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Statale 284 Adrano-Bronte ”Subito la conferenza dei servizi” Venti anni di richieste ed aspettative, ma per rendere veloce e moderna la Ss 284 ancora bisognerà aspettare l'ultimo «si» dell'assessorato regionale al Territorio ed Ambiente. Il sen. Pino Firrarello punta il dito verso la Regione siciliana: «Nonostante la legge Lunardi sulla "cantierabilità" delle opere - afferma Firrarello - e nonostante i cambiamenti attualmente in atto, in Sicilia non avendo recepito le normative, perdiamo tanto tempo inutilmente. Lottiamo per questa strada da 20 anni e già una volta abbiamo perso il finanziamento su un progetto che ha dovuto ottenere tutte autorizzazioni dal Parco dell'Etna, dalla Ferrovia Circumetnea e dalla Soprintendenza. Due anni fa - conclude il senatore - abbiamo ripreso l'iter ed abbiamo ricominciato ad inseguire tempo ed uffici per evitare che finisse come la prima volta». In effetti, per l'approvazione definitiva del progetto era prevista, nei primi di gennaio, una conferenza di servizi per riunire tutti gli enti chiamati ad esprimere il proprio parere, ma poi questa slittò a data da destinarsi. «Ed è questo l'obiettivo che la Regione deve perseguire con forza, ovvero l'obbligatorietà della conferenza di servizi, - replica Firrarello - affinché con unico solo atto ed in una data certa si conoscano i pareri di tutti gli enti». [Gaetano Guidotto, La Sicilia]
Importante passo avanti per l'iter del rifacimento della statale 284 Il pesante iter burocratico per l'approvazione di tutti i visti necessari per la realizzazione dei due nuovi tratti della strada statale 284 Bronte-Adrano, si scrolla di dosso il penultimo passaggio. Il Dipartimento regionale dell'assessorato Territorio ed Ambiente ha espresso “giudizio positivo circa la compatibilità ambientale” del progetto di adeguamento della strada statale che l'«Ente nazionale per le strade» ha redatto nel tratto che va dal chilometro 20 della stessa strada all'abitato di Bronte. Quest'approvazione però non permette ancora all'Anas di bandire la gara d'appalto per realizzare l'opera, mancando ancora l'approvazione urbanistica che lo stesso assessorato regionale al Territorio ed Ambiente ancora deve esprimere ufficialmente. I tecnici ritengono che ormai sia questione di poco tempo e che presto questo progetto, tanto atteso dai brontesi, sarà, come si dice in gergo, «cantierabile», ovvero in possesso di tutti i numerosi visti necessari. Ma i freni posti dalla burocrazia fanno arrabbiare il senatore Pino Firrarello che, avendo sempre premuto ufficio dopo ufficio affinché il progetto fosse approvato, da una parte è soddisfatto per il parere favorevole dal punto di vista ambientale mentre dall’altra ha «bacchettato» il Governo regionale. (Gaetano Guidotto) |
Ss. 120, forse e la volta buona L’Ars approva un ordine del giorno per sistemare la strada con i fondi di «Agenda 2000» L'Assemblea regionale siciliana ha approvato all'unanimità un ordine del giorno che impegna il governo regionale a inserire i lavori d'ammodernamento della strada statale 120 nell'ambito dell'A.P.Q., ovvero l'accordo di programma quadro dei trasporti, usufruendo dei fondi disponibili in agenda 2000. (...) In effetti, l'ammodernamento della Ss 120 è sempre stato problematico. Se da una parte è quanto mai necessaria, dall'altra rischia di arenarsi nei meandri della burocrazia siciliana, nonostante ... vi sia un intero movimento di sindaci pronto a far battaglia. Tempo fa, infatti, erano stati gli stessi sindaci dell'area che va da Bronte a Fiumefreddo a chiedere alla Regione l'inserimento di quest'opera nell'A.P.Q. (...) Il fronte è più che giustificato. Il tratto della Statale 120 Randazzo - Fiumefreddo, rappresenta un vero e proprio simbolo dell'arretratezza strutturale della nostra isola. Piena di curve e rallentamenti, la statale attraversa i centri abitati ed è a sua volta attraversata da ben 5 passaggi a livello della Ferrovia Circumetnea. Comunemente, in media, chi conosce bene la strada, percorre i 30 chilometri che separano Randazzo allo svincolo autostradale di Fiumefreddo, in 30 minuti, e non c'è verso, con una guida prudente, di abbassare i tempi. Discorso diverso invece va fatto per la Ss 284 nel tratto che da Bronte conduce ad Adrano. Qui fortunatamente un progetto c'è ed anche i fondi e sembrerebbe proprio che a Gennaio si dovrebbe «celebrare» la conferenza di servizi finale che consentirebbe all'Anas di avere tutti i visti necessari per realizzare i lavori. I lavori interesseranno i due tratti di strada attualmente non ammodernati e per questo pieni di curve. Il primo da Bronte conduce fino al chilometro 20, mentre il secondo dal chilometro 26 al 30 a due passi dalle prime abitazioni di Adrano, prima di congiungersi con lo scorrimento veloce per Paternò. E' prevista pure la realizzazione di un viadotto; un ponte e tre gallerie ad unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75, ed una di queste sarà realizzata proprio all'ingresso dell'abitato di Bronte. Costi? Il tratto «brontese» prevede un finanziamento di 25,5 milioni di euro, mentre quello adranita 14. Tutti adesso si augurano che la burocrazia non rallenti ancora un lavoro che forse poteva essere finito prima. Quello che è chiaro e che lo sviluppo socio economico passa attraverso il miglioramento della rete di trasporti, e questa zona fino ad oggi è stata penalizzata. [Gaetano Guidotto, La Sicilia] INSERITI NEL PIANO TRIENNALE DELL'ANAS I lavori di ammodernamento di due tratti della strada che da Adrano conduce a Bronte Un nuovo progetto per la statale 284 - Prevista la realizzazione di un viadotto, un ponte e tre gallerie Ecco il progetto della nuova Strada statale 284 che sostituirà i due tratti attuali non ammodernati e per questo pieni di curve. Il primo da Bronte conduce fino al chilometro 20, mentre il secondo dal chilometro 26 al 30 a due passi dalle prime abitazioni di Adrano, prima di congiungersi con lo scorrimento veloce per Paternò. La prossima settimana ne sapremo di più sulla gara d'appalto, ma la notizia più importante e che finalmente la viabilità della zona sarà resa più veloce. «Abbiamo rischiato di perdere tutto - afferma il senatore Pino Firrarello che, come ci hanno confermato pure all'Anas, ha fatto il possibile per convincere il ministro Lunardi ad inserire il progetto nel Piano triennale dell'Anas - in quanto questa strada era destinata a diventare regionale. Nonostante ciò però abbiamo fatto capire l'importanza che questa riveste sul territorio, vincendo così una piccola battaglia. La cosa importante - aggiunge - è che questa strada non sarà realizzata sul vecchio tracciato, ma, costruita con i metodi e sistemi che caratterizzano una moderna viabilità, avrà un tracciato nuovo e tutto suo, nel rispetto sia delle esigenze degli automobilisti, sia dei proprietari dei terreni che attraverserà. La vecchia strada conclude - infatti, non sarà dimessa, sarà soltanto declassata e rimarrà al servizio dei proprietari dei terreni». In effetti, un vecchio progetto nel tratto prossimo ad Adrano c'era già, ma poi è stato accantonato: «E' vero che esisteva un progetto che ammodernava la 284 dal Km 26 al 30 - afferma l'ing. Giovanni Laganà, dirigente tecnico della sezione compartimentale dell'Anas - ma in realtà attraverso gli studi fotogrammetrici ci siamo accorti che questo stravolgeva l'aspetto urbanistico del territorio. Siamo quindi - conclude - giunti alla conclusione che l'intero progetto dovesse essere rifatto». Intanto l'attuale statale 284 un tempo era stata oggetto di lavori di ammodernamento nel tratto che va dal chilometro 19,5 al chilometro 26, e quindi, anche se è caratterizzata da qualche curva pericolosa, lì non sarà toccata. I lavori, invece, caratterizzeranno i tratti esterni dove sarà realizzata una strada ad unica carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri ciascuna. Ai lati si realizzeranno delle banchine larghe un metro e mezzo, con l'intera piattaforma stradale che sarà larga 10 metri e 5o centimetri. Anche se abbastanza larghe le banchine non consentono del tutto la sosta di emergenza dei veicoli e quindi il progetto prevede la realizzazione di opportune piazzole di emergenza. E' prevista pure la realizzazione di un viadotto, un ponte e tre gallerie ad unico foro, larghe tutte 8 metri e alte 4,75, ed una di queste sarà realizzata proprio all’ingresso dell’abitato di Bronte. Dal progetto in scala 1:10.000 ci si rende conto di come l’arteria sia stata più veloce e scorrevole rispetto alla precedente, il cui tracciato coincide, salvo limitati interventi migliorativi effettuati nel tempo, all’originario impianto borbonico inserito nell’itinerario Palermo-Messina, databile a primi decenni del 1800. Da sottolineare come nel tratto in prossimità di Adrano il progetto preveda la realizzazione di un cavalcavia sulla strada ferrata della ferrovia Circumetnea eliminando così il passaggio a livello. Per ultimare la statale sono stati finanziati circa 26 milioni di euro «Sì» al completamento dell'Adrano-Bronte Entro l'anno al via i lavori per il primo lotto Grazie ad un provvedimento dell'attuale governo nazionale la strada statale Adrano-Bronte sarà completata. Si potrà dire veramente fine alle curve pericolose, alle interminabili attese al passaggio a livello della circumetnea allo svincolo di Adrano e, soprattutto, non ci si dovrà più affidare alla clemenza del destino speranzosi di non ritrovarsi qualche autocarro in corsia; e di questi se ne trovano parecchi visto che la ex «Oli Sud» da tempo è diventata rimessa per autotreni. Tutta una serie di requisiti, questi, dell'attuale via di collegamento che rende quei circa 18 chilometri un incubo per gli automobilisti. Infatti appena si avranno a disposizione i «due rettilinei» che costituiranno la nuova infrastruttura dallo svincolo di Adrano al centro abitato di Bronte, con il cavalcavia sulla linea ferroviaria che farà ovviare le indesiderate attese dell'arrivo della mitica littorina, si impiegheranno circa dieci minuti per arrivare alla superstrada che giunge a Catania e non più l'attuale mezz'ora. Una vera ipotesi di sviluppo per la zona pedemontana, per l'occupazione e per l'economia. Maggiori delucidazioni le fornisce il senatore Pino Firrarello, che ha seguito fin dall'inizio le vicissitudini che hanno interessato questa importante via di collegamento. «La vicenda inerente alla realizzazione di quest'arteria stradale - racconta -, comincia con un finanziamento 21 anni fa, con l'allora ministro dei trasporti Gullotti. Gli ultimi sei anni di questa ingarbugliata storia sono molto travagliati. Segnati soprattutto dalle difficoltà nel reperire il finanziamento, al rischio che si è corso di perderlo. Si ricordi poi quando tutto è stato bloccato a causa della probabile presenza di una città neolitica nella zona di Adrano, poi non trovata, ricadente in una parte dell'area interessata dal progetto: si è dovuto attendere l'esito della ricerca finanziata dalla regione. Senza poi ripercorrere le tappe con l'assessorato regionale al Territorio, il Parco dell'Etna, le interferenze della circumetnea, visto che il nuovo tratto prevede anche un cavalcavia». L'importo finanziato è di circa 26 milioni di euro (50 miliardi di lire). Il ministro Lunardi ha autorizzato l'Anas ad appaltare entro l'anno i lavori per la realizzazione di un primo lotto dal chilometro 20 della statale all'abitato di Bronte. L'altro lotto invece, dallo svincolo di Adrano alla contrada Fumata, è autorizzato per l'anno prossimo. La tratta verrà realizzata su nuova sede, con caratteristiche autostradali. L'attuale continuerà a garantire il collegamento con le aree rurali. [Luigi Putrino] Due tratti della statale 284 saranno ammodernati E' arrivato il momento che i tanti pendolari che ogni giorno percorrono la strada statale 284 aspettavano da tempo, nel tratto che collega Adrano a Bronte, il ministro Lunardi, infatti, ha firmato il piano triennale dell'Anas «2002-2004», finanziando i due lotti di lavori che riguardano due tratti della «statale» ancora non ammodernati e per questo pieni di curve, con la carreggiata che certamente oggi non è più in grado sopportare le esigenze del trasporto su gomma, sia dal punto di vista della quantità dei mezzi in circolazione in alcuni momenti della giornata, sia dal punto di vista della sicurezza e della velocità, con i veicoli rallentati dalla difficoltà di sorpassare e da un passaggio a livello qualche metro prima di arrivare al bivio di Adrano. (...) L'ing. Giovanni Laganà, dirigente tecnico della sezione compartimentale dell'Anas di Catania ci spiega dettagliatamente dove sono i punti in cui presto si interverrà: «Il finanziamento - ci dice - prevede lavori in due pezzi del tratto Adrano Bronte. Uno è quello che va dal chilometro 20 all'abitato di Bronte, per un importo di 25,5 milioni di Euro, e l'altro va dal chilometro 26 al 30, per un importo di 14 milioni di Euro. Soddisfatto il senatore Pino Firrarello che si è sempre battuto favorevolmente al miglioramento della rete stradale della zona: «Abbiamo dovuto superare di tutto prima di poter dire con certezza che questa strada verrà migliorata, - afferma - anche il ritrovamento di materiale archeologico ci ha bloccato. La strada adesso è tutta finanziata, - specifica - anche se il tratto prossimo a Bronte può trovare, copertura con i fondi del 2002, mentre l'altro che va da Adrano alla contrada Fumata con i fondi del 2003. Purtroppo - conclude - questa strada doveva essere ammodernata 20 anni fa, ma adesso ritengo che non se ne avvantaggerà solo Bronte ma anche l'intero territorio». [Gaetano Guidotto, La Sicilia] Il progetto per la Ss 284 all'Anas per il "visto" Intoppi e problemi. Da circa 10 anni la burocrazia locale e nazionale è stata capace di impedire l'ammodernamento delle strade statali (Randazzo-Bronte-Adrano) e 120 Fiumefreddo-Randazzo, ed ancora pone divieti. Il progetto della Ss 284 solo adesso si trova presso il consiglio nazionale dell'Anas per l'approvazione, ma fino ad oggi ha vissuto tutta una serie di vicissitudini da scoraggiare i più caparbi. "Io me ne occupo da circa 8 anni, - ci dice il senatore Pino Firrarello - ed in questi anni siamo andati dietro all'autorizzazione della Ferrovia Circumetnea, al finanziamento di un ricerca curata dalla Sovrintendenza per verificare se presso il passaggio a livello di Adrano esisteva un insediamento neolitico e superare i problemi con il Parco dell'Etna". | ||||
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