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Le ultime sulle elezioni comunali

Da Gennaio a  Aprile 2002

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Gli articoli del mese di Maggio | Giugno
Elezioni 2002: Risultati elettorali

 



Sabato, 27 Aprile 2002

Nel valzer delle voci

A Bronte il centrodestra non trova ancora quell'unanimità di consensi interni per arrivare ad una candidatura unica, mentre la lista civica, che ha nell'on. Leanza il riferimento alla massima carica cittadina, trova l'adesione dei Liberalsocialisti ma perde parte dei Ds. Resta l'incognita Zappia

Sembra proprio che gli elettori brontesi debbano scoprire solo dopo il primo maggio quali saranno i candidati alla carica di sindaco. Soprattutto i leaders locali della “Casa delle Libertà” non hanno manifestato chiarezza nei confronti del loro elettorato, che a Bronte è molto vasto e pare raccolga, sulla base dei risultati delle scorse elezioni, consensi quasi plebiscitari. Si presume che siano proprio questi dati ad avere “insuperbito” i suoi leaders, tanto da rinviare, settimane dopo settimane, le decisioni, confidando nel consenso che i cittadini non farebbero mancare, qualunque sia il nome chiamato a “capitanare la squadra” per la conquista del Comune. Infatti, solo a pochi giorni dalla presentazione delle liste, mentre gli altri Comuni sembrano avviarsi verso risoluzioni unitarie, a Bronte non si placano gli scontri e i colpi di scena nella "Casa delle Libertà", ed è ormai, in paese, opinione comune che «il senatore Firrarello e l’on. Franco Catania non si accorderanno mai, perché l’uno vuole "buggerare" l’altro».

Alfredo CataniaL’annuncio del ritiro dalla corsa di primo cittadino del professore Alfredo Catania (foto a destra), sponsorizzata a suo tempo dall’on. Franco Catania, e il contestuale svolgimento della manifestazione di presentazione della candidatura a sindaco dell’avv. Calanna hanno, di fatto, prodotto nuovi interrogativi ed elementi di confusione all'interno del Centrodestra: le manifestazioni di solidarietà espresse dal senatore Pino Firrarello e dall'on. Giuseppe Castiglione, intervenuti in occasione del "Calanna-day", i quali hanno auspicato che quella di Calanna possa diventare la candidatura unitaria di tutto il centrodestra brontese.

Dall'altra parte, l'on. Franco Catania, coerente con tutti ciò che esprime da tempo, non ritiene, invece, l'avv. Calanna, sebbene suo amico e parente, la soluzione che può portare la "Casa delle Libertà” unita di fronte agli elettori. E intanto, sulla base delle intese provinciali all’interno della "Casa delle Libertà", il dato certo è che, per la massima carica cittadina, il Comune di Bronte, patria politica del senatore Firrarello e dell'on. Franco Catania, risulta "affidata" a Forza Italia, per cui spetta proprio al partito azzurro esprimere il candidato di tutta la "Casa delle libertà".

Ciò ha portato alla nascita di nuovi voci ed indiscrezioni che indicherebbero l'on. Franco Catania disposto a scendere in campo come candidato unico di tutta la "Casa delle Libertà" brontese, per porre così fine a questo valzer di candidature. Pare che la richiesta gli sia stata formulata dallo stesso Gianfranco Miccichè, in questi giorni impegnato in prima persona nelle risoluzioni delle divisioni del centrodestra in tutti quei Comuni chiamati a rinnovare i propri organi istituzionali, che ancora non hanno raggiunto soluzioni unitarie. Si tratterebbe di una soluzione a cui i partner non potrebbero (è bene sempre usare il condizionale, per Bronte maggiormente) opporre diniego alcun diniego, pena la loro esclusione dalla coalizione del centrodestra.

Ma accetterà il sindaco Zappia, a questo punto, di giocare un ruolo subalterno nel governo della città, ruolo a cui lo configurerebbe tanto la candidatura dell’avv. Calanna quanto quella dell'on. Catania? Appare ancora un’incognita la posizione del sindaco uscente il quale, se si dovesse dar credito all’intesa tra l’on. Raffaele Lombardo è l’on. Franco Catania, sarebbe tenuto a convergere sulla candidatura di quest'ultimo. Molti in paese sostengono che, memori degli antichi dissapori tra i due e la scarsa propensione del sindaco alla subordinazione politica, Zappia difficilmente possa intraprendere un percorso elettorale comune con l’on. Catania. Anzi, secondo i bene informati, il sindaco uscente si appresterebbe a presentare un candidato alternativo a quello (o a quelli?) dei leaders di Forza Italia, sostenuto dalla lista dell'Udc.

E inoltre, il centrodestra sembra perdere pezzi al proprio interno, visto che i Liberalsocialisti, che a Bronte hanno come riferimento il sindacalista Vincenzo Sanfilippo, sono intenzionati a stabilire un intesa politico-programmatica con lo schieramento civico che vede nell'on. Salvatore Leanza il candidato alla massima carica cittadina, schieramento a cui convergono anche alcune forze espressione del centrosinistra e del sindacato brontese, tra cui la Uil e la Cgil. Epperò, anche quest'ultimo raggruppamento ha perso, strada facendo, una parte dei Democratici di Sinistra e interamente Rifondazione Comunista: si presenteranno alle elezioni con il cartello "Sinistra Brontese" ed esprimeranno come candidato a sindaco l'ex assessore comunale della Giunta Zappia, Gorgone. Un segno, questo, del malessere che continua ancora a serpeggiare nella coalizione di centrosinistra, nonostante l'assemblea cittadina svoltasi, nei giorni scorsi, presenti i leaders provinciali.

Questa infine la notizia dell'ultima ora, sì, proprio nel momento in cui stiamo andando in stampa: il centrodestra avrebbe raggiunto un'intesa unitaria sul nome del candidato sindaco, nella persona del dott. Carmelo Indriolo, ipotesi già più volte palesata dal nostro giornale. A Questo punto, cosa faranno l'on. Calanna e i suoi sostenitori? [G.D.G., Gazzettino di Giarre]



25 Aprile 2002
NEL PAESE DEI PISTACCHI, L'EX DEPUTATO REGIONALE UFFICIALIZZA LA CANDIDATURAMA L'ATTUALE PARLAMENTARE ALL'ARS, CATANIA, LA OSTEGGIA E CORRERA' IN PROPRIO

Bronte - Calanna lancia la sfida

Situazione estremamente ingarbugliata all’interno della Casa delle libertà che non riesce a trovare un accordo finale

Che Nunzio Calanna fosse un personaggio noto fra i suoi concittadini nessuno aveva dubbi, ma la partecipazione che gli hanno riservato all'atto della presen­ta­zione ufficiale della sua candidatura per la carica di primo cittadino ha lasciato tutti di sorpresa. L'invasione di brontesi che domenica scorsa ha interessato i locali dell'Auditorium del Collegio Capizzi, è stata per gli addetti ai lavori della Casa delle libertà, e non solo, un'opportunità per verificare la popolarità dell' ex deputato regionale. La breve apertura dei lavori curata dall'avvocato Antonino Uccellatore, attuale presidente del consiglio comunale, è stata seguita da un intervento di Calanna che con parole semplici ha infiammato la platea.

Da quanto si è rilevato, se non fosse per il deputato regionale Franco Catania, che del cugino non vuole proprio sentirne parlare, Calanna potrebbe veramente essere il collante delle varie anime del polo di centrodestra. Di ciò sembrerebbero convinti il senatore Firrarello e il vicepresidente della Regione Castiglione, i quali intervenuti alla presentazione, hanno accolto positivamente la proposta di Calanna, ritenendolo non solo valido, ma anche un candidato su cui potrebbe conver­gere tutto il Polo.

Insomma, anche se per questo nome hanno avuto sempre un debole, quella folla di partecipanti che ha visto ogni angolo di quell'immensa sala occupato, ha sortito il suo effetto anche sul Senatore e sul Vice Presidente della Regione.

Tutto questo è stato invece ignorato da Catania, che oltre ad essere assente alla presentazione, nell’ultima riunione del centrodestra brontese di martedì scorso ha rafforzato la propria posizione, defenestrando tacitamente il professore Alfredo Catania, l’ultima proposta della sua componente, proponendo se stesso per la carica di primo cittadino. Ma questa autocandidatura ha immediata mente scatenato la reazione del locale reggente di An, Di Mulo, il quale ha contestato che non sarebbe giusto "approfittare" sempre del suo spirito di abnegazione, ed infine ha lasciato trapelare la propria inclinazione per un sostegno a Calanna qualora non debba scendere in campo con Petronaci. Altri invece, sempre sul momento, hanno manifestato apertamente il proprio dissenso a Catania, facendogli notare che nessuno ha ancora dimenticato l'azione commessa alle ultime ammi­nistrative. Catania infatti, giunto al ballottaggio con il sostegno del Polo, senza consultare le forze politiche che l'avevano sostenuto fino a quel momento, si ritirò dalla competizione “abbandonando” al centrosinistra di Zappia (ora passato nel centrodestra) il governo della città. Cosicchè, nonostante le voci che circolano in paese, che da quella sera definiscono Calanna "candidato dei brontesi", nella Cdl si continua a discutere e a rimandare di giorno in giorno una scelta che a livello provinciale sembra essere stata decretata. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]

La vignetta a destra è stata pubblicata Domenica 21 aprile 2002 da  "Candido" (Bol­let­tino uffi­ciale del Movi­men­to Sinistra bron­tese che sostiene la candidatura a sindaco di Maurizio Gorgone). Mostra il candidato sindaco Nunzio Calanna che dice:  - «Ho deciso di candidarmi perché mol­ti amici credono in me e sono pronti a sostenermi...» e, mostran­do la foto di Firrarello: «... a me basterebbe un solo amico...»



23 Aprile 2002

Il Tavolo della coalizione di Palermo “assegna” le candidature a sindaco per le prossime elezioni amministrative

La Cdl scioglie (quasi tutti) i nodi

Bronte per un “azzurro”, ma se il partito non ritrova l’unità rischia di perdere alleati.

La Casa delle libertà ha deciso, al tavolo regionale, le candidature a sindaco per le prossime amministrative nei Comuni nei quali i partiti della coalizione, in sede locale, non erano riusciti a mettersi d'accordo. Ma non tutti i nodi sono stati sciolti, nonostante la partecipazIone al massimo livello alla riunione svoltasi ieri a Palermo. Si sono incontrati, infatti, Micciché, Fallica, Lo Porto, Lombardo, Cuffaro, Rotella, Nicolosi e Pellegrino, in rappresentanza di tutte le aree del Polo. Erano in discussione otto centri grossi e medi della Provincia di Catania (….)

La riunione, per quanto è dato sapere, ha registrato momenti animati, anche se tutti hanno dichiarato di puntare al massimo di unità. ( …) Ma ecco, come dovrebbero definirsi le candidature della Cdl se non ci saranno altre novità che al momento non sono ipotizzabili. (…) Bronte - Nella città del pistacchio il candidato della Cdl sarà di Forza Italia, dove ancora le due «anime» guidate dal sen. Pino Firrarello e da Franco Catania non colloquiano. Franco Catania ha presentato Alfredo Catania, mentre Firrarello ha dichiarato di non essere contrario all'eventuale candidatura di Nunzio Calanna, che però non è di FI.

E' chiaro che i due dovranno accordarsi, altrimenti FI rischia di perdere per strada alleati della coalizione che si sono dichiarati pronti a seguire FI, a condizione che presenti un candidato unico. Sull’altro fronte in lizza ci sono Turi Leanza, con una lista civica e (forse) Maurizio Gorgone, che raccoglie parte dei DS. (…) Ma fino all’ultimo (c’è ancora più di una settimana di tempo per la presentazione delle liste e delle candidature) si potranno avere novità. [Giuseppe Vecchio, La Sicilia]

Nel disegno a destra, di Ciccio De Luca, una caricatura del sen. Firrarello, tratta da Candido, N. 000 del 21 Aprile 2002


La prima candidatura ufficiale è quella dell'avv. Nunzio Calanna

Domenica 20 nell'auditorium del collegio Capizzi è stata presentata ufficial­mente da un comitato civico (del quale fanno parte fra gli altri gli avv. Antonino Uccellatore e Giuseppe Longhi­tano e il dr. Aldo Russo) la candidatura a sindaco dell'avv. Nunzio Calanna (lista civica "Calanna per Bronte"). Nessun accenno al programma ma un appello all'unione delle forze politiche del Centro destra.
Erano presenti ed hanno preso la parola anche l'on. Giuseppe Castiglione ed il sen. Pino Firrarello il quale nell'affermare che nessuna scelta del candidato sindaco "può essere fatta a livello politico" ha auspicato la convergenza su Calanna da parte di tutte le altre componenti della "Casa delle Libertà".



20 Aprile 2002

Quando il gong sta già per...

A Bronte ancora tutto è da decidere nel centrodestra. Causa: lo scontro sempre più serrato tra il sen. Firrarello e l'on. Franco Catania
Dall'altra parte, invece, tutto a gonfie vele. Candidato unico: l'on. Turi Leanza, sostenuto da una lista civica che ha già ricevuto l'appoggio del centrosinistra

Mentre negli ultimi giorni le coalizioni hanno fatto chiarezza circa le candidature che si esprimeranno alle prossime elezioni amministrative nella maggior parte dei Comuni chiamati a rinnovare la carica di primo cittadino, questo non si può altrettanto dire per il Comune di Bronte dove tutto ancora è indefinito.

All'interno della "Casa delle Libertà" si fanno e si disfanno gli accordi, più o meno formali, che vengono sanciti a livello provinciale tra i suoi1eaders. A incidere sfavorevolmente ad una soluzione unitaria nel centrodestra è la recente costituzione regionale dell'Udc che in ogni Comune spinge per avere candidati a sindaco in propria quota. Infatti la candidatura di Alfredo Catania, messa i campo da più di un mese, pare cominci ad incontrare notevoli difficoltà nel centrodestra brontese. Cominciano a circolare con insistenza voci che darebbe imminente all'interno del Polo la presentazione di candidature alternative, anche in seno a Forza Italia. Chi in questi ultimi giorni si contraddistingue per un certo movimentismo è l'avv. Nunzio Calanna il quale si appresterebbe a candidarsi in proprio, sostenuto da una lista civica che si identifica con il suo nome e che, alla fine, spera sull'appoggio della componente forzista Firrarello-Castiglione, venendo meno la quale è assai probabile che lo stesso, come già in passato, decida di ritirare la candidatura.

La componente forzista Firrarello-Castiglione da diverso tempo si mostrerebbe indifferente alla candidatura a sindaco del prof. Alfredo Catania, in quanto espressione dell'on. Franco Catania. E ciò, sebbene quest'ultimo - lo si vuole ricordare! ai nostri lettori - era stato dallo stesso senatore Firrarello e da tutto il Polo delegato ad indicare il nome del candidato alla carica di sindaco dell'intera coalizione, a conferma dello scontro, ormai da troppi anni in corso, tra il senatore Firrarello e il deputato forzista Franco Catania. E quindi, è evidente che il prof. Alfredo Catania non incontri per intero la fiducia di tutte le componenti della "Casa delle Libertà". Anche, per dare un ulteriore elemento di valutazione, del sindaco uscente Zappia.

E infatti, Zappia, il quale inizialmente sembrava accettare la candidatura del prof. Alfredo Catania, anche per una questione di visibilità e di rimarcazione di una continuità amministrativa con la trascorsa Giunta, sembrerebbe intenzionato, qualora non adeguatamente rappresentato, ad indicare una candidatura a sindaco autonoma che gli consenta di condizionare le scelte della futura amministrazione e di mantenere una presenza qualificante nello scenario politico brontese, in attesa di assumere l'incarico di assessore provinciale promessogli, a quanto pare, dall'on. Raffaele Lombardo, attualmente suo riferimento politico. Non è da escludere tuttavia che alla fine il sindaco Zappia possa convergere sulla candidatura dell'avv. Calanna, in modo da sancire definitivamente un patto di ferro che si sussurra sia sempre esistito con il senatore Firrarello.

L'ipotesi però più probabile è che si proceda all'azzeramento delle intese sin qui concordate e si pervenga alla individuazione di un candidato espressione della componente centrista del Polo. In questo caso l'intesa potrebbe realizzarsi sul nome del dott. Carmelo Indriolo, sul quale esisterebbero forti pressioni a livello provinciale.

Un'altra possibile soluzione che può superare l'attuale impasse all'interno del centrodestra brontese potrebbe essere, e questa sarebbe la vera novità dell'ultima ora, la discesa in campo dell'on. Franco Catania, ipotesi da molti però ritenuta estrema e poco percorribile in quanto lo stesso Catania non riuscì ad essere eletto nelle precedente tornata. È ormai questione di ore, poiché una riunione provinciale del Polo, fissata in questo fine settimana, dovrebbe porre fine ai contrasti nei Comuni in cui si andrà a votare.

Sul fronte opposto si registra una assemblea locale dei Democratici di Sinistra, presieduta dal segretario provinciale Carlo Battiato, finalizzata al superamento dell'attuale divergenza interna tra l'ex assessore Gorgone e il segretario provinciale Antonello Caruso, e alla quale è stato peraltro invitato il candidato a sindaco della coalizione civica sostenuta anche dal centrosinistra, e cioè l'on. Salvatore Leanza. [G.D.G., Gazzattino di Giarre]

Nel disegno a destra: una caricatura dell' on. Salvatore Leanza ("Resurrezione o Riesumazione?"), tratta da Candido, N. 000 del 21 Aprile 2002.



14 Aprile 2002

VERSO LE ELEZIONI

L'Udc esce allo scoperto e propone Mario Zappia, uscente

Improbabile che la Cdl concorra per la sindacatura con un candidato unico

In lizza Nunzio Calanna, Alfredo Catania, Salvatore Leanza e Antonio Petronaci

E' sempre più difficile che a Bronte la «Casa delle libertà» presenti un unico candidato a concorrere alla carica di sindaco. Ccd e Cdu, riuniti nel nuovo Udc hanno deciso di presentare una lista autonoma, e il Ccd proprio in queste ore sta tenendo vivo. il dibattito interno per scegliere un candidato sindaco, dal momento che Forza Italia fino ad oggi non ha espresso un candidato unitario per l'intera coalizione. La decisione di sciogliere le riserve e presentarsi da soli nella corsa delle prossime, ed ormai imminenti, elezioni amministrative, è frutto del convincimento che vincere serve per continuare ad amministrare bene il Comune, seguendo le linee dell'attuale sindaco, dott. Mario Zappia, leader a Bronte del Ccd.

Il Ccd, comunque, non si chiude a riccio, ma esprime la speranza di poter coinvolgere in questo progetto tutte le forze politiche sane possibili, per avere maggiore impulso nella voglia di fare bene. Nei prossimi giorni, quindi, conosceremo il nome del candidato, mentre sicuramente in lizza è ormai l'avv. Nunzio Calanna, che in passato è già stato deputato regionale, componente di diverse commini regionali e vi ce presidente, della commissione antimafia. Calanna si candida sentendo il dovere di impegnarsi per valorizzare uomini, risorse e territorio, sotto l’emblema della Lista Civica “Calanna per Bronte”. E’ sostenuto da numerosi amici provenienti dai vari ambienti della società civile che gli hanno chiesto di scendere in campo. In verità, voci ricorrenti in paese, vedono Calanna come il candidato ideale per la corrente firrarelliana di Forza Italia, ma intanto il neocandidato afferma di rivolgersi a tutte le forze politiche di Bronte, senza voler entrare nel merito delle divisioni dei partiti, e di contro il senatore Pino Firrarello, ci dice che ritiene Calanna la scelta migliore per Bronte, anche se non è il suo candidato.

Il quadro, comunque, resta di difficile interpretazione e l'impressione maggiore è che alcune frange di Forza Italia non concordino sulla candidatura di Alfredo Catania, espressione dell'on. Franco Catania, che sostiene di aver scelto il candidato di comune accordo con le forze di tutto il Polo delle Liberta, compreso il senatore Pino Firrarello. Per l'on. Catania, quindi, le indicazioni, le strategie e gli accordi dei partiti a livello provinciale fanno sì che Bronte ne subisca le conseguenze, nonostante gli impegni già presi. Gli altri candidati alla carica di sindaco di Bronte, fino a oggi, sono l'ex vicepresidente della Regione siciliana Salvatore Leanza, sostenuto,da una lista civica centro che ha raccolto i favori di una parte dei Democratici di sinistra, il candidato dei diessini che non approvano questo progetto politico, anche se questi ultimi ancora non hanno ufficializzato il nome da proporre, e quella dell’avv. Antonio Petronaci di Alleanza Nazionale. (Fonte La Sicilia) (Nel disegno a destra il sen Firrarello e l'on. Catania visti da Ciccio De Luca; la vignetta è stata pubblicata da Candido, N. 0 del 14 Aprile 2002)



14 Aprile 2002

E anche lassù la sinistra si fa in due

In campo Gorgone e Caruso

Antonello CarusoA metà aprile non si hanno dati certi su candidati sindaci, liste e coalizioni. L'unica eccezione la rappresenta il socialista Turi Leanza, l'ex deputato e assessore regio­nale, già al lavoro insieme ai suoi sostenitori dell"'Ulivo" per la preparazione della squadra dei 3 assessori da presen­tare agli elettori, come previsto dall' attuale legge elet­torale che prevede appunto la nomina al primo turno della metà dei componenti della giunta.

Sempre nell' area di centrosinistra un elemento nuovo lo si rileva comunque. Qui, infatti, una parte dei Ds ha dato vita al movimento civico "Sinistra brontese".

Trai suoi esponenti il probabile candidato sindaco Mauri­zio Gorgone, il quale non potrebbe certamente contare sull' appoggio dei Ds visto che, come affer­mato dal segretario della locale federazione Antonello Caruso (foto a destra), hanno sottoscritto un accordo politico e programmatico con le altre forze politi­che dello schiera­mento a favore della candìdatura dì Leanza e intendono mante­nerlo.

Vicino a Gorgone ci sarebbero però alcuni ex amministratori tra cui l'ex asses­sore comunale Antonio Bonina di Rifondazione comunista con I'ex vice sindaco Gaetano Bonina e il rispettivo gruppo di giovani.

Nel polo opposto invece diventa sempre più concreta una candidatura "azzurra". A rafforzare quest'ipotesi ci sarebbe il fatto che per la carica di primo cittadino a Patemò, la Cdl sosterrà Pippo Failla, uomo di An. A Bronte pertanto diminui­scono le probabilità che spetti ad An esprimere il candidato, anche se il locale circolo continua a lavorare a sostegno del consigliere comunale Petronaci, pronto tra l'altro a correre da solo qualora la coalizione non dovesse candidarlo.

Gli altri candidati in "pectore" nello schieramento di centrodestra restano sem­pre: l'avv. Nunzio Calanna e Alfredo Catania, il primo appoggiato dalla lista civica "Calanna per Bronte" e molto probabilmente dall'asse Firra­rello-Casti­glione, il secondo dalla corrente del deputato regionale Franco Catania.
Altre sorprese arrivano dal Ccd dove il sindaco uscente, Mario Zappia, potrebbe lanciare un proprio candidato. [Luigi Putrino, Giornale di Sicilia]



Sabato 13 Aprile 2002

Il tempo delle divisioni

Lo schieramento civico che si riconosce nell'on. Leanza registra la spaccatura interna nei Democratici di Sinistra. Il centrodestra vede affiancarsi sempre nuovi candidati al nome del prof. Alfredo Catania, designato ufficialmente da Forza Italia. In un clima di serrato confronto, Bronte si avvicina alla data delle elezioni. Alla vigilia della presentazione delle liste, entrambi i poli sono segnati da forti divisioni politiche interne ed allo stato attuale si contano ben cinque possibili candidati per ricoprire la carica di prossimo primo cittadino brontese. Il fatto di rilievo degli ultimi giorni è la spaccatura netta che si è consumata all'interno dei Democratici di Sinistra sulla candidatura, ormai in via di ufficializzazione, dell'on. Salvatore Leanza, che si presenterebbe alla città con una coalizione civica. Un gruppo di dirigenti locali dei Ds insieme ad alcuni militanti dell'Ulivo e di Rifondazione Comunista, guidati dagli ex assessori comunali Maurizio Gorgone e Antonino Bonina (uno degli iniziali sponsor della candidatura dell'on. Salvatore Leanza), hanno costituito il movimento "Sinistra Brontese" e, con un manifesto elettorale, si propongono alla cittadinanza come forza alternativa al centrodestra in quanto unica espressione delle istanze e dei valori della sinistra.

Il movimento, che dissente anche da una candidatura a sindaco dell'on. Leanza, intenderebbe presentare come proprio candidato lo stesso ex assessore Gorgone. Sulle divisioni manifestatesi all'interno dei DS brontesi, il segretario provinciale del partito, Battiato, ha convocato per i prossimi giorni una apposita assemblea cittadina al fine di avviare un percorso di confronto interno che porti al superamento delle attuali divergenze. Anche in casa del centrodestra la confusione non tende a diminuire ed anzi si susseguono le voci di nuove candidature all'orizzonte che si affiancherebbero a quella, già espressa da Forza Italia, del prof. Alfredo Catania. La candidatura del prof. Alfredo Catania, già da diverso tempo messa in campo dall'on. Franco Catania, sembra subire le fibrillazioni emerse nei giorni scorsi a livello provinciale tra le componenti della "Casa delle Libertà" ed appare sempre più ancorata agli accordi che si stanno delineando tra le varie forze del centrodestra in vista delle scelte definitive dei candidati a sindaco nei Comuni chiamati a rinnovare il Consiglio Comunale il prossimo 26 maggio.

Infatti, tra voci e smentite, è circolata più volte in settimana la notizia che vedrebbe la candidatura del prof. Alfredo Catania ritirata a favore di quella del dott. Carmelo Indriolo, nell'ottica di un accordo unitario tra le forze del Polo brontese. Negli ultimi giorni è inoltre trapelata la voce che vedrebbe l'avv. Calanna capolista in una delle due liste che Forza Italia si appresta a presentare. Per lui il senatore Firrarello avrebbe scelto comunque un futuro da protagonista nella comunità brontese, in quanto, in alternativa alla carica di sindaco, potrebbe proporlo come prossimo presidente del Consiglio Comunale. E intanto, il sindaco Zappia, che sembrava avere giurato fedeltà alla coalizione del Polo, non sembra gradire i nomi finora espressi dalla "Casa delle Libertà" e pare che voglia perseguire la strada di candidare un proprio fedelissimo alle prossime elezioni amministrative, scelto tra i suoi attuali assessori in Giunta, se non dovesse essere alla fine il dott. Indriolo il candidato unico del centrodestra. Infine, pare che Alleanza Nazionale si avvii verso una scelta solitaria presentando l'attuale consigliere comunale Antonio Petronaci come candidato a primo cittadino, non condividendo il percorso intrapreso all'interno del Polo per le scelte dei candidati. [Gazzettino di Giarre]

Cogli l'attimo! Nella vignetta a destra tratta da Candido , ovvero Riflessioni sinistre su un sogno fatto in Sicilia, Ciccio De Luca ha disegnato l'on. Franco Catania ("Ah sì?! Allora esco e vado col primo che capita!) e il sen. Pino Firrarello ("Ah sì?! Allora esco e vado col primo che capita!) che uscendo s'imbattono in Mario Zappia che li saluta ("Buonaseera!").



Mercoledì 10 Aprile 20022

Bronte: la candidatura di Leanza «spacca» i Ds

Aumentano a Bronte i possibili candidati a sindaco. Ai già annunciati nomi di Alfredo Catania,di Forza Italia e Salvatore Leanza, candidato sindaco di una lista civica, si aggiungono le intenzioni di altri movimenti e partiti di scegliere un candidato proprio.

Vediamoli: i Democratici di Sinistra di Bronte sono divisi sulla possibilità di sostenere Leanza, e da una loro costola e nato il «Movimento Sinistra Brontese», ideato da elettori dell'Ulivo e di Rifondazione comunista, i quali, pur rispettando l’ex vicepresidente della Regione, non sono d'accordo sulla sua candidatura, ritenendola superata storicamente e politicamente in quanto, Leanza stesso, è stato l'espressione più autorevole in Sicilia del!a politica craxiana. Non condividendo questo percorso quindi, e non credendo che Leanza possa rappresentare i valori della sinistra, non escludono la formazione di una lista autonoma che gli consenta di dire la loro opinione in campagna elettorale con una probabile candidatura a sindaco.

Nel centrodestra la situazione è ancora più difficile. I due gruppi politici più grossi, Franco Catania e Pino Firrarello non sembrano aver raggiunto una accordo politico, e voci di popolo molto insistenti vedrebbero candidato a sindaco l'avv. Nunzio Calanna; già deputato regionale, il quale sarebbe sostenuto da un comitato di amici, simpatizzanti e da una frangia di Forza Italia. Nell'incertezza in cui si vive nel Polo delle Libertà a Bronte, Alleanza nazionale ha deciso di esprimere una sua candidatura nella persona dell'avv. Antonio Petronaci, ed il Ccd, cui ricordiamo fa parte il sindaco uscente, dott. Mario Zappia, ha deciso di scegliere fra le proprie file un candidato primo cittadino da presentare agli elettori. (La Sicilia)



Venerdì 5 Aprile 2002

Bronte, i Ds vanno da soli?

Mancano appena tre settimane alla presentazione delle liste e ai brontesi non è stata ancora ufficializzata nessuna delle cinque candidature in “pectore" alla poltrona di futuro primo cittadino.

Dopo la conferma di un Centro sinistra che si presentava univoco sulla candidatura dell'ex deputato ed assessore regionale Salvatore Leanza, in questi giorni l’”Ulivo” ha cominciato a perdere qualche branca e precisamente quella dell'area Ds, che si è tirata fuori dalla coalizione proponendo un proprio candidato. Si tratta dell' ex consigliere comunale, nonché assessore in quest'ultima amministrazione Zappia, Maurizio Gorgone, dimessosi a seguito della scelta politica del sindaco che è approdato nel Ccd di Raffaele Lombardo.

Rimangono al momento stabili nella loro scelta Sdi, Margherita, lista civica “Evoluzione benessere per Bronte” e il movimento "Italia dei valori", tutti aggregati alla lista "Socialisti Riformisti per Bronte”con Leanza candidato sindaco.Anche sul fronte opposto un polo unito diventa sempre più una chimera, seppure il quadro politico della cittadina etnea non sia ancora definito neanche nella “Casa delle Libertà”.
Qui a complicare la precaria condizione del centrodestra dove si dava per scontato un duello Firrarello - Catania, è arrivata l’inaspettata richiesta di ottenere un candidato sindaco da parte di An, come del resto sta accadendo in quasi tutti i comuni della provincia. Aspirazione tra l’altro esternata mentre la corrente di Franco Catania ufficializzava la scelta Alfredo Catania con la convinzione, evidentemente errata, di un sostegno sicuro da parte di An.
«Ognuno deve rispettate i propri confini - afferma il locale reggente Di Mulo -, noi siamo per l’unità del polo, ma vogliamo essere partecipi di ogni scelta fatta in nome e per conto della Cdl . Le altre logiche non ci appartengono». Così An, durante la recente assise locale ha presentato la candidatura del proprio consigliere comunale, avocato Antonio Petronaci. La roccaforte Firrarello-Castiglione da parte sua continua a lavorare sulla candidatura dell'avvocato Nunzio Calanna, l’ex rappresentante all'Ars del Partito Socialista Sicilia, oggi in Fi.

La situazione è chiaramente imbarazzante per Ccd e Cdu, oggi Udc e per la lista civica "Forza Bronte" i quali restano in attesa di una risoluzione saggia da parte di Fi e An. Qualora quest'aspettativa non debba realizzarsi a dare più fascino al contesto politico locale, ci sarebbero le crescenti probabilità di un ballottaggio fra candidati del centro destra. Insomma, se le segreterie nazionali e regionali non imporranno scelte precise, è probabile che il 22 maggio i cittadini brontesi dovranno scegliere fra ben cinque loro concittadini. (Luigi Putrino, Giornale di Sicilia

(La Smentita)

Sabato, 6 Aprile 2002

ELEZIONI A BRONTE

“Non corriamo soli”

I Ds confermano l'appoggio a Leanza

“In occasione delle prossime elezioni amministrative a Bronte i Ds non presen­teranno da soli alcun candidato sindaco e nem­meno avvieranno scelte solitarie”. È quanto precisa il segretario della locale federazione della Quer­cia, Antonio Caruso, in riferimento a un articolo pubbli­cato sulle cronache provinciali del nostro giornale il 5 aprile. “Contrariamente a quanto viene affer­mato - continua Caruso - i Ds confer­mano l'impegno con la propria lista a sostegno del centrosinistra e dell'intera coalizione, condividendone il percor­so politico intrapreso”. Caruso infine precisa di aver sottoscritto ”con pieno mandato del partito, unitamente alle altre forze politiche dello schie­ra­mento, un accordo politico e programmatico, a favore della candi­datura sindaco dell'onorevole Salvatore Leanza”. E Leanza parteciperà a giorni a una assemblea del partito per la presen­tazione ufficiale agli iscritti.



VERSO LE ELEZIONI

Sabato 6 Aprile 2002

Bronte: si affilano le armi

Per avere dati certi bisogna aspettare il prossimo 30 aprile, data ultima per la presentazione delle liste elettorali e dei candidati a sindaco, ma sembra raccogliere sempre più conferme l'ipotesi che il cittadino brontese dovrà scegliere il prossimo sindaco da un'ampia rosa di candidati. (...) Tutto mentre la maggioranza si lecca ancora le ferite dopo le recenti risse verbali dell'ultimo] Consiglio comunale. Ai due candidati ormai certi alla carica di sindaco di Bronte, l'on. Salvatore Leanza ed il prof. Alfredo Catania, potrebbero aggiungersene altri due: uno su indicazione del sindaco Zappia, il quale tramite i suoi fedelissimi ha fatto sapere che non intende appoggiare un candidato sindaco indicato da Forza Italia dopo le polemiche molto accese che in Consiglio comunale ha avuto con i consiglieri forzisti; l'altro che potrebbe venire fuori dalla dissidenza che si è verificata in casa Ds, per cui non è da escludere che una parte della sinistra potrebbe convergere sull'ex assessore comunale prof. Maurizio Gorgone. Dall'entourage del sindaco, Zappia, che si aggira come un'ombra all'interno di entrambi i poli allo scopo di rompere gli equilibri che faticosamente vengono raggiunti nei due schieramenti politici maggiori, non appare chiaro su chi alla fine cadrà la scelta del possibile candidato a sindaco.

Da un lato Zappia, che incoraggia anche la rottura in casa della sinistra tenendo stretti contatti ed intessendo trame con gli ex assessori Bonina e Gorgone, stimola la voglia di candidatura a sindaco dell'avv. Calanna auspicando che sul nome di quest'ultimo si verifichi una spaccatura verticale in casa forzista; dall'altro non manca di sollecitare la candidatura a primo cittadino del dott. Carmelo Indriolo sperando sempre nel sostegno che questi alla fine possa ottenere dal senatore Firrarello.

Se non dovesse riuscire a trovare quella tanto ricercata persona dotata dei requisiti di professionalità in grado di dare credibilità e prestigio ad una candidatura, la scelta di Zappia potrebbe cadere su uno dei suoi attuali assessori, i quali sembrano come quei giocatori che si scaldano al bordo del campo in attesa che il loro allenatore, verificata l'indisponibilità delle prime linee, gli dia la possibilità di giocare uno stralcio di partita. Tra gli assessori della attuale Giunta, infatti, da tempo si registra una insolita rivalità per essere il più gradito al proprio "allenatore-sindaco" in vista di una loro candidatura a primo cittadino: si fanno i nomi del vice sindaco Carmelo Salvia e degli assessori Daniela Costanzo, Alfredo Pinzone e Nuccio Biuso.
Dipenderà da chi influenzerà alla fine la scelta di Zappia, perché mentre gli assessori Salvia e Biuso sono vicinissimi a lui, gli altri due sono anche vicini al senatore Firrarello (l'assessore Costanzo) e all'on. Raffaele Lombardo (l'assessore Pinzone). Intanto si è messa in moto la macchina organizzativa dei partiti e dei movimenti politici per la raccolta delle firme per la presentazione delle liste e dei candidati alla carica di sindaco e delle accettazioni dei candidati a consigliere comunale nelle singole liste.
Dalle voci che circolano negli ambienti cittadini a lui vicini, il prof. Alfredo Catania, dovrebbe essere sostenuto da quattro liste, due espressione di Forza Italia, una di Alleanza Nazionale ed una civica, mentre l'on. Salvatore Leanza dovrebbe avere il sostegno di quattro liste, tutte di ispirazione civica anche se orientate verso il centrosinistra moderato e riformista. Circolano i primi nomi di possibili assessori che farebbero parte della compagine amministrativa dei due principali candidati alla carica di sindaco, ed al riguardo notevole scalpore ha suscitato in paese la voce non confermata dal diretto interessato che tra i candidati alla carica di assessore che si appresterebbe a presentare l'on. Salvatore Leanza farebbe parte il giovane professionista avvocato Alfio Paparo. [Fonte: Gazzettino di Giarre]

Nella vignetta a destra tratta da Candido, ovvero Riflessioni sinistre su un sogno fatto in Sicilia, Ciccio De Luca così ha interpretato il ruolo attuale dell'on. Salvatore Leanza ("Il Conciliatore! ").



Sabato 30 Marzo 2002

Il momento delle tensioni

Lo schieramento di centro-destra non riesce a nascondere divisioni e malumori legati alla definizione della candidatura a sindaco. Sul fronte del centro-sinistra l'on. Salvatore Leanza viene indicato in movimento per la definizione della squadra da presentare agli elettori

Si avvertono ancora segni di rottura all'interno della maggioranza di centrodestra che appoggia la giunta municipale retta dal sindaco. In occasione della seduta del Consiglio comunale di questa settimana, che aveva fissato come ordine del giorno l'approvazione delle varianti urbanistiche relative ad alcuni progetti di sviluppo turistico-ricettivo sul territorio di Bronte, si è registrata una profonda divisione tra le forze di maggioranza in consiglio comunale e precisamente tra il Ccd, di cui Zappia è esponente, e gli alleati di Forza Italia. Il dibattito ha vissuto momenti di forti tensioni tra i consiglieri comunali del gruppo di Forza Italia e la giunta del sindaco, quest'ultimo accusato di avere espresso allusioni verbali poco consone alla propria carica istituzionale e poco rispettose del ruolo e della dignità dei consiglieri, e non sono mancate da entrambe le parti minacce di risolvere la disputa fuori dagli scranni comunali.

Evidentemente, certo nervosismo tra i gruppi consiliari del Polo non può che essere collegato alle discussioni attualmente in corso all'interno della Casa della Libertà per la scelta definitiva del candidato sindaco da presentare alla città.
Quest'ultimo atto consumato alI'interno della nuova maggioranza, che dovrebbe sostenere (il condizionale è d'obbligo!) i programmi di sviluppo territoriale espressi dalla amministrazione, è il segno della ormai insanabile frattura di potere che attraversa la coalizione del centrodestra brontese, la quale da diverse settimane ha abituato l'opinione pubblica ad un perpetuante baillame di nomi di possibili candidati per la carica di sindaco.

Non sembra decollare infatti la candidatura del prof. Alfredo Catania che parecchi esponenti politici locali - consiglieri comunali e dirigenti di partito - ritengono sia il frutto di un accordo di vertice tra il sen. Firrarello e l'on. Franco Catania con l'accordo dell'on. Giuseppe Castiglione, e, all'interno del Polo, si cerca di mettere in forse detta candidatura. Infatti se non interverranno decisioni in sede provinciale è presumibile che alla candidatura del prof. Alfredo Catania se ne possa aggiungere un'altra, anch'essa espressione del centrodestra, ascrivibile al sindaco Zappia. E voce diffusa negli ambienti politici che l'attuale sindaco stia operando un insistente pressing sull'ex deputato regionale avv. Nunzio Calanna contando sul sostegno che questi potrebbe avere da Firrarello e Castiglione su una sua possibile candidatura alla carica di primo cittadino.

Sinora nel panorama politico l'unica certezza per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative è data dalla candidatura alla carica di sindaco dell'ex depu­tato regionale socialista Salvatore Leanza, sostenuto da aggregazioni civiche e dai partiti del centro sinistra. Corre voce in paese che l'on. Salvatore Leanza stia lavorando all'approfondimento del programma amministrativo ed alla individuazione di una squadra di assessori di alto profilo che - sostengono alcuni suoi stretti collaboratori - sarà per metà composta da professionisti non necessariamente omologati al sistema dei partiti e per metà da esponenti politici e delle liste civiche che sostengono la sua candi­datura. Sulla base di questo scenario, se le divisioni nel Polo dovessero prevalere, si potrebbe prefigurare più di una candidatura espressione delle forze del centrodestra per cui la resa dei conti all'interno della Casa delle Libertà potrebbe essere rinviata addirittura al ballottaggio elettorale fissato per il prossimo 9 giugno. [G.D.G.]



23 Marzo 2002

I due schieramenti sembrano aver imboccato la dirittura d’arrivo per le candidature a sindaco.

Bronte: prime iniziative concrete

Il centro-destra dovrebbe esprimersi sul nominativo di Alfredo Catania mentre il centro-sinistra si compatta attorno all’on. Salvatore Leanza.

Le novità degli ultimi giorni in merito alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale di Bronte è la prossima ufficializzazione della candidatura a sindaco dell'on. Salvatore Leanza ed il raggiungimento di un accordo tra i partiti del centrodestra che porterà la coalizione a confrontarsi in modo compatto e con una candidatura a sindaco unitaria. L'accordo del Polo è arrivato dopo un chiarimento interno tra le componenti del partito di Forza Italia dopo le tensioni scoppiate negli ultimi tempi in occasione della celebrazione dei congressi provinciali.

Pare che un ruolo d'eccezione per il raggiungimento dell'intesa lo abbia svolto addirittura il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, intervenuto lo scorso 10 marzo alla celebrazione domenicale della Santa Messa presso la Chiesa Santa Annunziata di Bronte alla presenza dell'arcivescovo di Catania Bommarito, la cui celebrazione è stata peraltro ripresa dalle televisione nazionale pubblica. Infatti il presidente della Regione, preoccupato che le questioni interne che da tempo attanagliano il partito azzurro nella provincia di Catania potessero procurare ripercussioni politiche sulla sua maggioranza di governo, con l'occasione del suo intervento al congresso della Fidapa svoltosi lo scorso 9 marzo, ha passato la notte nella città allo scopo di promuovere per l'indomani mattina una riunione con la presenza di tutte le anime del centrodestra brontese per sancire definitivamente il superamento delle ostilità all'interno della coalizione.

Naturalmente il dirimersi delle tensioni significava la scelta definiva del candidato della coalizione. Da accordi intercorsi tra il senatore Pino Firrarello e il deputato regionale Franco Catania, il candidato sindaco della Casa della Libertà dovrebbe essere il docente di educazione fisica Alfredo Catania, molto vicino all'omonimo fondatore di Forza Italia a Bronte e nipote dell'ex sindaco Francesco Spitaleri, attuale membro del gabinetto dell'assessore all'Agricoltura, Giuseppe Castiglione. Questo è il nome che Franco Catania sottoporrà a tutti gli alleati del centro destra per affrontare la prossima campagna elettorale in modo compatto. Se la base dei partiti non accetteranno l'indicazione di Alfredo Catania potrebbero tornare in pista i nomi del consigliere comunale in carica di FI Tommaso Lupo, dell'ex consigliere, sempre di FI, Nunzio Caruso e dell'avv. Nunzio Calanna. Chi dovrebbe essere un'altro asse portante della probabile futura giunta del Polo è l'attuale sindaco Mario Zappia, che dopo tanto peregrinare ed aspettare nelle segreterie dei partiti e dei leader locali di Forza Italia pare sia riuscito alla fine a conquistare una buona rappresentanza con la possibilità di indicare il vice sindaco e due assessori. Certo che per chi ha cercato di contraddistinguersi nel corso di tutto il suo mandato come un uomo al di sopra dei partiti (riuscendoci?) adesso sicuramente avvertirà non poco imbarazzo a girovagare per le segreterie a chiedere posizioni di potere a quei politici che per anni ha tenuto con ogni mezzo lontano dal palazzo municipale della città. Si dice che l'on. Franco Catania, il quale: nei mesi scorsi in occasione del passaggio di Mario Zappia al Ccd lo aveva incontrato presso la segreteria dell'on. Raffaele Lombardo, al fine di sancire la fine delle ostilità che sinora avevano caratterizzato i loro rapporti, e soprattutto dopo i recenti "scontri murali" con l'amministrazione comunale, abbia preteso questa volta di incontrare il sindaco Zappia presso la propria segreteria di Catania ed alla presenza di un altro deputato regionale del partito della Vela, l'on. Pistorio, quale garante dei loro futuri accordi per le elezioni comunali di Bronte.

Già nei giorni scorsi il sindaco aveva sgombrato i dubbi di un suo percorso autonomo alle prossime elezioni comunali attraverso un intervento sul quotidiano «La Sicilia» dell'assessore comunale del Ccd Pinzone. La posizioappoggiare il candidato espresso da Forza Italia ha creato non pochi mal di pancia a quella frangia interna del partito che lo spingeva a presentarsi alle elezioni staccato dagli attuali poli ed ad esprimere una propria candidatura a sindaco. In particolare pare che gli attuali consiglieri del Ccd Anastasi e Caraci siano adesso orientati a candidarsi in liste diverse da quella che sosterrà il sindaco. Anche il consigliere comunale Schilirò eletto originariamente in quella che fu la lista civica di Mario Zappia "Insieme per Bronte", poi approdato al partito della Vela, pare, sia indirizzato a candidarsi in Alleanza Nazionale, dove peraltro ritroverà il suo vecchio compagno di partito il consigliere Petronaci, anch'egli eletto nel 1997 nella lista civica di Zappia, che da tempo ha interrotto in modo brusco i rapporti con il sindaco.

Non si esclude che il sindaco Zappia possa essere di nuovo folgorato da un sussulto d'orgoglio e decidere di smarcarsi dalla logica delle segreterie dei partiti, ed alla fine le forte pressioni interne lo potrebbero indurre a scendere in campo con una propria lista e ad esprimere un proprio candidato di centro. In questo caso il sindaco potrebbe riabbracciarsi con alcuni pezzi della sua vecchia Giunta, come l'ex assessore comunale Antonino Bonina, a disagio in una coalizione che ha come leader e candidato l'on. Salvatore Leanza.  [Fonte: Gazzettino di Giarre]



20 Marzo 2002

Elezioni comunali

Leanza e Catania tra i possibili candidati a sindaco

Iniziano a circolare nel paese famoso per il Pistacchio i primi nomi di personaggi politici che nel corso delle prossime elezioni amministrative si contenderanno la carica di sindaco. Attualmente i nomi che circolano sono due: l'ex vice presidente della Regione ed ex consigliere del Partito socialista Italiano, Salvatore Leanza, ed il prof. Alfredo Catania.

li primo anche se ancora non ha ufficialmente comunicato la propria candidatura, avrebbe deciso di scendere in campo dopo le richieste di alcuni suoi amici i quali invocherebbero il suo ritorno in politica dopo il lavoro svolto prima della «rivoluzione» che ha visto la magistratura incriminare tanti politici, compreso Salvatore Leanza, che dal Tribunale successivamente è stato riabilitato ed assolto dai reati che gli erano stati contestati. Salvatore Leanza si porrebbe alla guida di una lista civica collocata al centro che dovrebbe raccogliere i consensi di tutti coloro che non si riconoscono nella Casa delle Libertà. A questo progetto politico avrebbero aderito anche una parte dei Democratici di sinistra, protagonisti però al momento di una discussione all'interno. L'altro possibile candidato, invece, è espressione del centrodestra dove però il dibattito è tutto da sviluppare.

Il nome del prof. Alfredo Catania, anche se in paese circola da giorni, ufficialmente è stato discusso dall'assemblea di Forza Italia soltanto qualche giorno fa, ed ancora il partito che a Bronte, rispettando i dati elettorali delle Regionali, avrebbe la maggioranza relativa, non ha ancora comunicato la decisione al Ccd, che dopo l'adesione dell'attuale sindaco, dott. Mario Zappia giunto già al suo secondo mandato e quindi non ricandidabile, potrebbe rappresentare la seconda forza politica del paese, ad An e al Cdu.

Una prima riunione di coalizione si è svolta ieri sera, ma gli esiti ancora non sono stati resi pubblici. L'unico dato certo è che il candidato sindaco dovrebbe essere espressione di Forza Italia, mentre il Ccd, si è già dichiarato alleato del Polo e pronto a contribuire alla scelta del candidato, impegnandosi per la realizzazione di un programma politico valido, Nei prossimi giorni ne sapremo di più. [Fonte: La Sicilia]
  

16 Marzo 2002

Bronte: fase di stallo

Mentre Forza Italia si presenta spaccata e porta incertezza nel centro-destra, il centro-sinistra chiede compatto all’on. Leanza di accettare la candidatura

Le settimane passano e l'indicazione dei candidati a sindaco a Bronte si fa ancora attendere. Cerchiamo di analizzare lo stato di salute dei due poli.
Soprattutto il centrodestra sembra soffrire le polemiche che a livello provinciale sono scoppiate tra le sue più importanti correnti interne, quella che fa capo al senatore Pino Firrarello e al deputato regionale Franco Catania. Cresce una certa insofferenza tra i partiti del Polo nei confronti dell'on. Franco Catania il quale aveva annunciato in occasione di una intervista rilasciata al Gazzettino di avere il "candidato sindaco in pectore" della coalizione.
È passato più di un mese da quella famosa dichiarazione ma ancora una indicazione definitiva da questa parte non è arrivata. Da indiscrezioni alla fine la scelta potrebbe convergere su due fedelissimi dell'on. Catania: Tommaso Lupo, attuale consigliere comunale di Forza Italia, e il prof. Alfredo Catania, docente di educazione fisica che gode di molta stima tra la cittadinanza e che peraltro è strettamente imparentato con l'ex sindaco Ciccio Spitaleri, attuale membro di gabinetto dell'assessorato retto dall'on. Giuseppe Castiglione.
Quella che invece appare definita è la ripartizione dei componenti della Giunta del centrodestra, dove viene dato per scontato l'indicazione nella squadra degli assessori dell'ex sindaco Nino Paparo, uomo molto vicino a Firrarello. In quota Firrarello si parla in Giunta dell'avv. Nunzio Calanna, il quale verrebbe retrocesso ad assessore dopo che per parecchie settimane lo si era dato come probabile candidato a sindaco della città. Un altro probabile assessore di Forza Italia dovrebbe essere il giovane avv. Roberto Landro, sempre in quota al senatore Firrarello. Un altro assessore dovrebbe toccare rispettivamente ad Alleanza Nazionale il quale potrebbe esprimere l'attuale consigliere Petronaci o il geometra Giuseppe Di Mulo. Un assessore a testa dovrebbe toccare al Cdu e al Ccd. Al partito della vela dovrebbe toccare il vice sindaco che potrebbe essere coperta dall'attuale primo cittadino Mario Zappia.
Per quanto riguarda i partiti del centro destra si preannuncia uno sdoppiamento di Forza Italia che dovrebbe presentarsi con due liste: la lista di Forza Italia, che accoglierebbe i candidati al Consiglio comunale della corrente del senatore Firrarello e la lista civica Forza Bronte, organizzata dall'on. Franco Catania e da Vittorio Triscari.
Nella parte opposta il centro sinistra ha trovato una certa unità con la firma di un documento unitario in cui tutti i partiti chiedono la disponibilità all'on. Salvatore Leanza a candidarsi a primo cittadino.
Tale documento è il frutto di una serie di fitte trattative tra i due partiti dell'Ulivo ed il risultato di una travagliata decisione interna dei DS che alla fine a maggioranza hanno deciso di ritirare la candidatura di Gorgone a favore dell'indicazione dell'on Turi Leanza. Da indiscrezioni degli ambienti vicino all'on Leanza questi, anche per soddisfare le istanze provenienti dalla società civile che sembrerebbe non gradire una sua candidatura come mera espressione della coalizione dell'Ulivo, sarebbe intenzionato a scendere in campo a capo di una coalizione civica e porsi come sindaco espressione di un'ampia fetta della cittadinanza. [G.D.G.]


 16 Marzo 2002

Bronte, “duello” tra ex socialisti?

Il centrosinistra punta su Leanza sindaco, a destra si affaccia Calanna

Sembrerebbero fatti i giochi nella coalizione dell’Ulivo anche se l’assessore regionale deve sciogliere la riserva. Acque agitate invece in seno alla “Casa delle libertà”. Tra Catania e Firrarello veti incrociati sulla scelta dei nomi

Mentre nella Casa delle Libertà si lavora per mantenere compatta la coali­zione, il centrosinistra brontese sceglie il proprio candidato sindaco. Sdi, Ds, Italia dei Valori, Margherita e la lista civica "Evoluzione benessere per Bron­te", dopo una serie programmata di incontri, sono convenuti unanime­mente sul socialista Turi Leanza, ex deputato all' Ars.
Se quest'ultimo accetterà definitivamente, le forze dell'Ulivo raggiun­gereb­bero l'obiettivo con largo anticipo rispetto alla Cdl, ancora impegnata nell'at­tenuare la tensione fra gli azzurri Pino Firrarello e Franco Catania.

Da accordi intercorsi fra i due, al fondatore di Forza  Italia a Bronte spet­terebbe scegliere il candidato da proporre al tavolo delle trattative e proprio in questi giorni alla lista di nomi del probabile candidato si è aggiunto quello di Alfredo Catania, persona molto vicina all'omonimo deputato e nipote dell' ex sindaco Francesco Spitaleri: è il suo nome che l'onorevole Catania intende sottoporre all'esame degli alleati, scartando cosi l'ex presidente del consiglio comunale Carmelo Indriolo, il consigliere comunale in carica di FI Tommaso Lupo e l'ex consigliere, sempre di FI Nunzio Caruso.

Ma se le altre voci dovessero risultare veritiere, si fa sempre più concreta la possibilità che Forza Italia sostenga l'ex deputato regionale Nunzio Calanna. Anch'egli socialista, ha rappresentato nella scorsa legislatura il Partito Socia­lista Sicilia, abbandonandolo alle ultime elezioni regionali per candidarsi con Democrazia Europea e successivamente approdare in FI.

Però la questione non sembra casi semplice da risolvere, considerando il ruolo che anche An vorrebbe assumere nella scelta del candidato. Lo si evince dalle osservazioni del presidente del Circolo di An di Bronte Giuseppe Di Mulo: «Ritengo doverosa e corretta una scelta del candidato sindaco maturata da un serio confronto tra Ccd, Cdu, Fi e An, senza dimen­ticare che alle ultime amministrative abbiamo sostenuto la candidatura dell'onorevole Catania ottenendo un risultato tutt'altro che positivo...». (Luigi Putrino, Giornale di Sicilia)



di Giarre (9 Marzo 2002)

Bronte: Contrasti in Forza Italia

I contrasti che emergono a livello provincia- le all'interno di Forza Italia tra i parlamentari regionali Garofalo e Catania nei confronti del coordinatore catanese del partito azzurro Gibiino, accusato di essersi appiattito sulle posizioni della componente del senatore Firrarello, reo quest'ultimo, a detta dei due parlamentari regionali, di avere violato alcune norme statutarie del partito in occasione dello svolgimento di alcuni congressi comunali, lasceranno sicuramente strascichi all'interno dello schieramento del centro-destra brontese e non si mostrano facili alla vigila del raggiungimento dell'intesa finale per la scelta del candidato sindaco del Polo a Bronte.

La guerra politica tra i due leader brontesi, il senatore Pino Firrarello  e l'on. Franco Catania, che recentemente si è spostata anche su un piano provinciale, assume toni sempre più aspri in vista dell'approssimarsi degli appuntamenti che porteranno il partito alle scelte finali per affrontare la partita elettorale di Bronte. Segno di una di frattura politica interna al partito che si perpetua da tanto tempo ma anche di una incompatibilità personale tra i due leader che comunque non è mai stata apparente e di cui la travagliata scelta del candidato sindaco del centrodestra a Bronte è il segnale più evidente. Il lasciapassare politico che il senatore Firrarello ha accordato al suo alleato di Forza Italia, on. Catania, consentendo la priorità nella indicazione del candidato a sindaco del partito, assume sempre più i contorni di una mossa politica double face, in quanto dietro un apparente accordo unitario del partito si nasconde invece la premessa di una disputa interna tra le due componenti, che peraltro la passata elezione comunale del 1997 ne ha mostrato i suoi reali risvolti, fatti di inganni e defezioni elettorali.

A rimetterci da questa continua querelle politica potrebbe essere la tormentata candidatura a sindaco dell'avv. Calanna, sempre al centro di un valzer che lo vede un giorno candidato sindaco in pectore, il giorno dopo grande escluso della partita elettorale di Bronte, e ad al quale l'on. Franco Catania sembra fargli pagare a caro prezzo il ticket del suo passaggio a Forza Italia nella componente del senatore Firrarello. Chi invece cerca di avvantaggiarsi da questa situazione è l'attuale sindaco Zappia che, mentre da un lato cerca di aprire fratture all'interno del centro sinistra, da un altro cerca di uscire dal suo isolamento politico, e potrebbe profittare politicamente delle attuali tensioni nel centro destra per potere aggregare forze attorno ad un candidato sindaco di sua espressione. Nel dibattito politico a Bronte s'inserisce anche l'on. Salvo Andò il quale ha tenuto a battesimo la nascita dei Liberalsocialisti brontesi che hanno come punto di riferimento locale il sindacalista Vincenzo Sanfilippo.

Nel suo intervento di fronte al movimento riunitosi alla Cascina di Bronte, l'on. Salvo Andò ha sottolineato il ruolo di attrazione elettorale che il "centro" può esprimere nelle prossime tornate elettorali e la necessità di privilegiare nella determinazione delle alleanze del partito alle prossime elezioni di Bronte i contenuti programmatici e gli uomini che possano risultare agli occhi dell'elettorato più credibili per la realizzazione dei programmi elettorali non dando, di fatto, esplicite indicazioni circa gli accordi che il partito assumerà alle prossime consultazioni per il rinnovo del Consiglio comunale.

Ma a rimetterci veramente da tutto questo teatrino della politica è la cittadinanza che ha voglia di parlare di programmi e di trovare interlocutori istituzionali validi che possano risolvere i problemi che attanagliano la comunità brontese, che in questi giorni è scesa anche in piazza per denunciare i disagi organizzativi derivanti dalla gestione d'importanti servizi pubblici ed allo stesso tempo denuncia il degrado civile in cui versa la collettività dopo gli ultimi attentati malavitosi che stanno mettendo a serio rischio la sicurezza e l'incolumità pubblica. Il sindacato da parte sua con un manifesto comune a firma Cigl-Cisl-Uil ha espresso solidarietà nei confronti dei disagi occupazionali in cui versa il settore tessile che ha visto alcuni suoi lavoratori essere messi in stato di mobilità in seguito al periodo di crisi in cui è caduto il comparto a Bronte. [G.D.G.]



2 Marzo 2002

ELEZIONI COMUNALI

Bronte: Calanna o Leanza?

Dopo il susseguirsi delle indiscrezioni degli ultimi mesi circa i nomi dei possibili candidati a primo cittadino di Bronte, sono gli stessi protagonisti politici a fare finalmente chiarezza nei confronti della cittadinanza sulle prossime elezioni per il sindaco e il Consiglio comunale.
(...) I nomi dei possibili candidati a sindaco sinora espressi da! centrodestra per bocca dei suoi stessi leader non sono stati in grado di raccogliere consensi all'interno della base della coalizione. Anche l'ultimo nome espresso, quello del consigliere comunale di Forza Italia Tommaso Lupo, non è stato in grado di rappresentare quell'elemento di unione e di equilibrio in grado di presentare tutta la coalizione. Alla fine la carenza di presenze, all'interno della Casa della Libertà, di personalità di prestigio e dotate di autorevolezza potrebbe ricondurre la scelta a due soluzioni: un impegno in prima persona dello stesso on. Franco Catania; il "ripescaggio" dell'ex deputato regionale avv. Calanna come candidato della Casa della Libertà.

La prima soluzione è sorretta dal fatto che da tempo lo stesso on. Franco Catania spinge all'interno del suo partito una candidatura a sindaco ad appannaggio della sua componente politica. La seconda soluzione però appare la più percorribile, in quanto il sindaco Zappia potrebbe convergere su una candidatura dell'avv. Nunzio Calanna, proposto originariamente da! senatore Firrarello e non accettata (almeno inizialmente!) dall'on. Franco Catania, anche se legato a lui da rapporti di parentela. Nel corso delle ultime settimane le sollecitazioni mosse dall'entourage del senatore Firrarello potrebbero finalmente fare decidere l'on. Franco Catania a sciogliere le riserve su una candidatura dell'avv. Calanna, anche se questa non è diretta espressione della sua componente.

L'avv. Calanna potrebbe essere infatti il candidato ideale per il sindaco Zappia per i suoi ottimi rapporti personali con l'ex deputato all'Ars ma anche perché in questi ultimi cinque anni non gli è venuta mai meno la collaborazione da parte del presidente del Consiglio l'avv. Antonino Uccellatore, fedelissimo dell'avv, Nunzio Calanna. Difficilmente Zappia potrebbe accettare invece la candidatura dell'on. Franco Catania, anche per la recente guerra di manifesti, per cui il sindaco uscente, che da tempo è alla ricerca di un candidato espressione dell'area di centro che sia credibile nei confronti dell'elettorato moderato brontese potrebbe fare cadere le candidature delle quali si è da tempo vociferato a Bronte, il vice sindaco Carmelo Salvia o l'assessore Daniela Costanzo, e puntare sul medico ospedaliero dott. Carmelo lndriolo che potrebbe accettare la candidatura che gli potrebbe offrire lo stesso Zappia. Sulla candidatura del dott. lndriolo potrebbero a questo punto convergere alcuni vecchi alleati del sindaco Zappia, come l'ex assessore Ds Antonio Bonina ora transitato nella Margherita, di cui è notorio in paese il mantenimento di uno stretto rapporto con il sindaco Zappia.

L'on. Leanza, proprio per le forti sollecitazioni che gli provengono da parecchi cittadini, che pare si stiano organizzando in aggregazioni civiche con lo scopo di presentare liste alle prossime elezioni, intende improntare la sua candidatura all'insegna della discontinuità con l'amministrazione precedente. A questo punto i partiti dell'Ulivo, che nei giorni passati hanno richiesto con un appello alla società civile di contribuire alla scelta del nome del candidato sindaco e alla determinazione del programma elettorale, dovranno scegliere se impostare una campagna elettorale e sottoporre alla cittadinanza un programma nel segno di rottura e di discontinuità con la passata amministrazione comunale come chiede parte della cittadinanza o in alternativa mantenere una continuità con l'amministrazione del sindaco Zappia se, come sembra, una parte del centro sinistra ha proposto il nome dell'ex assessore Ds Maurizio Gorgone, gradito anche a Rifondazione Comunista. [G.D.G.]



9 Febbraio 2002

I Brontesi stanno vivendo questa vigilia elettorale con forte partecipazione, delusi e stanchi del valzer di indiscrezioni sulle alleanze: è ancora il manuale Cencelli a sorreggere quasi tutti i partiti.

Circa le candidature, nulla ancora è certo: nel centrodestra i leader si guardano in cagnesco, mentre nel centrosinistra si lavora al programma e si spera che l'on. Salvatore Leanza accetti la candidatura a sindaco.

Continuano a Bronte le schermaglie tattiche tra i big della "Casa delle Libertà" al fine di pervenire ad un accordo su una candidatura alla carica di sindaco della città senza che la scelta locale incida sulle indicazioni che ogni leader intende proporre negli altri Comuni dove si voterà in primavera. Allo stato attuale sembra compromesso il disegno iniziale del senatore Firrarello che aveva proposto l'avv. Nunzio Calanna a sindaco della città. L'avv. Calanna, dopo avere fatto intendere che all'interno di Forza Italia avrebbe aderito alla componente del rettore dell'Università di Catania, prof. Ferdinando Latteri, ha ritenuto opportuno porsi come indipendente nel partito azzurro in modo che sulla sua possibile candidatura potessero convergere tutti i leader locali della "Casa delle Libertà".
La scelta tattica dell'avv. Calanna suggerita pare dal senatore Firrarello e che avrebbe avuto nell'on. Giuseppe Castiglione il regista dell'operazione, sembrerebbe fallita per la ferma determinazione dell'on. Franco Catania di rivendicare alla sua componente l'indicazione del candidato a sindaco, anche se all'avv. Calanna lo legano rapporti di parentela.

A questo punto il senatore Firrarello che nel 1997 non appoggiò in modo convinto la candidatura dell'alleato on. Franco Catania (allora il sen. Firrarello militava nel Cdu) sembra lasciare carta bianca al fondatore di Forza Italia a Bronte e cominciano così a filtrare dall'entourage dell'on. Catania i nomi di alcuni possibili candidati che fanno riferimento alla sua area: il prof. Vincenzo Caruso, vicino agli ambienti ecclesiastici e del volontariato cattolico, e il dott. Nunzio Caruso funzionario regionale e figlio del decano degli avvocati di Bronte, l'avv. Felice Caruso.

Oltre al possibile naufragio della candidatura dell'avv. Calanna c'è da registrare l'isolamento in cui sembra trovarsi il sindaco Zappia del quale nessuno pare più fidarsi dopo il suo disinvolto, dal punto di vista dei rapporti politici, comportamento amministrativo nei confronti dei partiti e dei rappresentanti politici. Il sindaco. che dovrebbe capeggiare la lista del nuovo raggruppamento politico che nasce dalla unificazione del Ccd, del Cdu, di Democrazia Europea con l'apporto anche dei Liberalsocialisti, appoggerà la candidatura che sarà espressa dalla componente interna la quale in Forza Italia fa riferimento all'on. Catania o cercherà di sostenere un suo candidato a sindaco di Bronte?

Il candidato alla carica di sindaco che sarà espressione della "Casa delle Libertà" potrà certamente contare sull'appoggio di tre liste: quella dell'aggregazione di Centro, quella di Forza Italia e la terza di Alleanza Nazionale. Nell'attesa che vengano collegialmente definite le candidature alla carica di sindaco per ogni Comune in cui si andrà a votare pure per il rinnovo del Consiglio Comunale, e quindi anche per il Comune di Bronte, si registrano frequenti voci in paese sulla formazione di alcune liste civiche per iniziativa di profes­sionisti e di esponenti delle categorie produttive, nonché di singoli cittadini che si ritengono delusi e stanchi del valzer di indiscrezioni sulle alleanze ed in cui anziché interessarsi della collettività prevalgono le logiche correntizie e spartitorie e di appartenenza politica. In tal senso sembra i darsi molto da fare il dott. Bruno Zizzo, funzionario del Ministero delle Finanze, il quale sembra volere promuovere la nascita di una propria lista civica che miri ad aggregarsi ad una coalizione più ampia di stampo riformista.

Il centro-sinistra intanto ha completato la stesura del programma e sembra ritrovarsi unito sia nella indicazione comune della candidatura alla carica di primo cittadino partendo dal sostegno di tutte le componenti dell'Ulivo, in modo da ricercare at traverso il confronto sul programma amministrativo la convergenza di altre fasce dell'elettorato. Sul nome dell'on. Salvatore Leanza, per essere ancora più espliciti, c'è unanimità di consensi. Nondimeno, il centro-sinistra intende coinvolgere l'intera cittadinanza tanto sul programma quanto sulla scelta del candidato a sindaco. [G.D.G.]



26 Gennaio 2002

Comincia a scaldarsi il clima in vista delle prossime amministrative di primavera

Quanti saranno i candidati a sindaco?

Lotte fra le molte anime degli "azzurri"

E il centrosinistra? Di certo non sta a guardare...

L'appuntamento elettorale della prossima primavera a Bronte assume, rispetto a molti altri Comuni che andranno a rinnovare i propri organi istituzionali, una rilevanza particolare per la molteplicità di leader locali interessati, in grado di influire sulle più importanti scelte politiche a livello provinciale e regionale. Inoltre Bronte, da un ventennio a questa parte, ha prodotto un vivaio di molti politici ambiziosi ed ha rappresentato un trampolino di lancio per molti di questi verso importanti ruoli istituzionali sia a livello regionale sia nazionale. Soprattutto la situazione politica all'interno della Casa della Libertà, a Bronte, è strettamente correlata con le vicende degli altri Comuni chiamati a rinnovare il proprio Consiglio Comunale e Primo Cittadino nella prossima primavera. E, di conseguenza, si fanno e si disfanno le alleanze locali in relazione a quanto avviene negli altri centri etnei.

Il fatto nuovo che emerge nelle ultime ore è che l'on. Franco Catania il quale, ricordiamo, è il fondatore a Bronte di Forza Italia, uscendo dal suo abituale riserbo, ha fatto circolare dai suoi fedelissimi la notizia che spetta alla sua componente politica esprimere il candidato sindaco nel Comune di Bronte, con la conseguenza di congelare al momento, se non di far naufragare, la candidatura dei giorni scorsI data per certa, e cioè quella dell'avv. Nunzio Calanna.

A questo punto il braccio di ferro che si è creato all'interno di Forza Italia potrebbe favorire la candidatura di Gigi Saitta il quale, dopo essere stato per molto tempo il responsabile locale del Partito dei Popolari ed avere poi militato in Democrazia Europea, è approdato da poco in Forza Italia nella componente del Rettore dell'università, prof. Ferdinando Latteri. Inoltre in casa An prende quota la candidatura dell'avv. Petronaci, figlio dello storico presidente della Pro-Loco di Bronte e vicino alle posizioni politiche del presidente della Provincia on. Nello Musumeci, leader regionale della componente "Orgoglio e Futuro" che all'interno del partito di Fini rivendica un ruolo di primo piano.

Questi possibili candidati alla carica di primo cittadino di Bronte hanno in comune, oltre alla attuale militanza all'interno della "Casa delle Libertà", il fatto di dover regolare i conti con il sindaco Zappia in quanto, il primo, Saitta, dopo essere stato nel 1993 uno dei principali artefici dell'ascesa politica e del successo elettorale di Zappia, è stato subito dopo "scaricato" e messo in disparte; mentre il secondo, Petronaci, che è consigliere comunale eletto nella lista civica di Zappia, ha subito l'affronto di avere avuto licenziata dalla Giunta la madre, signora Ione Petronaci, per volere dello stesso Zappia.

In attesa di conoscere chi sarà il candidato espresso dalla componente dell'on. Franco Catania, si registra inoltre la voce che accosta alle posizioni politiche di quest'ultimo anche l'avv. Alfio Paparo, giovane professionista che, pur essendo il figlio di uno degli storici amici di Firrarrello (l'attuale segretario generale del Comune di Enna, dott. Antonino Paparo (foto a destra), che il sen. Firrarello, dopo avere cercato di piazzare invano come segretario generale del Comune di Catania all'indomani delle elezione di Scapagnini, adesso pare cerchi di farlo arrivare alla Camera di Commercio di Catania con uguale incarico), non condividendo, forse, il sistema di potere che ruota attorno al senatore, si riconosce nella leadership dell'on. Franco Catania,che oltre ad essere deputato regionale è anche un apprezzato e validissimo imprenditore nel settore tessile.

Stando così le cose sembra essere in difficoltà il sindaco Zappia, che si vedrà costretto a subire la designazione della candidatura a primo cittadino all'interno dello schieramento di centro-destra o si vedrà costretto a proporre la candidatura di un proprio uomo (magari l'attuale vice sindaco Salvia?). Appare, così, compromesso il tentativo dell'on. Giuseppe Castiglione di porsi come garante dell'equilibrio che si stava formando tra le varie anime della "Casa delle Libertà" a Bronte, per cui non è da escludere, nelle more che si verifichi un vero e proprio braccio di ferro all'interno del partito azzurro, che possa decidersi di scendere in campo capeggiando la lista di Forza Italia per l'elezione del Consiglio Comunale.

Dall'evolversi del confronto tra i partiti ed all'interno degli stessi nella "Casa delle Libertà" brontese il centrosinistra intravede la possibilità di inserirsi nel gioco per cui, dopo avere lavorato alla definizione di un programma amministrativo da sottoporre agli elettori, punta adesso alla scelta del candidato a sindaco che può contare già su una base composta da tre liste, una di ispirazione cattolica democratica (si rifà alla Margherita), una di ispirazione laico-riformista (che si collega alla locale tradizione socialista) e l'altra della sinistra democratica, peraltro già presente precedente consultazione elettorale del 1997 a sostegno di Zappia.

In attesa di sciogliere la sua riserva sulla possibilità di un impegno elettorale per la carica più alta della città, da alcune indiscrezioni emerge che i socialisti per ora avrebbero chiesto all'on. Salvatore Leanza di capeggiare la lista dell'area laico-riformista.

Intanto nel centrosinistra si faro i nomi di altri possibili candidati che potrebbero rappresentare la coalizione, quali del farmacista Rizzo, che milita nella Margherita, del capogruppo Sdi Salvatore Pizzuto e dell'ex assessore comunale prof. Maurizio Gorgone, espressione dei Democratici di Sinistra.

Come si vede, la partita nella "città del pistacchio" acquista settimana dopo settimana una significità sempre più preminente, in grado di estendere i propri effetti sulle scelte politiche di carattere regionale, soprattutto se la cittadinanza potrà trovare nella scheda elettorale i nomi di due protagonisti di spessore, come un ex vicepresidente della Regione Siciliana degli anni '90 e l'attuale vicepresidente della Regione e assessore all'Agricoltura, a capeggiare le loro rispettive liste, Sdi e Forza Italia, che nelle due coalizioni rappresentano i partiti più forti. (G.D.G.)



12 Gennaio 2002

ELEZIONI AMMINISTRATIVE - BRONTE

Suo referente sarebbe il senatore Pino Firrarello, con il cui sostegno potrebbe tentare la scalata a Palazzo di Città. Lo sosterrebbe, secondo i bene informati, anche il forzista on. Franco Catania, oltre al vicepresidente della Regione, on. Giuseppe Castiglione, genero del senatore Firrarello

Fra le tante novità, il passaggio dell'ex deputato regionale Nunzio Calanna tra le fila di Forza Italia

E ancora: tanti ex socialisti

Riuscirà il sindaco uscente, Mario Zappia, a battere una così forte e agguerrita coalizione?

Dopo la pausa natalizia riprendono a Bronte le grandi manovre in vista del rinnovo del Consiglio Comunale e delle indicazioni alla carica di sindaco dal momento che l'attuale primo cittadino, dott. Mario Zappia, non può più riproporre la sua candidatura. Nella prima seduta del Consiglio Comunale del 2002 si è registrata la dichiarazione del presidente del Consiglio, avv. Antonino Uccellatore, il quale è nelle fila di Forza Italia. Si ricorda, a tal proposito, che l'avv. Uccellatore, in occasione delle ultime elezioni comunali tenutesi nell'anno 1997, era stato il terzo degli eletti nella lista dei Socialisti Brontesi Uniti, allora legato politicamente all'ex deputato regionale avv. Nunzio Calanna.

Contemporaneamente si è svolta un'assemblea di simpatizzanti vicini all'avv. Calanna i quali hanno ufficializzato la loro adesione a Forza Italia, senza specificare, come lo stesso ha dichiarato, l'appartenenza a nessuna delle componenti interne di Forza Italia. Si è verificato così quanto questo giornale aveva da tempo anticipato circa la nuova collocazione politica dell'avv. Calanna che, dopo essere stato prima democristiano, poi socialista, poi Udeur, poi Democrazia Europea, adesso approda ufficialmente al partito di Silvio Berlusconi. E, aggiungiamo noi, vicino al senatore Firrarello che lo candiderebbe a sindaco.

Candidatura, quella dell'avv. Calanna, a cui difficilmente potrebbe dire no anche l'altro deputato regionale forzista, Franco Catania, legato a Calanna da reciproca parentela. Tra i sostenitori dell'avv. Calanna, che hanno dichiarato il loro passaggio a Forza Italia, si registrano i nomi di Nuccio Gatto, imprenditore nel settore turistico e della ristorazione collettiva, e del geometra Franco Musarra, in passato rispettivamente presidente della locale Usl e vice sindaco del Comune, entrambi su indicazione del PSI e con il sostegno dell'allora leader socialista, on. Salvatore Leanza. La prima mossa quindi è stata fatta. Sull'altro fronte del centrosinistra, ancora in cerca di una propria identità, si registrano intanto alcuni incontri per la definizione di un programma comune e per la indicazione di un candidato a sindaco che possa aggregare altre espressioni del centro riformista. Ci si chiede, infine, quale saranno le prossime mosse del sindaco Zappia: deciderà di sostenere la candidatura espressione di Forza Italia dell'avv. Calanna, cercherà altri alleati, magari nel centrosinistra o perseguirà una sua autonoma strada elettorale candidando un proprio uomo a sindaco di Bronte? (G.D.C.)

 

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