Ecco i Nebrodi. Dopo una leggera salita, si incontrano le prime sorgenti: la Sorgente Farina, la Fanusa e la Donnavida (qui si trova un rifugio del Corpo Forestale dove è possibile effettuare una prima sosta). Proseguendo per la pista interna con la strada che torna ad essere asfaltata, si giunge alla Sorgente Virgilio (1300 m.), nei pressi di un cancello in legno si svolta a destra, si imbocca l’antica trazzera reggia e si raggiunge la località Serra Spina a 1558 m.. Continuando per il sentiero, che si mantiene alla stessa quota, si arriva all’obelisco di Nelson, secondo molti il confine settentrionale della Ducea e luogo in cui il panorama è veramente incantevole. L’Etna, i Nebrodi, il lago Trearie, boschi di cerri e faggi, la natura incontaminata fanno da incantevole cornice al visitatore lungo il suo cammino. L’Obelisco segna il punto di mezzo dell'itinerario. Da qui in poi il cammino si svolge prevalentemente in discesa. Il sentiero in terra battuta, in direzione nord-ovest, lambisce la zona di Foresta Vecchia. A questo punto la strada scende verso valle, passando dal Rifugio Arcarolo e dall'omonima sorgente (quota 1568 metri). Il sentiero prosegue alla volta della Sorgente del Medico, a quota 1553 metri, ed attraversa una fitta e suggestiva faggeta. La leggenda popolare vuole che l'acqua di questa sorgente abbia proprietà terapeutiche. Nel tratto successivo, prima di incontrare la Sorgente Sperone, la vegetazione si caratterizza tra l'altro per la rigogliosa presenza dell'Agrifoglio (Ilex aquifolium). Nell'ultima parte dell'itinerario, si arriva dapprima alla Sorgente Valle dell'Uomo Morto, a quota 1360 metri, per poi tornare al punto di partenza, nei pressi di Contrada Petrosino e quindi al Castello. E’ fortemente consigliato un accompagnatore. |