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Le ultime dalla Politica brontese

Da Maggio a Luglio 2005

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News dei mesi precedentiseguenti

   Tutti i risultati delle elezioni comunali 2005  | Il nuovo Consiglio


 17 Luglio 2005

Nominati a Bronte quattro consulenti gratuiti

Bronte. lpu) La nuova Giunta comunale, guidata dal sindaco Pino Firrarello, ha nominato quattro consulenti a titolo gratuito. Sono tutti esponenti di Forza Italia ed uno solo è stato nominato direttamente dal primo cittadino. L'ex consigliere comunale Mario Bonsignore curerà l'utilizzo del castello Nelson mentre l'ex sindaco di Bronte Ciccio Spitaleri si interesserà dei «rapporti tra il Comune e l'esterno». Un incarico è stato anche riservato a Pippo Pecorino designato come «segretario particolare del sindaco» ed infine il consigliere comunale Salvatore Gullotta si occuperà di «rappresentare il sindaco nei servizi ospedalieri e sanitari nel territorio». L'esperto estraneo all' Amministrazione, invece, è il dottor Antonio Paparo (un tempo segretario comunale a Bronte), che per sei mesi incasserà 26.247.5.4 euro. (Fonte Giornale di Siciilia)


«Assistenza giudiziale» incarico prorogato

Prorogato per i mesi di luglio e agosto l'incarico professionale per l'assistenza giudiziale e stragiudiziale del Comune all'avvocato Antonella Cordaro. Per due mesi il Comune spenderà 2.723,10 euro.



12 Luglio 2005
POLITICA. PRESTO LA NOMINA DEI PRESIDENTI

Bronte, seduta di Consiglio

Formate le 4 commissioni

Sono state formate le quattro Commissioni consiliari e quella elettorale che opereranno in seno al Consiglio comunale di Bronte. E sono stati nominati pure i componenti della Commissione per gli elenchi dei Giudici popolari. Della prima Commissione "Affari generali e Polizia municipale" fanno parte i consiglieri: Enzo Bonina, Aldo Catania, Nunzio Castiglione, Giancarlo Luca e Salvino Luca; in seconda Commissione "Urbanistica, lavori pubblici e Pianificazione territoriale": Graziano Calanna, Salvatore Catania, Giuseppe Lanzafame, Gino Prestianni e Vittorio Triscari; alla terza Commissione "Ragioneria e Finanze" vanno: Ada Biuso, Salvatore Gullotta, Biagio Petralia, Melo Salvia e Andrea Sgrò; in quarta Commissione "Solidarietà sociale, Promozione culturale e del tempo libero", invece: Maria Pia Castiglione, Angelica Catania, Nino Costanzo, Enza Meli e Nunzio Saitta. Quella elettorale è composta dai consiglieri: Biuso, Angelica Catania, Lanzafame, Meli, Salvia e Triscari.
Infine, Salvino Luca e Nunzio Saitta sono i componenti della "Commissione comunale per la formazione degli elenchi dei Giudici popolari di Corte di Assise d'Appello". Dei predetti consiglieri, Gino Prestianni riveste anche la carica di presidente del Consiglio comunale, mentre Aldo Catania (un tempo alla guida del Consiglio uscente) attualmente ricopre l'incarico di vicepresidente del Consiglio. L'elezione delle commissioni è uno tra gli atti più rilevanti compiuti dal Consiglio dal momento del suo insediamento. A breve verranno designati i nuovi presidenti delle commissioni consiliari ed elettorale. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



10 Luglio 2005

Mario Bonsignore consulente per il castello

Bronte (lpu) Il sindaco Pino Firrarello ha nominato Mario Bonsignore consulente, a titolo gratuito, per il castello Nelson, a confermarlo è lo stesso interessato. Bonsignore, ex consigliere comunale di Bronte ed attuale presidente dell'Assemblea dell'associazione intercomunale di Bronte, Maletto e Maniace, si occuperà dell'organizzazione, fruizione e valorizzazione del vecchio maniero che fu dell'ammiraglio Orazio Nelson. (Giornale di Sicilia)



5 Luglio 2005

Le proposte dell'ex sindaco Leanza

Affollato comizio, in piazza Spedalieri, di Salvatore Leanza. Al posto del terzo polo turistico, l'ex sindaco ha proposto la costituzione di un distretto turistico-culturale fra Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo (Parco dell'Etna), Tortorici e Galati Mamertino (Parco dei Nebrodi) e il Parco fluviale dell'Alcantara. Ma si è soffermato anche sul Piano regolatore generale, puntando il dito su alcune inadempienze commesse, a suo dire, dall'ex Consiglio comunale durante la gestione commissariale. Leanza ha toccato poi il problema dei rifiuti e proposto la creazione di una consulta degli ex sindaci. (Fonte La Sicilia)


4 Luglio 2005

L'ex sindaco Leanza lancia il polo della Ducea

(lpu) L'ex sindaco Turi Leanza auspica la costituzione di un distretto turistico-culturale fra Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo (Parco dell'Etna) e Tortorici e Galati Mamertino (Parco dei Nebrodi) e il parco fluviale dell'Alcantara. Costituito in forma consortile, secondo Leanza, dovrebbe avere come riferimento il castello Nelson ed essere denominato "Nelson's Ducea". Leanza ha precisato che si potrebbe utilizzare lo studio di fattibilità fatto redigere durante la sua sindacatura (nel 2004) dl dottore Aurelio Bruno; con un prestito della Cassa Depositi e Prestiti, di 122 mila e 400 euro.



26 Giugno 2005

POLITICA & COMUNE. La proposta di Turi Leanza contro Pino Firrarello

«Una squadra per controllare ogni azione dell'attuale maggioranza»

L'ex sindaco va all'attacco «Realizzare una giunta ombra»

Un'«amministrazione comunale ombra» potrebbe nascere a Bronte ed avere al timone l'ex sindaco Turi Leanza. Scopo: osservare da vicino quella ufficiale del primo cittadino, il senatore Pino Firrarello. Leanza sollecita pure un incontro con l'onorevole Franco Catania e auspica la costituzione del gruppo consiliare Pse. «È mia opinione che a seguito dell'insediamento del consiglio comunale si rende necessario procedere, intanto, alla costituzione del gruppo consiliare Pse (Ds -Socialismo è libertà) - scrive infatti Leanza -, che abbia una chiara e ben definita identità politica, ed al quale aderisca anche il consigliere eletto nella lista IdV-Verdi». Il consigliere in questione è Salvo Catania (capogruppo uscente dell'Ulivo), gli altri, invece, Andrea Sgrò (Ds) e Enza Meli e Salvino Luca (entrambi Lista Leanza-Pse).
Leanza, inoltre, chiede all'onorevole Catania (Margherita) "quale esponente istituzionale più autorevole del centrosinistra brontese, che si renda al più presto promotore di un incontro politico organizzativo per una valutazione serena delle recenti vicende elettorali e per la costituzione di un coordinamento - precisa l'ex sindaco - dei partiti e dei movimenti politici che a Bronte si riconoscono nell'Unione". Catania, dal canto suo, ha replicato dicendo: «Mi ero attivato già in tal senso, ma apprezzo l'iniziativa di Leanza e lo ringrazio».

L'ex primo cittadino conclude ritenendo "politicamente opportuno, al fine di confrontarsi sul piano amministrativo con la maggioranza di centrodestra e la giunta, si proceda all'istituzione di un'amministrazione ombra”. Con tanto di assessori e sindaco  alternativi. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


27 Giugno 2005

Salvino Luca eletto capogruppo

Socialisti europei, in quattro scelgono Leanza

Costituito il "Gruppo consiliare Partito Socialista Europeo". Ne fanno parte i consiglieri Andrea Sgrò (eletto nella lista Ds-PSE) e Enza Meli e Salvino Luca (eletti nella lista PSE-Leanza insieme per Bronte). I consiglieri hanno eletto Luca capo­gruppo e Sgrò vice. Secondo quanto riferito da Leanza, del gruppo fa parte Salvatore Catania (lista IdV-Verdi) ma "al momento come indipendente di centro in attesa che si faccia chiarezza nell'area moderata del centrosinistra brontese". "La costituzione del gruppo consiliare PSE (Ds-Socialismo è libertà) - conclude l'ex sindaco Leanza - rappresenta un fatto politico molto rilevante perché mette assieme la tradizione di tutta la sinistra storica brontese (ex comunista Sgrò, ex Psi Luca e Meli, ndr), ponendo le basi per una significativa presenza sul territorio di una forte componente riformista all'interno del centrosinistra, collegata con il Socialismo Europeo e che chiuda definitivamente con le divisioni del passato". [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



23 Giugno 2005

GIUNTA

Il sindaco tiene per sé Urbanistica, Lavori pubblici e Personale. Maria De Luca unica donna: si occuperà di Servizi socio-assistenziali

Bronte, riassegnate le deleghe

Record di assessorati per Lino Leanza

Nuove deleghe per assessori nuovi di zecca, entrati a far parte della giunta comunale guidata dal sindaco Pino Firrarello. I cambiamenti nell'assegnazione dei compiti all'interno della compagine di governo della città che ha visto il ritorno in grande stile del senatore azzurro sono stati annunciati ieri, dopo rinunce volontarie a voler ricoprire un posto in giunta ed inevitabili "new entry" con le relative assegnazioni delle deleghe.

Così, se l'ex presidente del consiglio comunale Aldo Catania ha deciso di rinunciare ad un assessorato per scegliere la più sicura vicepresidenza del consiglio - retto dall’“autonomista” Gino Prestianni - il suo posto è stato coperto da Maria De Luca. L'inse­gnante originaria di Maletto ha ricevuto dal sindaco Firrarello le deleghe ai Servizi socio-assistenziali, cimiteriali ed ecologici. Primo impegno della De Luca? Eliminare la questione ancora tutta aperta delle tante micro discariche disseminate nel territorio brontese.

Mario Fioretto - il professore brontese nominato assessore al posto del designato Vincenzo Caruso poi impossibilitato a svolgere il proprio ruolo da esponente di giunta - si occuperà unicamente dei Servizi scolastici, lasciando la delega dei Servizi socio-assi­sten­ziali alla collega De Luca.

Il vice sindaco ed ex deputato regionale Nunzio Calanna, si occuperà di Bilancio, Tributi, Economato, Provveditorato, Autoparco e Contenzioso, mentre il deputato regionale di Mpa Lino Leanza avrà per sè un record di deleghe, ben otto: gli affari generali, i Servizi demografici, l'Urp, i Servizi informatici, lo Sportello unico, l 'Area artigianale, il Commercio e l'Agricoltura.

Nel nuovo posizionamento di compiti ed assessori, Vincenzo Sanfilippo - sindacalista ex "margheritino" ed ex assessore della giunta guidata da Leanza - è stato assegnato al Servizio idrico integrato, Protezione civile, Manutenzione, Demanio, Patrimonio e Verde pubblico, mentre Antonio Petronaci si diletterà con i Servizi culturali e turistici, lo Sport e le Politiche giovanili. Le deleghe al Personale, al Castello di Nelson, alla Polizia municipale, all'Urbanistica e ai Lavori pubblici invece saranno nelle mani dello stesso primo cittadino che, nel "rimescolamento" dei compiti tra gli esponenti di giunta, ha tenuto per sè le deleghe più ambite, quelle che erano state riservate al rinunciatario Aldo Catania: Urbanistica e Lavori pubblici. [Da. Ra., Giornale di Sicilia]

22 Giugno 2005

Al Sindaco Urbanistica, Lavori pubblici, Personale, Polizia municipale e Castello

Nuove deleghe agli assessori

Nuove deleghe agli assessori del Comune di Bronte. Dopo la decisione del vice presidente del Consiglio comunale, Aldo Catania, di rimanere in Consiglio, nonostante fosse stato designato assessore, e l’ingresso in Giunta di Maria De Luca, il sindaco, senatore Pino Firrarello, nel rispetto delle attitudini di ogni componente dell’esecutivo comunale ha ridistribuito le deleghe mantenendo per se Personale, Castello Nelson e Polizia municipale, Urbanistica e Lavori pubblici. Così l’assessore Mario Fioretto si occuperà dei Servizi scolastici, il vice sindaco, Nunzio Calanna di Bilancio, Tributi, Economato, Provveditorato, Autoparco e Contenzioso.
L’on. Lino Leanza di Affari generali, Servizi demografici, Urp, Servizi informatici, Sportello unico, Area artigianale, Commercio ed Agricoltura. Vincenzo Sanfilippo di Servizio idrico integrato, Protezione civile, manutenzione, Demanio, Patrimonio e Verde pubblico. Antonio Petronaci di Servizi culturali, Turistici, Sport e Politiche giovanili. Il nuovo assessore Maria De Luca, invece si occuperà di Servizi socio assistenziali, Cimiteriali ed Ecologici.
Già ieri, quest’ultima, leggendo la protesta di un cittadino nella pagine di un quotidiano locale, che lamentava come il territorio fosse deturpato da tante micro discariche, ha indetto una conferenza di servizi per martedì mattina alle 11 con la Polizia municipale e la Guardia forestale.
“Il problema esiste. – afferma l’assessore De Luca – Spesso nonostante il Comune offra opportuni servizi, i rifiuti ingombrati vengono lasciati ai bordi delle strade. Un fenomeno che però dobbiamo combattere perché in forte contrasto con il rilancio del turismo ambientale. Chiederò ai comandanti della Guardia forestale e dei Vigili urbani di costituire una taske force comune per individuare i depositi abusivi e se possibile chi inquina il nostro ambiente”.




21 Giugno 2005

ELETTI I VERTICI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Gino PrestianniPrestianni (Udc) presidente, Catania vice

E' il primo degli eletti nella lista dell'Udc, Gino Prestianni, il nuovo presidente del Consiglio comunale di Bronte. A votarlo sono stati 15 consiglieri su venti, uno in più rispetto a quanti hanno votato il vice presidente Aldo Catania, che ha preferito i banchi del Consiglio comunale rispetto a quelli della Giunta. Così il sindaco, il senatore Pino Firrarello, ha nominato assessore, Maria De Luca che, eletta in Forza Italia, ha lasciato il posto in Consiglio a Vittorio Triscari. «Adesso, ha dichiarato il neo assessore De Luca - il mio ruolo amministrativo sarà certamente più fattivo». Rose rosse sono state consegnate alle 5 donne elette, prima che i consiglieri dell'opposizione chiedessero all'assemblea, senza essere ascoltati, che il vice presidente del Consiglio fosse loro espressione.
Il consigliere Nino Costanzo, eletto nella lista civica «Un'altra Bronte», ha dichiarato di aderire al «Movimento per l'autonomia» come già prima aveva annunciato il neo presidente, Gino Prestianni nel suo intervento: «Sarò garante delle istanze della minoranza - ha dichiarato il presidente - Dobbiamo contribuire tutti insieme al lavoro del sindaco. Sono stato eletto nell'Udc - ha concluso - ma aderisco al Movimento per l’Autonomia insieme con il consigliere Carmelo Salvia». «Il mio programma appartiene a Bronte - ha concluso il sindaco Firrarello - Dobbiamo lavorare per un risveglio culturale, economico e sociale. Tutti quanti dobbiamo sforzarci a fare di più». (Fonte La Sicilia)


 21 Giugno 2005
PRIMA SEDUTA

Gino Prestianni alla guida del Consiglio

Suo vice è Aldo Catania, che rinuncia così all’assessorato all’Urbanistica

Eletti ieri sera i vertici del consiglio comunale di Bronte. Presidente, come da accordi, è stato votato Gino Prestianni, primo degli eletti della lista Udc (oggi MpA). Suo vice è stato scelto il presidente, del consiglio uscente Aldo Catania, assessore rinunciatario.
Era nell'aria che gli accordi sarebbero stati rispettati e la compattezza dimostrata dai consiglieri comunali della Casa delle Libertà, guidata dal sindaco Pino Firrarello, hanno suggellato tale sensazione.
Gino Prestianni, consigliere uscente dell'Udc (nel 2002 eletto in Forza Italia, che ha abbandonato durante il mandato), oggi vicino all' onorevole Raffaele Lombardo, con quindici voti su venti è stato designato alla guida del civico consesso; per cui con un voto in più rispetto ai quattordici di cui dispone la Casa delle Libertà. L'azzurro Aldo Catania, sceso in campo con una propria lista conquistatrice di due seggi, si è accordato con la vice presidenza (eletto con 14 voti) rinunciando al posto di assessore ai lavori pubblici e all'urbanistica che avrebbe potuto occupare per l'intero mandato. Al suo posto in Giunta è già subentrata Maria De Luca (Fi), consigliere comunale riconfermata che, accettata la nomina assessoriale, si è dimessa lasciando il posto da consigliere a Vittorio Triscari, forzista primo dei non eletti. Il consigliere Nino Costanzo, invece, come annunciato si è staccato dalla coalizione dell'onorevole Franco Catania (Margherita) ed ha aderito all'MpA, facendo salire i suoi consiglieri a tre e quelli della Cdl a quattordici. Nella maggioranza resta solo da definire chi dell'MpA prenderà il posto d'assessore attualmente "impegnato" dall'onorevole Lino Leanza. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]


Il Commissario straordinario, dott. Ernesto Bianca, ha convocato la prima seduta del Consiglio comunale di Bronte che si svolgerà oggi 20 giugno alle ore 18,30.


20 Giugno 2005

Gino Prestianni (Mpa) è il favorito

Bronte, il Consiglio s’insedia e sceglie il suo presidente

S'insedia oggi alle 18,30 il consiglio comunale di Bronte. A presiedere la prima seduta sarà l'ex presidente Aldo Catania in qualità di consigliere .più votato, il quale, tra l'altro in quella sede dovrà optare fra la carica di consigliere e quella di assessore. In questa prima convocazione, i venti consiglieri voteranno per eleggere il presidente del Consiglio e il suo vice. Il primo dovrebbe toccare al Movimento per l'autonomia, i cui consiglieri comunali sono Gino Prestianni e Melo Salvia. Prestianni sembra essere il presidente in pectore.
Sempre oggi, il consigliere Nino Costanzo (Un'Altra Bronte) - schierato alle elezioni con la coalizione che faceva riferimento a Franco Catania (Margherita) - si dichiarerà indipendente, operazione propedeutica al passaggio nel movimento di Raffaele Lombardo. Una decisione che dovrebbe coinvolgere quasi l'intero gruppo tra cui gli ex consiglieri Nunzio Amato e Tommaso Lupo e gli ex vicesindaci Nino Leanza e Francesca Reale. Dei nuovi consiglieri solo sei sono gli uscenti riconfermati, dodici non sono stati rieletti, due non si erano ricandidati. (lpu, Giornale di Sicilia)



11 Giugno 2005

Il consigliere Nino Costanzo "indipendente"

Dissidi nel gruppo consiliare che fa capo all'on. Franco Catania

Il neo consigliere Nino Costanzo, eletto nella lista civica “Un’Altra Bronte”, collegata al candidato Sindaco Dario Sammartino, espressione politica della parte del centro sinistra brontese facente riferimento all’onorevole Franco Catania, attraverso una nota scrive: “Considerato che sono venuti a mancare i presupposti per continuare il cammino politico con questo gruppo, ho deciso di dichiararmi indipendente in occasione dell’imminente insediamento del Consiglio Comunale, determinandomi di volta in volta nell’interesse della comunità brontese.

Tale decisione – conclude – è condivisa dagli ex consiglieri Tommaso Lupo e Nunzio Amato, dagli ex vice sindaco Nino Leanza e Francesca Reale e da tanti altri amici”.



5 Giugno 2005

IN LIZZA PRESTIANNI E SALVIA

Il presidente del Consiglio all’Udc

Sarà o Gino Prestianni o Carmelo Salvia il nuovo presidente del Consiglio comunale di Bronte, ovvero i due eletti alle comunali nelle fila dell'Udc oggi in fase di trasformazione verso il Movimento per l'autonomia. A decidere fra i due sarà il gruppo dirigente del partito di Bronte con il presidente Raffaele Lombardo, che dovrà anche sciogliere le riserve su chi andrà a fare l'assessore al posto dell'on. Lino Leanza. Tutto ciò nel rispetto degli accordi elettorali presi in precedenza come ha confermato lo stesso sindaco Firrarello che spiega: «Il quadro amministrativo comincia a delinearsi. Assegnate le deleghe adesso con la proclamazione dei consiglieri eletti si procederà alla; convocazione del Consiglio comunale per eleggere il presidente che spetta agli uomini candidati nella lista dell'Udc».
Intanto, nell'attesa, il deputato regionale Lino Leanza resta assessore: «In questo momento si sta formando l'organigramma del nuovo partito - dice - e quindi per un paio di mesi rimarrò assessore a garanzia degli impegni con i candidati nella lista dell'Udc. Anche se il mio è un assessorato di garanzia, ciò non mi impedirà di fare bene l'assessore a Bronte». Firrarello intanto già guarda ai problemi del paese: «Ci attende un compito difficile. Il bilancio è messo peggio di come mi aspettavo. Ma i brontesi dovranno avere in questa Giunta un sicuro punto di riferimento, per questo chiederò a ogni assessore di assicurare la propria presenza almeno due giorni la settimana». (Fonte La Sicilia)



3 Giugno 2005

Salvatore Mario Fioretto sostituisce Vincenzo Caruso

Assegnate le deleghe agli assessori

Nunzio Calanna nominato vice sindaco

Salvatore Mario Fiorettol neo sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, ha assegnato le deleghe ai suoi assessori, nominando componente della Giunta il giovane Salvatore Mario Fioretto (foto a destra) che sostituisce Vincenzo Caruso al momento impossibilitato per sopraggiunti impegni a svolgere il compito di assessore.

Mario Fioretto alle comunali si è candidato nella lista “Uniti per Bronte” ottenendo 146 preferenze senza però essere eletto, in quanto la lista non ha conquistato alcun seggio. Si occuperà dei Servizi socio assistenziali e Cimiteriali. “Mi sono candidato – afferma il neo assessore - in una lista vicina al mondo dei giovani e della scuola. Mi impegnerò al massimo per contribuire, nella Giunta del senatore Firrarello, alla rinascita di Bronte”. Come già annunciato vice sindaco è stato nominato l’avv. Nunzio Calanna che si occuperà anche di Bilancio, Tributi, Economato, Provveditorato, Autoparco e Contenzioso. “Il senatore Firrarello – ha affermato il neo vice sindaco - è stato votato dai brontesi in maniera quasi plebiscitaria perché ritenuto in grado di risolvere i problemi del paese. E’ il capo di questa Amministrazione ed io collaborerò con lui per realizzare il programma amministrativo”.

Queste le deleghe assegnate agli altri assessori. Lino Leanza: Affari generali, Servizi demografici, Urp, Servizi informatici, Sportello unico, Area artigianale, Commercio ed Agricoltura; Aldo Catania: Urbanistica e Lavori pubblici; Vincenzo Sanfilippo: Servizio idrico integrato, Protezione civile, manutenzione, Demanio, Patrimonio e Verde pubblico; Antonio Petronaci: Servizi scolastici, Culturali, Turistici e Sport. Il sindaco ha riservato per se le Risorse umane, la Polizia municipale ed il Castello Nelson.



28 Maggio 2005

GIUNTA. ANCORA APERTE LE TRATTATIVE PER COMPLETARE LA NUOVA «SQUADRA.

A un fedelissimo di Raffaele Lombardo pure la presidenza del consiglio

Bronte, Firrarello pensa al «vice»

Lino Leanza a fianco del senatoreon. Lino Leanza

Trattative ancora tutte aperte a Bronte, dove la squadra della giunta capeggiata dal senatore Pino Firrarello, ritornato dopo 21 anni alla guida della città, è ancora tutta da definire. Tra incontri politici, accordi da rispettare e nuove forze in campo che potrebbero rappresentare l'ago della bilancia della squadra firrarelliana. Il primo è quello dei "lombardiani", di quel Movimento per l'Autonomia la cui presenza politica verrà ufficializzata definitivamente oggi pomeriggio nel capoluogo etneo. Tra gli autonomisti, nella squadra degli assessori che fu designata dal senatore di Forza Italia, spicca il nome di Lino Leanza (foto a destra), deputato regionale presentatosi alla competizione elettorale catanese con Mpa. A lui, secondo le prime voci, toccherebbe ricoprire il ruolo di vice dello stesso sindaco Firrarello. Anche se i ma ci sono.
Se l'accordo iniziale sottoscritto da Pino Firrarello parlava dell'assegnazione della presidenza del consiglio comunale e di un assessorato agli autonomisti facenti riferimento a Raffaele Lombardo, si tratta a ritmi serrati all'interno del partito per decidere le sorti di lino Leanza che, tra l'altro, se il suo collega catanese di partito Gaetano Riva accettasse la delega dell'assessorato al Bilancio di Palazzo degli Elefanti, avrebbe assicurato un posto da consigliere comunale a Catania.
Lo stesso Firrarello, del resto, non nasconde di essere in attesa delle decisioni del presidente della Provincia ed eurodeputato, Raffaele Lombardo: "Molto dipende dalle decisioni che sta prendendo lui - afferma il neo-eletto sindaco di Bronte - Se è ancora interessato ad un assessorato o ad altro". Gli accordi iniziali, comunque, non verranno toccati. Un assessorato andrà ad un autonomista, mentre per la presidenza del consiglio comunale i nomi che più spesso prendono piede sono quelli di Gino Prestianni e Carmelo Salvia. Certo, le liste che appoggiavano il senatore sono ben nove e anche la giunta targata Firrarello dovrà rispecchiare gli esiti della competizione elettorale. Nuova Sicilia resterà “a bocca asciutta" mentre An otterrà uno dei sei assessorati: il nome è sempre quello del consigliere uscente Antonio Petronaci.
Certi ormai sono i nomi di Nunzio Calanna, ex deputato regionale socialista ora in quota Forza Italia; il presidente del consiglio comunale uscente Aldo Catania; Vincenzo Caruso, appartenente al mondo della scuola e in quota alla lista Uniti per Bronte. Il sesto nome da ieri è ormai quasi certo: è quello di Vincenzo Sanfilippo. Un ex "margheritino", transitato nella lista dei centristi Riformisti per Bronte, è l'ultimo tassello della squadra firrarelliana. [DA. RA., Giornale di Sicilia]




23 Maggio 2005

Fra gli obiettivi: completamento della Zona artigianale e 3° Polo turistico

Il senatore inizia l'attività di sindaco

Alla prima visita presso la Regione siciliana nelle vesti di Sindaco di Bronte, il senatore Pino Firrarello strappa due impegni dagli assessori Cascio e Lo Monte rispettivamente sull’istituzione del Polo turistico del versante nord ovest dell’Etna e sul completamente della zona artigianale di Bronte. “get="_top" href="../../4ec/artig.htm#ZonArt">La zona artigianale va completata – ci dice il senatore Firrarello - con la realizzazione di altri lotti, che permetteranno ad altri artigiani di allontanarsi dall’abitato usufruendo di una struttura idonea, e con opportuni servizi. Fra questi – aggiunge il sindaco - la scuola professionale e l’asilo nido il cui costo di realizzazione, compresi i nuovi lotti, si aggira intorno ai 10 miliardi delle vecchie lire”.

Per adesso però queste somme non sono a disposizione e quindi la sfida che Firrarello lancia è quella di chiedere alla Regione di inserirli nei prossimi programmi di finanziamento: “Le possibilità sono due. – dice il senatore - O la Regione effettua una rimodulazione delle somme a disposizione e inserisce il completamento dell’area artigianale nei piani di finanziamento, oppure si reperiscono le somme necessarie dai fondi destinati alla Sicilia da parte dell’Unione europea.

Comunque vada – conclude il sindaco – abbiamo ottenuto l’impegno dell’assessore affinché si completi un progetto anche questo vecchio di decenni”. La zona artigianale di Bronte, infatti, è fra le più vaste e ricche della Sicilia, dove oltre a tanti piccoli artigiani trovano spazio le aziende tessili che danno da lavoro ad oltre 1000 addetti con un movimento economico annuale che si aggira introno i 20 milioni di euro.Un comparto economico di rilievo che però da solo non riesce a soddisfare la domanda di lavoro che giunge anche dai Comuni limitrofi. Per questo si pensa di sviluppare l’economia turistico alberghiera, realizzando il Polo turistico del versante nord ovest dell’Etna: “Il periodo delle riflessioni e delle considerazioni è finito. – sostiene Firrarello – Tutti siamo consci che il nostro territorio va salvaguardato e tutelato come del resto i brontesi negli anni hanno saputo fare. Ma non utilizzare le risorse ambientali ai fini turistici, in un versante dove la neve rimane più a lungo rispetto agli altri versanti, che comunque vanno potenziati, sarebbe assurdo. Per questo ho chiesto a Cascio di mantenere le promesse fatte a Bronte”.

E’ la risposta dell’assessore non si è fatta attendere: “Chiederò subito – ha risposto Cascio al senatore – alla quarta commissione regionale al Territorio e Ambiente di esaminare la proposta”. Con l’apertura del dibattito in commissione l’iter burocratico sulla proposta, che ha già visto l’on. Lino Leanza, che attualmente è assessore a Bronte, e l’on. Salvo Fleres presentare un disegno di legge, farebbe un grosso passo in avanti, con più di un Comune del versante nord ovest dell’Etna che si augurano che presto l’assemblea regionale voti favorevolmente.

Nella foto sopra del maggio 2005: Comizio di Firrarello dopo l'insedia­men­to a sindaco di Bronte. Si riconoscono, da sini­stra, il vice sindaco Nunzio Calanna, Pippo De Luca sindaco di Ma­letto, Vincenzo Sanfilippo (Riformisti per Bronte), Salvatore Gullotta (FI), l'on. Giu­seppe Castiglione (parla­men­tare europeo, FI), l'on. Ila­rio Floresta (FI), Antonino Costan­zo (Un'altra Bronte) e Vittorio Triscari  (FI).


23 Maggio 2005

Programmi più che ambiziosi per la nuova amministrazione

Si è insediato il sindaco

I primi impegni: «Dopo cinque anni è arrivato il collaudatore per i locali della Pinacoteca»

Prima ancora che s’insediasse il neo sindaco di Bronte, senatore Pino Firrarello, aveva già l’agenda piena d’appuntamenti per incontrare le istituzioni regionali e affrontare alcune emergenze della sua città. La cerimonia, svoltasi nella sala della Giunta questa mattina, alla presenza della famiglia e di tanti amici, è riuscita solo per un attimo a distrarre dagli impegni di lavoro il neo primo cittadino, il quale, dopo gli auguri e gli applausi, ha comunicato i primi impegni ed anche qualche piccolo risultato pratico.

“Finalmente – ha affermato il senatore – dopo cinque anni di attesa è arrivato il collaudatore per verificare l’idoneità dei locali della Pinacoteca di Bronte e venerdì prossimo mi riunirò con i tecnici brontesi per raccogliere i pareri sul Piano regolatore generale, che vi assicuro sarà approvato definitivamente entro l’anno. Oltre a ciò – ha aggiunto il senatore – mi sono già incontrato con i dirigenti del Comune per rendermi conto della realtà dei lavori pubblici e delle condizioni del bilancio comunale”.

Alla cerimonia hanno partecipato il Commissario straordinario del Comune, dott. Ernesto Bianca, l’europarlamentare Giuseppe Castiglione, il presidente dell’assemblea dei Comuni, Mario Bonsignore, l’amministratore delegato della società “Joniambiente” Francesco Rubino e l’assessore provinciale Margherita Ferro, con Firrarello che ha preannunciato per domani appuntamenti importanti: “Ho deciso – afferma il neo sindaco - di incontrare subito gli assessori regionali Carmelo Lo Monte, per affrontare i problemi della zona artigianale, Francesco Cascio, per sostenere l’istituzione del Polo turistico del versante nord ovest dell’Etna, e Michele Cimino, con cui discuterò la possibilità di realizzare una nuova circonvallazione a Bronte che, sfiorando la zona artigianale, si ricolleghi con la Ss 284 per Adrano”.

Programmi più che ambiziosi, cui si aggiunge il Corso di laurea in Scienze della Comunicazione che Firrarello ha deciso di istituire a Bronte all’interno della prestigiosa sede del Real Collegio Capizzi. Anche per questo alla cerimonia di insediamento era presente la professoressa Pina Travagliante ed il prof. Gino Saitta della Facoltà di Lettere dell’Università di Catania.

“E’ il momento – ha concluso Firrarello - di ridare all’economia, alla cultura, ed alla società brontese quel ruolo preminente che gli spetta”. Intanto Firrarello ha comunicato che il sesto assessore della sua Giunta sarà il sindacalista Vincenzo Sanfilippo, mentre le deleghe saranno assegnate nei prossimi giorni.



ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2005

 21 Maggio 2005

Firrarello replica a Leanza

«Un ricorso infondato, inutile altro veleno sulla città di Bronte»

Non si è fatta attendere la replica del senatore Pino Firrarello nei confronti dell'ex sindaco di Bronte, dott. Salvatore Leanza, che ha presentato ricorso su presunte irregolarità nelle operazioni di voto delle amministrative di Bronte: «E' inutile - afferma il neo sindaco - che Leanza tenti in tutti i modi di trovare strane giustificazioni alla sua sconfitta elettorale, che è frutto esclusivo della volontà dei brontesi.
Noi - continua - sull'argomento siamo estremamente sereni e personalmente sono convinto che lo stesso Leanza, dopo un lungo periodo di riposo, si renderà conto dell'inutilità a presentare ricorsi senza fondamento che continuano ad infondere solo veleno in una città che, invece, ha la necessità di ritrovare tranquillità, per porre in essere il necessario piano di sviluppo. Speriamo - conclude - che questa fase si chiuda al più presto e che lui stesso ci ripensi e collabori alla rinascita del paese».

Direttamente chiamato in causa l'avv. Nunzio Calanna, quale responsabile della lista "Calanna per Bronte" afferma:
«Abbiamo per l'intero arco di tempo della campagna elettorale evitato volontariamente ogni tipo di polemica con Leanza e continueremo a farlo. Non intendo perdere tempo a rispondere ad accuse e sospetti senza fondamento. Come hanno fatto i cittadini di Bronte in occasione del voto,- conclude - il tempo domani, continuerà a darci ragione».

In conclusione, per rimanere in tema di elezioni, precisiamo che Agata Maria Cosentino, candidata al Consiglio comunale nella lista «Nuova Sicilia» ha ottenuto 44 preferenze e non 4 come erroneamente riportato nei giorni scorsi. [La Sicilia]



19 Maggio 2005

Il premier incontra Firrarello e Castiglione

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha incontrato a pranzo il portavoce di Forza Italia all'Unione Europea, l'europarlamentare Giuseppe Castiglione e il senatore etneo sindaco di Bronte, Pino Firrarello, per «festeggiare l’esito del voto alle elezioni comunali di Catania". All'incontro ha partecipato anche il coordinatore regionale di Fi in Sicilia, Angelino Alfano. Il premier si sarebbe «congratulato per l'azione comune che ha portato alla rielezione di Scapagnini a sindaco di Catania e alla vittoria della Casa delle libertà". L'elezione comunale di Catania e il futuro dei rapporti dei partiti della Cdl e del Movimento dell'autonomia sono stati al centro di un incontro che dovrebbe svolgersi in serata tra il presidente Berlusconi e il leader del Mpa, l'eurodeputato Raffaele Lombardo. (Fonte Giornale di Sicilia)



19 Maggio 2005

20 Maggio 2005

Ricorso di Turi Leanza

«Irregolarità nel voto»

L'ex sindaco di Bronte Turi Leanza non si arrende e dopo aver presentato un primo ricorso al presidente dell'Ufficio elettorale centrale sulla presunta incompa­tibilità del senatore Pino Firrarello a ricoprire la carica di sindaco, invia un secondo ricorso ai carabinieri di Bronte, al Procuratore della Repubblica, al commis­sario di Bronte, ai presidenti delle Com­missioni regionale e nazionale Antimafia e nuovamente al presidente dell'Ufficio elettorale centrale, denunciando presunte irregolarità elettorali durante le operazioni di voto: Nelle sezioni 9, 10, 15, 16 e 17 - scrive Leanza nel ricorso -la percen­tuale dei votanti è di circa il 90 %, quando la media delle altre sezioni di ferma al 73%.

Appare strano, anche, che nella sezione 10 dei 58 voti attribuiti alla lista Calanna per Bronte, 57 siano stati assegnati a un singolo candidato».

Continuando a leggere il ricorso, secondo Leanza, inoltre, in alcuni seggi speciali «sarebbero avvenute disinvolte operazioni di voto» e di conseguenza l'ex sindaco chiede di «verificare le operazioni elettorali effettuate nelle sezioni sopra citate, con particolare attenzione alla percentuale dei cittadini residenti all'estero che nell'occasione avrebbero espresso il loro voto, al fine di stabilire se questi sono realmente rientrati a Bronte il 15 e 16 maggio».

Intanto fra i sostenitori del senatore Pino Firrarello non si placa l'entusiasmo per la vittoria.

Il giovane neo consigliere Nunzio Saitta coordinatore giovanile della sezione di Bronte di Forza Italia, ma primo degli eletti nella lista «Firrarello sindaco», non nasconde la sua soddisfazione: «Questo risultato - ci dice - è il frutto del lavoro di squadra formata dai tanti amici che credono in me e che hanno deciso che io potessi dare il mio contributo in seno al Consiglio Comunale. Con l'elezione di Firrarello ha vinto Bronte; adesso non rimane che lavorare per rilanciare il paese e mettere alle spalle la crisi». [La Sicilia]

ALTRI TEMPI: Siamo nel 1990 (foto a destra) e l'allora vice presidente della Regione on. Salvatore Leanza, in visita a Bronte, riceve una targa-ricordo. Insieme a lui l'on. Pino Firrarello ed il sindaco dell'epoca Ciccio Spitaleri.

CONFERMA A PIENI VOTI

Maria De Luca al quarto mandato: l’esponente di Fi, in consiglio da 12 anni, è certa: «Con Firrarello questo paese può voltare pagina»

Attesa per l'insediamento

Del precedente Consiglio sono rimasti soltanto in cinque.

Aldo CataniaEntusiasmo fra i neo consiglieri: «Alla vittoria di Pino Firrarello - dice Biagio Petralia (Fi) - ha fatto seguito un consenso plebiscitario anche per le liste del centrodestra». Franco Catania: «Nutro perplessità sul fatto che il neosindaco possa realizzare il suo programma»

C'è molta attesa nella cittadina del Pistacchio per r l'insediamento ufficiale del nuovo sindaco, il senatore Pino Firrarello, della Giunta e del Consiglio comunale che è rimasto uguale al precedente solo per 5 ventesimi. Soltanto i consiglieri Gino Prestianni e Carmelo Salvia dell'Udc, Maria De Luca di Fi, Aldo Catania di Amici di Aldo Catania, e Salvatore Catania di Italia dei Valori sono stati confermati, per il resto nuove esperienze per tutti.

Primo degli eletti è stato nuovamente Aldo Catania (foto a sinistra), presidente del precedente Consiglio comunale, con 531 voti: "Sono veramente contento - ci dice - non solo per il consenso che ho ottenuto personalmente, ma anche per i voti che complessivamente ha conquistato la mia lista. Ringrazio quindi veramente tutti i brontesi che hanno condiviso il progetto politico della mia lista. Essere i primi degli eletti è un onore, ma soprattutto un onere che io mi assumo con volontà ed energia come ho fatto due anni e mezzo fa. Il nuovo Consiglio comunale è composto da politici esperti e giovani con tanta voglia di realizzare il programmaMaria De Luca presentato dal senatore Pino Firrarello, che a Bronte, vedrete, anche grazie alla sua saggezza, dimostrerà ancora una volta come si lavora”.

Riconfermata per la quarta vola consecutivamente Maria De Luca (foto a destra) che brontesi votano praticamente da 12 anni: "Con Firrarello - ci dice - si volta pagina, e si passa alla fase della concretezza e dello sviluppo. Ringrazio tutti gli elettori che mi hanno riconfermato e spero di ripagarli con l'impegno di sempre. Bronte ha compreso sia i motivi che ci ha spinto a votare la mozione di sfiducia nei confronti dell'ex sindaco, sia il fatto che non era il Consiglio comunale ad impedire al sindaco di lavorare. Nella storia politica di Bronte questa sarà ricordata come la data della rinascita".

Entusiasmo anche fra i neoconsiglieri: "Alla vittoria di Pino Firrarello - ci dice Biagio Petralia primo degli eletti in Forza Italia - è corrisposto un consenso plebiscitario anche alle liste del centrodestra. Forza Italia si è confermato il primo partito brontese, ma tutta la coalizione ha contribuito a suggellare la vittoria del centrodestra. Ai brontesi sono piaciute le nostre idee ed i nostri programmi, frutto di una continua ricerca dello sviluppo economico e sociale che, con la precedente amministrazione, ad avviso nostro, ma oggi è evidente anche dei cittadini, che ringrazio, si è fermato".

Enza MeliDello stesso avviso chiaramente non è Vincenza Meli (foto a sinistra) eletta nella lista "Pse - Leanza Sindaco". "Il risultato è anomalo. - ci dice - Ho incontrato tanti brontesi stupiti del successo di Firrarello. Tanta gente considera ancora Salvatore Leanza sindaco, ma purtroppo non è così. Noi in Consiglio - continua - non faremo l'opposizione strumentale che ha subito Leanza in 2 anni e mezzo, ma, come correttezza politica impone, saremo corretti ed onesti, pensando al bene di Bronte. Farò in modo di essere il punto di riferimento di coloro che all'interno del Comune non saranno ascoltati e vigilerò affinché il sindaco mantenga le promesse fatte in campagna elettorale".

Il dott. Enzo Bonina, anch'egli riconfermato, sente il dovere di rispettare la decisione degli elettori: "Prendo atto della volontà dei brontesi - afferma - che a larga maggioranza hanno votato Firrarello e le liste a lui collegate. Io sono stato eletto nella lista "Sammartino sindaco" che si trova all'opposizione che, nel rispetto della volontà popolare, saprà valutare di volta in volta se le decisioni dell'Amministrazione sono utili o meno per il paese".

Anche il deputato regionale Franco Catania, esponente istituzionale a Bronte del centro-sinistra, è convinto che bisogna rispettare la volontà della città: "I fatti - afferma - ci dicono che i brontesi hanno voluto mettere alla prova il senatore Firrarello. Tuttavia nutro perplessità sul fatto che quest'ultimo possa realizzare il programma presentato in campagna elettorale. Da brontese, comunque, mi auguro che ci riesca, e se, per realizzare tutte quelle iniziative realmente utIli allo sviluppo, dovesse essere utile il mio supporto, insieme ai consiglieri comunali, non mi tirerò certo indietro".

Gino PrestianniDove la battaglia si è dimostrata estremamente dura è stato all'interno dell'Udc con i candidati vicinissimi l'uno all'altro: "Abbiamo messo in campo le forze migliori - ci dice il primo degli eletti Gino Prestianni (nella foto a destra) - per sostenere al meglio la candidatura di Pino Firrarello. Il risultato finale ci ha premiato alla luce dei tantissimi candidati che cercavano voti a Bronte. Il nostro posto è nella casa delle libertà e questa elezione dimostra che insieme si vince".

Analizzando i risultati ottenuti dalle liste, infatti, ci accorgiamo che il partito di maggioranza relativa a Bronte è Forza Italia con il 14,92 per cento, seguito dalla lista civica Firrarello sindaco (13,36 %) che ovviamente con Forza Italia è fortemente legata. Segue l'Udc con il 9,98 %. Solo il 3,33 % per Alleanza Nazionale e l'1,96 % per Nuova Sicilia.

Fra i partiti della sinistra la lista civica di Salvatore Leanza è giunta quarta con il 9,52 %, mentre i Democratici di Sinistra si sono attestati al 5,31%.

Solo il 2,55% alla Margherita cui comunque devono aggiungersi i voti delle sei liste che sono scese in campo a favore dell'avv. Dario Sammartino. Intanto l'ex sindaco Salvatore Leanza annuncia che domenica prossima effettuerà un comizio per informare i cittadini di un ulteriore ricorso che questa mattina presenterà alle autorità competenti che si aggiunge a quello già depositato al Giudice del Tribunale di Bronte, sulla presunta incompatibilità di Firrarello alla carica di sindaco. (Fonte La Sicilia)



18 Maggio 2005

Firrarello conterà su 13 consiglieri

I commenti. Netto il successo di Forza Italia e «Firrarello sindaco». Ma Leanza annuncia un ricorso contro l’elezione del senatore

«Ha sposto la causa del decollo del polo turistico sul versante Nord Est». «Il paese è uscito da una pesante crisi. Ora si può governare»
Ed adesso al lavoro, E' il commento unanime dei brontesi che, eleggendo sindaco al primo turno il senatore Pino Firrarello, ed al Consiglio comunale le forze politiche che lo sorreggevano, hanno voluto dare al paese stabilità. Per tanti l'elezione di Firrarello va vista sicuramente positivamente: "E' proprio così - ci dice il dott. Salvatore Di Bella, presidente del circolo di cultura "Enrico Cimbali" - Il risultato per Bronte è ottimo per tanti motivi. Dà noi il senatore è venuto per descriverci il suo programma, e tutti alla fine della sua elencazione abbiamo pensato che se solo riuscisse a realizzare il 10 per cento di quanto previsto per Bronte inizierà sicuramente un periodo di grande rinascita".

"Noi del "Comitato Sviluppo Aetna nord ovest - ci dice il coordinatore di Bronte, Benedetto Lazzaro - siamo più che felici dell'elezione di Pino Firrarello, il quale conscio delle grandi potenzialità di sviluppo che potrà dare, ha sposato in pieno la causa del Polo turistico del versante nord ovest dell'Etna".

Firrarello in Consiglio comunale potrà contare su una maggioranza formata da 13 consiglieri comunali su 20. II partito più votato è stato Forza Italia che ha guadagnato quattro seggi andati a Biagio Petralia, Salvatore Gullotta, Maria De Luca e Maria Pia Castiglione. A ruota la lista Firrarello sindaco con tre seggi conquistati da Nunzio Saitta, Giancarlo Luca e Giuseppe Lanzafame, mentre due seggi ciascuno hanno conquistato l'Udc (Gino Prestianni e Carmelo Salvia), la lista Calanna per Bronte (Graziano Calanna e Nunzio Castiglione) e la lista Amici Aldo Catania (Aldo Catania e Ada Biuso).

Le liste che appoggiavano il sindaco uscente Salvatore Leanza hanno conquistato complessivamente 4 seggi. Due li ha conquistati la lista "Pse-Leanza sindaco Insieme per Bronte", ad appannaggio di Vincenza Meli e Salvatore Luca, ed un seggio ciascuno hanno conquistato i Ds con Andrea Sgrò e Italia dei valori-Verdi con Salvatore Catania. Tre i seggi conquistati dalle liste che sostenevano l'avv. Dario Sammartino: Antonio Ninitto Costanzo eletto nella lista Un'altra Bronte, Angelica Catania prima degli eletti nella lista Soprattutto Bronte ed Enzo Bonina della lista Sammartino sindaco. La geografia politica del Civico consesso brontese, infatti, vede 13 consiglieri in maggioranza e 7 all'opposizione. Per l'ex sindaco Salvatore Leanza comunque la competizione non è finita e la sfida potrebbe avere, come è accaduto due anni e mezzo fa, una coda giudiziaria. "Comunico - scrive in una nota Leanza - di avere presentato ricorso al presidente del seggio centrale presso il Tribunale di Bronte per la sospensione della proclamazione del risultati elettorali relativamente alla carica del sindaco eletto, in relazione a quanto previsto dalla legge nazionale 479/1999. Firrarello infatti è incompatibile con al carica di sindaco. Quanto al risultato elettorale complessivo -aggiunge - la mancata unica candidatura a sindaco dei partiti del centrosinistra ha comportato il disorientamento dell'elettorato brontese".

Commenti positivi vengono anche dai Comuni vicini. Il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca dichiara di essere contento due volte: "Si - ci dice - sono contento perché il senatore Firrarello è il leader del partito che, assieme alla coalizione di centrodestra, mi ha permesso di diventare sindaco e perché sono certo che in questo territorio adesso si potrà programmare il necessario sviluppo. A Bronte e Maletto i governi sono di centrodestra. A Maniace, Pinzone Vecchio è sorretto da una lista costituita anche da rappre­sentanti del centrodestra. Insomma adesso le condizioni per fare bene ci sono tutte". "Bronte, - ci dice il designato assessore avv. Nunzio Calanna - credendo nel senatore Firrarello, è uscita fuori da una pesante cappa. La gente ha capito che la sua candidatura era per la città e per tutti i brontesi. Firrarello sarà certamente il sindaco di tutti a vantaggio dell'intero territorio". (Fonte La Sicilia)



18 Maggio 2005

Battuto nettamente, il primo cittadino uscente Turi Leanza non si rassegna e, come annunciato, presenta ricorso contro l'elezione del senatore forzista Pino firrarello. «E’ ineleggibile». «Dopo la batosta si sta rendendo ridicolo»

La battaglia continua in tribunale

Quel 58 e 95 per cento incassato dal senatore Pino Firrarello proprio non va giù a quello che è stato il suo principale sfidante, l'uscente Turi Leanza reduce da una sfiducia del consiglio comunale ad ottobre dell'anno scorso. I dati definitivi della consultazione elettorale brontese sentenziano per lui una percentuale che non raggiunge il 24 per cento (23,82 per un totale di 3 mila 26 voti contro le 7 mila 490 delle preferenze ottenute dal senatore azzurro), ma Leanza non si dà per vinto. Dopo averlo preannunciato durante la campagna elettorale e confermato lunedì sera, ieri Leanza ha depositato al Tribunale di Bronte il ricorso "per la sospensione dei risultati elettorali". Un ricorso presentato per la presunta incompatibilità di Firrarello a ricoprire la carica di sindaco in quanto "destinatario di un provvedimento di custodia cautelare non eseguito" per i noti fatti legati alla vicenda dell'ospedale Garibaldi.

Nullità per il senatore, ieri impegnato in diverse riunioni romane. "Il ricorso di Leanza non ha valore perchè bisognerebbe comunque arrivare ad una sentenza passata in giudicato per l'incompatibilità della carica di sindaco, una fase ancora lontanissima -difende il genero del senatore di Forza Italia, l'eurodeputato Giuseppe Castiglione - Dopo la batosta elettorale che ha ricevuto, adesso Leanza diventa quasi ridicolo". Così, mentre lo sconfitto Leanza si difende a sua volta -"il risultato elettorale complessivo è dipeso anche dalla divisione del centrosinistra, che ha comportato il disorientamento dell'elettorato bron­tese" - il sindaco "acclamato" da così tanti brontesi pensa ad un risultato elettorale schiac­ciante e alla forza delle sue liste. Con un'unico rimpianto, probabilmente: quello dei quattro simboli (Nuova Sicilia, Alleanza Nazionale, Uniti per Bronte e Riformisti per Bronte) che, così frazionati, non sono riuscite a raggiungere nemmeno il quorum per ottenere un seggio in consiglio comunale.

Per la squadra degli assessori, Firrarello aveva già pensato a quattro possibili esponenti di giunta che, nei prossimi giorni, potrà riconfermare. Si tratta di Nunzio Calanna, ex deputato regionale socialista poi passato a Forza Italia, che nel 2002 perse la sfida elettorale con Turi Leanza; Aldo Catania, presidente uscente del consiglio comunale; Vincenzo Caruso della lista Uniti per Bronte, esponente del mondo della scuola; Antonio Petronaci, consigliere comunale uscente presentatosi tra le fila di un Alleanza Nazionale che ha rappresentato il "flop” di questa competizione; il deputato regionale Udc Lino Leanza, infine, era stato designato come possibile assessore. Il sesto compo­nente di giunta, probabilmente, farà riferimento a Nuova Sicilia. [Daniela Raciti, Giornale di Sicilia]



18 Maggio 2005

Parla il neosindaco di Bronte, ma c’è un ricorso contro di lui

L'azzurro Firrarello ai vertici dell’Udc

«Che errore snobbare Raffaele…»

Catania. «O a Lombardo danno conto e ragione per quello che rappresenta in Sicilia nel suo partito d'origine oppure creerà un movimento che si aggancerà ad un partito nazionale con il quale colloquiare, sapendo comunque che c'è una distinzione. E attraverso quella distinzione pretenderà, io credo a ragione, quello che poi gli si dovrà dare». Il senatore Pino Firrarello non è soltanto il nuovo sindaco di Bronte, il paese etneo che ha riconquistato a maggioranza "bulgara" e contro cui l'uscente Turi Leanza, al 23,8 per cento, annuncia ricorso al tribunale e al prefetto perchè, a suo dire, "non compatibile con la carica di sindaco" a causa del suo coinvolgimento nell'inchiesta sugli appalti all'ospedale «Garibaldi».

Firrarello parla da "saggio" di Forza Italia che ha navigato nella politica democristiana e che vede ora un altro democristiano tentare una nuova avventura politica. È stato l'unico fra gli alleati di centrodestra a far capolino al piano terra di via Romeo Patanè, quartiere della media borghesia catanese, dove dal comitato elettorale il leader del «Movimento per l'autonomia», Raffaele Lombardo, ha mandato messaggi diretti a Palazzo Chigi. «Lombardo l'avevo incontrato il giorno del voto e gli avevo detto: "Tu sei sempre alla ricerca di cose difficili" - racconta Firrarello -, perchè le cose che sa fare lui io non le so fare. Pensare di andare a organizzare liste con simboli diversi è fuori dalla mia testa però lui l'ha dimostra in più occasioni che inventa un simbolo e riesce ad avere risultati. Io sono per una linea più ortodossa, quella di organizzare bene una lista in un partito e avere i risultati».

Così la "rottura" fra Lombardo e l'Udc diventa conseguenza logica.
«Ha pure ragione - aggiunge Firrarello -.Non si può pensare che lui porti i voti e gli altri gover­nino. Ognuno deve prendere o lasciare per quello che rappresenta». Ce n'è pure per gli avver­sari. Per quelli, soprattutto, che avrebbero puntato ad erodere l'elettorato di centro. «Io l'ho visto all'indomani delle elezioni europee: chi pensa che Latteri ha 150 mila voti sta commettendo un gravissimo errore perchè nelle elezioni precedenti la somma dei voti di Bianco e di Orlando maggiore di quella di Latteri.

C'è un bacino elettorale di centro sinistra più o meno moderato che si rifà al candidato di turno e pensare che Latteri abbia portato 150 mila prefe­renze dal centrodestra al centrosinistra è da stupidi. Nessuno di noi è in grado di trasportare i voti da un lato all'altro».
Fra partiti dello stesso schieramento, però, il discorso cambia. E di parecchio. Basta parlare con Mimmo Sudano, segretario regionale dell'Udc, per rendersi conto che il «terremoto» Lom­bardo rischia di provocare effetti a catena imprevedibili. Che le quattro liste autonomiste fossero il preludio ad un addio si era capito. Ma qualcuno ancora sperava. «C'era un accordo politico - precisa Sudano - ma evidentemente le cose sono andate diversamente. Non posso che fargli gli auguri». [Vincenzo Giannetto, Giornale di Sicilia]


I commenti della stampa sull'elezione di Firrarello


17 Maggio 2005

Bronte ha incoronato il senatore Pino Firrarello

Trionfo al primo turno. Per il candidato del centrodestra la vittoria si è delineata subito con una percentuale che ha sfiorato il 60%

Castiglione «La città voleva adesso un governo autorevole affidato ai partiti»
Il senatore Pino Firrarello è il nuovo sindaco di Bronte. A suo favore un voto quasi plebiscitario che durante lo spoglio delle schede lo ha visto a momenti anche a quota 60 per cento. Certo alle 20 ancora erano state scrutinate più o meno il 40 per cento delle schede votate, ma il vantaggio nei confronti dei suoi avversari è stato sempre costante e mai si è avuto il dubbio che si potesse arrivare al ballottaggio. Una vittoria netta che non ha lasciato dubbi. Dietro Firrarello si è piazzato il sindaco uscente, il dott. Salvatore Leanza il cui risultato elettorale ha oscillato intorno al 25-30 per cento, mentre l'altro candidato del centrosinistra, avv. Dario Sammartino, e giunto terzo davanti al candidato sostenuto da Fiamma tricolore, Francesco Condorelli Caff.

Un risultato che - per l'europarlamentare Giuseppe Castiglione - è frutto di una politica rivolta alle esigenze del territorio, che la gente ha premiato: "Si profila un successo per la città - ci dice Castiglione - che voleva un governo autorevole affidato ai partiti. Ritengo che a Bronte si sia sperimentato un progetto politico che potrebbe avere riscontro anche a livello nazionale. Qui a Bronte - continua - la vittoria può essere considerata di tutti i partiti della Casa delle Libertà cui hanno contribuito partiti autonomistici come Nuova Sicilia e tante liste civiche che hanno fatto capire come a questo progetto politico che vedeva Pino Firrarello candidato sindaco credeva l'intera Bronte. Un apprezzamento va agli altri candidati che protagonisti di una campagna elettorale contenuta nei toni e che certo continueranno a contribuire allo sviluppo di questa città".

C'è chi ricorda la mozione di sfiducia all'ex sindaco dott. Salvatore Leanza, sostenendo che, visti i risultati, era giusto votare: "Se questa elezione era un referendum come qualcuno ha sostenuto - aggiunge il presidente dell'assemblea dell’associazione dei Comuni, Mario Bonsignore - allora la città ha dato ragione a chi ha votato la mozione di sfiducia. Da oggi si apre uno scenario nuovo per la città".

Leanza dal canto suo ammette la sconfitta, sottolineando però che tutto sommato ha confermato il suo elettorato: "La Casa delle libertà - afferma - questa volta ha confermato per il sindaco il consenso che due anni e mezzo fa hanno ottenuto le liste. Non c'è stato insomma il fenomeno del voto disgiunto. Io pero continuo a sostenere che il senatore Firrarello sia incompatibile con la carica di sindaco e quindi già domani mattina (oggi per chi legge, ndr) presenterò ricorso”.

"Prendo atto del risultato - dichiara invece l'altro candidato del centrosinistra avv. Dario Sammartino - ringrazio i 2000 elettori che hanno condiviso il mio programma e assicurando loro che l'impegno continuerà assicurando la giusta opposizione all’Amministrazione ed una fervida attività politica da parte del movimento che in me ha avuto espressione".

Al consenso nei confronti del senatore Firrarello è corrisposto pure quello alle liste collegate. I risultati definitivi sono giunti a tardissima serata, ma dalle impressioni giunte dai seggi sembrerebbe che la lista «Firrarello sindaco» sia andata più che bene insieme a Forza Italia. Solo alle 21 sono arrivati i risultati della prima sezione, i risultati definitivi solo a tarda notte. (Fonte La Sicilia)

«Il primo problema da risolvere sarà risanare il bilancio»

Nella segreteria brontese del senatore Pino Firrarello la festa è iniziata subito dopo lo scrutinio delle prime schede. Il vantaggio infatti è apparso subito netto. Poi, a risultato ormai acquisito, il neo sindaco di Bronte, visibilmente emozionato, ci ha dichiarato:
«Alla vigilia mi aspettavo o una colossale sconfitta o una grande vittoria. Ascoltando la gente mi convincevo della vittoria, ma il ricordo delle scorse amministrative, quando ero certo di vincere, mi imponeva cautela».
Perché la città lo ha preferito?
«Perché preoccupata che Bronte continuasse nel suo declino, quando invece in passato era protagonista di una grande vivacità. La gente ha compreso il mio programma e ha capito che è mia intenzione coinvolgere l'intera Bronte anche chi non mi ha votato. Lo sviluppo di Bronte è legato a quello del territorio, alla Valle Alcantara. Con il nuovo statuto regionale sarà possibile creare consorzi di Comuni; io ho già parlato con i sindaci di Randazzo, Giardini e Taormina. Insieme creeremo qualcosa di importante".
Cosa la preoccupa maggiormente?
«Il primo problema che affronterò sarà il risanamento del bilancio comunale che, mi dicono, essere al collasso. Ciò mi amareggia: nel '92 abbiamo lasciato il Comune con un ricco avanzo di amministrazione». [L. S.]

(Nella foto, l'intervista di Gaetano Guidotto de "La Sicilia" al senatore)



Un'intera pagina del
Giornale di Sicilia, quotidiano palermitano, a firma di Daniela Raciti, è dedicata ai risultati elettorali di Bronte:

17 Maggio 2005

Il senatore di Forza Italia si è imposto sul rivale con un successo imponente

Firrarello scalza Leanza

«E’ incompatibile perché destinatario dI un provvedimento di custodia cautelare», dice il sindaco uscente

La spaccatura del centrosinistra brontese, la forza elettorale di Pino Firrarello e delle nove liste a suo supporto hanno condotto la sfida della città famosa per i suoi pistacchi, dove la vittoria del senatore di Forza Italia era m data per scontata già ad un'ora dalla chiusura dei seggi. Tanto da aver mosso il premier Berlusconi ad alzare il telefono quando erano le 4 di pomeriggio, per complimentarsi col candidato del suo partito ed invitarlo «presto per una colazione a Roma».

Pino Firrarello, senatore azzurro dal 1996, ha vinto con ampi consensi la città in cui ha trascorso 42 anni della sua vita, della quale fu sindaco dall'84 all'86: alle 9 di sera, quando era stato scrutinato il 75 per cento delle schede - 13 mila 77 i votanti, il 72,3 per cento dell'elettorato - il candidato della Cdl vinceva con il 59,98 per cento dei consensi, attestandosi a 7 mila 843 voti. E "bruciando" l'uscente Turi Leanza (Ds, Italia dei Valori-Verdi, Pse) che si fermava al 23,84 per cento; il giovane avvocato Dario Sammartino (candidato del centrosinistra appoggiato da Franco Catania con la Margherita, Udeur, Sammartino sindaco, Intesa Democratica, Lavoro e Solidarietà, Un'altra Bronte, Primavera brontese e Soprattutto Bronte) che prendeva il 16,78 per cento; Francesco Condorelli Caff, candidato della Fiamma Tricolore, che si accontentava dello 0,41.

Volti sorridenti nell'affollata segreteria di Forza Italia dove «il senatore» - come tutti continuano a chiamare il nuovo primo cittadino - ha incontrato centinaia di sostenitori.

«Sarò il sindaco di tutti i brontesi - le sue prime parole - e questo consenso elettorale mi impone una responsabilità in più». Con lui, la moglie Maria ed il genero, l'eurodeputato Giuseppe Castiglione. La vittoria di Firrarello alimenta le polemiche dell'ex, Turi Leanza: «Non intendo complimentarmi con Firrarello - ha affermato, sigaretta in mano, davanti al comitato elettorale - perché non sarà lui il sindaco: è incompatibile, perché destinatario di un provvedimento di custodia cautelare». Leanza presenterà oggi un ricorso alla Procura, al Tribunale di Bronte e in Prefettura per l'incompatibilità del senatore a svolgere le funzioni di sindaco. [Daniela Raciti, Giornale di Sicilia]



17 Maggio 2005

Il senatore di Forza Italia ha sbancato nella città del pistacchio. E’ riuscito a compattare la Casa delle Libertà. La soddisfazione degli «azzurri». «La mia prima azione amministrativa sarà quella di risanare il bilancio»

Bronte, il ritorno di Firrarello 21 anni dopo

«U sinaturi » ha incassato pure consensi di parte dell’opposizione. Al suo fianco anche Castiglione

A Bronte non si vince di misura. A stravincere è "u senaturi". Cosi i brontesi si rivolgono al nuovo primo cittadino Pino Firrarello, il candidato forzista che è riuscito a compattare attorno alla sua sindacatura l'intera Casa delle libertà e persino una piccola frangia della Margherita brontese, quella della lista Riformisti per Bronte. Firrarello ha vinto con oltre il 58 per cento dei voti: alle 11 di sera, quando era stato scrutinato il 90 per cento delle schede dei 13 mila 77 elettori (ha votato il 72,3 per cento degli aventi diritto), i consensi del senatore azzurro erano arrivati a 7 mila 660 voti a suo favore, contro i 3 mila 146 dell'uscente Turi Leanza (24,06 per cento), i 2 mila 123 di Dario Sammartino (16,24 per cento), i 52 consensi per Francesco Condorelli Caff (0,40 per cento).

La vittoria di Bronte è l'affermazione dell'importanza che può giocare la compattezza di una coalizione, contro un centrosinistra che si è presentato poco unito davanti ai brontesi: Turi Leanza, sindaco uscente Ds, decaduto nello scorso ottobre per la sfiducia votata dal consiglio di centrodestra, non è riuscito nemmeno a confermare il numero degli elettori della tornata del 2002. E il giovane Dario Sammartino, prima esperienza in politica, è stato l'altro banco di prova del "margheritino" deputato regionale Franco Catania.

Firrarello, 65 anni, nato a San Cono, è stato sindaco di Bronte dall'84 all'86, fin quando non fu eletto deputato regionale. Dieci anni dopo, era il 1996, fu eletto senatore di Forza Italia nel collegio di Acireale, poi riconfermato nel 2001. Per lui la città del pistacchio, della cultura e dei tessuti era tutta un tripudio ieri sera: squilli di trombe, bandiere al vento, un corteo attraversava il corso Umberto accompagnato dall'inno di Mameli. Lui si preparava all'incontro con il premier Berlusconi: "Mi ha chiamato un'ora dopo la chiusura dei seggi - non nascondeva ieri pomeriggio Firrarello - Sapeva già che i dati erano buoni, mi ha detto che mi aspetta mercoledì a Roma, per una colazione assieme".

Ha le idee chiare per la sua Bronte Pino Firrarello, che nella competizione elettorale è stato sostenuto da Forza Italia, Udc, Alleanza Nazionale, Nuova Sicilia e le liste Firrarello Sindaco, Calanna per Bronte, Amici di Aldo Catania, Uniti per Bronte e Riformisti per Bronte. Tanti simboli, quindi, e molti di questi hanno ottenuto vasti consensi a giudicare dalle prime proiezioni: dallo stesso partito degli azzurri, alla lista Amici di Aldo Catania (capeggiata dallo stesso ex presidente del consiglio comunale), fino a Calanna per Bronte (la lista che fa riferimento a Nunzio Calanna, brontese ex deputato regionale del Nuovo Psi, poi entrato nei ranghi di Forza Italia). Ma la vittoria del senatore è anche la riscossa dei forzisti etnei che, a partire da Giuseppe Castiglione fino allo stesso Firrarello, non hanno rispar­miato. critiche contro "i vertici nazionali del partito, che hanno messo in dubbio la forza del partito a Catania e che si sono dimostrati commentatori improvvisati".

Una città senza Piano regolatore, che rischia il dissesto finanziario, amministrata da un commissario governativo dallo scorso dicembre, in cui tantissimi sono stati i giovani che hanno tentato di ottenere uno dei venti posti di consigliere comunale, ha visto Pino Firrarello la risposta.

"E la mia prima azione amministrativa - è convinto il neo-eletto primo cittadino, tra telefonate al cellulare ed i saluti delle amiche della moglie Maria - sarà proprio quella di risanare il bilancio". In corso Umberto, ieri pomeriggio, luci e ombre. Nella via su cui si concentra quasi l'intero paese - che conta circa 20 mila abitanti - a pochi metri dal comitato elettorale di Firrarello si respirava comprensibile tensione in quello di Turi Lenza. Di fronte al quale rimaneva quasi deserto il comitato a sostegno di Dario martino, candidato della Margherita che in paese ieri poco si è visto come 1'aspirante sindaco di Fiamma Tricolore, Francesco Condorelli Caff.

"Bronte finalmente uscirà da un incubo" non esitava a dire un abitante, fervido sostenitore "do senaturi". "Leanza ha fatto un buon lavoro, ha risolto tanti problemi ed il primo tra tutti è stato quello idrico" affermavano invece i sostenitori dell'ex primo cittadino. Poco importa, i giochi sono fatti a meno dei ricorsi preannunciati da Leanza contro Firrarello. Ma i brontesi, forse, dopo tanti anni di turbolenze hanno solo bisogno di un po' di tranquillità. [Daniela Raciti, Giornale di Sicilia]  - Nella foto sopra, Daniela Raciti del Giornale di Sicilia intervista l'europarlamentare Castiglione.



 17 Maggio 2005

Il senatore di Forza Italia ha ottenuto il 58% dei voti

Leanza scalzato da Firrarello

Le proiezioni più che virtuali sono confortate dalle continue conferme dei seggi e a notte fonda, con dati non definitivi ma molto vicini alla realtà, è uscito un verdetto per certi versi annunciato. Il senatore di Forza Italia Pino Firrarello è da ieri notte il nuovo sindaco di Bronte, la città del pistacchio e della cultura collocata alle pendici dell'Etna, nel versante nord. Nella cittadina hanno votato 13.077 elettori (72,30%) su un totale di 18.087.

Una elezione, dunque, avvenuta al primo turno con una schiacciante maggioranza (si ipotizza oltre il 58% dei voti) e dopo oltre venti anni il senatore ritorna a fare il sindaco di Bronte. Mancano ancora i risultati definitivi ma il 50% delle schede già scrutinate conferma il trend e la netta vittoria del candidato illustre. Lontani gli altri pretendenti: Salvatore Leanza dovrebbe attestarsi al 24%-25%, Dario Sammartino al 17% e Condorelli Caff allo 0,41 %. Leanza (sindaco uscente, sfiduciato dal Consiglio, ed oggi sconfitto) annuncia un ricorso all'autorità giudiziaria prospettando cause di ineleggibilità e di incompatibilità di Firrarello alla carica di Sindaco.

Quest'ultimo "veleggiava" in nottata con percentuali rassicuranti, distanziando Leanza (sostenuto da Ds, Italia dei Valori-Verdi e Pse) e, a seguire, Sammartino (appoggiato da Margherita, Udeur, Sammartino Sindaco, Intesa lavoro Solidarietà, Un'altra Bronte, Primavera, Soprattutto Bronte) e Condorelli Caff (sostenuto dall'unica lista Movimento Sociale). Per quanto riguarda il referendum, a Bronte hanno votato 10.398 elettori. I "si" sono stati 5502 con una percentuale del 68,14%; mentre i "no" sono stati 2573 con una percentuale del 31,76%. Voti non validi fra nulle e bianche se ne sono contati 2323.

Tocca a Maniace, invece, il primato della più alta affluenza alle urne in Sicilia, con il 79,12%. Sindaco della Ex Ducea di Nelson è stato eletto Salvatore Pinzone Vecchio. I candidati alla poltrona di sindaco erano tre. A fronteggiare il sindaco uscente Emilio Conti, erano il vicesindaco di Conti e oggi eletto a primo cittadino Pinzone Vecchio e l'ex sindaco Franco Parasiliti. Salvatore Pinzone Vecchio ha 41 anni ed è un sindacalista della Uil. E' già stato sindaco dal 1994 al 1996. [Marcello Proietto, Gazzetta del Sud]

Leanza annunzia il ricorso

L’ex sindaco Turi Leanza, ex socialista eletto nel 2002 e poi transitato tra le fila dei Ds, proprio non manda giù la sconfitta contro Pino Firrarello. Ieri sera, quando la disfatta era già evidente, dal suo comitato elettorale Leanza annunciava: “Domani stesso presenterò ricorso per l’elezione di Firrarello, sotto processo e destinatario di un provvedimento di custodia cautelare”.
“Non sarà lui il sindaco, nemmeno gli ho fatto i complimenti” continua Leanza, che taglia corto anche sui motivi del successo forzista: “Il candidato del centrodestra – afferma Leanza – il sindaco che all’ottobre dell’anno scorso subì una mozione di sfiducia da parte di un consiglio a maggioranza di centrodestra – ha vinto per le forti pressioni che ha esercitato sui cittadini, per la formazione delle liste, per il condizionamento subito dai commercianti, addirittura anche la chiesa si è schierata a suo favore”.
Condizionamenti a parte, la vittoria di Firrarello è forse anche l’altra faccia della medaglia della spaccatura del centrosinistra brontese che, oltre Leanza, ha messo in campo Dario Sammartino, così come voleva il deputato regionale della Margherita Franco Catania.
“Prendo atto del risultato – ha esordito Sammartino, 42 anni, votato quasi dal 17 per cento dei brontesi – Ma se ha vinto Firrarello è perchè la gente ha firmato una cambiale in bianco per la voglia di migliorare la città”. Bordate all’uscente Leanza che sono arrivate anche dallo stesso Catania, ex azzurro latteriano doc transitato alla Margherita dopo le Europee: “La divisione del centrosinistra non ci ha danneggiato, noi tutto sommato abbiamo confermato i nostri voti – è sicuro il parlamentare all’Ars, che nel 2003 sostenne il candidato dei “dissidenti” azzurri Indriolo, che si attestò al 18,7 per cento - Mi sembra invece che Leanza abbia perso molto”. (Da.Ra., Giornale di Sicilia)

CURIOSITA’ A BRONTE

Pronostico azzeccato dal titolare del bar Meli

Bronte. (dara) La signora Maria Firrarello pare nessuno l'abbia mai vista in via Umberto, al comitato elettorale del marito. Ieri c'era anche lei a festeggiare la vittoria del suo Pino, che dopo 21 anni torna a sedersi sulla poltrona di primo cittadino: «Mio marito? L'ho "perso" 42 anni fa,me l’ha rubato la politica», sorride la «first lady» di Bronte.
Come Maria Firrarello anche Nino Paparo - da oltre 4 decenni a fianco del senatore, prima con la Dc, poi con Forza Italia - era straconvinto della vittoria dell'amico: «Bronte doveva dare per forza questa risposta» commenta Paparo, veterano della politica brontese con i suoi 25 anni alle spalle da consigliere comunale.
In paese ieri pomeriggio si rincorrevano voci su voci, tutte concordanti sulla vittoria del senatore azzurro. E c'è stato anche chi, già qualche giorno fa, aveva pronosticato vincenti e sconfitti, come il titolare del bar Meli. «Guardi qui - il barista mostra soddisfatto un foglietto tra una coppa e un cono al pistacchio. Candidati e numero di voti ottenuti coincidono quasi alla perfezione. Perché i 20 mila brontesi la politica la vivono ovunque, anche dietro a un bancone del bar.

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