18 Aprile 2013 La Ss 120 Randazzo - Fiumefreddo Un tratto «borbonico» che si è perso nei meandri della politica, della burocrazia e dell'inefficienza I PRECEDENTI: Le prime notizie sul rifacimento della Strada statale 120 presenti nel nostro sito risalgono al 2002, undici anni fa e da allora promesse, mobilitazione di sindaci, delusioni si sono succedute ininterrottamente. Nel 2003 l’ammodernamento fu finanziato dallo Stato con 4 milioni e mezzo di euro. Qualcuno pensò di progettare un nuovo e più moderno tracciato, altri invece volevano solo interventi per ammodernare dove possibile il tracciato esistente, insomma sorsero polemiche a non finire fra i sindaci ed intanto il Ministero a fine 2006 ritirava 3 milioni di euro dei 4 e mezzo già stanziati. Con la restante somma il sindaco di Randazzo ottenne l’autorizzazione a redigere uno studio fattibilità per una strada totalmente nuova, ma, trascorso un anno, a Novembre 2007 si continuava a discutere ancora su cosa fare. Pubblicato il bando per lo studio di fattibilità il nuovo sindaco di Randazzo, a Luglio 2008, cambiava opinione ("Miglioriamo l'attuale tracciato") e, due anni dopo a Gennaio 2009, lo studio di fattibilità non era stato ancora assegnato alla ditta che aveva vinto l'appalto. Finalmente, a settembre 2009, lo studio di fattibilità per un nuovo tracciato di 20 Km tutti nuovi vedeva la luce; il rifacimento della borbonica Ss. 120 non sembrava più un'utopia e la progettazione del nuovo tracciato ad un punto di svolta. A Maggio 2011, l’attuale sindaco di Randazzo Ernesto Del Campo chiedeva al Ministero di inviare 525 mila euro, restanti del finanziamento originale, all’Anas per la redazione del progetto preliminare indispensabile per partecipare ai bandi di finanziamento. Ma i 525 mila euro sembravano volatilizzati, non se ne sapeva più nulla salvo appurare successivamente che la pratica era stata "dimenticata" e che il finanziamento era andato in perenzione. A giugno 2012, penultima tappa di questa assurda trafila, si mosse anche Firrarello per far reiscrivere in bilancio i fondi. Il "miracolo" avvenne a dicembre quando il Ministero delle Infrastrutture comunicava il recupero della somma necessaria (si badi bene) solo per «programmare» l’ammodernamento della Ss 120 nel tratto Randazzo - Fiumefreddo. "Davvero un bel regalo sotto l’albero di Natale per gli automobilisti del versante nord dell’Etna", scriveva per l'occasione il quotidiano La Sicilia. Oggi, ad aprile 2013, dopo oltre dieci anni da quando i giornali intitolavano «Ss. 120, forse e la volta buona», si ricomincia. Ma solo ...a programmare e con un ingegnere dell' Anas che dichiara che «in effetti su questa strada un intervento è quanto mai necessario». |
17 aprile 2013
Sopralluogo dell’Anas per rendere il tratto sino a Fiumefreddo più veloce e sicuro Ss 120: «Progetto definitivo in sei mesi» Questa sembra proprio essere la volta buona. L'Anas ha iniziato la progettazione di una nuova Ss 120 nel tratto Randazzo-Fiumefreddo. Lo ha fatto effettuando un sopralluogo direttamente sulla strada e un vertice al Comune di Randazzo, dove, alla presenza del sindaco, Ernesto Del Campo, sono stati messi a punto gli ultimi procedimenti burocratici fra il Comune, che ha ceduto il finanziamento di 525mila euro per la progettazione, e la stessa Anas. Ieri la giornata è iniziata con l'ing. Federico Morrone dell' Anas che ha percorso in entrambi sensi di marcia i 30 chilometri da Randazzo a Fiumefreddo: «In effetti - ha affermato - su questa strada un intervento è quanto mai necessario. La tortuosità del tracciato, l'attraversamento dei centri abitati, ma soprattutto il rischio di rimanere a lungo dietro i mezzi pesanti, fa sì che i tempi di percorrenza si allunghino anche a quasi un’ora per coprire appena 30 chilometri». E il progetto che verrà redatto prenderà spunto dalla filosofa dello studio di fattibilità fatto redigere dal Comune: «Durante le fasi di approfondimento progettuale - ha affermato l'ing. Fabrizio Arciuli, funzionario del Servizio centrale progettazione dell'Anas - potranno emergere necessità di cambiamento dello studio di fattibilità. Da questo, però, certamente facciamo nostra la filosofia che prevede la realizzazione di una strada a due corsie, sicura e di moderna concezione, realizzata per buona parte sul tracciato esistente, realizzando anche tratti nuovi soprattutto per superare i centri abitati». Al vertice randazzese ha partecipato anche il direttore regionale dell'Anas, ing. Salvatore Tonti: «Siamo qui per concordare quanto necessario e procedere nella maniera più spedita possibile alla progettazione. Fatto ciò, ci dedicheremo tutti alla ricerca dei finanziamenti». E che per l'Anas l'ammodernamento di questa strada rappresenti una priorità lo dimostra la presenza del direttore centrale progettazione, ing. Ugo Dibennardo: «Vedrete - ha aggiunto - in 6 mesi avremo un progetto definitivo» (...) [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
24 Marzo 2013
LA VIABIILITA' NELLA ZONA NORD - IL TRATTO DELLA SS 120 RANDAZZO - FIUMEFREDDO «Il progetto definitivo sarà pronto in 11 mesi» I tempi di fattibilità della nuova strada scanditi da un dettagliato cronoprogramma che l'Anas ha inviato al sindaco Del Campo - Nella missiva firmata dal direttore, l'ing. Ugo Dibennardo, anche la data del prossimo sopralluogo: l'appuntamento è per il 16 aprile Undici mesi a partire da oggi per trasformare lo studio di fattibilità del nuovo tratto Randazzo-Fiumefreddo della strada statale 120, in un progetto definitivo. Sono i tempi scanditi dal cronoprogramma che l'Anas ha inviato al sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, annunciando di fatto, questa volta con un documento, l'inizio della progettazione della nuova strada, chiamata ad attenuare i disagi del versante nord dell'Etna, collegato con la costa ionica da una mobilità anacronistica. In verità il fatto che l'annunciata conferenza stampa prevista per giovedì 21 è saltata per molti è stata la prova di un possibile disimpegno da parte dell'Anas. La lettera che il direttore "centrale progettazione" dell'Anas, ing. Ugo Dibennardo, ha inviato al sindaco Del Campo, ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Nella missiva viene annunciato un sopralluogo, direttamente sulla statale, che è stato fissato per le 11,30 del 16 aprile prossimo e ad essa è stato allegato il calendario. Nel cronoprogramma non ci sono segnate le date, ma i mesi in successione. Ma se è vero che a metà del secondo mese sono segnati i sopralluoghi, già dovremmo essere in pieno avvio della progettazione preliminare iniziata a metà marzo assieme alla raccolta dei dati cartografici. Nel prossimo mese di aprile dovrebbero iniziare gli studi geologici e di idrologia, oltre all'individuazione del possibile tracciato, mentre a maggio si parte con le indagini geognostiche da finire in 3 mesi assieme allo studio di pre fattibilità ambientale. A fine maggio è prevista una prima fase di confronto con il Comune. A giugno, invece, la verifica dell'interesse archeologico, il perfezionamento del progetto e la sua stima economica. A metà agosto la redazione del progetto preliminare dovrebbe essere terminato. Lo sviluppo del progetto definitivo, invece, dovrebbe iniziare i primi di agosto e dovrebbe durare 5 mesi e mezzo. In questo lasso di tempo verrà effettuato lo studio di impatto ambientale, il perfezionamento del progetto e pure eventuali espropri. A metà gennaio del 2014 tutto dovrebbe essere pronto. Ovviamente queste sono solo previsioni. Auguriamoci che non si verifichino intoppi o ritardi. Da troppo tempo questo versante attende una viabilità su gomma migliore e di conseguenza più sicura. A chiedere l'ammodernamento di questa strada non solo i tanti pendolari, ma anche gli operatori economici e turistici del versante nord dell'Etna che si sentono lontani ed isolati dalla costa e dal turismo rivierasco a causa di una strada disegnata su un tracciato borbonico con tante criticità. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] UN SIMBOLO DI ARRETRATEZZA g. g.) Il tratto Randazzo-Fiumefreddo della Ss 120 è un vero e proprio simbolo di arretratezza strutturale. Piena di curve e rallentamenti, la statale attraversa i centri abitati ed è a sua volta attraversata da ben 5 passaggi a livello della Ferrovia Circumetnea. Viaggiare alla stessa ora e nello stesso senso di marcia con il trenino vuol dire quindi trovarne ripetutamente almeno 4 chiusi con i rallentamenti che ne conseguono. Comunemente, in media, per percorrere i 30 km fra Randazzo e lo svincolo autostradale di Fiumefreddo, ci vogliono 30 minuti. Impossibile, con una guida prudente, impiegare meno.
3 Marzo 2013
LA VIABIILITA' NELLA ZONA NORD - IL TRACCIATO DELLA NUOVA SS 120 Proficuo incontro romano fra il sindaco di Randazzo Ernesto Del Campo e l'ing. Ugo Di Bennardo, direttore della progettazione - «Tra poco sapremo i tempi necessari per la progettazione e la ricerca dei finanziamenti per l'ammodernamento» L'Anas ha preso impegni concreti per il progetto Il 21 marzo l'annuncio del cronoprogramma L'Anas redigerà il progetto definitivo della nuova Ss 120 nel tratto Randazzo - Fiumefreddo e giovedì 21 marzo presenterà alla stampa il cronoprogramma che dovrebbe scandire i vari passaggi dalla fase progettuale e quella della ricerca dei finanziamenti necessari a realizzare l'opera. Questo l'esito dell'incontro che il sindaco di Randazzo, Ernesto Del Campo, ha avuto a Roma alla Direzione nazionale dell'Anas con l'ex dirigente regionale, ing. Ugo Dibennardo, recentemente nominato direttore centrale della progettazione. "L'incontro è stato più che proficuo - dice il sindaco di Randazzo - Dibennardo assieme a tre collaboratori ha tracciato le linee principali di intervento per arrivare il prima possibile al finanziamento dell'opera. E' stato esaminato anche lo studio di fattibilità che il Comune di Randazzo ha già fatto redigere, ed essendo questo abbastanza dettagliato è possibile evitare la redazione del progetto di massima e passare direttamente a quello esecutivo. L'unico rischio è che i 500mila euro che il Comune ha girato all'Anas potrebbero non bastare, ma nel caso i progettisti dell'Anas procederanno alla redazione dei progetti definitivi delle circonvallazioni dei tre Comuni che più rallentano la marcia, ovvero Randazzo, Linguaglossa e Piedimonte poi si cercheranno altre risorse". Non è la prima volta che a Roma la progettazione di questo tratto di strada viene definito, ma ai fatti non si è mai passato. Qualche intoppo burocratico ha sempre bloccato l'iter. Oggi però Del Campo sembra particolarmente fiducioso: "Lo stesso Dibennardo - continua - verrà a Randazzo il 21 marzo per far conoscere alla stampa il programma di ammodernamento della statale e i tempi necessari per la progettazione e la ricerca dei finanziamenti. [Fonte: La Sicilia] 525MILA EURO A DISPOSIZIONE g. g.) Il Comune di Randazzo nel 2003 ha ottenuto dal ministero delle Infrastrutture 4,5 mln di euro per l’ammodernamento della Ss 120. I soldi però non sono stati spesi per diversi anni, e il ministero ne ha ritirati 3. Con la restante somma l’ex sindaco di Randazzo, Salvatore Agati, ha ottenuto l’autorizzazione a redigere uno studio fattibilità per una strada nuova ed fatto rimettere l’asfalto nel tratto interno all’abitato di Randazzo. Redatto lo studio sono rimasti 120 mila euro, frutto di economie derivanti dai lavori e dallo studio di fattibilità, più 525 mila euro che ora sono a disposizione dell’Anas.
8 Febbraio 2013
I tecnici stanno procedendo con il prolungamento della galleria artificiale di Ciapparo verso Adrano Si accelerano i lavori in corso sulla Ss 284 Si intravede la fine dei lavori del tratto Bronte-Adrano della Strada statale 284. Il raggruppamento di imprese Cogip–Pavesi, che sta completando l’opera, si sbilancia e, condizioni meteo permettendo, fissa l’apertura al transito del secondo tratto ammodernato per il 5 aprile. Dopo che è stato aperto il varco nella montagna di terra, dove un tempo era interrata la vecchia condotta dell’Acoset, i tecnici stanno procedendo con il prolungamento della galleria artificiale di Ciapparo in direzione di Adrano. Gru e mezzi meccanici in questi giorni maneggiano con mirabile maestria enormi blocchi di cemento prefabbricati che, uniti fra loro, formano la volta della galleria che, poi, sarà ricoperta di terra, esattamente come è stato fatto per il primo tratto. Chi percorre in questi giorni la Ss 284, inoltre, si accorge come si lavori alacremente anche nella galleria di Madonna della Vena 1, ovvero quella a ridosso dell’abitato di Bronte. Non è escluso, infatti, che l’impresa presto abbatta il diaframma che divide le parti scavate e completi anche questa parte della strada. Completate le due gallerie rimane soltanto la realizzazione delle carreggiate e la posa di guardrail e segnaletica. L’unica incognita che potrebbe far slittare i tempi è rappresentata dalle condizioni meteorologiche. E’ chiaro, infatti, che se dovesse piovere il ritmo lavorativo ed il cronoprogramma ne risentiranno. «Intanto intravediamo la meta», dice il sindaco di Bronte, Pino Firrarello. «Comunque vada - aggiunge - ritengo che al massimo la prossima estate l’intero primo lotto della nuova statale sarà completato,B migliorando di gran lunga la viabilità da e verso l’area metropolitana. Ne beneficerà tutto il versante nord-ovest dell’Etna. Un’efficiente mobilità, infatti, è certamente sinonimo di sviluppo. Per questa ragione, ricordo che siamo solo all’inizio. Questa non è l’unica strada di questo versante che sarà ammodernata. Il Cipe, infatti, ha già finanziato la tangenziale di Bronte e, soprattutto, il secondo lotto dei lavori della Statale 284, quello che, per intenderci, arriva ad Adrano». Ricordiamo che il 31 luglio scorso, alla presenza dei vertici nazionali dell’Anas, fu aperto al transito un tratto della nuova Statale. Il secondo tratto non fu completato per non interrompere la condotta idrica dell’Acoset: non si poteva lasciare a secco i tanti Comuni serviti dalla condotta durante l’estate. Oggi che è stata realizzata la nuova condotta si corre spediti alla conclusione dei lavori. [Fonte: La Sicilia]
27 Dicembre 2012
Ss 284 BRONTE-ADRANO, SECONDO LOTTO Ss 284 secondo lotto: esproprio di terreni Passa alla fase operativa l’iter per l’ammodernamento del rimanente tratto di arteria L’iter burocratico per l’ammodernamento anche del secondo lotto del tratto Bronte-Adrano della strada statale 284, quello che dal chilometro 26 arriva allo svincolo con la superstrada «Adrano-Paternò», passa adesso alla fase prettamente operativa. L’Anas ha pubblicato l’elenco di tutti i proprietari cui verrà espropriato il terreno. Si tratta di terreni che ricadono nel territorio di Adrano, dove è stato pubblicato l’elenco assieme all’intero progetto della nuova strada, per consentire a enti pubblici e anche a quelli privati di presentare all’Anas eventuali osservazioni. Fatto ciò si potrà quindi passare alla pubblicazione della gara d’appalto e all’affidamento dei lavori, per cui il Cipe nell’agosto del 2011 ha finanziato ben cinquantaquattro milioni di euro. «Finalmente – dice il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – potremo vedere completamente ammodernato l’intero tratto della strada statale 284». «I lavori - parla ancora Firrarello - del primo tratto ormai sono quasi alla fine, quello centrale sono riuscito a farlo ammodernare ala fine degli anni 70 e adesso rimane soltanto il tratto Bronte Adrano, per cui ho chiesto nel 2011 al Governo il finanziamento». «Sono ormai più di vent’anni – continua il primo cittadino di Bronte - che mi batto per questa strada e per la viabilità in generale dell’intero versante nord dell’Etna, consapevole del fatto che una mobilità moderna creerà certamente favorevoli condizioni di sviluppo». E come per il primo lotto, i cui lavori stanno per essere completati, sarà realizzata una strada a unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna, con l’intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 50 centimetri. Dal progetto ci si rende conto di come la nuova arteria sarà più scorrevole rispetto a quella attuale, il cui tracciato coincide all’originario impianto borbonico inserito nell’itinerario Palermo–Messina, databile ai primi decenni del 1800. Si spiega così il sinuoso e tortuoso percorso realizzato al tempo che si è dovuto adattare alle caratteristiche del territorio. Da sottolineare come nel tratto in prossimità di Adrano il progetto preveda la realizzazione di un cavalcavia sulla strada ferrata della ferrovia Circumetnea eliminando così il passaggio a livello. «Aspettiamo la pubblicazione del bando di gara – conclude per l’appunto il sindaco Firrarello – e successivamente l’inizio dei lavori. Insomma continueremo a seguire un lavoro che ha il preciso e importante compito di avvicinare il versante nord dell’Etna all’area metropolitana». [Fonte: La Sicilia]
23 Dicembre 2012
I precedenti: Come da contratto la consegna dei lavori del I° lotto del nuovo tratto della strada statale 284 Bronte-Adrano era stata inizialmente prevista per Ottobre 2011. Successivamente "a causa di lavori imprevisti" era stata fatta slittare ad Aprile 2012, poi a fine Luglio ed infine, per i lavori sulla condotta Acoset, a data da destinarsi. Un primo tratto di quasi 3 Km è stato inaugurato ad Agosto. Oggi si parla di "un lavoro ancora lungo" e non si fissa alcuna data per la consegna dell'opera. Ss 284 BRONTE-ADRANO, PRIMO LOTTO Aperto il varco per allungare la galleria Completato lo scavo prima d’interrompere i lavori per le festività Aperto il varco nella montagna di terra dove un tempo era sotterrata la vecchia condotta dell’Acoset. I tecnici della Gogip Pavesi, che stanno completando i lavori di ammodernamento della strada statale 284 nel tratto Bronte–Adrano, prima di chiudere il cantiere per le vacanze natalizie, hanno completato lo scavo, unendo di fatto, anche se ancora solo con una carreggiata in terra battuta, le due estremità della statale già completi. Un sostanzioso passo in avanti questo nei lavori che permetterà adesso agli operai di procedere con il prolungamento della galleria artificiale di Ciapparo. Chi ha visitato il cantiere sa che la montagna di terra, che celava la condotta idrica, era solo a qualche metro dalla galleria. Bene, adesso che il varco è stato aperto la galleria verrà allungata in direzione di Adrano con blocchi di cemento prefabbricati. Blocchi che poi saranno a loro volta ricoperti di terra esattamente come è stata fatto per il primo tratto della galleria. Un lavoro ancora lungo, quindi, anche perché a condizionare i ritmi di lavoro saranno certamente le condizioni meteo e soprattutto le piogge, che rendono difficili le operazioni sulla terra argillosa della zona. Comunque vada non prima di due mesi dalla riapertura del cantiere prevista per il 3 gennaio, la galleria potrà essere completata. Più o meno stesso discorso per la galleria di Madonna della Vena 1, ovvero quella a ridosso dell’abitato di Bronte. L’impresa nei primi quindici giorni di gennaio probabilmente abbatterà il diaframma che divide le parti scavate della galleria, ma poi sarà necessario completare l’opera. «Mi fa piacere – dice il sindaco di Bronte, Firrarello – sapere che i lavori procedono alacremente. Attendiamo con ansia di percorrere la nuova strada che segnerà l’inizio di un processo di ammodernamento di buona parte della viabilità brontese, domani caratterizzata dalla nuova tangenziale di Bronte e soprattutto dal secondo lotto dei lavori della Ss 284, quello per intendervi che arriva ad Adrano. Entrambe le strade infatti sono state finanziate nell’agosto del 2011 dal Cipe». [La Sicilia]
20 Dicembre 2012
STATALE 120 Randazzo. Recuperate le somme che il ministero delle Infrastrutture aveva posto in perenzione In arrivo 525mila euro per la Ss 120 Davvero un bel regalo sotto l’albero di Natale per gli automobilisti del versante nord dell’Etna. Dopo tante sollecitazioni e lettere di protesta, il ministero delle Infrastrutture ha comunicato al Comune di Randazzo il reinserimento in bilancio del finanziamento di 525mila euro necessari per programmare l’ammodernamento della Ss 120 nel tratto Randazzo - Fiumefreddo. A darne notizia è il sindaco, Ernesto Del Campo, che per mesi ha inviato lettere al ministero, richiedendo somme che erano ingiustamente e stranamente andate in perenzione. I 525mila euro, infatti, fanno parte di un più ampio finanziamento che il Comune ha ottenuto nel 2003 grazie alla legge 376. In quasi 10 anni, purtroppo, parte delle somme è andata realmente perdute, ma una parte è stata utilizzata per effettuare uno studio di fattibilità sul possibile ammodernamento della strada e per rifare il tratto urbano della Statale. (...). Ad aprile dell’anno scorso, Del Campo ottenne a Roma la firma su un prezioso protocollo d’intesa per il trasferimento all’Anas delle somme. Sembrava che tutto dovesse procedere con celerità, con l’Anas che verbalmente indicò pure i progettisti della nuova strada. Purtroppo, però, non fu così; anzi, qualche mese dopo si seppe che le somme erano andate in perenzione, quindi perse. Da quel momento è intercorsa una «battaglia» epistolare fra il sindaco ed il ministero competente, con l’Anas che, «spariti» i soldi non ha più mosso un dito. «Adesso - dice Del Campo - chiederò subito un incontro con il dirigente regionale dell’Anas, l’ingegnere Ugo Dibennardo, per conoscere i successivi sviluppi dell’iter burocratico che da questo momento in poi dovranno essere veloci. Il versante nord dell’Etna ha bisogno di una strada vera». E, in effetti, è vero. Abbiamo superato ormai abbondantemente sia il 2010, ma ancora alle soglie del 2013 chi dal versante nord dell’Etna vuole raggiungere la costa in automobile deve affrontare 30 chilometri di Statale con 151 curve o cambi di direzione, 5 passaggi e livelli e 6 centri urbani. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
18 Novembre 2012
Si completa la Ss 284 Bronte-Adrano Giovedì sarà tranciata la condotta Acoset Comuni senz’acqua E’ arrivato il momento di completare i lavori del nuovo tratto Bronte - Adrano della Ss 284. Durante la notte fra il 21 ed il 22 novembre, ed esattamente a mezzanotte, l’Acoset interromperà l’erogazione dell’acqua nella condotta che proviene dal pozzo di Ciapparazzo e che porta 700 litri di acqua al secondo al servizio di buona parte dei Comuni del versante sud ovest dell’Etna. Questo permetterà all’impresa che sta realizzando i lavori di ammodernamento della statale di tranciare la condotta e completare i 200 metri di carreggiata che consentiranno l’apertura di altri 2 chilometri di strada già asfaltata. Dopo la galleria di Ciapparo c’è una grande salita in terra battuta. Proprio li sotto la salita che dovrà essere completamente spianata passa la condotta. «Avviciniamo passo passo, l’area montana a quella metropolitana. – afferma il sindaco di Bronte Pino Firrarello – obbiettivo importantissimo per lo sviluppo economico e sociale non solo per Bronte, ma per l’intero versante nord dell’Etna ». «L’estate scorsa, - prosegue Firrarello - l’Anas ha inaugurato solo una parte della nuova strada realizzata, appunto per non interrompere la condotta Acoset nei mesi caldi, provocando una pesante crisi idrica. Adesso che le temperature sono più fredde e consentono un consumo minore di acqua potabile i disagi saranno minori. Ci scusiamo, comunque, - conclude il sindaco - con gli utenti, ma questo lavoro è importantissimo». Nel momento in cui la condotta verrà interrotta a subire i disagi saranno tutti i Comuni da Adrano fino a San Giovanni La Punta e non è escluso che anche Viagrande ed Aci Bonaccorsi ne risentano. Anche se, i lavori richiederanno soltanto dalle 18 alle 24 ore di stacco delle pompe, per il ripristinare il regolare servizio agli utenti sarà necessario parecchio tempo a causa del notevole volume di acqua che viaggia nella condotta, del notevole numero di utenze dei Comuni e della complessità della rete di adduzione e di distribuzione. Da programma però domenica sera 25 novembre tutto dovrebbe tornare normale. [Fonte: La Sicilia]
10 Novembre 2012
STATALE 284 / IL TRATTO BRONTE-ADRANO, LOCALITA' PASSO ZINGARO Ripristinata la viabilità sulla Strada Statale 284 La ditta incaricata dall’Anas ha riaperto la seconda carreggiata, chiusa dieci mesi fa a causa di una frana La viabilità al chilometro 23 della Strada Statale 284, nel tratto Bronte-Adrano, è tornata normale. Da ieri pomeriggio, alle 14, il semaforo non obbliga più i veicoli a percorrere una sola carreggiata, obbedendo ad un senso unico alternato. La ditta incaricata dall’Anas, infatti, ha completato i lavori di ripristino della seconda carreggiata e la strada ha ripreso aspetto e funzionalità originari. Il semaforo era stato installato circa dieci mesi fa perché nella vigilia di Capodanno dello scorso anno in quel punto si è incredibilmente ribaltato sulla strada un enorme terrapieno che solo per miracolo non provocò feriti o vittime. Ai tempi l’Anas, per bloccare frana che provocato la caduta del muro e tenere fermi i due terrapieni laterali, la cui stabilità era dubbia, ha costruito una sorta di piramide a gradoni che ha finito per occupare un’intera carreggiata. La nuova strada, adesso, passa a fianco della «piramide» che, ormai, per sempre farà parte del paesaggio. Una soluzione tecnica che gli ingegneri dell’Anas hanno preferito rispetto alla eliminazione della piramide e del cemento posto a sostegno dei terrapieni, favoriti anche dal fatto che proprio in quel punto sorgeva un tratto delle vecchia Strada Statale. Soddisfazione per il completamento dei lavori è stata espressa dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello: «Finalmente la viabilità torna normale – ha dichiarato – e soprattutto sicura. Più volte, dopo quell’incredibile episodio, ho scritto all’Anas affinché venissero presto conclusi i lavori e ripristinate le condizioni di sicurezza. E la ringrazio per averci ascoltato». [Fonte: La Sicilia]
11 Ottobre 2012
STATALE 284 / IL TRATTO BRONTE-ADRANO, LOCALITA' PASSO ZINGARO Entro Natale tornerà come prima Da quasi un anno a senso unico alternato. L’Anas ha consegnato i lavori Circa 10 mesi fa, ed esattamente la vigilia di Capodanno dello scorso anno si è incredibilmente ribaltato l’enorme terrapieno sul tratto Bronte-Adrano della Ss 284, causa oggi di un senso unico alternato. A Natale di quest’anno, forse la viabilità tornerà normale. L’Anas, infatti, ha consegnato i lavori per restituire alla carreggiata la sua larghezza naturale. La ditta che si è aggiudicata l’appalto di 200 mila euro, in 60 giorni però non dovrà eliminare quella specie di piramide a gradoni costruita con il duplice scopo di bloccare frana, detriti ed anche i due terrapieni laterali che, visto che quello centrale si è ribaltato, non si sa se sono sicurissimi, ma dovrà allargare la carreggiata verso ovest. La nuova strada, insomma, passerà a fianco della “piramide”, con gli automobilisti che molto probabilmente dovranno affrontare due lievi semicurve per superare l’ostacolo e ritornare sulla carreggiata originale. Una soluzione tecnica che gli ingegneri dell’Anas hanno preferito rispetto all’eliminazione dei detriti e del cemento posto a sostegno dei terrapieni, favoriti anche dal fatto che proprio in quel punto sorgeva un tratto della vecchia strada statale. Attualmente, essendo metà carreggiata occupata, vige un senso unico alternato regolato da un semaforo che entro il periodo natalizio dovrà essere eliminato. Intanto, soprattutto gli automobilisti pendolari che percorrono quella strada due volte al giorno, ricordano con stupore e preoccupazione quanto accadde la notte fra il 30 dicembre e la vigilia di Capodanno del 2011. Intorno all’una e mezza, un blocco di un enorme terrapieno di cemento, largo non meno di 15 metri ed alto oltre 10, si è ribaltato sull’asfalto, frantumandosi violentemente sulla strada. Se in quel momento fosse passata un’auto, sarebbe sicuramente rimasta schiacciata sotto il peso dell’enorme blocco di cemento. Fortunatamente la strada era deserta. Se fosse caduto il giorno successivo, ovvero la notte di Capodanno con la strada certamente più trafficata, chissà cosa sarebbe accaduto. Adesso, a distanza di un anno, almeno in quel fatidico chilometro 23,5 la strada tornerà sicura ed ovviamente, senza semaforo, anche più veloce. Il terrapieno che si è ribaltato fu costruito negli anni ‘70 assieme ai lavori di ammodernamento del tratto centrale della Bronte-Adrano. Adesso i lavori di ammodernamento del tratto esterno che arriva all’abitato di Bronte, fra qualche mese saranno completati, mentre si attende che vengano appaltati anche i lavori del secondo lotto, ovvero quello che arriva all’abitato di Adrano. Quando tutti i lavori saranno ultimati, il versante nord ovest dell’Etna e l’area metropolitana saranno più vicini. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] 11 Ottobre 2012
STATALE 284 / IL TRATTO MALETTO-RANDAZZOL’Anas: «A metà ottobre i lavori » g. g.) “Più o meno a metà ottobre (quindi fra qualche giorno) l’Anas consegnerà alla ditta che se l’è aggiudicato, l’appalto di 454 mila euro per effettuare lavori di manutenzione in diverse strade statali. Fra le arterie nelle quali è necessario intervenire, c’è anche il tratto Maletto-Randazzo della Ss 284». Ad assicurarlo è l’Ufficio stampa dell’Anas, che però precisa che se le temperature dovessero abbassarsi fino a rendere inefficace la presa dell’asfalto, i lavori di sistemazione della frana sopra Maletto, potrebbero slittare in primavera. Gli automobilisti che ogni giorno sobbalzano su dossi e avvallamenti, si augurano quindi che il caldo continui almeno il tempo per permettere alla ditta di completare i lavori nelle strade di montagna, come la 284 che a Maletto sfiora i 1000 metri di altezza. Con le stesse somme, inoltre, si potrebbe anche intervenire sul manto stradale dell’intero tratto Maletto-Randazzo che tende ogni giorno di più a sbriciolarsi, ma l’Anas deciderà al momento, in base a riconosciute priorità.
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