Cari amici brontesi
Cari amici brontesi complimenti per il vostro sito anche se spesso e quasi impossibile scaricare qualche foto dei diversi eventi. Con orgoglio visitando il sito espongo i diversi temi ai miei amici tedeschi il quale rimangono innamorati delle nostre meraviglie brontesi. Ciò che traduco malvolentieri, ed evito di tradurre, sono le battaglie politiche che si susseguono quasi giornalmente con alcuni scandali. Anche nel passato non sono mancati di certo. Continuate a lavorare al vostro sito, certamente non è presunzione far conoscere le nostre culture e le nostre specialità, ricordate che noi brontesi siamo orgogliosi di farle conoscere a tutti. Con grande piacere a chi vorrebbe conversare con me lascio il mio indirizzo e-mail nel sito. salvatore.patane@arcor.de. Prego NO virus!!! Ciao brontesi Salvatore Patanè München (Germania), March 26, 2005 Reclamo
COME MAI LA NOSTRA EMITTENTE LOCALE TRC IN QUESTO MOMENTO POLITICO IMPORTANTE PER LE ELEZIONI NON RIESCE A DARE UN SERVIZIO DECENTE VISTO CHE NON SI VEDE QUASI IN TUTTO IL PAESE ? BISOGNEREBBE SISTEMARLA AFFINCHE' TUTTI I CITTADINI POSSANO ASSISTERE AI DIBATTITI POLITICI. SG Bronte, 23 marzo 2005 Brontesi nel mondo
Degli ormai lontani anni al Modern Languages & Literatures Department del Brooklyn College, CUNY (City University of NewYork) ricordo ancora particolarmente l'Inaugurazione di un Anno Accademico, credo il 1975. Vecchi e nuovi docenti ci si era incontrati nell'Aula Magna, per scambiare calorose strette di mano agli antichi colleghi e offrire ai nuovi un cordiale Wellcome on Board. Fui avvicinato da una distinta e giovane donna che si presentò con un cognome chiaramente Irlandese, Mrs. O' Bryan. Naturalmente si parlò Inglese tra noi, ma dopo poco la Signora smise con l'Inglese e continuò in Italiano. Evidentemente mi congratulai con lei per quel suo Italiano perfetto. - Ma io sono Italiana, aggiunse, sono nata in Italia. - Really! La interruppi, e dove? - In Sicilia, rispose. - Siciliana! E di che città? - Di Catania. - Ma sono anch'io di Catania! Mà proprio di Catania? - No, vengo da un paese della provincia, da Bronte! - Da Bronte! Ma sono anch'io brontese, dello Scialandro! N J Nunkam New York, February 23, 2005 [Il prof. Nunzio Camuto Lupo ha insegnato alla City University di New York, dove attualmente vive da pensionato occupando il tempo "in maniera davvero piacevole" facendo ricerche storiche.] Ciao Brontesi,
Hallo heiße Marco bin 13 Jahre alt und bin in deutschland geboren aber meine Eltern sind aus Bronte. Ich schreibe Deutsch, weil ich es besser verstehe. Aber ich verstehe auch Italienisch sogar dialeckt brontese. Ich surfe immer in eure sito und mit der Ehre über setze ich gerne meinen Freunden. Trotzdem bleibe ich ein brontese. Grüße aus München (Germany) Marco P. Mon, 7 Feb 2005 [Ciao brontesi, Mi chiamo Marco ho 13 anni e sono nato in Germania ma i miei genitori sono di Bronte. Scrivo in tedesco perchè lo capisco meglio, ma capisco anche l'italiano e così pure il dialetto brontese. Navigo sempre nel vostro sito e lo traduco volentieri ai miei amici. In ogni caso rimango un brontese. Saluti da Monaco (Germania)] Saluti
Ciao cari brontesi, io vivo in Germania da 10 anni, però non riesco a dimenticare la mia città. Io vengo spesso però mi manca lo stesso. Antonio Venia Colonia, February 02, 2005 Ma dove si trova Bronte?
Penso che non sarebbe tanto errato segnalare subito dove si trova Bronte in Italia mostrando lo stivale con un puntino rosso nell'apposita zona. Sarebbe anche utile conoscere subito la regione e la provincia in cui si trova Bronte. Sono di Milano ma non sapevo che esisteva un paese che si chiama Bronte. Eugenio Z. Croazia, January 26, 2005 Cari concittadini
se mai serve una dimostrazione di quanto sappiamo essere intraprendenti NOI brontesi basta visitare questo sito così interessante (a cui, io, aggiungerei solo un forum ed una chat). Il brontese non ha mezze misure o è piatto e banale o si eleva in ogni sua attività; cultura, lavoro, arte, politica ecc... A dispetto di quanti pensano che a Bronte "non c'è niente" mi piace ricordare che non c'è settore in cui i brontesi non si siano distinti ...sport, gastronomia, storia e questo non solo nel passato remoto ma anche oggi che tanti giovani si preparano al futuro con grande entusiasmo, portando idee che si pensava fossero retaggio dei grossi centri urbani. Forse abbiamo subito un pò il complesso di sudditanza nei confronti di chi ci etichettava come provinciali ma l'inventiva dei nostri artigiani e la preparazione di tanti studenti universitari hanno fatto sì che Bronte ha oggi un'immagine moderna e allo stesso tempo radicata a tradizioni che rappresentano il nostro "valore aggiunto". Qualcuno nel passato ha vituperato Bronte per fatti malavitosi eclatanti ma vorrei contrapporre a questa etichetta l'operosità della maggior parte dei brontesi e lo spirito di abnegazione di tanti volontari che (nell'anonimato) si muovono per aiutare gli altri malgrado, come dice un detto : - nel bosco è più facile sentire un albero che cade che la foresta che cresce - Alla prossima occasione. Ciao Bronte A. C. 30 Novembre 2004 Amare le proprie radici
Sono Antonio Caraci e sono un fiero cittadino brontese, ho 43 anni e da sempre ho vissuto a Bronte, paese che amo profondamente con tutti i suoi pregi e difetti. Da sempre ho preso parte alle attività sociali, culturali, folkloristiche e politiche di Bronte. Pur avendone la possibilità e rinunciando a proposte vantaggiose non ho lasciato il mio paese perchè credo nelle sue potenzialità, amo i suoi cittadini, apprezzo i suoi sapori ed odori. Mi feriscono quanti, residenti e non, parlano male di questo paese che incarna grosse contraddizioni ed ha molti difetti ma è degno della partecipazione di tutti per renderlo migliore. Quì sono nato e quì voglio invecchiare operando con tutte le mie forze affinchè Bronte prosegua nell'evoluzione che ha intrapreso e conservi le tradizioni che lo rendono un paese con un piede nel passato e lo sguardo proiettato nel futuro. Mi congratulo con chi ha allestito questo sito. Bronte, November 27, 2004 |
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Brontesi in Australia
A seguito mio articolo Brontesi in Australia, apparso sul sito “Bronte Insieme”, mi è pervenuto un email spedito da Sam Di Sano Vicerettore del Collegio di San Luigi in Sydney. Il Professor Di Sano apporta, nella sua missiva, delle aggiunte e delle precisazioni su quanto avevo scritto. Trovo che queste nuove informazioni meritano di essere aggiunte all’articolo da me scritto. Chiesto il parere del Professor Di Sano ed avendone ottenuto risposta favorevole ho tradotto la lettera e la trasmetto, insieme con l’originale inglese, ai curatori di “Bronte Insieme” Bruno Spedalieri Sydney, 11 Novembre 2004 | «Molte grazie per il suo contributo a questo interessante sito web. Il suo lavoro è una stupenda fonte storica e ne sono certo che sará di incoraggiamento e di orgoglio per coloro che vi sono menzionati. Mi chiamo Sam Di Sano. Il Di Sano Salvatore (1916-1987), da lei menzionato, è mio zio, fratello di mio padre Antonino Di Sano. La loro madre era Annunziata Capizzi, prozia dei Capizzi da lei menzionati: Giuseppe, Biagio, Nino, Saverio (non menzionato) e Pina in Mauceri. Mio padre Antonino e mia madre Maria Pappalardo, insieme con mio fratello Francesco sono arrivati in Sydney nell’ottobre 1964. Mia madre è cugina prima di Nunzio Pappalardo che è stato il primo presidente dell' Associazione della Madonna Annunziata. Lei forse sa che Salvatore Di Sano è stato prigioniero di Guerra e internato nel campo di Cowra (ad Ovest di Sydney) dal febbraio 1941 al dicembre del 1946. Era stato catturato in Libia al gennaio del 1941. Rientrato a Bronte, sposó Carmela Capizzi, sorella di Angelo e Vincenzo Capizzi. Quest’ultimo è il padre di Giuseppe, Biagio, Nino, Saverio Capizzi e Pina Mauceri (nata Capizzi). Salvatore e Carmela emigrarono poi a Sydney nel 1951. La sua esposizione non fa il nome di Angelo Capizzi e la moglie Giuseppa, il figlio Biagio e le figlie Concetta e Gina che vennero in Australia tra il 1949 e il 1951 e stabilirono un’industria ortofrutticola a Kelliville. A dire dei miei genitori, egli giunse, con tanti altri, insieme con un signor D’Aquino, probabilmente il Carmelo d’Aquino menzionato. Giuseppe Prestianni da lei nominato, è arrivato nel 1932 con la moglie e la figlia Angelina di 5 anni. Angelina sposerá in seguito Biagio Capizzi. Spero che queste informazioni le saranno utili e possano aiutarla a stabilire i legami con le informazioni che lei possiede.» Sam Di Sano Vice rettore del Collegio S. Luigi | Many thanks for your contribution to this significant website. It is a tremendous historical resource as well as being a source of great encouragment and pride for many of those mentioned I am sure. My name is Sam Di Sano, the Di Sano Salvatore (1916 - 1987) mentioned is my uncle, brother to my father Antonino Di Sano. Their mother was Annunziata Capizzi, great aunt to the Capizzi's mentioned, Giuseppe, Biagio, Nino, Saverio (not mentioned) and Pina Mauceri. My father, Antonino and my mother Maria Papparlardo along with my brother Francesco arrived in Sydney in October 1964. My mother's first cousin is Nunzio Pappalardo - inaugural president of L'Associazione della Madonna Annunziata mentioned. You are probably aware that Salvatore Di Sano was a prisoner of war at the Cowra detention camp from roughly February 1941 to December 1946, having been captured in Libya in January 1941. He returned to Bronte, where he married Carmela Capizzi, sorella di Angelo and Vincenzo Capizzi - the latter, the father of Giuseppe, Biagio, Nino, Saverio Capizzi and Pina Mauceri (nee Capizzi). Salvatore & Carmela migrated to Sydney in 1951. Your information does not account for Angelo Capizzi and his wife Giuseppa and son Biagio, daughters Concetta and Gina who arrived here c 1949-1951 and established a market garden in Kellyville. According to my parents he arrived first, as so many did, with a Signor D'Aquino, perhaps the Carmelo D'Aquino mentioned. The Giuseppe Prestianni mentioned arrived in c.1932 with wife and 5 year old daughter (Angelina). She, Angelina was later to marry Biagio Capizzi. I this information is helpful and can provide some necessary links to the information already listed. Sam Di Sano Deputy Principle St Aloysius’ College |
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All of my grandparents came from Sicily
(Tutti i miei nonni venivano dalla Sicilia) My maternal grandparents came from Vizzini (Provincia di Catania), and my paternal Granparents came from Ribera (Provincia di Agrigento). I would like to find out more about the customs of All Souls' Day, which we still celebrate here in New Jersey. We put out our shoes so that the souls can visit us. Can you provide more details about this custom that I have been doing since I was a child. Molto Grazie. Joanne Miceli-Schiumo Clarksburg, New Jersey, November 02, 2004 [I miei nonni materni venivano da Vizzini (provincia di Catania), e i miei nonno paterni da Ribera (provincia di Agrigento). Mi piacerebbe conoscere qualche cosa di più sulle tradizioni del giorno di Tutti i Santi che noi celebriamo qui in New Jersey. Noi mettiamo le scarpe fuori (dalla porta) in modo che le anime dei morti possano venire a visitarci. Potreste fornici più dettagli circa questa tradizione che io ho celebrato da quanto era bambino. Molte grazie] Salve,
Anzitutto complimenti per il sito, certamente un pò barocco nell'organizzazione e nell'ergonomia (non posso sfuggire alla mia deformazione professionale), ma ricchissimo d'informazioni e puntualmente aggiornato sulla attualità brontese (la mia rubrica preferita!). Anche io sono un brontese (da qualche anno espatriato a Parigi) e Bronteinsieme é oramai diventato la mia CNN dell'Etna..! Cordiali saluti F. Placido Parigi, October 15, 2004
Siccome amo Bronte e non l'ho dimenticata
Il Duca e il Conte incontrano i cristiani di Maniace (1060) Intanto Ibn at-Thumna si era premurato ad informare gli Altavilla che a Nord-Ovest dell'Etna, al cosidetto prato di Maniace c'erano ancora dei cristiani, tributari dei Saraceni di Valdemone. Lieti degli avvenimenti della giornata decisero che li avrebbero visti, tanto più che sarebbero stati i loro primi amici in Sicilia. Presero la Regia trazzera che li avrebbe portati in Valdemone. Si fermarono per far tappa a Scabatripoli e quindi a Frassini. Giunsero finalmente al prato di Maniace a valle dell'attuale Comune di Bronte di Catania. Era stato chiamato Maniace con il nome del Generale bizantino che in quella valle del Simeto, ai margini di un suo affluente che fu detto poi Saraceno, nel 1040 aveva affrontato e annientato un esercito di cinquantamila Saraceni calati dalle alture della vicina Troina. A ricordo sul luogo della battaglia il Generale aveva fatto costruire un'abbazia con annessa una chiesa impreziosita da icona bizantina di S. Maria, Madre di Dio. Abbazia e chiesa distrutte dal terremoto nel 1100, furono ricostruite nel 1173 da Margherita di Navarra, la madre del Re Guglielmo II il Buono. Nel 1799 Re Ferdinando III di Borbone illegalmente donò Abbazia e annesso feudo (bene ecclesiastico) con il titolo di Duca di Bronte all'Ammiraglio Horatio Nelson, che non era manco cattolico. Quei superstiti cristiani del prato di Maniace erano indubbiamente gli antenati dei Brontesi di oggi, perchè Bronte cominciò dopo il decreto di Carlo V, che nel 1535 ordinò agli abitanti dei 24 casali a valle del Simeto di unirsi nella "Fidelissima Brontis Universitas" e Maniace fu costituita in Comune indipendente nel 1981 soltanto. Il Duca Roberto e il Conte Ruggero al prato di Maniace videro quei nostri antenati che li accolsero con gioia e con tanti doni, ma che si dovettero scusare con i Saraceni di aver fatto così non per l'amore dei Normanni, ma soltanto per salvare sè e le loro proprietà. E partendo gli Altavilla promisero che se Dio avesse accordato loro altre terre, i cristiani di Maniace avrebbero avuto la loro parte. Camuto Nunzio J New York, October 10, 2004 :-) Complimenti per il sito...
sono tornata da poco a Milano, dopo aver passato come ogni estate le vacanze a Bronte..... e già mi manca!!! Ci vediamo presto!! Viviana Mancuso Milano, September 16, 2004 | Gli archivi di Camuto E’ stato molto interessante per me leggere la vostra storia di Bronte. Mio nonno Nunzio Camuto, era nato a Bronte nel 1893. Emigrò in America nel 1910 circa e sposò Grazia Lanzafame a Brooklyn, New York. Grazia era pure nata a Bronte. Io ho cercato gli antenati di Nunzio consultando gli archivi della Chiesa della SS. Trinità. Ho rintracciato fino a Paolo Camuto del 1650 circa ma lì finisce. Ci sono a Bronte altre Chiese che hanno registri per potermi dire quando Paolo era nato e chi erano i suoi genitori? Potrebbe essere possibile che Paolo sia venuto a Bronte da un’altra città vicina. Fatemi dire ancora una volta quanta piacere ed interesse è stato per me scoprire Bronte. Negli anni a venire mi piacerebbe visitare la vostra bella città. Grazie per la vostra pagina web. Pace Vincent Camuto | Camuto records It was very interesting for me to read your story of Bronte. My grandfather, Nuntio Camuto, was born in Bronte in 1893. He emigrated to the USA about 1910 and married Gratia Lanzafame in Brooklyn, New York. Gratia was also born in Bronte. I have been looking for the ancestors of Nuntio using the records of the SS Trinita church. I have traced back to Paulo Camuto around 1650 but there is ends. Do the other churches in Bronte have records that may tell me when Paulo was born and who his parents are? It may also be possible that Paulo came to Bronte from a town in the surrounding area. Let me say again how much fun and interest it was to discover Bronte. In the coming years I would like to visit the beautiful town. Thank you for the website. Peace, Vincent Camuto New Jersey, USA, September 07, 2004 |
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E' troppo forte...
Mi manchi da impazzire mio dolce brontesino... nn doveva essere così Giuseppe, ma purtroppo o per fortuna lo è, m manca una parte d me ed è lì, proprio in quel paesino che adesso adoro... Solo per poterti rivedere, pur sapendo che nn sarei potuta stare vicino a te, ho fatto una pazzia che m è costata... ma tutto l'amore che dentro avevo, ed è ancora tanto forte il desiderio d starti accanto e d viverti. Giuli T. Roma, September 03, 2004 Risultati del Bronte calcio
Desidero ringraziarvi di questo sito, ke mi fa sentire vicino alla mia amata città, vorrei da tifosissimo (quale ero e sono) del Bronte Calcio, sapere i risultati e i commenti di ogni partita, insomma sentirmi ancora più a casa seguendo la squadra del cuore come quando ero a Bronte per poter dire sempre "forza bronte".... Riccardo Gullotti Magenta, August 31, 2004 Perdão por não saber escrever em italiano,
Boa tarde, meu nome é Joelma Leotta moro em São Paulo/Brasil, sou casada com Eduardo Leotta, bisneto de Rosário Leotta que veio desta região da Sicília e se estabeleceu no interior de São Paulo. Gostaria de encontar nossos parentes e restabelecer contato, poderiam me ajudar????????? Desde já grata Joelma Leotta São Paulo (Brasil). 5 May 2004 Ambiente
Si parla tanto di ambiente solo quando si avvicinano i soliti periodi oppure se occorre "fari scrusciu" in città. Tutti sanno e guardano dove sono i siti più frequentati dai "monnezzari" ma nessuno degli organi preposti si occupa della faccenda... Mi sono scocciato di stare zitto mentre gli altri si lamentano senza far nulla. Grazie a presto! Nunzio C. Bronte, April 01, 2004 Cari Brontesi,
il mio nome è Andrea sono nato e vivo a Bergamo, ma per amore (la mia ex-ragazza è brontese) ho fatto la spola per due anni tra Bronte e Bergamo. Ora che la storia è finita mi è rimasto un bellissimo ricordo di Bronte, ma soprattutto mi è rimasto un ricordo bellissimo dal punto di vista umano di voi brontesi e di certi valori che qui al nord non esistono più. Continuerò a portarvi nel cuore, da quassù nella fredda padania, come il più bello dei ricordi. Andrea Bergamo, March 08, 2004 Da poco ho scoperto Bronte
Sono nata a Bronte, vivo in Canada da 23 anni e per la prima volta ho nostalgia delle mie origini. Quindi vorrei saperne di più. Vorrei essere in contatto con la mia famiglia (cugini). Grazie al sito Bronte Insieme spero che qualcuno si metta in contatto. Mi chiamo Giusy Fallico Canada, Saturday, March 20, 2004 Cercare parentes
Perdoname ma non escrivo italiano. Cerco contacto con qualcuna persona de la famiglia Tomaselli. Mio nonno era ROCCO TOMASELLI que a venuto al Brasile nel 1920 proprio di Bronte. Aspeto contacto grato Adalberto Antonio Tomaselli. São Paulo Brasil, March 01, 2004 Soy José Enrique Papotto, de Buenos Aires, Argentina. Mi abuelo Giuseppe nació en Biancavilla y su esposa, mi abuela Anunziata Meli nació en Bronte. Deseo más información sobre la familia del barone Vincenzo Meli Papotto. Muchas gracias.
Jose Enrique Papotto Argentina, Fri, 20 Feb 2004 Hi my name is Jo Fallico, and live in Sydney Australia, my late dad Alfio Fallico born 1924 in Bronte. Family Nic name "Scantiri" migrated to Sydney Australia early 1950's Any information would be greatly appreciated. Please email me if you know of him jo.hempstead@bigpond.com. I visited this city 3 years ago with my children to show them where their grandfather came from. I thank you for your web site, as I enjoy it very much Jo
Sydney, February 15, 2004 [Mi chiamo Giovanna Fallico e vivo a Sydney Australia. Mio papa Alfio Fallico è nato nel 1924 a Bronte. Era soprannominato "Scantirri" ed è emigrato a Sydney nel 1950. Sto cerando qualcuno col mio cognome per sapere qualcosa di mio papa. Io ha visitato la vostra bellissima città tre anni fa con mia figlia. Qualunque informazione sarebbe molto apprezzata. Scrivetemi.br> Grazie per questo sito, mi piace molto. Giovanna] Apprezzamento per il Sito Bronte Insieme
Nonostante navigo spesso su internet, solo oggi, con grande meraviglia, ho avuto modo di conoscere ed apprezzare il Sito Bronte Insieme. Nel visitarlo, più navigavo più mi congratulavo nei confronti del suo o dei suoi gestori. Complimenti !!! Continuate Così Eugenio M. Bronte, January 31, 2004 Saluti,
Sono una brontese, ma purtroppo da qualche anno vivo fuori e mi è piaciuto leggere i tanti messaggi pubblicati, chi non ha vissuto a Bronte non può capire quello che perde. Saluto tutti, almeno adesso so con chi parlare quando sento troppa nostalgia. Mariella G. Sant'Alfio, January 27, 2004 |
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