Notizie, Eventi Socio-Culturali e non Da Ottobre a Novembre 2004 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti | seguenti |
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Riprende l'assistenza agli alunni diversamente abili (lpu) Da oggi riparte il servizio di assistenza igienico sanitaria per gli studenti disabili delle elementari e medie. È stata accolta la soluzione di Mario Bonsignore, presidente dell'Associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro. Il vice sindaco Alfio Cuzzumbo, nel dare notizia dell'avvio del servizio sostiene che: «Il servizio era stato interrotto perché una legge nazionale attribuiva la competenza alle scuole, per cui il comune non poteva interferire nella gestione del servizio. Oggi, alla luce di una legge regionale di questo mese, interveniamo in via d'urgenza trattandosi di una questione non indifferibile, dovendo assicurare il diritto allo studio ai disabili». Di diverso avviso Bonsignore che, pur esprimendo soddisfazione, ha replicato: «Al di là della legge regionale, che in maniera esplicita pone le competenze a carico dei comuni, il servizio doveva essere avviato, sulla base delle interpretazioni delle due circolari regionali, così come era stato avviato dal dottore Biagio Meli, nell'ottobre del 2002 e dalla stessa giunta l'anno scorso». (Fonte Giornale di Sicilia)
Assistenza igienico sanitaria ai disabili L'invito dei genitori è stato raccolto. L'assistenza igienico personale nelle scuole agli alunni portatori di handicap tornerà presto ad essere garantita da una ditta privata in grado di mettere in campo le necessarie professionalità. Il servizio quest'anno era stato svolto dagli operatori scolastici (personale Ata), che i genitori non hanno ritenuto idoneo per la delicatezza del compito. Per questo hanno protestato, ed il vice sindaco, avv. Alfio Cuzzumbo insieme con il presidente dell'associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro, Mario Bonsignore, hanno lavorato in sinergia per trovare la giusta soluzione ad un problema particolarmente sentito. | ||
«Il nostro intendo - hanno affermato - era quello di risolvere il problema. Sapevamo del disagio dei genitori ed entrambi insieme abbiamo trovato la normativa giusta che ci permette di poter superare il problema e ridare l'assistenza igienico sanitaria". [Fonte La Sicilia]
Assistenza studenti disabili: competenza ai Comuni In relazione all'articolo apparso ieri, intitolato "Bronte -Studenti disabili niente assistenza" l'on. Giovanni Villari, in un comunicato ricorda che l'Assemblea Regionale Siciliana ha di recente approvato l'emendamento, al Ddl n-917/A "Misure finanziarie urgenti. Assestamento del bilancio della Regione", da lui presentato e firmato anche dai deputati regionali Giannopolo, Speziale, Panarello e Leanza.
Studenti disabili: niente assistenza Protestano le famiglie di studenti disabili di Bronte per presunte carenze dell'assistenza igienico personale nelle scuole agli alunni portatori di handicap. Il servizio negli anni precedenti era stato garantito da una ditta privata, mentre oggi, non si giustificherebbe più una spesa a carico del bilancio comunale in quanto questo lavoro potrebbe essere svolto dagli operatori scolastici (personale Ata). In proposito interviene il presidente dell'assemblea dell'Associazione dei Comuni di Bronte, Maletto, Maniace e San Teodoro che ha inviato una nota al Comune di Bronte sostenendo. "Sulla questione è già intervenuta la Regione Siciliana con due circolari. Intanto il numero dei collaboratori scolastici è insufficiente a svolgere una mansione che è estremamente delicata. Le stesse circolari inoltre pongono a carico del Comune e della Provincia l'obbligo di adempiere a questo compito e quindi il servizio dovrebbe riprendere come era strutturato un tempo". [E. M.] |
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Mons. Cristina visita due scuole Giornata particolare per gli alunni della Scuola media "Castiglione" e della Scuola cattolica "Spedalieri" per la visita dell'arcivescovo metropolita di Catania, mons. Salvatore Gristina. Alla scuola media alla presenza del nuovo dirigente scolastico, prof. Cinthia D'Anna, un'alunna ha salutato l'arcivescovo leggendo una lettera, in nome di tutti i suoi compagni, nella quale ha manifestato la voglia dei giovani di battersi per un mondo più giusto. Presenti il senatore Pino Firrarello, l'assessore comunale alla Pubblica istruzione Salvatore Pizzuto, i dirigenti scolastici di Bronte, ed i prof. Giuseppe Morana e Antonino Prastani. Emozionante anche l'incontro allo "Spedalieri", con la Messa celebrata dall'arcivescovo per inaugurare il nuovo anno scolastico. Alla fine sono stati assegnate dieci borse di studio elargite grazie alla donazione della pittrice Rosetta Zingale. [Fonte La Sicilia] Piena tutele per l’«oro verde» Istituito il Consorzio per il pistacchio con l’adesione di 30 produttori Garanzia del prodotto E' stato istituito il «Consorzio per la tutela del pistacchio verde di Bronte». Alla presenza del notaio Filippo Azzia, hanno aderito 30 produttori, (tra cui la cooperativa Pistacchio Smeraldo), che hanno anche nominato il primo Consiglio di amministrazione costituito dal presidente Biagio Schilirò, dal suo vice Carmela Sanfilippo e dai componenti Massimo Enrico Cimbali, Alfio Avellina e Pietro Bonaccorso. «Per adesso siamo 30 - afferma il presidente - L'obiettivo è consorziare tutti i produttori, compresi quelli del territorio di Adrano». Soddisfatti sia il presidente dell'Associazione dei Comuni, Mario Bonsignore, sia l'europarlamentare del Ppe e portavoce della delegazione di Forza Italia a Bruxelles, Giuseppe Castiglione. «Le produzioni alimentari "tipiche" o "del territorio" - sottolinea Castiglione - fanno parte della storia e della tradizione produttiva e gastronomica di molti paesi europei, Italia e Sicilia in primis e da sempre hanno rappresentato importanti "attivatori" di sviluppo socioeconomico per le aree rurali di origine. Il successo di mercato delle produzioni Dop e Igp è tuttavia, in larga misura, affidato a un corretto ed efficace funzionamento delle strutture deputate alla loro gestione ed in particolare dei Consorzi di Tutela. Il ruolo dei consorzi di tutela è fondamentale per la garanzia dei prodotti e delle produzioni, per favorire la salvaguardia di un patrimonio culturale ed economico locale». «La valorizzazione economica della produzione del pistacchio Dop di Bronte - aggiunge il presidente Bonsignore - dipende dalla capacità del Consorzio di tutela di indirizzare e orientare alcuni fattori economici e produttivi, come ad esempio il giusto equilibrio tra domanda e offerta del mercato per ridurre le oscillazioni del prezzo, le quantità potenziali e la gradualità di immissione sul mercato del prodotto e infine le azioni volte a mantenere elevata l'immagine del pistacchio stesso». [E. M., La Sicilia] |
28 Dicembre 2004 IL CASO. Replica la concessionaria. E’ tutto in regola Pubblicità e polemiche a Bronte Cartelle contestate dal «difensore» Le insegne pubblicitarie di superficie inferiore a 5 metri sono esenti da imposta, ma la ditta concessionaria invierebbe ingiunzioni «erronee». Almeno questo afferma il difensore civico, Cataldo La Ferrera. Così, sulla base di norme e circolari scrive all’«Ausonia Servizi Tributari» per «l'annullamento delle erronee ingiunzioni fiscali e la restituzione delle somme indebitamente percepite». Per l'Ausonia, però, tutto è regolare e l'unica alternativa per il contribuente è il ricorso al giudice. «Le circolari ministeriali sono espressione di pareri vincolanti solo per gli uffici sottoposti, che non hanno influenza nei rapporti con i contribuenti - spiega l'amministratore unico - Ci sia consentito di precisare che per la tutela giurisdizionale, il contribuente con una semplice memoria, magari predisposta da chi è preposto alla tutela del cittadino (il difensore civico, ndr) può chiedere alla Commissione Tributaria Provinciale il riconoscimento delle proprie ragioni. Il costo di tale ricorso è di euro 18,30. Valga infine la precisazione - puntualizza l'Ausonia - che le ingiunzioni fiscali hanno tutte a fondamento avvisi di accertamento notificati che, non essendo stati impugnati, sono definitivi. In mancanza di un provvedimento del Giudice, sia esso tributario che ordinario, non possiamo annullare ingiunzioni notificate o restituire le somme definite «indebitamente percepite». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
TASSE - Cataldo La Ferrera: ingiunzioni errate Bronte, il difensore civico: «Rimborsi per le insegne» «Annullate gli accertamenti e le ingiunzioni errate». Il difensore civico, avvocato Cataldo La Ferrera scrive alla concessionaria che gestisce il servizio di riscossione dell'imposta sulla pubblicità, e chiede pure la restituzione delle tasse non dovute sulle insegne fino a cinque metri quadrati. «Molti cittadini e associazioni si sono rivolti al mio Ufficio per lamentare l'invio di erronee ingiunzioni, per il pagamento dell'imposta sulla pubblicità, e continua La Ferrera - alcuni contribuenti hanno presentato ricorso alla commissione tributaria. Nonostante le reiterate richieste non si è, però, ancora provveduto ad esentare gli aventi diritto e molti contribuenti che, erroneamente. o forse per non impelagarsi in costosi ricorsi hanno pagato. Pertanto ho chiesto alla ditta concessionaria - conclude La Ferrera - l'annullamento delle erronee ingiunzioni fiscali, invitandola, altresì, ad adoperarsi per la restituzione delle somme indebitamente percepite». Intervento atteso questo del difensore civico visto che fra le sue competenze vi è quella di garantire l'imparzialità e il buon andamento delle attività svolte dagli uffici e dai concessionari dei pubblici servizi del comune. L'eventuale inefficienza del servizio viola la Carta dei Diritti del Contribuente e potrebbe far cessare il contratto con la ditta responsabile della riscossione. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
COMMISSIONE TRIBUTARIA. Accolti i ricorsi Insegne, esenzione tassa, a Bronte chiusa la disputa Per la Commissione Provinciale Tributaria pure in presenza di più insegne d'esercizio, di superficie totale non superiore a 5 metri, vi è l'esenzione. «L'amministrazione Zappia dal 1996 al 2001 - sostiene l'ex vice sindaco Nunzio Spanò - ha condotto in proprio il servizio di pubblicità e affissioni e non ci state lamentele o ricorsi. Da quando il servizio è curato dalla concessionaria è scoppiata la bufera per le notifica di avvisi di accertamenti e ingiunzioni di pagamento di imposta sulla pubblicità per insegne fino a 5 metri quadrati, che non è dovuta (circolare numero 3 del 3 maggio 2002). Inoltre, alla luce della sentenza 506/7/04 del 22 settembre scorso, l'attuale concessionario è soccombente per questi avvisi nulli in presenza di ricorso». I casi però non sono tutti uguali e la circolare, citata da Spanò, dirime dal dubbio una casistica ampia (se non completa) fin dalla definizione d'insegna d'esercizio. Che può contenere marchi di prodotti commercializzati; che il marchio esposto separatamente (per esempio quello del caffè) non è insegna d'esercizio, ma lo sarebbe se fosse il solo ad indicare «il luogo di svolgimento dell'attività»; esenti pure le insegne di franchising. Se si superano i 5 mq si perde la franchigia e si paga tutto, non l'eccedente. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
Imposta comunale pubblicità Sentenze pro commercianti Sono a favore dei commercianti le prime sentenze sui ricorsi presentati alla Commissione provinciale tributaria contro la Ausonia servizi tributari Spa, società di Palermo concessionaria del servizio per l'accertamento e la riscossione dell'imposta comunale per la pubblicità per conto del Comune di Bronte. Numerosi commercianti, infatti, sostenuti anche dalla Confcommercio, affermando di non dover pagare alcuna tassa per le insegne la cui superficie totale non è superiore a 5 mq, vedendosi arrivare i bollettini da pagare e pure le ingiunzioni, si sono rivolti ai legali. «E' un'ingiustizia - dice il presidente Confcommercio, Elio D'Aquino - non ci può essere differente interpretazione della circolare del ministero dell'Economia e delle Finanze del maggio 2002. Invece la Ausonia chiede il pagamento e invia le ingiunzioni, costringendo i commercianti ad adire le vie legali. Tanti i commercianti che sapendo di dover sostenere le vie legali alla fine pagano e basta. Chiediamo quindi al Comune di svolgere il servizio di riscossione di questa tassa autonomamente, senza affidarsi a ditte esterne». «Vero è in linea teorica - dice il vicesindaco, Cuzzumbo, in carica dopo la sfiducia a Leanza - che le insegne inferiori a 5 mq non dovrebbero pagare. Il Comune comunque non ha alcun potere per convincere la ditta a non inviare il pagamento dell'imposta. Dimostrata la ragione dei commercianti, però il Comune avrà la forza di risolvere il contratto con la ditta per inadempimento» [Fonte La Sicilia].
TRIBUTI. La concessionaria del servizio di riscossione ha recapitato cartelle esattoriali a tappeto La guerra delle insegne inferiori a 5 metri Le insegne pubblicitarie inferiori a cinque metri quadrati sono esenti dal pagamento dell'imposta comunale sulla pubblicità, ma a Bronte, per il presidente della Confcommercio Elio D'Aquino, la norma sarebbe in parte disattesa dalla ditta concessionaria del servizio. Che, anzi. invierebbe inique ingiunzioni di pagamento ai «morosi». Ma questa «lite» non è nuova. Proprio due anni fa il consiglio comunale impegnava l'amministrazione a gestire da se il servizio, poiché D'Aquino (allora consigliere) sosteneva che la ditta spedisse ai commercianti moduli presumibilmente errati, per imposte del 2002 non dovute. A dicembre 2002, veniva prorogato di sei mesi il contratto alla medesima ditta, che poi, a giugno, si è riaggiudicato il servizio. All'inizio di quest'anno, però, anche il difensore civico, a seguito del ricorso di un cittadino, ha chiesto chiarimenti. Di recente, inoltre, sono fioccati ricorsi alla commissione tributaria per «ingiunzioni fiscali mai vidimate da parte del Tribunale», emesse sempre dalla concessionaria. Sulla pretesa esenzione, il difensore civico, avvocato Cataldo La Ferrera esprime il proprio parere. «Già a gennaio mi sono interessato - dice - per fare chiarezza sul problema, rivolgendomi al capo settore competente, che mi ha fatto pervenire un parere dell'esperto comunale, dottor Benedetto Salanitro. Il quale riferiva, fra le tante, che l'imposta non si deve per le insegne che contraddistinguono la sede dove si svolge l'attività a cui si riferiscono. A seguito del ricorso di un cittadino, una copia di questo è stato trasmesso alla ditta e, per quanto ne sappia io, siamo in attesa di risposta». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] Rubati mezzi in un cantiere Misterioso furto di automezzi pesanti a due ditte di proprietà di un'unica famiglia di Bronte. Non è la prima volta che a Bronte vengono rubati mezzi pesanti da lavoro dai depositi delle imprese edili. Bronte è un paese prospero dal punto di vista economico e sono tante le società che riescono ad aggiudicarsi gare d'appalto e lavori in tutta la Sicilia. [Fonte La Sicilia] Due bracconieri scoperti e denunciati dalle guardie forestali Continua l'attività di tutela del territorio da parte del Corpo forestale di Bronte, finalizzata alla prevenzione e repressione del bracconaggio che è il motivo principale del depauperamento della fauna locale. Le guardie forestali, coordinate dal comandante del distaccamento, maresciallo Vincenzo Crimi, infatti, hanno denunciato alle autorità giudiziarie 2 cacciatori, P. Z. di 54 anni e G. V. di 56 e sequestrato i loro fucili e le relative munizioni. I due, infatti, cacciavano tranquillamente in contrada Tartarici a Bronte all'interno del Parco dell'Etna dove l'esercizio venatorio è proibito. Appena le Guardie forestali hanno intimato loro di fermarsi ai due altro non è rimasto che consegnare i fucili. Non è la prima volta che le Guardie forestali di Bronte denunciano bracconieri intenti a cacciare all'interno del Parco dell'Etna, dove i conigli pullulano. Per questo la Forestale di Bronte sta predisponendo appositi servizi nel tentativo di salvaguardare il patrimonio faunistico delle aree protette. (La Sicilia) |
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