Home Page

News da Maletto e Maniace

Da Luglio a Novembre 2007

Ti trovi in: Home-> News da Bronte-> Da Maletto e  Maniace

da Maletto e Maniace


Maniace, 7 Novembre 2007
CON UN FINANZIAMENTO REGIONALE SARA' AMPLIATO L'EDIFICIO DI CONTRADA FONDACO

Iniziati i lavori per altre 4 aule scolastiche

Sono iniziati a Maniace i lavori di ampliamento dell’edificio scolastico del plesso Fondaco che ospita le elementari. Il sindaco, infatti, ha consegnato i lavori alla ditta che si è aggiudicata l’appalto che con 198 mila euro dovrà realizzare il secondo piano dell’edificio dove potranno essere ricavate altre 4 aule. “Queste quattro aule – dice il primo cittadino – saranno occupate dai ragazzi che adesso fanno lezione nei locali della Parrocchia messi a disposizione da padre Nunzio Galati che, personalmente io e tutta la comunità di Maniace, sentiamo il dovere di ringraziare per la disponibilità dimostrata. Quando anche queste 4 aule saranno realizzate – aggiunge – Maniace potrà dire di aver vinto una battaglia iniziata subito dopo aver conquistato l’autonomia e che adesso finalmente vede i nostri figli frequentare istituti scolastici degni di questo nome. Un grazie sentito va al senatore Pino Firrarello, all’euro parlamentare Giuseppe Castiglione, al dirigente regionale della Pubblica Istruzione Monterrosso ed al nostro Ufficio tecnico, senza i quali non avremmo raggiunto questo obiettivo”.
Il sindaco ha ragione: su una popolazione di più o meno 3400 abitanti, ben 800 bambini e ragazzi studiano. Di questi 600 frequentano le scuole elementari, le medie e la scuola materna nell’istituto comprensivo Carlo Levi un tempo disseminato per le varie contrade in luoghi di fortuna, essendo l’unico istituto sito in contrada “Fondaco” insufficiente ad accogliere tutte le aule. “Oggi non è più così – ribadisce Pinzone Vecchio – ed anche il plesso “Beato Placido”, affittato dall’Asl per ospitare delle classi è stato adattato alle esigenze dei bambini e può considerarsi un edificio scolastico in tutti i sensi”.



7 Novembre 2007

Ritardi nelle liquidazioni, Inps sott'accusa a Maniace

Dura protesta nei confronti dell’Inps da parte del responsabile della sezione maniacese della Flai Cgil, Enrico Bontempo. Il sindacalista punta il dito contro l'Istituto di previdenza, reo, a suo dire di ritardare la liquidazione della disoccupazione agricola del 2006 ai lavoratori che ne hanno diritto: «Fino a oggi - scrive Bontempo - l’Inps, nonostante i numerosi incontri istituzionali per risolvere il problema non ha provveduto ad erogare le disoccupazioni agricole 2007 riferite al 2006. Pensate che i lavoratori attendono di ricevere le indennità dal mese di luglio e non è possibile che agricoltori che vivono grazie a queste indennità attendano così tanto».
Bontempo poi nelle nota fa riferimento ad una possibile carenza di personale all'Inps, ricordando, come ha sottolineato in una nota ufficiale inviata ad ottobre, che la Cgil è pronta ad intraprendere tutte le iniziative sindacali nel caso in cui il problema non dovesse essere risolto. «Il problema è complesso - dice il presidente dell’Inps di Catania dott. Giovanni Coci - La Direzione regionale di vigilanza ha bloccato molti pagamenti per indagare su possibili rapporti di lavoro fittizio. Successivamente si è deciso di far presentare ai lavoratori una autocertificazione che noi abbiamo trasmesso celermente al nostro coordinamento regionale della vigilanza che, fatti i dovuti accertamenti ha sbloccato molti, ma non tutti i pagamenti». [G. G., La Sicilia]



Maletto, 1 Novembre 2007

PUNTUALE COME OGNI ANNO IL 9, 10 E 11 NOVEMBRE ARRIVA A MALETTO L’APPUNTAMENTO AUTUNNALE DEDICATO ALLE CASTAGNE

Al via la IV Sagra delle castagne

I colori dell’autunno a Maletto diventano scenario naturale per la «IV Sagra delle castagne», realizzata dal Comune per far conoscere quanto buono sia questo frutto nel territorio nord dell’Etna sicuramente il più prolifico della Provincia. Un appuntamento che ormai è diventato tradizione e che il sindaco De Luca e l’assessore allo sviluppo economico Sgrò hanno inserito nel calendario autunnale del piccolo paesino etneo in grado di offrire tanti prodotti al paniere agro alimentare dell’Etna.
«Maletto è conosciuto giustamente per la fragola – dicono i due amministratori – ma il suo territorio, per la collocazione geografica e la vicinanza con i boschi dell’Etna, è in grado di offrire tanti prelibati frutti. Con questa manifestazione intendiamo valorizzare le castagne e l’intero territorio malettese, foriero di prelibate bontà che vale la pena conoscere e gustare. Inoltre – continuano – ci siamo accorti che da quando abbiamo messo su questa Sagra, non solo sempre più consumatori richiedono la castagne di Maletto, ma i proprietari terrieri dove ci sono tantissimi castagneti cominciano a rendersi conto che quelle terre, un tempo ormai dimenticate, adesso possono produrre reddito».
La sagra, presentata a Catania domenica 21 ottobre, si svolgerà dal 9 all’11 novembre con un gustoso programma ricco di avvenimenti.

Programma
Venerdì 9
ORE 9,00 - Inaugurazione Sagra con la manifestazione “La Giornata della Castagna” organizzata insieme all’Istituto Comprensivo di Maletto dalle Associazioni “Pazzi di…Natura” e “Lo Scrigno dell’Etna”, con passeggiata naturalistica al bosco di Maletto e degustazione di castagne caramellate e crepes con nutella di castagna / Ore 9,30 (Centro Giovanile Polivalente, ex Palazzo Spadafora): Convegno sul tema “Evoluzione del cancro corticale nei castagneti dell’Etna e strategie di difesa” / Dott. Agatino Sidoti, dirigente responsabile U.O.P. N° 3: Difesa Fitosanitaria dei Boschi  / Ore 17,30 - Presentazione Progetto Ciaramella / Ore 20,00 - Degustazioni di caldarroste e vino / Ore 21,00 (Piazza IV Novembre) - Spettacolo musicale
Sabato 10
Ore 9,00 - “Giornata dell’accoglienza delle scuole” / Ore 9,30 - Estemporanea di pittura “Boschi e Sottoboschi di Maletto” / Ore 10,00 - Animazione a cura dell’Istituto Comprensivo di Maletto / Ore 11,00 - Degustazione di caldarroste e pane condito curata dalle Associazioni “Pazzi di… Natura” e “Lo Scrigno dell’Etna” / Ore 11,30 (Piazza IV Novembre) – Animazione musicale con il complesso “Kripto Band” / Ore 12,30 - Premiazione Estemporanea di Pittura / Ore 18,00 (Centro Giovanile Polivalente, ex Palazzo Spadafora): Presentazione Laboratorio Woz 2007. Interverranno gli arch. Cogliandro Domenico, Merendino Giuseppe, Celestino Vivian e Antonio Presti presidente fondazione “Fiumara d’Arte” / Ore 20,00 - Degustazioni di caldarroste e vino / Ore 21,00 - Spettacolo musicale con Raimondo Todaro.
Domenica 11
Ore 9,30 - Escursione al Parco Sub urbano “Pizzo Filicia” con degustazione di ricotta, caldarroste e vino in collaborazione con SiciliAntica di Maletto e C.A.I. di Bronte / Piazza IV Novembre (a cura delle Associazioni “Pazzi di… Natura” e “Lo Scrigno dell’Etna” di Maletto) / Ore 18,00 - Degustazione di spiedini di cinghiale con castagne e miele / Ore 19,00 - Degustazione della grande ed originale torta di castagne / Ore 20,30 - Degustazione di Castagne e vino / Ore 21,00 - Concerto musicale con Pippo Barrile ex Kunsertu – Etna Quartet.



Maniace, 3 Novembre 2007
APPROVATA L'ACCENSIONE DI UN MUTUO DI 670 MILA EURO

Le case popolari saranno completate

I 18 alloggi di edilizia popolare da anni in costruzione a Maniace saranno completati. Il Consiglio comunale ha accolto le indicazioni della Giunta municipale, approvando l’accensione di un mutuo di 670 mila euro per completare i lavori. In realtà il complesso edilizio doveva essere finito da tempo, ma tutta una serie di inghippi tecnici e burocratici hanno fino ad oggi impedito il completamento dei lavori.
“E’ proprio così. – dice il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio – Solo grazie ad un impegno quotidiano siamo riusciti in 2 anni a definire tutti gli iter, risolvere i problemi che abbiamo ereditato e collaudare quanto era già stato costruito. Contemporaneamente abbiamo cercato di reperire i finanziamenti necessari per completare l’opera credendo fortemente che queste case popolari ormai dovessero essere consegnate ai maniacesi. Purtroppo però – continua - fino ad oggi la Regione siciliana non ha pubblicato bandi di gara per completare case popolari, ne pare abbia intenzione di farlo a breve. Così – conclude – ho chiesto al Consiglio, che ringrazio, di risolvere questa vicenda una volta per tutte e consegnare una casa agli aventi diritto”. “Questa è una delle tante opere pubbliche incomplete che abbiamo ereditato. - afferma il presidente dell’assemblea consiliare Mancuso – Il finanziamento regionale era stato tutto speso, ma ancora mancavano le fognature, le opere di urbanizzazione, gli ascensori e le porte interne ed in una palazzina erano state realizzate soltanto le opere strutturali. Nonostante ciò – conclude – il dovere di una saggio amministratore imponeva questa assunzione di responsabilità per dare una casa agli aventi diritto. Ringrazio quei consiglieri che hanno mostrato questa sensibilità”.



Maniace, 2 Novembre 2007

Una nuova piazzetta in contrada Pezzo

Inizia nei fatti il piano di urbanizzazione di contrada Pezzo, una delle tante contrade di Maniace, sita a ridosso del fitto bosco dei Nebrodi e priva ancora dei più elementari servizi di urbanizzazione primaria e secondaria. Dopo che la Regione ha permesso al sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, di realizzare la fognatura, adesso Pezzo festeggia la conclusione dei lavori della nuova piazzetta che domina gli sparsi caseggiati. «E’ il primo passo verso la normale urbanizzazione della contrada. – dice il sindaco – In verità spesso in Giunta abbiamo affrontato i tanti problemi che attanagliano un Comune giovane come il nostro. Sappiamo che vi sono strade che vanno sistemate e opere pubbliche da realizzare. Noi però non ci stiamo sottraendo al nostro compito e stiamo tentando di dare le dovute risposte ai cittadini».



Maletto, 27 Ottobre 2007

Settemila euro per i disservizi, più 60 ad ogni utente che li ha subiti

Maletto chiede i danni all'Enel per i black out

A chiederli all’Enel è il sindaco di Maletto stanco di essere testimone di continue interruzioni di energia elettrica ogni volta che piove. Così il primo cittadino attraverso una lettera ha diffidato l’Enel a risarcire i danni subiti e ad adeguare la rete, affinché disservizi simili non abbiano più a verificarsi. “Intendiamoci – afferma il sindaco De Luca – non è una battaglia personale contro l’Enel, ma a causa dell’interruzioni di corrente, molte aziende sono rimaste ferme ed i rubinetti delle abitazioni sono rimasti asciutti, nonostante gli utenti Enel di Maletto paghino regolarmente le bollette e siano tutelati da una carta dei servizi, che in questo caso non è stata rispettata”.
Ed è proprio sulla carta dei servizi che De Luca fa leva per dare forza alla sua diffida: “Dal 20 al 22 – scrive - si sono accertate continue interruzioni di energia elettrica in tutta una zona ad ovest del territorio di Maletto. Le interruzioni, ripetute e lunghe anche oltre le 3 ore, hanno determinato, come sempre, il blocco dell’acquedotto, rendendo necessario l’impiego di personale comunale. Il numero delle interruzioni lunghe – continua De Luca - ha superato il numero medio annuo stabilito dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, quando la Carta dei Servizi del Settore Elettrico impone un servizio continuo e regolare e che l’Enel persegua un progressivo continuo miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio”.
“Da noi questo non avviene – conclude – da noi pioggia vuol dire problemi elettrici. Quindi chiediamo un risarcimento di 7000 euro più 60 euro ad ogni utente (che informeremo) per il mancato rispetto dei tempi massimi di ripristino”.


4 Novembre 2007

Maletto. Fra i disagi, rubinetti a secco. Ma le bollette arrivano
Troppe interruzioni di energia, il sindaco chiede i rimborsi all'Enel


23 Ottobre 2007

Maletto: rubinetti all’asciutto per colpa del cattivo tempo

Numerose micro interruzioni di energia elettrica mandano in tilt l'impianto di sollevamento dell'acqua potabile del pozzo di Poggio Monaco e così Maletto è rimasta con i rubinetti a secco per quasi una giornata, Le prime micro interruzioni si sarebbero verificate nella notte fra domenica e lunedì, quando sul versante nord dell'Etna si è abbattuta la perturbazione che ha portato freddo, tanta pioggia e anche qualche fiocco di neve. Ovviamente gia al primo piccolo stop di corrente la pompa del pozzo si è bloccata, con i tecnici del Comune che, nonostante l'ora tarda, sono stati costretti a raggiungere l'acquedotto per riattivare il servizio.
Il maltempo però non ha dato tregua e con lui le micro interruzioni di corrente, e allora ogni sforzo è stato inutile: di acqua nei rubinetti ne è arrivata poco e niente, con il sindaco De Luca che punta il dito contro dell'Enel: «Proprio così - dice - gli operai dell'Enel sono intervenuti subito, ma il versante nord dell'Etna ha bisogno che le linee vengano potenziate. L'Enel ragionerà forse in maniera aziendalistica, ma offre un servizio pubblico a persone che  pagano le bollette nella stessa maniera degli altri utenti e quindi devono usufruire degli stessi servizi». A sentire il sindaco sarebbero stati molti i cittadini che hanno chiamato per protestare, lamentando che le improvvise micro interruzioni di corrente avrebbero pure guastato parecchi elettrodomestici: «Ho inviato un telegramma al Prefetto ed alla stessa Enel - conclude De Luca - oltre ad informare dell'accaduto il legale del Comune e verificherà la possibilità di costringere l'Enel a realizzare i lavori di potenziamento della linea e al risarcimento». [La Sicilia]



Maletto, 17 Ottobre 2007
IL SINDACO: “PROROGHIAMO IL TERMINE CHE OBBLIGA I FUNGAIOLI AD AVERE IL TESSERINO”

Fungaioli malettesi senza tesserino e... senza funghi

Il Comune non ha potuto organizzare i corsi e De Luca accusa: “I criteri stabiliti dalla Regione mostrano enormi lacune"

Chi ogni autunno si diletta a passeggiare fra i boschi e nelle campagne per raccogliere funghi lo sa già da tempo. Da domenica 21 ottobre potranno farlo solo coloro che sono in possesso dell’apposito tesserino che attesta la frequenza ad un preciso corso di formazione professionale organizzato dalle associazioni micologiche del territorio in compartecipazione con la Regione. Tutto ciò a seguito della direttiva dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e foreste, che il 14 giugno scorso, stabilendo i criteri per la raccolta dei funghi epigei spontanei, ha affidato ai Comuni il compito di rilasciare il tesserino e di verificare l’idoneità del richiedente a raccogliergli, ottenuta attraverso la frequenza e il superamento del corso di formazione micologica. Buona parte dei Comuni si sono attrezzati e diverse associazioni hanno organizzato i corsi per essere pronti alla scadenza.
Maletto ci prova da un’estate intera ad organizzare un corso, ma, come ha spiegato il sindaco Giuseppe De Luca, dovendo questo essere diretto da micologi esperti, ed essendo questi impegnati nei vari corsi in tutta l’isola, non ha trovato i docenti giusti e non ha potuto fino ad oggi organizzare i corsi. Di conseguenza i malettesi si trovano oggi ad appena 3 giorni dalla scadenza senza tesserino e quindi impossibilitati a raccogliere funghi in un territorio dove ne crescono a iosa. Per il sindaco l’intera faccenda rappresenta un grosso paradosso: “Non è certo stata colpa delle nostre associazioni – dice – se il corso non si è potuto organizzare. Solo adesso che in tutti i Comuni gli altri corsi sono terminati abbiamo potuto reperire il personale docente qualificato. Questo però non può penalizzare i malettesi. Per questo – continua - chiederò all’assessore Giovanni La Via di prorogare il termine ultimo per l’ingresso in vigore della direttiva, permettendo ancora ai miei concittadini di godere del diritto di recarsi in campagna e raccogliere funghi”.
Quando però il sindaco De Luca parla di paradosso intende altro: “I criteri stabiliti dalla Regione – precisa – mostrano enormi lacune. Il tesserino costa anche 100 euro l’anno. Il 50% dei proventi andranno ai Comuni, il resto lo divideranno Provincia e Regione. Bene – ribadisce il primo cittadino – i funghi si trovano nei Comuni montani, ogni giorno meta di forestieri che fanno razzia. I Comuni rivieraschi di conseguenza otterranno ricavi a seguito dello sfruttamento non del loro territorio, ma del mio, che invece non introita nulla. E bene quindi – conclude – che l’assessore proroghi i termini e riveda il decreto altrimenti per i Comuni montani come Maletto, oltre al danno si unirà la beffa”.



Maniace, 16 Ottobre 2007
QUASI COMPLETI I LAVORI DI RESTAURO DEL PUNTO BASE PER L’ESCURSIONISMO DI MANIACE

Si completa la casermetta di Petrosino

Sono quasi completi i lavori di restauro della ormai ex casermetta di contrada Petrosino che il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio ha voluto trasformare nel primo punto base per l’escursionismo di Maniace. Se ne è accertato lo stesso primo cittadino che ha effettuato un sopralluogo per rendersi contro dello stato di avanzamento dei lavori. “Le parti in muratura sono gia state restaurate – dice il direttore dei lavori l’ing. Sandro Schillaci – dobbiamo soltanto istallare porte ed infissi e completare la scivola per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Fra 10, massimo 15 giorni sarà completo”.
Il sindaco non ha mai avuto dubbi dubbi sulla destinazione della vecchia casermetta forestale: «Trovandosi - dice -all’ingresso di uno dei boschi più fitti, verdi e freschi dei Nebrodi, diventa veramente la porta per il turismo escursionistico. Per questo il progetto di restauro ha previsto la realizzazione di angoli ristoro e soprattutto consente ai turisti di poter pernottare. Non sarebbe poi sbagliato – continua - utilizzare gli spazi verdi per effettuare dimostrazioni all’aperto degli usi e delle nostre tradizioni nella preparazione dei prodotti tipici. Tutto però dipenderà dalla fantasia del gestore cui la affideremo. Noi diciamo subito – conclude - che in tal senso siamo orientati a favorire i giovani, cui chiediamo di farsi avanti e presentarci valide proposte per la gestione».



Maniace, 13 Ottobre 2007
ARRIVA L'ILLUMINAZIONE PUBBLICA CON TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA IN CONTRADA SANT’ANDREA

E luce pubblica sarà?

Un mutuo di 200 mila euro per realizzare l'opera

Certò affermare “è luce fu”, richiamando il libro della Genesi per la contrada Sant’Andrea della frastagliata Maniace ci sembra esagerato, ma, se il progetto verrà realizzato, il 2008 sarà certamente un anno storico per i circa 400 abitanti che vi abitano. La Giunta municipale ha, infatti, deciso di realizzare l’illuminazione pubblica nelle strade della contrada che ancora oggi la sera è completamente al buio. Per vedere qualcosa in strada all’esterno delle case fino ad oggi i residenti sono stati costretti a far da se, istallando lampadine esterne nelle proprie abitazioni e comunque evitando di uscire a piedi nelle serate d’inverno e muovendosi in auto.
Una lacuna ingiustificata nel 2007 che il sindaco Pinzone Vecchio ha fatto il possibile per colmare. “Il problema – dice – è derivato dalla lontananza l’una dall’altra delle abitazioni e dell’intera contrada dal centro. Così fino ad oggi realizzare l’illuminazione pubblica con il sistema classico, ovvero attraverso i cavi elettrici è stato impossibile. Per risolvere il problema ed aggirare tutti gli ostacoli che negli anni si sono presentati abbiamo pensato alla tecnologia fotovoltaica che, sfruttano l’energia solare durante il giorno, accumula l’energia necessaria per l’illuminazione”.
Per dare luce all’intera contrada ci vorranno tanti lampioncini ed una spesa non indifferente: “Ci vorranno circa 200 mila euro – conclude il sindaco – che abbiamo recuperato accendendo un mutuo approvato con grande senso di responsabilità dal Consiglio comunale”.
“Non si poteva fare diversamente. – aggiunge il presidente dell’assemblea consiliare Mancuso – Non era possibile lasciare ancora i residenti senza illuminazione pubblica. Maniace – continua – è un Comune giovane, dove molti servizi ancora mancano. Noi, nonostante le tantissime difficoltà, stiamo facendo il possibile per fornirli ai maniacesi. Ringrazio tutti i consiglieri per la collaborazione”. Dopo l’approvazione della giunta si procederà alla pubblicazione del bando di gara per individuare la ditta che dovrà realizzare l’opera. “Noi non perderemo tempo – conclude il sindaco – ma la burocrazia impone dei tempi. Faremo il possibile però affinché con l’anno nuovo inizino anche questi lavori”.



Maletto, 13 Ottobre 2007

“I VERI ANGELI CUSTODI DEI NIPOTINI”

Nonni a convegno

Sono stati pochi i Comuni d’Italia a ricordarsi dei nonni, nonostante la legge 159 del 31 luglio del 2005 abbia istituzionalizzato un giorno di festa dedicato completamente a loro. A Maletto, invece l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco De Luca, ha pensato bene di organizzare un convegno a tema, seguito da una piccola festa.

All’incontro hanno partecipato il sindaco e l’assessore Avellina: “I nonni e le nonne – hanno affermato i due amministratori – sono i veri angeli custodi dei nipotini. E questo convegno rappresenta l’occasione per manifestare loro tutti i sentimenti di amore, affetto, riconoscenza, tenerezza, che riescono loro stessi riescono a suscitare. Quello fra nonni e nipoti – hanno concluso – è un rapporto incantato”.

Ricchi di sentimento anche gli interventi dei nonnini che hanno ribadito come per i nipotini farebbero molto di più di quanto hanno fatto per gli stessi figli.



Maniace, 9 Ottobre 2007

Lavori di messa in sicurezza sulla strada «Giorgio Maniace»

Presto il transito sulla strada provinciale «Giorgio Maniace», che dalla statale 120 conduce all'abitato del Comune «Giardino dei Nebrodi», passando davanti al castello Nelson, sarà reso più sicuro. La Provincia regionale di Catania, infatti, ha consegnato alla ditta che si è aggiudicata l'appalto i lavori di messa in sicurezza della carreggiata, per eliminare i rischi di una frana che in questo momento caratterizza in lungo tratto della strada, assecondando così la richiesta dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio. [...] Il costo dei lavori ammonta a circa 700 mila euro. Bisognerà mettere in sicurezza gli argini e la carreggiata, oltre a rifare l'asfalto.
Per Maniace però è fondamentale che si realizzi la seconda via di fuga, ovvero un'altra strada che permetta alla popolazione di muoversi nel caso in cui questa il transito in questa strada dovesse per mille motivi interrompersi. Per questo il Comune ha fatto redigere il progetto di una nuova via di fuga che prevede l'allargamento dell'attuale via Omero e la realizzazione di un ponte sempre sul Saracena. [La Sicilia]



Maletto, 2 Ottobre 2007

Beni culturali.

Previsti pure interventi nella chiesa di Sant’Antonio e nella vecchia zona abitativa dove sorgerà un albergo

Ristrutturazione della Rocca di Maletto per incentivare il turismo

Maletto, Rocca CastelloPresentato il progetto di riqualifica della Rocca Castello di Maletto e del parco urbano. All'incontro di ieri mattina, presente Lino Leanza, assessore regionale ai beni culturali. “L'opera di recupero – spiega Leanza – avrà enorme importanza per tutti gli abitanti del paese, non solo dal punto di vista culturale, ma anche da quello economico.
Oltre il castello del 1200 e la chiesa di Sant'Antonio, in cantiere, infatti, anche la ristrutturazione e, in seguito, la trasformazione della vecchia zona abitativa in un centro alberghiero”.
Altamente significativo, dunque, questo progetto, il cui costo si aggira intorno ad un milione 1 di euro, darà nuova luce al piccolo paesello etneo, restituendogli ex-novo la sua storia, i suoi ricordi, ma che allo stesso tempo contribuirà a dare sviluppo ad una preziosa risorsa e cioè, quella del turismo. D'accordo con l'assessore, anche l'ideatore del progetto, Salvatore Arturo Alberti, che ha spiegato dal punto di vista tecnico quali interventi verranno effettuati e con quali avanzate tecnologie. “La struttura del castello - spiega l'architetto - essendo molto antica presuppone l'uso di strumenti, come il laser, adatti a registrare e riportare fedelmente, punto per punto, tutte le misure della rocca, per poter operare al meglio”. Naturalmente soddisfatti i residenti di Maletto, contenti di poter guardare risplendere i tesori della propria terra. [Mariangela Scandurra, Giornale di Sicilia]


De Luca: «In materia di pianificazione del territorio è il Comune a decidere e non altri»

Il progetto sarà presentato a Maletto

Si svolgerà a Maletto giovedì 4 ottobre alle ore 11, presso il Palazzo municipale, la conferenza stampa indetta dal sindaco Giuseppe De Luca per presentare il progetto di riqualificazione della Rocca Castello e zone circostanti. Durante la conferenza stampa saranno presentate alla città le idee direttrici del progetto per essere discusse dai malettesi.

“In materia di pianificazione del territorio – dice il sindaco De Luca – è il Comune a decidere e non altri. E ritenendo di dover sentire la mia città, prima di presentare in qualsiasi sede le linee guida del nuovo progetto, invito i malettesi al Comune per ascoltare, (nell’unica sede dove si possono discutere ed approvare i progetti della comunità), come il nuovo progettista vorrà riqualificare la Rocca castello e le zone circostanti”.
 

9 Ottobre 2007

Riqualificazione Rocca Castello

Parla il sindaco

Tempi stretti, confronto con la comunità e sinergia con la Soprintendenza ai Beni culturali di Catania. Sono i 3 imperativi che il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, si è imposto per concludere l’iter burocratico del progetto di riqualificazione della Rocca castello, di parte del centro storico e della realizzazione di un parco urbano. L’idea del sindaco è quella di dare la giusta immagine alle zone storiche del paesino a favore del turismo.
«Il Comune – dice in conferenza stampa – ha dato ad un architetto l’incarico di redigere il progetto esecutivo per un importo di 2 milioni e 282 mila euro. Il nostro compito adesso è quello di trasformarlo in definitivo a farlo finanziare.
«Trattandosi di beni di chiaro interesse culturale – continua - e riconoscendo la valenza del contributo che può venirci dalla Soprintendenza, il Comune intende indire una conferenza di servizi per coniugare le esigenze della collettività malettese, che chiede funzionalità e sviluppo, e quelle della Soprintendenza, che giustamente guarda alla salvaguardia ed al rispetto della memoria storica e dei beni architettonici». Poi De Luca prosegue: «Il turismo passa certamente dalla riqualificazione del territorio e sono certo che l’assessorato regionale ai Beni culturali finanzierà un’opera che i malettesi ritengono importante e non vogliono perdere. Anche per questo – conclude - vogliamo aprire il dibattito con la base e la Soprintendenza con cui in passato abbiamo sempre lavorato in sinergia».
Il progetto prevede la riqualificazione di tutte le viuzze attorno alla Rocca Castello e la creazione di un parco nell’area verde attorno al vecchio rudere che sarà possibile raggiungere e visitare.



Maletto, 30 Settembre 2007

PRIMA GARA ORGANIZZATA IN SICILIA

Downhill a Maletto: vince Davide Camedda

Più di 3000 persone, fra appassionati, sportivi e curiosi, hanno assistito alla spettacolare gara di Downhill, la prima organizzata in Sicilia è chiamata “La Maletto Down Town DH”, appunto per rendere omaggio alla cittadina che la ha ospitata. Sono arrivati i più bravi e spericolati ciclisti, capaci di compiere le evoluzione più spettacolari con le loro montain bike anche su ripidissime scale e curve strette che non rappresentano certo un ostacolo. Alla partenza nel parco di pizzo Filicia erano più di 50 corridori, tutti capaci di arrivare nel centro di Maletto in pochi minuti. A spuntarla su tutti però è stato il siracusano Davide Camedda che ha battuto Giuseppe Barbagallo di Zafferana e Gianluca Nicotra di Misterbianco, giunti rispettivamente secondo e terzo.
Ad organizzare la manifestazione è stato il Comune di Maletto e l’“Associazione Sportiva Dilettantistica S.S.S.T. Bike Team” sezione Maletto Bike, presieduta da Dario De Luca: “E’ stato un successo in tutti i sensi, – ha dichiarato il presidente – frutto di mesi di lavoro. Ci ha fatto piacere vedere riconosciuta una organizzazione perfetta, che ha badato anche ai minimi dettagli”. A Maletto inoltre sono state consegnate le maglie di campione regionale nelle oltre 10 categorie. La gara era inserita anche nei festeggiamenti di San Michele arcangelo il cui comitato organizzatore è presieduto da Franco Schilirò, soddisfatto per il successo ottenuto assieme al sindaco Giuseppe De Luca: “Con questa gara – ha affermato De Luca – intendevamo far conoscere il territorio e ci siamo riusciti. Un ringraziamento all’assessorato regionale al Turismo e l’Apt per avere contribuito a questo successo”.


Maletto, 29 Settembre 2007

Con la montain bike alle falde dell'Etna

Domani, tra le vie del centro storico, si svolgerà la prima gara di Downhill organizzata in Sicilia, “La Maletto Down Town DH". La gara inserita nel calendario della Federazione italiana ciclismo, sarà valida come prova di Coppa Sicilia ed è la settima prova della “challenge Tour dei Ciclopi”, che racchiude le più importanti gare del calendario Mtb di Sicilia e Calabria.
Eccezionale è il fatto che i biker concorrenti, sono chiamati a confrontarsi (con le loro bici da discesa e non) tra le mura di una città alle pendici dell'Etna, che con la bellezza delle sue mura, la dinamicità delle sue strade e la pendenza delle scalinate farà da perfetta “location” ad una gara di Downhill. Ad organizzare la manifestazione l'«Associazione Sportiva Dilettantistica Ssst Bike Team» sezione Maletto Bike, presieduta da Dario De Luca. In gara oltre 50 bikers che si affronteranno in due manches. Il precorso è lungo oltre 2 chilometri. La partenza della prima manche è prevista alle ore 13 da Pizzo Filicia, mentre l'arrivo sarà in piazza IV novembre.



Maletto, 29 Settembre 2007

Anziani di Maletto in gita in Calabria

Tutti a conoscere meglio la vicina Calabria.

Con questo motto un buon numero di nonnini ha partecipato alla gita organizzata dal Comune di Maletto per permettere agli anziani di trascorrere alcuni giorni insieme ed in serenità.

Il sindaco di Maletto, Giuseppe De Luca, in persona ha accompagnato la comitiva a visitare gli scorci panoramici che spesso la Calabria offre, il duomo di Squillace e quello di di Catanzaro. Ai nonnini piace il turismo culturale legato alle chiese, ma hanno gradito anche il fascino che emana Pizzo Calabro.

“E’ stata una bella esperienza. – ha affermato il sindaco – E’ anche questo il compito cui i servizi sociali devono adempiere”.



Maniace, 27 Settembre 2007

Il consigliere Galati passa all'Udc

Il consigliere comunale di maggioranza Salvatore Sebastiano Galati passa all’Udc. Lo ha comunicato durante l’ultima seduta di Consiglio comunale, sottolineando di continuare a riconoscersi nella linea politica dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio e dei consiglieri della lista civica in cui è stato eletto. Nessuna variazione, quindi, nella «geografia» del Consiglio comunale, almeno per quanto riguarda i rapporti tra maggioranza ed opposizione. “Nell’ultimo anno – ha affermato Galati – ho avuto rapporti con l’on. Fausto Fagone e con il governatore Totò Cuffaro. Con loro sto lavorando affinché a Maniace arrivino quei finanziamenti necessari. Speriamo, – conclude – per il bene di Maniace, di riuscirci”.



Maletto, 20 Settembre 2007

RACCOLTA A MALETTO UNA «RIFIORENTE» DI 150 GRAMMI

Una fragola da primato

E’ ancora tempo di fragole a Maletto. E che fragole! Gli operai dell’azienda agricola della giovane imprenditrice Rosalia Giangreco hanno raccolto una fragola da guinness dei primati, che pesa esattamente 150 grammi. Gli operai si sono subito resi conto della rarità, ed hanno portato via dal campo la grossa fragola con cura e delicatezza, mostrandola ai familiari di Rosalia che gestiscono l’intera azienda.
Si tratta ovviamente di una fragola rifiorente. Questo, infatti, non è certo periodo buono per le dolci e rosse fragole tipiche di Maletto che si raccolgono a Giugno. Ma grazie al disciplinare di produzione che hanno adottato tutti coloro che aderiscono al Consorzio Etna fragole, presieduto da Antonino Carrubba, ed ai consigli dell’esperto Nino Sottile, nei vasti fragoleti malettesi si può ancora raccogliere una buona quantità di gustosissima fragola, in grado di competere con tutte le altre del mercato: “In effetti è vero – dice la Giangreco mostrando con soddisfazione la grossa fragola – abbiamo un po modificato i metodi di produzione per seguire i consigli degli esperti. Il risultato è stato quello di conservare tutte le buone qualità della fragola di Maletto, raddoppiando la produzione”.

Poi Rosalia ha invitato direttamente in azienda a vedere la fragola il sindaco Giuseppe De Luca ed il vice Enzo Sgrò: “E’ bello – hanno affermato entrambi – vedere crescere la produzione di fragole in qualità e quantità. E quando forniremo nella campagne l’acqua a sufficienza le produzioni cresceranno ancora. Sembrano lontani i tempi – concludono – quando nel Consorzio non credeva nessuno. Oggi invece i produttori che lo hanno costituito stanno raccogliendo i frutti sperati”.



 Maletto, 8 Settembre 2007

Festa per Sant'Antonio di Padova

Maletto è in festa per celebrare il patrono Sant’Antonio di Padova. Già nei giorni scorsi ci sono stati gli spettacoli di Toti e Totino, e della banda musicale “Quelli della notte”, con il vicesindaco Enzo Sgrò nelle inedite vesti di concertista. Questa sera, alle 21, in piazza Quattro Novembre si svolgerà il concerto di Anna Tatangelo, offerto dall'assessorato regionale ai Beni culturali, guidato dall'assessore Lino Leanza che è originario di Maletto. Domani mattina, una funzione religiosa officiata da padre Alfredo Longhitano, e poi la sera la processione con la vara. Da non perdere l’entrata e l’uscita del santo dalla Chiesa, salutato da grandiosi spettacoli pirotecnici. «Una tradizione che ogni anno - afferma il sindaco Giuseppe De Luca - è testimonianza della religiosità della comunità. Ringrazio il comitato per i festeggiamenti. La festa di Sant'Antonio di Padova cade il 13 giugno, ma a Maletto si celebra a settembre in quanto fin dai tempi recenti, era solo dopo il raccolto estivo che il popolo poteva partecipare alla festa e dare le proprie offerte». [...]
Il culto di Sant'Antonio di Padova a Maletto ha origine nel secolo XVII, quando il vicino paese di Bronte fu investito e in parte distrutto dalle colate laviche. Per fronteggiare il pericolo fu esposta la statua di Sant’Antonio, esistente presso un eremo in campagna, denominato Sant’Antonio “u vecchiu”. Gli abitanti di Maletto approfittando dell’abbandono della statua la prelevarono e la portarono a Maletto, proclamando il santo di Padova patrono della comunità. [La Sicilia]



La notifica del primo decreto di finanziamento risale al settembre del 2004. Ad inizio 2007 quella di questo secondo finanziamento

Maletto, 3 Settembre 2007

Terrazza su Nebrodi ed Etna

Rocca Castello: 500 mila euro per il consolidamento e la realizzazione del belvedere

E' arrivato il decreto di finanziamento di 500mila euro che serviranno non solo a consolidare definitivamente la Rocca Castello, che un tempo minacciava piano piano di sbriciolarsi, diventando un pericolo incombente per il paese etneo, ma a trasformare il simbolo storico e orografico della comunità delle fragole nella terrazza ideale per consentire ai turisti di spingere lo sguardo, da una parte, verso i Nebrodi e, dall'altra, di scorgere una veduta di Maletto fino a oggi quasi inedita e comunque mozzafiato.
A dare la buona notizia che farà tirare un sospiro di sollievo a tanti malettesi, il sindaco, Giuseppe De Luca, e l'assessore ai Lavori pubblici, Arturo Avellina, che hanno ricevuto dall'assessorato regionale al Territorio la conferma dell'avvenuto finanziamento. «La Rocca Castello - dice il sindaco - un tempo era la salda roccaforte che riusciva a far comunicare, con segnali luminosi, il Castello di Bolo, sulle sponde del Simeto, con la città di Randazzo. Della fortificazione oggi non è rimasto nulla, ma rappresenta ugualmente un luogo della nostra storia che è bene fare conoscere e visitare a quanti vengono dalle nostre parti». «Con l'ultima tranche del finanziamento di consolidamento - continua l'assessore Avellina - oltre a garantire la massima sicurezza alle abitazioni sottostanti, potremo ricostruire il sentiero che portava fino in alto, per realizzare il belvedere migliore verso i Nebrodi e l'Etna e offrire ai malettesi che non lo conoscono e ai turisti un colpo d'occhio privilegiato verso la valle del Simeto, da una parte, e verso il territorio di Randazzo, dall'altra».
Con il completamento dei lavori di consolidamento, Maletto, come si diceva, può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Anni fa, infatti, la Prefettura di Catania aveva consigliato di fare sgomberare l'intera area, dopo una relazione redatta dalla Commissione grandi rischi che non lasciava presagire nulla di buono. La Rocca, infatti, dava l'impressione di sbriciolarsi e per Maletto quelli sono stati momenti terribili. L'evacuazione, fortunatamente, non venne effettuata e il piccolo paesino, dell'Etna andò avanti rischiando di suo, perché il problema era grave davvero. Oggi l'area non solo è salva, ma diventerà un luogo di grande attrazione turistica. [La Sicilia]



23 Agosto 2007
FIAMME ANCHE A MALETTO

Piromani in azione, appiccati 6 incendi

Piromani in azione ieri nelle campagne di Maletto. Sei incendi appiccati nelle contrade Pizzo, Nave soprana, Dagala Longa, Santa Venera ed in due punti ben distinti del territorio di Tortorici. I fuochi sono stati appiccati stranamente quasi tutti alla stessa ora del pomeriggio, con il chiaro intento di mettere in difficoltà le squadre antincendio della forestale. Fortunatamente però alla fine il bilancio non è stato così pesante come forse gli stessi piromani si aspettavano. Nonostante le temperature ieri abbiano raggiunto i 35 gradi anche sull’Etna, dove per quasi l’intera giornata ha soffiato quel vento caldo che aiuta ad alimentare le fiamme, grazie all’intervento delle squadre antincendio e dei vvf volontari, gli incendi appena segnalati sono stati quasi subito domati. Cosi alla fine soltanto alcuni ettari di terreni privati sono stati incendiati. Si è temuto soltanto per un gregge chiuso in una ovile che stava per essere inondato da fumo, ma alla fine tutti gli animali sono stati messi in salvo. [La Sicilia]



11 Agosto 2007
LE SQUADRE ANTINCENDIO DI MALETTO

FRA LE MIGLIORI DELLA PROVINCIA PER VELOCITA’ D’INTERVENTO E RISULTATI OTTENUTI

I volontari dell'«Antincendio» di Maletto

g.g.) - Scoppia un incendio nei territorio di contrada Margi a Maletto, adiacente a viale Lazio, a poche centinaia di metri dall'abitato, ma le squadre antincendio intervengono velocemente, arginando ogni pericolo. E' accaduto intorno le 12 e 30 quando si sono levati i primi segnali di fumo. Subito, avvertito il distaccamento delle guardie forestali di Bronte, sul posto è arrivata una squadra del contingente antincendio di Maletto che, grazie ad una piccola autobotte, è riuscita già alle 13 e 30 a sedare le fiamme.
Le squadre antincendio di Maletto sono considerate, infatti, fra le migliori della Provincia per velocità di intervento e risultati ottenuti. Passano sempre pochi minuti dall'allarme al loro arrivo sul posto e questo evita spesso di dover registrare alla fine ettari di terreno bruciati. Molti i forestali che vivono quasi completamente dediti a combattere gli incendi, facendo anche parte dei Vigili del fuoco volontari di Maletto. Alla fine dei turni e dimessa la divisa della forestale, infatti, subito dopo indossano quella dei Vigili del fuoco continuando a contrastare il fenomeno degli incendi.



Maletto,  10 Agosto 2007

E' IL DOTT. GIANNI SILVIA. SI E' INSEDIATO OGGI

E' arrivato a Maletto il Commissario regionale per il consiglio comunale

Gianni SilviaE’ il dott. Gianni Silvia il commissario straordinario regionale nominato da Cuffaro e dall’assessore alle Autonomie locali Colianni a sostituire il Consiglio comunale di Maletto, dichiarato sciolto dalla Regione siciliana per non aver approvato nei tempi stabiliti il bilancio di previsione.

E questa mattina il Commissario si è insediato al Comune, ricevuto dal sindaco De Luca e dal segretario comunale Romano. Il dott. Silvia adesso avrà il compito di sostituire in toto il Consiglio comunale, con il sindaco De Luca che ha già pronte tutta una serie di iniziative da proporgli. «Auguro al commissario un ottimo lavoro. – afferma il primo cittadino – Con il dott. Silvia ci metteremo subito al lavoro, anche perché Maletto chiede di ottenere presto risposte soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo economico. Per questo affronteremo immediatamente le modifiche del Prg, necessarie per realizzare il campo da golf e tutta una serie di servizi ed infrastrutture che nel rispetto dell’ambiente possano portare a Maletto economia e sviluppo.»
«Sono dispiaciuto – poi continua togliendosi qualche sassolino dalle scarpe – per quanto accaduto alla mia comunità che mai aveva avuto necessità di dover ricorrere a commissari straordinari regionali per risolvere i propri problemi politici. Purtroppo la radicalizzazione dei comportamenti ha portato a questo risultato non certamente positivo. A me piace continuare a credere – conclude - che chiunque venga eletto amministratore o consigliere debba abbandonare la casacca del proprio partito ed indossare quella della propria città, ma quello che accade oggi in quasi tutta la Sicilia mi fa pensare che non è così”.



Maniace,  10 Agosto 2007
PRIMA AURORA LA FACE, 19 ANNI, DI GIARRE, A SEGUIRE LA DICIANNOVENNE BRONTESE ROBERTA D'AQUINO

Miss Italia a Maniace

Il sindaco Pinzone con Roberta D'AcquinoLa piazza intitolata al comitato cittadino, che nel 1981 diede l’autonomia al piccolo Comune di Maniace, è diventata per una sera palcoscenico ideale della bellezza. Finanziata dalla Provincia regionale di Catania, si è svolta nel paese “Giardino dei Nebrodi” e fra il calore dei residenti, infatti, una selezione provinciale del concorso nazionale “Miss Italia”, con 21 bellissime ragazze provenienti dal versante etneo della provincia che hanno sfilato per conquistare l’ambito accesso alle finali regionali e provinciali.
A presentare la serata il simpaticissimo Ruggero Sardo, abile non soltanto a presentare e mettere a loro agio le ragazze, ma anche a duettare comicamente con Carmelo Caccamo, nelle vesti della esuberante signora Santina, a cantare ed imitare i cantanti più famosi. Il tutto all’interno delle meravigliose coreografie curate da Monia Salvi, con la direzione artistica di Enzo Messineo.
Difficile dare un voto alle ragazze in passerella per la giuria presieduta dall’on. Nino Amendolia e composta dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, dall’assessore Antonino Cantali, dai consiglieri comunali Salvatore Galati, Francesco Sanfilippo e Giovanni Bontempo e dall’attrice catanese Carmen Longo. Alla fine a battere tutti ed accedere direttamente alle finali regionali è stata la bella Aurora La Face di 19 anni di Giarre, premiata dall’on. Amendolia con il titolo di "Miss Sasch modella domani Maniace". Il versante nord dell’Etna però è uscito vincitore grazie alla bellezza di Roberta D’Aquino di 19 anni di Bronte che, giungendo seconda ha sfiorato la vittoria ricevendo dal sindaco Pinzone la fascia di miss "Bellezza Rocchetta".
A seguire nell’ordine si sono classificate la diciannovenne Oriana Corinzia di 19 anni di Catania, Ramona Di Vita di 21 anni di Catania, Viviana Salmeri di 18 anni di Acireale e la ventenne di Randazzo, Roberta Proietto. Le cinque ragazze premiate dopo la vincitrice invece passano di diritto alla finale provinciale che si svolgerà domenica 19 a Riposto. “Doveroso ringraziare la Provincia per la bella serata. – ha affermato il sindaco Pinzone Vecchio – Maniace per una sera ha fatto da meravigliosa cornice alla bellezza, dimostrando ancora una volta la sua ospitalità ed il suo calore.”



5 Agosto 2007

MALETTO: BILANCIO NON APPROVATO

Sciolto il Consiglio comunale

Il Consiglio comunale di Maletto è stato sciolto dal presidente della Regione Totò Cuffaro che insieme all'assessore alle autonomia locali, Paolo Colianni ha firmato l'eclatante decreto.
Il provvedimento chiude un periodo politico dibattuto, dove l'opposizione consiliare, costituita da 8 consiglieri su 7 ha bocciato il piano triennale delle opere pubbliche e si è rifiutata di discutere il bilancio di previsione del 2007 nei tempi scanditi dalla legge, nonostante l'esame degli atti da parte di un commissario regionale. Il commissario, seguendo la procedura, ha prima analizzato gli atti senza trovare irregolarità e poi ha riconvocato il Consiglio eletto dal popolo per una nuova votazione. Di fronte all'ennesimo no, dopo aver approvato d'imperio entrambi i punti all'ordine del giorno, ha chiesto l'invio degli atti a Palermo per il pronunciamento della Regione. Il resto era già scritto fra le righe della legge regionale 16 del 15 marzo del 63, chiara nel recitare che in materia di bilancio il Consiglio inadempiente rimane sospeso nelle more della definizione dello scioglimento, mentre il sindaco e la Giunta rimangono in carica.
«Sapevamo già quale sarebbe stato l'epilogo di questa vicenda. - dice Roberto Bonina che dell'assemblea consiliare malettese è stato l'ultimo presidente - Ho fatto il possibile affinché i consiglieri di opposizione si ricredessero, ritenendo il loro un passo sbagliato. Qualsiasi sia stata la loro motivazione alla fine a pagare è stata solo la democrazia».
«Che fiducia - conclude l'ex presidente - possono avere gli elettori di un Consiglio che, invece di vigilare ed indirizzare le scelte dell'amministrazione, si è autoeliminato?».

Salvatore Barbagiovanni, capogruppo dei consiglieri di opposizione eletti nella «Lista Mangano» usa poche parole per commentare l'accaduto: «La Regione, per questo episodio, ha rispettato la legge, contrariamente a quanto hanno fatto altri enti ed istituzioni su argomenti specifici». «Quanto accaduto - dichiara il sindaco Giuseppe De Luca - è il risultato di un comportamento di parte del Consiglio comunale che non ha giovato al paese. In questi anni abbiamo visto opposizione fine a se stessa e consiglieri che per motivi non ancora chiari hanno cambiato casacca. L'opposizione in Consiglio aveva i numeri per stravolgere piano triennale e bilancio e invece, non affrontando la discussione, ha messo a repentaglio la realizzazione della Sagra delle fragole, con il conseguente danno economico e di immagine che ne poteva derivare, privando il paese di un organo democratico importante. Io continuo ad amministrare, cosciente di aver fatto bene». [La Sicilia]




6 Agosto 2007

Un’«abbuffata» di pesche e pere

La sagra di Maniace. I turisti scoprono le delizie dei due frutti. Ieri il clou con le torte

Chiude i battenti con un bilancio più che positivo la 14ª edizione della sagra delle pesche e delle pere di Maniace. Tanti turisti, durante i 4 giorni di festa, hanno affollato le vie del paese "Giardino dei Nebrodi", acquistando le grosse pesche e le dolci pere appena raccolte dai giardini. Ieri sera il momento clou con l’assaggio gratuito delle torte offerte dai pasticceri. Tre grandi torte tutte alla pesca ed alla pera, ognuna delle quali con un peso non inferiore a 120 chili.
Al taglio inaugurale delle torte hanno partecipato il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio con la Giunta, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mancuso, tanti consiglieri comunali ed illustri ospiti.
Alla festa, infatti, non hanno voluto mancare i sindaci di Maletto, Pippo De Luca e Santa Domenica Vittoria, Antonio Pinzone Vecchio. Presenti anche gli assessori provinciali allo Sviluppo economico, Gioacchino Ferlito e al Turismo, Nino Amendolia e l’on. Fausto Fagone.
«Ringrazio - ha dichiarato il sindaco Pinzone - tutti coloro che hanno lavorato tanto affinché Maniace oggi potesse confermare la propria ospitalità, offrendo i frutti migliori della propria terra. E queste torte sono la testimonianza della bravura dei nostri pasticceri. Questa sagra - ha concluso - è stata anche l’occasione per scoprire la cucina tipica maniacese, fatta di tanti prodotti tipici». [La Sicilia] -La sagra del 2006


28 Luglio 2007

Maniace. Da giovedì il paese si trasforma in una vetrina di prodotti

Sagra di pere e pesche

Si avvicina la quattordicesima Sagra delle pesche e delle pere di Maniace. Dal 2 al 5 agosto, infatti, il paese «Giardino dei Nebrodi» si trasformerà in una grande vetrina delle dolci e succose pere e pesche tipiche per quel gusto che solo i frutti coltivati a ridosso dei Nebrodi riescono a sprigionare. Il taglio inaugurale della Sagra è previsto giovedì alle ore 17, quando il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio aprirà ufficialmente una Sagra ricca di stand, di frutta, di prodotti tipici. «Sono gli esperti - afferma il sindaco - a sostenere che le nostre pesche sono le migliori che si possano trovare nei mercati. Non a caso un numero sempre maggiore di consumatori predilige le nostre produzioni, sinonimo di bontà, qualità e genuinità».
Il territorio di Maniace coltivato a frutteti è di circa 163 ettari di cui appena 40 sono pescheti. Il resto sono quasi tutti terreni coltivati a pere di diversa qualità, come le pere Cosce, Butirra, Abate e Decano. Anche per le pesche Maniace offre diverse qualità come le Vesuvio, le Ala, le Settembrine e in particolare le rinomate Tabacchiere. Il programma della sagra è come ogni anno particolarmente ricco. Il giorno dell’inaugurazione sarà presente l’assessore regionale Giovanni La Via che affronterà i problemi del comparto. Tantissime le attività ludiche ed i momenti di festa come i concerti serali, fra cui spicca sabato il concerto di “Jenny B”, le degustazioni e la grande torta che tutti i pasticceri del paese offriranno l’ultima domenica di festa ai turisti: Vi invitiamo tutti a Maniace per divertirvi all’insegna delle genuinità». [La Sicilia]


, Maniace, 31 Luglio 2007

Pesche e pere le “stelle” della sagra

Si svolgerà dal 2 al 5 agosto, la XIV edizione della “Sagra delle pesche e delle pere”, organizzata dal Comune etneo, cofinanziata dagli assessorati alle Politiche agricole e allo Sviluppo economico della Provincia, con il patrocinio della Regione Siciliana. Nella prima giornata sono previste escursioni a cavallo sui Nebrodi, visite degli stands, esibizioni di gruppi folcloristici, degustazione delle pesche e delle pere e la conferenza, alle 18, sul tema: “Le problematiche e lo sviluppo sostenibile delle pesche e delle pere nel territorio”.
Anche nelle altre giornate della sagra sarà possibile visitare gli stands, assistere a concerti e spettacoli di cabaret, all'esibizione degli sbandieratori ed effettuare visite guidate nella numerose aziende agricole.



Maniace, 2 Agosto 2007

Sos per centralina navigazione su Internet

Appello da parte dell’intera comunità di Maniace alla Telecom Italia affinché installi la centralina che permette agli utenti di navigare in internet con la velocità garantita dall'Adsl. Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mancuso di Alleanza siciliana ha approvato all'unanimità un documento che chiede alla società dei telefoni di attivarsi, liberando la comunità dall'isolamento cui è relegata. Presente al Consiglio il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio. «Non è possibile - hanno dichiarato il sindaco e il presidente Mancuso - che nel 2007 ci siano comunità piccole o grandi che siano private di questo servizio. Oggi la comunicazione via internet è importantissima per lo sviluppo economico, sociale e culturale e Maniace chiede gli stessi servizi messi a disposizione degli altri paesi». [La Sicilia]



Maletto, 28 Luglio 2007

Bilancio e Piano triennale ok grazie al commissario

Il Comune di Maletto ha un piano triennale delle opere pubbliche ed un bilancio di previsione su cui lavorare. Il commissario ad acta, Vincenzo Lauro, nominato dalla Regione siciliana dopo il rifiuto da parte del Consiglio comunale a discutere i due importanti punti all’ordine del giorno, dopo aver effettuato tutte le necessarie verifiche, ha approvato entrambi i documenti. «Ringrazio il commissario - afferma il sindaco Giuseppe De Luca - per aver approvato sia il piano triennale sia il bilancio di previsione dopo un attento esame sulla legittimità di ogni voce di entrambi gli ordini del giorno. Grazie a questa approvazione - continua De Luca - questa amministrazione può continuare a lavorare per il bene della comunità malettese, sostenendo i tanti programmi di sviluppo proposti. E per smentire ogni voce falsa e strumentalmente messa in giro nè il sindaco, nè la Giunta decadono, ma riacquistano serenità per lavorare con maggiore forza ed energia». [La Sicilia]



Maletto, 10 Luglio 2007

Via al consolidamento di via Prof. Putrino

Lavori in corso in via prof. Putrino, teatro di tre micro frane, forse millenarie, che fino a qualche mese fa rendevano pericoloso il transito lungo la strada che collega l’abitato e la Ss 284 in contrada Barbotte. La ditta che si è aggiudicata l’appalto, ha già portato sul posto operai e caterpillar, per stabilizzare l’intero costone e ripristinare la viabilità, che da qualche settimana era diventata impossibile. I lavori sono stati finanzianti esattamente un anno fa dall’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente per un importo di ben 720 mila euro. Una somma cospicua, ma necessaria per fermare il continuo scivolamento del terreno, rafforzare il pendio e realizzare un idoneo sistema di drenaggio delle acque, che dovrebbero mettere al riparo la nuova carreggiata da smottamenti. E ieri mattina l’assessore ai Lavori pubblici, Avellina, ha effettuato un sopralluogo assieme con dirigente dell’Ufficio tecnico, Antonino Giuffrida, alla ditta, ed all’ing. Paolo Scravaglieri.
Il finanziamento per la via Prof. Putrino è inserito all’interno del Pit (Piani Territoriali Integrati) Etna 2000 – 2006 che a Maletto è servito soprattutto per consolidare le aree a rischio. “Via prof. Putrino – afferma il sindaco De Luca – non sarà solamente resa sicura. La Regione siciliana ha concesso, su nostra richiesta, un ulteriore finanziamento di 500 mila euro che servirà per rifare completamente l’asfalto, la carreggiata e lo svincolo con la Ss 284, reso più visibile e sicuro di quanto non lo sia oggi. Da strada rurale insomma si trasformerà in arteria di collegamento per coloro che provengono da Randazzo”.



Maletto, 6 Luglio 2007

Per il sindaco il «Consiglio è sospeso nelle more della definizione dello scioglimento»

Bilancio e Piano triennale non approvati

I consiglieri dell’opposizione presentano una mozione di sfiducia

De Luca, sindaco di MalettoIl Consiglio comunale di Maletto decide di non discutere il piano triennale delle opere pubbliche ed il bilancio di previsione 2007 rischiando lo scioglimento, con 8 consiglieri dell’opposizione che hanno presentato la mozione di sfiducia al sindaco Giuseppe De Luca. Finisce così la lunga seduta consiliare che il presidente Roberto Bonina aveva convocato nella speranza di approvare il bilancio ed evitare così il paventato scioglimento dell’assemblea consiliare che, secondo il capogruppo dell’opposizione Salvatore Barbagiovanni, la Regione non attuerà. Di parere opposto il sindaco De Luca secondo cui invece lo scioglimento è automatico.
«Noi – afferma Barbagiovanni – non abbiamo votato il piano triennale per una questione di merito, ritenendo che vi siano grosse difformità legali su questioni come gli incarichi. Il Commissario quindi, verificando, terrà conto di ciò, evitando di sciogliere il Consiglio. Oltre a ciò – conclude – al di là di tutto non si può contestare come durante l’ultima seduta i consiglieri che sostengono l’amministrazione siano rimasti solo in 4 su 7, evidenziando tutte le difficoltà di questa coalizione».

«La legge regionale 16 del 15 marzo è chiarissima. – replica il sindaco – In materia di bilancio il Consiglio inadempiente rimane sospeso nelle more della definizione dello scioglimento. Il Commissario ha già scritto che in tutta la documentazione presentata non esistono difformità legali e gli incarichi sono stati dati dalle precedenti amministrazioni.» La mozione di sfiducia è stata sottoscritta dai consiglieri Barbagiovanni, Gugliuzzo, Capizzi, Caruso, Pistorio e Puglisi eletti nella “Lista Mangano”, più i consiglieri Cairone e Parrinello eletti, invece, nella lista del sindaco.
Secondo l’opposizione, l’Amministrazione De Luca sarebbe stata deludente su tanti aspetti e soprattutto non avrebbe raggiunto i risultati promessi. «Contesto ogni parola del documento presentato. – replica il sindaco – Questo paese in questi 4 anni è cresciuto tantissimo ed oggi guarda con i fatti ad uno sviluppo agricolo e turistico. Si sarebbe potuto fare di più se avessi potuto contare su un Consiglio con atteggiamenti meno strumentali, ed un’opposizione che non si fosse arroccata su un presunto vizio di forma che nei fatti non avrebbe cambiato nulla, oltre a due consiglieri che hanno inspiegabilmente cambiato casacca. Io vado avanti – conclude – e vedrete che il prossimo anno senza un Consiglio come questo Maletto crescerà ancor di più.»


5 Agosto: Sciolto il Consiglio

La mozione di sfiducia

«Oggetto: Mozione di sfiducia al Sindaco da parte del Consiglio Comunale, (art. 2 legge Regionale dicembre 2000, n. 25)
Il Sindaco Sig. Giuseppe De Luca governa Maletto con risultati deludenti. Negli anni del suo mandato ha già fornito ampia prova della sua incapacità ed inaffidabilità a svolgere il gravoso compito di primo cittadino. Il Paese riversa in una grave crisi economica, di ordine e sicurezza pubblica e i cittadini hanno perso la fiducia nelle Istituzioni. Gravi atteggiamenti di marcatura del territorio (atti di intimidazione) hanno provocato danni per diverse centinaia di euro ad un congruo numero di cittadini sotto l'occhio indifferente del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale.
L'impatto urbanistico è alquanto deludente a causa di un piano regolatore, inadeguato, con carenze tecniche, voluto a tutti i costi, anzi con alti costi per il popolo malettese. Infatti il P.R.G, le norme tecniche di attuazione hanno di fatto bloccato l'edilizia e le attività ad essa collegate, costringendo molte ditte locali ad emigrare al nord per il solo scopo della sopravvivenza.
Il Sindaco, sin dai suoi primi interventi ha dato dimostrazione di curare soltanto un'effimera comunicazione con la cittadinanza, partecipando ad inutili riunioni, prospettando fantomatici risultati mai concretamente provati. La sua insensibilità è tutta dimostrata dall'accaparramento, sotto la propria protezione politica, di tutte le attività sociali, (es. Pro-Loco) che nel corso del suo mandato sono arrivate al totale fallimento, peraltro mai registralo prima. Infatti il Paese, da qualche anno registra una totale assenza di attività di diporto che prima attraevano un turismo stagionale alquanto interessato e che animavano, nel periodo estivo le serate dei malettesi.
Le attività gestionali mancano di coordinamento politico. Le proposte presentate al Consiglio Comunale sono sempre carenti di documentazione e tecnicamente mal supportate a causa della perseverante assenza di alcuni Dirigenti del Comune dalle sedute del Consiglio trattanti delicate materie, quali il Piano Triennale delle OO.PP..
Gli Assessori sono cronicamente assenti dagli incarichi affidatigli a mezzo di delega, anche se presenti con le firme nelle delibere di Giunta e nelle processioni religiose cittadine. Manca totalmente la programmazione economica, propedeutica alla formazione del bilancio comunale. Il piano triennale delle OO.PP. è diventato un mero elenco di opere fittizie che, nelle ultime sedute, è stato proposto al Consiglio Comunale in varie versioni di volta in volta diverse, per l'unico fine di addivenire all’approvazione del bilancio.r>Diverse opere programmate, anche dalle precedenti amministrazioni, non hanno i relativi progetti per inadempienza dell'Amministrazione che non ha rivendicato le clausole di rescissione previste nei disciplinari d'incarico, vincolando anno dopo anno svariati milioni di euro a favore di tecnici inadempienti.
Oggi, questo Consiglio comunale, che è stato sempre presente, con diverse posizioni politiche e metodi a volte drastici dell'opposizione, rischia il fallimento per la sola ed unica colpa di un Sindaco incapace di gestire la cosa pubblica, che in occasione del bilancio di previsione 2007 ha, per l’ennesima volta, inasprito i rapporti fra i Consiglieri. Infatti il Sindaco De Luca non può più contare sulla maggioranza del Consiglio Comunale, evidente segno di declino politico e di mancanza di fiducia da parte di alcune componenti dell'originaria maggioranza.
A causa della perseverante inadempienza del Sindaco, il Consiglio Comunale non ha avuto la possibilità di valutare la realizzazione del programma del primo cittadino, poiché dal 2003 ad oggi è stata stilata solo una relazione annuale, che tra l'altro, annoverava solo opere programmate dalle precedenti amministrazioni. Infatti, l’art. 17 dello Statuto comunale stabilisce che: il Consiglio Comunale “… Esercita il controllo politico-amministrativo mediante la revisione economica e finanziaria, avvalendosi della collaborazione del revisore dei conti; l’istituzione di commissioni speciali; l’istituzione di commissioni d’indagine, esprimendo le proprie valutazioni sulla composizione della giunta, come previsto dall’art. 12 della legge regionale n. 7/1992, e sulla relazione semestrale di cui all’art. 17 della legge regionale n. 7/1992.”

Questa Assemblea, eletta dai cittadini, non può lasciare libero arbitrio ad una Amministrazione palesemente inadeguata alle esigenze del Paese. Oggi più che mai, lasciando le posizioni politiche personali, tutti noi cittadini, attuali Consiglieri e non, dobbiamo liberarci di questa grave responsabilità di consentire la prosecuzione dell’Amministrazione De Luca.
Per non far subire al nostro territorio ulteriori devastazioni, per guardare al futuro dei nostri figli, mettiamo in atto l’unico strumento legittimamente valido che è la richiesta della presente mozione di sfiducia. Ciò restituirà dignità a questo Consiglio comunale e consentirà di riconsegnare al cittadino di Maletto, una volta approvata, il diritto dovere, quale unico ed effettivo titolare, di esprimere, la fiducia ad una nuova e ci auguriamo migliore amministrazione.
I sottoscritti, per le motivazioni di cui sopra, presentano mozione di sfiducia al Sindaco ai sensi e per gli effetti dell’art. 52 del TUEL di cui al D.L.vo 18 agosto 2000, n. 267, art. 2 L. R. 25/2000.»


Maletto, 5 Luglio 2007

Cairone aderisce ad «As»

Alleanza siciliana “conquista” il primo consigliere comunale a Maletto, nel catanese. A rappresentarla sarà Antonino Cairone, 40 anni, perito agrotecnico, già assessore comunale, che ha ufficializzato l'adesione alla Destra autonomista al termine di un incontro con il segretario generale del Movimento, l'europarlamentare Nello Musumeci, e il dirigente regionale Alessandro Tomello. Il leader di As ha espresso apprezzamento per “la scelta coraggiosa di Cairone” augurandogli “buon lavoro nella certezza che saprà contribuire al radicamento e alla crescita del Movimento sul territorio”. (Giornale di Sicilia)



Maletto, 4 Luglio 2007

Maletto. Si realizza una condotta esclusiva per il paese.

Finalmente acqua «potabile»

Il pozzo Perdipesce servirà per le campagne

Maletto trova il modo per irrigare i terreni agricoli e fornire acqua salubre e potabile nei rubinetti delle abitazioni, risolvendo due problemi che da sempre caratterizzano l’economia e la vita sociale nella comunità etnea. Già, perché gli agricoltori oggi possono a fatica irrigare i famosi fragoleti, che invece necessitano di tanta acqua e le abitazioni in paese sono servite dall’acqua del pozzo di Poggio Monaco caratterizzata da un odore particolarmente forte, causa di una notevole concentrazione di manganese e ferro. Per questo motivo in tanti sono costretti a recarsi soprattutto a Randazzo per raccogliere dalle fontane pubbliche l’acqua per cucinare e da bere. Un quadretto da altri tempi che adesso potrà avere fine, poiché il sindaco Giuseppe De Luca e l’assessore allo sviluppo economico Enzo Sgrò sono riusciti a sbloccare una situazione che era ferma da anni, trovando il modo per costruire quella condotta utile a portare in paese l’acqua limpida, priva di minerali nocivi e biologicamente pura del pozzo di Perdipesce, destinando ai campi quella fino ad oggi distribuita nelle case.
«Il pozzo di Perdipesce era stato scavato da tempo - dicono De Luca e Sgrò – ma per collegarlo alle rete idrica il Comune doveva effettuare lavori per circa un milione di euro. Somma troppo grossa per un paese piccolo come il nostro che per giunta vede ogni anno assottigliarsi la quota di contributi da parte degli enti sovra comunali. La soluzione è arrivata con l’istituzione dell’Ato acque di Catania, cui Maletto ovviamente aderisce e cui ha chiesto di farsi carico delle spese per realizzare la condotta e risolvere sia il problema dell’acqua in agricoltura e nelle abitazioni».
Dopo la richiesta dei due amministratori, infatti, il direttore del Consorzio d’ambito, ing. Salvatore Indelicato, ha risposto di essere disposto ad effettuare gli interventi necessari per l’attivazione del pozzo di Perdipesce, chiedendo al Comune di stipulare un’apposita convenzione. «Per velocizzare gli interventi però - continuano i due amministratori - abbiamo pensato di accendere un mutuo e avviare un iter burocratico che poi continuerà l’Ato, restituendoci in pratica i fondi che Maletto ha deciso di anticipare. L’obiettivo è dividere le due condotte, destinando l’acqua del pozzo di Poggio Monaco nelle campagne e quella di Perdipesce in paese». [La Sicilia]

da Maletto e Maniace
da Maletto e Maniace

HOME PAGEPowered by Associazione Bronte Insieme Onlus