Le ultime sulla politica brontese Da Maggio a Ottobre 2003 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte News dei mesi precedenti - News correlate seguenti
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Polemica conferenza stampa sulla «rottura» coi Ds I «sassolini» del sindaco Leanza E’ sfida aperta con la «Cdl» Il sindaco scatena una bufera con la conferenza stampa convocata giovedì sera sulle ultime vicende politiche. Ds "puniti" con Caruso fuori giunta fino alla cessione di un posto dei 4 della "Quercia" nell'amministrazione della società Ionia Ambiente (Ato rifiuti Bronte-Giarre). Vincenzo Sanfilippo (Margherita) rispedito al mittente; centrodestra apostrofato malamente dopo la censura e il no al consuntivo. Tirati in causa gli "esponenti autorevoli della Cdl di Bronte", che secondo Leanza “avvicinano” i suoi esperti. Sul caso Ds il sindaco è partito da lontano: «La composizione del consiglio d'amministrazione della Ionia Ambiente fu definita con due esponenti di FI e 5 del centrosinistra, di cui 4 dei Ds incluso il presidente e uno di nomina del sindaco di Bronte con il ruolo di amministratore delegato, che il consiglio boicottò, comportandone le dimissioni. Purtroppo gli equilibri all'interno della società, divenuti di centrodestra, hanno determinato la mancata elezione del nuovo membro indicato da me, a favore di Giannunzio Parrinello dell'Udc. E secondo me - ha precisato Leanza - con l'accordo del presidente diessino della società per non sacrificarne uno dei loro. Pertanto il problema spetta risolverlo alla federazione provinciale dei Ds. Vuol dire che faranno dimettere uno dei loro per dare spazio a quello del comune di Bronte». Che tuttavia - ha precisato il sindaco - non è un brontese «poiché non ne ho ancora individuato uno con i requisiti tecnico-amministrativi». Niente commenti da Antonello Caruso che sta verificando la circostanza con la federazione provinciale. Sulla scelta di non riammettere Sanfilippo in giunta, il sindaco ha spiegato: «Richiamato più volte, ha mantenuto comportamenti poco consoni al suo mandato, confondendo spesso il ruolo di assessore con quello di sindacalista. E di tante altre cose che in altra sede potrei anche chiarire alla Margherita, dalla quale attendo un nuovo nominativo». Sanfilippo pacatamente ha replicato: «Ancora una volta non rispondo alle provocazioni di chi è sindaco con il mio determinate sostegno elettorale. Tutto ciò mi delude e aspetto di capirne il fine ultimo, così da chiarire molti lati oscuri della vicenda». Il messaggio (piuttosto uno sfogo) ai consiglieri della Cdl, il sindaco lo ha colorito parafrasando Sciascia sulle categorie degli uomini. Schietto ha poi detto: «Questi signori se vogliono presentino la sfiducia e abbiano il coraggio di mandarmi a casa; se ci fosse stata la vecchia legge che con le dimissioni del sindaco decadeva anche il Consiglio, mi sarei già dimesso. Altrimenti che svolgano il loro lavoro di consiglieri comunali secondo un mandato avuto dagli elettori e non per interessi personali come quelli magari di farsi liquidare il doppio dei gettoni o delle indennità. Queste sono le spese folli. E anche quelle sostenute per i consiglieri dipendenti di altri Enti». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
Il sindaco Leanza «bacchetta» tutti E' un Salvatore Leanza deciso e determinato quello che si presenta alla conferenza stampa da lui stesso convocata per riferire su tre argomenti: l'impossibilità di riaffidare la delega assessoriale a Vincenzo Sanfilippo, la revoca di Antonello Caruso e la bocciatura da parte del Consiglio comunale del conto consuntivo. «La riconferma del mandato assessoriale a Sanfilippo - afferma Leanza - non è possibile per i suoi continui e reiterati atteggiamenti non consoni alla carica assessoriale. Sanfilippo questo lo sa, ed io attendo dalla Margherita il nome del nuovo assessore, a dimostrazione che il problema non è politico. Nel caso in cui la Margherita dovesse reiterare la richiesta, sono pronto a confrontarmi». Diversa la vicenda di Caruso: «Per Caruso dei Ds mi dispiace perchè persona corretta e assessore valido, ma nel consiglio di amministrazione della società Ato-rifiuti Jonia Ambiente composto da 7 componenti di cui 5 del centrosinistra, i quattro dei Ds, pur di mantenere la presidenza, non hanno osservato i patti già prestabiliti che garantivano a Bronte, importante negli equilibri politici ed azionari della società, la scelta della figura dell'amministratore delegato, permettendo alla fine al centrodestra di eleggere un suo componente del Consiglio di amministrazione. Con questi atteggiamenti politici la coalizione non va da nessuna parte, oltre al fatto che io nella qualità di sindaco di Bronte non posso accettare di non essere rappresentato nel Consiglio d'amministrazione». Per la bocciatura da parte del Consiglio comunale del Conto consuntivo il sindaco è parecchio arrabbiato: «Il conto consuntivo era fino a giugno addebitabile all'amministrazione Zappia, e fino a novembre, tra l'altro, approvato da un commissario. Io ne rispondo solo per le impostazioni fornite con le variazioni di bilancio approvate a novembre 2002. Non accettano la nomina di un direttore generale, ma io lo avevo pure detto in campagna elettorale che avrei nominato un "City manager", ed i cittadini mi hanno votato. Adesso, quindi, per il bene della città, o i consiglieri assumono un atteggiamento rispettoso della dialettica politica, oppure che abbiano il coraggio di presentare la mozione di sfiducia, rimettendo tutto nelle mani degli elettori. Io ho la coscienza a posto». I consiglieri comunali nei prossimi giorni ci faranno pervenire una nota di risposta, mentre l'ex assessore Sanfilippo ci scrive: «Non gioco al massacro, ma so difendermi in tutte le sedi, dai continui e pretestuosi, personali, attacchi che vengono da qualche frangia pseudo-politica. Aspetto, che venga posta fine a questa inutile, dannosa e oscura vicenda. Mi auguro, che il centrosinistra brontese, rifletta sugli accadimenti di questi giorni».Intanto nei prossimi giorni ci sarà un incontro fra i vertici locali della Margherita ed il sindaco. (Fonte La Sicilia) | ||||||||||||
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NO COMPATTO DELLA «CDL» Bronte, consuntivo bocciato «Spese pazze, così non va» La "Casa delle Libertà" boccia il consuntivo 2002 e censura la Giunta Leanza. Un tonfo nel vuoto invece la tanto annunciata «proposta di censura al sindaco» del consigliere Elio D'Aquino (foto a destra), dopo tanto clamore neppure proposta al consiglio. Una seduta politicamente importante quella di mercoledì sera, dove oltre alla bocciatura del bilancio 2002 e alla censura alla giunta Leanza, si sono delineate le posizioni dei consiglieri. Oggi Turi Leanza sa di poter contare su Fornitto, Di Francesco, Lupo e Calà Campana. Compatti all'opposizione i 14 di Forza Italia, An e Udc. In linea anche "Nuova Sicilia", come assicura Giuseppe Di Mulo. Indipendente invece il consigliere Enzo Bonina. L'assessore al bilancio Francesca Reale ha chiesto l'approvazione del consuntivo dicendo: «Dal momento che ci siamo insediati (giugno 2002, ndr) abbiamo operato con un bilancio già costituito e determinato, con delle spese fisse previste obbligatorie alle quali non potevamo che dare seguito. E successivamente alle variazioni di bilancio apportate dal consiglio abbiamo continuato con una azione amministrativa che ne ha seguito le indicazioni. I consiglieri stessi hanno ricordato gli interventi operati nelle scuole. Inoltre si è visto che l'aumento delle spese correnti è dovuto ad una diminuzione dei trasferimenti di fondi pubblici e l'importo che pesa maggiormente su queste è rappresentato dall'applicazione della progressione orizzontale ai dipendenti comunali». Per niente emozionato da queste affermazioni il capogruppo di "Calanna per Bronte" Mario Bonsignore (foto a sinistra) nella dichiarazione di voto per la Cdl ha detto: «Questo conto consuntivo 2002 presenta numerose lacune, frutto di spese "pazze" effettuate dall'Amministrazione senza alcuna programmazione seria ed articolata. Inoltre l'Amministrazione in sede di consiglio si è dimostrata impreparata, non riuscendo a fornire chiarimenti utili in ordine al predetto conto ed alle spese finora effettuate, dimostrando, anzi, imbarazzo a fronte delle puntuali eccezioni sollevate dai consiglieri comunali... ». All'interrogazione sulla riscossione dei tributi sulle insegne, con la quale D'Aquino aveva annunciato la proposta di censura (che non ha fatto), ha risposto l'assessore Alfio Cuzzumbo: «Per la gestione del servizio l'amministrazione confortata dal parere dei responsabili del settore, ritiene che così come gestito attualmente possa anche andare bene. Per cui ad oggi non si è ritenuto opportuno condurlo direttamente. E' più conveniente anche da un punto di vista economico darlo in gestione a terzi». Osservazione alla quale ha replicato il consigliere Melo Salvia: «Resta il fatto che l'amministrazione ha il dovere di controllare la gestione e che ha disatteso una precisa direttiva del consiglio». [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia] Il conto consuntivo 2002 approvato dal Commissario Il Commissario ad acta nominato dalla Regione siciliana, dott. Giuseppe Petralia, ha approvato il conto consuntivo 2002 che nel Settembre scorso era stato bocciato dal Consiglio Comunale, che aveva pure rivolto una censura nei confronti del sindaco. L'Amministrazione comunale era stata accusata di aver effettuato "spese pazze" e di aver agito senza alcuna programmazione seria ed articolata. «Il commissario - ha affermato il Sindaco Leanza - ha dato ragione all'impostazione fornita dagli uffici e dall'Amministrazione». La Margherita tiene duro su Sanfilippo Il sindaco lo ha «dimissionato», i rutelliani: è lui il nostro assessore Il sindaco Turi Leanza può ritenersi soddisfatto. L'atteso nome che la «Margherita» doveva dare per il posto di assessore, al posto del «dimissionato» Vincenzo Sanfilippo, è già pronto: Vincenzo Sanfilippo. Sì, insomma: lo stesso che il sindaco ha liquidato perché “non c'erano più le condizioni politiche. È venuto a mancare - aveva detto Leanza - quel rapporto di fiducia che deve esserci fra sindaco e assessore». I rutelliani brontesi hanno espresso unanime solidarietà a Sanfilippo, secondo loro sollevato dall'incarico per motivi di cui sono inattesa di chiarimenti credibili. E la convenzione locare, scrive il presidente Vincenzo Rizzo, «ritiene Sanfilippo la persona più idonea a rappresentare la Margherita nella giunta municipale di Bronte». E invita il sindaco Salvatore Leanza a chiarire e meglio specificare cosa intenda per il «venir meno delle condizioni che ne hanno determinato la designazione» e possibilmente a revocare il decreto di cessazione del mandato di assessore della Margherita». Adesso non resta che attendere la reazione del socialista Turi Leanza, sindaco con una giunta di centrosinistra e civica (la parte vicina, al deputato Franco Catania) che a rigor di logica dovrebbe accettare nuovamente Sanfilippo; visto che probabilmente non ha specificato agli alleati di maggioranza che non avrebbero dovuto riproporglielo. Qualora il sindaco non l'accettasse, sembrerebbe probabile che altri «margheritani» siano pronti ad «immolarsi» su quella poltrona. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]
Il comunicato della "Margherita" Il manifesto affisso dall'Ufficio di presidenza della Convenzione della "Margherita" La convenzione Comunale di Democrazia è Libertà La Margherita di Bronte, alla presenza del coordinatore provinciale, Dott. Salvo Gigluto, del deputato regionale On. Beppe Spampinato e del deputato nazionale On. Giovanni Burtone all'UNANIMITA' esprime: la massima solidarietà all'Assessore Vincenzo Sanfilippo, sollevato dall'incarico per motivi di cui ancora siamo in attesa di chiarimenti credibili.
L'assessore «licenziato», oggi un dibattito L'ex assessore del comune di Bronte Vincenzo Sanfilippo ha reso noto che oggi pomeriggio alle 16 presso i locali del ristorante "La Cascina", accanto alla masseria Lombardo, si terrà un incontro fra gli iscritti de "La Margherita-Democrazia e Libertà" per discutere del caso dell'assessore Sanfilippo sollevato dall'incarico dal sindaco Leanza. Alla riunione prenderanno parte il segretario provinciale del movimento Salvo Gigliuto e il deputato regionale Peppe Spampinato. | |||||||
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