Il sindaco Leanza
«E’ il momento del consorzio» «La quindicesima edizione della "Sagra del Pistacchio" estende da quest'anno il suo «raggio d'azione» anche alla promozione dell'artigianato siciliano. I visitatori potranno così apprezzare non soltanto l'oro verde di Bronte con tutte le sue fantasiose trasformazioni che solo i maestri pasticcieri brontesi sanno operare e che negli ultimi anni hanno raggiunto dei livelli qualitativi e di mercato notevoli. L'eccellente qualità del pistacchio brontese e delle altre produzioni tipiche che crescono attorno all'Etna, rappresentano con il riconoscimento della denominazione di origine protetta, la garanzia migliore per i consumatori e per una sempre maggiore loro presenza sui mercati nazionali ed esteri. Bisogna puntare però adesso a costituire un consorzio di produttori di Pistacchio. I produttori uniti, infatti, potrebbero cia il mercato, creando ricchezza dal basso, ovvero anche in chi con fatica raccoglie l'"oro verde" che poi viene venduto a dei commercianti. Oltre a ciò i produttori uniti potrebbedotto garantendone la sicura provenienza e quindi le riconosciute qualità. Il consorzio che ha già un nome: "Consorzio per la tutela della Dop - Pistacchio di Bronte", ha come scopo sociale non solo la promozione di iniziative atte a valorizzare e commercializzare l'Oro verde, ma anche a vigilare affinché il Pistacchio venduto con il nome di "Bronte", sia stato realmente prodotto nel territorio brontese. Con la testa all'Europa e il cuore nel Mediterraneo, l'Amministrazione Comunale di Bronte ha realizzato insieme ad altri partners il progetto Medi-Fostak, un progetto d'iniziativa comunitaria che mira, da un lato a trasformare i rapporti partenariali in vere occasioni di amicizia e solidarietà tra le persone, e dall'altro ad esplorare i prodotti locali, per valorizzarli ed inserirli nei Circuiti dei Sapori e delle Sagre mediterranee. Il Mediterraneo: "mare di spezie e di sapori", dove il pistacchio di Bronte, l'olivo di Anduyar, il peperone di Menzel-Temime, la noce-miele di Thassos e l'agnello pasquale di Favara rappresentano, nella metafora di Pollicino le mollichine di pane che ci indicheranno la strada da percorrere per ritrovare la nostra storia, la nostra cultura e le nostre tradizioni popolari Mediterranee. La possibilità che è stata offerta ai numerosi visitatori, ma anche a qualificati giornalisti italiani e stranieri, di conoscere e di riprendere i luoghi dove cresce e si raccoglie il pistacchio, che si produce sui terreni "sciarosi" di origine vulcanica, ha costituito una piacevole innovazione dell'edizione di quest'anno». 19 Settembre 2004
Per iniziativa di un docente La sagra in diretta, sarà trasmessa su Internet Oltre alla longevità testimoniata dalla sua quindicesima edizione che si terrà nel prossimo week-end, quest'anno la sagra del pistacchio di Bronte presenta un altro particolare: potrà essere seguita in tutto il mondo e in diretta, basta disporre di un buon collegamento a internet. L'idea è del professore Biagio Spitaleri, docente di informatica presso l'Opera diocesana assistenza (Oda), che ha organizzato l'attività come stage per i suoi studenti, coinvolgendo nell'iniziativa gli allievi del corso "Internet-intranet-webmaster", del Collegio Capizzi. «Lo stage - spiega Spitaleri - prevede la trasmissione via web di istantanee, rilevate da cinque postazioni dislocate lungo il percorso della sagra e aggiornate al ritmo di cinque secondi». «Nell'ambito del percorso formativo stiamo realizzando gratuitamente - continua Spitaleri - anche la meccanizzazione, con contestuale inserimento in rete, delle biblioteche di Bronte. Infatti l'accesso per la sagra in diretta sarà effettuabile dal link predisposto nel sito www.biblioteche-bronte.org. Anche il servizio che stiamo offrendo per la sagra è del tutto gratuito». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] Tunisia, Spagna, Grecia ed Egitto
La festa è internazionale I tre Paesi esporranno nei giorni della festa alcuni prodotti tipici. Nasce così il «Circuito delle sagre e dei sapori del Mediterraneo» La XV Sagra del pistacchio ha un sapore prettamente internazionale grazie al progetto "Medi Fostak - Interreg IIIB -Medocc", cui la "Sagra" ha riservato un intero settore da poter visitare presso il viale Catania all'inizio del percorso turistico e gastronomico. Il progetto che vede il Comune di Favara capofila coinvolge direttamente il Comune di Bronte ed il suo pistacchio e quattro paesi dell'area del Mediterraneo, ovvero la Spagna, la Grecia, l'Egitto e la Tunisia, tutti intenzionati a potenziare la coesione economica e sociale all'interno dei paesi dell'Unione europea attraverso una cooperazione che mira promuovere i prodotti tipici di ogni territorio. Nasce così il "Circuito delle Sagre e dei Sapori del Mediterraneo" con questi paesi pronti ad esporre i propri prodotti in tutte le Sagre che questi durante l'anno loro stessi di volta in volta organizzano. Così a Bronte in questo prelibato week and oltre al pistacchio si potranno assaggiare le olive spagnole di Andujar, i peperoni tunisini di Menzel-Temime, la noce-miele della greca Thassos, l'agnello pasquale di Favara e ci si potrà ricordare che Agrigento è la patria del Mandorlo in fiore. Un'occasione unica, frutto del progetto che il Comune di Favara e quello di Bronte hanno voluto con forza venendo premiati dal finanziamento ottenuto. Se Bronte ed il pistacchio, infatti, regaleranno un angolo della propria vetrina ai prodotti degli altri paesi, questi riceveranno in cambio la possibilità di esporre il pistacchio in tutte le Sagre organizzate dai partner internazionali che hanno aderito al progetto. La Grecia, la Spagna e la Tunisia, quindi, riceveranno la visita degli imprenditori brontesi che faranno assaggiare loro la bontà del verde pistacchio di Bronte. Del resto il Mediterraneo è stato per anni il principale centro di scambio e di valorizzazione delle produzioni agroalimentari mondiali. |