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Alberghiero anche a Maniace Nel 2008-2009 il Comune avrà due sezioni di scuola secondaria di 2° grado Finalmente si risolve il problema dell'istituto professionale alberghiero, conteso tra il Comune di Randazzo e quello di Maniace. Come è noto, dal prossimo anno Randazzo avrà la specializzazione di media superiore, ma a partire dall'anno scolastico 2008-2009, anche Maniace, centro turistico, avrà due sezioni di scuola secondaria di secondo grado e, fra queste, quella tanto desiderata dell'Alberghiero: lo ha assicurato l'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Lino Leanza, che sta lavorando al dimensionamento della rete scolastica. Si inizierà in diversi istituti catanesi con l'anno scolastico 2007-2008 solo apportando piccole modifiche, ma il completamento di tutta la razionalizzazione sarà fatto con il 2008-2009, includendo appunto Maniace. Il problema si è risolto nel corso di una riunione alla presenza di una commissione di Maniace composta dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, da mons. Nunzio Galati, dall'assessore comunale alla Pi, Antonino Galati. Richiesto nel 2005 dal Consiglio comunale a seguito di una petizione popolare e sollecitato in tutte le sedi era stato previsto pochi mesi fa nel programma di dimensionamento scolastico della Provincia Niente Alberghiero a Maniace, assegnato a Randazzo Sfuma il sogno a Maniace, sede ideale per un Istituto superiore per il turismo o per un alberghiero, e la comunità insorge Il nuovo piano assessoriale di dimensionamento scolastico nella provincia di Catania nega a Maniace la possibilità di avere un Istituto alberghiero e la città vede vanificare in un solo momento non solo il frutto di tante battaglie, ma anche quello che i maniacesi ritenevano un proprio diritto, visto che nel paese nei Nebrodi non ci sono scuole superiori, che i circa 400 studenti sono costretti a fare i pendolari, che il paese punta dichiaratamente ad aumentare i livelli dell’accoglienza turistica e che è l’unico Comune in crescita demografica.
POLEMICA FRA LE DUE COMUNITA’ Alberghiero a Randazzo, e Maniace protesta Il nuovo piano regionale di dimensionamento scolastico per la provincia di Catania diventa oro per la città di Randazzo, che conquista l'istituto Alberghiero (annesso all'Enrico Medi) e forse anche l'Artistico e lo Scientifico tecnologico. “Non ho il decreto in mano - dice il sindaco di Randazzo, Salvatore Agati - ma dalle informazioni che ho ricevuto sembrerebbe proprio che oltre all'alberghiero ci siano anche l'Artistico e lo Scientifico. Un traguardo - continua - perseguito non solo dalla mia, ma anche dalle passate amministrazioni e che oggi permette di offrire indirizzi scolastici nuovi ai ragazzi. La soddisfazione è tanta per un provvedimento che abbiamo voluto senza toglierlo a nessuno. Qualsiasi sindaco al mio posto avrebbe fatto lo stesso”. Il riferimento è al Comune di Maniace che dopo tante battaglie si è vista negata la possibilità avere l’Alberghiero, vedendo vanificare quello che i maniacesi ritengono un proprio diritto. (…) [La Sicilia]
“Niente Alberghiero a Maniace? E noi ci dimettiamo dal MpA" Non si placa a Maniace la protesta per la mancata istituzione dell’istituto superiore alberghiero, a sentire la gente del paese “dirottato inspiegabilmente”. L’assessore alle Politiche giovanili, Antonino Cantali, in qualità di responsabile del movimento autonomista nel paesino Giardino dei Nebrodi, afferma di essere pronto, assieme agli altri assessori ed ai consiglieri comunali dell’Mpa, a lasciare il movimento, se Maniace vedrà umiliare e penalizzare le proprie aspettative. «La decisione assunta dall’assessore Lino Lenza – dice - in merito all’assegnazione dell’Alberghiero in un primo tempo a Maniace e poi a favore di altri Comuni, mi ha fortemente rammaricato. Ritengo che l’intera comunità abbia subito un grave torto che non meritava, ma in particolare tutti gli elettori maniacesi dell’Mpa. Per questo, – continua – come movimento, chiediamo immediatamente un incontro chiarificatore con il segretario regionale del partito (che poi è lo stesso ass. Lino Leanza), facendo presente che di fronte alla mancata risoluzione della controversia io e tutti gli esponenti dell’Mpa di Maniace che ricoprono cariche pubbliche, siamo pronti ad andar via dal movimento.»
È disputa sull'Alberghiero Maniace. (*lpu*) Il promesso istituto Alberghiero sorgerà a Randazzo, anziché a Maniace. Il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio e l'assessore alla Pubblica istruzione, Antonino Galati, appresa la notizia hanno inviato un telegramma al Prefetto, alla Regione, alla Provincia e a tutte le autorità scolastiche ed ai politici del collegio. «Porteremo a Palermo a protestare, con i loro genitori, gli studenti oggi costretti a fare i pendolari - commenta Galati - visto che la scelta era stata già decisa (…) ». (Giornale di Sicilia)
Nuovo piano dimensionamento scolastico “Cancellato" l'Alberghiero, a Maniace scatta la protesta Il sindaco all'attacco: sta per esser commessa un'ingiustizia Nell’incidente ha perso la vita Salvatore Caserta, 21 anni. Con lui viaggiava un’amica rimasta ferita in maniera non grave. Sul posto i carabinieri. Ipotesi: possibile guasto Ragazzo di Maletto muore schiacciato La Statale «284», si conferma percorso famigerato. La scorsa notte la Paternò-Randazzo è stata teatro un terribile incidente. Si chiama Salvare Caserta, aveva 21 anni, era di Maletto, l'ultima vittima. Nell'incidente è rimasta ferita, per fortuna in maniera non grave una ragazza di ventiquattro anni, anche lei di Maletto, che viaggiava accanto al giovane automobilista deceduto. Si è trattato di un incidente autonomo, che si è verificato in contrada Cipollazzo, in territorio di Bronte. Un incidente dalla dinamica tutta da chiarire, sulla quale stanno indagando i carabinieri della stazione di Bronte. Secondo una prima ricostruzione fatta dai militari dell'Arma, sembra che la Opel «Corsa» guidata da Salvatore Caserta, che con la sua auto era diretto verso Bronte, abbia sbandato per cause ancora da accertare, forse a causa della velocità non moderata o di un improvviso guasto meccanico. Situazione che non avrebbe consentito al conducente della «Corsa» di controllare la vettura, che finiva la sua corsa contro il muretto della Statale.
E' rimasto incastrato all'interno dell'abitacolo Così il 21enne Salvatore Caserta è morto giovedì nella maledetta ss 284: la sua ragazza guarirà in un mese MANIACE, POSITIVO SOPRALLUOGO La seconda «via di fuga» si farà La Regione Siciliana riconosce la necessità di realizzare la seconda via di fuga del Comune di Maniace, oggi raggiungibile solo dall'unica strada provinciale che costeggia il Castello Nelson. Questo l'esito del sopralluogo tecnico svolto ieri mattina a Maniace dal Dipartimento regionale alla Protezione civile, dal Genio civile di Catania, dall'Ufficio speciale forestale, dall'assessorato Territorio ed Ambiente e dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali di Catania. Con loro i Corpi forestali di Maniace, Bronte e Cesarò ed i tecnici dei tre Comuni. Presente, ovviamente, il sindaco di Maniace Salvatore Pinzone Vecchio insieme con l'assessore Nino Galati, la Giunta al completo e numerosi consiglieri comunali. Piena di buche la Sp 87 L'Ap: «Sarà rifatto l’asfalto» ULTERIORE FINANZIAMENTO DI 500 MILA EURO PER COMPLETARE I LAVORI Si completa il consolidamento della Rocca Castello Sarà ricostruito il sentiero d'accesso che portava fino in alto La Rocca Castello di Maletto, simbolo storico e orografico della comunità delle fragole, diventerà cosi solida da potervi ospitare i turisti. Lo assicura il sindaco De Luca, che proprio in questi giorni ha ricevuto dall’Assessorato regionale al Territorio il finanziamento di 500 mila euro per completare i lavori di consolidamento dell’area che per anni ha rischiato di sbriciolarsi sopra le abitazioni. «La Rocca castello – dice il sindaco - un tempo era salda roccaforte che riusciva a far comunicare, con segnali luminosi, il Castello di Bolo, sulle sponde del Simeto, con la città di Randazzo. Della fortificazione oggi non è rimasto nulla, ma rappresenta ugualmente un luogo della nostra storia che è bene fare conoscere e visitare. Con l’ultima trance del finanziamento di consolidamento, oltre a garantire la massima sicurezza alle abitazioni sottostanti, potremo ricostruire il sentiero che portava fino in alto, per realizzare il belvedere migliore verso i Nebrodi e l’Etna ed offrire ai malettesi che non lo conoscono ed ai turisti un privilegiato colpo d’occhio verso la valle del Simeto da una parte, e verso il territorio di Randazzo dall’altra. Entrano in casa fingendosi ispettori dell’Inps, derubata 78enne Ancora anziani nel mirino dei truffatori. Stavolta la vittima è una donna 78enne di Maletto alla quale un uomo e una donna senza scrupoli, spacciandosi per dei falsi ispettori dell’Inps, una volta introdottosi in casa, hanno rubato ben 3.000 euro in contanti. Falsi ispettori Inps rubano tremila euro a casa di una nonnina Si sono presentati come funzionari dell'Inps, ma erano soltanto due malviventi che hanno rubato ad una nonnina di Maletto ben 3.000 euro. Un uomo ed una donna ben vestiti e con fare disponibile ieri mattina hanno bussato alla porta della signora A. G. di 78 anni residente a Maletto al Corso Sicilia. I due dovevano sapere che la donna in quel momento era da sola e, presentandosi come funzionari dell'Inps, hanno chiesto di potersi accomodare per controllare che il libretto della pensione fosse in regola. La nonnina ignara che i due fossero due truffatori li ha fatti accomodare in casa ed ha consegnato loro i documenti richiesti. Ad un certo punto la donna ha chiesto all'anziana donna di essere accompagnata in bagno e così l'uomo, rimasto da solo per qualche minuto, ha avuto il tempo di frugare nei cassetti alla ricerca di valori. PROPOSTA DEL PRESIDENTE MANCUSO ACCETTATA DAL SINDACO DI MANIACE Una via Filippo Raciti in tutti i comuni della provincia «Intitoliamo in tutti i Comuni della Provincia di Catania una via all’ispettore Filippo Raciti. Un modo per non dimenticare negli anni l’assurdo sacrificio di un uomo». E’ quanto il presidente del Consiglio comunale di Maniace, Giuseppe Mancuso di Alleanza siciliana, ha proposto con una lettera ai colleghi di tutta la provincia di Catania. «Non si può accettare di morire così – scrive Mancuso - e speriamo che la giustizia faccia il suo corso. E’ morto un uomo che svolgeva il proprio dovere con passione e dedizione ed è per questo che vi scrivo affinché portiate nei vostri Consigli comunali la proposta di intitolare una via a Filippo Raciti, che così in futuro sarà ricordato con onore e rispetto». La proposta è stata subito accolta dal sindaco di Maniace, Salvatore Pinzone Vecchio e così il Comune Giardino dei Nebrodi sarà uno dei primi ad aderire all’iniziativa. SARA' TRASFORMATA IN UN PUNTO BASE PER L'ESCURSIONISMO 100 mila euro per la casermetta di c.da Petrosino Adesso si che il Comune di Maniace si candida a diventare la vera porta dei Nebrodi. Il Dipartimento Agricoltura e Foreste dell’Assessorato regionale all’Agricoltura ha finanziato 100 mila euro per ristrutturare l’ex casermetta di contrada Petrosino che si trasformerà nel primo punto base per l’escursionismo della parte catanese del Parco dei Nebrodi. Per questo in paese oltre ad essere soddisfatti per l’attenzione della Regione sono certi che la nuova struttura permetterà ai turisti di scegliere Maniace per addentrarsi fra i boschi e raggiungere rifugi e panorami che solo questa fetta del Parco può offrire: «Non possiamo che ringraziare tutti – dicono il sindaco Pinzone Vecchio e l’assessore Musarra – dal direttore del Dipartimento, all’assessore Giovanni La Via, che hanno assecondato le nostre richieste. Maniace ha bisogno di tante infrastrutture, ma quelle per lo sviluppo turistico legato all’ambiente per la nostra economia sono fondamentali».
Maniace ottiene l'Alberghiero Verrà istituita una sezione dell'Alberghiero di Giarre La decisione da parte della Provincia regionale di Catania di prevedere nel programma di dimensionamento scolastico l’istituzione di una sezione dell’Alberghiero di Giarre a Maniace fa scoppiare di gioia la piccola comunità maniacese che parla di momento storico per un paese che, dopo il finanziamento di 300 mila per la realizzazione di quattro nuove aule per la scuola elementare, vede anche possibile il traguardo di avere una scuola superiore.
Nel “Giardino dei Nebrodi" si esulta Maniace avrà il distaccamento dell'Istituto alberghiero La scuola di Giarre è di sicuro affidamento. Grazie alla Provincia DOPO LE DIMISSIONI DI TOMASELLI Roberto Bonina presidente del Consiglio comunale Il Consiglio comunale di Maletto ha un nuovo presidente ed un nuovo componente. Dopo le dimissioni del dott. Andrea Tomaselli (foto a destra), l’assemblea consiliare ha eletto presidente Roberto Bonina che ha riportato 8 voti contro i 6 del capo gruppo dell’opposizione Salvatore Barbagiovanni. Una la scheda Bianca. «Faro il possibile - ha dichiarato Bonina – per essere il presidente dell’intero Consiglio e per portare qui il dibattito sui problemi del nostro paese». Il Consiglio ha anche surrogato il presidente dimissionario con il neo consigliere Alfio Caserta: “Sono dell’Mpa – ha dichiarato – nel gruppo dell’on. Lino Leanza. L’impegno è di agire per il bene di Maletto”. Il consigliere Luigi Parrinello inoltre ha dichiarato di non far più parte del gruppo “Unione per Maletto” e di essere indipendente. Al Consiglio va ora Alfio Caserta Si dimette il presidente del Consiglio comunale di Maletto Il dott. Andrea Tomaselli non è più nè presidente, nè componente del Consiglio comunale di Maletto. Si è dimesso da entrambe le cariche per motivi professionali come spiega nella lettera inviata al sindaco, al segretario comunale ed all’intero Consiglio. “La decisione, – scrive - maturata ormai da qualche settimana, scaturisce da esigenze di natura personale, legate ad aumentate responsabilità in ambito professionale che oggi non potrei più conciliare con l’attività istituzionale affidatami. Colgo l’occasione – conclude - per ringraziare i miei elettori e per augurare buon lavoro ai consiglieri comunali”. Il Consiglio adesso chiamerà Alfio Caserta, primo dei non eletti nella lista “Uniti per Maletto” a surrogare il presidente dimissionario, ed eleggerà un nuovo presidente. MALETTO CONTRO IL RACKET E LE ESTORSIONI «A lezione di legalità» Si è svolto a Maletto l’incontro con gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado sul tema: «Legalità e Imprese: la diffusione della legalità per lo sviluppo delle imprese». Inserito all'interno del progetto sulla legalità coordinato dall'insegnante Venera Caruso, il convegno ha registrato la presenza del dirigente scolastico dott. Caterina Indelicato, del sindaco di Maletto Giuseppe De Luca, del dott. Nunzio Trovato dirigente tribunale di Paternò, del dott. Scafiti vice questore di Catania, del capitano Gaetano Birtolo comandante Compagnia Carabinieri, del comandante Guardia di Finanza Carmelo Cicero, della dottoressa Angela Rapicavoli rappresentante CSA Catania e del presidente dell'Associazione Antiracket-Antiusura “Ugo Alfino” Confcommercio Rosario Bellino, il quale ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza affinché maturino la coscienza necessaria per combattere fenomeni come racket ed usura.
Cabina Enel fuori norma a Maletto “Quella cabina elettrica non è a norma, emette onde magnetiche 10 volte superiori a quelli stabiliti per legge”. Ad affermarlo con tanto di lettera scritta è l’Asl 3 di Catania, riferendosi alla vecchia e malandata cabina elettrica di via Tenente Fama nella piccola Maletto, che adesso punta il dito contro l’Enel per non averla dimessa da tempo, nonostante il Comune chieda da 5 anni che venga demolita. Maletto ricorda lo Shoah Sono tante le manifestazioni organizzate nel versante nord dell’Etna per celebrare il “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. L’Istituto comprensivo di Maletto, insieme con l’Amministrazione comunale, domani 27 alle ore 10, ricorderà in piazza IV novembre il brutto episodio di storia recitando delle poesie. Sarà presente il sindaco, Giuseppe De Luca. Il segnale Tim va e viene, sindaco chiede risarcimento Il segnale di telefonia mobile della Tim va e viene, e il sindaco, Giuseppe De Luca, chiede alla società un risarcimento danni di 5000 euro. Accade a Maletto, piccolo paese di 4000 abitanti arrampicato sull'Etna e, per questo, spesso dimenticato da enti e società che forniscono servizi importanti. «E' solo l'inizio - afferma De Luca - E questo non perché si è verificato un disservizio possibile, ma perché, nonostante le segnalazioni e le proteste, il guasto non è stato ancora riparato». La Regione approva la realizzazione del piano superiore della nuova scuola «Sì» della Regione siciliana al progetto di realizzazione del piano superiore del nuovo edificio scolastico di Maniace sito in contrada Fondaco. Ne danno notizia il sindaco della comunità, Giardino dei Nebrodi, Salvatore Pinzone Vecchio, e l'assessore alle Politiche scolastiche, Nino Galati. «Abbiamo saputo - dicono - dal direttore del Dipartimento regionale della Pubblica istruzione, Patrizia Monterosso, che è stato firmato il decreto di finanziamento di 300 mila euro come prevedeva il progetto presentato dal Comune. Si realizzeranno così tre nuove classi e un capiente locale per le attività di laboratorio». Denuncia di Salvà e Melardi Difensore civico «È un ritardo inaccettabile e ingiustificabile: il difensore civico è necessario, ma a quasi due anni dall'insediamento dell'amministrazione comunale, non si è ancora provveduto a nominarlo». La denuncia giunge dai dirigenti regionali di Alleanza siciliana, Davide Salvà e Alfredo Melardi, sottolineando come «l'articolo 8 della legge 142 del 1990, così come successivamente modificato, e lo statuto comunale prevedano l'elezione obbligatoria del “magistrato di persuasione”». Per gli esponenti di Alleanza siciliana la nomina del difensore civico «non può essere ulteriormente ritardata o disattesa perché i cittadini sarebbero privati di una figura che, oltre ad essere garante dell'imparzialità e del buon andamento dell'amministrazione comunale, permette loro di segnalare illegittimità, abusi, ritardi, omissioni e disfunzioni degli uffici e degli organi elettivi del Comune e degli altri enti da esso controllati». (Gazzetta del Sud)
Carmelo Caruso è entrato nel Consiglio Al consigliere comunale di Maletto Francesco Zerbo, eletto nella lista Mangano, è subentrato Carmelo Caruso. Zerbo si è dimesso per motivi di lavoro. A Maletto l'Amministrazione comunale è guidata dal sindaco forzista Pippo De Luca, la lista Mangano è espressione del centrosinistra ed è all'opposizione. (lpu, Giornale di Sicilia) Seconda via di fuga, stavolta si fa sul serio Si comincia a fare sul serio per realizzare la seconda via di fuga da Maniace. Il 13 di febbraio si svolgerà nel palazzo comunale una conferenza di servizi indetta dal Dipartimento regionale della Protezione civile cui parteciperanno il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, e l'assessore Nino Galati, insieme al primo cittadino di Bronte, sen. Pino Firrarello, al Genio civile, alla Soprintendenza, all'assessorato Territorio e ambiente e all'Ispettorato forestale. “A Maniace - ci dicono il sindaco e l'assessore Nino Galati - ci si arriva dall'unica strada provinciale che attraversa il Saracena e costeggia il Castello Nelson. Speriamo quindi di non dover mai affrontare situazioni di Protezione civile che interessano soprattutto il ponte, altrimenti rimarremo bloccati”. Per questo il Comune ha fatto redigere il progetto di una nuova via di fuga che prevede un secondo collegamento con la Ss 120. Riqualificazione centro storico Le piazze saranno ridisegnate Coltellate al «rivale»: presi padre e figlio Accusati di tentato omicidio. Lite per motivi passionali o per un terreno conteso Sarà stato un pezzo di terra conteso, una rivalità per una donna o chissà quale altro motivo a provocare la rissa che domenica sera intorno alle 21 per poco non costava la vita a Federico Bontempo, un bracciante agricolo di 27 anni residente a Maniace. La vittima insieme ad altri maniacesi, fra cui Paolo e Danilo Rizzo Scaccia, padre e figlio rispettivamente di 48 e 25 anni, stava trascorrendo la serata al circolo “Cultura e lavoro”, nei pressi della centralissima piazza Comitato per l'autonomia, quando fra i tre è iniziata una discussione che piano piano è diventata sempre più rovente, fino a trasformarsi in rissa. L'intervento degli altri avventori sembrava aver sedato gli animi. ma non è stato così. I tre presi dall'ira hanno deciso di lasciare il circolo e continuare la discussione fuori lontano da estranei, ma appena raggiunte le scale, uno dei due Rizzo Scaccia ha impugnato un coltello affilato ed ha colpito prima di striscio al petto il povero Bontempo e poi lo ha infilzato all'addome. Soccorso, il giovane è stato trasportato presso la Guardia medica di Maniace, dove il medico ha chiesto l'intervento dell'ambulanza del 118 per un trasporto urgente all'ospedale di Bronte. Da sottolineare come nessuno, fra i componenti del Circolo, ha ritenuto necessario avvertire i carabinieri, avvisati soltanto dai medici dell'ospedale di Bronte che hanno trasportato d'urgenza l'uomo in sala operatoria per asportare parte della milza colpita dal coltello. Prima però la vittima è stata interrogata dai carabinieri che così hanno iniziato le indagini e rintracciato i due aggressori: erano tranquillamente a casa, come se non avessero commesso nulla. Tutti e tre sono stati arrestati con Bontempo attualmente piantonato in ospedale. Ma se quest'ultimo dovrà difendersi solo del reato di rissa, per i Rizzo Scaccia l'accusa e più grave: tentato omicidio. [La Sicilia]
Maniace. Arrestate tre persone, un ferito Lite al circolo a colpi di coltello Dalle parole ai fatti. Dagli insulti - che tali potevano restare ma non avrebbero mandato in galera nessuno - alle botte, ed infine, ai coltelli. Rissa aggravata e tentato omicidio sono le accuse che i carabinieri della stazione di Maniace hanno mosso nei confronti di Paolo Rizzo Scaccia, 48 anni, operaio forestale e il figlio Danilo, 24 anni, bracciante agricolo; con loro c'era pure Federico Bontempo, 27 anni, bracciante. I tre, secondo la ricostruzione dei militari dell'Arma, sono stati protagonisti di una rissa avvenuta all'interno del circolo «Cultura e lavoro»: padre e figlio avrebbero tentato di accoltellare, e ci sono riusciti, Federico Bontempo, tanto che quest'ultimo è rimasto ferito in modo evidente. Subito dopo il giovane è stato ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Bronte, dov'è piantonato, perchè anche lui deve rispondere degli stessi reati dei suoi aggressori.
Un giovane operato in ospedale dopo essere stato ferito all'addome La rissa scoppiata per una partita a carte. Padre e figlio in manette Coltellate al circolo, tre arrestati dai carabinieri Il ritrovo «cultura e lavoro» del piccolo centro di montagna si è trasformato in poche ore in un campo di battaglia in cui tre dei suoi fedelissimi frequentatori avrebbero generato una rissa a colpi di coltello. I presunti responsabili, Paolo e Danilo Rizzo Scaccia, padre e figlio rispettivamente di 48 e 24 anni, si trovano adesso in carcere accusati di tentato omicidio, mentre l'«amico» Federico Bontempo, 27 anni, col quale poco prima sorseggiavano una birra giocando a carte e commentando i risultati del campionato di calcio, si è ritrovato con una brutta ferita da taglio all'addome, per la quale si è reso necessario l'intervento chirurgico, che ha interessato la zona della milza. Anche il ferito è stato arrestato con l'accusa di rissa aggravata ed è piantonato nella corsia dell'ospedale di Bronte, dove è ricoverato in prognosi riservata. Una lite sfociata in una colluttazione domenica sera intorno alle 21, quando da un battibecco sarebbero volate prima le mani e poi la lama di un coltello. L'arma è, però, scomparsa e gli investigatori stanno cercando di capire chi l'abbia estratta e che fine gli abbia fatto fare. Quanto a possibili testimoni, nessuno pare si sia accorto di nulla e, pertanto, la ricostruzione dei fatti è, adesso, affidata ai carabinieri della locale stazione, che coadiuvati dai colleghi della compagnia di Randazzo, hanno già ascoltato i protagonisti della vicenda. Per il momento, non è emerso nessun movente. A quanto pare, le dichiarazioni rese sarebbero tra loro contrastanti e in ogni caso, non si escludono i banali motivi. Tra i tre uomini sarebbero intercorsi solo rapporti di conoscenza. Il più anziano, Paolo Rizzo Scaccia è un operaio forestale, mentre il figlio Danilo e Federico Bontempo sono braccianti agricoli. Resta la realtà di un piccolo paesino di provincia, dove tutti conoscono tutti e basta una parola di troppo per far scatenare reazioni incontrollate. [Letizia Carrara, Giornale di Sicilia] Definita la stabilizzazione di 35 lavoratori ex articolisti Ed arrivato il giorno della stabilizzazione per 35 ormai ex lavoratori socialmente utili di Maletto. Il Consiglio comunale, infatti, ha accolto la proposta proveniente dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Giuseppe De Luca, e reperito i fondi per stipulare con i lavoratori il contratto che, anche se a tempo determinato, li trasforma in impiegati comunali a tutti gli effetti, con l'unica differenza di dover effettuare 25 ore di lavoro settimanali. Anche i sindaci di Bronte e Maletto chiedono l'istituzione di una scuola superiore alberghiera Adesso è l'intero territorio che chiede l'istituzione di una scuola superiore ad indirizzo turistico alberghiero a Maniace. I sindaci dei Comuni di Bronte, Maletto, Cesarò e San Teodoro, infatti, riuniti in assemblea a Maniace, hanno rafforzato la richiesta del collega del Comune "Giardino dei Nebrodi", Salvatore Pinzone Vecchio, che da tempo chiede alla Regione siciliana l’istituzione della scuola. All'incontro oltre ai sindaci sen. Pino Firrarello, Giuseppe De Luca, e Giuseppe Spitaleri hanno partecipato l'assessore del Comune di San Teodoro, Davide Zingali e quelli di Maniace Antonino Galati e Antonino Cantali: «In passato - ha esordito Pinzone Vecchio - la mia comunità ha pure presentato una petizione popolare, chiedendo l'istituzione di un istituto superiore di secondo grado. Essendo la richiesta più che pertinente abbiamo individuato pure la possibile sede, mettendo a disposizione i locali del Centro sociale polivalente. Maniace inoltre è collocata in una posizione baricentrica rispetto ai nostri Comuni che vantano una popolazione di circa 30.000 abitanti». «Maggioranza non in grado di governare il nostro paese» «La maggioranza consiliare a Maletto spesso non ha i numeri per riunire il Consiglio comunale, diverse volte convocato, ma poi impossibilitato a iniziare i lavori per mancanza di numero legale, anche in seconda convocazione. E' il segnale che questa maggioranza non ha più i numeri per governare Maletto». E' l'accusa che muove il consigliere comunale di opposizione, Antonino Puglisi, dopo aver assistito a ripetute convocazioni dell'assemblea consiliare, poi costretta a non riunirsi per mancanza del numero legale addirittura in seconda convocazione. Sagra del suino nero dei Nebrodi Chi durante questo weekend sceglierà Maniace come meta turistica non rimarrà deluso. Troverà un paese in festa che, oltre a offrire scorci di natura incontaminata e panorami mozzafiato, mette in mostra i suoi prodotti tipici grazie alla 3a Sagra del suino nero dei Nebrodi organizzata dal sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, e dall'assessore Nino Cantali. Organizzata con il patrocinio dello Assessorato Agricoltura della Regione siciliana e della Provincia regionale di Catania in circa 15 stand allestiti in piazza dell'Autonomia, la manifestazione espone tutte le genuine prelibatezze di questo territorio: «Un'occasione - affermano il sindaco e l'assessore Cantali - per far conoscere la bontà dei nostri prodotti e il nostro territorio». ASSOCIAZIONE DEI COMUNI Aldo Catania eletto presidente dell'assemblea all'unanimità E' il dott. Aldo Catania il nuovo presidente dell'assemblea dell'Associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro, eletto all'unanimità dall'assemblea che ha nominato il consigliere comunale di Maletto, Antonino Puglisi vice presidente. 45 anni laureato in Fisioterapia, il neo presidente Catania attualmente è vice presidente del Consiglio comunale di Bronte, dopo averlo presieduto durate la scorsa consiliatura, e nelle ultime tre competizioni amministrative a Bronte è sempre risultato il primo degli eletti. Alla sua elezione si è giunti dopo la rinuncia del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mancuso, eletto circa un anno fa in una seduta poi invalidata. Soddisfazione è stata espressa anche dal vice presidente Puglisi. [La Sicilia] A Maniace, per un terreno conteso, botte da orbi tra 2 famiglie. Un fratello ed una sorella non hanno trovato accordo sul confine, il primo ha litigato col cognato, presto dalle parole si è passati alle bastonate e sono intervenuti anche i cugini. Morale: I due hanno dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere, I Cc hanno arrestato I quattro protagonisti della rissa. Terreno conteso, violenta rissa Botte da orbi fra cognati e cugini: due feriti, quattro in carcere Un fazzoletto di terra conteso, un confine ritenuto qualche centimetro più in là di dove si trovi adesso e fra le rispettive famiglie di un fratello e di una sorella è scoppiata una megarissa finita prima in ospedale e poi in carcere. Teatro della vicenda la comunità di Maniace, nella contrada Petrosino dove il padre ai due figli, anni fa, aveva concesso in eredità un grosso appezzamento di terreno, frutto del lavoro e dei sacrifici di una vita. I due figli si sono sposati ed anno costruito su quel terreno due abitazioni. Ma a quanto pare il punto di confine fra i due lotti di terreno non è stato mai definito del tutto. Da Giuseppe Mancuso Associazione Comuni, chiesta una assemblea «Convochiamo subito l'assemblea dell'associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro. E’ utile per far funzionare meglio la stessa associazione nell'ottica del risparmio e di una ottimizzazione dei servizi». Tumori in aumento, indagine Asl L'Asl3 di Catania effettuerà a Maletto uno studio epidemiologico per verificare se gli aumenti delle patologie neoplastiche, evidenziata dalla popolazione, è il frutto di un naturale aumento dell'età media dei residenti o di qualche fattore sconosciuto. Questo l'esito del vertice, effettuato nella sala consiliare del Comune, voluto dal sindaco De Luca insieme con l'assessore Enzo Sgrò, cui hanno partecipato il dott. Mario Cuccia responsabile del servizio di Epidemiologia dell’Asl 3, il direttore sanitario dell'ospedale di Bronte dott. Salvatore Scala, il direttore del Distretto sanitario, dott. Francesco Del Campo e numerosi medici, oltre al parroco Alfredo Longhitano. “La sensazione nostra e dei residenti - afferma il sindaco – è che anche a Maletto, nonostante la vita ancora relativamente tranquilla, lontana da smog e stress, siano in aumento i casi di tumore. Nostro dovere è chiedere alle istituzioni sanitarie di darà risposte adeguante”. Sì potenziano gli argini del torrente Saraceno Iniziano oggi i lavori di messa in sicurezza del torrente Saracena che insieme al Martello e al Cutò a Maniace formano il Simeto. Lo scorso anno, infatti, le acque hanno inghiottito la strada rurale che costeggiava il campo sportivo, minacciando le abitazioni distanti più o meno 300 metri. Per questo motivo il sindaco Pinzone Vecchio ha deciso di intervenire con le esigue risorse comunali (5000 euro), irrobustendo con pietre l'argine del fiume e provvedendo alla pulitura dell'alveo, nella speranza che, in caso di alluvioni, il fiume si allarghi verso sud e non verso il paese. Quella adottata però è solo una soluzione tampone: "Dopo il nubifragio dello scorso 12 e 13 dicembre - afferma il sindaco - il Genio civile ha redatto un progetto, per mettere in sicurezza l'abitato, di 200 mila euro. Somme che però la Regione non ha finanziato. Trattandosi di lavori necessari per l'incolumità dei miei residenti, ho deciso di intervenire come posso, ma certamente la Regione non può dimenticare quello che è accaduto; lo scorso anno. Le nostre case quando piove sono minacciate da tre torrenti che si trasformano in fiumi in piena. Il paese non è possibile trasferirlo altrove, di conseguenza è necessario trovare fondi e risorse per rinforzare sufficientemente gli argini". [La Sicilia] «"Casa" a disposizione dei servizi sanitari» Maletto si candida ad ospitare tutti i servizi sanitari del distretto sanitario di Bronte dell'Asl 3, ed ubicati in locali in affitto. Il sindaco, Giuseppe De Luca, infatti, ha inviato una lettera al direttore generale dell’Asl, dott. Antonio Scavone, offrendo gratuitamente la Casa albergo per anziani di contrada Piano Carmine. “L'Asl - afferma De Luca - potrebbe completare i lavori e poi servirsi dell'immobile per 30 anni. Noi siamo disponibili a cederlo. Per l’Asl i vantaggi sarebbero quelli di accentrare in un'unica struttura sanitaria tutte le attività in atto dislocate nei Comuni di Bronte, Maletto e Randazzo, risparmiando i costi degli affitti”. [La Sicilia] «Maniace sede ideale di un istituto alberghiero» La richiesta al dirigente Csa. E’ stata avanzata da un preside e sindaco anche per limitare il pendolarismo Troppo distanti da Catania, eppure non esiste un trasporto pubblico diretto per i tanti studenti universitari. Troppi gli studenti per non avere in paese un istituto superiore. Sono i paradossi che ieri l'intera comunità di Maniace, con in testa il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio ed il dirigente scolastico dell'Istituto Carlo Levi, prof. Enzo Raccuia hanno esposto al dirigente del Csa di Catania, dott. Raffaele Zanoli in visita nella comunità "Giardino dei Nebrodi" per inaugurare l'anno scolastico. IL SINDACO PINZONE VECCHIO CHIEDE ATTENZIONI «Parco dei Nebrodi, ci siamo anche noi» «Abbiamo ad esempio una struttura abbandonata che vogliamo trasformare in ostello» DOPO IL SUCCESSO DELL'EDIZIONE PRECEDENTE Castagne ed escursioni a Maletto Arriva la terza Sagra delle Castagne Il comune di Maletto in collaborazione con SiciliAntica e il Club Alpino Italiano di Bronte, organizza, in occasione della terza manifestazione "Le castagne dell'Etna", in programma domenica 29 ottobre, un'escursione nel Bosco di Maletto, all'interno del Parco dell'Etna. TANTE FACCIATE NUOVE CON IL CONTRIBUTO DEL COMUNE Maletto si rifà il look Adesso Maletto può veramente cominciare a diventare il presepe dell’Etna, con le sue piccole casette attaccate l’una alle altre abbellite da prospetti e facciate ben colorate e libere da quei brutti serbatoi d’acqua di colore azzurro chiaro, che oggi, in realtà, impoveriscono la sua veduta. I 100 anni di nonna Sebastiana Tutta la comunità di Maniace ha festeggiato i 100 anni di nonna Sebastiana Miraglia. Donna forte e generosa, nella sua vita si è dedicata completamente alla famiglia, aiutando non solo i suoi figli, ma anche i nipoti. Di esempio per tutti, è nata a Tortorici da dove, come tanti, è arrivata nella comunità bagnata dal Simeto. Il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, insieme con l’assessore Antonino Cantali, per l’occasione ha regalato alla nonnina una targa ed una pergamena offrendo ai figli ed ai tanti invitati alla festa una grande torta. Nonna Sebastiana accudita dalle figlie e dalla nipote Isabella e Maria durante la festa era visibilmente emozionata, ma ha trovato la forza per ringraziare. A festeggiarla anche la dottoressa Aurora Caruso coordinatrice della cooperativa che effettua il sevizio di assistenza anziani. Rubano legna: due braccianti agricolo colti sul fatto e arrestati dai carabinieri E' andata male a due ladruncoli di Maniace che sono finiti agli arresti domiciliari per aver rubato legna e paletti di castagno. Il primo a finire in caserma è stato Sebastiano Conti Taguali, bracciante agricolo di 37 anni sorpreso dai Cc in contrada Petrosino con un carico di 130 kg di legna da ardere che lo stesso aveva, qualche ora prima, rubato all'interno del demanio comunale di Bronte di contrada Granieri. Il secondo invece, Gelsino Germanà di 47 anni, anche lui bracciante agricolo e residente a Maniace ha strappato dal terreno un buon numero di paletti di legno che il Parco dei Nebrodi aveva piantato per realizzare una recinzione in contrada Grappidà. Anche il questo caso i Cc di Maniace hanno trovato l'uomo con la refurtiva e per questo egli è stato arrestato con l'accusa di furto aggravato, cui però i militari dell'Arma hanno aggiunto il danneggiamento. I giudici, vista la esiguità dei danni e dei furti, hanno posto i due agli arresti domiciliari in attesa di giudizio. [La Sicilia] |