendono difficile la realizzazione delle opere pubbliche. Per questo sono stato costretto a chiedere per tre volte il finanziamento di questa strada. Ringrazio il presidente della Regione, Totò Cuffaro, il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, e il componente siciliano del Cda, Giuseppe Spampinato, oltre all'on. Angelo Capodicasa. L'impegno contina - conclude Firrarello - per far completare i lavori nei tempi previsti e per far sì che anche il secondo tratto, che dal km 26 al 30 fino ad Adrano, venga finanziato». Randazzo. Pubblicato bando per lo studio di fattibilità Ss. 120 «alternativa» piccolo passo avanti Le offerte dovranno pervenire entro il 22 febbraio prossimo. Le buste aperte il 26 Si attenderà, quindi il lavoro di chi si aggiudicherà lo studio, con il Comune che ha messo a disposizione i 450mila euro finanziati dal ministero. I tecnici che intendono partecipare al bando dovranno far arrivare le proprie offerte al Comune di Randazzo entro le ore 13 del prossimo 22 febbraio, mentre le buste saranno aperte alle 10 di giorno 26, quando il nome dei tecnici incaricati sarà pubblico. La realizzazione dello studio di fattibilità, ovviamente, è solo un piccolissimo passo in avanti verso l'ammodernamento di una strada che ormai non è più in grado di sopportare il traffico moderno. Stretta e piena di curve, consente poche volte un sorpasso sicuro e se capita un camion davanti si è costretti a viaggiare alla sua velocità. Oltre a ciò, nel tratto Piedimonte-Linguaglossa vi sono ben 3 passaggi a livello della Fce. Una strada migliore, quindi, è quanto mai necessaria per lo sviluppo non solo economico e sociale ma anche turistico. Fra i tanti problemi che questo territorio lamenta, infatti, la viabilità e i trasporti sono al primo posto, con la costa, da una parte, e l'area metropolitana, dall'altra, che sono troppo distanti. Prima che i residenti percorrano una Ss. 120 migliore, però, passeranno ancora anni. Fatto lo studio di fattibilità, bisognerà che il governo centrale finanzi progettazione e lavori. Un passo, quindi, è stato fatto, ma il sogno è ancora lontano. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] | |||||
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