Prima fila, da sinistra:
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1 Nunziella Pappalardo, moglie di
Mario Di Bella
uno dei due fratelli noti gestori del Cinema comunale.
2 Una delle due maestre sorelle Musuraca
3 Alfina Foti (erano due sorelle maestre e abitavano a Piazza
Spedalieri).
4 Nunzietta Gatto
7
Rosaria (Sara) Artale, moglie di Fiorini.
8
(?) Saitta (abitava in via Imbriani e aveva un nipote americano di
nome Flery).
9
Nunzia Modica
11 Grazia Lupo (abitava in Via Leotta ed era una delle nostre parenti
migliori).
12 Galvagno Elisabetta |
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Rosaria Artale |
13 (?) la moglie del maestro Reina (in seconda fila, al n. 10, è
presente il marito). Abitavano in via Santi vicino al
vecchio pozzo di San Bastiano. 14 Maria Catena Meli (la vecchia nostra maestra d’asilo?) (Vedi Fantasmi,
L’uovo) 15 Maria Cultrera - Longhitano, moglie di Attilio Longhitano, segretario
del Fascio che si faceva chiamare Gerarca (abitavano al 1° piano del palazzo Di Bella-Longhitano, e fu mia madrina di
càiura). |
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Maria Cultrera Longhitano |
16 (??) la suora deve essere del Convento che c’era in Via Garibaldi di
fronte alla Chiesa di Sant’Antonino.
Ricordo che in quell’anno mio padre era
incaricato della distribuzione degli stipendi e qualche volta mandò me a
portare lo stipendio alla suora maestra. Ma la mia giovane presenza
(frequentavo la 5a Ginnasio) forse aveva turbato la giovane novizia portinaia
e, quindi, mio padre non mi affidò più quel simpatico incarico.
17 Maria Arcidiacono, prima assistente della Meli all’Asilo e poi
moglie del Prof. Graziano Calanna, mio professore di Latino e Greco al
Capizzi. (vedi Fantasmi)
18
Mariannina Prestianni |
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19 Antonietta Calì - Radice
(1891-1959), mamma dell'avv. Armando Radice
e dello storico Antonino Radice (abitavano in una casa con affaccio su Piazza del
Rosario. Erano nostri vicini alla Cisterna e nostri amici non solo perché
colleghi di mio padre, ma perché i tre figli erano nostri compagni di scuola.
Famose le litigate sportive dopo che mio fratello Nino e Nino Radice avevano
seguito le partite di calcio in casa del Pretore Cocuzza che abitava di fronte
al Collegio Capizzi). ?? Dovrebbe esserci anche la moglie del maestro Ficarra, ma
non riesco a individuarla. |
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Antonietta (Elisabetta) Calì-Radice |
Seconda fila, da sinistra |
1
Nunzio Castiglione (detto “pelli ‘i crapettu”). Abitava assieme al
fratello anch’egli maestro (vedi 4 stessa fila), in Corso Umberto accanto alla falegnameria di mio
nonno, che era quasi di fronte alla casa del Dott. Biagio Pecorino, dove c’era
il famoso albero di eucaliptus.
Dopo che si sposò furono celebri le litigate
per gelosia. (vedi Fantasmi)
2 Antonino Gaetano Lupo: mio padre. (in quell’epoca abitavamo o
stratuni, angolo Via Cavour) Vedi Il mio 1943.
3
Gaetano Ficarra (abitava accanto ai Radice - Calì e di lui parlo a
lungo nei Fantasmi).
4
Nino Castiglione (detto "Ciappa 'e funnu"), l’altro fratello di
Nunzio Castiglione, vedi 1 stessa fila.
5
Ignazio Cannata (detto l’urbicinu) era sposato con una Radice
(sorella uterina dell’Avv. Renato Radice).
6
Filippo Battiato (detto Battiatellu per la sua altezza). Era
nostro vicino alla Cisterna: lui a valle e Radice a monte.
8
Il fratello di Padre Mariano Mauro (n. 4 della terza fila), prima
Direttore didattico e successivamente Ispettore scolastico. |
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Nunzio Castiglione
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Nino Castiglione |
9 Francesco Sanfilippo (abitava in via Garibaldi e i due figli erano
nostri compagni: Scolastica di mio fratello Nino e Angelino di mio fratello
Elio).
Il maestro era a capo dell’Opera Nazionale Balilla e poi si laureò in
Legge per poter fare il Podestà di Bronte, cosa che ottenne nel successivo
1936. |
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Francesco Sanfilippo
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Alfio Reina
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Giulio Di Bella |
10
Alfio Reina (in
prima fila al n. 13, è presente la moglie) era grande amico di mio padre e fu
maestro di mio fratello Nino.
Suo fratello Nunzio sposò una prima cugina di
mio padre Grazia Lupo e abitavano dove prima aveva la bottega zio Giovanni
(suo padre) e cioè “o stratùni” angolo Via Cavour, quindi vicino a noi.
Tredici anni dopo lo vediamo, non più in divisa, alla testa dei suoi 40
alunni della IV Classe
Elementare 1947/48 del Plesso Spedalieri. |
11 Giulio Di Bella (noto come “don Giuliu”
). Abitava di fronte al Collegio Capizzi ed era vedovo con una bella
figlia che aveva ambizioni artistiche in campo canoro. Era il capocomico
della Filodrammatica e celebri erano i suoi colloqui col di dietro dell’asino dei Benvegna. Per fumare poco comprava una Giubek alla volta e quando era in
classe mandava un alunno da Luigi Mauro che aveva il tabacchino di fronte al
Collegio.
Da pensionato si trasferì a Catania per assecondare le aspirazioni
della figlia e andò ad abitare in Via Monserrato dove io lo incontravo spesso
negli anni dell’Università: ma aveva perduto la gioia di vivere che sprizzava
dai suoi occhi all’epoca di Bronte. (Vedi Fantasmi,
La filodrammatica). |
Terza fila, da sinistra:
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2 Giovanni Radice (vedi sopra ) Era
l’unico maestro che a Bronte allora si faceva chiamare professore.
Gli amici-critici lo chiamavano “von Papen”
che era un ambasciatore tedesco, se non sbaglio, per il suo portamento
sussiegoso. Egli con Don Giulio insegnavano con altri tre nella sezione
staccata che c’era nell’ala destra del Collegio e spesso si vedevano
passeggiare per il lungo corridoio mentre gli alunni facevano qualche
compito o un po’ di chiasso. |
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Giovanni Radice |
4 Mariano Mauro (Sacerdote); abitava in Piazza Piave accanto alla
casa di mio nonno.
Fu mio maestro alla IV e V elementare e, come tale, ne ho
sempre avuto un ottimo ricordo. (vedi la Classe V
del 1940/41 del maestro Mauro) 5 Angelo Mauro, padre di Aldo
6 Giuseppe Prestianni 7
(?) Bonaccorsi
8 Vincenzo Franchina, era nostro socio nell'Oleificio S.
Giuseppe
9
(?) Zappia |
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Il sac. Mariano Mauro |
Bari, 30 Maggio 2010
Nicola Lupo |