Le partite del Girone di ritorno
(GIRONE D'ANDATA) XXX Giornata, 30 Aprile 2005 IL BRONTE VA AI PLAY OUT CON IL FURCI, L’ACIPLATANI E IL REAL MESSINA
Il Bronte fa il colpaccio in trasferta ed agguanta la salvezza RIPOSTO 0 BRONTE 1 RIPOSTO: Noto, Mazzola, Torrisi, Tosto, Ptatania, Cartella, Puglisi (26 st. Valastro), Pafumi, Belluso, Bonomo (37 s.t. Riolo), Marino (24 st., Arena). Allen.: Antonino Marino. BRONTE: Vitaliti, Bertolo, Capace, Castiglione, Saporito, Schilirò Rubino, Ciraldo (17 st. Zummo), Cavallaro, Bonfiglio (46 st. Faro), Campanella, Bruno. ALLEN.: Turi Marino. ARBITRO: Sciuto di Catania. Assist.: Leonardo di Enna e Saia di Messina. - RETI: 26 s.t. Bertolo - Note: Ammoniti Ciraldo, Bonfiglio Vince, evitando la retrocessione, al comunale di Torre Archirafi, il coriaceo Bronte determinato a fronteggiare il già salvo Riposto di mister Marino. Apparso distratto e poco impegnato, infatti, l'undici gialloverde non ha saputo rimontare sugli ospiti passati in vantaggio al 71' grazie alla rete di Bertolo lesto, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ad insaccare la sfera, agganciata in mischia. Vani gli sforzi di Arena, migliore in campo tra le fila gialloverdi, impegnato in due riprese a riequilibrare le sorti dell'incontro. Se il suo tiro, infatti, agganciato in giravolta e diretto all'incrocio dei pali, all'80', non sortiva l'effetto sperato, rimbalzando sulla linea, al 94' una sua punizione, indirizzata sotto la traversa, veniva intercettata, miracolosamente, dal portiere che evitava ai suoi di subire il pari. La partita, tuttavia, presenta toni poco impegnativi. La matematica salvezza dei padroni di casa, infatti, ha, presumibilmente, deconcentrato i locali che, diversamente, avrebbero potuto contrastare efficacemente gli ospiti, apparsi, invece, fortemente motivati. [R. Az. Giornale di Sicilia] La vittoria di misura sul Riposto consentirà forse al Bronte di evitare la retrocessione diretta, disputando i play out con il Garden Messina, mentre per la squadra del presidente D'Amico la sconfitta di ieri significa l'addio a un eventuale inserimento tra le prime del girone B per i play off. A decidere la gara è Bertolo che al 26' della ripresa insacca la porta di Noto, con un'azione fortuita su calcio d'angolo. A fine gara dagli spalti voci di protesta contro la dirigenza del Riposto. [Salvo Sessa, La Sicilia]
XXIX Giornata, 24 Aprile 2005
Un rigore consente al Bronte di continuare a sperare rinviando ogni decisione sulla retrocessione all'ultima di campionato, a Riposto. COSTRUISCE PARECCHIO MA RIESCE A PASSARE SOLO SU RIGORE Bronte, vittoria del cuore Bronte - Fiumefreddo 1 – 0 BRONTE: Vitaliti, Farò, Bertolo (dal 75' Ciraldo), Longhitano, Saporito, Schilirò, Pedalino, Cavallaro, Bonfiglio, (dall'81 Zummo), Campanella, Bruno. FIUMEFREDDO: Agricola, Cantarella, Siciliano G. (dal 53' Patti), Tedeschi, Palumbo, Nicotra (dall'80' Rapa), Siciliano F, (dal 50' Grasso), Guglielmino, Scalia, Maiolino, Monforte. ARBITRO: Robberto da Messina, assistenti Salvi e Pantò di Siracusa. RETE: 50' Campanella (r). Solo un obiettivo: la vittoria per continuare a sperare. In calendario l'ultima gara interna del Bronte è stata giocata al "Grimaldi" di Randazzo per indisponibilità del Comunale di Bronte. Una partita giocata con il cuore dall'undici rossonero il cui unico risultato utile per sperare erano i 3 punti. Il Fiumefreddo ha giocato una gara non all'altezza della sua posizione di classifica, anche se ormai pago ha dato la possibilità di gioco agli avversari e il Bronte ne ha approfittato creando molte palle gol e passando solo su un calcio di rigore. Ma ha costruito molto e poteva segnare anche in altre occasioni. Ora tutto è rimandato all'ultima partita per avere i verdetti finali. La gara come detto è stata bella nel Bronte a partire lancia e resta creando meravigliose palle da gol ma gli attaccanti hanno le polveri bagnate. Al 50' l'episodio del calcio di rigore: Campanella viene atterrato in area rigore netto che lo stesso trasforma il Fiumefreddo reagisce, il Bronte arretra il baricentro e con il coltello tra i denti va alla difesa dell'esiguo risultato e si difende fino al triplice fischio di chiusura che arriva liberatorio e pieno di speranza. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud]
XXVIII Giornata, 17 Aprile 2005
Il Bronte non passa BRONTE – AQUILA: 0 – 0 BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo, Longhitano, Saporito, Montagna, Capace, Cavallaro, Bonfiglio (75' Zummo), Campanella, Bruno. All. Turi Marino. AQUILA: Lombardo, Presti, Calderone, Toriello, Di Natale. Alesci, Mazzeo S., Zanti, Cannuni, Trifilò, Torre (80' Mazzeo F.). All. Carpazzo-La Rocca. ARBITRO: Iacona di Ragusa (coll. Spinotto e Quattropani di Catania). NOTE: angoli 10-2 per il Bronte. Ammoniti Castiglione, Capace e Cavallaro del Bronte; Alesci e Mazzeo F. dell' Aquila. Espulsi: Montagna, Castiglione e Capace del Bronte; Toriello dell'Aquila. Era questa forse l'ultima occasione per poter ancora sperare e il Bronte, che deve recitare il mea culpa per le numerose occasioni da gol create e non finalizzate, non riesce a racimolare quel gol che avrebbe significato tre importantissimi punti. Diciamo subito che, soprattutto nel primo tempo, i ragazzi di Marino le hanno tentate tutte. E' stata questa forse la loro migliore partita; le punte locali però non ne vogliono sapere e falliscono anche le occasioni più ghiotte. Tutto ciò non fa altro che aumentare il malumore e il nervosismo, al punto che al rientro negli spogliatoi vengono espulsi, per reciproche scorrettezze, Montagna e Toriello. La ripresa s'inizia come era finito il primo tempo, con i rossoneri alla ricerca del meritato vantaggio e gli ospiti pronti a difendersi per poi ripartire in contropiede. Come nel primo tempo però il gol che non arriva surriscalda gli animi e così prima Castiglione e quindi Capace sono costretti ad andare anzitempo sotto le docce. A questo punto la partita è praticamente conclusa, il Bronte non riesce a farla sua ma deve soltanto recriminare contro se stesso, perché è impossibile giocare bene e fallire tante conclusioni quante ne hanno sbagliate oggi i rossoneri. [Benedetto Spanò, La Sicilia] Bronte e Aquila, scintille in campo Solo la buona volontà non basta. Occorre qualcosa in più e il Bronte non riesce ad andare oltre il risultato a occhiali. Gara ad alta tensione, troppo importanti i tre punti per i locali con interventi al limite del regolamento. Poi il nervosismo fa il resto e alla fine tralasciamo gli ammoniti e contiamo quattro espulsioni, tre per il Bronte e una per l'Aquila. I primi 40' ci mostrano una gara intensa con il Bronte che sbaglia facili occasioni e un Lombardo in gran forma che in un paio di occasioni salva la propria rete. Dopo i primi 40' la partita diventa brutta, falli, fallacci, insulti e spintoni, col risultato di poco gioco e tante chiacchiere. Al fischio di chiusura del primo tempo è la prima discussione animata in campo; al rientro le squadre restano in dieci. Fuori espulsi Montagna e Loriello. Nel finale vengono espulsi all'87' Castiglione per doppia ammonizione, doppi falli sul sorvegliato speciale Cannuni e a tempo scaduto Capace per un fallo plateale, uno spintone che si becca la seconda ammonizione. Da segnalare anche delle buone giocate e delle occasioni da rete. Al 16' Cavallaro servito sulla sinistra entra in area e batte a colpo sicuro. Il suo diagonale viene deviato dal portiere. Al 15' assist per Bonfiglio che scappa sul filo del fuorigioco, si presenta solo davanti a Lombardo ma calcia debolmente sul portiere. Al 40' Longhitano servito all'altezza del dischetto del rigore manda alle stelle la facile occasioni. Al 52' la prodezza di Lombardo che nega il gol a Bruno, che riesce a far fuori un paio di avversari e batte a colpo sicuro ma il portiere devia in angolo. Un'occasione d'oro anche per 1'Aquila: Alesci entra in area e con un pallonetto salta il portiere, la palla sta per finire in rete, ma un recupero di Pertolo salva sulla linea di porta. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud
XXVII Giornata, 9 aprile 2005
Mezzo passo falso del Real Messina contro il Bronte Real Messina – Bronte: 1-1 REAL MESSINA: Pirri, Santamaria, Sturiale, Bertano, Stelitano, Furnari, Laganà D. (60' Currò), Licandro (46' La Camera), Filocamo (75' Cannistraci), Romeo, La Valle. All. Cacace BRONTE: Missale, Castiglione, Bertolo, , Longhitano, Saporito, Montagna, Capace, Cavallaro, Bonfiglio, (80' Faro), Campanella, Bruno (69' Zummo). All. Marino ARBITRO: Santoro di Catania RETI: 9' Licandro, 10’ Bruno Mezzo passo falso del Real Messina che non riesce a sfondare l’arcigna difesa del Bronte e, nonostante la supremazia territoriale, si fa imporre un pari che complica di parecchio la possibilità di tirarsi i fuori dalla zona play-out. I leoni dello Stretto sembrano aver smarrito la capacità di creare gioco e per la seconda volta consecutiva (dopo lo stop interno con il Taormina) non trovano tra le mura amiche la strada dei tre punti. Il Bronte, arrivato al Marullo di Bisconte con soli quindici giocatori e un elenco di ben quattro squalificati, ha disputato un'onesta partita. I peloritani sono stati messi in difficoltà a centrocampo, dove è mancato l'apporto di capitan Romeo che, in più occasioni, ha cercato di trascinare la squadra, avanzando il baricentro del gioco con azioni solitarie piuttosto che offrire assist vincenti. Al 9' il gol di Licandro, scaturito da un tiro cross dalla sinistra con velo di La Valle, sembrava aver aperto nel migliore dei modi la gara ma la pronta risposta del Bronte ha stoppato l'entusiasmo della squadra di casa. Il gol degli etnei è scaturito da un calcio da fermo capitalizzato da Bruno, bravissimo con uno spettacolare tiro al volo a superare Pirri. Al 20' il Real potrebbe replicare con La Valle, che a portiere battuto si è visto deviare la sfera da Castiglione, mentre al 24' ancora Bruno avrebbe potuto beffare l'estremo difensore messinese ma il cross di Cavallaro non è stato nell'occasione ben sfruttato dalla punta etnea che ha calciato debolmente. Alla mezz'ora di gioco; vibrate proteste dei padroni di casa per un gol annullato a Filocamo su assist di Furnari su dubbia segnalazione del guardialinee. Il primo tempo si conclude con parecchie recriminazioni per una bordata di Romeo terminata di poco a lato dalla porta del Bronte. La squadra , ospite ha meritato il pari soprattutto nella ripresa bloccando per oltre venti minuti le azioni dei peloritani. I messinesi si sono resi pericolosi solo al 69', con un tiro cross di La Valle che ha attraversato l'intero specchio della porta difesa dal numero uno del Bronte, senza però trovare compagni pronti alla deviazione. L'arrembante finale del Real Messina ha prodotto solo una protesta per un rigore negato all'82 a La Valle è lo stesso attaccante dopo due minuti, su cross di Bertano, ha trovato pronto Minissale (classe '61) che ha saputo chiudere bene lo specchio della porta. Il pari, alla fine, appare la logica soluzione per una gara che ha visto i peloritani poco lucidi e privi della giusta carica agonistica. Di contro il Bronte; senza strafare, ha bloccato a centrocampo i padroni di casa ed aiutato dalla buona sorte ha trovato un punto prezioso in chiave salvezza. [Antonio Perna, Gazzetta del Sud] Botta e risposta, nel giro di un minuto, tra Real Messina e Bronte. Padroni di casa per primi in gol al 9' col giovane Luigi Licandro, autore di un tiro-cross alla trequarti sinistra che, complice un "velo" di La Valle, inganna il "sempreverde" (classe '61) Missale. Immediato il pari etneo di Bruno, che scavalca Pirri da pochi metri con una palla a parabola. Al 27' il Real si vede annullare un gol di Filocamo per fuorigioco che forse non c'era, mentre all'82' reclama un calcio di rigore per fallo in area di rigore, su La Valle. [Roberto Santoro, Giornale di Sicilia]
XXVI Giornata, 26 Marzo 2005 Troina corsaro Bronte - Troina: 0 – 1 BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo (72' Ciraldo), Schlirò, Montagna, Calanna, Capace (60' Zummo, 75’ Plumbi), Cavallaro, Bonfiglio, Campanella, Bruno. All. Turi Marino TROINA: Pensabene, Romano, Plumari (55' Mare), Veutro, Cantagallo, Terranovà, Vinci, Lo Presti (26' Leotta), Gianguzzo, la Torre, Sottile (80' Coniglio). All. Indelicato. ARBITRO: Spilio di Acireqle (coll. Cavicchi e Valente di Acireale) RETI: 51' Sottile. NOTE: ammoniti Castiglione, Capace, Gianguzzo, Cantagallo e la Torre. Espulsi Schilirò, Vitaliti e Calanna, tutti del Bronte. In otto (tre espulsi, per i due guardalinee) il Bronte ha ceduto al Troina. E dire che la partita era iniziata sotto i migliori auspici: bellissimo il primo tempo con azioni da gol ora dall'una ora dall'altra parte a far divertire i presenti. Tutta diversa è stata la ripresa, dopo il gol degli ospiti infatti (ottimo lo spunto e la conclusione di Sottile che beffa Vitaliti), la partita non ha avuto più storia, perché i due collaboratori con le loro decisioni e i loro sventolii portano l'arbitro ad espellere ben tre giocatori locali. Ed è chiaro che in otto contro undici il risultato è compromesso. [Benedetto Spanò, La Sicilia] Un altro tonfo per il Bronte Ancora un tonfo casalingo del Bronte, anche se stavolta non tutta la colpa è della squadra che oltre a lottare contro gli avversari, deve lottare contro le decisioni arbitrali. Oggi le decisioni «affrettate» condannano la squadra che viene danneggiata e tre espulsioni sono sembrate esagerate. Non si può giocare otto contro undici e anzi i ragazzi di Turi Marino hanno retto bene, anche se poi alla fine i nervi saltano a tutti. Gli ospiti trovano la rete a inizio ripresa, al 51' una bella azione in profondità con pallone per Sottile che dalla sinistra, con un perfetto diagonale batte Vitaliti. Poi succede di tutto. Le tre espulsioni nell'arco di poco tempo, con Schilirò, Vitaliti e Calanna che vanno anzitempo negli spogliatoi ed è impossibile recuperare una gara con tre uomini in meno. Resta molto rammarico per la dirigenza del Bronte che, non sentendosi tutelata da una terna arbitrale come quella di ieri, finisce per sfogarsi con rabbia: «Molliamo tutto perché non ha senso continuare così». [Edy Schilirò]
XXV Giornata, 20 Marzo 2005
Agira non molla Agira - Sporting Bronte: 2 – 0 AGIRA: Saraniti, Scardilli, Platania, Vaccalluzzo, Scardilli V (75 Buscemi), Fratantonio, Calderone, Santagati, Privitera, Garofalo (87 Pirrone), Ingarao (83 Arena). All.: Zuccarello SPORTING BRONTE: Vitaliti, Saporito, Merito (60 Farò), Longhitano, Montagna (14 Castiglione), Calanna, Capace, Ciraldo, Bonfiglio, Campanella, Bruno. All.: Marino ARBITRO: Rizzo di Agrigento. Collaboratori: Di Dio, Ticino di Enna RETI: 15 Privitera, 53 Garofalo . NOTE: Giornata soleggiata con buon presenza di pubblico sugli spalti. Nissoria. Tre punti preziosissimi tengono in vita le speranze dell'Agira per la corsa ai play off. Con un gol per tempo i giallorossi chiudono la pratica Bronte mettendosi alle spalle la sconfitta di sette giorni addietro con il Taormina. I ragazzi del presidente Gullotta scendono in campo determinati e mettono subito all'angolo gli avversari che subiscono il primo brivido all'11, quando uno scatenato Garofalo mette in area un cross dalla sinistra che Privitera manda sul- la traversa. L'attaccante agirino non sbaglia alla seconda occasione al 15 quando Garofalo sfrutta un suggerimento dalla destra di Ingarao fornendo un prezioso assist a Privitera che trafigge l'incolpevole Vitaliti. Il Bronte accusa il colpo e l'Agira si rende ancora pericolosa con due tiri dalla distanza di Scardilli e Fratantonio, Il meritato raddoppio agirino arriva al 53 con Garofalo che finalizza di precisione un assist di Ingarao. Timidamente i ragazzi di Marino tentano di impensierire la retroguardia agirina con tiri dalla grande distanza ed il solo Campanella impegna al 55 su punizione Saraniti. Tutto il resto è di marca agirina con i giallorossi che sciupano, con Ingarao al 70 e Privitera al 76 , due grosse palle goal che avrebbero dato proporzioni maggiori al risultato. I migliori in campo sono stati Garofalo per l'Agira ed il portiere Vitaliti per il Bronte, protagonista di splendidi interventi. [Raffaele Tedeschi, La Sicilia]
XIV Giornata, 13 Marzo 2005
Bronte, pari beffa Bronte - Giardini Naxos: 2 - 2 BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Merito, Longhitano (46' Ciraldo), Montagna, Calanna, Capaci (84' Bertolo), Cavallaro, Bonfiglio (82' Zummo), Campanella, Bruno. Allenatore Turi Marino. GIARDINI NAXOS: Sferra, De Leo (31’ Cubito), Sgroi, Salpietro, Perdichizzi, Andò, Oliveiro, Brigandì, Fagliaro, Paladino (75' Merlino), Buda (79' Padiglione). Allenatore Schifilliti. ARBITRO: Giunta di Barcellona Pozzo di Gotto. Collaboratori Bianco e Costanza di Acireale. RETI: 8' Campanella, 45' Bonfiglio su calcio di rigore, 53' Salpietro su rigore, 96' Merlino. Bella partita al Comunale che l'undici locale avrebbe meritato di vincere in virtù della maggiore determinazione e della maggiore grinta. I rossoneri brontesi si sono però dovuti accontentare del pareggio scaturito in maniera più che discutibile e alla resa dei conti si tratta di due punti importantissimi persi quando ormai sembravano già in cassaforte. I ragazzi di Turi Marino sanno che si tratta di un'incontro più che importante e che un successo potrebbe aumentare non di poco le loro speranze di salvezza; così si lanciano fin dal fischio d'inizio in avanti rinchiudendo gli ospiti nella loro metacampo e che all'8’ sono in vantaggio per merito di Campanella lesto ad approfittare di un liscio dei difensori ospiti. Al 12' il rientrante Bruno fuori da circa 4 mesi per infortunio obbliga l'estremo ospite ad un miracolo per salvare la sua rete dalla capitolazione. Al 45' ancora Bruno protagonista, entra in area e viene steso rigore indiscutibile che Bonfiglio realizza. Nella ripresa rigore più che dubbio per gli ospiti (spalla contro spalla) ospiti che accorciano con Salpietro. Da questo momento in poi è un continuo batti e ribatti a centrocampo fino all'epilogo finale: l'arbitro indica 4 minuti di recupero e quando questi sono già abbondantemente superati e con due giocatori uno per parte a terra per infortunio, gli ospiti battono un fallo laterale e la palla finisce in rete senza che l'arbitro intervenga, fra l'incredulità generale. [Benedetto Spanò, La Sicilia] Premiata a Bronte la rincorsa del Naxos A fine gara molto rammarico per l'undici locale che si vede raggiunto anche quando il recupero era finito e già pregustava una vittoria sudata. .La cronaca: all'8' il Bronte passa grazie ad un errore difensivo del Naxos e mette Campanella nelle condizioni di battere a rete indisturbato. Al 13' la possibilità del raddoppio, Bruno di testa indirizza sul palo lontano Sferra compie il miracolo e si salva in angolo. II Naxos non ci sta e si butta in avanti creando delle grosse occasioni ma il portiere del Bronte Vitaliti neutralizza. Al 32' respinge con i pugni una bordata di Pagliaro e poi si oppone deviando una battuta a colpo sicuro di Buda. Al 37' il Naxos sbaglia il pareggio con Pagliaro, che su cross dalla destra, da solo e a porta vuota il suo piatto al volo finisce fuori. Ma è il Bronte che raddoppia sulla classica azione di contropiede: assist di Bonfiglio per Bruno che viene steso in area, calcio di rigore netto che Bonfiglio trasforma. La ripresa vede il Naxos ancora più determinato e al 52' accorcia su calcio di rigore causato per uno spintone in area, a nulla sono valse le proteste dei locali, dal dischetto esecuzione impeccabile di Salpietro con palla da una parte e portiere dall'altra. II direttore di gara dice che si devono recuperare 4 minuti, che erano già passati, si aspettata il triplice fischio, ma in una rimessa laterale si creava un'azione con un lungo cross in area, all'altezza del dischetto Merlino è lasciato solo, che di testa mette la sfera in rete. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud]
XXIII Giornata, 27 Febbraio 2005 SI DIMOSTRA SUPERIORE AL BRONTE MA PAGA L’IMPRECISIONE DEL SUO ATTACCO E SI DEVE ACCONTENTARE DI UN PARI
Il Taormina non ci crede Grande occasione di Raffaele al 49’ Taormina - Bronte : 0 – 0 TAORMINA: Ruggeri, Messina, Raffaele (75' Mangano), Sanò (85' Iorianni), Meo, Gulotta, Bonaccorso, Romeo, Trefiletti (75' Naccari), Varrica, Romano. All. Rando. BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Saporito, Longhitano (85' Ciraolo), Montagna, Calanna, Capace, Cavallaro, Bonfiglio, Campanella, Bertolo (64' Zummo). ARBITRO: Ficili di Ragusa. Manca ancora una volta l'appuntamento con la vittoria e, pur dimostrandosi a lungo superiore all'avversario, il Taormina deve accontentarsi di un pareggio senza reti. La squadra allenata da Rando ha mantenuto una costante supremazia sul Bronte, ma ha patito eccessivamente le indecisioni e la mancanza di concretezza degli attaccanti. Le due squadre, attualmente coinvolte nella parte della classifica che si concluderà con i playout, e quindi con il rischio concreto della retrocessione, avevano assoluta necessità di non perdere. Eppure per il Taormina la vittoria è stata ripetutamente a portata di mano. Con una difesa attenta e ben impostata, che ha concesso solo qualche sporadico contropiede agli etnei, i biancazzurri hanno cercato con manovre veloci sulle fasce di superare il filtro opposto dagli avversari a centrocampo, riuscendoci in numerose occasioni, ma senza mai concretizzare in rete. Negli ultimi venti minuti gli attacchi dei Taorminesi si sono fatti sempre più pressanti, ma pur arrivando ripetutamente in area avversaria, l'estremo difensore ospite non ha corso seri rischi. La cronaca registra al 14' la prima occasione ma il tiro di Romano colpisce Montagna che devia in angolo. Al 26' Varrica è pericoloso con un diagonale rasoterra che attraversa lo specchio della porta e finisce a fil di palo. Lo stesso attaccante al 43' tira di forza ma trova sulla linea di porta Castiglione che respinge e mentre Vitaliti blocca, l'accorrente Bonaccorso cerca di insaccare ma viene fermato per fallo sul portiere. Al 48' gli ospiti reclamano un rigore per un contatto in area fra Meo e Bonfiglio che cade mentre l'arbitro fa cenno di continuare il gioco. Un minuto dopo c'è un calcio d'angolo per il Taormina, in area svetta Raffaele che di testa. supera il portiere, ma interviene sulla linea Calanna che anche lui di testa salva il risultato con l’aiuto della traversa. Ancora una volta la fortuna ha aiutato gli ospiti che erano sul punto di capitolare. Il Taormina crea ancora gioco a al 55’ un pericoloso passaggio rasoterra in area è troppo in profondità per Trafiletti che manca di pochi centimetri la deviazione. Malgrado la forte pressione dei locali il Bronte ha due occasioni molto nitide in contropiede, che non riesce a concretizzare. Al 57’ Bonfiglio di testa manda fuori bersaglio mentre all’82’ lo stesso centravanti ha una facile occasione ma viene fermato da un provvidenziale recupero di Gulotta. [Cino Restuccia, Gazzetta del Sud] Bronte indenne E' un punto che sta stretto quello rimediato ieri al Bacigalupo dal Taormina. Il pareggio con il Bronte (terz'ultimo in classifica) fa perdere ulteriori posizioni in graduatoria ai biancazzurri che, scavalcati da altre squadre, si trovano adesso in piena zona play out. Eppure la formazione allenata da Pasquale Rando ha giocato una buona partita, soprattutto in difesa e in fase di costruzione, mancando però il gol clamorosamente. I taorminesi. sotto porta, si sono "mangiati" il possibile e l'impossibile, fallendo facili tiri anche da posizione ravvicinata. Soprattutto negli ultimi 20 minuti del match, gli attaccanti locali hanno cercato ripetutamente e spudoratamente il penalty per contatti inesistenti (o quasi) in area. Ma a dir la verità l'arbitro ha sorvolato su due falli da rigore, uno per parte. All'ultimo minuto della prima frazione di gioco, il centrocampista biancoblù Romeo è stato atterrato nettamente, con il fischietto ragusano che ha fatto segno di continuare, mentre a inizio ripresa il centravanti ospite Bonfiglio non ha ottenuto il tiro dagli undici metri malgrado fosse stato vistosamente spinto e buttato a terra in area. Per il resto, da segnalare l'ordinaria amministrazione per il portiere del Taormina, Alex Ruggeri (chiamato "Zenga" ma con un'incredibile somiglianza con Guardalben) e soprattutto elogi al libero Melo Gulotta che all'82' ha salvato la "faccia" taorminese con uno splendido intervento su un attaccante etneo lanciato da solo verso la porta avversaria. I presupposti per conquistare la salvezza evitando la lotteria dei play out ci sono proprio tutti. [Saro Laganà, La Sicilia]
XXII Giornata, 27 Febbraio 2005
Al Bronte basta un quarto d'ora Bronte - Aciplatani: 3 – 0 BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Merito, Ciraldo (72' Pedalino), Montagna, Calanna, Capaci, Cavallaro, Bonfiglio, Costa (46' Zummo), Longhitano. All. Turi Marino. ACIPLATANI: Scuderi, Ferlito, Scandurra, Cantone, Testa, Trovato (70' Pistarà), Strano (65' Occhipinti), Marchetti (32' Barbagallo), Ciccia, Sciuto, lndelicato. ARBITRO: Schembari di Siracusa RETI: 74' e 85' Bonfiglio, 92' Cavallaro (rigore). NOTE: espulso al 92' Scandurra per doppia ammonizione. Solo al finale il Bronte riesce a vincere la partita e rifila nel giro di quindici minuti tre reti all'Aciplatani. La gara è stata caratterizzata dal grande freddo che ha influito sicuramente sul rendimento delle due squadre. Il primo tempo è stato scialbo e senza conclusioni in porta. La ripresa vede il Bronte che scende in campo con più determinazione e si porta nella metà campo dell'Aciplatani, che con il passare dei minuti si rende sempre più pericoloso. Al 23' del secondo tempo il primo tiro in porta per il Bronte: su calcio di punizione Cavallaro dal limite impegna l'estremo difensore ospite che devia in angolo. Al 29' il Bronte passa, dopo una serie di batti e ribatti in area, Bonfiglio con un buon controllo nell'area piccola si gira e fredda il portiere. Dopo la rete l'Aciplatani sposta il baricentro del gioco e si porta in avanti lasciando spazio al Bronte e al 35' Zummo di testa sbaglia dall'altezza del rigore una facile conclusione. Ma il gol è nell'aria e ci pensa al 40' Bonfiglio, con la sua doppietta, a mettere tranquillità fra i locali, servito in profondità, salta il diretto avversario e con un perfetto diagonale brucia per la seconda volta Scuderi. In pieno recupero la terza rete del Bronte. Un incontenibile Bonfiglio viene steso in area, calcio di punizione ed espulsione di Scandurra intervento da ultimo uomo. Cavallaro dal dischetto non sbaglia. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud] Il Bronte ora spera Il Bronte cercava i tre punti per continuare ad alimentare le speranze di salvezza e i tre punti sono arrivati meritatamente. I ragazzi di Marino sapevano che soltanto la vittoria li avrebbe ancora fatti sperare in una salvezza ora più possibile e hanno gettato nella mischia il loro cuore, e proprio con il cuore sono arrivati tre importantissimi punti. Piuttosto scialba la prima frazione di gioco, nel corso della quale si vedeva lontano un miglio che le squadre erano piuttosto restie e timorose. Nella ripresa il Bronte cambia marcia, rinchiudono gli ospiti nella loro metà campo e non li fanno più respirare. Solo che, nonostante i numerosi tentativi il pallone non ne voleva sapere di varcare la fatidica linea bianca; al 74' la svolta: Bonfiglio riceveva un cross dalla destra e dopo un primo tentativo andato a vuoto, trovava l'angolo opposto con una bella girata portando i suoi in vantaggio. Sulle ali dell'entusiasmo il Bronte continuava a pressare e all'80' Zumbo di testa mandava incredibilmente alto da pochi passi. Passavano soltanto cinque minuti e Bonfiglio realizzava la sua seconda rete personale, quella della tranquillità per la sua squadra. In pieno recupero Scandurra, già ammonito, stendeva lo scatenato centravanti locale, obbligando l'arbitro ad allontanarlo per doppia ammonizione e a decretare il giusto calcio di rigore che capitan Cavallaro si incaricava di realizzare. [Benedetto Spanò, La Sicilia]
XXI Giornata. 20 Febbraio 2005
L'Atletico Furci in nove resiste al Bronte Atletico Furci – Bronte: 1 – 1 ALTETICO FURCI: Di Pietro, Catania, Romeo, Coppolino (dal 45' Cutroneo), Panico (dal 52' Crementi), Caruso, Vasta, Lisa, Moschella, Pagano, Nicita. All. De Gaetano BRONTE ONLUS: Vitaliti, Castiglione, Bonanno (dal 6' Ciraldo), Longhitano, Saporito, Calanna, Capace, Cavallaro, Bonfiglio, Costa (dal 54' Zummo), Bertolo. All. Marino. ARBITRO: Allegra di Catania RETI: al10' Bonfiglio, all'83' Caruso. NOTE: espulsi, per proteste, al 49' Pagano e all'84' Cutroneo. Finisce in parità lo scontro tra Atl. Furci e Bronte. Un pareggio che lascia l'amaro in bocca ai padroni di casa, visto che avevano attaccato a più riprese la porta difesa da Vitaliti. Ma c'è anche da sottolineare che i ragazzi di mister De Gaetano erano rimasti in nove per le espulsioni di Pagano e Cutroneo entrambi per proteste, per cui sul finire dell'incontro neutralizzare le punte ospiti era diventato problematico. Inoltre, l'assenza di uomini fondamentali, come il bomber Prestipino, e poi Giglio e Oliveri alla distanza si è fatta sentire. Il Bronte dal canto suo ha fatto una buona gara, chiudendosi per poi ripartire in contropiede e per poco con Bonfiglio non si portava a casa i tre punti in palio. La cronaca si apre al 7’ quando Cavallaro lancia Costa che stoppa bene il pallone ma Panico in scivolata sventa la minaccia. Al 10' gli ospiti si portano in vantaggio. Mischia in area del Furci la palla viene bloccata da Di Pietro che disturbato non trattiene, irrompe Bonfiglio che a porta vuota insacca. La risposta del Furci è di Romeo, uno dei migliori in campo, che con un tiro dal limite impegna l'ottimo Vitaliti. Al 20' Lisa imbeccato bene da Nicita spara alto da ottima posizione. Al 24' ci prova Costa ma calcia malamente. Il Furci vuole il pareggio e lo cerca anche con tiri da fuori area. A provare con più insistenza è Romeo che assistito da Moschella tira una gran botta al volo ma il portiere ospite è ancora bravissimo a bloccare. Il primo tempo si conclude senza più emozioni. La ripresa si apre con l'espulsione di Pagano, così la partita si innervosisce parecchio. Le squadre si allungano di frequente, ma per vedere una palla gol bisogna aspettare il 70' quando ci prova Cutroneo di testa ma il giovane difensore ha poca fortuna. Al 75' Romeo in area calcia rasoterra ma ancora una volta Vitaliti si oppone. È il preludio al gol che arriva cinque minuti dopo. Crementi crossa forte al centro, Nicita tocca il pallone che arriva a Caruso che da pochi metri pareggia. Due minuti dopo viene espulso Cutroneo per proteste e allora il Bronte ha ampi spazi in avanti. All'86' Bonfiglio ruba palla, tira a botta sicura ma il palo frena la sua gioia. E proprio allo scadere l'occasione più ghiotta per gli ospiti, quando Zummo lanciato da Bonfiglio tira a porta vuota, ma Catania miracolosamente respinge in calcio d'angolo. [Massimo Prestia, Gazzetta del Sud] Il Bronte a Furci sfiora un clamoroso colpaccio Furci. Partono bene gli ospiti ed i padroni di casa, un po' impacciati, al 10', si fanno infilare dal bomber Bonfiglio che sfrutta, sotto porta, una incertezza del portiere Di Pietro. La reazione dei furcesi non si fa attendere. Al 24' il Bronte sbaglia il raddoppio con Costa che si libera bene in area, ma solo davanti a Di Pietro, tira tra le braccia dell'estremo difensore. A questo punto, la partita s'incattivisce. La ripresa vede l'Atletico Furci proiettato subito in avanti alla ricerca del pareggio, ma, al 49', Pagano protesta nei confronti del direttore di gara, e si fa spedire anzi tempo negli spogliatoi. Nonostante l'inferiorità numerica, la compagine jonica continua ad attaccare con gli ospiti che si rendono pericolosi, in contropiede. Si giunge cosi all'83', quando su un cross dalla sinistra del nuovo entrato Crementi, Nicita si catapulta sul pallone e costringe Vitaliti a respingere d'istinto sui piedi del libero Caruso (in proiezione offensiva) che realizza di forza la rete del pareggio. Subito dopo, Cutroneo protesta nei confronti dell'arbitro e lascia i furcesi in 9 uomini. Il Bronte ritorna alla carica, ma un palo colpito da Bonfiglio, ed un salvataggio di Romeo sulla linea di porta, impediscono agli ospiti di fare bottino pieno. [Pippo Trimarchi, La Sicilia]
XX Giornata, 13 Febbraio 2005
Bronte opportunista, Viagrande remissivo Bronte - Viagrande: 2 - 1 BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bonanno (dal 61' Zummo), Longhitano, Montagna, Calanna, Campanella, Cavallaro, Bonfiglio, Costa (dal 60' Pedalino), Bertolo (dal 32' Merito). All. Turi Marino VIAGRANDE: Caruso, Perracchio, Santoro, Bellia, Giuffrida, Intelisano, Russo (dal 69' Leopardi), Coppolino (dall'81' Chiavetta), Munzone (dal 65' Barbagallo), Romeo, Laudani. All. Romeo ARBITRO: Moschella di Messina coadiuvato dai signori Ciancia e Arena di Catania. RETI: 54' Romeo (rig.), 86' Bonfiglio, 88' Costa (rig.). NOTE: espulso al 26' Intelisano del Viagrande per doppia ammonizione, all'88' Montagna e Santoro uno per parte per reciproche scorrettezze Alla fine quello che conta è il risultato, il Bronte giocando male riesce ad incamerare tre punti importanti per la sua asfittica classifica. Stavolta la compagine rosso-nera deve ringraziare la fortuna con episodi favorevoli ai locali. Giocano tre quarti di gara in superiorità numerica per l'espulsione di Intelisano al 26' ma non riescono ad approfittare, anzi è stato il Viagrande a rendersi pericoloso e a chiamare Vitaliti agli straordinari. Al 21' esce con tempismo su Munzone e para con il corpo il tiro ravvicinato e al 40' compie una vera prodezza deviando con la punta delle dita una punizione velenosa di Romeo. Al 9' della ripresa il Viagrande passa, lancio perfetto per Munzone che s'invola verso la porta entra in area, dribbling a rientrare sul diretto avversario che lo stende rigore netto che Romeo trasforma. Poi gran confusione, il Viagrande si difende con ordine e Bronte che si innervosisce ma nel finale ecco il colpo di coda che stende il Viagrande. All'86' nessuno ormai credeva che il risultato potesse cambiare ma i regali non si fanno solo a Natale, i difensori regalano a Bonfiglio all'altezza del dischetto il pallone per essere messo in rete e pareggio. All'88' azione sulla destra, cross in area, intervento con una mano di un difensore rigore netto. Dal dischetto con freddezza Costa non sbaglia e grande gioia dei locali che credono di essere riusciti a vincere una partita che ormai era data come scontata per persa. [Edy Schilirò] Bronte tutto cuore Tre punti d'oro per il Bronte al termine di una partita molto vibrante; tre punti che fanno classifica ma che lasciano con l'amaro in bocca il iagrande, che seppur in inferiorità numerica dal 26' del primo tempo, non meritava sicuramente di uscire sconfitto dal Comunale di Bronte. Basti pensare che Vitali ti, portiere locale, è stato il migliore in campo compiendo due autentiche prodezze nella prima frazione su altrettante conclusioni ravvicinate di Romeo e che a soli 4minuti dalla fine la compagine soccombeva ancora. Onore però ai ragazzi di Marino che, pur sotto di una rete e in evidente difficoltà dal punto di vista tecnico di fronte ai più quotati avversari, ci hanno creduto fino alla fine, non lasciando nulla d'intentato e sono stati così premiati dalla dea bendata che si è ricordata per una volta di loro regalando all'undici di casa quei tre punti insperati e importantissimi nella lotta salvezza. Le reti: 54' calcio di rigore netto per gli ospiti atterramento dell'ottimo Munzone che Romeo realizza; 86' liscio dei difensori ospiti e Bonfiglio si ritrova fra i piedi un pallone che chiede soltanto di essere spinto a rete; 88' il guardalinee vede un netto fallo di mano sfuggito all'arbitro e segnala il calcio di rigore che il direttore di gara assegna e Campanella realizza per l'insperata vittoria finale dei suoi colori. [Benedetto Spanò, La Sicilia]
XIX Giornata, 31 Gennaio 2005
Il Paternò surclassa il modesto Bronte Paternò - Bronte: 3 - 0 SPORTING:Sciuto, Quaceci, Arrais, Vegna, Scalia, Russo, Ruggeri, Emanuele (83' Sapia), Bracciolano (77' Vano), Di Liberto (77' Madau), Giambra. All.: Busetta. BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo (51' Bonanno), Campanella, Montagna, Calanna, Farò (61’ st Capace), Cavallaro, Bonfiglio, Costa, Merito (46' Zumbo). All.: Marino. ARBITRO: Pancrazi di Ragusa (Spina e Torre). RETI: 5' Bracciolano, 56' Ruggeri, 67' Emanuele. NOTE: 700 spettatori presenti. Angoli: 6-1 per il Paternò. Splendida vittoria del Paternò contro il malcapitato Bronte, 3 gol in un match giocato a senso unico, che in definitiva potevano essere molti di più se non ci fosse stato qualche errore di troppo sottorete. il rientro di Bracciolano e Di Liberto è benefico per l'ambiente rossazzurro, il ritorno al successo rilancia così le ambizioni dei paternesi, i quali intendono chiudere il campionato quanto prima, per dedicarsi così alla programmazione del prossimo campionato. La cronaca del match si sintetizza nei gol dato che le azioni da rete sono state tante durante l'arco del match. Il primo gol avviene dopo pochi minuti, Vegna fugge sulla sinistra, salta un uomo, quindi effettua un cross al centro dove Bracciolano riesce a staccare bene di testa ed a deviare la sfera in gol. Per i paternesi, la gara è in discesa, molte sono le azioni da gol, al 45' una deviazione di Vitaliti viene ripresa da Bracciolano, tiro a botta sicuro, ma il portiere ospite è fortunato nella deviazione. Nella ripresa il divario tecnico si accentua sempre di più, il Paternò insiste ed al 56' raddoppia. Un cross di Emanuele viene appena sfiorato da Di Liberto, la sfera giunge a Ruggeri, che lascia partire una bordata al volo imparabile per Vitaliti. Il tris arriva al 67' quando Russo pesca Di Liberto in area, morbido pallonetto per l'accorrente Emanuele, al quale non resta che spingere la palla in rete. A questo punto il Paternò potrebbe dilagare, ma Giambra è sfortunato, mentre il Bronte si fa vivo solo al 31' quando Costa coglie la traversa su punizione. Poi altre occasioni con Madau e Vono, ma Vitaliti tiene e la gara si conclude sul definitivo 3-0. [Vincenzo Anicito, Gazzetta del Sud]
XVIII Giornata, 24 Gennaio 2005 -
Bronte: missione Ok Bronte - Belpasso: 2-0 BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bonanno, Campanella: Montagno, Calanna, Pedalino (68' Farò), Cavallaro, Bonfiglio, Costa (70' Ciraldo), Merito. Allenatore: Turi Marino. BELPASSO: Samedini, De Cento, Nicotra 1°, Borgese, Aiello, Grancagnolo, De Luca (84' Romeo), Nicotra II°, Scuderi (63' Magrì), Di Stefano, Balsamo I° (46' Arena). Allenatore: Pagliaro. ARBITRO: Messina di Acireale RETI: 20' Costa, 89' Bonfiglio. L'imperativo era vincere e vittoria è stata. I tre punti erano infatti condizione essenziale per alimentare le speranze di salvezza dell'undici brontese. Questa è l'unica cosa da salvare dell'incontro che a nostro avviso poteva anche non disputarsi vista la nebbia che non ha abbandonato neanche per un istante la città dei pistacchi e di conseguenza il comunale brontese. L'arbitro ha però deciso che la partita poteva essere disputata e dalla fitta nebbia sono venuti fuori come nel cilindro di un mago, due gol vitali per gli uomini di Turi Marino. Gol che quasi nessuno però dagli spalti ha avuto il piacere di poter vedere. Della partita quella che noi almeno abbiamo potuto ammirare ben poco da dire se non tanta buona volontà da parte dei contendenti, ma di azioni degne di tal nome neanche a parlarne. Le reti di Costa al 20' lesto - c'è stato detto poi dagli spogliatoi - a girare in rete un passaggio filtrante in area e di Bonfiglio allo scadere che è stato il più bravo a vedere, beato lui, un liscio dei difensori ed approfittarne. Per il resto buio pesto nel senso letterale della parola anche se ovviamente l'importante per il Bronte è avere vinto. [Benedetto Spanò, La Sicilia] Bronte sfrontato, Belpasso dimesso Con il più classico dei risultati il Bronte regola il fanalino di coda Belpasso. E stata una gara scialba tra due compagini che in altri tempi erano espressione di un gioco di ottima levatura. Oggi di gioco del calcio se ne è visto poco. Primo per la nebbia che non ci ha permesso di vedere quello che succedeva in campo, secondo le due squadre non hanno certo brillato. Il Bronte dal fischio d'inizio si butta in avanti, e crea una grande confusione a ridosso dell'area, Belpasso di difende con affanno e cerca con la profondità e lunghi lanci di scavalcare il centrocampo. Lanci che non impensieriscono la squadra locale, sempre pronta al rinvio; al 20' il Bronte passa, dopo una serie di incursioni continui e cross in area su uno spiovente rimpallato male da un difensore, Costa con tempismo brucia tutti e mette alle spalle del portiere. All'inizio del secondo tempo la situazione dalle tribune diventa problematica, a causa della scarsa visibilità: quando la nebbia scende con maggiore intensità non si riesce a vedere il gioco, quando la nebbia si dirada non c'è gioco, solo grandi mischia: il Bronte continua a portate il pallone in avanti alla ricerca del gol della tranquillità e Belpasso che non riesce a combinare niente di buono. Allo scadere, esattamente all’89’ Bonfiglio districandosi tra i difensori mette a segno la rete del 2-0. Per il Bronte i tre punti sono importanti, per non restare distaccato in classifica dalle altre squadre e dopo la cura di mister Marino i risultati piano piano stanno arrivando. Ora bisogna vedere la squadra e la resa della squadra in gare più impegnative. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud]
XVII Giornata - 17 Gennaio 2005
Domina e chiude i conti nel finale con il Bronte La Spadaforese non lascia scampo Spadaforese - Bronte 2-0 SPADAFORESE: Giunta, Tavilla (65' Scibilia A.), Beccaria, Bertino, Calderone, Saia, Squadrito (60' Giordano), Vadalà, Amato, Scibilia F. (79' Ullo R.), Stramandino. All. Miceli. BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo (85' Zummo), Ciraldo, Montagna (75' Saporito), Calanna, Schilirò, Farò, Bonfiglio, Costa, Merito. All. Marino. ARBITRO: Sindoni di Messina. RETI: 81’ Ullo R., 85' Amato Uno-due a pochi minuti dal termine e la Spdaforese torna alla vittoria dopo quasi due mesi di astinenza. Regola con pieno merito il Bronte nuovo corso, bene impostato nel serrare le maglie della difesa alle percussioni esercitate dai locali sin dal fischio di avvio del messinese Sindoni, che ha impressionato per sicurezza e personalità. I ragazzi del presidente Nino Miceli, in edizione riveduta a causa di assenze importanti (Fugazzotto in condizioni precarie, Giacobbo e Spadaro) ma con un tasso di esperienza maggiore a centrocampo, dove a Saia si è finalmente affiancato a pieno tempo anche Vadalà, non trovavano sbocchi nella prima frazione e per la sopra riferita disposizione tattica dei rossoneri (con Castiglione in evidenza) nella cui ragnatela si annullavano i tentativi di sfondamento, prevalentemente portati sul settore sinistro da Fabio Scibilia, Saia, Amato e per il terreno allentato che finiva per dare manforte agli atleti del presidente Triscari, frenando la manovra giallonera. L'unica emozione scaturiva (22') da una rifinitura di Saia per l'attivo Fabio Scibilia che coglieva il palo più lontano, seppur scattato in fuorigioco. Gli ospiti, che nelle sporadiche azioni di disimpegno puntavano sulla simultanea avanzata di Bettolo, Farò e del cursore Schilirò a sostegno di Bonfiglio, impegnavano Giunta, proprio col n. 7 al 45' in una parata a terra. La ripresa si gioca a una porta. Non si concentra Stramandino al 48': prova Amato (61') e si ripete al 69' impegnando Vitaliti su punizione, Felice Miceli toglie a questo punto un difensore di troppo (Tavilla), inserisce a centrocampo Nino Scibilia e fa avanzare anche Beccarla sulla linea mediana. Insiste Fabio Scibilia (75'), tenta Stramandino anticipato da Vitaliti (76'). il tempo di registrare l'unico pericolo corso da Giunta (77') che devia una conclusione di Bonfiglio, e il blocco etneo, nel quale: intanto viene a mancare per infortunio Montagna, cede, 81': angolo di Nino Scibilia, sulla palla deviata in mischia, e forse sfiorata da Calderone, si coordina R. Ullo che al volo spiazza Vitaliti. Dopo 4' Amato raccoglie una punizione pennellata da Vadalà anticipando l'uscita del portiere. [Franco Alacqua, Gazzetta del Sud] Bronte: così non va La Spadaforese rompe il sortilegio e dopo due mesi di astinenza torna alla vittoria contro un Bronte arroccato in difesa e rinunciatario.v Da qui le prevedibili difficoltà per gli uomini di Miceli che alla fine rompono il bunker e portano a casa tre punti ampiamente meritati. Al 23' la più ghiotta occasione per sbloccare la gara ce l'ha Fabio Scibilia che servito dal prorompente Saia stoppa la sfera, si porta la stessa sul sinistro e conclude a botta sicura ma colpisce il palo interno. La gara sembra stregata per i locali che vanno più volte vicini al gol e che giunge comunque nel finale: angolo di Scibilia A., respinta corta degli ospiti, al volo Roberto Ullo insacca. Quattro minuti dopo è Nino Amato a mettere al sicuro il risultato. (frc, Giornale di Sicilia) Gagliarda prova dei gialloneri locali che, dopo due mesi senza vittorie, sconfiggono tra le mura amiche il Bronte grazie alle reti realizzate da Roberto Ullo e da Amato e incamerano meritatamente l'intera posta in palio. Una vittoria sofferta, meritata e fortemente voluta dai ragazzi di Miceli che, in campo, dopo le disavventure delle ultime gare disputate, hanno dato l'anima pur di avere la meglio su un Bronte che fino all'81' è riuscito a difendere la propria rete con ogni mezzo. Le reti: all'81', angolo di Scibilia A, e mischia in area di rigore. Sulla corta respinta dei difensori locali, Ullo lascia partire un bolide dal limite dell'area che trafigge l'incolpevole Vitaliti. Sulle ali dell'entusiasmo ed incitati dai tifosi locali, all'85' Amato, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Vadalà, di testa realizza la rete del 2 a 0 finale. [Elio Vinci, La Sicilia]
XVI Giornata - 9 Gennaio 2005
Bronte trasformato dal nuovo coach alla Garden Sport non basta il finale Bronte – Garden Messina 2-1 BRONTE: Vitaliti, Ciraldo (70' Schilirò), Pedalino, Campanella (47' Bertolo), Montagna, Calanna, Farò, Cavallaro, Bonfiglio (79' Saporito), Costa, Merito. All. Marino. GARDEN: Papale, Rizzo I, Rizzo II, Vadalà, Santisi, Cambria I, Nocita (79' Scalici), Cambria II (82' Urso L.), Brucarello, Cucinotta, Grioli. All. Brucarello. ARBITRO: Lietti di Siracusa. RETI: 72' Costa, 75' Bonfiglio, 84' Cambria I. Dice un vecchio detto anno nuovo vita nuova. E questo è di buon augurio per il Bronte che finalmente vince e inaugura positivamente il 2005. Lo avevamo lasciato in crisi profonda. Una squadra che non riusciva a creare gioco e a fare risultato con il comunale ormai terra di conquista. Cosa è successo? Come sempre capita nel mondo del calcio quando si cambia l'allenatore arrivano i risultati. E Marino, subentrato a Orefice, ha dato la giusta carica al team rossonero. I primi 15' ci hanno fatto pensare che nulla fosse cambiato: un Bronte senza gioco e senza i- dee. Poi, con il passare dei minuti, la squadra cresce, si vede il gioco e al 20' il Bronte sbaglia un rigore con Bonfiglio. Il Garden Messina ribatte colpo su colpo e la gara cresce di tono con sprazzi di buon calcio. Solo nel finale arrivano i gol e tutti nell'arco dei 20' finali. Al 72' Costa s'invola in contropiede, fa fuori il diretto avversario, scarta il portiere in uscita e porta in vantaggio il Bronte. Al 75' azione fotocopia: su pressing del Garden Bonfiglio in contropiede si fa perdonare del rigore sbagliato e mette a segno la seconda rete. A questo punto il Bronte dilaga con il Garden Messina frastornato, Costa ha tra i piedi la sfera per chiudere la gara ma pecca di egoismo e invece di servire Schilirò solo, con il portiere fuori causa, sbaglia clamorosamente.All'84' Cambria I accorcia su calcio di punizione da trenta metri. Mentre tutti si aspettavano lo spiovente in area il giocatore batte direttamente a rete e mette nel sette. Dopo il gol i messinesi si buttano in avanti alla ricerca del pareggio costringendo il Bronte alle barricate. Il triplice fischio di chiusura sancisce la prima vittoria del 2005 sperando che sia un buon augurio per il prosieguo del campionato del Bronte. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud] Il Bronte finalmente rompe l'incantesimo Finalmente il Bronte sfata il tabù del Comunale e conquista tre punti importantissimi. Ma la cosa più importante è che il Bronte, con il nuovo tecnico Turi Marino in panchina, oltre a vincere ha convinto e se quelle viste sono le premesse allora la tanto sospirata salvezza non sarà certo un miraggio. L'undici rossonero sapeva che questa era forse una delle ultime occasioni per ricominciare a salire la classifica e forse per questo ha cominciato in maniera piuttosto remissiva ma, una volta prese le misure agli avversari, ha meritato la vittoria. I Gol sciupati nel primo tempo, un rigore cercato da Cavallaro e buttato alle ortiche da Bonfiglio sempre nella prima frazione faceva storcere il naso ai tifosi locali. Nella ripresa però, dopo che mister Marino si è fatto sentire negli spogliatoi, i suoi sono sembrati più convinti e con quel pizzico di cattiveria in più che non guasta. E così sono arrivate le reti di Costa al 72' e di Bonfiglio al 75' in due azioni in fotocopia. A 6 minuti dalla conclusione ci ha pensato il migliore dei suoi, Cambria, ad accorciare le distanze su punizione. [Benedetto Spanò, La Sicilia] |