Un anno di attività
Giugno 2005 / Giugno 2006
La relazione annuale del Sindaco Firrarello Con l’approvazione del mio primo bilancio preventivo, relativo all’anno finanziario 2006, si conclude un anno di attività di Sindaco con voto popolare.
E’ un’esperienza positiva, che mi ha consentito di rituffarmi nella vita di paese e valutare le differenze che sono maturate in vent’anni nell’ambito della popolazione di Bronte di cui constato innanzitutto un miglioramento nella capacità commerciale.
Grazie a coloro che operano in questo settore, che hanno saputo investire e creare le condizioni migliori per fronteggiare una concorrenza sempre più agguerrita. Ho scoperto che i nostri giovani sono partecipi della vita cittadina e vorrebbero giustamente un coinvolgimento sempre maggiore.
Durante questo anno di amministrazione, la Giunta, e il Consiglio Comunale, hanno lavorato, con l’impegno che il mandato elettorale presuppone e ritengo, che tutti sono stati utili alla comunità.
La burocrazia comunale ha dato fattiva collaborazione lavorando al “Progetto Bronte”, che è la volontà di creare condizioni migliori per tutta la popolazione.
Le attività di animazione, penso, abbiamo dato ricadute positive in termini di sviluppo economico, turistico e culturale.
Siamo stati impegnati: per l’estate Brontese, la sagra del pistacchio, il Natale, il Carnevale, la festa della montagna, la sagra dei prodotti tipici. Complessivamente sono state coinvolte migliaia di persone, ed è questo, per me, l’aspetto più positivo. A nessuno poteva fare piacere sentir dire: “Bronte è un paese amorfo, dove si è divorati dalla noia”. I nostri giovani, e la popolazione tutta, hanno il diritto di vivere una vita più vivace. Queste attività sono state possibili, in quanto abbiamo avuto sostegni finanziari significativi da parte della Regione, della Provincia, di altri enti minori e anche da diversi privati. Abbiamo lavorato per dare al Comune un parco progetti: ristrutturazione della rete idrica di tutto il paese, una nuova palestra per la scuola media, adeguamento del depuratore, ammodernamento del campo sportivo di via Dalmazia, ampliamento del cimitero, rifacimenti alla scuola Spedalieri e al Liceo scientifico, nuovo centro di protezione civile, caserma per i Carabinieri, sistemazione di piazza Spedalieri, di via Indipendenza, entrambe in corso di finanziamento, del congiungimento della via Madonna del Riparo con via L. Sturzo; è in via di definizione il progetto di collegamento di via Kennedy con la S.S. 284. Abbiamo lavorato al rilancio di una progettualità che non c’era più, l’abbiamo fatto con l’ufficio tecnico comunale e con l’aiuto di tecnici volenterosi che hanno a cuore l’interesse per Bronte e per i quali si valuterà la giusta ricompensa per questo atto di interesse civico. Con la stessa logica del rigore finanziario non abbiamo pagato somme a nessuno per direzioni artistiche, studi fanta-economici e quant’altro potesse essere sperpero per le casse comunali. Durante quest’anno si è verificato un fatto spiacevole, soprattutto per me che vi avevo dedicato tempo ed impegno, mi riferisco alla revoca del finanziamento della SS 284 Adrano-Bronte. Non può fare piacere a nessuno vedere sfumare 80 miliardi di vecchie lire che avrebbero consentito di avere, definitivamente, un collegamento adeguato per Adrano. Purtroppo è accaduto per due volte: il finanziamento del 1997 ed ora anche quello del 2002 sono andati perduti. I tanti vincoli derivanti dal Parco dell’Etna, dalla condotta idrica Ciapparazzo, dalla Soprintendenza, dalla Circum Etnea nonchè dalla lentezza dell’ANAS sono alla base di questo risultato negativo. All’attivo abbiamo i seguenti finanziamenti: per l’ospedale 14 miliardi di vecchie lire, per la chiesa di S. Giovanni 1.600 milioni di vecchie lire, per l’arredo della pinacoteca del Collegio Capizzi 800 milioni di vecchie lire, per la cappella del Collegio Capizzi da adibire a Biblioteca 800 milioni di vecchie lire. L’atto più impegnativo durante questo primo anno di amministrazione è stato l’adozione del Piano Regolatore Generale, il primo ad essere dato alla nostra comunità. Intendo precisare che il P.R.G. trae origine dall’incarico di progettazione conferito da me stesso, purtroppo, vent’uno anni fa. Intendo dare atto del grande senso di responsabilità di tutti i consiglieri comunali, che non essendo incompatibili, lo hanno approvato indipendentemente dall’appartenenza alla maggioranza o all’opposizione. Ritengo di doverli ringraziare anche a nome dei cittadini di Bronte. E’ stato approvato il piano triennale delle opere pubbliche, atto che ci mette in condizioni di procedere più rapidamente per la loro realizzazione. La collaborazione degli Assessori e di, quasi, tutti i consiglieri comunali è stata importante per definire una proposta di opere da realizzare, per la quale l’ufficio tecnico è stato prezioso per tutti i suggerimenti che ci ha dato.
Il capitolo più doloroso di questa esperienza è la situazione economico-finanziaria del Comune. Devo però dire, che, purtroppo, ad oggi, non ho una risposta chiara alla pesante situazione del bilancio del Comune di Bronte. Il bilancio di previsione 2006, nella parte spesa è di circa 13.900.000,00 euro, di cui le spese rigide per il personale, per gli organi istituzionali e per il funzionamento degli uffici ammontano a circa 8.500.000,00 euro; il costo dell’energia elettrica è una delle voci di spesa più rilevanti, di circa 700.000,00 euro, di cui gran parte dovuta al sollevamento dell’acqua per i pozzi e alla pubblica illuminazione; i servizi sociali impiegano circa 2.000.000,00 di euro; per il servizio di nettezza urbana si spende circa 2.000.000,00 di euro e se ne incassano circa il 50%. Non sto a fare un’elencazione minuziosa dei vari capitoli del bilancio, mi limito a dire che senza la legge dell’On. Castiglione, che prevede la riscossione delle royalties per i comuni facenti parte dei bacini metaniferi, già da cinque-sei anni ci sarebbe stato il dissesto finanziario, (leggasi fallimento del Comune). Infatti, grazie all’applicazione di questa legge, il Comune di Bronte, riceve ogni anno, circa 1.100.000,00 euro che preferirei utilizzare per migliorare il paese investendo per la viabilità, per parchi, per bambinopoli, etc..
La via del risanamento è lunga e faticosa, anche perchè, i trasferimenti dallo Stato e dalla Regione diminuiscono, mentre crescono le responsabilità per gli Enti locali. La sana amministrazione è certamente una risposta. Infatti sappiamo di non poterci permettere spese superflue e tanto meno inutili. In tal senso la nostra programmazione prevede diverse misure:
- ridurre i costi per affitti di locali e valorizzare le nostre pertinenze;
- ridurre i costi dell’energia elettrica, nel medio periodo, mediante impianti fotovoltaici e impianti ad energia solare ed eolica; nel breve periodo
- adeguando l’impianto della pubblica illuminazione tramite lampade a basso consumo e verificando la possibilità di acquistare l’energia elettrica da altri fornitori a costi inferiori rispetto alle tariffe praticate dall’Enel;
- potenziare le azioni amministrative per la riduzione dell’evasione fiscale;
- continuare ad evitare incarichi professionali per studi e utilizzare le professionalità esistenti tra il personale dipendente;
- utilizzare tutte le possibilità di finanziamento per migliorare la rete dei servizi sociali, specie a chi ha maggiore bisogno. |