4 ottobre 2010
VISITA DI FIRRARELLO NELL’OSPEDALE CASTIGLIONE-PRESTIANNI I problemi dell'ospedale Tutti gli attuali problemi dell’ospedale Castiglione-Prestianni, dalla carenza di personale medico e non, fino ai lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti terminare da anni, saranno oggetto di discussione lunedì prossimo 11 ottobre in un faccia a faccia fra i sindaci del territorio ed il direttore generale dell’Asp di Catania, dott. Giuseppe Calaciura, invitato dal sindaco sen. Firrarello, ad affrontare le emergenze che si registrano nell’organizzazione del nosocomio. A seguito dell’ennesima lamentela da parte dei suoi cittadini, il sindaco, infatti, questa mattina ha deciso di recarsi in ospedale, per rendesi conto di persona di quanto sentito. Alla visita hanno partecipato gli assessori Biagio Petralia e Melo Salvia assieme al presidente del Consiglio comunale di Bronte, Salvatore Gullotta, dirigente medico e quindi esperto in materia sanitaria. Ed al sindaco, ricevuto dal direttore sanitario del presidio, Maria Di Franco, non sono piaciute diverse cose, a cominciare dai primari che operano a scavalco, alla carenza di personale in generale, fino agli eterni lavori di ristrutturazione. “Alla base delle incongruenze – afferma il senatore – c’è una riforma sanitaria inadeguata. Nello specifico però vogliamo sapere perché dei lavori che dovevano durare appena 30 mesi, dopo 4 anni non sono completi e perché mancano primari e personale ovunque, con una conseguente diminuzione della qualità del servizio. Ne approfitteremo inoltre – conclude Firrarello – per parlare del vanadio nell’acqua”. “Dal finanziamento per la ristrutturazione ottenuto grazie all’on. Giuseppe Castiglione – ha aggiunto il presidente Gullotta – ci troviamo a questa riforma, che poco si adatta alle esigenze dei cittadini, ed a dover difendere l’ospedale che noi, assieme alla Provincia, vogliamo arricchire di servizi, come la pista di atterraggio dell’elicottero dell’elisoccorso”. Dopo la visita in ospedale, Firrarello, assieme anche all’assessore Enzo Bonina, ha incontrato i sindaci di Maletto, Cesarò e San Teodoro, per informarli sulla situazione di quello che è anche il loro ospedale.
21 Luglio 2010 I PROBLEMI DELL'ESTATE-BRONTE
TURISMO E NATURA. IL SINDACO: «DA NOI 15 CHILOMETRI DI TAPPETO VERDE» Firrarello: «Ospedali sempre peggio» Sanità da codice rosso Il sindaco di Bronte: «Gli uffici comunali non chiudono, anzi sono particolarmente attivi in queste settimane i servizi per le persone anziane e i minori» In una stagione che è sempre da «codice rosso», la Sanità appare davvero …al verde: «Appena ieri - afferma Pino Firrarello, senatore e sindaco di Bronte - un cittadino è venuto a protestare da me perchè aveva chiesto di essere sottoposto a ecografia e gli hanno fissato l’appuntamento per il 5 giugno del 2011. No, davvero i nostri ospedali non sono più quelli di alcuni armi fa». Più che un problema, la condizione di corsie Pronto soccorso costituisce in vero e proprio «allarme dell’estate». Non l'unico, in verità. Gli enti locali, infatti, si trovano a dover conciliare richieste di servizi e difficoltà di cassa. Il primo cittadino brontese, comunque, assicura che anziani e minori non sono tra le vittime dei tagli di bilancio - «Il nostro Centro per anziani, che è tra i più antichi di Sicilia, è perfettamente funzionante mentre ai bambini assicuriamo come sempre il Grest, facendo anche la felicità delle mamme perchè sanno dove sono i figli e stanno tranquille» - e che gli uffici comunali non chiuderanno per ferie: «Non abbiamo mai chiuso in passato, non lo faremo neppure adesso. Bronte, d'altronde, è località di montagna essendo a 800 metri di altezza e non si spopola certo in questi mesi, fatto salvi quanti si recano al mare ma non sono tanti. Queste, peraltro, sono giornate importanti per noi perchè siamo alle porte di un appuntamento molto significativo, cioè i 150 anni della Rivoluzione brontese». Il sindaco, intanto, fa i conti con le potenzialità di sviluppo turistico del suo territorio: «Abbiamo un alberghetto (il titolare è un imprenditore privato, n.d.r.) - spiega il sindaco - che in verità è più conosciuto all'estero e che ogni giorno porta alcune decine di ospiti nel nostro territorio. Noi, intanto, abbiamo appena inaugurato un Centro messo a disposizione dal Parco dei Nebrodi che fornisce informazioni sulle cose più interessanti da vedere. Qualcosa di positivo, poi, si vede grazie al Distretto Taormina-Etna». A proposito di turisti, Firrarello invita «a scoprire la meraviglia dei quindici chilometri di tappeto verde offerto dai pistacchieti sulla statale per Bronte, appena superato Adrano». Più che una risorsa, comunque, le strade sono un handicap per ogni iniziativa economica, specie in terra d'Etna. Il sindaco-senatore, comunque, resta ottimista: «Abbiamo lavori in corso per una variante alla Adrano-Bronte. Renderà più facile l'accesso al paese». [Gerardo Marrone, Giornale di Sicilia]
29 Maggio 2010 ALL'OSPEDALE PRESTIANNI
Clown a Pediatria: favole e sorrisi E' arrivata anche all'ospedale «Prestianni» di Bronte, reparto Pediatria, una ventata di allegria, simpatia e colore. I clown dell'associazione di volontariato «ClownSenzaFrontiere» si sono cimentati nel racconto di una bellissima e significativa favola: «Il mago di Oz». Dorothy e i suoi compagni d'avventura, il cane Totò, lo Spaventapasseri, l'Uomo di latta e il Leone vagano per Paesi fantastici in cerca del Mago e, quando lo trovano, chiedono di esaudire i loro desideri: avere un cuore, un cervello, il coraggio. Una fiaba istruttiva non solo per i bambini, ma anche per gli adulti che spesso perdono di vista questi valori così importanti. Entusiasti dell'ottima riuscita dell'iniziativa il direttore Pennisi e il primario Luca, insieme alle infermiere e a tutto il personale. [Fonte: La Sicilia]
15 Maggio 2010
«Ospedale, nessuna chiusura E' il nostro fiore all'occhiello» Ieri mattina il direttore generale dell'Asp Catania Giuseppe Calaciura ha effettuato un sopralluogo presso il presidio ospedaliero «Castiglione Prestianni» di Bronte, dove sono in corso una serie di opere finalizzate al miglioramento delle caratteristiche di resistenza, all'inserimento di nuovi setti murari e al consolidamento della fondazione muraria: «I lavori di ristrutturazione e messa a norma - ha affermato il direttore - procedono senza intoppi e già, entro luglio, l'impresa dovrebbe ultimare l'ammodernamento di buona parte della struttura, che copre un vasto comprensorio che da Randazzo arriva fino a Cesarò, assorbendo anche le esigenze di comuni del Messinese come Santa Domenica Vittoria e San Teodoro, che distano da Bronte circa venticinque chilometri». Il direttore generale, in occasione della visita a Bronte, dove ha trascorso quasi 7 anni (dal 95 al 2002) in qualità di primario di Anestesia, ha anche voluto fare alcune precisazioni «in riferimento alle voci che in questi giorni circolano con insistenza - ha aggiunto - riguardanti la presunta chiusura dell'ospedale. Ci tengo a tranquillizzare tutti i cittadini e a sottolineare l'importanza di questa struttura che rappresenta un fiore all'occhiello della nostra Azienda. I servizi dell'ospedale, che copre l'area pedemontana, non solo verranno garantiti, ma lì dove è possibile saranno anche potenziati». Inoltre, Calaciura durante la visita nei locali del Distretto brontese (in viale Catania 3 ) ha anche annunciato una importante novità: «Per mettere in sicurezza la guardia medica - ha concluso - gli stessi locali ospiteranno a breve il personale del 118, il medico e gli autisti soccorritori, con l'obiettivo di tutelare maggiormente il personale esposto a rischi e pericoli soprattutto nelle ore notturne». [Fonte: La Sicilia]
14 Aprile 2010
IL SINDACO FIRRARELLO ALL’ASP «Riaprite il Servizio Psichiatrico» La chiusura del reparto - nel 2007 - doveva essere temporanea Il reparto di psichiatria dell’ospedale Castiglione Prestianni è chiuso dall’ormai lontano 17 ottobre 2007, ed il sindaco, Pino Firrarello, scrive al direttore dell’Asp, Giuseppe Calaciura, affinché lo riapra al più presto. “Si rappresenta – si legge nella missiva - l’assoluta urgenza di riaprire la Divisione del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del locale ospedale, chiusa da oltre due anni e mezzo. Sono, infatti, - continua il senatore - gravi i disservizi per la popolazione tutta, nonché notevoli i disagi per il locale corpo di Polizia municipale, costretto ad accompagnare i pazienti affetti da turbe psichiche in lontani plessi ospedalieri, con il conseguente enorme dispendio economico che ne deriva. Inoltre, - ribadisce - viene lamentato dal personale dipendente, addetto alla divisione, il disagio di una mobilità temporanea, che con la riapertura del servizio avrebbe fine. Per quanto descritto – conclude - prego cortesemente di provvedere alla riapertura della Divisione con assoluta priorità”. In effetti è vero. I disagi sono tanti e spesso coinvolgono pazienti soli ed in gravi difficoltà che vengono trasportati anche a Reggio Calabria. In verità la chiusura del reparto doveva essere strettamente temporanea. Il tempo cioè di completare i lavori di ampliamento dell’ospedale. Bene: ritardando la fine dei lavori e non sapendo ancora quanto questi possano durare, non si conosce neanche la data della riapertura delle divisione. In ospedale si vocifera che il reparto sarebbe ormai completo da tempo e che manchi solo la cabina elettrica. Comunque vada è ancora chiuso, facendo mancare nell’intero territorio un importante servizio.
1 Marzo 2010
Da oggi il parcheggio dentro l'ospedale si paga Da oggi, per posteggiare l'auto all'interno dell'area ospedaliera del “Castiglione Prestianni” di Bronte bisognerà pagare. L'Asp ha completato i lavori per disegnare le strisce blu e porre la segnaletica verticale. Di conseguenza, nel rispetto del protocollo d'intesa con il Comune, siglato nel febbraio del 2009, la polizia municipale, coordinata dal maggiore Salvatore Tirendi, potrà effettuare i controlli e contrastare la sosta selvaggia che fino a ieri ha dominato l'intera area, impedendo ai diversamente abili di trovare posteggio negli stalli a loro riservati e spesso anche alle ambulanze di raggiungere il Pronto soccorso: “L'obiettivo - dice l'assessore Luigi Putrino, che in passato ha più volte sollecitato i vertici dell'ospedale affinché completassero la segnaletica - è di fare ordine all'interno dell'area ospedaliera”. Gli spazi dove posteggiare a pagamento sono circa 25, mentre 2 stalli sono stati riservati ai diversamente abili, 4 alle ambulanze, uno ai servizi come lo scarico dei presìdi sanitari in farmacia e 2 posti sono stati riservati per i medici reperibili che devono giungere. Chi trasgredisce rischia di pagare dai 38 ai 78 euro. «Era ora - ha affermato il sindaco Firrarello - che si facesse ordine nell’area antistante il nostro ospedale per cui ci siamo scommessi, chiedendo ed ottenendo i finanziamenti dei lavori di ampliamento ed adeguamento. Ed ovviamente, quando questi saranno finiti non è ipotizzabile consentire la sosta selvaggia che fino ad oggi ha regnato». [Fonte: La Sicilia]
9 Febbraio 2010
«L’ospedale non sarà ridimensionato» Il punto della situazione sui lavori dell'ospedale di Bronte e i servizi che questo in futuro dovrà erogare sono stati oggetto di discussione ieri mattina a Bronte, all'interno di un vertice chiesto dal sindaco di Bronte, Pino Firrarello. All'incontro, oltre al primo cittadino, hanno partecipato il direttore del “Dipartimento regionale per le attività sanitarie” Mario Zappia, quello dell’Asp di Catania Giuseppe Calaciura ed il dott. Salvatore Gullotta nella duplice veste di consigliere comunale di Bronte ed esperto del sindaco Firrarello in materia sanitaria. «Purtroppo - ha affermato il sindaco Firrarello - il tempo perso nella realizzazione dei lavori di ristrutturazione difficilmente potrà essere colmato. Spero, però, che entro quest'anno l'ospedale possa essere consegnato al territorio. I tecnici mi han riferito che bisognerà realizzare una nuova cabina elettrica a servizio del nuovo ospedale. Per quanto riguarda i futuri servizi ospedalieri - continua Firrarello - Bronte non subirà alcuna riduzione del numero delle divisioni, anzi in più avrà un oculista che potrà effettuare piccoli interventi come quello di cataratta. In più - ribadisce Firrarello – ho chiesto l'istituzione del servizio di Pneumologia e di colmare le carenze di personale medico e non che caratterizzano soprattutto i reparti di ostetricia, chirurgia, urologia, laboratorio di analisi e ortopedia. Infine - aggiunge - ho ribadito l'importanza di dotare l'ospedale delle attrezzature e delle tecnologie necessarie a rendere l'ospedale funzionale». «L'esito dell'incontro di ieri - ha aggiunto attraverso una nota il direttore Zappia - è la dimostrazione che la Regione attraverso la razionalizzazione, punta a migliorare i servizi ospedalieri e territoriali, anche attraverso opportuni investimenti per l'acquisto di attrezzature tecnologiche e arredi. L’obiettivo è rendere ogni Provincia autonoma ed autosufficiente. Per questo ho chiesto alla direzione generale dell’Asl di presentare presto un opportuno preventivo, affinché quanto necessario per l’ospedale di Bronte venga acquistato prima della fine dei lavori. Oltre a quanto richiesto – conclude direttore - amplieremo e potenzieremo la rete dei servizi territoriali, effettuando sopralluoghi a scadenza quindicinale, affinché tutto venga realizzato nei modi e nei tempi stabiliti». [C. S., La Sicilia] 9 Febbraio 2010
Sanità. lavori di ristrutturazione: tempi certi. Ingresso da Via Aldisio per il laboratorio di analisi Bronte, il sindaco rassicura i cittadini: «L'ospedale non verrà depotenziato» 9 Febbraio 2010
Riunione operativa in Municipio con il direttore regionale Sanità Bronte protegge il suo ospedale e "spinge" per accelerare i lavori
22 Gennaio 2010
«Difendiamo tutti l'ospedale» Il centro studi «Spedalieri» vuole costituire un comitato di zona. Un comitato di zona a difesa dell'ospedale, formato da rappresentanti di tutti i territori interessati al suo mantenimento e potenziamento. A proporne la costituzione è il Centro studi Nicola Spedalieri di Bronte, presieduto dall'avv. Graziano Calanna: «Già nel dicembre del 2008 - afferma - il Centro Studi si era fatto carico di organizzare un dibattito sulle prospettive dell'ospedale di Bronte a seguito della riforma sanitaria, a quel tempo ancora in itinere. Oggi questa è giunta a compimento e, purtroppo, non tutte le notizie inerenti al nostro ospedale sono rassicuranti. Pertanto, il Centro Studi “Nicola Spedalieri” - conclude - avvalendosi dell'apporto collaborativo di rappresentanti di tutti i Comuni, si è fatto carico di un'iniziativa finalizzata ad informare e proporre soluzioni alternative.» Ed alla proposta ha subito aderito il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, mentre sono in tanti a sentire il bisogno di doversi battere per l'ospedale: «Coinvolgeremo - ha affermato il consigliere comunale Antonino Ninitto Costanzo - il Consiglio nostro e dei Comuni vicini, oltre alla città, per sollecitare l'assessorato regionale alla Sanità a rivedere tutta la programmazione dei presidi ospedalieri montani.». «L'ospedale di Bronte va salvaguardato - ha ribadito il consigliere Giancarlo Luca - perché costituisce un patrimonio a vantaggio di una vasta collettività. Pensate che questo ospedale, per alcune branche di eccellenza, cura pazienti di quasi mezza Sicilia». «Tutte le iniziative a difesa dell'ospedale sono sempre bene accette - afferma Salvatore Gullotta capogruppo del Pdl a Bronte - pensate che già un anno fa il sindaco Pino Firrarello mi chiese di fare una ricognizione delle cose che nel nostro ospedale non funzionavano». E Firrarello è pronto per la battaglia: «Oltre alle perplessità sulla riforma complessiva della sanità in Sicilia - ha affermato - ribadisco che senza personale e senza strutture non si può garantire alcuna assistenza sanitaria. Ed oggi a Bronte mancano entrambe le cose. I lavori di ampliamento e ristrutturazione dovevano essere già conclusi ed invece ancora neanche sappiamo quando finiranno. Il personale poi è carente in ogni reparto.» [Fonte: La Sicilia]
7 Gennaio 2010
CONSEGNATI I LAVORI PER LA SEGNALETICA Ospedale, lotta alla sosta selvaggia A breve strisce blu all’intero dell’area dell’ospedale Castiglione Prestianni Dopo la stipula del protocollo d’intesa fra Comune e l’ex Asl del marzo 2009, che vedeva l’ospedale porre la segnaletica orizzontale e verticale per consentire alle forze dell’Ordine di evitare la sosta selvaggia, ieri mattina sono stati consegnati i lavori alla società incaricata. Così dopo tante attese, polemiche e proteste da parte soprattutto del paraplegico Biagio Anastasi, che spesso in ospedale ha trovato il posto riservato agli invalidi occupato da chi invalido non è, lunedì mattina inizieranno i lavori. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il dott. Renato Passalacqua, per conto della direzione sanitaria dell’ospedale, il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, nelle vesti però di funzionario dell’Asp, l’assessore del Comune di Bronte Luigi Putrino ed alcuni Vigili urbani. “Si conclude un’odissea. – ha affermato Putrino – Più volte abbiamo chiesto all’Asp di rispettare in breve tempo i termini del protocollo d’intesa. Finalmente è arrivato il momento di regolamentare la sosta nell’area antistante l’ospedale”. “Non era il caso che si perdesse così tanto tempo – ha aggiunto il sindaco Pino Firrarello – comunque vada adesso speriamo di avere un accesso all’ospedale più ordinato”. “Fino a martedì scorso – ha ribadito Biagio Anastasi – sono stato costretto a tornare a casa perché non ho trovato posto neanche nei posteggi riservati agli invalidi. Peccato che sia stato necessario protestare prima di ottenere dei risultati. Comunque vada ringrazio tutti. Speriamo che la situazione adesso migliori, anche se ritengo che l’ingresso dell’ospedale debba essere controllato da personale qualificato anche la notte”.
30 Dicembre 2009 A PALAZZO DEI CHIERICI IL DIRETTORE GENERALE DELL’ASP 2 GIUSEPPE CALACIURA HA ILLUSTRATO AI SINDACI DELLA PROVINCIA LA «RIMODULAZIONE» DELLE STRUTTURE
Tre distretti ospedalieri, uno territoriale Ecco la proposta per la sanità catanese Accorpamenti ma anche tutela dei cittadini: il piano di rimodulazione sarà inviato oggi a Palermo La proposta di rimodulazione è stata elaborata tenendo conto di diversi parametri: densità demografica, viabilità, qualità dei collegamenti Verrà inviato oggi a Palermo la proposta di rimodulazione della rete ospedaliera dell'Azienda sanitaria provinciale 3 prevista dalla riforma avviata dall’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo. Il documento è stato illustrato ieri mattina a Palazzo dei Chierici, dal direttore generale dell'Asp 3 Giuseppe Calaciura - alla presenza del direttore sanitario Domenico Barbagallo e del direttore amministrativo Giovanni Puglisi - ai sindaci di alcuni dei 57 comuni della provincia etnea, convocati dal sindaco Raffaele Stancanelli. Un Piano ambizioso redatto sulla base del fabbisogno espresso dagli utenti, cosi come previsto dalla legge 5/2009. Il nuovo assetto, che coinvolge l'intero territorio della provincia con una popolazione di un milione e 115 mila residenti prevede 3 Distretti ospedalieri: Acireale-Giarre; Biancavilla-Bronte-Paternò e Caltagirone-Militello Val di Catania. “Si caratterizzeranno - ha spiegato il direttore Calaciura - per la necessità di dover garantire la funzione ospedaliera all'interno di un sistema a rete, che tiene conto anche delle Aziende ospedaliere “Cannizzaro”, “Arnas Garibaldi” e “Policlinico-Vittorio Emanuele” e un Distretto territoriale con altri 9 distretti all'intero. La proposta di rimodulazione è stata elaborata tenendo conto di diversi parametri: densità demografica, viabilità, distanza chilometrica, tempi di percorrenza e collegamenti, nel rispetto della sicurezza dei pazienti. «Il tutto, cercando di superare la duplicazione delle strutture organizzative esistenti, attraverso processi di accorpamento e integrazione di alcune funzioni», ha continuato Calaciura, «con l'auspicio che la riorganizzazione della rete ospedaliera - ha spiegato, invece, Stancanelli - possa soddisfare le esigenze dei cittadini, con criteri di massima efficacia ed efficienza delle prestazioni, rientrando in quel piano di regolamentazione e programmazione avviato sul nostro territorio». [Melania Sorbera, Giornale di Sicilia] 30 Dicembre 2009 Il sindaco Firrarello: «L'ospedale non si tocca, semmai si potenzia» Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, dice no alla riforma sanitaria programmata dalla Regione siciliana. Lo ha fatto durante il vertice organizzato dall'Asp di Catania, al quale hanno partecipato tutti i sindaci della provincia. Firrarello ha motivato il suo dissenso, elencando una serie di carenze e inefficienze: «I motivi sono tanti - ha affermato - e tutti di natura tecnica, con ripercussioni gravi sulla qualità dell'assistenza sanitaria. Va sottolineato che, grazie a noi, la Regione ha limitato la diminuzione dei posti letto da 5600 a 2600. Poi, i criteri di scelta dei direttori generali sono politici, i costi del 118 sono rimasti inalterati e maggiori rispetto ad altre regioni nonostante disservizi e ritardi, i casi “mala sanità” si sono moltiplicati e da 2 anni non si investe. Manca il 40% del personale e il 35% dei pazienti preferisce curarsi fuori». «Oltre a ciò - continua Firrarello - il budget a favore della sanità privata è stato aumentato, mentre per quella pubblica è stato riportato alla spesa del 2004. Se il tentativo è quello di favorire i privati, demolendo gli ospedali pubblici, è bene che la gente lo sappia». Per finire, Firrarello difende anche il suo ospedale: «E' un ospedale di montagna e non va toccato, semmai potenziato». |
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