F Falco (via): al
numero 53 di via Giovanni Verga Falcone giud. Giovanni (via): Contrada Borgonuovo, di fronte via
Borsellino Faraone (via): dal viale A. Grassia, sopra il ponte in ferro
Favorita (cortile): al numero 18 di via Donizetti Federico di Svevia (via): dal numero 20 di via Vitaliano Brancati a
via Boscia Fedro (cortile): al numero 9 di via Esopo Fermi Enrico (via): dal numero 1 di via Messina a via Madonna del
Riparo Ferraris Galileo (via): dal numero 61di via G. Galilei a via
Elettra Fidia (via): dal numero 14 di Via San Pietro a piazza Caronda
Fieramosca Ettore (via): dal numero 1 di piazza Inverno a via Timpa
Filzi Fabio (via): da via Lombardia a via Piemonte Firenze (via): dal numero 23 di via Piracmon a via Santa Caterina
Fiume (via): dal numero 2 di via Martiri di via Fani a via Sterope
Fogazzaro (via): dal numero 17 di via Difesa a cortile Vulcano.
Fontanella (via): dal numero 16 di piazza Gagini alla campagna. La
strada prende il nome da un antico abbeveratoio (tutt'ora esistente) posto
nella trazzera che portava dalla città all'antico "guado della paglia"
oggi ponte Passopaglia. Forlanini Carlo (via): traversa interna compresa tra il n. 214 di
via Messina ed il viale Kennedj. Formia (via): sul ripiano a destra di viale Regina Margherita
Fornarina (cortile): al numero 4 di via Sac. Vincenzo Schilirò. Fortuna (piazza): al numero 52 di via Prof.
Giuseppe Grassi nell'antico quartiere di
Pietra Pizzuta. Nome
beneaugurante, pieno di speranze per chi vi abita. Ma... «piazza
della Fortuna, Cortile delle Magnolie, via Lorenzo il Magnifico, via
Pietro Aretino, via delle Muse, strani nomi posti dal gusto poetico
di un assessore del Comune a delle immonde cloache» così
scriveva Carlo Levi nel 1952 quando, accompagnato da Michele Pantaleone, visitò Bronte (“Le parole sono pietre”, Einaudi, 1955). Certo da allora qualcosa è cambiato.
Foscolo (via): dal numero 19 di via G. Galilei a piazza Giovanna
d'Arco.
G
Gabbiano
(via): dal numero 3 di via G. Amendola a via Europa. Gagini Antonio (piazza): al numero 77 di via Angelo Gabriele con la
fine di via Santi.
La piazza sulla quale prospetta il
Santuario dell'Annunziata, è dedicata allo scultore palermitano,
autore del gruppo marmoreo dell'Angelo e della patrona di Bronte,
conservato nello stesso Santuario. Galatea (vico): dal numero 15 di via Leonardo da Vinci a via Appia.
Galeno (cortile): al numero 90 di via Messina. Galilei Galileo (via): dal numero 66 di via Cavallotti a piazza
Inverno. Galliano (via): dal numero 291 di via Santi a via Timpa.
Galvani (via): dal numero 1 di via Mongibello a via Luigi Sturzo.
Gardenie (vico delle): dal numero 6 di via Mentana a via Foscolo.
Garibaldi (via): da piazza Nicola Spedalieri a via Trieste. La
ripida stradina, in bàsole di pietra lavica porta alla stazione della
Circum ed un tempo era appunto denominata "'a chianata ra stazioni".
Garofani (cortile dei): al numero 6 di via delle Muse. Un
bellissimo fiore identifica questo cortile, come altri fiori danno
il nome anche al Cortile
delle Magnolie, al Cortile delle Orchidee, ... «Nel Cortile dei
Garofani, - scriveva Carlo
Levi che visitò Bronte nel 1952 - dove il puzzo di fogna è
insopportabile, dove non si sa dove appoggiare il piede tra l'acqua
nera che scorre, entrammo nel tugurio di un mezzadro di un ettaro e
mezzo di terra (...).
Cortile delle Magnolie, Cortile delle Orchidee,
Piazza della Fortuna, via Lorenzo il Magnifico, via Pietro Aretino,
via delle Muse, strani nomi posti dal gusto poetico di un assessore
del Comune a quelle immonde cloache». Fortunatamente dopo mezzo
secolo i Garofani sono rimasti, tutto il resto è solo un brutto
ricordo. Gatto Gaetano (via): dal numero 123 di via A. Aldisio a via Etna
Genio (cortile): al numero 4 di via Bari Genova (via): dal numero 328 di via Santi a via L. Perosi
Gentile (via): dal numero 57 di via San Pietro a via Nazareno
Geremia (cortile): al numero 42 di via Gioieni Giacinto (via): al numero 7 di via Masaniello (viale Indipendenza).
Giacobbe (cortile): al numero 46 di via Luigi Sturzo. Giacosa (via): da via A. Gramsci (strada senza sbocco).
Gigli Beniamino (cortile): al numero 16 di via Donizetti.
Ginestre (cortile delle): al numero 27 di via Grisley. Gioberti (via): dal numero 105 di corso Umberto a via Dusmet.
Gioieni (via): dal numero 1 di via Garibaldi a via Mario Pagano.
Giorgione (via): dal numero 21 di via Brennero a via A. Doria.
Giotto (via): dal numero 55 di via Marconi a via Giusti.
Giovanni da Procida (via): dopo il numero 44 di via San Pietro (di
fronte la chiesa del Soccorso). Giovanni XXIII (piazza): dal numero 49 di via Matrice a via Alaimo.
Giove (cortile): al numero 10 di via Maria Maddalena. Giulio Cesare (viale): dal numero 16 di piazza San Vito a via Cav.
di Vittorio Veneto. Giunone (via): dal numero 327 di via Santi a via Santi.
Giusti (via): dal numero 14 di via Tommaseo (strada senza sbocco).
Giustiniano (via): al numero 74 di via Mosè. Goldoni (via): al numero 36 di via Grazia Deledda (strada senza
sbocco). Gorgone (via): dal numero 2 di via A. Canova a via G. Greco.
Giovanni Gorgone, avvocato, fu uno dei cinque brontesi che si
candidarono per essere eletti alla Assemblea regionale nelle prime
elezioni del
20 aprile 1947. Gorgone si presentò nella lista del Partito
Socialista dei Lavoratori Italiani, ma non fu eletto. L'unico eletto
fu l'avv. Luigi Castiglione.
Gorizia (via): dal numero 14 di via Annunziata a via Alessandro
Magno. Gozzano Guido (via): al numero 19 di via Mosè. Gracchi (cortile): al numero 3 di via Antonino Cimbali.
Gramsci Antonio (via): da via Giacosa a largo Giorgio Vasari.
Grandi Achille (via): di fronte il numero 214 di via Messina. Grassi prof. Giuseppe (via): dal numero 5 di via Santa Caterina a
via Simeto, nell'antico quartiere di
Pietra Pizzuta.
Giuseppe Grassi (Bronte 1913 -
Roma 1980) è stato un chirurgo di fama internazionale,
fondatore del Collegio Internazionale di Chirurgia Digestiva e
della rivista scientifica avente titolo "Chirurgia Gastroenterologica". Una targa a lui
dedicata è murata in una parete del Real Collegio Capizzi. Grassia Antonio (viale): da piazza Stazione F.C.E. a viale della
Regione. Antonino Grassia è stato un eroico agente di Pubblica Sicurezza
che ha donato la vita in difesa delle istituzioni. Medaglia d'argento al
valor militare, il 17 giugno 1967 cadde eroicamente in Sardegna
nell'adempimento del proprio dovere durante la lotta al banditismo
sardo. Grazie (cortile delle): al numero 22 di corso Umberto.
Greco Gaetano (via): dal numero 144 di via Card. De Luca alla
campagna. Grisley (via): dal numero 7 di via Cavallotti a via Santi. Nella
famiglia Grisley, di origine inglese, Samuel è stato fra gli
amministratori della Ducea
Nelson. Come ricorda una
lapide, fatta murare dal IV Duca nella chiesa di Santa Maria di
Maniace, fu «per 54 anni impiegato fedele dalla Ducea di Bronte.» La via
trovasi nell'antico quartiere ebraico di Bronte. Grosseto (via): dal numero 3 di piazza Toscana (strada senza
sbocco). Guerrazzi (vico): dal numero 191 di corso Umberto a via Matrice.
Gulino Placido (via): di fronte al numero 7 di viale Indipendenza
(nei pressi della Casa di riposo). Placido Gulino (1908-1944) valoroso
soldato, morto nel 1944 per salvare la vita di altri. Fatto prigioniero
con altri soldati dai tedeschi fu rinchiuso a Montecchio (PS) vicino ad un
deposito di mine.
Nella sera del 21 gennaio 1944 alcuni partigiani diedero fuoco al deposito ed il
Gulino, accortosi del pericolo, si premurò ad avvertire tempestivamente ed
a salvare commilitoni e civili presenti nelle adiacenze ma restò vittima
dello scoppio.
H Hugo
Victor (via): dal numero 138 di via Santi a via Cavallotti.
|