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I vigili del fuoco festeggiano Santa Barbara
g.g.) Anche a Maletto i vigili del fuoco hanno celebrato la festa di
Santa Barbara. Dopo la Messa, officiata da don Salvatore Maggio nella Chiesa
Madre, sono stati posti dei fiori al monumento ai Caduti della Chiesa di San
Michele.
Poi l’inaugurazione della mostra fotografica ed audiovisiva
"Intense Day", allestita per la prima volta nei locali di Palazzo Spatafora,
con filmati e foto di 11 anni di attività del distaccamento di Maletto. Bollette già scadute, è giallo Per luce e gas consegne in ritardo e la beffa della mora E’ un periodo nel quale le bollette di luce e gas arrivano in ritardo e purtroppo dopo che sono scadute. Dopo il caso delle bollette del gas, denunciato dagli utenti di Randazzo, anche a Maletto si è verificato un caso simile con quelle dell’Enel, recapitate a casa degli utenti da una società di recapito privata. A segnalare il disservizio, che rischia di costare l’indennità di mora a tutti, è stato il consigliere comunale di maggioranza, Luigi Saitta.
Quest’ultimo ci racconta l’accaduto: «In diversi mi hanno mostrato - ci dice -
bollette che scadevano dall’8 al 15 novembre e che invece sono arrivate nei
giorni scorsi. In alcuni casi - aggiunge il consigliere comunale Luigi Saitta -
le bollette non sono arrivate per nulla, a differenza del sollecito di pagamento
con il preavviso di distacco». «Insieme al comandante Nino Parrinello ed in compagnia di Antonio Schilirò che è un dipendente di un patronato, abbiamo anche chiamato telefonicamente l’Enel che ci ha risposto di avere inoltrato alla società privata di recapito le bollette in tempo. Pensate però - conclude il consigliere comunale di maggioranza Luigi Saitta - che anche la società di recapito ci ha detto di non avere notizia di consegne tardive». Per Saitta, si tratta di risposte che hanno il sapore di una beffa. «Adesso - spiega - i malettesi nella prossima bolletta dovranno pagare gli interessi di mora. Noi, però, faremo di tutto per impedirlo. Per questo - conclude - abbiamo già contattato alcune associazioni a difesa dei consumatori che ci hanno assicurato la loro assistenza». [Gaetano Guidotto, La Sicilia] Operazione dei Cc contro le illegalità edilizie: denunciate 11 persone Abusivi in zona a rischio Sequestrate cinque case
Oltre a non avere le autorizzazioni gli immobili sono stati realizzati senza
adeguate norme antisismiche Rogo in garage Danni per ventimila euro
Un garage, che custodiva una Fiat Punto, un trattore cingolato, una Vespa
Piaggio e diversi attrezzi agricoli, ieri notte è andato in fumo a causa di un
incendio che probabilmente ha origini dolose. Il garage si trova a Maniace, in
contrada Petrosino, ed è di proprietà della madre di un imprenditore agricolo.
L'allarme è scattato intorno alle 23,30 di giovedì sera, quando i vicini si sono
accorti che dal garage fuoriuscivano le fiamme. Sul posto sono arrivati i
carabinieri di Maniace e Randazzo e i vigili del fuoco dei distaccamenti di
Maletto e Randazzo, che hanno lavorato per circa 2 ore prima di avere
ragione delle fiamme. Sassate contro le finestre Raid vandalico notturno, auto danneggiata. Indagano i Cc
Misterioso raid notturno di vandali a Maletto, contro i vetri di alcune
finestre ed un’auto in sosta. Intorno le 3 della notte scorsa, qualcuno a bordo
di un’auto scura, avrebbe imperversato lungo le strade della piccola comunità,
mandando in frantumi i vetri di tre finestre in altrettante strade differenti e
graffiato con una punta un’auto in sosta.
Le strade del centro prese di mira sono le vie Santi, Delle Fate e Pirandello,
dove era in sosta anche l’auto e dove i vandali hanno impugnato delle pietre,
scagliandole contro le finestre a pianterreno delle case. Poi, come per lasciare
la “firma” sulla bravata commessa, hanno lasciato pure il sasso utilizzato sul
davanzale, prima di scappare.
Al momento non ci sarebbero testimoni diretti, ma coloro che hanno sentito gli
schiamazzi della comitiva, raccontano versioni differenti. C’è chi sostiene che
il gruppo con l’auto in corsa avrebbe lanciato sassi e c’è chi invece li ha
sentiti fermare, scendere e danneggiare le vetrine delle finestre e la auto
appositamente. «La Regione sbaglia a non inserire il paese tra i Comuni a vocazione turistica»
g.g.) Il mancato inserimento di Maletto nell'elenco dei Comuni siciliani a
vocazione turistica, agita il dibattito politico nella comunità delle fragole.
Il consigliere comunale di maggioranza Luigi Saitta punta il dito contro la
Regione siciliana, rea a suo dire di aver imposto criteri che hanno penalizzato
la piccola Maletto, denunciando però anche gli scarsi risultati raggiunti dal
suo Comune sullo sviluppo turistico. Raccolta integrata dei rifiuti: coinvolte 1.439 famiglie
Sono 1439 le famiglie di Maniace che dovranno cimentarsi nel nuovo sistema di
raccolta integrata dei rifiuti previsto dalla Joniambiente e a tutte verrà
consegnato il kit per la raccolta dei rifiuti umidi. Questo quanto emerso
dall’incontro organizzativo organizzato nel nuovo Palazzo municipale del Comune
alla presenza del sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, con la Giunta, dei
rappresentanti della Polizia municipale e dei tecnici del Comune, che hanno
appreso dalla Joniambiente le modalità del nuovo servizio.
Violenta grandinata, danni e allagamenti
Inattesa ondata di gelo ieri a Maletto. Una terribile grandinata mista a una
pioggia intensa si è abbattuta sulla comunità delle fragole, provocando
allagamenti in alcuni negozi e quasi certamente danni all'agricoltura. «Sono
saltati tutti i tombini della rete fognaria - spiega il sindaco Pippo De Luca -
e penso proprio che nei vigneti e negli uliveti ci siano stati ingenti danni.
Anche le ultime fragole rifiorenti nei campi saranno andate distrutte».
Avvertimento di fuoco a un professionista Appiccate le fiamme a un rustico appena restaurato: distrutto il tetto. Difficili le indagini
Misterioso incendio doloso ieri a Maletto. Ad andare in fumo è stato il
tetto appena completato di un rustico in campagna, in contrada Nave, di
proprietà di un professionista malettese di 41 anni. È andato distrutto solo il
tetto perché nella casetta non c’erano mobili. C’era soltanto del legname che
era stato utilizzato precedentemente dai muratori per i lavori di restauro della
copertura del rustico.
Certo è che i piromani sembrano aver fatto il possibile
per far capire che si trattava di un incendio doloso.
Secondo le ricostruzioni che sono state effettuate dai carabinieri, infatti,
sembrerebbe che chi ha appiccato il fuoco, ieri mattina intorno le 4, ha prima
tagliato vistosamente la recinzione che delimita la proprietà e poi ha forzato
la serratura della porta in ferro. Entrati dentro l’abitazione, hanno
accatastato tutta la legna che si trovava dentro e, probabilmente utilizzando
del liquido infiammabile di cui non è stata trovata traccia, hanno appiccato il
fuoco. Le fiamme così hanno avuto tutto il tempo per distruggere il tetto.
Nessuno, infatti, durante la mattinata di ieri, ha notato qualcosa. Solo intorno
alle due del pomeriggio alcuni passanti hanno visto il fumo e il tetto crollato
e hanno avvertito il proprietario.
«Porteremo l'acqua potabile nelle case» Il sindaco: «Mutuo di 70mila euro per completare i lavori nelle vasche di accumulo»
L'idea di realizzare una fontana pubblica dove la gente può scegliere se
approvvigionarsi di acqua liscia o frizzante, il sindaco di Maniace, Salvatore
Pinzone Vecchio, non l'ha ancora accantonata. Per adesso, però, ha deciso di
concentrare sforzi ed economie per rendere potabile l'acqua che dall'acquedotto
arriva direttamente nelle case dei suoi concittadini. Il sindaco, infatti,
attraverso un mutuo ha procurato i 70mila euro che servono per completare i
lavori delle vasche di accumulo dell'acqua che arriva dalla sorgente Schicci e
che si trovano nella parte alta di contrada Petrosino. «Proprio così - afferma
il primo cittadino - i lavori complessivamente costano circa 89mila euro, ma
20mila ci rimangono dalle economie di progetto che ci deve la Regione siciliana,
il resto lo vogliamo realizzare noi». «E noi per interrompere questa tradizione - continua il sindaco - stiamo già esaminando 2 progetti per istallare all'uscita dei serbatoi dei depuratori. Certo, affinché l'acqua sia completamente depurata anche dalle impurità della rete sarebbe necessario istallare un altro piccolo impianto all'ingresso di ogni utenza, ma questo - conclude - è un argomento che presto affronterò confrontandomi con i miei concittadini». [Gaetano Guidotto, La Sicilia] |
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