Oltre al deputato europeo Giuseppe Castiglione candidato del centro-destra a Presidente della Provincia regionale di Catania, le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale vedono quest'anno nel Collegio elettorale di Giarre sei candidati brontesi. Equamente distribuiti fra due coalizioni, tre (su un totale nella coalizione di 34) si presentano in liste collegate a Giuseppe Castiglione candidato del centrodestra alla carica di Presidente della Provincia. Sono Mario Bonsignore, nato a Catania il 27.11.1966 (Il Popolo della Libertà) Aldo Catania, nato a Bronte il 21.9.1961 (Sicilia Forte e Libera) Vincenzo Sanfilippo, nato a Bronte il 13.6.1964 (Autonomia Sud). Altri tre candidati (sui 9, che figurano nella coalizione) si presentano invece nelle due liste collegate a Salvatore Leotta candidato del PD e IdV alla carica di Presidente della Provincia: Salvatore Catania, nato a Bronte il 29.12.1968 (Partito Democratico) Vincenza Meli detta Enza, nata a Bronte il 16.10.1960 (PD) Giuseppe Massimo Scalisi, nato a Catania il 29.8.1973 (Italia dei Valori). Purtroppo i consiglieri provinciali da eleggere nel nostro Collegio (quello di Giarre che comprende i comuni di Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo, Piedimonte Etneo, Mascali, Milo, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Linguaglossa, Giarre, Riposto e Sant'Alfio) sono solo cinque e per i nostri sei candidati sarà dura farcela specialmente senza il voto determinante degli elettori brontesi. Insomma, vogliamo dire che, oltre all’elezione dell'eurodeputato Giuseppe Castiglione candidato alla presidenza, data per certa dal senatore, per portare, dopo tantissimi anni di assenza, altri nostri rappresentanti al Consiglio provinciale occorre il voto compatto di noi brontesi. Alle ultime elezioni (2003) nessun candidato di Bronte (erano in otto) fu eletto alla Provincia. In quell'occasione gli elettori brontesi furono invece abbastanza generosi con i candidati di altre zone: nelle liste dove erano presenti nostri candidati, i "forestieri" ebbero un totale di ben 1.642 voti. Di aspiranti ad uno scranno del Consiglio provinciale, quest'anno, ce n’è per tutti i gusti e tutte le tendenze e, quindi, votate chi volete. Ma ci sembra anche opportuno dirlo: perchè non preferire uno dei candidati brontesi? Ve li presentiamo. Di Mario Bonsignore parliamo in un altra pagina del nostro sito; degli altri candidati vi diamo, naturalmente nei limiti delle nostre conoscenze e scusandoci per eventuali dimenticanze, un breve profilo.
Catania Salvatore, impiegato, nato a Bronte il 29 dicembre 1968, dipietrista convinto è stato il fondatore di “Italia dei Valori” a Bronte. E’ stato eletto per la prima volta al Consiglio comunale nelle elezioni del 26 maggio 2002: si presentò nella lista “Bronte dei Valori” (collegata alla candidatura a sindaco di Salvatore Leanza) e con appena 52 voti (378 quelli della sua lista) entrò fra i venti del Consiglio. Fu anche nominato capogruppo dell'Ulivo. Nelle successive elezioni amministrative del maggio 2005, fu uno dei sei assessori indicati dal candidato sindaco Salvatore Leanza, fu rieletto nella lista “Italia dei Valori-Verdi” con 69 voti. Ha preso sempre pochi voti ma ha sposato molte battaglie: da quella contro l’aumento delle tasse comunali («Abbiamo presentato una petizione con circa 750 firme - dichiarò allora il consigliere Catania - contro questa manovra finanziaria che a nostro avviso è ingiustificata. Il sindaco deve risponderci»); alla lotta contro le antenne poste a poche decine di metri dalle abitazioni, alla velleitaria proposta di mozione di sfiducia al Sindaco del dicembre 2006. Dal 2005 fa parte della seconda Commissione “Urbanistica, lavori pubblici e Pianificazione territoriale". Salvatore Catania, lasciato Di Pietro, si presenta nella lista del Partito Democratico, coalizione “Leotta Presidente”. | Pagina a cura di S.B. L'eurodeputato on. Giuseppe Castiglione, è il candidato del Centro-destra alla carica di Presidente della Provincia. La coalizione che lo sostiene è composta da sette liste. Per la prima volta un brontese sarà il presidente della Provincia. | | Mario Bonsignore, si presenta per un posto al Consiglio nella lista del PdL. I manifesti che ufficializzavano la sua candidatura sono apparsi a Bronte fin dagli inizi di maggio. | | Vincenza Meli (detta Enza), è l'unica donna brontese candidata al consiglio provinciale. Nata a Bronte il 16 ottobre 1960, sindacalista della Uil, ha esordito in politica in occasione delle elezioni comunali del Maggio 2005, quando figura fra i sei assessori indicati da Salvatore Leanza, candidato sindaco della coalizione di centro sinistra ed è eletta al consiglio comunale nella lista “Pse-Leanza Sindaco” (fu la più votata con 246 voti). Ha fatto parte dal luglio 2005 della quarta Commissione "Solidarietà sociale, Promozione culturale e del tempo libero". Nel marzo 2006, unitamente all’altro consigliere socialista Salvino Luca, ha lasciato il PSE per aderire alla Margherita. Fra le iniziative prese da consigliere comunale ricordiamo una mozione (presentata nel luglio 2006 unitamente al gruppo consiliare della Margherita) che, anticipando i tempi, chiedeva all’amministrazione comunale, nei modi e tempi opportuni, di abolire l’ICI sull’abitazione principale, o in alternativa di ridurre la relativa aliquota al 5% (la proposta naturalmente veniva respinta), la richiesta di intitolare a Bettino Craxi una via di Bronte e l’organizzazione (con i consiglieri Andrea Sgrò, Enzo Bonina e Angelica Catania) della manifestazione del Centrosinistra “in piazza contro l'aumento delle tasse”. Enza Meli si presenta nella lista del Partito Democratico, coalizione “Leotta Presidente”. |
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Aldo Catania
è nato a Bronte il 21 settembre 1961. Laureato in Fisioterapia, impiegato, si è affacciato alla politica in occasione delle elezioni amministrative del 2002 quando, eletto nella lista di Forza Italia con 764 voti di preferenza (fu fra i consiglieri quello eletto con il più alto numero di preferenze, un vero plebiscito), fu chiamato dai 14 consiglieri della CdL (l’opposizione) a presiedere il Consiglio comunale. Resse il consiglio per tre anni. Anni «burrascosi» con una «opposizione ad oltranza» ed un «clima teso e avvelenato» (tutte parole dell’allora sindaco Leanza) che si registrava nell'aula del Consiglio comunale. Decaduto nell’ottobre del 2004 per lo scioglimento anticipato del Consiglio, nelle successive elezioni del maggio 2005 fu rieletto con 531 voti (ancora una volta primo degli eletti per numero di preferenze) in una lista personale (“Amici di Aldo Catania”) collegata alla candidatura alla carica di sindaco del sen. Firrarello che lo aveva anche designato come assessore. Catania rinunciava all’assessorato preferendo non dimettersi dal Consiglio comunale dove attualmente ricopre la carica di vice presidente. A novembre 2006 Aldo Catania è stato eletto alla carica di presidente dell’assemblea dell’Associazione dei comuni (Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro). Lasciata Forza Italia, Catania si presenta nella lista dell’MpA “Sicilia forte e libera”, coalizione “Castiglione Presidente”. Di Giuseppe Massimo Scalisi, nato a Catania il 29.8.1973, coordinatore comunale del movimento "Unità Riformista", vi presentiamo uno stralcio di una sua lettera spedita agli elettori brontesi
«Cari elettori, sento il dovere di inviarVi questa lettera per informarVi della mia candidatura alle elezioni provinciali del 15 e 16 giugno c.a.. Queste poche righe non mirano esclusivamente a chiedere il Vostro sostegno, quanto piuttosto vogliono rendere chiare le motivazioni che mi hanno indotto ad accettare la proposta di candidatura, rivoltami dal partito de “Italia dei Valori – Di Pietro”. [...] Mentre molti fanno programmi idilliaci, oggi continuiamo purtroppo ad essere colpiti da fatti di cronaca sconcertanti: atti di bullismo, morti bianche, emergenza rifiuti, criminalità, malasanità, aumento dei prezzi. E allora che fare? Invece di continuare a parlare di grandi opere, non sarebbe meglio fermarsi per un attimo mettendo da parte la propria appartenenza politica e remare tutti per un fine comune? Nulla può cambiare dall’oggi al domani, ma almeno bisognerebbe da subito capire perché tutto ciò succede. Ad esempio, a mio modo di vedere, il bullismo nasce dal continuo disagio giovanile che non è altro che la mancanza di fiducia che oggi c’è nei confronti delle istituzioni. Come si può avere fiducia quando tutti Noi sappiamo che chi ci governa è, per la maggior parte, gente inquisita e/o condannata per reati diversi? Si può avere fiducia? Non mi sembra giusto che dobbiamo accontentarci di vedere trionfare la giustizia solo nei film. Quindi fermiamoci un attimo e usciamo fuori il nostro orgoglio facendoci sentire. Una cosa che mi mette entusiasmo è il poter fare politica con parole mie e ciò permette di avere un rapporto diretto non tanto con il “grande” politico di turno, bensì con i più innumerevoli elettori. Vi chiedo di sostenere questo mie semplici idee. Una volta per tutte dobbiamo capire che sono loro politici ad avere bisogno di Noi e non il contrario. Purtroppo io non posso promettere nulla se non il massimo impegno nel sociale. Una tornata elettorale non è altro che una competizione tra diverse persone: l’importante è essere umili, fiduciosi e sinceri e non deludere il proprio elettorato. Il giusto risultato non dovrebbe essere considerato il divenire Consigliere Provinciale ma ottenere un più grande consenso popolare e iniziare con tutti Voi un percorso comune per cercare di cambiare le cose. Giuseppe Scalisi» |