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News da Maletto e Maniace

Novembre 2007 - Aprile 2008

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da Maletto e Maniace  

Maletto, 28 Aprile 2008

«Incastrato» sotto balcone

Il furgone «liberato» dall'autista che ha sgonfiato le ruote
Un camion frigorifero percorrendo la centrale via Umberto di Maletto è rimasto incastrato sotto un balcone. In verità da quella strada lo stesso camion è passato tante volte per rifornire i negozi, ma è sempre riuscito a passare tranquillamente. Questa volta però l'autista, forse ostacolato, si è stretto troppo alla sua destra, fino a incastrarsi sotto il balcone. Sul posto è arrivata la Polizia municipale che ha deviato il transito per vie adiacenti fino a quando all'autista non è venuta l'idea di sgonfiare leggermente le ruote per abbassare l'altezza del camion. L'espediente è servito e l'autista ha potuto riprendere la marcia, anche se i danni riportati sulla parte superiore del vano frigo sono stati ingenti. [La Sicilia] 


16 Aprile 2008

Sei imprenditori denunciati

Maletto. Controlli dei Cc sulla sicurezza sui luoghi di lavoro: tre cantieri sequestrati per irregolarità
Sei imprenditori denunciati, 3 cantieri sequestrati ed elevate contravvenzioni e sanzioni per oltre 40 mila euro. Sono i numeri del giro di vite imposto dai carabinieri nella lotta contro il mancato rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri e contro il lavoro nero. Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, infatti, su disposizione del capo dell'Ispettorato provinciale del lavoro, ing. Dino Cacopardo, con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Maletto coordinata dal maresciallo Luigi Di Stefano, hanno effettuato 8 ispezioni in altrettanti cantieri edili (dove operavano anche più ditte) al fine di accertare il rispetto delle norme antinfortunistiche e la corretta applicazione dei contratti di lavoro degli operai impiegati.
Alla fine fra le 12 ditte edili controllate 6 datori di lavoro sono stati denunciati per inosservanze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e 3 cantieri sono stati sequestrati. Complessivamente sono state contestate 22 violazioni, che ai titolari sono costate complessivamente 12.000 euro di multa. Durante i controlli i carabinieri hanno constatato l'assenza delle più basilari norme antinfortunistiche quali l'assenza completa di ponteggi con il conseguente rischio di cadute, l'utilizzo di impianti elettrici fuori norma, nonché la mancata consegna ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale come per esempio il casco. Il blitz inoltre non poteva che far emergere il problema del lavoro nero. Due datori di lavoro, infatti, impiegavano lavoratori non in regola, omettendo la dichiarazione di assunzione, ma dalle indagini sono emerse anche irregolarità nella gestione dei libri contabili e gestionali. Insomma diverse contestazioni, con i carabinieri costretti ad elevare sanzioni per altre 18.243 euro. Tutto qui? No.
I militari hanno accertato che le ditte avevano omesso di versare i previsti contributi previdenziali nonché i premi assicurativi agli Enti Inps, Inail e Cassa edile per un importo di circa 5.000 euro. Insomma è bastato un controllo fatto come si deve per far emergere un quadro sconfortante, dove padri di famiglia sono costretti a lavorare non alle condizioni che prevede la legge, ma a quelle che piacciono al datore di lavoro. I controlli proseguiranno anche in altri Comuni affinché si scongiuri il rischio di “morti bianche” o di altri deprecabili episodi. [La Sicilia]


16 aprile 2008

I militari del Nil e del comando Stazione hanno sospeso 2 di loro per «lavoro nero». Sequestrati 3 cantieri. Contributi non versati.

Maletto, controlli nei cantieri

Due imprenditori «sospesi»

Sei datori di lavoro denunciati, tre cantieri edili sequestrati, ed elevate contravvenzioni per oltre 30 mila euro. Questo il risultato di due giorni di intenso lavoro effettuato dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro, in collaborazione con i militari del comando Stazione di Maletto, su disposizione del dirigente provinciale Dino Cacopardo. Otto ispezioni effettuate e dodici ditte controllate all'interno delle quali, i militari dell'Arma hanno riscontrato diverse irregolarità. L'assenza delle più basilari norme antinfortunistiche quali la completa mancanza di ponteggi, con il conseguente altissimo rischio di cadute dall'alto, l'utilizzo di impianti elettrici fuori norma, nonché la mancata consegna ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale quali elmetti e calzature antinfortunio. Inoltre, in applicazione del decreto Bersani, per due datori di lavoro sono stati emessi provvedimenti di sospensione in quanto impiegavano lavoratori “in nero”.
Per quanto riguarda l'aspetto amministrativo, i carabinieri hanno rilevato che le ditte avevano omesso la dichiarazione di assunzione, nonché la mancata consegna della tessera di riconoscimento. Irregolari pure i libri obbligatori; per questi motivi sono state elevate sanzioni per oltre 18 mila euro. Inoltre, i carabinieri hanno accertato che le ditte avevano omesso di versare i previsti contributi previdenziali nonché i premi assicurativi a Inps, Inail e Cassa edile per un importo di circa 5 mila di euro. “I controlli proseguiranno anche in altri Comuni - rende noto l'Ispettorato provinciale - affinché si scongiuri il rischio di morti bianche o di altri deprecabili episodi, oltre ad accertare il rispetto delle norme antinfortunistiche e la corretta applicazione dei contratti di lavoro degli operai impiegati”. [Gaia Montagna]


5 Aprile 2008
MANIACE

Consegnati gli attestati ai volontari di Protezione civile

La sala consiliare del Comune di Maniace è stata teatro della cerimonia di consegna degli attestati ai volontari che hanno frequentato il corso di Protezione civile organizzato dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di Protezione civile e l’assessorato provinciale alla Protezione civile.
Presenti alla cerimonia il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, l’assessore al ramo Nino Galati, Gaetano Cullurà della Protezione civile di Randazzo, il consigliere provinciale, Pippo Gullotto e l’assessore provinciale Marco Falcone: “La figura del volontario di protezione civile – ha affermato quest’ultimo – ricopre nella società moderna un ruolo sempre più indispensabile, essendo utile non solo in caso di calamità, ma anche nella gestione di grandi eventi. Per questo gli si chiede non solo l’impegno, ma anche quella professionalità che corsi come questo sono in grado di impartire”.

A ricevere l’attestato non solo volontari di Maniace, ma anche di Randazzo e Zafferana etnea.



5 Aprile 2008
MALETTO

Salvatore Barbagiovanni candidato a sindaco per le prossime comunali

C'è un nuovo candidato sindaco a Maletto. Si tratta dell'ex consigliere di minoranza Salvatore Barbagiovanni che, insieme al candidato sindaco della scorsa tornate elettorale amministrativa Giuseppe Parrinello, hanno annunciato la nascita di un nuovo progetto politico che punta ad un'azione politica in opposizione all'attuale Amministrazione. Rispettivamente appartenenti al Partito Democratico ed Alleanza Nazionale, Barbagiovanni e Parrinello nella nota scrivono: “Il nuovo soggetto politico, sorto principalmente dall'incitamento popolare, si propone come una seria alternativa. Salvatore Barbagiovanni e la sua coalizione presenteranno un programma semplice, fatto di progetti a breve e medio termine di sicura realizzazione. senza paroloni, megaprogetti e fumo negli occhi”.


3 Aprile 2008
MALETTO

Con jeep sulla terrazza
due ragazzi denunciati

È costata cara a due ragazzi di Maletto di 25 e 26 anni una bravata notturna. A bordo di una jeep hanno deciso di passare sopra una stretta terrazza pubblica che corre parallelamente la via Umberto e riservata al transito pedonale. Sulla terrazza però si sono accorti che questa era troppo stretta per passarvi con la jeep che oramai indietro non poteva più tornare. Così hanno divelto un passamano di ferro e le fioriere poste sulla terrazza. All'apertura dei negozi è scattato l’allarme. I carabinieri si sono messi alla ricerca dei vandali che, avendo capito di essere stati individuati, hanno telefonato ai Cc confessando quanto accaduto e assicurando di essere pronti a risarcire i danni. I due sono stati denunciati per danneggiamento.


Non è la prima volta che le Forze dell'ordine individuano vetture che circolano senza copertura assicurativa e con tagliandi falsi

Maletto, 25 Marzo 2008

Assicurazioni Rca false, sequestrata una autoscuola

Un'autoscuola chiusa e posta sotto sequestro e due persone denunciate. E' il bilancio di un'operazione effettuata dai carabinieri della Stazione di Maletto, scattata dopo che i militari dell'Arma hanno fermato un'auto con un tagliando di assicurazione falso. Nella serata del sabato Santo i carabinieri hanno organizzato un posto di blocco per controllare il traffico durante il periodo pasquale. Hanno così fermato una Polo guidata da un malettese di 51 anni. Controllando il tagliando di assicurazione si sono accorti che qualcosa non va.

La stampa era perfetta, colori e rifiniture identiche ai tagliandi veri, ma i codici non rispettavano i nuovi regolamenti assicurativi. Scatta così il controllo. Il conducente dell'auto viene accompagnato in caserma e si contatta la sede centrale dell'assicurazione per il controllo incrociato che conferma che quel contrassegno era falso. Immediatamente i carabinieri si recano allo sportello di Maletto dell'assicurazione gestito dallo stesso proprietario quarantunenne di una centrale scuola guida, e dopo una perquisizione trovano un'altro tagliando falso pronto per essere consegnato e l'attrezzatura utilizzata per falsificare i contrassegni.
Per il gestore della scuola guida scatta la denuncia per una serie di reati, fra cui falsificazione di documenti, sigilli e strumenti destinati alla pubblica autenticazione, oltre al sequestro dell'autoscuola. Dalle indagini si scopre che il proprietario della Polo non era vittima del gestore dell'assicurazione, ma sapeva perfettamente che il tagliando fosse falso. Per questo motivo nei suoi confronti è scattata la denuncia penale per aver esibito un contrassegno assicurativo falso. [La Sicilia]


20 Marzo 2008

L'on. Lino Leanza in visita a MalettoLino Leanza è tornato a Maletto da presidente della Regione

In una sala consiliare gremita di gente, il sindaco di Maletto De Luca, ha accolto il concittadino on. Lino Leanza nelle vesti di presidente della Regione siciliana.

Una visita istituzionale gradita dai malettesi che hanno applaudito il proprio concittadino, pronto a finanziare 100 mila euro per ristrutturare il nuovo centro diurno per gli anziani.

“Ti accogliamo con gioia – ha affermato De Luca – perché abbiamo la soddisfazione di avere un presidente della Regione di Maletto che non ha mai dimenticato le sue origini”. “Chi dimentica la sua storia non può avere futuro. – ha affermato il presidente Leanza – Vengo a Maletto con emozione. Sono il presidente di tutta la Sicilia, ma questo paese è nel mio cuore”.
Presenti all’incontro il vice sindaco Enzo Sgrò che ha ribadito l’importanza del terzo polo turistico, padre Alfredo Longhitano ed il sindaco di Cesarò, Antonio Caputo.



Maniace, 18 Marzo 2008

L'OPPOSIZIONE LASCIA L'AULA PERCHE' MANCA LA DIRETTA RADIO

Maniace, polemiche in Consiglio

La radio locale che trasmette in differita i lavori del Consiglio comunale finisce i cd di registrazione e lascia anzitempo la seduta. L’opposizione chiede il rinvio dei lavori, che la maggioranza non concede. E così 4 consiglieri di minoranza decidono di abbandonare l’aula. E’ accaduto a Maniace, dove i consiglieri Salvatore Galati Muccilla, Antonio Cantali, Rosario Taguali Conti e Giuseppe Tilenni, del gruppo “Uniti per Maniace con Parasiliti”, lamentano di non aver potuto far sapere ai maniacesi le loro considerazioni finali sulla relazione: “Il sindaco e la maggioranza – dice Galati - hanno avuto tutto il tempo per descrivere la relazione. Quando dovevamo concludere i nostri interventi in aula non c’era più nessuno e quindi solo la radio avrebbe portato fuori le nostre considerazioni per intero. Per questo – conclude - abbiamo chiesto di rinviare la discussione al prossimo Consiglio, ma ci è stato negato”.

“Tutti i consiglieri di maggiorana ed opposizione – replica il presidente del Consiglio, Giuseppe Mancuso – hanno dibattuto sulla relazione per più di 2 ore. Non è vero quindi che l’opposizione non ha potuto esprimersi. Comunque da regolamento ho messo ai voti la proposta di rinvio che è stata bocciata”. “E’ stata bocciata – conclude il capogruppo della maggioranza Rodolfo Arcodia – perché dopo la relazione del sindaco dovevamo parlare dei danni subiti in agricoltura, che non potevamo certo rinviare. La radio è un servizio in più, che non può fermare i lavori”.


Maletto, 14 Marzo 2008

Nuova commissione edilizia

La commissione edilizia del Comune non si è riunita per diversi mesi, bloccando le iniziative nel frattempo presentate, ed il sindaco sostituisce la maggior parte dei componenti. E’ accaduto a Maletto dove il primo cittadino, Pippo De Luca, di fronte al mal funzionamento della commissione, prima ha modificato l’apposito regolamento e poi ha provveduto alla sostituzione. “Chiedo scusa ai cittadini che in questi mesi hanno presentato progetti, – afferma il sindaco – ma abbiamo dovuto attendere i tempi burocratici per provvedere nella legalità alla sostituzione di una commissione che non riusciva a riunirsi quasi sempre per mancanza del numero legale”.
I nuovi componenti della commissione edilizia, presieduta del dirigente dell’ufficio tecnico geom. Antonio Giuffrida, sono: l’arch Giuseppe Paparo, l’ing. Giorgio Vincenzo Minissale, il geom. Francesco Coco, il geologo Gianluca Galvagno, il perito industriale Antonino Pafumi e l’avv. Rosanna Spinitta.


Maletto, 8 Marzo 2008

Approvato il progetto della condotta Perdipesce

Presto acqua buona da bere nei rubinetti di Maletto, ed a sufficienza per irrigare i fragoleti nelle campagne. La Giunta municipale ha approvato il progetto che prevede la realizzazione della condotta idrica del pozzo di Perdipesce e la sua immissione nella rete. Ancora oggi, infatti, le abitazioni in paese sono servite dall’acqua del pozzo di Poggio Monaco, caratterizzata da un odore particolarmente forte, a causa di una notevole concentrazione di manganese e ferro, che la rende imbevibile. “Sono ormai anni che il pozzo di Perdipesce è stato scavato, – dice il sindaco De Luca – ma per collegarlo alle rete idrica il Comune doveva spendere un milione di euro necessario per i lavori. Per noi una somma troppo grossa che adesso siamo riusciti a recuperare grazie all’Ato acque, che finanzierà per intero l’opera”.
Per accelerare i tempi però De luca ha attinto un mutuo con la Cassa depositi e prestiti, mutuo che non graverà nelle tasche dei cittadini, perché sarà lo stesso Ato ad estinguerlo. Quando nei rubinetti arriverà l’acqua di Perdipesce, quella di Poggio Monaco, sarà dirottata nelle compagne: “Una soluzione che ho cercato da tempo – afferma l’assessore allo sviluppo economico Enzo Sgrò – Gli agricoltori, infatti, a stento riescono ad irrigare i nostri famosi fragoleti, che invece necessitano di tanta acqua. Avere la certezza di potere irrigare in estate con tranquillità, vuol dire certamente aver posto le basi per l’aumento della produzione”. Il prossimo passo adesso sarà quello di bandire la gara d’appalto per realizzare i lavori.


Maletto, 1 Marzo 2008

Completati i lavori di via Putrino

Dopo le frane degli anni scorsi, messa in sicurezza l’arteria

L'amministrazione comunale di Maletto comunica che sono terminati i lavori di consolidamento della via prof. Putrino, teatro negli anni scorsi di tre micro frane, che hanno costretto il Comune ad interrompere il transito diventato pericoloso. La via prof. Putrino collega l'abitato con la Ss 284 in contrada Barbotte, perciò era importante ripristinare al più presto la viabilità per Maletto, che adesso ha un'altra via di fuga di Protezione civile.
«I lavori di consolidamento - dice l'assessore Avellina - sono stati finanziati dall'assessorato regionale al Territorio e per un importo di 720 mila euro. Una somma cospicua, ma necessaria per fermare il continuo scivolamento del terreno, rafforzare il pendio e realizzare un idoneo sistema di drenaggio delle acque, che metteranno al riparo la nuova carreggiata da smottamenti.» «Questa strada - afferma il sindaco De Luca - è importante non solo per gli agricoltori che raggiungono i propri poderi ma per tutti i malettesi. Tutti noi la ricordiamo aggredita dalle frane, ma finalmente è tornata sicura. Per ora ci siamo limitati a consolidare la carreggiata e rifare l'asfalto nel tratto franato. Presto però, - conclude - grazie ad un ulteriore finanziamento regionale di 500 mila euro, l'asfalto verrà posto in tutta la strada e verrà ricostruito lo svincolo con la Ss 284, oggi insicuro e teatro di numerosi incidenti».


24 Febbraio 2008
MALETTO, COLPO NOTTURNO IN PIENO CENTRO

Ladri svaligiano la casa di 2 nonnine che scoprono il furto al risveglio

La casa di due nonnine nella centralissima via Umberto è stata completamente svaligiata ieri notte a Maletto, senza che le anziane signore si accorgessero di nulla. I ladri hanno agito fra la mezzanotte e le 4 del mattino, approfittando del sonno profondo delle anziane signore, rispettivamente di 80 e 90 anni, che fortunatamente durante la scorribanda dei ladri, hanno continuato a dormire.
I ladri per introdursi all'interno dell'abitazione hanno rotto un vetro di un balcone, poi dentro hanno rovistato ovunque, avendo cura di non svegliare le anziane signore. Cercando fra i cassetti e gli armadi hanno trovato e portando via contanti per almeno 5000 euro, vari oggetti d'oro, suppellettili ritenuti di valore e pure l'argenteria, che però durante la fuga hanno deciso di abbandonare. I carabinieri della Stazione di Maletto stanno indagando sull'accaduto. Trovate posate e vassoi gettati sulla ss 284.

Ad accorgersi del furto è stata una delle due nonnine che svegliatasi intorno le 4 del mattino, appena è scesa dal letto ha appoggiato i piedi sulla biancheria che i ladri avevano frettolosamente tirato fuori. Immaginate lo spavento delle due nonnine quando si sono svegliate e hanno trovato tutta la casa sottosopra e soprattutto svaligiata dei risparmi e degli oggetti di valore. Nessuno ha visto salire sul balcone i ladri che comunque sapevano che all'interno della casa abitavano solo le due nonnine. Riserbo sulle indagini, anche se i carabinieri sembrano aver imboccato una pista ben precisa.


21 Febbraio 2008

MALETTO VERSO IL VOTO

De Luca si ripresenta

Esce allo scoperto il sindaco, Pippo De Luca, annunciando di volersi ricandidare: «Durante questi 5 anni di amministrazione - afferma De Luca - abbiamo messo su tutta una serie di iniziative di sviluppo che abbiamo il dovere di concludere. Puntando sullo sviluppo economico legato al turismo, infatti, abbiamo sostenuto iniziative come il campo da golf, percorsi sull'Etna a piedi ed in bus, la realizzazione di un camping a quattro stelle, e tante altre cose che ovviamente non potevano essere portate a termine in breve tempo»
«Di conseguenza – continua - dopo essermi riunito con i miei amici e con coloro che hanno sostenuto la mia sindacatura, ho deciso di ricandidarmi». A sostenere la campagna elettorale però non ci saranno partiti, ma solo una lista: civica. «A Maletto non è necessario mostrare alcun vessillo, - conclude De Luca - ma avere volontà e capacita per risolvere i problemi e programmare lo sviluppo. Per questo i miei alleati, anche coloro che fanno parte integrante di partiti, concorreranno sotto il simbolo della lista civica “Uniti per Maletto”, per una campagna elettorale effettuata non per soddisfare le esigenze dei partiti, ma di Maletto e dei malettesi». [La Sicilia]


12 Febbraio 2008
PRESENTI FRA GLI ALTRI  IL MAGISTRATO DI MILANO STEFANO D’AMBRUOSO E NICOLA MANNINO

Giornata della legalità a Maletto

Più che una lezione di legalità è stata una bella lezione di vita che gli ospiti, intervenuti alla “Giornata della legalità e della pace”, hanno impartito ai ragazzi dell’Istituto comprensivo di Maletto, organizzatore della manifestazione insieme al Comune, al Parlamento della legalità, ed al comitato provinciale dell’Unicef. Per questo in una sala Agostino Catalano gremita di gente, l’insegnate Venera Caruso, referente del progetto, il dirigente scolastico Angelo Smario ed il sindaco Giuseppe De Luca hanno ascoltato la relazione del prof. Nicola Mannino, cittadino onorario di Maletto, (impegnato da anni nella lotta non solo contro la mafia, ma contro tutti i comportamenti grigi a favore di una società a colori), del prof. Vincenzo Lorefice, presidente del comitato provinciale dell’Unicef e dell’ospite d’onore della serata, il dott. Stefano D’Ambruoso, sostituto procuratore della Repubblica di Milano, giunto in Sicilia proprio per incontrare il prof. Mannino ed i giovani di Maletto.
“La Sicilia vera è soprattutto questa. – ha affermato il sindaco – Fatta di ragazzi che gridano la loro voglia di legalità”. “Cominciamo a dire no alla mafia aumentando il voto della condotta. – ha affermato il prof. Mannino - Promuoviamo i valori veri della vita e la nostra terra come molto bene ha fatto la piccola Amanda Vitale a Palazzo D’Orleans”. “E’ importante che fin da giovani – ha affermato il dott. D’Ambruoso – si capisca quanto importante sia rispettare le regole, gli altri e le divise delle forze dell’Ordine”. Durante l’incontro si è insediato Domenico Parrinello, nuovo baby sindaco di Maletto e pronto a rappresentare all’Amministrazione le esigenze dei bambini.


9 Febbraio 2008

Luigi Di Stefano, nuovo comandante della Stazione carabinieri di Maletto Nuovo comandante della Stazione dei Carabinieri di Maletto

La cerimonia di benvenuto al maresciallo Di Stefano

Cerimonia sobria, ma sentita, quella organizzata dal Comune di Maletto per augurare buon lavoro al nuovo comandante della Stazione carabinieri, il maresciallo capo Luigi Di Stefano. Dopo i saluti iniziali da parte del sindaco, Giuseppe De Luca che ha sottolineato come l’Arma dei carabinieri rappresenti a Maletto un valido baluardo a difesa dei diritti dei cittadini e della legalità, sono intervenuti il parroco padre Alfredo Longhitano, il dirigente scolastico dott. Angelo Smario, ed il comandante della compagnia di Randazzo, capitano Gaetano Birtolo che ha avuto parole di elogio nei confronti del suo maresciallo.
Alla cerimonia hanno partecipato i comandanti delle Stazioni carabinieri di Bronte e Randazzo, marescialli Roberto Caccamo e Salvatore Laudani, il comandante del distaccamento della Polstrada di Randazzo, Mario Crò, quello della tenenza della Guardia di Finanza, Carmelo Cicero, della polizia municipale Giuseppe Parrinello, della Forestale, Enzo Crimi ed i rappresentanti dell’Associazione Europa operatori di polizia e dei Vigili del fuoco volontari di Maletto. Il maresciallo Di Stefano, 39 anni, succede al comando della Stazione al maresciallo Gaetano Di Franco andato in pensione, presente alla cerimonia e premiato dal sindaco con una targa a riconoscimento del lavoro svolto.


9 Febbraio 2008

Maletto, nuovo comandante Stazione Cc

g.g.) La Stazione carabinieri di Maletto ha un nuovo comandante. Si tratta del maresciallo capo Luigi Di Stefano, promosso sul campo dopo aver ricoperto per 3 anni e mezzo l'incarico di vicecomandante della Stazione carabinieri del piccolo Comune dell'Etna. Quarantuno anni, da 18 nell'Arma dei carabinieri, si è distinto nell'attività investigativa in Toscana e Lazio. Stamattina, a riconoscimento del proficuo lavoro svolto fino ad oggi a Maletto, il sindaco Giuseppe De Luca ha organizzato una cerimonia cui parteciperanno il comandante della Compagnia di Randazzo, capitano Gaetano Birtolo e numerose autorità.


9 Febbraio 2008
MANIACE

Se si accendevano i lampioni a casa sua la bolletta era gratis

Il caro bollette per un bracciante agricolo di Maniace ormai non era più un problema. L'uomo, Giuseppe Amore di 26 anni, residente in via Sant’Agostino, infatti, era riuscito ad allacciare l'impianto di casa con quello della pubblica illuminazione. Così quando la sera si accendevano i lampioni, l'uomo attraverso un commutatore, consumava l'energia che paga il Comune, per poi di giorno ritornare a far girare il proprio contatore.
Purtroppo per lui i carabinieri della Stazione di Maniace, all'interno di una operazione di controllo del territorio, ieri all'alba hanno deciso di effettuare una perquisizione nell'abitazione che nello stesso momento in cui si sono spenti i lampioni esterni è rimasta al buio. Così i carabinieri si sono insospettiti ed hanno effettuato delle verifiche, accorgendosi dell'allaccio abusivo nel pozzetto del lampione vicino casa. L'uomo è stato arrestato. Dovrà rispondere di furto pluriaggravato di corrente elettrica.



6 Febbraio 2008

Maniace, finanziato il palazzo municipale

Progetto del Palazzo municipale di ManiaceSi avvera a Maniace un desiderio inseguito fin dal lontano 1981, anno in cui la comunità “Giardino dei Nebrodi” ha conquistato l’autonomia. La Regione siciliana ha finanziato un milione e 600 mila euro per realizzare il Palazzo municipale. Fino ad oggi, infatti, l’attività amministrativa della comunità è stata svolta all’interno di una abitazione privata, dove le barriere architettoniche non sono abbattute e dove si lavora con notevoli difficoltà, a fronte dei circa 40 mila euro di affitto che il Comune ogni anno deve sobbarcarsi.
Così dopo tante istanze, su richiesta dell’attuale sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, la Regione ha concesso il finanziamento che in paese sa tanto di riconosciuta considerazione da parte dell'ente regionale siciliano: “Un risultato – dice il sindaco Pinzone Vecchio – ottenuto grazie all’impegno di tutta l’Amministrazione comunale ed alla sensibilità istituzionale del presidente Cuffaro che, quando ho spiegato che Maniace non aveva un Palazzo municipale, non voleva crederci. Vista la nostra insistenza però è stato lui stesso a sostenere che era impossibile che un Comune della Sicilia, nel 2008, non avesse una casa propria dove esercitare l’attività amministrativa, politica e democratica e che si sarebbe assunto l’impegno di farla finanziare”.
E così è stato, per la soddisfazione del sindaco e dei consiglieri comunali dell’Udc, Sebastiano Salvatore Galati e Russo Davide: “Ringraziamo il presidente Cuffaro. – dicono – Maniace oggi si sente finalmente tutelata e considerata nel modo giusto da parte delle istituzioni regionali”. Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell’assemblea consiliare, Giuseppe Mancuso di Alleanza siciliana: “Inseguiamo questo sogno da 26 anni. – ha affermato – Questa Amministrazione è riuscita a trasformarlo in realtà”.


MANIACE, 3 Febbraio 2008

IL SINDACO VECCHIO PINZONE

«Sì al fotovoltaico: questa terra produrrà energia alternativa »

Il Comune di Maniace, guidato dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio punta con decisione a trasformare il territorio in fonte di energie alternative. Dopo aver ricevuto dai Comuni vicini il compito di contattare le multinazionali affinché anche nel territorio si realizzassero impianti di produzione di energie alternative e fosse prodotto e venduto il biodiesel, il sindaco ha incontrato i rappresentanti di una società disposta a realizzare a Maniace un campo fotovoltaico.
«In verità - ci dice il sindaco - con questa società ci siamo già incontrati nel novembre scorso. Il loro intento sarebbe quello di sfruttare il sole che abbaglia ogni giorno questa valle a ridosso dei Nebrodi per costruire un campo fotovoltaico per la produzione di parecchie centinaia di kilowat di corrente». «A Maniace – continua - progetti simili interessano e stiamo cercando un terreno che possa fare al caso loro. La società - ribadisce Pinzone Vecchio - ha l'obiettivo di vendere agli enti gestori l'energia elettrica prodotta». «A noi, invece, - conclude - interessa poter utilizzare parte di questa corrente a beneficio della comunità». All'incontro insieme al sindaco hanno partecipato il vice sindaco Gino Marino, l'assessore Alessandro Pinzone ed il consigliere Giovanni Bontempo. [La Sicilia]


MANIACE, 25 Gennaio 2008

INCONTRO AL «CARLO LEVI»

Lezione di legalità con l'on. Musumeci

Bella lezione di legalità per i ragazzi dell'Istituto «Carlo Levi» di Maniace, A tenerla è stato l'europarlamentare Nello Musumeci ospite del dirigente scolastico Enzo Raccuia. Musumeci ha raccontato ai ragazzi episodi della sua infanzia e della sua vita, invitandoli a rinnegare ogni forma ed ogni atteggiamento mafioso: «Ognuno di noi si trova davanti un bivio - ha affermato - Possiamo imboccare la strada dell'onestà e dell'impegno sociale, oppure quella dell'illegalità. La prima fa sì che diventiate pilastri della società del domani, la seconda non ha sbocchi». Presenti alla manifestazione il presidente del Consiglio comunale di Maniace, Giuseppe Mancuso, l'assessore Nino Galati ed i consiglieri Tiziano Rizzo e Salvatore Galati Sansone. Interessante il dibattito con i ragazzi che hanno rivolto all'on. Musumeci numerose domande ringraziandolo con un canto contro il bullismo.


MALETTO, 24 Gennaio 2008

Ballerini vincono Trofeo di Naxos

Studia ballo da appena sei mesi, ma già fa parlare di sé. Parliamo della piccola Fina Leanza, malettese di appena 11 anni, che si è aggiudicata con merito il 5° «Trofeo città di Naxos», tenutosi al Palasport di Acireale. La giovane ballerina si è esibita con il partner Cristian Pappalardo, catanese di 14 anni. Fina, attraverso il ballo, infatti, esprime eleganza e portamento e riesce a fare le figure con precisione. E così nella categoria C2 dei ragazzi non ha avuto rivali. A Fina e al papà, Angelo Leanza, sono arrivati i complimenti anche da parte del sindaco, Giuseppe De Luca.



22 Gennaio 2008

MANIACE, MALETTO, RANDAZZO E DUE COMUNI MESSINESI

Fronte unico per favorire la nascita degli impianti di rifornimento a gas

I Comuni del versante nord dell'Etna guardano al Gpl ed alle energie rinnovabili per combattere l'aumento dei prezzi di benzina e diesel. Invitati dal presidente del Consiglio comunale di Maniace, Giuseppe Mancuso, alla presenza del sindaco Salvatore Pinzone Vecchio e del vice sindaco Gino Marino, si sono riuniti il sindaco di Maletto, Pippo De Luca; quello di Cesarò, Antonio Caputo; il presidente del Consiglio comunale di San Teodoro, Rosa Gelsomino; quello di Randazzo Francesco Sgroi, con l'assessore Pippo D'Amico. «Conoscete già la mia iniziativa - ha dichiarato in apertura il presidente Mancuso - Questo territorio è privo di un impianto di rifornimento a gas che costa appena 0,60 €/l, quando invece la benzina è arrivata a € 1,40. Il nostro compito è quello di fornire ai cittadini nuovi servizi che permettano di poter optare a scelte di risparmio».
«Plaudo l'iniziativa - ha aggiunto il presidente Sgroi - Del resto Randazzo sta esaminando un progetto di un privato in tal senso e si potrebbe guardare anche al biodiesel o altre forme di energie alternative». Per la presidente Gelsomino è importante coinvolgere più compiutamente i primi cittadini, mentre il sindaco De Luca ha sottolineato come a Maletto un distributore abbia già le autorizzazioni per il Gpl. «Sanciamo una dichiarazione di intenti - ha sottolineato Pinzone Vecchio - che mira a sollecitare gli enti competenti, affinché questi distributori a Gpl o di energie alternative possano essere installati». Alla fine si è deciso di favorire le installazioni di distributori gpl. E il sindaco di Maniace (Comune capofila del progetto) è stato incaricato di contattare le multinazionali affinché anche in questo territorio possa essere venduto il biodiesel.



MANIACE,  22 Gennaio 2008

Una dose di cocaina in tasca e dodici a casa: arrestato per spaccio

Un giovane insospettabile di Maniace è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Randazzo con l'accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Alberto Lupica Rinato di 38 anni, conosciuto in paese come un tranquillo barbiere che invece nel tempo libero, a sentire gli inquirenti, spacciava cocaina. L'uomo, infatti, è caduto nella rete tesa dai reparti dei carabinieri impegnati in un'operazione antidroga. I militari dall'Arma, infatti, hanno effettuato un posto di blocco lungo una strada provinciale che dall'abitato conduce alla “Segheria”, ovvero un rifugio situato nei pressi dell'area demaniale dei Nebrodi. Una strada buia ed isolata dove i carabinieri sospettavano che avvenisse lo spaccio, e dove intorno le 20 di domenica sera è arrivato Lupica a bordo della sua Mercedes insieme a due amici.
Intimatogli l'alt i carabinieri hanno effettuato delle perquisizioni, sia personali, che nell'auto, trovando in tasca del conducente una dose di cocaina pronta per essere venduta. Oltre a ciò Lupica teneva nel portafoglio oltre 250 euro, che i carabinieri sospettano possano essere frutto dello spaccio. Per approfondire le indagini i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione a casa dell'uomo, trovando altre 12 dosi per complessivamente 15 grammi di cocaina dal valore complessivo di 1.200 euro. L'uomo così è stato arrestato e condotto nel carcere catanese di piazza Lanza, con i carabinieri che continuano le indagini. E' la prima volta, infatti, che a Maniace viene trovata della cocaina. [P. C., La Sicilia]


Maniace, 14 Gennaio 2008

Individuata la sede dell'Alberghiero

Non perde tempo l’Amministrazione comunale di Maniace, guidata dal Salvatore Pinzone Vecchio, dopo la decisione della Regione siciliana di istituire nel Comune “Giardino dei Nebrodi” una sede dell’istituto Alberghiero. Il Comune, infatti, ha già individuato la sede della nuova scuola superiore, scegliendo l’edificio di corso Cavallaro costruito all’origine per diventare un centro sociale. “E’ una sede perfetta – dice il sindaco – vi sono aule a sufficienza, ed ambienti ampi per la didattica. Il regalo migliore che potessimo fare ai nostri ragazzi che chiedono sviluppo ed opportunità”.
L’Istituto alberghiero maniacese dipenderà dal Giovanni Falcone di Giarre, che il sindaco assieme al presidente del Consiglio Giuseppe Mancuso hanno visitato: “Scelta la sede, – afferma Mancuso assieme all’assessore alla pubblica Istruzione Galati – ed individuati gli accorgimenti strutturali che bisognerà apportare, siamo pronti a mettere su un’adeguata campagna pubblicitaria dei servizi e sbocchi che l’istituto offre. Cominceremo a distribuire dei depliant. Gli studenti – conclude – dovranno avere tutto il necessario per scegliere”.
Intanto in paese è palpabile una certa fibrillazione. Maniace non ha mai avuto una scuola superiore, ed il primo giorno di lezioni del prossimo anno sarà certamente un momento storico.


6 Gennaio 20088

Comunali di Maletto

Parrinello pronto a scendere in campo con gli autonomisti

Clima elettorale nel paese delle fragole. Giannunzio Parrinello già sindaco di Maletto dal 1994 al 2004 annuncia la sua disponibilità a candidarsi primo cittadino nella prossima tornata di primavera. “Viste le tante pressioni e le tante richieste per tornare a Palazzo di Città quale primo cittadino ho dato la mia disponibilità per un impegno che ritengo d'onore e d'amore verso il mio paese.” Numerose le opere pubbliche legate alla passata sindacatura di Parrinello. Di rilievo il rilancio dell’agricoltura di Maletto con un prodotto pubblicizzato in tutta l'isola ed imposto all'attenzione dei mercato: le fragole.
Parrinello nel 1994 fu eletto sindaco per la prima volta con una grande messe di voti. Adesso riparte dichiarando la sua disponibilità ad impegnarsi in un importante progetto. Attualmente Parrinello fa parte dell’Ato Joniambiente ed è esponente di primo piano dell'Mpa. Alle ultime provinciali si candidò raccogliendo oltre 3000 voti di preferenza. [Angelo Borzì]


MALETTO 30 Dicembre 2007

Maletto, salvata una pecorella

C’è voluto l'intervento dei vigili del fuoco volontari di Maletto per liberare una pecorella rimasta imprigionata all'interno di una stretta grotta in contrada Mangiasarde. La pecorella cercando l'erba più fresca ha lasciato il gregge. Poi è caduta e ha cercato riparo all'interno della grotta senza riuscire a tornare indietro. Quando il pastore è andato a cercarla ha sentito il suo belare e non riuscendo a liberarla ha chiamato i pompieri, che hanno spostato dei massi e restituito la libertà alla piccola pecorella. [La Sicilia]



22 Dicembre 20077

A Maniace gli animali del tutto incustoditi hanno distrutto il giardino della donna 75enne. Preoccupazione in paese


Anziana «terrorizzata» in giardino da 8 maiali

Una cucciolata di maiali in un sentiero dei boschi dei NebrodiUna signora di 75 anni di Maniace è rimasta per parecchio tempo in casa «ostaggio » di ben 8 grossi maiali che hanno distrutto il suo giardino. Solo l'intervento delle forze dell'ordine ha permesso all'anziana di uscire di casa e constatare l'entità dei danni subiti. Un episodio che a Maniace capita spesso a causa dei tanti animali che circolano in libertà. Non è la prima volta che l'anziana abbia dovuto fare i conti soprattutto con i maiali che, come ha raccontato, spesso hanno anche minacciato di aggredirla. Per questo il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio chiede agli allevatori maggiore attenzione: «Troppi maiali - ci dice - sono lasciati in libertà a pascolare e cercare cibo allo stato brado, e soprattutto troppi maiali, che a volte i diventano aggressivi e rappresentano un pericolo non solo per i bambini, ma anche per gli adulti. Io capisco che l'economia del nostro paese è prettamente agricola e zootecnica, ma non è giusto lasciare gli animali incustoditi».
In effetti una delle bellezze di Maniace è proprio quella di vedere, a pochi metri dalla strada, vicino le masserie, bovini, equini e pure suini. Spesso però ci accorgiamo che questi sconfinano con facilità trasformandosi in pericolo per le automobili, per i pedoni e soprattutto per i campi del vicino. «Bisogna considerare che le scrofe – continua il sindaco - dopo aver avuto i cuccioli sono aggressivi con tutti e non è la prima volta che qualcuno sia stato ferito seriamente. I maiali che hanno rovinato il campo della nonnina ieri, per esempio, erano tutti particolarmente grossi e rappresentano un pericolo». Oltre a questo carabinieri e polizia municipale, hanno riferito che i maiali non avevano il contrassegno di identità. Segno evidente che provenivano da una cucciolata nata fra i boschi lontano dagli allevatori. [La Sicilia]

8 Gennaio 2008
CHIESTA AL MINISTERO DELLA PI UNA SEZIONE DELL’ALBERGHIERO

Leanza: «A Maniace utile l’Alberghiero»

Lino Leanza, assessore regionale alla PIL'assessore regionale alla P.I, on. Lillo Leanza, con la collaborazione del direttore del dipartimento regionale P.I. Patrizia Monterosso, sta facendo un ottimo lavoro per la realizzazione in via definitiva del dimensionamento della rete scolastica nella nostra provincia e, ovviamente, anche a livello regionale.

Leanza, accogliendo le sollecitazioni del sindaco di Maniace e del dirigente scolastico dell'istituto comprensivo di questo centro, Enzo Raccuia, nei giorni scorsi ha inviato al Ministero della P.I. una nota con la quale, ad integrazione del piano regionale di dimensionamento e nuove istituzioni per l'anno scolastico 2007, viene avanzata la richiesta della istituzione di una sezione staccata di istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione nel Comune di Maniace.

Il nuovo istituto sarà una sezione staccata dell’Ipsar «Falcone» di Giarre, in attesa che fra qualche anno possa diventare autonomo. Infatti, vi è già un protocollo di intesa tra i Comuni di Maniace, Bronte, Maletto, S. Teodoro Cesarò per creare una sezione staccata dell'istituto alberghiero di Giarre con sede nel Comune di Maniace. Ovviamente, come si suol dire, il «grosso» è fatto dal momento che la parte decisionale spetta sempre alla Regione siciliana, il Ministero deve solo prenderne atto.

Sarà una sezione abbastanza frequentata da studenti, provenienti anche dalla zona montana del Messinese, centri prettamente turistici. C’è da dire, infine, che il primo cittadino di Maniace e la sua Giunta comunale hanno già siglato un accordo con la società Interbus per collegare, in orari scolastici, i suddetti comuni.

Tutto è pronto anche per locali e attrezzature didattiche; infatti, il Comune di Maniace predisporrà locali di nuova costruzione al fine, come rileva il primo cittadino «di creare un ambiente scolastico confortevole e idoneo alla scuola che si sta istituendo».

Si tratta quindi di una sezione di istituto secondario di II grado richiesto non soltanto dai genitori degli alunni che completeranno il primo ciclo di istruzione di base, ma da tutta la cittadinanza, che resta, ovviamente, grata a Leanza.

L'assessore ha il pregio di avere affrontato con decisione il problema dimensionamento della rete scolastica, fermo addirittura nel 2000. Nel corso degli anni sono proliferati istituti sovradimensionati (con oltre 900 alunni) ed altri sottodimensionati (meno di 500 frequentanti), per cui un dimensionamento efficace della rete scolastica agevolerebbe il piano dell'offerta formativa. [Mario Carastro, La Sicilia]


19 Dicembre 2007

L'ASSESSORE REGIONALE LEANZA RICHIEDE L'ISTITUZIONE DI UNA SEZIONE STACCATA

Maniace ottiene l’Alberghiero

Una buona notizia dopo la delusione di pochi giorni fa

La comunità di Maniace trova sotto l’albero un bellissimo e soprattutto desiderato regalo di Natale. Il vice presidente della Regione siciliana on. Nicola Leanza, in qualità di assessore alla Pubblica Istruzione, assecondando le richieste del sindaco Pinzone Vecchio e di tutta la popolazione maniacese, ha istituito nel Comune “Giardino dei Nebrodi” una sezione dell’Istituto Alberghiero. Leanza, infatti, ha scritto al ministero della Pubblica Istruzione una missiva, chiedendo di integrare il piano di dimensionamento scolastico già trasmesso: “Si invita – si legge nella missiva – ad integrazione del suddetto piano, la richiesta per l’istituzione di una sezione staccata di Istituto professionale per i servizi Alberghieri e della Ristorazione nel Comune di Maniace, dipendente dall’Ipsar “Falcone” di Giarre”.
La richiesta è stata accolta con viva soddisfazione dalla comunità maniacese, che così ha sepolto l’ascia di guerra sguainata giorni fa, quando si era temuto che l’Alberghiero non potesse essere istituito: “Tutta Maniace – afferma il sindaco - ringrazia l’assessore regionale Lino Leanza, la dottoressa Patrizia Monterrosso, l’assessore provinciale Margherita Ferro e soprattutto il presidente della Provincia regionale di Catania, on. Raffaele Lombardo per la sensibilità che hanno dimostrato nei nostri confronti e per l’attenzione che hanno riservato verso un problema che Maniace aveva sentito la necessità di sollevare con decisione. Questo decreto – continua - per noi rappresenta una possibilità di crescita sociale, culturale ed economica, ed il coronamento di un lavoro che da circa 2 anni ci vede rivolgere appelli alle autorità competenti. L’alberghiero a Maniace – conclude – ci rende giustizia e soprattutto pone le basi per la crescita dell’intero territorio nord etneo e non solo di una parte”.


4 Dicembre 2007

Maniace, niente istituto a indirizzo alberghiero

Niente Istituto di scuola superiore a Maniace, neanche nel 2008, nonostante le ripetute richieste per iscritto avanzate dal Comune. [...]
L'assessore Antonino Cantali: “L'assessore Leanza aveva promesso alla presenza non solo del sindaco e della Giunta ma anche di padre Galati e del dirigente scolastico prof. Enzo Raccuia. Adesso dovrà spiegarci perché è tornato indietro sui suoi passi”.


  4 Dicembre 2007

Maniace.

Il piano di dimensionamento regionale infrange le aspettative

Istituto scuola superiore, delusione dopo il “no”

Niente istituto di scuola superiore, neanche nel 2008, nonostante le ripetute richieste per iscritto avanzate dal Comune. Il piano di dimensionamento scolastico pubblicato sulla Gazzetta ufficiale regionale non prevede, infatti, l'istituzione di un istituto di indirizzo turistico o alberghiero nella comunità “Giardino dei Nebrodi”, già pronta a contestare ed a dar battaglia ad una decisione che considera ingiusta, penalizzante e che impedisce sviluppo.

Nel volto del sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, non è difficile leggere l'amarezza e la rabbia che un pò caratterizza tutti in un paese. Perché all'istituzione di una di una scuola superiore che non obbligasse i tanti ragazzi a viaggiare per continuare a studiare dopo la scuola inedia, in verità ci credeva tutto il paese. E non importa se l'istituto fosse stato alberghiero o di indirizzo turistico: Maniace sa bene che il suo futuro è il turismo, l'accoglienza, la promozione dei suoi tanti prodotti tipici, ed un istituto superiore avrebbe certamente favorito quella crescita culturale che è necessaria ovunque e diminuito la dispersione scolastica. Invece no, niente istituto superiore neanche per l'anno 2008-2009: «Eppure - dice il sindaco - avevamo avuto assicurazioni da parte dell'assessore regionale Lino Leanza, confortate anche dalle sue prese di posizione. Del resto, noi da tre anni presentiamo istanza per ottenere un istituto superiore in tutte le sedi competenti che sono Provincia ed Csa, entrambe pronte a fornire parere favorevole.
A chiedere l'istituto superiore ad indirizzo turistico alberghiero, inoltre, non eravamo solo noi, che comunque vantiamo una popolazione scolastica di 800 studenti ed un indice demografico in crescita, ma anche i Comuni di Bronte, Maletto, Cesarò e San Teodoro che considerano Maniace il luogo equidistante anche per assecondare le loro esigenze di formazione».
«Dove sono finite le promesse dell'assessore Leanza? - domanda il sindaco - Perché fa questo torto a Maniace? Dove sono finite le tanto sbandierate iniziative politiche per impedire lo spopolamento dei piccoli Comuni?».

Richiesto nel 2005 dal Consiglio comunale a seguito di una petizione popolare era stato sollecitato in tutte le sedi e, nel febbraio 2007, previsto dalla Provincia regionale di Catania nel programma di dimensionamento scolastico. Un mese dopo, a Marzo, era stato bocciato ma dopo pochi giorni ridato per sicuro dall'assessore regionale alla pubblica istruzione Lino Leanza. Oggi arriva un altro "no"


5 Dicembre 2007

IL LICEO «NEGATO»

Consiglio comunale aperto, studenti e genitori mobilitati

Consiglio comunale aperto in seduta permanente e mobilitazione degli studenti con le rispettive famiglie. Sono le prime iniziative programmate dal Comune di Maniace per contestare la mancata istituzione della scuola superiore: «Convo­cheremo presto una seduta di Consiglio comunale - dice il presidente dell'assemblea consiliare, Giuseppe Mancuso - che rimarrà aperta fino a quando non avremo quanto ci è stato promesso». «Un istituto alberghiero o comunque una scuola superiore a indirizzo turistico - aggiunge l’assessore alla Pubblica istruzione, Nino Cantali - è importantissimo per la comunità. Per questo organizzeremo una grande manifestazione di protesta con studenti e genitori».


Maniace, 11 Dicembre 2007

IL SINDACO PINZONE LANCIA L'ALLARME

“Rendiamo sicuri gli argini del torrente Saracena”

Le piogge ingenti dei giorni scorsi e le previsioni degli esperti in meteorologia, che ipotizzano un inverno “a carattere temporalesco”, fanno puntare di riflettori sui tre torrenti Saracena, Martello e Cutò che negli anni scorsi hanno inondato poderi, aziende zootecniche, divorato uliveti, strade rurali e minacciato anche le abitazioni di contrada Fondaco della frastagliata comunità di Maniace.
Per questo il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, pur senza fare allarmismi, torna a chiedere alla Regione siciliana quei 150 mila euro che nel febbraio 2006 gli stessi tecnici del Genio civile avevano ritenuto fondamentali per mettere in sicurezza almeno l’alveo del torrente Saracena. «Conosciamo bene la situazione economica dell’assessorato ai Lavori Pubblici della nostra Regione, – dice il sindaco – ma Maniace ogni qual volta che piove un pò più insistente teme che i propri torrenti esondino. Certo la situazione non è la stessa in tutto il territorio. Vi sono zone che possiamo considerare protette, altre che con un piccolo intervento di 10 mila euro siamo riusciti a rendere più sicure senza l’aiuto di nessuno, ma vi sono dei punti soprattutto sulle sponde del torrente Saracena nei pressi dell’abitato di contrada Fondaco dove mancano completamente gli argini».

Il sindaco ricorda poi che dopo l’alluvione del dicembre 2005, a Maniace arrivarono i tecnici del Genio civile, pronti a decidere di reperire la somma di 150 mila euro ed eliminare i problemi sul saracena ed altri 150 per consolidar e il piccolo ponte che attraversa il Cutò collegando Maniace con Cesarò. «Somme - conclude Pinzone - tutto sommato non eccessive che però per tanti motivi non sono state ancora finanziate».

Ed intanto i tre torrenti diventano ogni pioggia sempre più grossi. L’acqua provenendo dai Nebrodi scende giù anche in maniera impetuosa ed imprevedibile. E tutti ricordano quando il Saracena si è alzato così tanto da inghiottire completamente il ponte di Bolo della Ss 120, nel tratto che collega Cesarò al territorio di Bronte. «Per questo motivo abbiamo sollecitato l’assessorato al Lavori Pubblici di definire la vicenda – conclude il sindaco – nella speranza di poter realizzare i lavori prima di dover affrontare una nuova emergenza».


Maletto, 4 Dicembre 2007

Bomba molotov contro la porta di casa di un «comunale»

Misterioso avvertimento per un impiegato comunale che abita nel centro di Maletto. Durante la notte ignoti hanno gettato sui gradini della porta d'ingresso una bottiglia incendiaria costruita artigianalmente. Secondo i carabinieri che stanno indagando sull'accaduto sembrerebbe che intorno alle 5 del mattino qualcuno, a bordo di un motorino, abbia lanciato la bottiglia molotov, scappando di gran carriera senza lasciare tracce. L'impiegato ha sentito il rumore ed avvertito l'odore del liquido infiammabile che bruciava ed è uscito accorgendosi che l'uscio di casa era in fiamme. Uscito fuori, nel tentativo di spegnere le fiamme si è addirittura ustionato ed è dovuto ricorrere alle cure dei medici dell'ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. [P. P., La Sicilia]


Maletto, 26 Novembre 2007

De Luca: «Intendiamo andare incontro alle esigenze dei ceti più deboli e vogliamo lanciare un segnale verso le istituzioni»

Contributi per l’acquisto dei farmaci alle famiglie indigenti

Il Comune di Maletto mette su un'iniziativa di carattere sociale a favore dei ceti più deboli, vittima dell’inarrestabile caro vita. Il sindaco De Luca e l’assessore alle Politiche sociali Avellina, hanno deciso di stanziare un fondo per pagare il 50% delle spese farmaceutiche e sanitarie, non coperte dal servizio sanitario nazionale, che ogni anno sono costretti ad affrontare le famiglie indigenti, ovvero i nuclei familiari il cui reddito non supera il minimo vitale. «Per minimo vitale – afferma l’assessore – intendiamo la pensione minima erogata dall’Inps ai lavoratori dipendenti, che per l’anno 2007 corrisponde a 5.669,82 euro. Ci sono nonnini, infatti, che hanno bisogno di cure e devono acquistare farmaci che spesso costano più della pensione mensile che percepiscono».
Per il sindaco due sono gli obiettivi che l'iniziativa si prefigge: «Da una parte - afferma - intendiamo venire incontro realmente alle esigenze dei ceti più deboli, dall’altra vogliamo lanciare un segnale forte verso le istituzioni che invece di affrontare le difficoltà economiche con politiche di sviluppo e risanamento, effettuano solo tagli. Oltre a ciò sono sempre di più i presidi il cui costo è completamente a carico dei pazienti, il cui potere di acquisto è sempre più basso. Non si può fare solidarietà sociale – conclude – senza considerare questi aspetti». Per ottenere i rimborsi il paziente dovrà compilare un modulo che potrà ritirare presso l’Ufficio servizi sociali. Poi per ottenere i rimborsi dovrà presentare al Comune le ricette mediche e le relative ricevute fiscali.


Maletto, 20 Novembre 2007

STRADA BARBOTTE – PIZZO FILICIA A MALETTO

Finanziato il consolidamento

Al momento dei cartelli informano che la viabilità è impossibile a causa di lavori di consolidamento nei pressi dell’abitato di Maletto, ma uno sbiadito divieto di transito all’incrocio con la Ss 284 in ci fa capire che il transito in quella strada è sempre stato vietato. A breve però non sarà più così. L’assessorato regionale ai lavori pubblici ha, infatti, finanziato 430 mila euro per mettere in sicurezza la strada comunale di Maletto Barbotte - Pizzo Filicia, realizzando in pratica la via di fuga est verso la statale.
Per il sindaco De Luca non è mai stata praticabile del tutto a causa dei continui dissesti del terreno. «Certi però - afferma - della valenza di questa strada che per noi ha il valore di una seconda circonvallazione, abbiamo con forza chiesto alla Regione di finanziarne il ripristino della viabilità e della transitabilità”. I lavori prevedono opere di consolidamento della carreggiata, oltre al totale rifacimento dell’asfalto.


12 Novembre 2007

MALETTO, CONCLUSA LA SACRA

Castagne e... fragole in una torta di 500 chili

Missione compiuta anche quest'anno. La sagra delle castagne è riuscita a far conoscere i colori dell'autunno, che a Maletto sono dominati dal marrone delle castagne. Nell'arco dell'intero weekend, infatti, sono stati tantissimi i visitatori che hanno assaggiato i buoni prodotti di Maletto e visitato il territorio. Se, infatti, le castagne sono andate letteralmente a ruba, in tanti hanno assistito, ieri mattina al parco suburbano, alla preparazione della ricotta con i metodi e le tecniche che utilizzavano i nostri nonni. Ieri sera poi, come da tradizione, piazza IV Novembre è stata letteralmente presa d'assalto dai visitatori, giunti a Maletto per assaggiare la torta alle castagne di 500 chilogrammi preparata dai fratelli Orefice, che oltre a guarnirla con grosse castagne hanno, e a Maletto non poteva essere diversamente, utilizzato anche numerose fragole.
«Anche quest'anno - dice il sindaco Giuseppe De Luca - siamo riusciti a rendere vivo e ospitale il nostro paese in autunno. Nei nostri boschi ci sono tanti alberi di castagno, ma la produzione in verità è bassa come anche la commercializzazione. Noi siamo dell'idea che la castagna possa incrementare l'economia agricola del paese, valorizzando positivamente il nostro patrimonio boschivo, facendo conoscere e apprezzare ancor di più il nostro territorio». E la gente ha risposto all'appello del sindaco. In tanti si sono avventurati all'interno dei boschi e dei parchi malettesi per conoscere un territorio che in questo periodo è dominato dal verde. «Fatta conoscere la nostra castagna - aggiunge l'assessore allo Sviluppo economico, Enzo Sgrò - adesso dobbiamo migliorare la qualità di alcuni castagneti per uniformare la produzione. Per questo abbiamo già preso accordi con l'assessorato regionale all'Agricoltura e non è escluso la promozione di uno studio per effettuare i giusti innesti». La festa è durata fino a tardi, con i turisti che hanno affollato gli stand di prodotti tipici.


Maniace, 9 Novembre 2007

Sarà allargato lo svincolo per Maniace della Ss. 120

La Provincia regionale di Catania ha accolto l’invito del sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio e su proposta dell’assessore Nino Amendolia allargherà lo svincolo della provinciale che collega il Castello Nelson e l’abitato di Maniace dalla Ss. 120. Ne ha dato notizia lo stesso assessore Amendolia in visita ufficiale al Comune. In pratica la carreggiata della provinciale verrà allargata di 2 metri per circa 60 metri, verranno istallati nuovi guardrail e l’asfalto verrà completamente rifatto. “Dalla Provincia, – dice il sindaco – che spesso abbiamo trovato vicina, abbiamo già ottenuto l’illuminazione artistica di questa strada provinciale. Adesso chiediamo interventi per migliorarne la percorribilità e la sicurezza. Lo svincolo con la Ss 120, infatti, è stretto e pericoloso come il ponte sul torrente Martello che sarebbe giusto rifare con tecniche e metodologie moderne”.
“Sono stato più volte a Maniace che ha bisogno di interventi urgenti. – ha dichiarato alla fine dei sopralluoghi l’assessore Amendolia – Per quanto riguarda l’allargamento del tratto di strada provinciale a ridosso dello svincolo con la Ss. 120 sono già riuscito a recuperare i fondi e presto inizieranno i lavori. Per il ponte sul torrente Martello cercheremo in tutti i modi di reperire i fondi nel 2008”.

da Maletto e Maniace
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