17 Ottobre 2005
Firrarello “Questa Sagra è stata un’esperienza altamente positiva” | Il giorno dopo l’ultimo giorno di Sagra del pistacchio è il momento dei bilanci che, vista l’affluenza durante tutti i giorni, non potevano che essere positivi. Soddisfatto anche il sindaco, senatore Pino Firrarello, già ieri di buon mattino nuovamente al lavoro: “E’ stata un’esperienza altamente positiva – afferma il senatore – Siamo, infatti, riusciti a creare le condizioni per coinvolgere tutto il paese, ed offrire cortesia ed ospitalità. Non è stato registrato alcun fatto spiacevole e siamo ben lieti di aver ospitato durante i 9 giorni di Sagra tra i 250 mila e 300 mila persone”. Al sindaco però è piaciuta soprattutto la giornata di mercoledì completamente dedicata ai ragazzi delle scuole: “Avere avviato – spiega - un rapporto così importante con le scuole, ci ha permesso di coinvolgere dai 6000 ai 7000 ragazzi, che per un giorno sono stati i veri padroni del paese, e di rivolgere un messaggio alle nuove generazioni, affinché, intendano le varie occasioni come motivo d’aggregazione, scambio culturale e costante ricerca di sviluppo socio economico della nostra realtà territoriale”. Alla Sagra sono venuti pure 150 emigrati dall’Australia e Canada: “Ed hanno avuto – ha aggiunto Firrarello - la soddisfazione di poter misurare la crescita civile del paese di origine”. Per poter organizzare una Sagra migliore però è bene analizzare cosa quest’anno non è andato: “Cercheremo di correggere – risponde il sindaco - il piano dei parcheggi e la viabilità in generale. Forse gli stand erano troppi e gli spettacoli serali ad eccezione di quello venerdì, quando ad esibirsi sono stati Salvo la Rosa ed Enrico Guarneri, potevano essere organizzati in maniera diversa. In ogni modo abbiamo certamente avuto un riscontro più che positivo in termini turistici ed economici, visto che alla fine gli introiti per le attività si aggirano sull’ordine dei milioni di euro”. Comunque Firrarello sa già quali direttive impartire per organizzare le prossime manifestazioni: “In futuro – infatti, anticipa - ritengo che la Sagra del pistacchio, il carnevale (che bisogna ripristinare) e l’estate brontese debbano essere organizzate da un comitato permanente, diverso da quelli chiamati a valorizzare le attività religiose come il Natale, la Settimana Santa e le feste padronali”. Poi il sindaco conclude: “Permettetemi di ringraziare gli impiegati comunali che hanno lavorato ed i Mass media per l’adeguata pubblicità. Di questi ultimi è il merito se dal nord Italia e dall’Europa sono arrivate richieste di informazioni e di indirizzi per acquistare il pistacchio di Bronte ed i suoi derivati”.
23 Ottobre 2005
Pistacchi e speranze «Non solo critiche, ma tanti complimenti ai nostri concittadini amministratori sindaco ed organizzatori che hanno trasformato Il Pistacchio in una risorsa non solo economica, ma anche umana. In occasione della Sagra del Pistacchio di Bronte una marea di gente è arrivata da ogni parte, della Sicilia e oltre, che si è riversata, nelle nostre stradelle per raggiungere il centro, tutti a festeggiare per otto giorni il prodotto che madre natura ha regalato ai brontesi. Ancora grazie per aver visto la mia città, viva aperta ospitale ordinata una Bronte diversa alla quale non ero abituato. E' stato bello vedere gruppi di persone ballare festosamente con le musiche dei piano bar, del corpo bandistico di Bronte e Maletto, il gruppo sbandieratori medievale. I giovani artisti locali, tutti impegnati a dare il meglio di loro stessi, gli anziani ballare un valzer, motivati dal suono maestoso della fisarmonica, le nostre chiese aperte ai visitatori accompagnati dalle guide locali. Tutto ciò mentre il profumo dei nostri prodotti di pistacchio inebriava l'aria e stimolava tentazioni culinarie. Grazie alle forze dell'ordine, ai gruppi di volontariato che non hanno esitato a svolgere con zelo e cordialità il loro servizio. Tutti gli elementi sopradescritti hanno creato un quadro meraviglioso dipinto con i colori della voglia di vivere. Una realtà di buoni propositi, per la crescita della nostra cultura e delle nostre risorse, augurandoci un futuro semplicemente migliore.» [Francesco Cipolla, Lettere a La Sicilia]
| | Per tutta la giornata un ininterrotto serpentone di visitatori ha affollato il Corso Umberto (nella foto davanti il complesso del Collegio Capizzi)
| I vincitori dei concorsi organizzati durante la XVI Sagra Il primo festival musicale se lo sono aggiudicati i “Gero parla Peppe Guarnieri e Cristian Falzone” di Agrigento, (nella foto) mentre la migliore vetrina è stata allestita dal negozio “Bimbo mania”. Il Bar Roma si è aggiudicato il premio per il dolce dal miglior gusto, mentre la Caffetteria Luca quello per la fantasia. Lo stand migliore è stato quello di Marco Burrello e la migliore fotografia quella di Guido Ciraldo. |
| 6 Ottobre 2005 LA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE - SARA' LA FESTA PIU' LUNGA Parte la XVI Sagra dal pistacchio E’ cominciato il conto alla rovescia per il taglio del nastro inaugurale della XVI Sagra del pistacchio. Alle ore 16 di oggi pomeriggio, presso la sala consiliare del Comune, il sindaco, sen. Pino Firrarello, ha presentato alla stampa il programma della manifestazione che quest’anno punta a superare ogni record. “Avevamo promesso ai brontesi – ha affermato il senatore – una Sagra degna delle qualità del pistacchio e dei sacrifici dei brontesi per raccoglierlo. Credo che grazie alla partecipazione attiva come in estate della Città siamo riusciti ad allestire un palinsesto di manifestazioni che si preannuncia sempre ricco da sabato 8 fino a domenica 16”. Il primo record battuto è quello dei giorni di festa che sono complessivamente 9, poi il numero di stand allestiti; vi sono poi eventi di eccezione come la spettacolo di venerdì 14 con Salvo La Rosa, Litterio e la preannunciata visita del presidente della Regione Siciliana, Totò Cuffaro. La Città sarà realmente coinvolta grazie a quattro concorsi: “la vetrina più bella”, “lo stand più bello”, "la migliore fotografia” ed il “miglior dolce al pistacchio”. Lunedì popi alle ore 19,00 aprirà i battenti la prima edizione del "Festival musicale del Pistacchio di Bronte", mentre mercoledì mattina sarà protagonista il mondo della scuola. Oltre a ciò arrivare a Bronte sarà facile grazie alle corse messe a disposizione della Fce. Intanto Bronte s'imbelletta e si completa il montaggio degli stand e sono veramente tanti per la piccola cittadina etnea (oltre 140) perchè altrettanto numerose sono state le richieste degli espositori. Il corso Umberto, ogni piazzetta, le stradine ed i vicoli di quasi tutti i quartieri di Bronte, specie quelli del centro storico, si preparano a diventare la vetrina del verde pistacchio. Si attendono numerosi visitatori anche da altre nazioni (un gruppo è atteso anche dall'Australia) ed i brontesi per nove giorni dovranno veramente preparare e lavorare ...tanto pistacchio ma dovranno anche avere altrettanta pazienza nel lasciare a casa l'auto ed augurarsi soprattutto la clemenza del tempo. Il senatore ha già messo le mani avanti chiedendo ai suoi concittadini "scusa per i disagi e gli inconvenienti che potranno verificarsi" e invitando tutti alla collaborazione. | UN PROGRAMMA RICCO PER NOVE GIORNI Tutta Bronte attende con frenesia il taglio del nastro della classica e tradizionale vetrina del verde pistacchio, quest'anno arricchita con una serie di manifestazioni che coinvolgono i brontesi e non, protagonisti come non mai della edizione numero 16 della Sagra dell’Oro verde. A loro sono rivolti quattro concorsi: la "vetrina più bella", il "miglior stand" della Sagra, la "miglior fotografia” ed il "miglior dolce" al pistacchio di Bronte. Anche per questo motivo oggi la Sagra con i suoi oltre 140 stand (un record per Bronte) si pone come avvenimento unico al mondo dove i numerosissimi visitatori potranno assaggiare non solo il verde frutto, ma anche tutte le prelibatezze che i pasticcieri ed i ristoratori brontesi sono stati capaci di proporre in questi anni ai golosissimi clienti. Il taglio del nastro inaugurale sabato 8 alle ore 18, alla presenza di illustri autorità e delle delegazioni istituzionali del progetto Medifostak, ma soprattutto fra i giochi degli artisti di strada e degli sbandieratori, le sonate delle Bande di Bronte e di Maletto, per chiudere con i Caffè concerto e la musica che a Bronte non manca mai. Ed è proprio la musica uno dei temi più interessanti della Sagra con il “I’ Festival musicale del Pistacchio di Bronte”. “Abbiamo ricevuto istanza da numerosi gruppi musicali per allietare le serate e partecipare al concorso. – dice il consigliere comunale Biagio Petralia che insieme con Nunzio Saitta e la Giunta municipale incontrato gli standisti ed allestito il palinsesto della manifestazione - Noi ne abbiamo scelti 16 che si esibiranno lunedì e martedì. I primi tre classificati in ogni serata – continua Nunzio Saitta - parteciperanno alla finale di sabato per eleggere il vincitore”. Si è pensato anche ai bambini e le scuole di Bronte, cui la Sagra dedicherà loro l’intera giornata di mercoledì: “Saranno presenti – spiegano gli assessori Maria De Luca e Mario Fioretto – anche bambini delle scuole della Provincia di Catania che scenderanno in piazza fra gli stand, assaggeranno i prodotti al pistacchio, visiteranno il Castello Nelson e si divertiranno con le manifestazioni organizzate, partecipando alla gimkana per biciclette”. Fra le novità la "Prima corsa all’Oro verde", gara podistica in tre categorie riservata a tutti coloro, dai 6 ai 99 anni come recida il bando, che vorranno misurarsi su un circuito cittadino, ed il primo trofeo ciclistico “Città di Bronte” che domenica 9 vedrà i ciclisti attraversare le vie dei pistacchieti. Tutte le sere inoltre ci sarà modo per divertirsi come per esempio giovedì con l’elezione di Miss Etna e venerdì con la puntata di “Insieme”, con Salvo La Rosa, Litterio, ed i Flaminio Maphia, con i festeggiamenti che potranno essere seguiti su internet grazie agli studenti “web-master” dell'Oda. Ma la novità in assoluto della Sagra edizione numero 16 è la grande torta di pistacchio che la domenica conclusiva i visitatori potranno assaggiare: “E’ l’appuntamento cui teniamo di più. - hanno dichiarato Petralia, Saitta e tutti gli altri organizzatori - tutti i pasticceri si sono riuniti per realizzare una torta che stiamo facendo il possibile perché raggiunga i 90 metri di lunghezza”. Insomma tutto è pronto per la grande festa all’insegna dello slogan: “Il pistacchio di Bronte unico e prezioso” | 6 Ottobre 2005 Firrarello: “Senza il pistacchio la nostra lava sarebbe come il deserto” Questi giorni di festa sono certamente dedicati al pistacchio, alla nostra economia agricola ed alla nostra città, ma non possiamo certo dimenticare che quasi un anno fa e precisamente il 12 novembre i nostri Carabinieri ed i nostri soldati rimasero uccisi nell’attentato terrorista di Nassyria in Iraq”. Chiude così il sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, la conferenza stampa di presentazione della 16’ edizione della Sagra del Verde pistacchio di Bronte tenuta ieri sera all’interno della sala consiliare del Palazzo municipale alla presenza della Sua Giunta e del vertice del Consiglio comunale. “Ricordo – ha affermato il senatore – la prima edizione della Sagra, organizzata all’interno del Collegio Capizzi, e poi la seconda, allestita in palestra. Oggi questa, con il contributo di tutti, è diventata un evento ormai conosciutissimo che permetterà ai turisti di approfittare di questa grande vetrina per ben nove giorni consecutivi. Certo – continua - in Sicilia ci sono tante Sagre, ma ritengo che questa occupi un posto di rilievo perché testimone di una storia agricola millenaria capace di rendere fruttuosa un territorio lavico, che senza il pistacchio sarebbe stato deserto. Forse è questo – replica il senatore – il motivo dell’attaccamento che i brontesi nutrono verso il pistacchio”. Firrarello traccia anche l’obiettivo che bisogna raggiungere: “Un tempo – afferma il senatore – con un chilo di pistacchio si pagava una giornata di un operaio, oggi ce ne vogliono almeno 10. Questo ci da la misura del sacrificio dei produttori che continuano a coltivare pistacchio con passione perché l’emblema di Bronte, ed il nostro biglietto da visita all’estero”. Il sindaco poi ha parole di elogio per i pasticceri e ristoratori: “Sono stati capaci – spiega – di realizzare di tutto con il verde frutto e non mi sorprendo più a trovare il nostro pistacchio nei migliori negozi di Parigi e Roma. Mi complimento poi – conclude Firrarello - con il consigliere Biagio Petralia, anima di questa Sagra e con gli almeno 20 amici che per questo evento lavorano da almeno due mesi”. Alla conferenza stampa ha partecipato il presidente del Consiglio comunale Gino Prestianni ed il suo vice Aldo Catania, il dott. Placido Caponnetto, dirigente del distretto Agroalimentare dell’Etna per l’assessorato Agricoltura, ma anche gli assessori, Maria De Luca, Mario Fioretto, Antonio Petronaci ed il vice sindaco Nunzio Calanna: “Chiamare Sagra questo evento – ha dichiarato quest’ultimo – è riduttivo. Tutto il Consiglio comunale ha partecipato a preparare una festa che è un premio per il territorio di Bronte e per la sua tradizione storica e culturale che lo pone come centro capofila di un vasto comprensorio. Dalla Sagra quindi – conclude - ci attendiamo quel risveglio culturale economico e sociale che tutti ci auspichiamo”. | I pareri dei capigruppo al consiglio comunale Non esiste maggioranza o opposizione quando si parla di Pistacchio e della sua rinomata Sagra. L’intero Consiglio comunale è mobilitato per contribuire alla buona riuscita di una manifestazione che rischia di battere ogni record. “Personalmente – ha affermato il presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni – non posso che manifestare grande entusiasmo per come questa Sagra è stata organizzata e soprattutto pubblicizzata. Il manifesto che rappresenta un astuccio contenente un gioiello, intendendo per gioiello il pistacchio e per astuccio il nostro fiorente territorio, è la sintesi di ciò che veramente il pistacchio rappresenta per la nostra economia. Auguro che questa manifestazione, ancor più delle precedenti, riesca a proiettare nei più vasti contesti territoriali, la vera immagine del nostro verde frutto, che per caratteristiche è unico al mondo. Speriamo – conclude – che da tutto ciò derivi per gli operatori del settore (coltivatori, artigiani e commercianti) il meritato ritorno economico”. “La Sagra – continua il capogruppo di Forza Italia, Salvatore Gullotta – è la vera vetrina del pistacchio e di conseguenza di Bronte. Per questo, anche con il contributo dei consiglieri comunali, abbiamo compiuto quanti più sforzi possibili per allungare i giorni di festa. La Sagra poi – conclude - fa parte di una serie di iniziative che mirano alla valorizzazione e fruizione del territorio”. “Questa Sagra – ha aggiunto il capogruppo dell’Mpa, Nino Costanzo, - ha varcato i confini regionali e si pone come un appuntamento dal valore nazionale. Speriamo che anche i coltivatori, come i commercianti, abbiano l’occasione per ricavare guadagni”. Anche il consigliere di opposizione Salvatore Luca è pronto a contribuire: “Con la Sagra – dice - la Città si offre all’esterno. Ricordo quando nell’87 ho organizzato la prima Sagra che negli anni con Zappia e Leanza è sempre cresciuta. Quest’anno poi – conclude – grazie al Medifostak ed altri enti ci sono fondi a sufficienza per una festa d’eccezione”. |
|
Settembre 2005
E’ L'ANNO DISPARI ED INIZIA LA RACCOLTA DELL'«ORO» DI BRONTE. SI CHIEDONO PIU' CONTROLLI E LINEA DURA CONTRO IL PISTACCHIO "TAROCCATO" Quest’anno pistacchio verde di eccellente qualità Si svuota Bronte: tutti nei “lochi” A detta dei coltivatori quest’anno il pistacchio si presenta di qualità eccezionale e particolarmente marcato nei tipici colori di “rosso rubino fuori” e di “verde smeraldo dentro”. La raccolta, che tutta Bronte aspetta dopo due anni di un lungo e faticoso lavoro, è iniziata quindi sotto i migliori auspici: buona la quantità, all’incirca nei valori della raccolta precedente (1983) ma eccellente soprattutto la qualità con un frutto privo di difetti e di qualsiasi imperfezione. Dopo due anni di attesa è arrivato settembre, il periodo della raccolta. Un’ultima fatica che dura circa un mese. E sono trenta giorni durante i quali Bronte ed il suo corso Umberto ("a chiazza") diventano quasi deserti: tutti, giovani e vecchi, studenti ed impiegati, donne e bambini, incuranti del caldo, sono nei "lochi" a scuotere i rami, a raccogliere il prezioso frutto in panieri od ombrelli, a "sgrollarlo" ed a farlo amorevolmente asciugare. E le "sciare" di Bronte si popolano, si risvegliano da un lungo letargo, si animano di gente festosa e diventano luogo di canti e di imponenti tavolate. Dopo due anni sono gli ultimi trenta giorni di fatica per immagazzinare il prezioso frutto; dopo (ad ottobre, dall’8 al 16) ci sarà la Sagra che sarà anche l’occasione con la “presentazione ufficiale” per mettere in vetrina l’eccellente prodotto di quest’anno. “I frutti – recita il Disciplinare di Produzione della DOP "Pistacchio Verde di Bronte" – dopo la raccolta devono essere smallati e dopo asciugatura immagazzinati in idonei locali ventilati ed asciutti per non più di otto mesi. Successivamente il prodotto deve essere frigoconservato”. La valorizzazione del prodotto Pistacchio Verde di Bronte D.O.P. è, infatti, ora affidata ad un apposito Consorzio di tutela che fra gli altri compiti dovrebbe “svolgere azioni di tutela, promozione e pubblicità, per favorire l’affermazione sui mercati nazionali ed esteri” del prodotto ed anche “vigilare sui prodotti similari che possono ingenerare confusione nei consumatori e recare danno alla produzione”. Quest’ultimo punto è la nota dolente dei coltivatori e produttori brontesi (ma anche dei consumatori) che con l'attribuzione del marchio oltre ad indubbi benefici sul piano commerciale pensavano di avere finalmente l'arma principale per combattere la diffusione dei "falso" (per intenderci il pistacchio importato dai paesi arabi e spacciato per pistacchio di Bronte). Ma, almeno per ora, quest’arma risulta spuntata, tutto è rimandato. Questo Consorzio infatti sembra che non abbia ancora spiccato il volo, non ha fatto nulla di concreto tanto che il senatore Firrarello, sindaco di Bronte, il 29 agosto scorso si è visto costretto ad intervenire facendo affiggere un manifesto dove parlando di “commercializzazione di prodotti (pistacchio, frutta fresca) provenienti dall’estero con falsa indicazione d’origine”, condanna tale comportamento commerciale, diffida quanti lo pongono in essere e “si riserva di ricorrere all’Ispettorato Centrale Repressioni Frodi per l’esercizio della competente azione di controllo come previsto dalla Legge 29 Aprile 2005 n. 71”. 2 Settembre 2005
Bronte, il sindaco a difesa dei prodotti tipici «Pere e pistacchio, Sos false produzioni» La Città di Bronte difende l'autenticità dei propri prodotti tipici e si scaglia contro coloro che spacciano per "brontesi" prodotti agricoli che invece sono stati coltivati addirittura in paesi stranieri. A far scattare l'allarme, le voci (comunque non confermate ufficialmente) che nei giorni scorsi si sono rincorse con insistenza e che hanno fatto intendere che addirittura da qualche Comune vicino sarebbero state "lavorate" ed immesse nel mercato come di Bronte, delle pere della qualità "Cosce" provenienti dalla Spagna. Così il sindaco, il senatore Pino Firrarello, ha fatto affiggere un manifesto in città annunciando una severa campagna contro chi pone in essere quella che il primo cittadino non esita a definire truffa in commercio: «Considerato - scrive Firrarello nel manifesto - che tra le cause di grave crisi in cui si trovano i nostri produttori agricoli vi è la commercializzazione di prodotti (pistacchio, frutta) provenienti dall'estero con falsa indicazione di origine. Condanniamo tale comportamento scorretto e penalmente rilevante, diffidando dal continuare chi lo pone in essere. Ci riserviamo - continua il Sindaco - di ricorrere all'Ispettorato Centrale Repressione Frodi per l'esercizio della competente azione di controllo come previsto dalla Legge». «Saremo inflessibili - ha poi aggiunto - A Bronte non possiamo tollerare in alcun modo simili truffe, per tutelare i nostri prodotti tipici e il nostro pistacchio. In questa azione chiederemo anche l'aiuto di Carabinieri e Guardia di Finanza. [Fonte: La Sicilia] 30 Agosto 2005
Diffida Il sindaco Firrarello interviene “per contrastare chi usa la falsa indicazione di origine” Linea dura contro il pistacchio «taroccato» Linea dura del sindaco di Bronte Fin Firrarello, per contrastare chi usa la falsa indicazione di origine nella vendita di prodotti agricoli: ha annunciato di ricorrere, se necessario, "all'Ispettorato centrale repressione frodi per l'esercizio della competente azione di controllo come previsto dalla Legge 29 aprile 2005 n° 71 art. 1 comma 1". Questo provvedimento ha convertito con modifiche, il decreto legge n° 22 del 28 febbraio scorso che al quarto comma del primo articolo prevede che: "L'Agecontrol Spa, avvalendosi del supporto dei controlli istituzionali effettuati dall'Ispettorato centrale repressione frodi ed in coordinamento con quest'ultimo, effettua i controlli di qualità, sia per l'esportazione che per il mercato interno, aventi rilevanza a livello nazionale, sui prodotti ortofrutticoli (...) ". In una nota, Firrarello ha spiegato le motivazioni di questa scelta, che giunge in prossimità della biennale raccolta del pistacchio e con un mese e mezzo d'anticipo rispetto alla sedicesima sagra che si terrà dall'8 al 16 ottobre, dicendo: "Tra le cause di grave crisi in cui si trovano i nostri produttori agricoli vi è la commercializzazione di prodotti, come pistacchio e frutta fresca provenienti dall'estero, con falsa indicazione di origine. Per questo, nel condannare tale comportamento scorretto e penalmente rilevante - ha specificato Firrarello -, ho diffidato quanti lo abbiano posto in essere riservandomi di ricorrere all'Ispettorato centrale repressioni frodi". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] Rassegna stampa | |
|
|
|