Il ramo famigliare brontese dei Di Bella è
costituito essenzialmente da “Mastri” e molto
probabilmente da costruttori, visti i legami
familiari che man mano i Di Bella vanno
istaurando sia con le famiglie di “mastri
muraturi” del paese (i Barbaria, i
Bonaventura, i Salanitri, …) come anche con
qualche elemento dei cosiddetti “Cappeli”,
vedi Nunzio Di Bella. Da quello che siamo riusciti a ricavare dai
vecchi registri
della Matrice, dai fogli consunti ed a volte
illegibili, la discendenza brontese inizia con Rosario Di
Bella (numero
progressivo 1. dell’Albero genealogico) che
intorno alla fine del 1700 si trasferisce a
Bronte con la moglie Rosaria Grasso (molto
probabilmente provenienti dalla zona di
Acireale), e diventa padre di 13 figli, sette
maschi e sei femmine: Paolo (1788), Rosaria
Benedetta (1790), Giuseppe Salvatore Basilio
(1791), Anna Concetta Gaetana (1793), Paola
Innocenza (1795), Nunzio Graziano Carmelo
(1796), Paolo Giacomo (1799), Innocenza Paola
Nunzia (1801), Pasquale Giuseppe (1804),
Margherita (1805), Francesco Gaetano (1806) e,
l'ultimo, il 13°, Giuseppe Innocenzo Vincenzo
(1808). In queste pagine tratteremo particolarmente
della discendenza di due dei sette loro figli
maschi: di quella del loro primo figlio,
Paolo (nato nel 1788, n.ro progr. 1.1) e di
quella del terzo, Giuseppe Salvatore Basilio
(nato nel 1791, n. ro progr. 1.3).
I discendenti di Paolo Come risulta dai registri matrimoniali, Paolo nel 1855(1)
sposa Maria Reina e, seguendo
l'esempio dei genitori, dal
1809 al 1845, diventa padre di dodici figli (sei maschi e
sei femmine): Nunzia Rosaria (1806), Francesco
Giacomo Nunzio (1811), Rosalia Signorina (1814),
Placido (1815), Santa Nunzia (1817), Rosario
Giuseppe Illuminato (1821), Giuseppe Nunzia
(1824), Francesca (1824), Salvatore (1831),
Rosario (1839), Luigi (1843) e Rosaria (1845). -
La prima figlia, Nunzia Rosaria (n. progr.
1.1.1) nasce nel 1809 e in prime nozze sposa
Matteo Carrubbo ma non ha figli; morto il primo
marito, sposa in seconde nozze Vito Scoglio e ha
sei figli. - Placido (il quarto figlio, n. progr. 1.1.4)
sposa nel 1838 Rosalia Camano; ha una sola
figlia Nunzia (1.4.1) che nel 1858 sposa
Francesco Mirenda e nascono altri otto bambini. -
La quinta figlia, Santa Nunzia (n. progr.
1.1.5), sposa Antonino Mannino in prime nozze e
nascono due figli (Concetta e Illuminata);
similmente alla sorella Nunzia Rosaria, morto il
marito, in seconde nozze sposa Nunzio D’Errico
ma la coppia non ha figli. -
Il sesto figlio di Paolo Di Bella, Rosario
Giuseppe Illuminato (n. progr. 1.1.6), nel
1842 sposa la sedicenne Nunzia Calanna. La
coppia ha due figli: Anna e Giuseppe che nel 1869 sposa la coetanea Maria
Schilirò che gli dà sei figli: Angela, Giuseppe (sposa Maria Cirritto), Luigi, Rosario,
Biagio (sposa Maria Caterina Gaios) e Vincenzo. -
La settima figlia di Paolo, Giuseppa Nunzia (n.
progr. 1.1.7) si unisce in matrimonio con Salvatore Gorgone ed ha
quattro figli (Rosario, Carmela, Nunzia e
Domenico). -
La sorella, Francesca (n. progr. 1.1.8)
sposa Paolo Bonaventura e genera otto figli (Maria,
Francesco, Salvatore, Venerando, Giuseppa,
Grazia, Nunzio e Nunzia).
I discendenti di
Giuseppe Salvatore Basilio e Innocenza Pace
Del terzo figlio del capostipite Rosario di Bella, Giuseppe
Salvatore Basilio (progr. 1.3), che ha dato
vita al ramo brontese più consistente e
sviluppato dei Di Bella, abbiamo molte più
notizie tanto da poter arrivare dalla fine del
1700 all’attuale
ottava generazione. Nato nel 1791, all'età di
ventisette anni, Giuseppe Salvatore Basilio nel
1818 sposa la diciassettenne Innocenza Pace. Dal 1820, due anni dopo il matrimonio, al 1845,
dalla
coppia nascono 9 figli: Antonino (1820, si sposa
con Concetta Amato, n. prog. 1.3.1), Rosaria
(1823), Maria (1827), Giuseppe Pietro (1830),
Carmela (1833, a diciassette anni sposa Nunzio
Vincenzo Camuto, progr. 1.3.5), Nunzio (1836,
sposa Maria Rosa Salanitri, n. progr. 1.3.6),
Rosaria (1839), Luigi (1843) e Rosaria (1845). Il sesto figlio di Giuseppe Salvatore Basilio e
Innocenza Pace, Nunzio Di
Bella (n. progr. 1.3.6, vedi foto 1) sposa
Maria Rosa Salanitri anche lui con un ottimo risultato:
la coppia genera ben quindici figli ed una miriade di nipoti. Tralasciando quest’ultimi, vogliamo elencare di
seguito i quindici nati (quattro maschi e undici
femmine) dal matrimonio tra
Nunzio e Maria Rosa: -
Salvatore (1859, sposa Nunziata Patti), - Giuseppa
(1860, morta un anno dopo), - Innocenza (1861), - le gemelle Maria (1863, morta due anni dopo) e Giuseppa (1863,
sposa Antonino Mavica), - Rosa (1864, sposa nel
1885 Salvatore Russo, labbruni, n. progr.
1.3.6.6), - Maria (1866), - Giuseppa (1868), -
Giuseppe (1869, morto nel 1880), - Salvatore
(1871, sposa Clorinda, vedi foto 2), - Maria
Giuseppa (1873), - Angela (1874, nel 1892 sposa Nunziato Meli, n. progr. 1.3.6.12), - Maria
Cristina (1876, diventata monaca di clausura, col nome di suor Maria
Annunziata), - Giuseppa (1881, sposa Antonino Mavica) e l'ultimo(2), nel 1882, - Alessandro (n. progr. 1.3.6.15) che
sposa Carmela Barbaria. Vale la pena qui ricordare
Angela (la dodicesima figlia, n. progr. 1.3.6.12), che sposa
Nunziato Meli dandogli sei figli e, soprattutto, il
quindicesimo, Don Alessandro Di Bella (n. progr.
1.3.6.15, vedi foto 3), noto a Bronte
per aver diretto il
Macello comunale per molti anni fino al suo
ritiro, che imparenta i Di Bella con
la famiglia Barbaria. Nel 1908 sposa, infatti, Carmela Barbaria (n. progr. 1.1.7.2.5 della
genealogia
della famiglia Barbaria) e ai discendenti di
Rosario e Rosaria si aggiungono altri sei figli (vedi
foto 3) quattro
maschi e due femmine: - Nunzio (1909),
- Giuseppe
(1911),
- Maria Rosa (1913),
- Vincenzo (1919),
-
Salvatore (1920) e
- Clorinda (detta Linda, 1923). Il primo di questi sei figli, Nunzio (n.
progr. 1.3.6.15.1) sposa nel 1947 Giuseppa
Ignazia Misuraca.
Dal loro matrimonio (vedi foto
5) nascono
Alessandro (1.3.6.15.1.1) e Nicola.
I nipoti di Alessandro, Leonardo figlio di
Francesco e Carlotta figlia di Nunzio, sono fra
gli ultimi arrivati nella famiglia e
rappresentano, con i progressivi
1.3.6.15.1.1b.4.3 e 3.1, l'ottava generazione dal
capostipite Rosario. Il secondo, Giuseppe (n. progr.
1.3.6.15.2) sposa Concetta Battiato e nascono
Alessandro e Vincenzina (vedi
foto 4). La terza è Maria Rosa (n. progr.
1.3.6.15.3) sposa nel 1937 Angelo Romeo
(nascono Emerenziana, Alessandro e Michele). Il quarto, Vincenzo (n. progr.
1.3.6.15.4) nel 1950 sposa Maria Rosa Mavica. Il quinto figlio, il nostro carissimo Salvatore
(uno dei quattro soci fondatori dell’Associazione Bronte
Insieme, n. progr. 1.3.6.15.5), dopo aver
girato il mondo finisce in Australia dove
diventa ben presto un affermato e noto
costruttore edile dando vita alla generazione
australiana dei Di Bella. In Australia Sam, così
è chiamato dagli amici, incontra Maria Catena Lo Blanco e nel 1953 la sposa; dalla coppia nascono
due figlie (foto 6): Sandra Carmel (n. progr.
1.3.6.15.5.1, sposa Stephan Fiztsimons e
genera Sarah, Nicole e Thomas) e Marilyn Rose,
1.3.6.15.5.2, che sposa Roger Sewell e gli dà un
figlio dal nome Luke Matheu. Sam non ha resistito alla nostalgia del paese
natio e da circa un ventennio è ritornato a Bronte
dove vive circondato dagli amici tra
Circolo di
Cultura (di cui è stato presidente), siti web e
collegamenti video con l’Australia.
Nunzio Longhitano
Agosto 2009
Note:
(1) Sul registro matrimoniale della Matrice
(fine 1700) è segnato che Paolo sposa a vent'anni
e la moglie Maria a sedici; facendo i conteggi,
ho ricavato l'anno di nascita. In altri fogli ho
scoperto invece che la moglie è nata nel 1806 e
quindi i conti non tornano più, mancando
l'esatta data di nascita di Paolo che, molto
probabilmente può essere nato ad Acireale, come
sostiene "la zia monaca", visto che prima di
quel matrimonio non esistono altre nascite se
non successiva nel 1795. (N. Longhitano)
(2) Non era l’ultimo. Io so di un mio zio
Antonino piu’ giovane di mio padre che abitava a
Sortino. (Sam Di Bella)
Un commento da parte
di Salvatore (Sam) Di Bella Io, discendente di Rosario di Sam di Bella
Mi è stato chiesto di dire qualcosa circa l’eccellente lavoro
compiuto da Nino Liuzzo e Nunzio Longhitano nel compilare
l’albero genealogico della famiglia Di Bella.
Bene! A dire la verità per me questa è stata una piccola
disillusione. Ero stano sempre ben convinto di discendere da
antenati espatriati da Acireale, secondo una storiella che ci
aveva sempre raccontato la mia zia monaca, Suor Maria Annunziata
(Maria Cristina Di Bella, vedi foto 2).
E devo aggiungere che anche mio padre, probabilmente influenzato
da sua sorella, ci diceva spesso che tutti noi eravamo “teste
di iacitani”.
Alcuni di voi ricorderanno quel Peppino Di Bella, detto “Maccattìu”,
al quale, durante i miei anni universitari, ero molto amico.
Lui
era un calzolaio brontese dotato di uno straordinario senso
dell’umorismo e di una permanente ed autentica allegria e perciò
molti di noi studenti lo frequentavamo per ascoltare le sue
simpatiche battute.
Un giorno mentre ero in balcone con la mia zia monaca, passa
davanti a casa mia Peppino con dei suoi amici, e mi saluta,
portando la mano alla fronte come fanno i militari, e dicendo
“- Signor cugino!”
Mia zia rientra in casa borbottando “Cugino un corno! Loro sono
“Cichitabèlla”!
E giù a raccontarmi ancora dei quattro fratelli che lasciarono
Acireale per stabilirsi, tre a Bronte ed uno a Regalbuto, ed uno
di questi dovrebbe essere mio nonno o bisnonno.
Questa la favola che ci raccontava da quando ero un bambino e
parlava sempre dei suoi cugini i “Cuttunara”, donna
Concettina Di Bella, il notaio Di Bella, don Giulio e don Pio Di
Bella ed il loro fratello Giuseppe, detto don “Peppe Mazza”. |