27 Settembre 2003
PER LA PIOGGIA Rinviata l'inaugurazione della Sagra La pioggia fa rinviare l'inaugurazione della quattordicesima Sagra del Pistacchio. Tutto era pronto, con gli artigiani ed i pasticceri che pur con fatica, dopo il violento acquazzone delle 16, erano riusciti ad animare gli stand, ma la fastidiosa pioggerellina che ha continuato a cadere alla fine ha convinto il comitato organizzatore di inaugurare la festa questa mattina alle 11,30. All'interno del cine teatro comunale, invece, si è svolto il convegno «Pistacchio e prodotti tipici: importanza economica ed aspetti nutrizionali», dove esperti del settore hanno prospettato un po' il futuro dell'economia legata ai prodotti tipici se si riuscirà ad entrare nel mercato. Così ospiti dell'assessore Salvatore Pizzuto e del vice sindaco, Nino Leanza, sono intervenuti il dott. Placido Caponnetto, il prof. Tiziano Caruso, il dott. Biagio Pecorino, il dott. Dario Caltabellotta e la dottoressa Maria Pia Castiglione. Le conclusioni sono state affidate al vice Governatore, Giuseppe Castiglione: «Il prodotto - ha sostenuto - valorizza il territorio che a sua volta dai prodotti ne trae beneficio. Dobbiamo puntare sul paniere dell'Etna che offre vere e proprie qualità». Oggi comunque inaugurazione nella speranza che il tempo sia più clemente, per arricchire ancora di più un programma che oggi vedrà sfilare i carretti siciliani ed allestire una mostra di pittura. 27 Settembre 2003
Pistacchio e abiti d'epoca Seconda giornata di manifestazione della "XIV Sagra del pistacchio" che oggi offre ai visitatori oltre ai numerosissimi stand dove poter degustare le spedalità di pistacchio un’estemporanea di pittura e alle 11 la sfilata lungo il corso dei tradizionali carretti siciliani. Nel pomeriggio, alle 16, ci sarà una sfilata di abiti d'epoca con la partecipazione del complesso bandistico San Biagio. Fra una pasta di pistacchio e l'altra giunti alle 21, in piazza Spedalieri si esibirà l'"Orchestra Serenale". Insomma, proprio da non perdere quest'appuntamento "delizioso e divertente" della sagra del pistacchio. (lpu, Giornale di Sicilia) 26 Settembre 2003
Si apre stasera la 14. edizione della sagra Si magnifica il pistacchio Stasera alle 19 tutti a Bronte, per assistere all'inaugurazione della «XIV Sagra del pistacchio». Onorare l'invito è d'obbligo, se non si vuole perdere un appuntamento importante per la Sicilia e, forse, anche per le regioni d'oltre Stretto. Già, perché al mondo solo a Bronte si produce il pistacchio verde, con le sue qualità organolettiche che, per le buone forchette, sono sinonimo di gusto, dolci e piatti d'ogni genere, impossibili da realizzare con il pistacchio coltivato altrove. Ma non solo. La sagra n. 14 sarà ricordata per aver ospitato per la prima volta la mostra dei prodotti tipici dell'Etna. Intanto i preparativi fervono. Il direttore artistico di "Bronteventi", Salvo Pennisi e l'intera amministrazione comunale, guidata dal sindaco, dott. Salvatore Leanza, hanno lavorato intensamente per organizzare l'intera Sagra, con li sindaco Leanza che insieme al vice predente della Regione siciliana, Giuseppe Castiglione e all'assessore provinciale alle Politiche dello Sviluppo economico, Salvo Pogliese taglierà il nastro inaugurale. Prima della cerimonia però il convegno sulla qualità dei prodotti agricoli siciliani, affinché possano sempre in maniera maggiore incidere positivamente sull'economia. «La 14° sagra del pistacchio - ha dichiarato l'assessore provinciale alle Politiche agricole, Ignazio Gambino - è un appuntamento al quale la Provincia non poteva certo mancare. L'oro verde di Bronte è uno dei prodotti tipici più apprezzati del nostro territorio. Specialmente all'estero dove arriva l'80% della produzione. Un prodotto, di gran lunga superiore, per qualità organolettiche, aroma e delicatezza a quello che giunge dall'estero e dal quale è economicamente "minacciato". Il riconoscimento del marchio Dop sarà un aiuto decisivo per il pistacchio brontese. Occorre - continua - puntare sulla promozione senza perdere di vista la qualità. La Provincia, negli scorsi mesi, ha aperto uno showroom permanente di nostri prodotti tipici a San Pietroburgo. Altri ne seguiranno, così come concordato col presidente Raffaele Lombardo, in Ungheria e Bulgaria. L'obiettivo delle iniziative all'estero è quello di mettere in contatto i nostri produttori con gli operatori commerciali di quei paesi. Anche in ambito locale stiamo portando avanti iniziative rilevanti. La nascente Strada del vino dell'Etna è una di queste». Intanto oggi al centro dell'attenzione non sarà solo il pistacchio ma l'intero centro storico di Bronte che sarà pronto per essere ammirato. Per questo personale qualificato sarà pronto a far ammirare ai turisti le chiese di Bronte. [Patrizia Anastasi, Gazzetta del Sud] 26 Settembre 2003
Sagra del pistacchio. Oggi l’inaugurazione della XIV edizione Bronte e il suo «oro verde» Questa sera alle 19 a Bronte sarà inaugurata la XIV Sagra del Pistacchio. Un appuntamento Importante per la Sicilia; solo a Bronte, infatti, si produce il pistacchio verde, con le sue qualità organolettiche che, per le buone forchette, sono sinonimo di gusto, dolci e piatti d'ogni genere, impossibili da realizzare con il pistacchio coltivato altrove. Questa edizione della sagra sarà anche ricordata per aver ospitato per la prima volta la mostra del prodotti tipici dell'Etna. ( ....) Prima della cerimonia però il convegno sulla qualità dei prodotti agricoli siciliani, affinché possano sempre in maniera maggiore incidere positivamente sull'economia. «La 14 Sagra del Pistacchio - ha dichiarato l'assessore provinciale alle Politiche Agricole, Ignazio Gambino - è un appuntamento al quale la Provincia Regionale di Catania non poteva certo mancare. L'oro verde di Bronte è uno dei prodotti tipici più apprezzati del nostro territorio. Specialmente all'estero dove arriva l'80% della produzione. Un prodotto, di gran lunga superiore, per qualità organolettiche, aroma e delicatezza a quello che giunge dall'estero e dal quale è economicamente "minacciato". Il riconoscimento del marchio DOP sarà un aiuto decisivo per il pistacchio brontese. (...)». [La Sicilia] 21 Settembre 2003
Pistacchio, qualità e trasparenza Per la sagra previsti un piano per la viabilità con bus navetta e punti d’informazione Il conto alla rovescia è partito. Da venerdì a domenica prossima la festa più prestigiosa e “gustosa” è sicuramente a Bronte. Apre i battenti, infatti, la 14a Sagra del Pistacchio, una festa che solitamente attira turisti e visitatori che, gustando l'«Oro verde» in tutti i suoi utilizzi possibili, (ovvero gelato, trema, condimenti per primi e secondi piatti), si accorge anche delle bellezze del centro storico di Bronte dove sono ubicati gli stand e del patrimonio ambientale di un territorio protetto dai parchi dell'Etna e dei Nebrodi. Quest'anno poi è annata di raccolta di pistacchio che si potrà gustare fresco e raccolto da qualche giorno. Una festa che ha necessità di prevedere ogni cosa per contenere l'enorme numero di auto che in quei giorni si riversa a Bronte e permettere ai turisti di essere certi della genuinità dei cibi gustati ed acquistati. Per questo nella stanza del sindaco si sono riuniti gli assessori, Salvatore Pizzuto ed Antonello Caruso, insieme con i dirigenti comunali inseriti nel comitato organizzatore, con il direttore artistico di Bronteventi, Salvo Pennisi, i tecnici dell'Anas e la Polizia municipale. Ma non solo, alla riunione operativa hanno partecipato il dott. Francesco La Mancusa del Distretto sanitario di Bronte dell'Asl 3 di Catania, e i comandanti della Stazione dei carabinieri e della Brigata della Guardia di Finanza, rispettivamente Giovanni Guarnera e Alfredo Meli. Si è parlato di informazione e viabilità. Il direttore artistico Salvo Pennisi ha previsto l'istituzione di due punti di informazione ai due ingressi principali della cittadina, ovvero all'uscita per Catania e per Randazzo. Da lì le auto saranno dirottare alle aree previste per la sosta, dove bus navetta accompagneranno i visitatori nel centro del paese. Ma si è parlato soprattutto di genuinità dei prodotti e del prezzo del pistacchio. Innanzi tutto i commercianti che esporranno pistacchio o suoi derivati dovranno sempre dimostrare la provenienza del prodotto, obbedire a tutte le regole sanitarie, garanzia di salubrità, e soprattutto dichiarare il luogo della preparazione dei prodotti. In questo modo si impedirà ogni possibile dubbio sulla qualità. Discorso a parte per il prezzo del pistacchio. Nei prossimi giorni, infatti, l'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco, dott. Salvatore Leanza, in concerto con le associazioni di categoria stabilirà il prezzo che dovrà essere uguale in tutte le bancarelle. Insomma grande festa, ma con rigore e trasparenza affinché il gusto prelibato del pistacchio trionfi. Oltre a ciò come desiderato sia dall'assessore regionale all'Agricoltura, Giuseppe Castiglione, sia dal primo cittadino brontese, la «Sagra» ospiterà la «Mostra dei prodotti tipici dell'Etna» che faranno bella mostra di sé insieme all' «Oro verde». Intanto il programma della manifestazione comincia ad offrire il meglio di sé fin da mercoledì 24 settembre. Alle 21.30, infatti, nell'area artigianale di Ss Cristo i brontesi e i turisti che avranno anticipato la propria permanenza potranno godersi il concerto di Anna Oxa, che aprirà un fine settimana di prelibati festeggiamenti. [La Sicilia] 15 Ottobre 2003
Studi della Regione per valorizzare le colture Il pistacchio sotto esame Mentre la raccolta del pistacchio volge oramai al termine, c'è chi su questo frutto continua a effettuare studi per valorizzarlo. A seguirne l'iter è Placido Caponnetto, il dirigente dell'Unità Operativa n° 76 di Paternò-Bronte, l'ufficio periferico dell'Assessorato Regionale all'Agricoltura. Le analisi interessano anche altri prodotti tipici etnei e in un recente convegno tenutosi a Bronte le ha esposte l'assessore regionale all'Agricoltura, soffermandosi su due interventi in particolare. «Il primo - ha precisato Giuseppe Castiglione - riguarda la pianificazione e l'attuazione di interventi dell'Assessorato eventualmente integrati con sostegni di altri Enti e strutture pubbliche e private, mirati ad aree omogenee per tipologia di coltura, posizione geografica, caratteristiche ambientali e sociali. L'altro - ha continuato Castiglione - riguarda la frutticoltura etnea in particolare e consiste in un piano di lavoro che, per la prima volta, ha analizzato e individuato problematiche e aree di intervento partendo dalla base, dedicando tutte le risorse ad un preciso comparto (frutticolo) e ad un ben individuato territorio (etneo). L'iniziativa coinvolgerà le Facoltà di Agraria di Catania e Palermo, mira a valorizzare le produzioni più tipiche con difficoltà di tecniche colturali, fitopatologiche, di resa e competitività». L'assessore Castiglione ha quindi spiegato ai presenti che «sono state individuate tre diverse tipologie di azioni con interventi in ambito scientifico di ricerca applicata, di tipo prettamente tecnico e di marketing e commercializzazione. A beneficiarne saranno - ha assicurato - le specie frutticole tipiche dell'Etna tra cui il pistacchio». Definendo i lavori il vice presidente ha detto: «C'è una necessità di crescita ed ammodernamento delle imprese agricole operanti nell'ambito etneo. Per questo ci sono anche strumenti regionali come la ricomposizione fondiaria, l'ingresso dei giovani in agricoltura e il programma promozionale dei prodotti tipici». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] 19 Settembre 2003
L’annata si preannuncia eccellente ma vi sono problemi di manodopera Pistacchio, tanto buono tanto caro |