|
| ||||||||||
| ||||||||||
IL SEN. FIRRARELLO SBLOCCA L’IMPASSE A ROMA Ss 120, il ministero invia i fondi all’Anas La progettazione della nuova strada nel tratto sino a Fiumefreddo era inspiegabilmente ferma da oltre sei mesi Per sbloccare l’iter burocratico per l’ammodernamento della Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo, fermo inspiegabilmente da mesi, si è mosso il senatore Pino Firrarello, sindaco di Bronte, che, su invito del sindaco di Randazzo, Ernesto del Campo, ha chiesto al segretario del ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, di far inviare al più presto le somme all’Anas per iniziare la progettazione della nuova strada. Nell’aprile scorso l’intero versante nord dell’Etna, infatti, aveva sperato che in 6 mesi l’Anas potesse realizzare il progetto preliminare della nuova Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Oggi il progetto sembra caduto nel dimenticatoio, costringendo il sindaco di Randazzo prima a scrivere al ministero e poi a rivolgersi a Firrarello. «Sembrava che la procedura avviata fosse arrivata quasi alla fine - dice Del Campo - L’Anas, infatti, aveva nominato progettista e Rup e il ministero, da una parte, aveva individuato le risorse da utilizzare, ma poi non le ha trasferite all’Anas, che senza soldi in cassa non si muove. Stando così le cose - continua - ho interessato il senatore Firrarello, che si è messo subito a disposizione per verificare a Roma quali fossero gli intoppi di carattere burocratico o politico e individuare le condizioni per risolverli. Speriamo - continua - che l’iter riprenda presto. La Ss 120 è importantissima per noi, per i Comuni del versante nord dell’Etna e per la viabilità verso la montagna. Stiamo assistendo al celere avanzare dei lavori della Ss 284, ci farebbe piacere vedere iniziare anche quelli della 120». E Firrarello si è già recato nella segreteria particolare del ministro: «Ho parlato con il dott. Incalzi - spiega Firrarello - capo della segreteria del ministro, pronto ad assicurarmi il passaggio dei fondi dal ministero all’Anas. La Ss 120 - continua Firrarello - è importante nel piano di sviluppo che intendiamo realizzare nel territorio. E’ la naturale via di accesso verso i Comuni dell’Etna dalla costa ionica. Ma ingenerale - conclude il senatore - Sono pronto a tutelare a Roma tutti i legittimi interessi che questo territorio rivendica, al fine di creare sviluppo, economia e migliori condizioni di vivibilità». [R. P., La Sicilia] Bronte, collegamento tra Ss 284 e zona artigianale La bretella si può modificare E' possibile modificare il progetto della bretella di collegamento fra la zona artigianale di Bronte e la Ss 284, per adeguarlo al nuovo tracciato della statale attualmente in fase di realizzazione, dove dovrà essere realizzato l'imbocco. Questo l'esito di un vertice, convocato al Comune, dal sindaco Firrarello, con i tecnici dell'Anas, l'ing. Grasso, progettista dell'opera e il dirigente dell'Ufficio tecnico comunale, Caudullo. Il progetto dei lavori della bretella, approvati dal Cipe con un finanziamento di 12 milioni e 300 mila euro, prevedeva l'incrocio con la statale in un tratto del vecchio tracciato della Bronte - Adrano. Così a Bronte, ospiti del sindaco, per risolvere il problema si sono riuniti, oltre agli ingegneri Caudullo e Grasso, l'ingegnere Cristiano Fogliano dell'Anas che è il direttore dei lavori della nuova Ss 284, gli ingegneri Giuseppe Musotto e Salvatore Coniglio dell'impresa che li sta realizzando e l'ispettore Anas, Giuseppe Annibale. Con loro anche l'assessore Enzo Bonina, il consigliere comunale Nunzio Saitta e l'esperto del sindaco in materia di lavori pubblici Pippo Pecorino. LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO» Del Campo chiede di conoscere se l’Anas ha ricevuto le somme per la progettazione Ss 120, il sindaco scrive al ministero Nell’aprile scorso l’intero versante nord dell’Etna ha sperato che in 6 mesi l’Anas potesse realizzare il progetto preliminare della nuova Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Oggi, ad agosto inoltrato, il progetto sembra caduto nel dimenticatoio, costringendo il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, a scrivere al ministero delle Infrastrutture. Le speranze dei residenti di poter viaggiare su una strada sicura e moderna nell’aprile scorso erano supportate dall’esito di un vertice effettuato a Roma, al ministero delle Infrastrutture, fra il direttore della Direzione centrale programmazione e progettazione dell’Anas, Massimo Averardi, il direttore del Compartimento Anas Sicilia, Ugo Di Bennardo, e il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo. In quell’occasione il primo cittadino randazzese si recò a Roma per ratificare un protocollo d’intesa che prevedeva il trasferimento dal Comune di Randazzo al ministero dei 550mila euro che lo stesso ministero anni fa aveva finanziato per programmare l’ammodernamento della statale. «Quel finanziamento - dice Del Campo - era parte di un finanziamento più sostanzioso utile per ammodernare alcuni tratti della strada. Noi, riconoscendo necessario ammodernare l’intera arteria, abbiamo chiesto al ministero di utilizzare quella somma per far redigere all’Anas il progetto». Effettuato l’intervento notturno per la posa delle travi del nuovo percorso Il nuovo «look» della Ss 284 In aprile lavori completati Quattro ore di lavoro illuminato dalle fotocellule: impegnati 14 operai, 3 autogru e 2 sollevatori. Alle 5,30 riaperta la strada I tanti pendolari che ieri mattina, in auto, hanno percorso la Ss 284 nel tratto Bronte-Adrano, hanno certamente notato la novità. I tecnici e gli operai dell’Associazione temporanea di impresa che stanno realizzando i lavori del primo lotto della nuova Ss 284, hanno sistemato il viadotto di attraversamento sopra l’attuale tracciato della statale. Come da programma, sotto il controllo dell’ispettore Anas, Giuseppe Annibale, all’una della notte fra lunedì e martedì i tecnici dell’ Anas, con l’ausilio della polizia municipale di Bronte, hanno interrotto il transito sulla statale, deviando i veicoli dalla strada per Saragoddio a sud e da via Cilea a nord. Poi sono entrate in azione le potenti gru che hanno sollevato le travi, da giorni poste ai margini della strada, e le hanno messe in linea con il resto del viadotto già montato e la galleria di “Madonna della Vena”, permettendo ai saldatori di agganciare bene le parti. Un lavoro durato ben 4 ore e che ha impegnato 14 operai 3 autogrù e 2 sollevatori con i cestelli che hanno consentito alla qualificata squadra di saldatori di lavorare in quota. Poste e saldate le 2 travi esterne del cavalcavia sono state sistemate quelle che in gergo tecnico si chiamano “traverse di irrigidimento”, ovvero lunghi profili di ferro per collegare le 2 arcate del cavalcavia. Intorno alle 5,30 del mattino il direttore dei lavori ha dichiarato concluse le operazioni e la strada è stata riaperta al transito. “Un lavoro realizzato con mirabile professionalità - ha commentato il sindaco di Bronte Pino Firrarello - Non era facile, ma l’esperienza e la bravura dei tecnici ha evitato inconvenienti. Pensate che è stata prevista pure una pista di emergenza nel caso in cui dovevano passare mezzi di soccorso durante i lavori. Se si continua così i tempi di consegna fissati ad aprile saranno rispettati”. E dai vertici dell’Ati giungono conferme. Posta l’ultima campata, infatti, l’intero viadotto sarà completato ad ottobre, quello di Ciapparo a novembre. Delle tre gallerie una è stata completata, la seconda lo dovrebbe essere entro l’anno e la terza realizzata con materiale prefabbricato non rappresenta un problema. Di conseguenza i presupposti di finire l’opera nei tempi ci sono tutti. […] (Fonte: La Sicilia) Ss 284 Bronte-Adrano, abbondantemente superati il 50% dei lavori del primo lotto In notturna la posa della campata del viadotto Proseguono con estrema velocità i lavori del primo lotto della strada statale 284 nel tratto Bronte – Adrano. Durante la notte fra lunedì 8 agosto e martedì 9, l’Anas e l’Ati che stanno realizzando l’opera effettueranno la posa dell’ultima campata del viadotto che nella parte finale attraversa l’attuale tracciato della statale, compiendo un balzo verso il completamento dei lavori. Per evitare disagi al transito veicolare la posa del viadotto verrà effettuata dall’una di notte di martedì mattina fino alle 3,30, periodo in cui il tratto della statale verrà chiuso al transito, deviato sulla provinciale per Saragoddio. «Ho già assistito – afferma il sindaco Firrarello – alla spettacolare posa della prima campata del viadotto, ed in poco tempo l’Anas e l’impresa che sta realizzando i lavori hanno completato l’intero cavalcavia che è lungo circa 270 metri. Segno – continua - della velocità nell’esecuzione di un lavoro che da programma ad aprile del prossimo anno dovrebbe dare a Bronte ed all’intero territorio una strada nuova. Tutto ciò nell’attesa di poter appaltare i lavori del secondo lotto appena finanziato dal Cipe, che ci permetteranno di arrivare a Catania con una strada migliore». Ed in effetti i lavori del primo lotto sono realmente a buon punto. Dai vertici dell’Ati che li sta realizzando abbiamo saputo che il 50% di questi sono stati abbondantemente superati. Posta l’ultima campata, infatti, l’intero viadotto sarà completato ad ottobre, ma la ditta ha già in cantiere le strutture da assemblare del secondo viadotto, quello di Ciapparo, che molto probabilmente a settembre sarà montato. Se è vero quindi che entro novembre entrambi i viadotti potrebbero essere completati, anche la realizzazione delle 3 gallerie sono a buon punto. Quella di "Madonna della Vena", ovvero quella a 2 passi dall’abitato di Bronte, può essere considerata ultimata, mentre la seconda da programma dovrebbe essere completata entro l’anno. Più semplice la costruzione della terza galleria, quella (per essere chiari) di contrada Ciapparo, che dovendo essere realizzata con materiale prefabbricato (già in avanzata fase di realizzazione) dovrebbe essere realizzata in 15 giorni. Intanto anche nei comuni vicini il finanziamento di 66 milioni di euro da parte del Governo centrale per il completamento della statale 284 e la realizzazione della bretella che da questa conduce alla zona artigianale è ancora l’argomento del giorno. Il sindaco Firrarello ha indetto in Comune una conferenza stampa alla presenza dei sindaci di Randazzo, Maletto, Maniace, Santa Domenica Vittoria, Cesarò, San Teodoro e Moio Alcantara. (Fonte La Sicilia) |
| |||||
| |||||
STRADA STRATALE 284 Nel tratto Maletto-Bronte si sono registrati numerosi incidenti anche mortali Diciotto chilometri fuori dal tempo Si tratta di una strada molto trafficata e che si interseca con diverse altre strade, sia comunali che provinciali o addirittura agricole, il che la rende ancora più pericolosa Cominciano ad essere troppi gli incidenti che si verificano sul tratto Bronte-Randazzo della Ss 284. La statale che collega la medievale cittadina con Bronte - punto di riferimento per numerose istituzioni della zona come ospedale o Tribunale - denuncia troppe criticità, a cominciare dalle curve e finendo alle intersezioni con strade comunali, provinciali o addirittura di campagna. Di conseguenza sempre più spesso si è costretti a raccontare di incidenti che recentemente almeno in più di un’occasione sono diventati purtroppo pure mortali. Diciotto chilometri, partendo da Bronte, caratterizzati da una anacronistica serie di curve in salita che d’inverno diventano preda del ghiaccio e della neve, un lungo rettilineo prima del bivio di Maletto teatro anch’esso di incidenti gravi e poi tantissime curve, fino a Randazzo, dove non conviene accelerare perché soprattutto a causa dei numerosi incroci con le strade di campagna e alcune curve veramente pericolose. E contro una di queste curve il consigliere provinciale Nunzio Parrinello dell’Mpa punta il dito. A seguito dell’ennesimo incidente autonomo, dove un giovane ha perso il controllo della vettura fortunatamente senza conseguenze, il consigliere di Palazzo Minoriti ha scritto al dirigente provinciale dell’Anas una lettera, chiedendo di effettuare i necessari lavori di manutenzione. Ieri il sopralluogo del sindaco Firrarello nel cantiere: per il completamento saranno rispettati i tempi La Ss 284 sarà pronta ad aprile 2012 A meno di ulteriori intoppi saranno rispettati i tempi per il completamento della parte brontese del tratto Bronte - Adrano della Ss 284, all’inizio fissati ad ottobre 2011 e poi slittati ad aprile 2012 a causa di lavori imprevisti. Questo quanto è emerso dal sopralluogo che il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, ha effettuato nel cantiere della statale appena fuori dall’abitato di Bronte, in occasione della posa della prima campata del viadotto di contrada Rinazzo. Alla presenza del primo cittadino, dell’esperto ed ex assessore ai Lavori Pubblici, Pippo Pecorino e dei consiglieri comunali Nunzio Saitta e Thomas Cuzzumbo, gli ingegneri dell’Anas hanno sollevato le pesanti travi per porle sui piloni del viadotto già costruito. Alla cerimonia hanno partecipato il direttore dei lavori, l’ingegnere dell’Anas, Cristiano Fogliano, il suo assistente ing. Antonino Orso e l’ispettore di cantiere, Giuseppe Annibale che operano nel cantiere assieme ai direttori operativi Giovanni Di Maria e Salvatore Gueli e agli ingegneri Giuseppe Musotto e Salvatore Coniglio dell’impresa che sta realizzando i lavori. Il sindaco Firrarello, in verità, ha approfittato dell’evento anche per chiedere notizie su ulteriori modalità di realizzazione della strada e soprattutto per assicurarsi che tutti i proprietari dei terreni limitrofi alla vecchia strada abbiano accessi sicuri. «Il vecchio tracciato - ci dice il sindaco - non verrà dismesso. Sarà inglobato dalla Provincia di Catania che così allungherà fino all’abitato di Bronte la strada di Saragoddio. Per questo è necessario che i proprietari dei terreni abbiano accessi ai terreni consoni alle attività agricole». «Con questa nuova strada - ha continuato Firrarello - almeno per un tratto mitighiamo l’arretratezza strutturale della viabilità di Bronte verso l’area metropolitana, segnando l’inizio di quello che ci auguriamo sia un graduale ammodernamento dell’intera viabilità nel versante nord ovest etneo». «Quest’opera - continua Firrarello - era attesa da 25 anni e mette in sicurezza un tratto di strada altamente trafficato». Ss 284 Bronte-Adrano Studenti di Ingegneria in visita al cantiere sulla Ss 284 «Apertura nel 2012» Una proficua lezione “on the road” per i futuri ingegneri dell'Università di Catania. Nel cantiere del tratto Bronte-Adrano sulla strada statale 284 si è svolta una visita didattica di 25 studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria civile delle acque e dei trasporti dell’Università di Catania, guidati dal prof. Salvatore Cafiso. La delegazione di studenti è stata accolta dall'ing. Giuseppe Buzzanca (direttore tecnico dell'impresa) e dall'ing. Giuseppe Musotto (direttore di cantiere). I lavori del cantiere, realizzati dall’Ati Cogip Spa-Ing. Pavesi Spa, riguardano il tronco stradale (lunghezza complessiva di circa 3,8 km) che ricopre la funzione di raccordo dei centri abitati di Bronte e Adrano e del relativo hinterland, nel rispetto del Parco dell'Etna. LA RANDAZZO - FIUMEFREDDO: UN TRATTO «BORBONICO» Ss 120, progetto più vicino Ratificato l'accordo con l'Anas, definito il finanziamento Nell'attesa che inizi la fase di progettazione della nuova Ss 120 nel tratto Randazzo Fiumefreddo, l'Anas ha inviato al Comune di Randazzo il documento ufficiale del protocollo s'intesa sancito il 30 marzo scorso, dove il Comune di Randazzo ha ceduto le somme in suo possesso, derivanti da un antico finanziamento per l'ammodernamento della statale, per consentire così all'Anas di redigere il progetto di preliminare ammodernamento. «Il protocollo prevede una novità - ci dice il sindaco Del Campo - all'Anas vanno 550 mila euro per la progettazione della strada, mentre al Comune vanno 123 mila euro per lavori da realizzare nella parte urbana della statale. Decideremo al più presto come utilizzarle somme a nostra disposizione».
L’ANAS INIZIERA’ LO STRUMENTO TECNICO ENTRO L’ANNO Statale 120, siglato a Roma il protocollo per il progetto Buone, anzi ottime notizie arrivano da Roma sul fronte dell’ammodernamento del tratto Randazzo-Fiumefreddo della Ss 120. L’Anas inserirà la realizzazione del progetto fra i lavori da iniziare nel 2011, ed entro 6 mesi completerà il progetto preliminare che le permetterà di accedere a possibili forme di finanziamenti. Questo l’esito del vertice, chiesto da tempo dal sindaco di Randazzo Ernesto Del Campo e tenuto al ministero delle Infrastrutture fra il responsabile della Direzione centrale programmazione e progettazione dell’Anas, Massimo Averardi, il direttore del Compartimento Sicilia, Ugo Di Bennardo, e il primo cittadino randazzese giunto a Roma insieme con l’ing. Biagio Bisignani. «Possiamo tranquillamente dire - afferma Del Campo al ritorno da Roma - che dopo tante parole oggi si è realmente passati ai fatti. E’ stato, infatti, firmato il protocollo d’intesa che prevede il trasferimento all’Anas dei 550 mila euro che il Comune di Randazzo anni fa aveva ottenuto dal ministero delle Infrastrutture per programmare l’ammodernamento della statale. Con questi soldi gli ingegneri dell’Anas redigeranno il progetto preliminare dell’intero tracciato». «A Roma - ribadisce il sindaco - mi è stato spiegato che il preliminare basta per inserire la realizzazione dell’opera nei piani di finanziamento, oltre al fatto che realizzare un progetto preliminare è certamente più semplice rispetto a uno definitivo, che comunque, se si continua ad operare in maniera così spedita, potrebbe essere realizzato nel 2012». Per il sindaco la volontà certa dell’Anas di realizzare l’opera sarebbe dimostrata dal fatto che subito dopo la riunione per la sottoscrizione dell’accordo si è passati ad un’altra riunione prettamente operativa. “L’Anas - continua il sindaco - ha già incaricato, anche se ancora solo informalmente, gli ingegneri Maurizio Aranini e Federico Murrone di redigere il progetto. Con loro ho già discusso delle criticità dell’attuale tracciato e dello studio di fattibilità fatto redigere dal Comune di Randazzo che, prevedendo una nuova strada realizzata in parte su nuovo tracciato ed in parte sul quello vecchio ammodernato con delle circonvallazioni attorno ad ogni centro abitato, risponde alle nostre esigenze di viabilità. Saranno però i tecnici dell’Anas a compiere le scelte progettuali”. Del Campo si sbilancia anche sui tempi: “Appena ricevute le somme dal Ministero - infatti ribadisce - gli ingegneri sorvoleranno in aereo l’intera tratta e faranno eseguire gli studi geologici e di impatto ambientale. Da quel momento in 5 mesi il tratto Randazzo-Fiumefreddo della Ss 120 potrebbe anche avere un suo nuovo progetto preliminare di ammodernamento”. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
A fine marzo la ratifica della convenzione Ss 120, l'Anas redige progetto definitivo Mercoledì 30 l'incontro al ministero delle Infrastrutture per la realizzazione del tratto che collega con Piedimonte etneo e con il casello dell'autostrada a Fiumefreddo «Considero questo momento particolarmente importante - ribadisce - perché con la progettazione definitiva si avrà la possibilità di accedere subito a dei finanziamenti, mentre quella preliminare sancisce l'interesse di Anas ad ammodernare una strada che non può certamente essere considerata come esempio di mobilità moderna». Sul tipo di strada che potrà essere progettata Del Campo, conferma le proprie idee: «Noi abbiamo redatto uno studio di fattibilità che disegna una strada in parte su tracciati nuovi ed in parte no, ma soprattutto prevede circonvallazioni nel centri abitati, ed elimina i passaggi a livello. Si tratta comunque sempre di un semplice studio che in fase di progettazione potrà variare. Non abbiamo bisogno di una strada a 4 corsie dal notevole impatto ambientale, ma di una strada Sicura, veloce e moderna che favorisca economia, sviluppo e turismo certamente sì». Ed in effetti oggi chi da Randazzo intende raggiungere lo svincolo autostradale di Fiumefreddo, o viceversa, deve percorrere una strada stretta, disegnata su un vecchio tracciato borbonico che non consente il sorpasso e che conta ben 153 curve o cambi di direzioni, attraversando 2 centri abitati, 5 frazioni e numerosi passaggi a livello. Un quadretto d'altri tempi. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] |
|