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Il Pistacchio di Bronte

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Tutto sul Pistacchio verde di Bronte        

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Dal primo, al secondo, al dolce... 190 ricette con «L'Oro di Bronte»

  Crepes, Panna cotta, Gelatina, Plum-cake, bocconcini e... Pane


Crêpe al Groviera e Pistacchio

Ingredienti (per 4 persone): 5 uova, 50 gr. di burro, 50 gr. di margarina, 150 gr. di farina, 250 gr. di groviera, 150 gr. di prosciutto cotto; mezzo litro di latte, un dado da brodo; 100 gr. di pistacchi tritati, 100 gr. di noci, noce moscata, sale, pepe.

Procedimento:
Preparate una besciamella con quattro decilitri di latte, sessanta grammi di farina e quaranta grammi di margarina; alla fine deve risultare omogenea.

Incorporare una alla volta le uova e il dado, aggiustare di sale, pepe e noce moscata.

Amalgamare infine 150 grammi di groviera, il prosciutto cotto, le noci e i pistacchi tritati grossolanamente.

Con le uova, la farina e il latte rimasti, un cucchiaino di sale e un bicchiere di acqua tiepida realizzare la pastella per le crepe.

Ungere con la margarina una padellina antiaderente del diametro di circa quindici centimetri, versarvi la pastella un mestolino alla volta e, ruotando leggermente, distribuirla su tutta la superficie fino ad ottenere una crepe sottile.

Farcire con il ripieno le crepe così ottenute e arrotolarle.
Metterle una a fianco all'altra in una pirofila unta con poco burro e coprirle con scaglie di groviera e riccioli di burro.

Cuocere per dieci minuti circa in forno caldo a 220°C.


Crepes con Crema di pistacchio

Ingredienti (per 4 persone)
6 crepés dal diametro di 15 cm, un vasetto di crema di pistacchio (200 gr.), 100 gr. di pistacchi di Bronte tritati, zucchero a velo.

Procedimento:

Preparare le crepés con la vostra ricetta personale, cospargete la crema al pistacchio.

Piegate la crepés e spolverate con i pistacchi tritati e lo zucchero a velo.
 


Panna cotta ai pistacchi

Ingredienti (per 4 persone): 5 dl di panna, 100 g di pistacchi di Bronte sgusciati, 80 g di zucchero a velo, 10 g di gelatina in fogli, 1 baccello di vaniglia e 20 g di burro.

Difficoltà: media - Preparazione: 20 minuti più 15 minuti di ammollo della gelatina e 2 ore e 30 minuti di raffreddamento della panna cotta - Cottura: 10 minuti.

Procedimento:
Fate ammorbidire la gelatina in acqua fredda per 15 minuti.

Versate la panna in un tegame, aggiungete lo zucchero e il baccello di vaniglia e portatela a ebollizione.

Unite quindi la gelatina strizzata, togliete il tegame dal fuoco e mescolate con un cucchiaio di legno finché la gelatina sarà completamente sciolta.

Scottate i pistacchi in acqua bollente, sgocciolateli, privateli della pellicina e tritateli.

Spennellate gli stampini con il burro, cospargeteli con i pistacchi tritati, versatevi la panna cotta attraverso un colino, lasciatela raffreddare e mettete gli stampini in frigorifero per almeno 2 ore.
Al momento di servire immergete per un attimo gli stampini in acqua calda, quindi sformate la panna cotta ai pistacchi su un piatto da portata, servite in tavola e decorate, a piacere, con foglioline di menta.
 


Terrina di Arancia rossa di Sicilia al Passito di Pantelleria e Pistacchio verde di Bronte

Ingredienti per 4-6 persone: 4 Arance Rosse di Sicilia I.G.P.; 230 ml di Passito di Pantelleria; 50 g di zucchero; 5 g di agar-agar; 10 g di Pistacchio Verde di Bronte D.O.P.

Difficoltà: bassa

Preparazione: 30 + 60 minuti di riposo

Preparazione
Sbucciate con un coltello affilato le arance, rimuovendo, oltre alla buccia, anche la pellicina bianca. Ricavate degli spicchi pelati a vivo, passando con il coltello fra lo spicchio e la membrana che lo divide dagli altri.

Quando avrete terminato, con le mani spremete il succo della parte rimanente degli agrumi in una ciotola.

Rivestite internamente uno stampo a terrina con una pellicola per alimenti e riempitelo con gli spicchi d’arancia e i pistacchi.

Mettete il succo ottenuto dalla pelatura a vivo dell’agrume in un pentolino e unite l’agar-agar miscelato allo zucchero.

Portate a ebollizione, mescolando con una frusta, e mantenetela sul fuoco per un minuto.

Togliete dal fuoco e unite il Passito.

Versate lentamente nella terrina e lasciate rassodare in frigorifero per almeno un’ora prima di servire.

[Da Eccellenze Italiane dell’arte gastronomica del Bel Paese, edito dall’Academia Barilla, 2015]


Gelatina all'Arancia con salsa di pistacch

Ingredienti (per 4 persone):
 - Per la gelatina
: 5 arance biologiche grosse, 5 dl di vino Moscato, 2 fogli di gelatina, 80 g di zucchero.
 - Per la salsa: 2,5 dl di latte, 2 tuorli, 50 g di zucchero, 30 g di pistacchi di Bronte pelati.

Difficoltà: media - Preparazione: 20 minuti più 15 minuti di ammollo della gelatina e 2 ore di raffreddamento della stessa - Cottura:20 minuti.

Procedimento:
Preparate la gelatina. Lasciate ammorbidire i fogli di gelatina per 15 minuti in acqua fredda.

Versate in una pentola metà del Moscato con lo zucchero e fatelo bollire, quindi aggiungete il restante vino, la gelatina strizzata e fate rapprendere leggermente in frigorifero.

Sbucciate le arance, pelatene al vivo gli spicchi, disponeteli in uno stampo, versatevi sopra la gelatina e mettete in
frigorifero per 2 ore.

Preparate la salsa. Pestate 20 g di pistacchi in un mortaio e, quando saranno frantumati, passateli al setaccio.

Tritate i rimanenti pistacchi.

Portate ad ebollizione il latte sul fuoco.

Lavorate lo zucchero e i tuorli con una frusta fino a gonfiarli bene, versatevi il latte bollente, mescolate velocemente e cuocete a fuoco medio, senza mai far bollire e sempre mescolando, finché la salsa tenderà ad addensare. Aggiungete i pistacchi e mescolate.

Sformate la gelatina nel centro di una piatto da portata, distribuite intorno la salsa ai pistacchi e servite in tavola.


Plum-Cake ai pistacchi

Ingredienti [per 6 persone]: 150 g di burro leggermente salato, 250 g di zucchero semolato extrafine, 125 g di yogurt bianco intero, 300 g di farina, 3 uova, 50 g di latte intero, 12 g di lievito in polvere, 125 g di pistacchi interi, 12 g di rum.

Preparazione

1. In una ciotola, montate bene con un frullino elettrico il burro, lo zucchero e 25 g di yogurt.

Aggiungete le uova, uno alla volt, alternandole con lo farina, quindi unite il latte e lo yogurt rimanente.

Una volta che avrete ottenuto un impasto soffice e spumoso, aggiungete i pistacchi alla farina restante e uniteli all'impasto insieme al lievito in polvere e al rum.

2. Mescolate il tutto con un cucchiaio di legno eseguendo un movimento dal basso verso l'alto.

Versate il composto in uno stampo da plum-cake, imburrato e infarinato (o se preferite, rivestito di carta forno).

Cuocete nel forno preriscaldato a 170 °C per 30-35 minuti.

Al termine, lasciate raffreddare, sformate e servite.

(Tratta da Alice Cucina, I quaderni


Bocconcini al Pistacchio di Bronte

Ingredienti per 4 persone: 400 g di pistacchi verdi di Bronte; 4 uova; 50 g di zucchero a velo; 150 g di farina 00; 1 arancia non trattata; 20 g di burro: sale; burro e farina per gli stampini. Per la glassa: 50 g di zucchero a velo; 2 cucchiai di succo d’arancia; 100 g di scorza di arancia candita; 8 roselline di zucchero.

Difficoltà: media - Preparazione: 30 minuti - Cottura: 20 minuti

Procedimento

1) Scottate per 1 minuto i pistacchi in acqua bollente, scolateli, spellateli strofinandoli tra le mani in un canovaccio e tritatene finemente la metà nel mixer tenendo da parte i rimanenti per la decorazione.

2) Rompete le uova e separate i tuorli dagli albumi in due diverse ciotole; lavorate i primi con lo zucchero a velo, montando il composto con una frusta a mano.

3) Aggiungete la farina setacciata, i pistacchi tritati, la scorza grattugiata dell'arancia lavata e asciugata e il burro che avrete sciolto in una piccola casseruola su fuoco basso.

4) Montate a neve ben ferma gli albumi con un pizzico di sale, uniteli all'impasto, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontarli e versate il tutto in 8 stampini cilindrici monoporzione imburrati e infarinati.

5) Cuocete i dolcetti in forno già caldo a 180 °C per circa 10 minuti, poi sformateli e fateli raffreddare su una gratella per dolci.

6) Preparate la glassa sciogliendo lo zucchero a velo nel succo d'arancia. Versatene 1 cucchiaino su ogni dolcetto e, prima che si sia solidificata, decorate con i pistacchi tenuti da parte che avrete tritato grossolanamente.

7) Decorate ogni dolcetto con qualche scorzetta di arancia candita e con una rosellina di zucchero.

(Tratto da Accademia maestri pasticceri italiani, Scuola di pasticceria, Corriere della Sera)


Dolcetti di Cocco alla Vaniglia e pistacchi

Ingredienti per 4 persone: 200 g di polpa di cocco grattugiata disidratata, 5 dl di latte, 150 g di zucchero, 1 stecca di vaniglia, 60 g di pistacchi, 30 g di burro.

Difficoltà: bassa. Preparazione: 15 minuti più il tempo di raffreddamento. Cottura: 45 minuti

Procedimento:
In una casseruola scaldate il latte con lo zucchero e i semini della vaniglia incisa a metà nel senso della lunghezza.

Aggiungete la polpa di cocco e fate cuocere a fuoco medio basso, mescolando di tanto in tanto, finché il latte sarà evaporato e il composto di cocco sarà molto denso.

Sbollentate i pistacchi, spellateli, asciugateli, tritateli e mescolatene la metà al composto di cocco.

Imburrate una teglia bassa quadrata, foderatela di carta forno imburrata a sua volta e poi riempitela con il composto ben livellato. Fate raffreddare in frigorifero per qualche ora.

Ritagliate il dolce a cubetti, spolverizzateli con i pistacchi rimasti e servite accompagnato, a piacere, con scaglie di cocco e gelato.


Anello di Pane con Pistacchi

Ingredienti per 6 persone: 1 kg di pasta di pane; 200 g di speck affettato sottile; 200 g di fontina; 50 g di parmigiano grattugiato; 1 manciata di pistacchi sgusciati; pepe creolo.

Preparazione

1. Sbollentate i pistacchi per un paio di minuti, poi asciugateli, pelateli e tritateli. Infarinate leggermente la spianatoia e lavorate rapidamente la pasta, per sgonfiarla un po'; quindi, con il matterello, stendetela in un disco di 1 cm di spessore.

2. Cospargetelo con la fontina fatta a dadini e i pistacchi tritati. Coprite con le fette di speck, profumate con una generosa macinata di pepe e arrotolate il disco su se stesso. Unite le due estremità e formate un anello.

3. Foderate una teglia con carta forno e metteteci l'anello di pane. Con un coltello praticate alcuni tagli nell'anello, dall'alto al basso, come se voleste affettarlo, senza però arrivare fino in fondo.

4. Spennellate l'anello con un po' di acqua, copritelo con un panno e lasciatelo lievitare al caldo per una mezz'oretta.

Trascorso il tempo, spolverizzate di parmigiano, infornate a 200 °C e fate cuocere per 40 minuti.

Pasta di pane (per 1 kg di posta di pane): Versate ½ l di acqua in una ciotola e stemperateci 5 g di lievito. Mescolate 900 g di farina con 30 g di sale. Unite metà della farina con l'acqua e il lievito e impastate bene. Incorporate 100 g di strutto e la farina rimanente e continuate a lavorare fino a ottenere un impasto omogeneo. Formate una palla, mettetela in una ciotola copritela e lasciatela lievitare finché il volume sarà raddoppiato.

(Tratta da Alice Cucina, I quaderni, numero 1, 2011, Sitcom Editore, Roma)


  

Cuor di pistacchio

Pistacchio di Bronte in fase di maturazionePiccolo, tosto e buono non soltanto con i dolci

(…) Mandorle e pistacchi e miele sono pas­s­par­tout secolari nella cultura culi­na­ria sicilia­na.

Ma se miele e mandorle so­no di facile ap­proccio - per coltiva­zio­ne, pro­du­zione e tra­sfor­mazione - il pistac­chio riesce come un pic­colo gioiel­lo scontroso. Certo, c’è pistac­chio e pi­stacchio.

Dalla Turchia alla California, l’agricoltura se­ria­le permette di ragionare in numeri gran­dis­simi, tali da non farli mancare mal sui mer­cati del mondo.
Gusci leg­geri, semi grandi, co­lori tenui, arrivano sui no­stri scaffali in buste ab­bon­danti, senza rischi di esaurimento pre­coce delle scor­te.

I pistacchi italiani sono altro: piccoli, to­sti, così riservati da maturare solo un anno sì e l’altro no. Gli anni pari sono quelli del riposo delle piante.

Quest’anno, anno pari, a Bronte - terra di pistac­chi a doppia protezione, Dop e Presidio Slow Food - niente raccol­to: le drupe commer­cia­liz­zate sono quel­le raccolte lo scorso anno e stivate al buio e al fre­sco, condizioni per la con­serva­zione ottimale, vi­sto che caldo e lu­ce li ossi­dano irrimedia­bilmente (…).

(Licia Granello, La Republica, 26 Ottobre 2014)

 

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