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Notizie, Eventi Socio-Culturali e non

Da Gennaio 2001 a Febbraio 2002

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News mesi seguenti


Febbraio 2002

Competenza del Giudice di Pace

Nell'auditorium del Collegio Capizzi, nei giorni 19 e 20 febbraio 2002,  si è svolto un Seminario di studi sul tema "Competenza in materia penale del Giudice di Pace". Al convegno, organizzato dal Corpo di Polizia municipale e dal Comune di Bronte, hanno partecipato numerosi rappresentanti delle forze dell'ordine che operano sul territorio e magistrati del Tribunale di Catania (Lorenzo Bellanuova, giudice presso la sezione staccata di Bronte, Salvatore Meli, Nino Minteci, presidente incaricato del Tribunale dei minori, Enzo Serpotta, sostituto procuratore della Repubblica, Roberto Camilleri, presidente della prima sezione penale).

Sono state presentate le seguenti relazioni:
- Compiti poteri e limiti della polizia giudiziaria nei reati di competenza del Giudice di Pace
- Reati penali di competenza del Giudice di Pace
- Compiti e poteri del Pubblico Ministero.



17 Febbraio 2002

Bronte, pastore in fin di vita

Agguato di stampo mafioso: preso di mira un giovane con piccoli precedenti

Due killer hanno teso la trappola sparando per uccidere - Interrogato un testimone che accompagnava la vittima

Agguato di stampo mafioso ieri pomeriggio ai danni di un pastore di Bronte che i carabinieri della compagnia di Randazzo considerano parte integrante di quella malavita brontese che qualche mese fa terrorizzò il paese con due tentati omicidi in pieno centro, ed un'esecuzione, tutte frutto di una faida interna del clan di Francesco Montagno Bozzone. E' stato preso di mira Giuseppe Gullotti di 30 anni, pastore residente a Bronte che lotta fra la vita e la morte all’ospedale Garibaldi di Catania dopo essere stato per lungo tempo nel Pronto soccorso dell'ospedale Castiglione Prestianni di Bronte. Qui i medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita.

L'uomo, come ogni pomeriggio, a bordo della sua jeep si stava recando al suo gregge in contrada «Bolo» in compagnia di un amico che, essendo diventato l'unico testimone oculare dell'agguato, adesso è sotto sorveglianza e la sua identità è tutelata dal segreto istruttorio. Giunto in contrada Cantara, e superato il ponte sul Simeto che divide le province di Catania e Messina, Gullotti si è accorto che sul ciglio della strada due uomini con il volto coperto da passamontagna gli stavano sbarrando la strada. I due attendevano l'auto in zona. Sfoderando due fucili a pallettoni hanno cominciato a fare fuoco all'indirizzo del guidatore.

Il passeggero, intuite le intenzioni dei killer, istintivamente si è abbassato rannicchiandosi sul sedile e sfuggendo alle fucilate. I due killer esplosi tutti i colpi in canna, resisi conto di aver compiuto la propria missione di morte si sono allontanati. Così il passeggero ha potuto con il proprio telefonino cellulare chiamare il 112 e far giungere i carabinieri di Randazzo e di Bronte, i quali accorgendosi che la vittima respirava ancora hanno chiamato un'ambulanza. Il mezzo di soccorso ha trasportato l'uomo in ospedale. Chi poteva volere la morte di Giuseppe Gullotti, che convive ed è padre di due bambini piccoli? I carabinieri stanno cercando di scoprirlo.

Gullotti aveva sì dei precedenti, ma per piccoli reati contro il patrimonio. Per gli inquirenti che stanno svolgendo le indagini però era legato a tripla mandata con alcuni esponenti della malavita locale, la stessa che per sancire il predominio nel territorio mesi fa sparò senza uccidere all'indirizzo di Francesco Montagno Bozzone e Alfio Camuto, assassinando invece Sergio Cardani che di Montagno era l'autista. Subito dopo la morte di Gardani i carabinieri arrestarono Filippo Asero, soprannominato «Filippo Parracina» con la grave accusa a di essere stato l'esecutore materiale dell' omicidio Gardani. Ma evidentemente il conto tutto interno al clan Montagno non era saldato ed a distanza di due mesi a Bronte si è ritornato a sparare. [Fonte La Sicilia]



15 Febbraio 2002

BOGNI GIORNO VIVACI PROTESTE DEGLI UTENTI

Lunghe code alle Poste

”Due sportelli sono pochi”

Ore 15,30, all'Ufficio postale di Bronte circa un centinaio di persone fra cui anche molti anziani che devono ritirare la pensione, si rendono conto che i tempi d'attesa per il proprio turno rischiano di essere molto lunghi, ed iniziano a protestare. Decidono di palesare il disagio che si ripete ogni volta che si recano alla posta. Con loro nel gruppo il consigliere comunale paraplegico, Biagio Anastasi, che dice: «Qui c'è gente che aspetta il proprio turno da ore e si tratta di gente anziana. Ieri mi hanno raccontato che c'è stato un signore che si è sentito male. Ma è possibile - si domanda - che debbano funzionare solo due sportelli a fronte di un'utenza così numerosa?».

Alla protesta si associano la signora Diana De Luca che domanda se non era opportuno riservare uno sportello solo per i pagamenti dei conti correnti, e diversi signori, che ci assicurano come il disagio sia giornaliero.
... I nonnini infuriati hanno chiesto pure l’aiuto del sindaco, dott. Mario Zappia che ha dichiarato: «Da quattro anni chiediamo alle Poste di realizzare un secondo ufficio postale, ma ancora non sappiamo nulla. E' impensabile che un Comune di 20.000 abitanti debba essere servito da un ufficio dove funzionano solo due sportelli». [L.S.]   

Una manifestazione contro lo scadente servizio fornito dalle Poste a Bronte si è svolta, sabato 2 marzo, lungo tutto il corso Umberto (dallo Scialandro fino all'Ufficio PP.TT.). Organizzato dal "Circolo Lavoro e Cultura A. Grassia", al pacifico corteo di protesta hanno partecipato il "Circolo Operaio", il "Circolo di Cultura E. Cimbali", la Confcommercio, la Pro Loco, le Acli, patronati, molti anziani, ed alcuni assessori e consiglieri comunali. Ci si chiede: cosa aspetta l'Ente Poste a rendere almeno decente il servizio od ad aprire un altro Ufficio Postale a Bronte?



14 Febbraio 2002

Confraternite

Al cimitero una tomba “gratis” per ogni socio

Ognuna delle cinque Confraternite di Bronte avrà un lotto di terreno all'interno del cimitero, per realizzare la cappella dove troveranno posto le tombe degli associati defunti. Il Comune di Bronte ha rimodulato, infatti, le aree da assegnare alle storiche associazioni brontesi,dopo una conferenza di servizi che il sindaco Mario Zappia ha tenuto con alcuni rappresentanti di una congregazione.

In pratica; secondo il nuovo progetto cinque lotti di terreno saranno a loro disposizione per realizzarvi le cappelle. Il Comune ha provveduto a redigere la nuova progettazione che prevede strade di accesso più larghe e lotti di terreno sufficientemente grandi per una cappella degna del ricordo dei cari defunti. «Era importante per noi - replica il sindaco Zappia dopo l'incontro - sostenere in tutti i modi le confraternite. Queste, infatti, a Bronte sono associazioni di volontariato senza scopo di lucro che svolgono un importante ruolo sociale. Permettono ai cittadini, infatti, di associarsi pagando un'esigua quota stabilita in proporzione all'età, per poi offrire gratuitamente una tomba al cimitero». ...  [Fonte La Sicilia]



 5 Febbraio 2002

Convegno internazionale sullo sport

Nei giorni 1, 2 e 3 febbraio 2002, noti atleti italiani e professionisti nel campo della medicina e dello sport si sono riuniti a Bronte, nell'auditorium del Collegio Capizzi, in un Convegno internazionale su "Sport & Oltre - Conquiste e confini della medicina applicata alla sport".

Al convegno, sponsorizzato dalla Presidenza della Regione Siciliana, dalla Provincia Regionale di Catania e dal Comune di Bronte, e organizzato dalla A.S. Energym e dall'Autolip, si è parlato di preparazione medico-sportiva e di ciclismo, calcio, basket, volley, boxe, pallanuoto, atletica leggera, pattinaggio e baseball. Hanno partecipato il campione di ciclismo Moreno Argentin, Alfio Cazzetta (docente di atletica), l'ex calciatore Antonello Cuccureddu, Rosario Fina (commissario tecnico della nazionale femminile di ciclismo), Angelo Giglio, Genni La Delfa (presidente della federazione medico sportiva siciliana), Olivano Locatelli, Mirella Marcagnano, Alberto Meli, Salvatore Melluzzo, Fabrizio Milani, Maurizio Ninfa, Santo Pulvirenti, l'allenatore Sorbello, Mario Ireneo Sturla (presidente della federazione medico sportiva mondiale), Gino Vadalà e Nunzio Valuri. Nei tre giornate del convegno sono stati trattati e discussi i seguenti argomenti:

-  "La preparazione fisica nei diversi gruppi di sport: aspetti specifici, sport di squadra, sport di abilità e sport di resistenza";
-  "Finalizzazione del gesto atletico dei vari sport";
-  "La professionalità nel settore dilettantistico e giovanile, organizzazione, programmazione e aspetti tecnici";
-  "La medicina dello sport: Insegnamenti del passato, realtà attuali, prospettive future";
-  "Rianimazione, il medico rianimatore in medicina dello sport. Optional o necessità?";
-  "Integratori e alimentazione sportiva.



20 Gennaio 2002

Rapporto dell'Ausl 3 dopo alcuni prelievi

Il depuratore funziona e non inquina il Simeto

Il depuratore delle acque reflue del Comune di Bronte supera l'esame imposto dall'Ausl di Catania, che ha accertato la funzionalità dell'impianto. Nell'Ottobre scorso, infatti, i funzionari del Laboratorio provinciale di Igiene e Profilassi (reparti chimico e medico) di Catania, si sono recati a Bronte in contrada Sciarotta, per eseguire alcuni prelievi dell'acqua depurata dall'impianto brontese e direttamente scaricata sul fiume Simeto. (per altro nella zona interessata dall'Ingrottato Lavico)

..."Nel corso del sopralluogo - scrivono i funzionari dell'Ausl - il depuratore comunale di Bronte è stato riscontrato attivo in tutti i comparti di trattamento. ...Nella fattispecie - concludono - non esistono i presupposti per formulare ipotesi di reato". Già, perchè molto probabilmente, anche se la notizia non è accertata, a far scattare il controllo sarebbero stati degli esposti alle autorità competenti. [Fonte La Sicilia]



12 Ottobre 2002

PROGETTO COMENIUS

Studenti austriaci a Bronte

Diciassette studenti austriaci, con il progetto «Comenius lingua», finanziato dalla Comunità Europea, sono stati ospitati da alcune famiglie degli studenti dell'Istituto tecnico commerciale «Benedetto Radice» di Bronte per effettuare uno scambio culturale e sociale con i colleghi siciliani. I ragazzi, provenienti dall'austriaca «Hauptshule & Realshule», sono giunti a Bronte accompagnati dai ragazzi che li hanno ospitati e dalle insegnanti Silvia Gatterer e Karin Thormann, dal preside dell'istituto brontese, prof. Antonino Longo e dai professori Cettina Barbagallo, Angela Di Paola, Antonio Saccullo e Francesco Saraniti.

«Questi ragazzi - spiega il preside Longo - grazie alla realizzazione del progetto "Socrates lingue", finanziato dalla Comunità Europea, sono riusciti, ad arricchire il loro patrimonio culturale ed umano, utilizzando come mezzo di comunicazione la lingua inglese intesa come lingua comunitaria. Nel contempo - precisa il preside - hanno potuto acquisire la coscienza di cittadini d'Europa». I ragazzi, al loro arrivo sono stati ricevuti all'interno del palazzo comunale di Bronte, dal sindaco, dott. Salvatore Leanza, insieme con il vicesindaco, Nino Leanza, l'assessore alla Pubblica Istruzione, Francesca Reale e quello allo Sviluppo socio-economico, Salvatore Pizzuto.

Il primo cittadino ha sottolineato nel suo intervento di condividere la validità dell'iniziativa e dell'esperienza che i ragazzi austriaci possono ricevere da questo tipo di scambi culturali, invitandoli a visitare i beni culturali del paese e a gustare il pistacchio ed i prodotti che da esso vengono preparati. Ed i ragazzi austriaci hanno accettato l'invito, visitando il castello Nelson, il centro storico, il Collegio Capizzi, il Parco dei Nebrodi, le gole dell'Alcantara, le città turistiche della riviera ionica e Palazzo dei Normanni a Palermo. [Gaetano Guidotto, La Sicilia]


18 Gennaio 2002

Studenti: Scambi culturali con l'Austria

L'Istituto Commerciale Benedetto Radice di Bronte, insieme con la "Real und Hanpt-Schule" di Heilegenkrentz, un paese austriaco sito nei pressi di Graz "parleranno la stessa lingua".  E' iniziata, infatti, la prima fase del progetto "Comenius", che prevede scambi culturali fra 25 allievi austriaci ed altrettanti ragazzi brontesi, con l'obiettivo di imparare la lingua inglese, conoscendo storia, luoghi e tradizioni dei due paesi.

"Il progetto è rivolto  - dice la professoressa Angela Di Paola, che di questo è la coordinatrice - agli alunni austriaci fra i 14 ed i 16 anni, mentre noi daremo la possibilità di effettuare questa esperienza ai ragazzi della seconda superiore. In pratica - continua - noi ospiteremo 25 austriaci a Bronte per 15 giorni, altrettanto faranno le famiglie austriache con i nostri ragazzi".
Questa esperienza i ragazzi comunque la effettueranno nel 2003. Per adesso sono stati gli insegnanti austriaci ad essere ospitati a Bronte.



13 Gennaio 2002

Dal 1997 a oggi la società erogatrice ha applicato tariffe più alte rispetto ai centri vicini

Gas, presto bollette più leggere

"Dai conti fatti ci dovrebbero restituire un miliardo e mezzo"

Antonio PetronaciO per un verso o per un altro i cittadini brontesi riceveranno un conguaglio sulle spese del gas metano sostenute dal 1997 ad oggi. Già, perché vuoi che abbia ragione il consigliere comunale di AN, avv. Antonino Petronaci (foto a destra), vuoi che abbiano ragione i funzionari della Siciliana Gas, siccome la stessa Siciliana Gas che fornisce il metano alla cittadina etnea dovrà restituire dei soldi ai brontesi, in quanto ha acquistato la materia prima (cioè il gas) dalla Snam a prezzo inferiore, la notizia certa è che comunque vada, fatti bene i conti, le bollette del gas dei brontesi prossimamente saranno meno pesanti, con la Società che fornisce il gas che presto restituirà qualcosa.

Per Petronaci però l'argomento non è di così facile soluzione, tant'è che ha inviato all'Autority per l'Energia un esposto dove afferma: "La Siciliana Gas ha fatto pagare di più ai brontesi, applicando un prezzo di lire 795,758 al metro cubo gas, mentre a Randazzo questo è di 724,316. La differenza -  continua - la Siciliana Gas la giustifica, in via informale, in virtù del fatto che il metano fornito a Bronte avrebbe un potere calorifero superiore. Ma siccome l'Autorità per l'energia ha ribadito che le tariffe di bacino devono essere uguali per tutti i Comuni, e non siamo convinti sul maggiore potere calorifero, è bene che i cittadini abbiano restituito la differenza che in questi anni hanno pagato in più". (...)

Intanto anche l'Autority per l'energia elettrica e il gas ha scritto alla Siciliana Gas di ridefinire le tariffe applicate.

Il riconoscimento di un debito suona per l'avv. Petronaci come una vittoria che potrebbe essere ben più larga: "Dai conti fatti alla spicciolata - ci dice - dovrebbero restituire forse più di un miliardo e mezzo e poi se noi non dovevamo pagare una tariffa in più rispetto agli altri Comuni è bene ricordare che il contratto è stato stipulato nel 1980, ed è da allora che i cittadini pagano più degli altri." (Fonte La Sicilia)



11 Gennaio 2002

SITUAZIONE GROTTESCA CAUSATA DAL FREDDO POLARE

Black out idrico per il gelo

E' stato il freddo il responsabile di uno strano "black out" idrico che si è verificato in alcune vie del centro storico di Bronte (vicino via Umberto e vicino Piazza Spedalieri). Ad impedire che l'acqua fuoriuscisse dai rubinetti delle abitazioni questa volta non è stata la calura estiva, la siccità o, come accade nella cittadina del pistacchio, la diminuzione della portata dell'acqua dell'acquedotto Ciapparazzo, bensì il ghiaccio formatosi in quei punti della rete idrica dove vi sono delle perdite; ghiaccio che alla fine ha ostruito il passaggio dell'acqua.

[...] Di notte la temperatura è scesa più di qualche grado sotto zero, tant'è che la fontana del giardino del Castello Nelson ogni mattina è ricoperta da una spessa lastra di ghiaccio.... "Guardate che, dice il sindaco Zappia, tutta la nostra rete idrica è un colabrodo. Dalle stime effettuate dai tecnici sembrerebbe che il 30% delle nostre risorse si perdano nel sottosuolo a causa delle perdite della rete idrica."



27 Dicembre 2001

Mille miliardi destinati a Metro e Circum

Il CIPE nell'ultima seduta del 2001, ha approvato il finanziamento di mille miliardi per risolvere il "nodo Catania" per la realizzazione di infrastrutture nei trasporti. ...Una parte dei soldi verrà utilizzata per l'ammodernamento ed il completamento della tratta del Metrò-Circumetnea verso Adrano. [...] La notizia dei finanziamenti approvati l'ha fornita il sen. Pino Firrarello, che si è adoperato unitamente agli altri parlamentari catanesi, affinchè venisse risolto il problema delle infrastrutture dei trasporti. [ ...] La parte esterna della Metropolitana, quella che porterà ad Adrano, è già programmata e verrà completata anche con fondi che utilizzeranno dispositivi di altre leggi. [Fonte La Sicilia]




21 Dicembre 2001

Nominati sette nuovi tenenti fra i vigili urbani di Bronte

Il Comando della Polizia municipale oggi ha sette nuovi tenenti. Il sindaco Zappia, infatti, ha consegnato ufficialmente i nuovi gradi a sette ex ispettori.

La doppia stelletta sulla spallina è arrivata a seguito dell'adeguamento contrattuale voluto dalla normativa che l'amministrazione comunale ha recepito, riconoscendo nel minore tempo possibile l'avanzamento di carriera. I neotenenti sono: Antonio Fioretto, Biagio Daniele, Saverio Lazzaro, Vincenzo Serravalle, Eugenio Messina, Antonino Sgroi, Gaetano Pecorino.

«Mi complimento con loro - ha dichiarato Zappia, - nello svolgimento del proprio lavoro è importante che vengano riconosciuti i meriti. Per questo nel momento in cui la legge ci consentiva la promozione non abbiamo esitato a riconoscerla”. 

Il Corpo di polizia municipale di Bronte, costituito da 23 vigili, adesso è formato da un maggiore, sette tenenti, otto assistenti capo e sette vigili scelti. (Fonte La Sicilia)




18 dicembre 2001

Inaugurata dal sindaco Zappia

Una nuova scuola elementare in contrada Sciarotta

Finalmente, dopo oltre vent'anni dall'inizio dei lavori, è stata completata e consegnata la nuova scuola elementare in contrada Sciarotta. Concepita e realizzata con criteri moderni e con ampi spazi per i bambini, è stata inaugurata dal sindaco Zappia martedì 18 dicembre 2001. All'interno dell'edificio la mensa, le cucine, l'auditorium la palestre e quindici aule spaziose e molto luminose.



17 dicembre 2001

Dopo oltre 30 anni è stata completata da un privato che la gestirà per alcuni decenni

Apre la piscina, finalmente

Per decenni è stato il simbolo dell'inefficienza della pubblica amministra­zione, delle opere incompiute di Bronte e dello spreco di denaro pubblico. Alla fine, principalmente per l'intervento di un imprenditore privato, che dopo averla completata la gestirà per alcuni decenni, è stata aperta la piscina. La struttura, imponente, ma sopratutto funzionale e confortevole, è stata inaugurata dal sindaco Zappia lunedì 17 Dicembre 2001 e messa a disposi­zione di tutti gli sportivi brontesi e dei paesi vicini. Il progetto ed i primi finanziamenti per la costruzione della piscina risalgono ai primi anni '80.


1994 - Così si scriveva della piscina: "Sarebbe opportuno che l'Amministrazione comunale attuale interessasse la Corte dei Conti per sapere se all'epoca ci fu colpa grave"

«La piscina ovvero l'incompiuta mangiasoldi

Riprendo un argomento che fu oggetto di campagna elettorale ovvero la piscina. Lo faccio non per ripetermi o annoiare i lettori ma per fare una proposta. Prima, però, vorrei richiamare alcuni dati che sono importanti per la proposta:
- progetto generale redatto il 7/7/80
- gara espletata e aggiudicata il 5/5/86
- tempo previsto per l'esecuzione dei lavori: 14 mesi consecutivi
- lavori collaudati (sotto alcune condizioni) il 13/1/93;
- spesa prevista nel progetto principale L. 1.850.000.000;
- costo complessivo ad oggi L. 3.270.000.000;
- ulteriore spesa per renderla funzionate non meno di L. 1.500.000.000.

Altri dati che lasciano increduli:

- nel 1° lotto ci sono 4 perizie di variante e n. 11 nuovi prezzi;
- nel verbale di visita, relativa al 2° lotto, si legge tra l'altro: “... il Direttore dei lavori, in attesa che l'Amministrazione comunale trovi i fondi per integrare il maggior importo, ha redatto la 2° perizia di variante...”
- L'Ufficio Tecnico comunale di Bronte non è stato mai interessato né alla progettazione, né nella direzione dei lavori, né nel collaudo
- la piscina è stata costruita su terreno non espropriato
- il Comune paga molti milioni (non so la cifra esatta però sarei curioso di conoscerla) all'anno di affitto per una piscina non sua
- mi è stato detto che l'attuale proprietario della piscina, per cederla al Comune, vuole L. 350.000.000.

I dati sopra esposti non hanno bisogno di commenti. Gli amministratori comunali del tempo applicarono alla lettera quanto detto dal grande economista anglosassone Smith: “I soldi dei contribuenti sono sacri”. Infatti li misero al sicuro.
Adesso la proposta. Visto che gli amministratori del tempo agivano in maniera così disinvolta non sarebbe opportuno che l'Amministrazione comunale attuale interessasse la Corte dei Conti per sapere se all'epoca ci fu colpa grave? Ciò potrebbe servire, quanto meno, a dissuadere eventuali futuri amministratori che avessero tale tendenza.»

(L'articolo a firma di Elios è stato pubblicato su «Lo specchio e il piacere» (Anno I, n. 5, Ottobre 1994), quaderni di cultura e politica ambientale del Circolo Etna-Simeto di Bronte. La redazione dei quaderni - sedici i numeri usciti da Piazza Saitta 14 tra maggio 1994 e dicembre 1995) era composta da Gaetano Bonina, Alessandra Ciraldo, Sebastiano Ciraldo, Silio Greco e Vincenzo Sciacca] 

L’occupazione del terreno dove è stata costruita la pisci­na è avvenuta alla fine degli anni 60, quando il Comune iniziò i lavori. Ma l'esproprio del terreno fu una vera e propria occu­pa­zione impropria tanto che è nato un lungo conten­zio­so con il proprietario del terreno che ha visto an­che l’istituzione di un collegio arbitrale, pronto a stabi­lire che il proprietario doveva essere risarcito.
Nel 1997 il Comune ha impugnato la decisione degli arbitri, prolungando il contenzioso che ancora fino al 2010 non è stato definito. Dopo tante udienze e pronunciamenti, da una parte il giudice del Tribu­nale di Catania ha reso esecutivo la de­cisione degli arbitri, consentendo al privato di pigno­rare le somme pattuite nel 1996 che erano circa 600 milioni di vecchie lire e che con gli interessi hanno superato il milione di euro, dall’altro il Giudice di Bron­te ha stabilito che quei soldi erano impignorabili, impo­nendo al priva­to di restituire le somme. Come dire: ancora nel 2010 la querelle continua.



16 Novembre 2001

Agguato a Bronte

Gli sparano, si salva ancora

Due killer gambizzano Bozzone Montagno

Il pregiudicato anche un anno e mezzo fa si era salvato miracolosamente: il colpo di pistola sparato dal sicario gli trapassò la guancia.
Rischia di entrare a far parte del ristretto numero di personaggi che hanno conquistato un guinnes dei primati, Francesco Bozzone Montagno, anche se il record è rappresentato dal poco lusinghiero numero di volte che l'uomo è riuscito ad uscire indenne da un agguato di stampo mafioso. Una cosa, comunque, è certa.

A Bronte la sua buona stella ormai è diventata proverbiale e tutti sostengono che l'uomo, 40 anni, residente a Bronte nel viale Kennedy, debba la propria vita veramente alla dea bendata. Per ben due volte, infatti, dei sicari hanno tentato di ucciderlo, ed in entrambi i casi sono riusciti solo a ferirlo. L'ultima volta, ieri mattina intorno alle 10, quando, accompagnato in macchina da un amico, l'uomo si è recato presso lo sportello brontese della Banca Agricola Popolare di Ragusa, sita nella centralissima via Umberto, a pochi metri da piazza Spedalieri. All'uscita della banca, ad attenderlo c'erano tre uomini a bordo di un Volkswagen Golf, di colore bianco,targato Livorno. Alla vista della vittima, due killer sono usciti dall'auto ed hanno esploso all'indirizzo di Montagno tre colpi di pistola, centrandolo solamente ad una gamba.

La vittima, nonostante la ferita, è riuscita a fuggire insieme all'amico che, lo aveva accompagnato, in direzione di piazza Spedalieri, intrufolandosi poi nelle strette e tortuose vie Garibaldi e Abate Stancanelli. I sicari, fallita la loro missione di morte, sono saltati nuovamente a bordo della Golf ed approfittando della paralisi di traffico fornitasi lungo il senso unico della via Umberto nel tratto antistante il luogo teatro della sparatoria, si sono dileguati senza lasciare traccia. 

(…) Certo è che qualcuno vuole morto Francesco Bozzone. Forse chi vuole uccidere l’uomo è lo stesso che il 19 giugno del 2000 gli fece sparare al volto da un giovane che certamente, visto l’efferatezza dell’atto, non voleva solamente ferirlo. L’attentatore, però, non ha fatto i conti con la fortuna della vittima che, vistosi puntare la pistola in faccia, ha istintivamente urlato aprendo la bocca. Il proiettile esploso è entrato all'interno della cavità orale, trapassando solamente la guancia senza rompere nemmeno un dente. Anche in qual caso, l’uomo è riuscito a farla franca raggiungendo l’ospedale.  [Fonte La Sicilia]



15 Ottobre 2001

Un libro realizzato dalla Sezione di Bronte della Fidapa

Bronte, ieri e oggi

L'antico ed il moderno della cittadina del pistacchio

Sabato, 13 Ottobre 2001, nell'auditorium del Collegio Capizzi, è stato presentato il libro "Bronte - Ieri e oggi".

L'opera, realizzata dalla Sezione brontese della Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (Fidapa), è stata curata da Elia e Anna Longhitano e patrocinata dal Comune.

Il grazioso volume, di 130 pagine, corredato da molte fotografie anche inedite, presenta in modo sintetico ma abbastanza esauriente il ricco patrimonio storico, monumentale, culturale ed ambientale della Città di Bronte. Un accenno viene fatto anche ad alcuni aspetti moderni della cittadina etnea, quali le attività economiche, sportive e turistiche, la struttura urbanistica, l'associazionismo e l'imprenditoria.

"Bronte, Ieri e oggi", impreziosito anche da alcune poesie dei brontesi Pasquale Spanò e Rosanna Gulino, è rivolto principalmente alle giovani generazioni ed ai loro docenti affinchè imparino a "conoscere, ad amare, a tutelare il meraviglioso "patrimonio" che hanno avuto la fortuna di ereditare". Relatrice della presentazione è stata la giornalista Jolanda Scelfo, consigliera nazionale della Federazione italiana Club e Centri Unesco. Era presente la Presidente della commissione nazionale Fidapa Arte e Cultura Lucia Emmi Mauceri.

Nel corso della manifestazione è stato proiettato il video "Bronte: 3000 anni di storia - Alla ricerca della nostre radici", realizzato dalle classi 5^ "C" e "D" del II° Circolo didattico di Bronte. A seguire vi proponiamo due poesie di Rosanna Gulino tratte dal libro.

Bronte

di Rosanna Gulino

Connubio d'argilla e di lava
oro incastonato
nel grigio ferrigno
appare al pellegrino
la terra
che porta il nome
di un figlio di Vulcano.

Scoscesa, dolce,
ripida vallata
che guarda i monti
e gli ondulati clivi,
il Simeto impetuoso,
culla Bronte,
città dai mille volti:
mite, dotta,
come la ginestra
e il pistacchio,
legata alla sua sciara;
intreccio di ricchezza,
di ingegno e pertinacia.

Bazar di colori
nella stagione fiorita;
contrasto stridente

tra austerità e bellezza;
spumoso miscuglio
di vecchio e di nuovo;
vigile occhio dell'Etna
dove le aspre rocce
nutrono
succosi fichidindia
e vedono
sorridere i mandorli
nei campi di grano.

La mia Terra

di Rosanna Gulino

Amo la mia terra,
perché ha sentito
la voce
dei miei padri
perché conserva
nel segreto
il ricordo
delle loro orme
stratificate
nella polvere
e nel tempo.

Amo la mia terra
ed essa risponde
al mio amore
con un sussurro
indefinito,
che, per me,
si fa musica,
si fa parole.

La mia terra,
fatta di lave
e di ginestre,
mi fa sentire
l’estrema sinfonia
nata dal contrasto
della vita
e della morte.

Io ascolto, ascolto
questo linguaggio
sussurrante
da ogni roccia,
da ogni filo d’erba
e raccolgo
nel mio cuore
l’eco segreta
che mi svela
qualcosa d’immortale.



Gennaio 2001

I lavori di ricostruzione sono iniziati nel 1987

Il nuovo «Cine-Teatro comunale»

Dopo lunghi anni di lavori e di peripezie (il primo appalto risale al 1987) è stato finalmente ricostruito ed inaugurato agli inizi dell'anno 2001 il nuovo Cine Teatro Comunale, che unitamente all'antico prospetto della Chiesa di San Silvestro e del Monastero di Santa Scolastica caratterizza la principale piazza di Bronte, Piazza Nicola Spedalieri.

Lo definiamo "nuovo", perché l'opera, pur finanziata come adeguamento e  ristrutturazione interna, è stata tirata su di sana pianta, abbattendo totalmente l'antico edificio. Molti si chiedono ora perché niente è rimasto dell'antico prospetto esterno, molto più bello dell'attuale. Abbiamo un nuovo teatro ma un'altra memoria storica è andata definitivamente perduta, restandoci ora solo il ricordo di poche sbiadite fotografie.

Il Teatro, infatti, è stato totalmente demolito e rifatto ex-novo anche negli ingressi;

nella demolizione del vecchio antico portale di ingresso in pietra lavica, le singole pietre erano state invece numerate e conservate per il riutilizzo. La Sovrintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici, in questo caso, ha chiuso tutte e due gli occhi? L'auspicio è che almeno l'opera possa ora finalmente ritrovare l'antica funzione di sostegno e di incremento della vita culturale di Bronte, per cui era nata. Il Teatro ha una capienza di 230 posti, di cui 110 in platea e 120 nei tre ordini di palchi.


Nella foto a sinistra il Cine teatro comunale nella nuova veste appena ricostruita e, a destra, come era agli inizi del 1900. Il vecchio Teatro, di sobrio stile neoclassico, iniziato a costruire nei primi anni del 1800 era stato completato dal sindaco Antonino Cimbali nella seconda metà dello stesso secolo. Prima, ci ricorda B. Radice, sorgeva «nel quartiere S. Rocco, dove è ora il Collegio Capizzi» ma fu ceduto «al Grande Benefattore e fu incorporato al Collegio». Successivamente a spese di privati cittadini e del Comune, nel principio del secolo XIX, ne fu edificato «un altro più grande, al piano della Badìa; […] esso ha tre ordini di palchi con 32 logge».

L'altro storico brontese, p. Gesualdo De Luca, ci ricorda che «l’attuale Bronte ebbe il teatro sin dall’epoca della riunione dei casali, in fondo del paese sopra lo Schiccitto, che ancora appellasi il teatro vecchio. Poi l’ebbe in piè del Collegio del Ven. Capizzi, e consta da lettere di lui. In fine fu costrutto, ove trovasi, nel largo del monastero di S. Scolastica» (Storia della Città di Bronte, 1883). 


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