Un illustre economista agrario
Nunzio Prestianni
Nunzio Prestianni, settimo dei nove figli di Antonino Prestianni e Nunzia Saitta (Marciabene), è nato a Bronte il 21 dicembre 1885. E' stato un illustre agronomo ed economista agrario
noto soprattutto per il suo impegno nel campo dell’agricoltura e per le sue
teorie sullo sviluppo agricolo ed economico in Italia. Ha vissuto durante un
periodo di grandi trasformazioni sociali ed economiche e ha saputo adattare
le conoscenze agrarie alle nuove sfide economiche e sociali del suo tempo.
Sostenitore dell'importanza dell'agricoltura per lo sviluppo economico e per
il miglioramento delle condizioni di vita delle classi rurali, ha promosso
la modernizzazione dell'agricoltura italiana, che in quel periodo era ancora
molto legata a pratiche tradizionali e poco efficaci. Ad oltre cinquanta anni dalla sua morte (1954) vogliamo ricordare le tappe più salienti della sua vita operosa di valente tecnico e di illustre studioso. Dopo aver compiuto gli studi a Bronte nel locale Real Collegio Capizzi, si trasferì a Napoli dove nel 1909 conseguì la laurea in Scienze agrarie nella Scuola Superiore di Agricoltura di Portici, una prestigiosa Scuola Agraria fondata nel 1872 che fino al periodo successivo alla prima Guerra mondiale tanto operò per il progresso dell’agricoltura meridionale. Dal 1910 al 1928 Prestianni presta servizio come consulente tecnico nella cattedra ambulante di agricoltura di Agrigento e, successivamente come direttore, in quella di Caltanissetta. In questo periodo collabora con molte riviste e pubblica numerosi articoli a carattere divulgativo (pubblica anche sue ricerche sul pistacchio di Bronte) e dei saggi, nei quali espone i risultati tecnico-economici di nuovi processi produttivi sperimentati sotto la sua guida. Nel 1928, per la profonda conoscenza acquisita della realtà agricola isolana, viene chiamato dal Banco di Sicilia ad occuparsi della Sezione del Credito agrario e, nel contempo, ad assumere la direzione dell’Osservatorio di Economia Agraria dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) che aveva la sua sede a Palermo nello stesso istituto bancario.
Attività, queste, che egli svolge per un lungo periodo di tempo e con molto impegno, come attestano le prefazioni a libri di tecnica agraria e, soprattutto le numerose inchieste che egli, a tal fine, conduce e i cui risultati espone in diverse monografie, tra le quali si segnalano
- Inchiesta sulla piccola proprietà coltivatrice formatasi nel dopoguerra, Vol. IV Sicilia (INEA , Pubblicato da Treves Dell'Ali, Roma 1931);
- Rapporti tra proprietà, impresa e manodopera nell’agricoltura italiana, Sicilia (1931);
- L’economia agraria della Sicilia (Istituto Nazionale di Economia Agraria, 1946).
Prestianni sviluppò alcune ricerche di pregio sul settore agricolo del Ventennio. Nell'immediato dopoguerra pubblicò alcuni studi che possono considerarsi i più interessanti e completi sull'esame del mondo agricolo della prima metà del Novecento in Sicilia. Interessante anche il ruolo che, in qualità di docente, egli assunse nella Facoltà di Agraria di Palermo nei primi anni della sua istituzione. Negli anni della ricostruzione, subito dopo la guerra, il Prof. Prestianni fu nominato anche Commissario dell'Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano. Il dott. Giulio Leoni, direttore dell’Azienda Maniace dell’ECLS, lo definì nelle sue Memorie «un economista di grande competenza e conoscitore quant’altri mai dell’agricoltura isolana». Il 12 dicembre del 1954, all’età di 69 anni, Nunzio Prestianni cessava di vivere.
(nL, Ottobre 2010) Libri ed altro del prof. Nunzio Prestianni
Note a carattere tecnico e/o divulgativo Entomologia e Patologia vegetale
- Nota preliminare sulla sostanza resinosa segregata dalla Pistacia vera (in “Nuova Rassegna”, 1909, n. 19). - Notizie biologiche e rimedi contro un microlepidottero del pistacchio (in “L’Agricoltore Agrigentino”, 1910, n. 1-2). - L’accartocciamento delle foglie del mandorlo e del pesco (in “L’Agricoltore Agrigentino”, 1910, n. 5). - La melata del mandorlo (in “L’Agricoltore Agrigentino”, 1912, n. 5-6). - Sul preteso parassitismo dello Scolytus amygdali (Stamperia Montes. Girgenti, 1914).
Colture erbacee ed arboree; Tecnica agronomica - Il pistacchio in provincia di Girgenti (Stamperia Montes. Girgenti, 1912). - La cotonicoltura nel territorio di Sciacca (in “L’Agricoltore Agrigentino”, n. 1918, n. 2). - Sui risultati di talune esperienze per la introduzione e la diffusione di nuove piante da foraggio (in “L’Agricoltore Agrigentino”, 1918). - Pro coltura granaria (in “L’Agricoltura Nissena”, Supplemento al n. 9,1923). - Il solfato ammonico nell’agricoltura siciliana (edito a cura dell’Ufficio agrario di propaganda per il solfato ammonico. Milano, 1923). - Frumenti coltivati in Sicilia (Tip. Ospizio provinciale di beneficenza. Caltanissetta, 1926). |