Le ultime sulle elezioni comunali Da Gennaio a Aprile 2002 | Ti trovi in: Home-> News da Bronte Gli articoli del mese di Maggio | Giugno
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Nel valzer delle voci A Bronte il centrodestra non trova ancora quell'unanimità di consensi interni per arrivare ad una candidatura unica, mentre la lista civica, che ha nell'on. Leanza il riferimento alla massima carica cittadina, trova l'adesione dei Liberalsocialisti ma perde parte dei Ds. Resta l'incognita Zappia Sembra proprio che gli elettori brontesi debbano scoprire solo dopo il primo maggio quali saranno i candidati alla carica di sindaco. Soprattutto i leaders locali della “Casa delle Libertà” non hanno manifestato chiarezza nei confronti del loro elettorato, che a Bronte è molto vasto e pare raccolga, sulla base dei risultati delle scorse elezioni, consensi quasi plebiscitari. Si presume che siano proprio questi dati ad avere “insuperbito” i suoi leaders, tanto da rinviare, settimane dopo settimane, le decisioni, confidando nel consenso che i cittadini non farebbero mancare, qualunque sia il nome chiamato a “capitanare la squadra” per la conquista del Comune. Infatti, solo a pochi giorni dalla presentazione delle liste, mentre gli altri Comuni sembrano avviarsi verso risoluzioni unitarie, a Bronte non si placano gli scontri e i colpi di scena nella "Casa delle Libertà", ed è ormai, in paese, opinione comune che «il senatore Firrarello e l’on. Franco Catania non si accorderanno mai, perché l’uno vuole "buggerare" l’altro». L’annuncio del ritiro dalla corsa di primo cittadino del professore Alfredo Catania (foto a destra), sponsorizzata a suo tempo dall’on. Franco Catania, e il contestuale svolgimento della manifestazione di presentazione della candidatura a sindaco dell’avv. Calanna hanno, di fatto, prodotto nuovi interrogativi ed elementi di confusione all'interno del Centrodestra: le manifestazioni di solidarietà espresse dal senatore Pino Firrarello e dall'on. Giuseppe Castiglione, intervenuti in occasione del "Calanna-day", i quali hanno auspicato che quella di Calanna possa diventare la candidatura unitaria di tutto il centrodestra brontese. Dall'altra parte, l'on. Franco Catania, coerente con tutti ciò che esprime da tempo, non ritiene, invece, l'avv. Calanna, sebbene suo amico e parente, la soluzione che può portare la "Casa delle Libertà” unita di fronte agli elettori. E intanto, sulla base delle intese provinciali all’interno della "Casa delle Libertà", il dato certo è che, per la massima carica cittadina, il Comune di Bronte, patria politica del senatore Firrarello e dell'on. Franco Catania, risulta "affidata" a Forza Italia, per cui spetta proprio al partito azzurro esprimere il candidato di tutta la "Casa delle libertà". Ciò ha portato alla nascita di nuovi voci ed indiscrezioni che indicherebbero l'on. Franco Catania disposto a scendere in campo come candidato unico di tutta la "Casa delle Libertà" brontese, per porre così fine a questo valzer di candidature. Pare che la richiesta gli sia stata formulata dallo stesso Gianfranco Miccichè, in questi giorni impegnato in prima persona nelle risoluzioni delle divisioni del centrodestra in tutti quei Comuni chiamati a rinnovare i propri organi istituzionali, che ancora non hanno raggiunto soluzioni unitarie. Si tratterebbe di una soluzione a cui i partner non potrebbero (è bene sempre usare il condizionale, per Bronte maggiormente) opporre diniego alcun diniego, pena la loro esclusione dalla coalizione del centrodestra. Ma accetterà il sindaco Zappia, a questo punto, di giocare un ruolo subalterno nel governo della città, ruolo a cui lo configurerebbe tanto la candidatura dell’avv. Calanna quanto quella dell'on. Catania? Appare ancora un’incognita la posizione del sindaco uscente il quale, se si dovesse dar credito all’intesa tra l’on. Raffaele Lombardo è l’on. Franco Catania, sarebbe tenuto a convergere sulla candidatura di quest'ultimo. Molti in paese sostengono che, memori degli antichi dissapori tra i due e la scarsa propensione del sindaco alla subordinazione politica, Zappia difficilmente possa intraprendere un percorso elettorale comune con l’on. Catania. Anzi, secondo i bene informati, il sindaco uscente si appresterebbe a presentare un candidato alternativo a quello (o a quelli?) dei leaders di Forza Italia, sostenuto dalla lista dell'Udc. E inoltre, il centrodestra sembra perdere pezzi al proprio interno, visto che i Liberalsocialisti, che a Bronte hanno come riferimento il sindacalista Vincenzo Sanfilippo, sono intenzionati a stabilire un intesa politico-programmatica con lo schieramento civico che vede nell'on. Salvatore Leanza il candidato alla massima carica cittadina, schieramento a cui convergono anche alcune forze espressione del centrosinistra e del sindacato brontese, tra cui la Uil e la Cgil. Epperò, anche quest'ultimo raggruppamento ha perso, strada facendo, una parte dei Democratici di Sinistra e interamente Rifondazione Comunista: si presenteranno alle elezioni con il cartello "Sinistra Brontese" ed esprimeranno come candidato a sindaco l'ex assessore comunale della Giunta Zappia, Gorgone. Un segno, questo, del malessere che continua ancora a serpeggiare nella coalizione di centrosinistra, nonostante l'assemblea cittadina svoltasi, nei giorni scorsi, presenti i leaders provinciali. Questa infine la notizia dell'ultima ora, sì, proprio nel momento in cui stiamo andando in stampa: il centrodestra avrebbe raggiunto un'intesa unitaria sul nome del candidato sindaco, nella persona del dott. Carmelo Indriolo, ipotesi già più volte palesata dal nostro giornale. A Questo punto, cosa faranno l'on. Calanna e i suoi sostenitori? [G.D.G., Gazzettino di Giarre] | |
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Bronte: Contrasti in Forza Italia I contrasti che emergono a livello provincia- le all'interno di Forza Italia tra i parlamentari regionali Garofalo e Catania nei confronti del coordinatore catanese del partito azzurro Gibiino, accusato di essersi appiattito sulle posizioni della componente del senatore Firrarello, reo quest'ultimo, a detta dei due parlamentari regionali, di avere violato alcune norme statutarie del partito in occasione dello svolgimento di alcuni congressi comunali, lasceranno sicuramente strascichi all'interno dello schieramento del centro-destra brontese e non si mostrano facili alla vigila del raggiungimento dell'intesa finale per la scelta del candidato sindaco del Polo a Bronte. La guerra politica tra i due leader brontesi, il senatore Pino Firrarello e l'on. Franco Catania, che recentemente si è spostata anche su un piano provinciale, assume toni sempre più aspri in vista dell'approssimarsi degli appuntamenti che porteranno il partito alle scelte finali per affrontare la partita elettorale di Bronte. Segno di una di frattura politica interna al partito che si perpetua da tanto tempo ma anche di una incompatibilità personale tra i due leader che comunque non è mai stata apparente e di cui la travagliata scelta del candidato sindaco del centrodestra a Bronte è il segnale più evidente. Il lasciapassare politico che il senatore Firrarello ha accordato al suo alleato di Forza Italia, on. Catania, consentendo la priorità nella indicazione del candidato a sindaco del partito, assume sempre più i contorni di una mossa politica double face, in quanto dietro un apparente accordo unitario del partito si nasconde invece la premessa di una disputa interna tra le due componenti, che peraltro la passata elezione comunale del 1997 ne ha mostrato i suoi reali risvolti, fatti di inganni e defezioni elettorali. A rimetterci da questa continua querelle politica potrebbe essere la tormentata candidatura a sindaco dell'avv. Calanna, sempre al centro di un valzer che lo vede un giorno candidato sindaco in pectore, il giorno dopo grande escluso della partita elettorale di Bronte, e ad al quale l'on. Franco Catania sembra fargli pagare a caro prezzo il ticket del suo passaggio a Forza Italia nella componente del senatore Firrarello. Chi invece cerca di avvantaggiarsi da questa situazione è l'attuale sindaco Zappia che, mentre da un lato cerca di aprire fratture all'interno del centro sinistra, da un altro cerca di uscire dal suo isolamento politico, e potrebbe profittare politicamente delle attuali tensioni nel centro destra per potere aggregare forze attorno ad un candidato sindaco di sua espressione. Nel dibattito politico a Bronte s'inserisce anche l'on. Salvo Andò il quale ha tenuto a battesimo la nascita dei Liberalsocialisti brontesi che hanno come punto di riferimento locale il sindacalista Vincenzo Sanfilippo. Nel suo intervento di fronte al movimento riunitosi alla Cascina di Bronte, l'on. Salvo Andò ha sottolineato il ruolo di attrazione elettorale che il "centro" può esprimere nelle prossime tornate elettorali e la necessità di privilegiare nella determinazione delle alleanze del partito alle prossime elezioni di Bronte i contenuti programmatici e gli uomini che possano risultare agli occhi dell'elettorato più credibili per la realizzazione dei programmi elettorali non dando, di fatto, esplicite indicazioni circa gli accordi che il partito assumerà alle prossime consultazioni per il rinnovo del Consiglio comunale. Ma a rimetterci veramente da tutto questo teatrino della politica è la cittadinanza che ha voglia di parlare di programmi e di trovare interlocutori istituzionali validi che possano risolvere i problemi che attanagliano la comunità brontese, che in questi giorni è scesa anche in piazza per denunciare i disagi organizzativi derivanti dalla gestione d'importanti servizi pubblici ed allo stesso tempo denuncia il degrado civile in cui versa la collettività dopo gli ultimi attentati malavitosi che stanno mettendo a serio rischio la sicurezza e l'incolumità pubblica. Il sindacato da parte sua con un manifesto comune a firma Cigl-Cisl-Uil ha espresso solidarietà nei confronti dei disagi occupazionali in cui versa il settore tessile che ha visto alcuni suoi lavoratori essere messi in stato di mobilità in seguito al periodo di crisi in cui è caduto il comparto a Bronte. [G.D.G.] ELEZIONI COMUNALI Bronte: Calanna o Leanza? Dopo il susseguirsi delle indiscrezioni degli ultimi mesi circa i nomi dei possibili candidati a primo cittadino di Bronte, sono gli stessi protagonisti politici a fare finalmente chiarezza nei confronti della cittadinanza sulle prossime elezioni per il sindaco e il Consiglio comunale. La prima soluzione è sorretta dal fatto che da tempo lo stesso on. Franco Catania spinge all'interno del suo partito una candidatura a sindaco ad appannaggio della sua componente politica. La seconda soluzione però appare la più percorribile, in quanto il sindaco Zappia potrebbe convergere su una candidatura dell'avv. Nunzio Calanna, proposto originariamente da! senatore Firrarello e non accettata (almeno inizialmente!) dall'on. Franco Catania, anche se legato a lui da rapporti di parentela. Nel corso delle ultime settimane le sollecitazioni mosse dall'entourage del senatore Firrarello potrebbero finalmente fare decidere l'on. Franco Catania a sciogliere le riserve su una candidatura dell'avv. Calanna, anche se questa non è diretta espressione della sua componente. L'avv. Calanna potrebbe essere infatti il candidato ideale per il sindaco Zappia per i suoi ottimi rapporti personali con l'ex deputato all'Ars ma anche perché in questi ultimi cinque anni non gli è venuta mai meno la collaborazione da parte del presidente del Consiglio l'avv. Antonino Uccellatore, fedelissimo dell'avv, Nunzio Calanna. Difficilmente Zappia potrebbe accettare invece la candidatura dell'on. Franco Catania, anche per la recente guerra di manifesti, per cui il sindaco uscente, che da tempo è alla ricerca di un candidato espressione dell'area di centro che sia credibile nei confronti dell'elettorato moderato brontese potrebbe fare cadere le candidature delle quali si è da tempo vociferato a Bronte, il vice sindaco Carmelo Salvia o l'assessore Daniela Costanzo, e puntare sul medico ospedaliero dott. Carmelo lndriolo che potrebbe accettare la candidatura che gli potrebbe offrire lo stesso Zappia. Sulla candidatura del dott. lndriolo potrebbero a questo punto convergere alcuni vecchi alleati del sindaco Zappia, come l'ex assessore Ds Antonio Bonina ora transitato nella Margherita, di cui è notorio in paese il mantenimento di uno stretto rapporto con il sindaco Zappia. L'on. Leanza, proprio per le forti sollecitazioni che gli provengono da parecchi cittadini, che pare si stiano organizzando in aggregazioni civiche con lo scopo di presentare liste alle prossime elezioni, intende improntare la sua candidatura all'insegna della discontinuità con l'amministrazione precedente. A questo punto i partiti dell'Ulivo, che nei giorni passati hanno richiesto con un appello alla società civile di contribuire alla scelta del nome del candidato sindaco e alla determinazione del programma elettorale, dovranno scegliere se impostare una campagna elettorale e sottoporre alla cittadinanza un programma nel segno di rottura e di discontinuità con la passata amministrazione comunale come chiede parte della cittadinanza o in alternativa mantenere una continuità con l'amministrazione del sindaco Zappia se, come sembra, una parte del centro sinistra ha proposto il nome dell'ex assessore Ds Maurizio Gorgone, gradito anche a Rifondazione Comunista. [G.D.G.] I Brontesi stanno vivendo questa vigilia elettorale con forte partecipazione, delusi e stanchi del valzer di indiscrezioni sulle alleanze: è ancora il manuale Cencelli a sorreggere quasi tutti i partiti. Circa le candidature, nulla ancora è certo: nel centrodestra i leader si guardano in cagnesco, mentre nel centrosinistra si lavora al programma e si spera che l'on. Salvatore Leanza accetti la candidatura a sindaco. Continuano a Bronte le schermaglie tattiche tra i big della "Casa delle Libertà" al fine di pervenire ad un accordo su una candidatura alla carica di sindaco della città senza che la scelta locale incida sulle indicazioni che ogni leader intende proporre negli altri Comuni dove si voterà in primavera. Allo stato attuale sembra compromesso il disegno iniziale del senatore Firrarello che aveva proposto l'avv. Nunzio Calanna a sindaco della città. L'avv. Calanna, dopo avere fatto intendere che all'interno di Forza Italia avrebbe aderito alla componente del rettore dell'Università di Catania, prof. Ferdinando Latteri, ha ritenuto opportuno porsi come indipendente nel partito azzurro in modo che sulla sua possibile candidatura potessero convergere tutti i leader locali della "Casa delle Libertà". A questo punto il senatore Firrarello che nel 1997 non appoggiò in modo convinto la candidatura dell'alleato on. Franco Catania (allora il sen. Firrarello militava nel Cdu) sembra lasciare carta bianca al fondatore di Forza Italia a Bronte e cominciano così a filtrare dall'entourage dell'on. Catania i nomi di alcuni possibili candidati che fanno riferimento alla sua area: il prof. Vincenzo Caruso, vicino agli ambienti ecclesiastici e del volontariato cattolico, e il dott. Nunzio Caruso funzionario regionale e figlio del decano degli avvocati di Bronte, l'avv. Felice Caruso. Oltre al possibile naufragio della candidatura dell'avv. Calanna c'è da registrare l'isolamento in cui sembra trovarsi il sindaco Zappia del quale nessuno pare più fidarsi dopo il suo disinvolto, dal punto di vista dei rapporti politici, comportamento amministrativo nei confronti dei partiti e dei rappresentanti politici. Il sindaco. che dovrebbe capeggiare la lista del nuovo raggruppamento politico che nasce dalla unificazione del Ccd, del Cdu, di Democrazia Europea con l'apporto anche dei Liberalsocialisti, appoggerà la candidatura che sarà espressa dalla componente interna la quale in Forza Italia fa riferimento all'on. Catania o cercherà di sostenere un suo candidato a sindaco di Bronte? Il candidato alla carica di sindaco che sarà espressione della "Casa delle Libertà" potrà certamente contare sull'appoggio di tre liste: quella dell'aggregazione di Centro, quella di Forza Italia e la terza di Alleanza Nazionale. Nell'attesa che vengano collegialmente definite le candidature alla carica di sindaco per ogni Comune in cui si andrà a votare pure per il rinnovo del Consiglio Comunale, e quindi anche per il Comune di Bronte, si registrano frequenti voci in paese sulla formazione di alcune liste civiche per iniziativa di professionisti e di esponenti delle categorie produttive, nonché di singoli cittadini che si ritengono delusi e stanchi del valzer di indiscrezioni sulle alleanze ed in cui anziché interessarsi della collettività prevalgono le logiche correntizie e spartitorie e di appartenenza politica. In tal senso sembra i darsi molto da fare il dott. Bruno Zizzo, funzionario del Ministero delle Finanze, il quale sembra volere promuovere la nascita di una propria lista civica che miri ad aggregarsi ad una coalizione più ampia di stampo riformista. Il centro-sinistra intanto ha completato la stesura del programma e sembra ritrovarsi unito sia nella indicazione comune della candidatura alla carica di primo cittadino partendo dal sostegno di tutte le componenti dell'Ulivo, in modo da ricercare at traverso il confronto sul programma amministrativo la convergenza di altre fasce dell'elettorato. Sul nome dell'on. Salvatore Leanza, per essere ancora più espliciti, c'è unanimità di consensi. Nondimeno, il centro-sinistra intende coinvolgere l'intera cittadinanza tanto sul programma quanto sulla scelta del candidato a sindaco. [G.D.G.] Comincia a scaldarsi il clima in vista delle prossime amministrative di primavera Quanti saranno i candidati a sindaco? Lotte fra le molte anime degli "azzurri" E il centrosinistra? Di certo non sta a guardare... L'appuntamento elettorale della prossima primavera a Bronte assume, rispetto a molti altri Comuni che andranno a rinnovare i propri organi istituzionali, una rilevanza particolare per la molteplicità di leader locali interessati, in grado di influire sulle più importanti scelte politiche a livello provinciale e regionale. Inoltre Bronte, da un ventennio a questa parte, ha prodotto un vivaio di molti politici ambiziosi ed ha rappresentato un trampolino di lancio per molti di questi verso importanti ruoli istituzionali sia a livello regionale sia nazionale. Soprattutto la situazione politica all'interno della Casa della Libertà, a Bronte, è strettamente correlata con le vicende degli altri Comuni chiamati a rinnovare il proprio Consiglio Comunale e Primo Cittadino nella prossima primavera. E, di conseguenza, si fanno e si disfanno le alleanze locali in relazione a quanto avviene negli altri centri etnei. Il fatto nuovo che emerge nelle ultime ore è che l'on. Franco Catania il quale, ricordiamo, è il fondatore a Bronte di Forza Italia, uscendo dal suo abituale riserbo, ha fatto circolare dai suoi fedelissimi la notizia che spetta alla sua componente politica esprimere il candidato sindaco nel Comune di Bronte, con la conseguenza di congelare al momento, se non di far naufragare, la candidatura dei giorni scorsI data per certa, e cioè quella dell'avv. Nunzio Calanna. A questo punto il braccio di ferro che si è creato all'interno di Forza Italia potrebbe favorire la candidatura di Gigi Saitta il quale, dopo essere stato per molto tempo il responsabile locale del Partito dei Popolari ed avere poi militato in Democrazia Europea, è approdato da poco in Forza Italia nella componente del Rettore dell'università, prof. Ferdinando Latteri. Inoltre in casa An prende quota la candidatura dell'avv. Petronaci, figlio dello storico presidente della Pro-Loco di Bronte e vicino alle posizioni politiche del presidente della Provincia on. Nello Musumeci, leader regionale della componente "Orgoglio e Futuro" che all'interno del partito di Fini rivendica un ruolo di primo piano. Questi possibili candidati alla carica di primo cittadino di Bronte hanno in comune, oltre alla attuale militanza all'interno della "Casa delle Libertà", il fatto di dover regolare i conti con il sindaco Zappia in quanto, il primo, Saitta, dopo essere stato nel 1993 uno dei principali artefici dell'ascesa politica e del successo elettorale di Zappia, è stato subito dopo "scaricato" e messo in disparte; mentre il secondo, Petronaci, che è consigliere comunale eletto nella lista civica di Zappia, ha subito l'affronto di avere avuto licenziata dalla Giunta la madre, signora Ione Petronaci, per volere dello stesso Zappia. In attesa di conoscere chi sarà il candidato espresso dalla componente dell'on. Franco Catania, si registra inoltre la voce che accosta alle posizioni politiche di quest'ultimo anche l'avv. Alfio Paparo, giovane professionista che, pur essendo il figlio di uno degli storici amici di Firrarrello (l'attuale segretario generale del Comune di Enna, dott. Antonino Paparo (foto a destra), che il sen. Firrarello, dopo avere cercato di piazzare invano come segretario generale del Comune di Catania all'indomani delle elezione di Scapagnini, adesso pare cerchi di farlo arrivare alla Camera di Commercio di Catania con uguale incarico), non condividendo, forse, il sistema di potere che ruota attorno al senatore, si riconosce nella leadership dell'on. Franco Catania,che oltre ad essere deputato regionale è anche un apprezzato e validissimo imprenditore nel settore tessile. Stando così le cose sembra essere in difficoltà il sindaco Zappia, che si vedrà costretto a subire la designazione della candidatura a primo cittadino all'interno dello schieramento di centro-destra o si vedrà costretto a proporre la candidatura di un proprio uomo (magari l'attuale vice sindaco Salvia?). Appare, così, compromesso il tentativo dell'on. Giuseppe Castiglione di porsi come garante dell'equilibrio che si stava formando tra le varie anime della "Casa delle Libertà" a Bronte, per cui non è da escludere, nelle more che si verifichi un vero e proprio braccio di ferro all'interno del partito azzurro, che possa decidersi di scendere in campo capeggiando la lista di Forza Italia per l'elezione del Consiglio Comunale. Dall'evolversi del confronto tra i partiti ed all'interno degli stessi nella "Casa delle Libertà" brontese il centrosinistra intravede la possibilità di inserirsi nel gioco per cui, dopo avere lavorato alla definizione di un programma amministrativo da sottoporre agli elettori, punta adesso alla scelta del candidato a sindaco che può contare già su una base composta da tre liste, una di ispirazione cattolica democratica (si rifà alla Margherita), una di ispirazione laico-riformista (che si collega alla locale tradizione socialista) e l'altra della sinistra democratica, peraltro già presente precedente consultazione elettorale del 1997 a sostegno di Zappia. In attesa di sciogliere la sua riserva sulla possibilità di un impegno elettorale per la carica più alta della città, da alcune indiscrezioni emerge che i socialisti per ora avrebbero chiesto all'on. Salvatore Leanza di capeggiare la lista dell'area laico-riformista. Intanto nel centrosinistra si faro i nomi di altri possibili candidati che potrebbero rappresentare la coalizione, quali del farmacista Rizzo, che milita nella Margherita, del capogruppo Sdi Salvatore Pizzuto e dell'ex assessore comunale prof. Maurizio Gorgone, espressione dei Democratici di Sinistra. Come si vede, la partita nella "città del pistacchio" acquista settimana dopo settimana una significità sempre più preminente, in grado di estendere i propri effetti sulle scelte politiche di carattere regionale, soprattutto se la cittadinanza potrà trovare nella scheda elettorale i nomi di due protagonisti di spessore, come un ex vicepresidente della Regione Siciliana degli anni '90 e l'attuale vicepresidente della Regione e assessore all'Agricoltura, a capeggiare le loro rispettive liste, Sdi e Forza Italia, che nelle due coalizioni rappresentano i partiti più forti. (G.D.G.) ELEZIONI AMMINISTRATIVE - BRONTE Suo referente sarebbe il senatore Pino Firrarello, con il cui sostegno potrebbe tentare la scalata a Palazzo di Città. Lo sosterrebbe, secondo i bene informati, anche il forzista on. Franco Catania, oltre al vicepresidente della Regione, on. Giuseppe Castiglione, genero del senatore Firrarello Fra le tante novità, il passaggio dell'ex deputato regionale Nunzio Calanna tra le fila di Forza Italia E ancora: tanti ex socialisti Riuscirà il sindaco uscente, Mario Zappia, a battere una così forte e agguerrita coalizione? Dopo la pausa natalizia riprendono a Bronte le grandi manovre in vista del rinnovo del Consiglio Comunale e delle indicazioni alla carica di sindaco dal momento che l'attuale primo cittadino, dott. Mario Zappia, non può più riproporre la sua candidatura. Nella prima seduta del Consiglio Comunale del 2002 si è registrata la dichiarazione del presidente del Consiglio, avv. Antonino Uccellatore, il quale è nelle fila di Forza Italia. Si ricorda, a tal proposito, che l'avv. Uccellatore, in occasione delle ultime elezioni comunali tenutesi nell'anno 1997, era stato il terzo degli eletti nella lista dei Socialisti Brontesi Uniti, allora legato politicamente all'ex deputato regionale avv. Nunzio Calanna. Contemporaneamente si è svolta un'assemblea di simpatizzanti vicini all'avv. Calanna i quali hanno ufficializzato la loro adesione a Forza Italia, senza specificare, come lo stesso ha dichiarato, l'appartenenza a nessuna delle componenti interne di Forza Italia. Si è verificato così quanto questo giornale aveva da tempo anticipato circa la nuova collocazione politica dell'avv. Calanna che, dopo essere stato prima democristiano, poi socialista, poi Udeur, poi Democrazia Europea, adesso approda ufficialmente al partito di Silvio Berlusconi. E, aggiungiamo noi, vicino al senatore Firrarello che lo candiderebbe a sindaco. Candidatura, quella dell'avv. Calanna, a cui difficilmente potrebbe dire no anche l'altro deputato regionale forzista, Franco Catania, legato a Calanna da reciproca parentela. Tra i sostenitori dell'avv. Calanna, che hanno dichiarato il loro passaggio a Forza Italia, si registrano i nomi di Nuccio Gatto, imprenditore nel settore turistico e della ristorazione collettiva, e del geometra Franco Musarra, in passato rispettivamente presidente della locale Usl e vice sindaco del Comune, entrambi su indicazione del PSI e con il sostegno dell'allora leader socialista, on. Salvatore Leanza. La prima mossa quindi è stata fatta. Sull'altro fronte del centrosinistra, ancora in cerca di una propria identità, si registrano intanto alcuni incontri per la definizione di un programma comune e per la indicazione di un candidato a sindaco che possa aggregare altre espressioni del centro riformista. Ci si chiede, infine, quale saranno le prossime mosse del sindaco Zappia: deciderà di sostenere la candidatura espressione di Forza Italia dell'avv. Calanna, cercherà altri alleati, magari nel centrosinistra o perseguirà una sua autonoma strada elettorale candidando un proprio uomo a sindaco di Bronte? (G.D.C.) | ||||
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