Il nuovo sindaco di Bronte, Graziano Calanna, raddoppia i voti presi al I° turno e si porta in Consiglio comunale anche una larga maggioranza di consiglieri: 12 su 20. Gli altri 8 consiglieri sono così suddivisi: 5 vanno alla coalizione che sostiene Gullotta e 3 rispettivamente al M5S, alla lista civica "Io amo Bronte" e a "Biuso Sindaco". La nuova legge elettorale che prevede la doppia preferenza di genere nella scelta dei consiglieri comunali ha portato in Consiglio sette donne su 20 fra le quali Enza Meli, la più votata con 419 voti fra i 240 aspiranti al Consiglio. Ai due assessori Francesco Bortiglio e Antonio Leanza, designati all'apertura della campagna elettorale, Calanna ha aggiunto Nuccio Biuso, candidato sindaco al primo turno, e Angela Saitta, vicina all’ex deputato regionale Franco Catania, terza con 80 voti nella lista Io Amo Bronte. Affluenza in calo rispetto al primo turno (55,57%, contro il 66,74 del I° Turno) ed aumento delle schede bianche e dei voti non validi che raggiungono il numero di 625 (pari al 5,91% dei votanti). «Ringrazio – ha affermato Calanna - tutti coloro che mi hanno votato, e che hanno sostenuto questo nostro progetto partito e portato avanti dai giovani, ora è tempo di voltare pagina e metterci a disposizione di tutti lasciandoci dietro i colori politici; un ringraziamento particolare lo voglio dare al candidato del centrodestra Salvatore Gullotta». «Grazie a tutti per il sostegno avuto – ha dichiarato dal canto suo Gullotta -, Bronte ha scelto un’altra compagine ed è giusto che il volere del popolo venga rispettato» «Il sottoscritto resta a disposizione perché non c’è bisogno di ricoprire una carica assessoriale per lavorare per il proprio paese, chi ha bisogno di Salvatore Gullotta può cercarmi tranquillamente. Al nuovo sindaco auguro di lavorare bene e serenamente». Dopo una sfilata “trionfale” per tutto il Corso Umberto in serata il nuovo sindaco ha tenuto un comizio in Piazza Rosario con tutti i consiglieri eletti e la presenza sul palco del parlamentare siciliano Anthony Barbagallo.
16 Giugno 2015
Il ballottaggio a Bronte Ribaltato l’esito del primo turno, il fair play dell’ex primo cittadino: «Questa è la democrazia» Calanna straccia Gullotta Tramontata l‘era Firrarello Quasi 1.500 voti di differenza, l’elettorato ha deciso di cambiare pagina è dà fiducia al «sindaco giovane» E’ Graziano Calanna il nuovo sindaco di Bronte. Il verdetto del ballottaggio è stato netto. Calanna ha conquistato 5.710 voti, pari al 57,35%. Gullotta, invece si i fermato a 4.247 pari al 42,65%. 1.433 voti di differenza che alla vigilia, in verità, pochi si sbilanciavano a pronosticare. Anche gli addetti ai lavori prevedevano una vittoria sul filo di lana per l’uno o l’altro candidato. Eppure il risultato del primo turno lasciava ben sperare Gullotta, giunto primo con 3.168 voti, pari al 30, 79%. Calanna, invece, al ballottaggio ha raddoppiato i consensi presi al primo turno ovvero 2.766 pari al 26,88%, staccando di gran lunga il proprio avversario. Qualcuno sostiene che abbiano inciso le scelte, qualche altro no. Nessuna delle liste dei due candidati al ballottaggio ha voluto effettuare apparentamenti con le liste dei sindaci rimasti fiori, ma con loro in prima persona sì. Calanna ha nominato assessore Nuccio Biuso candidato sindaco al primo turno e Gullotta ha scelto Aldo Catania giunto quarto 15 giorni fa. Per Aldo Catania un ritorno nel gruppo Firrarello di cui un tempo faceva parte, ma non è bastato. E il risultato alla fine lascia poco spazio alle interpretazioni: Bronte ha deciso di voltare pagina o comunque premiare la coalizione del Centrosinistra rappresentata dal giovane avvocato. Sì, perché Calanna ha 43 anni ed è avvocato come vuole tradizione di famiglia. Il padre Nunzio, che ieri non riusciva a trattenere le lacrime per la gioia, infatti, è un penalista con anch’egli la passione e trascorsi politici. E’ stato, infatti, deputato regionale eletto nel Partito socialista e fu candidato sindaco nel 2002. Allora era sostenuto da Firrarello, ma sindaco fu eletto Salvatore Leanza il cui figlio Antonio oggi è assessore designato di Graziano Calanna. Corsi e ricorsi storici che formano la politica a Bronte, da sempre laboratorio per scelte vincenti. E da Bronte arriva un messaggio di grande unità del centrosinistra che, a quanto pare, ha conquistato l’intero versante nord dell’Etna: da Bronte e Linguaglossa passando a Maletto e Randazzo. Amareggiato ma sempre determinato il commento finale del sindaco uscente Pino Firrarello che ha sostenuto Gullotta: «Le elezioni si possono vincere e perdere - ha affermato - questa è la democrazia. All’inizio dicevamo che si poteva vincere, alla fine il risultato non ci ha premiato. E’ nella normalità delle cose. Del resto la storia ci insegna che anche grandissimi uomini non sono stati premiati dall’elettorato. Winston Churchill per esempio salvò l’Inghilterra da Hitler e vinse un Nobel per la letteratura ... eppure, poi, perse le elezioni». [La Sicilia]
16 Giugno 2015
L’esponente del centrosinistra la spunta su Gullotta Nel feudo di Firrarello la “sorpresa” Calanna L’ex senatore: «Sorpreso? Non ero io il candidato ... » BRONTE. Graziano Calanna, con 5.710 voti (57,35%), per il centrosinistra, batte Salvatore Gullotta, per il centrodestra, che ha ottenuto 4.247 preferenze (pari al 42,65%). La città feudo del sindaco uscente, Pino Firrarello, al ballottaggio decide dunque, forse inaspettatamente, di voltare pagina, promuovendo l’esponente del Pd Calanna, 43 anni, avvocato, e ora anche nuovo sindaco di Bronte. Una sconfitta per il gruppo Firrarello che dopo gli anni passati al potere della città, si ritrova, d’improvviso, minoranza. Ma il risultato non sembra prendere alla sprovvista l’ex senatore Firrarello che, qualche ora dopo il voto dichiara: «Il risultato non mi sorprende. Non ero io il candidato, era una persona diversa, di cui ho grande stima».Ma cosa è accaduto a Bronte? «E’ successa una cosa semplice - risponde Firrarello -. C’è la novità dei 5 Stelle, che in città hanno il loro seguito. A questo si aggiunge il fatto che nel momento in cui, come gruppo, non li abbiamo assecondati anche in alcune richieste un po’ strane, di fatto hanno deciso di sostenere l’altro candidato. Quello che non funziona è il secondo turno, fa desistere molti elettori dall’andare a votare e dà la possibilità di accordi impensabili. Basta leggere i risultati. E’ una realtà che va esaminata con attenzione. Il primo che deve guardare al problema è Renzi. Se continuiamo così consegniamo l’Italia a Beppe Grillo». Una sconfitta, dunque, politica, nella quale per il sindaco uscente non giocano altre variabili, come l’indagine sul Cara di Mineo che vede coinvolto il genero, Giuseppe Castiglione. «Escludo assolutamente che sul voto abbia avuto un ruolo l’indagine sul Cara di Mineo - dice Firrarello - che è stata cara per qualcuno sicuramente, ma non per Castiglione che ha messo in campo tutta la sua capacità amministrativa. Se il signor Cantone vorrà affrontare con attenzione l’impegno che Castiglione ha profuso dovrà ammettere che ha preso solo una bufala». Per il gruppo Firrarello ora verrà il momento della riflessione, quanto accaduto sarà esaminato con attenzione nelle prossime ore, intanto, si guarda alla composizione in Consiglio comunale, con Firrarello che annuncia: «Faremo un’opposizione leale e costruttiva. Sicuramente non permetteremo di fare passi indietro rispetto alla situazione che la città vive oggi». Da una parte c’è, dunque, l’esame del voto, per capire che cosa non ha funzionato; dall’altra, invece, si esulta: «E’ una gioia grandissima - dice il nuovo primo cittadino Graziano Calanna - diventare sindaco: significa avere la fiducia nella città in cui sei nato e in cui sei cresciuto. Avevamo un progetto per la città, lo abbiamo saputo comunicare, la città ci ha dato fiducia. Sono tante le cose che abbiamo in programma. In testa puntiamo sul piano regolatore, per il quale creeremo subito un ufficio d’attuazione per il Prg; contiamo molto sull’edilizia, contiamo molto sullo sviluppo economico della città». Il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, Salvatore Gullotta, ha augurato buon lavoro a Calanna. [Mary Sottile, La Sicilia] |