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Maletto, votazione su acqua «Abbiamo aderito a un’altra proposta» g.g.) Il consigliere comunale Giuseppe Parrinello, del gruppo di opposizione "Un futuro per Maletto", a seguito dell’articolo dal titolo "Acqua, no alla privatizzazione il Consiglio approva mozione", pubblicato dal nostro giornale, precisa che l’astensione alla votazione del suo gruppo all’odg presentato dal consigliere Luigi Saitta è dovuta esclusivamente al fatto che è stata considerata migliore "la medesima proposta, però fatta dal sindaco sotto forma di precisa richiesta di approvazione di deliberazione, nella quale si manifestava l’adesione ad una proposta ex legge 10/02/2004 (di iniziativa dei Consigli comunali), per la revisione delle modalità di gestione del servizio idrico in Sicilia" che il gruppo "Un futuro per Maletto" ha approvato. [La Sicilia] Maletto, la carreggiata frana per alcuni metri a causa dei lavori di scavo di un’abitazione privata Circonvallazione chiusa al traffico Un piccolo smottamento fa franare alcuni metri della carreggiata della circonvallazione di Maletto ed il sindaco Pippo De Luca decide di chiuderla al transito veicolare. A provocare lo smottamento però non è stata la frana secolare su cui è stata costruita l'intera circonvallazione ormai decenni or sono, ma (come ci conferma il sindaco) i lavori di scavo per realizzare le fondamenta di un'abitazione privata che dovrebbe sorgere proprio a ridosso della circonvallazione, che in quel tratto, prossimo alle abitazioni, è stato intitolato a Salvatore Quasimodo. «A causare lo smottamento - conferma - è stato lo scavo effettuato nelle vicinanze. Per questo sto inviando un telegramma all'impresa che sta realizzando i lavori, imponendo la ricostruzione e messa in sicurezza dell'arteria stradale entro 48 ore. Nel caso in cui questi non ottemperino a quanto imposto - continua De Luca - il Comune realizzerà i lavori necessari a ripristinare la viabilità, per poi rivalersi nei confronti dell'impresa». Comune avvia procedure per assunzione precari g.g.) Ci sono buone possibilità che i 15 lavoratori precari del Comune di Maniace (6 contrattisti e 9 lsu) vengano stabilizzati. Il Comune, guidato dal sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, ha avviato le procedure per l’assunzione a tempo indeterminato, ma chiede alla Regione siciliana di contribuire economicamente per i primi tempi esattamente come fa adesso per i precari. «Abbiamo - spiega il sindaco - redatto un piano triennale delle assunzione che prevede l’assunzione a tempo indeterminato di 5 lavoratori l’anno. Tutto ciò però - continua - è subordinato al fatto che, almeno per i primi 5 anni, la Regione continui ad assicurare lo stesso importo che versa oggi per garantire una occupazione a questi lavoratori. Del resto, - conclude - non trovando una soluzione, fra proroghe e rinnovi, ormai sono anni che la Regione paga». Il primo cittadino ha già formalizzato la richiesta alla Regione siciliana che l’ha girata alla commissione regionale per l’impiego che dovrà formulare il parere definitivo. [LaSicilia] Maletto, pura per le frane Strada «spaccata» in via Putrino Transennata l'area. Oggi previsti sopralluoghi anche in altre zone a rischio Pericolo di frane anche a Maletto. Circa 25 metri di carreggiata sulla via prof, Putrino, consolidata e messa in sicurezza neanche un anno e mezzo fa, sono stati caratterizzati da uno smottamento che ha provocato spaccature nell'asfalto. Un movimento del terreno, verificatosi neanche a 200 metri dalle prime case del paesino, che ha costretto il sindaco Pippo De Luca a transennare l'area, limitare il traffico veicolare in una sola carreggiata e guardare con preoccupazione l'intero territorio urbano e non, caratterizzato da diverse zone classificate ad alto rischio idrogeologico. «Via prof. Putrino sabato sera era ancora integra – dice il primo cittadino - domenica mattina ci siano accorti della frana. In questi 2 giorni abbiamo monitorato il movimento del terreno che sembra essersi fermato. Fortunatamente, in questa zona non vi sono abitazioni. Insiste soltanto una casa di villeggiatura che non sembra aver subìto danni. Abbiamo - conclude - già inviato le necessarie comunicazioni agli organi competenti, ma non vi nascondiamo la preoccupazione che anche in altre zone del paese possano verificarsi smottamenti, come per esempio nell'area della circonvallazione». Rubano gasolio dai camion Uno arrestato, due scappano Avevano già «aspirato» dai serbatoi di alcuni camion posteggiati quasi 50 litri di gasolio, poi all’improvviso sono arrivati i carabinieri: due ladri sono riusciti a scappare, ma uno è stato acciuffato. E’ accaduto a Maniace, in contrada Edera, dove, accanto alla statale 120, si trova un gasdotto. All’interno della recinzione camion e mezzi meccanici della ditta che lo gestisce: così A. S., 27 anni, assieme a due complici, ha pensato di munirsi di bidoni per rubare un po’ di diesel. I tre hanno atteso che gli operai andassero via e, intorno alle 18,45, quando è calato il buio, sono entrati in azione. Hanno tolto i tappi dei serbatoi e inserito un tubo di gomma per rubare il gasolio. TORTORICIANI RESIDENTI A MANIACE Dopo le condanne all’ergastolo latitanti i cugini Conti Taguali Raddoppia il numero dei latitanti sui Nebrodi e che potrebbero nascondersi, secondo gli investigatori, nel “loro” territorio, sui monti a cavallo delle province di Messina e Catania. Se da mesi, infatti, carabinieri e polizia danno la caccia ai fratelli Calogero e Vincenzino Mignacca, tra i 40 più pericolosi latitanti, adesso si aggiungono due nuovi esponenti della malavita nebroidea sfuggiti alla cattura. Sono i cugini Marco e Gianfranco Conti Taguali, originari di Tortorici ma residenti a Maniace, entrambi condannati all'ergastolo l'11 gennaio scorso dalla corte d'Assise d'Appello di Catania. Maletto, il Consiglio approva mozionee Acqua, no alla privatizzazione Il Consiglio comunale di Maletto, su proposta del consigliere Luigi Saitta, si schiera contro la privatizzazione dell’acqua. L’assemblea consiliare, presieduta da Giuseppe Spadafora, ha approvato a maggioranza l’ordine del giorno che ha visto Maletto aderire al Coordinamento nazionale degli enti locali che rigettano la gestione dell’acqua potabile effettuata da Ato, ritenendo che il servizio idrico debba rimanere privo di rilevanza economica. | |||||
ASSISE D’APPELLO. RIBALTATA LA SENTENZA DI PRIMO GRADO. Delitto Sanfilippo Pulici: tre ergastoli Carcere a vita comminato ai cugini Gianfranco e Marco Conti Taguali e Giuseppe Pruiti Due assoluzioni trasformate in condanne al carcere a vita e un ergastolo confermato. Si è concluso cosi il processo d'appello per l'omicidio di Bruno Sanfilippo Pulici, un pastore di Maniace di trent’anni che perse la vita il 4 giugno 2002, il giorno dopo essere stato ferito da un fucile a pallettoni mentre si trovava al volante del suo fuoristrada. Ieri mattina la Corte d'assise d'appello presieduta da Giulia Caruso, accogliendo le richieste formulate dal pubblico ministero Fabio Scavone, ha riformato la sentenza di primo grado, condannando al carcere a vita i cugini Gianfranco e Marco Conti Taguali, che erano stati assolti dall’accusa di omicidio ma condannati per l'associazione mafiosa. Ergastolo confermato invece per Giuseppe Pruiti, l’unico ad essere rimasto in carcere dal giorno dell'arresto. I cugini Conti Taguali furono scarcerati per decorrenza dei termini di custodia cautelare e sono attualmente liberi. I giudici hanno fissato una provvisionale di 30 mila euro per ciascuno dei sette familiari che si sono costituiti parte civile. L'omicidio di Sanfilippo Pulici fu trattato nell'ambito dell'inchiesta antimafia Tunnel che il 10 febbraio del 2004 portò all’esecuzione di venti fermi da parte dei carabinieri dei comandi provinciali di Catania e Messina.
UCCISERO PER UNO «SGARRO» ALLA COSCA Tre ergastoli per l’omicidio Pulici Tre ergastoli per tre presunti esponenti della così detta “Mafia dei Nebrodi”, ritenuti responsabili dell'omicidio di Bruno Sanfilippo Pulici, avvenuto nel giugno del 2002 nelle campagne di Cesarò. La prima Corte d'assise d'appello di Catania, presieduta da Giulia Caruso, accogliendo la richiesta del pm Fabio Scavone, ha condannato all'ergastolo per associazione mafiosa e omicidio Giuseppe Pruiti, 40 anni di Cesarò, che ha visto confermata la condanna in primo grado e i cugini Gianfranco e Marco Conti Taguali, rispettivamente di 35 e 55 anni entrambi di Maniace, che erano stati invece assolti dall'accusa di omicidio, ma condannati a 7 anni di reclusione per associazione mafiosa. I tre erano finiti in manette nell'ambito delle operazioni antimafia del 9 e 10 febbraio 2004 denominate “Nitor” e “Tunnel” eseguite dai carabinieri delle Compagnie di S. Stefano Camastra e Randazzo. Erano considerati appunto gli esecutori materiali dell'omicidio di Bruno Pulici Sanfilippo che nella propria campagna in contrada Vallonazzo, a Cesarò, fu raggiunto da diversi colpi d'arma da fuoco. Blitz notturno: spari contro l’abitazione e minacce di morte. Due arresti e una denuncia Avvertimento a due coniugi La comunità di Maniace torna teatro di fatti criminosi da Far West Tre persone, ieri notte, sono arrivate davanti all'abitazione di due giovani coniugi e hanno cominciato a sparare all'indirizzo del portone di casa e di alcuni arredi del giardino antistante. Si tratta dei pregiudicati di Maniace Valerio Rantone Parasiliti, 34 anni, e Sebastiano Giordano Galati, di un anno più piccolo. Insieme con loro partecipava alla «spedizione», a metà strada fra la punizione e l'avvertimento, pure Mario Sardo Galati, 32 anni, l'unico a essere stato soltanto denunciato a piede libero, mentre gli altri due sono stati arrestati e condotti nel carcere catanese di piazza Lanza. Tutti e tre, però, dovranno difendersi dall'accusa di porto abusivo di armi, spari in luogo pubblico, minacce e danneggiamento in concorso. Convinti di aver compiuto la loro «missione di paura», sono quindi andati via. Cessato il pericolo, le vittime hanno deciso di fare la cosa migliore: sono andati in caserma a denunciare il fatto e cosi sono scattate le indagini. I carabinieri, dopo minuziose ricerche, hanno rintracciato i tre a bordo di una Golf. Della pistola nessuna traccia, ma all'interno dell'auto i militari dell'Arma hanno trovato una cartuccia 6,35, ovvero dello stesso calibro dei diversi bossoli ritrovati davanti all'abitazione. Così; i tre sono finiti in caserma per spiegare il movente dell'azione, che rimane ancora un mistero, anche se in carabinieri sembrano aver imboccato una strada precisa, ovvero quella dell'avvertimento a seguito di problemi legati a questioni economiche. [R. P., La Sicilia]
Azione western per minacciare di morte una giovane coppia: due arresti e una denuncia Maniace, colpi di pistola e irruzione in una casa L'arroganza dell'incultura, aumentata dalla capacità di intimidazione tipica del modus operandi mafioso. Ciò che è accaduto a Maniace ieri notte è la conferma che ignoranza, violenza e criminalità costituiscono un mix pericoloso difficilmente da disinnescare se le nuove generazioni non daranno la svolta in un'Isola che vuole liberarsi della violenza. Un contrasto, una lite, una diversità di vedute e forse anche un contrasto economico. Quale che sia la motivazione poco importa. Fatto sta che in tre hanno attuato una spedizione da civiltà della pietra, venuta alla luce solo grazie alla lungimirante attività dei carabinieri della Compagnia di Randazzo e della stazione di Maniace. Nuovo comandante dei vigili Cambio della guardia al Comando dei vigili urbani di Maletto. Giuseppe Parrinello, 59 anni, in servizio dall’aprile del 1975, è andato in pensione. Gli succede Antonino Parrinello, 51 anni, in servizio dall’ottobre 1979 e vice comandante dal giugno 2006. I due sono cugini. «Ringrazio il vecchio comandante - ha detto il sindaco Pippo De Luca - per l’ottimo lavoro svolto e per gli anni trascorsi, con impegno e dedizione, al servizio della comunità malettese. Gli auguro di godersi la meritata pensione come auguro al suo successore un buon lavoro». Approvato il bilancio di previsione «Garantiti servizi senza nuove tasse» Il Consiglio comunale di Maniace, presieduto da Giuseppe Mancuso, ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione per l’anno 2010. E’ la prima volta che la comunità "Giardino dei Nebrodi" rispetta i tempi previsti dalla normativa, approvando un bilancio di previsione che la Giunta, guidata dal sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, aveva addirittura messo a disposizione del Consiglio circa un mese fa. «Un ottimo risultato - afferma il sindaco - non solo per l’Amministrazione che rappresento, ma per i cittadini che si attendono da noi servizi e tempestività di intervento. Stasera il presepe vivente g.g.) Questa sera alle 18 la via Umberto e la piazza IV novembre di Maletto torneranno a trasformarsi in un presepe con le scenografie preparate dai ragazzi dell’associazione "Giovani orizzonti", per un presepe vivente veramente caratteristico. La manifestazione è organizzata dal Comune di Maletto, con il patrocino della Regione Siciliana. [La Sicilia] Ecopresepe nelle scuole Anche le scuole di Maniace hanno risposto all’appello del Comune e della società Ato rifiuti Joniambiente, presieduta da Francesco Rubbino, aderendo con entusiasmo all’iniziativa "Eco presepe". I ragazzi della scuola Carlo Levi hanno realizzato presepi originali, mostrando creatività e di aver assimilato i principi fondamentali del riciclo dei rifiuti, oggi alla base di ogni politica di salvaguardia ambientale. "Un presepe – ha affermato il vice presidente della Joniambiente Antonello Caruso - che ci fa capire come i ragazzi abbiano assimilato il concetto del riciclo e riutilizzo dei rifiuti. E’ così - ha concluso - che si insegna la cultura del riciclo, abituando le nuove generazioni a salvaguardare l’ambiente". [La Sicilia] COSTANTINO MUSARRA DEVE ESPIARE 3 MESI Arrestato assessore di Maniace Condannato per pascolo abusivo Continua senza sosta l'attività di controllo del territorio svolta dall'Arma. L'attività coordinata dal Reparto operativo si è conclusa con l'arresto di 14 persone e tra queste l'assessore ai Lavori pubblici del comune di Maniace, Costantino Musarra, 48 anni, perchè deve espiare una pena di tre mesi di reclusione per pascolo abusivo. Nel 2006 Musarra fu denunciato dal corpo forestale. Musarra è stato arrestato ieri sera dai militari della Compagnia di Randazzo, che gli hanno notificato un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dall'Ufficio esecuzione penale del Tribunale. (…) Carmelo Destro, un allevatore di 50 anni di Bronte, è finito agli arresti a Licodia Eubea per introduzione e abbandono di animali in fondo altrui. (Fonte: Gazzetta del Sud) Premiati i vincitori del «William Sharp» g.g.) Si è svolta nel Castello dei Nelson la cerimonia del premio William Sharp, dedicato alla memoria del poeta scozzese, che ha visto oltre 300 partecipanti, provenienti da tutta Italia, cimentarsi nella traduzione poetica. Il Premio William Sharp - Un Celta nella terra dei Nelson, ormai giunto alla quarta edizione, è diventato un punto di riferimento per quanto riguarda i premi dedicati alla traduzione poetica. Festival nazionale dei suonatori di ciaramella Il Natale è per tradizione legato al suono della ciaramella, specie a Maletto. Per questo il sindaco Pippo De Luca e l’assessore Nunzia Schilirò, e l’assessorato regionale ai Beni culturali hanno organizzato il 1° Festival nazionale degli artisti suonatori di ciaramella. Ciaramellari siciliani, ma anche della Calabria, la sera di Santo Stefano si esibiranno nelle sonate più tradizionali. Stamane, alla presenza del presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione, verrà presentata una monografia, curata da Giorgio Luca, sulla storia della ciaramella. [La Sicilia] Sono stati avviati i lavori di messa in sicurezza nella zona spesso teatro di gravi allagamenti Torrente Martello, ingabbiati gli argini Dopo che da quasi un mese ruspe e caterpillar sistemano gli argini del torrente Martello, sono iniziati i lavori per realizzare le gabbie di muri a secco legate e concatenate fra loro per resistere alla furia delle acque del torrente che, quando si ingrossa, fa paura alle abitazioni delle frastagliata comunità maniacese. Ed alla cerimonia di realizzazione della prima «gabbia» non ha mancato il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio, che ha chiesto e ottenuto il finanziamento dei lavori, considerati un po’ l’inizio dell’opera di messa in sicurezza degli argini di Maniace, spesso in balia delle piene dei torrenti Martello, Cutò e Saracena. Se la prende coi videogames e perde la testa: arrestato Si è innervosito così tanto giocando ad un videogames di un bar sulla circonvallazione di Bronte che, prima ha preso a pugni la “macchinetta” e poi, rimproverato dai gestori, ha lanciato un bicchiere contro la barista. Protagonista di una serata di “ordinaria follia” Luigi Mineo, 59 anni di Maletto. L’uomo, dopo aver sfogato la propria rabbia contro i videogames e la barista è andato via, ma ovviamente è scattato l’allarme. Sono arrivati i carabinieri che lo hanno rintracciato. L’uomo, però, non aveva ancora attenuato la rabbia al punto da scagliarsi contro un carabiniere e porre resistenza. Ricondotto alla ragione e tratto in arresto, ora dovrà difendersi dall’accusa di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e minacce. [La Sicilia] Il sindaco chiede gli ambulatori sanitari «Ambulatori sanitari specialistici anche a Maniace». A chiederli è il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio che, dopo aver constatato la notevole affluenza nel nuovo punto prelievi che evita soprattutto agli anziani di doversi spostare a Randazzo o Bronte per effettuare un semplice esame del sangue, adesso chiede che anche nella sua comunità l’Asp organizzi i servizi ambulatoriali. «D’altra parte - spiega Pinzone Vecchio - la nostra è una comunità come le altre, con le proprie esigenze sanitarie. In tutti i Comuni la medicina del territorio prevede alcuni giorni la settimana la presenza di specialisti e non sarebbe sbagliato che anche Maniace abbia un servizio simile. Per questo – continua - ho già inviato le opportune richieste all’Asp di Catania ed al servizio territoriale di Bronte. A Maniace - spiega il primo cittadino - servirebbero certamente cardiologia, ginecologia e diabetologia, ma se l’Asp è in possesso di dati statistici che evidenziano la presenza di altre patologie che ben vengano altri ambulatori». E la risposta dell’Asp non è stato negativa. Il direttore generale Giuseppe Calaciura ha affermato: «Per quest’anno - ci dice - è impossibile organizzare il nuovo servizio ambulatoriale, ma con il prossimo anno certamente faremo il possibile affinché Maniace abbia i servizi necessari alla popolazione». [La Sicilia] Con il milione e 100mila euro del ministero dell’Ambiente si cercherà di limitare il torrente Martello Iniziati i lavori per realizzare l’argine Sono iniziati i lavori per realizzare 400 metri di robusto argine sul torrente Martello. Ne dà notizia il sindaco, Salvatore Pinzone Vecchio, che per questo lavoro ha ricevuto dal ministero dell’Ambiente un finanziamento di un milione e 100 mila euro. Il torrente Martello – quando piove in maniera più consistente - oltre ad allagare i campi e le aziende, minaccia seriamente le abitazioni. Per questo, il sindaco ha accolto l’arrivo delle ruspe con soddisfazione, anche se continua a sottolineare l’importanza di non fermarsi in questa azione di risanamento e salvaguardia del territorio dai rischi idrogeologici, perché buona parte della sua frastagliata comunità è attraversata dai ruscelli e torrenti. «Festeggiamo l’inizio di un lavoro - afferma Pinzone Vecchio - che abbiamo tutti voluto con forza, consapevoli della pericolosità del torrente Martello. Pensate che, durante l’ultima abbondante pioggia, il torrente in piena ha divorato una strada rurale e trascinato una consistente massa di pietre e detriti. Non pensate - continua il primo cittadino - che gli altri torrenti Saracena e Cutò (che durante la scorsa alluvione ha trascinato via una passerella, isolando più di 30 aziende agricole) siano meno impetuosi e pericolosi, come non è pensabile che appena 400 metri di argine mettano in sicurezza l’intero torrente». «Per questo - continua Pinzone Vecchio – il Comune, di tasca propria, ha già provveduto a effettuare dei lavori di reggimentazione delle acque più a valle, a difesa delle abitazioni, ma da soli possiamo fare ben poco». Esclusa la sagra delle fragole Il sindaco: «Niente finanziamenti? Incredibile: faccio ricorso al Tar» Niente finanziamenti da parte dell’assessorato regionale all’Agricoltura per l’ultima edizione della Sagra delle fragole ed il Comune di Maletto si rivolge al Giudice. Il sindaco, Pippo De Luca, infatti, ha presentato ricorso al Tar di Catania, chiedendo l’annullamento del decreto assessoriale che ha escluso Maletto dai finanziamenti, asserendo che quanto accaduto rasenta il grottesco. «Non ci crederete ma è proprio così - ci dice il sindaco De Luca - Questa è una storia che sa dell’incredibile e che vale la pena raccontare. Come ormai tutti sanno ogni anno Maletto organizza a giugno la Sagra delle fragole. Una manifestazione consolidata nel tempo che ormai fa parte della tradizione agricola siciliana, attirando decine di migliaia di visitatori». Protesta del sindaco De Luca «Non togliete i servizi sanitari» Monta la protesta a Maletto per la chiusura di due ambulatori nel territorio. Si tratta dei servizi di Neurologia e Diabetologia che il sindaco Pippo De Luca ritiene utili per la popolazione. Per questo il primo cittadino ha inviato una lettera di protesta al direttore generale dell’Azienda Asp3 di Catania, chiedendone l’immediato ripristino: “Recentemente - scrive il sindaco nella missiva - è stato soppresso il servizio di Neurologia presso il Poliambulatorio di Maletto e quello di Diabetologia a Bronte. Questo ha provocato enormi disagi ai tutti i cittadini del distretto, e in articolare a quelli di Maletto”. Il sindaco aggiunge: «Ci troviamo distanti dall’area metropolitana, di conseguenza non possiamo tollerare alcuna “deminutio” dei servizi sanitari. Vigileremo costantemente affinché nessun servizio venga sottratto ai cittadini». Entro breve tempo il paese navigherà nella «rete» La comunità di Maniace, priva fino ad oggi della linea Adsl, in futuro navigherà in internet alla velocità della banda larga. Il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio ha autorizzato una ditta ad effettuare lo scavo lungo corso Fondaco per porre i cavi della fibra ottica. «Oggi internet - ci dice il sindaco - è la più grande rete telematica mondiale e collega diversi milioni di computer. Ancora oggi a Maniace non è possibile collegarsi con una velocità sufficiente. Questo - ribadisce - ha creato un gap che ci ha penalizzato certamente nella comunicazione, nell’accesso di informazioni e nell’utilizzo dei sistemi di ecommerce che ormai caratterizzano i mercati. «La posa della fibra ottica - conclude - risolverà il problema nel migliore dei modi, togliendo Maniace dall’isolamento cui è stata fino ad oggi purtroppo relegata». [La Sicilia] Tentavano di rubare castagne: 3 arresti In tre rubavano castagne fra i boschi di Maletto. Si tratta del pregiudicato S. A., 55 anni di Maletto, e di due romeni, beccati dai carabinieri del Nucleo operativo mentre stavano tentando di portar via 200 chili di castagne da un terreno privato in contrada Pensamale. I tre si sono giustificati con i carabinieri, dicendo che erano amici del proprietario e che per conto suo stavano raccogliendo le castagne. Ma quando è stato loro chiesto come si chiamasse il proprietario hanno ovviamente mostrato titubanza. Suini pericolosi sull’Etna «Senza marchio saranno sequestrati» «Maggiori controlli da parte delle forze dell'Ordine alle aziende zootecniche che allevano suini e sequestro dei maiali trovati senza marchi identificativi». Questi i primi provvedimenti decisi dal sindaco di Maletto, Pippo De Luca, dopo la conferenza di servizi indetta per fronteggiare il problema del sovra popolamento di suini che mettono a repentaglio la sicurezza dei turisti e degli agricoltori. «Il problema - afferma il sindaco in apertura - è già stato affrontato nel 2003 e purtroppo senza successo. Oggi però siamo intenzionati a porre fine al disagio di tutti coloro che recandosi sull'Etna rischiano di trovarsi di fronte branchi di suini grossi, inferociti e quindi pericolosi. Altrimenti ci rivolgeremo al Prefetto».
DOMANI CONFERENZA DEI SERVIZI Maiali in libertà nel territorio del Parco «Danni per il turismo escursionistico» «Il territorio di Maletto del Parco dell'Etna è invaso dai maiali che danneggiano il suolo e mettono a rischio l'incolumità pubblica». A lanciare l'allarme è il sindaco Pippo De Luca che, preoccupato dalle segnalazioni dei cittadini e della Guardia Forestale, ha convocato per domani una conferenza di servizi, invitando a partecipare il collega di Bronte, Pino Firrarello, il Servizio veterinario, l'Azienda e l'Ispettorato forestale e per finire i rappresentanti delle forze dell’Ordine che operano sul territorio. Tra 2 mesi un campo polivalente Ancora 2 mesi e Maniace avrà un campetto sportivo polivalente in contrada Petrosino che permetterà ai giovani di praticare sport in tranquillità anche durante le ore serali. Il Comune ha chiuso la gara d’appalto, consegnando alla ditta che si è aggiudicata i lavori l’area dove dovrà sorgere il nuovo campetto cui sarà affiancata anche una bambinopoli con giochi e giostre per i bambini. IL PRESIDENTE CASTIGLIONE ALL’ALBERGHIERO «Continuare a puntare sui giovani» Il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione si è recato a Maniace, all’istituto alberghiero «G. Falcone», sezione staccata di Giarre, per la presentazione del volume «Maniace: storia, cultura e tradizione», realizzato con il contributo della Provincia. «È importante conoscere le nostre radici, il nostro territorio - ha affermato Castiglione - e ancor di più che queste iniziative coinvolgano i ragazzi. Le loro ricerche sono state un prezioso contributo alla stesura del volume ed hanno arricchito le informazioni di tutti noi. Ho avuto il piacere di conoscere alcuni di loro alla Bit di Milano, dove hanno curato l’accoglienza nello stand della Provincia». «Con questo volume, ideato dall’Amministrazione comunale e finanziato dalla Provincia - ha dichiarato il sindaco Salvatore Pinzone Vecchio - si vuole far conoscere in maniera più approfondita una parte di storia del nostro bellissimo territorio, ricco di tradizioni, cultura e di un patrimonio paesaggistico ineguagliabile, sconosciuto soprattutto dai giovani». Colpi di bastone tra due famiglie La rissa (6 denunciati) forse causata dall’«invasione» di alcuni maiali Una servitù contesa, dei maiali che sconfinano il terreno dei propri allevatori, forse tanta acredine maturata in tanti anni e 2 famiglie di Maniace, con i terreni confinanti, se le sono suonate di santa ragione fino a quando sono arrivati i carabinieri a dividerli.
CONTRADA PEZZO. I DUE NUCLEI FAMILIARI GESTISCONO AZIENDE AGRICOLE E SONO IN CONFLITTO DA TEMPO Guerra tra famiglie per un gregge che sconfina I carabinieri di Maniace hanno denunciato per rissa aggravata sei persone. La lite era esplosa per un gregge che era sconfinato. In fiamme la cabina di un camion nel cantiere del nuovo Municipio Strano incendio, durante la notte, nel cantiere del costruendo palazzo municipale di Maniace, in via Beato Placido. Ad andare in fumo la cabina di una grosso camion. L'allarme è stato lanciato intorno le 4 del mattino, quando su Maniace insisteva un'intensa pioggia. Sul posto sono arrivati i carabinieri della locale stazione ed i vigili del fuoco di Maletto che hanno fatto l'impossibile per sedare le fiamme e limitare i danni. Il fuoco, però, è riuscito ugualmente a divorare l'intero abitacolo della cabina, risparmiando solo il cassone. Spento il fuoco, gli investigatori hanno iniziato ad indagare sull'accaduto, per stabilire se si sia trattato di un incendio doloso o meno. Il camion non era nuovo e questo potrebbe far pensare ad un cortocircuito. La pista dolosa, però, al momento non è esclusa dai carabinieri, che anzi sembrano ipotizzare che l'incendio sia stato provocato. Sulle indagini, però, nessuna indiscrezione; i militari dell'Arma hanno effettuato minuziosamente i rilievi nell'intero cantiere, nel tentativo di individuare prove o indizi. Nessuna pista. quindi, è al momento esclusa. [La Sicilia]
Il «tentato omicidio» di Maniace Prende corpo il movente passionale Sarà interrogato oggi S. A. il ventitreenne agricoltore di Maniace che nella notte tra martedì e mercoledì ha tentato di uccidere investendo con la propria auto, una Fiat Punto, un uomo di 42 anni fermo col proprio scooter lungo Corso Margherito. Il giovane deve rispondere di tentato omicidio. Ad interrogarlo sarà il sostituto Agata Trovato. Alla base del tentato omicidio vi sarebbero motivi passionali, visto che la vittima in passato con molta probabilità avrebbe ostacolato una storia d'amore del giovane con una familiare del quarantaduenne. Quindi il rancore avrebbe spinto il giovane, descritto da tutti come un bravo ragazzo, a perdere la testa. Se il delitto d’onore non è più celebrato nel nostro ordinamento giuridico e lo sanno specialmente coloro che vengono condannati per averlo messo in atto, perchè allora qualcuno si fa sfuggire l’occasione d’una vendetta dai risvolti migliori? perchè la punizione viene applicata al rivale quando un antico detto recita “ca porta si rapi ri intra”. E tolto di mezzo il rivale si è proprio certi che si riconquisterà l’amata? perché proprio oggi che si vive “una vita spericolata” e con tanta “merce” a disposizione negli scaffali della vita ci si debba intestardire e rovinare per una donna? Ma andiamo! Le passioni si accendono e si spengono e non si può accettare che tutto sia provocato dal famoso “triangolino, è mio e lo gestisco come voglio” e si mette in gioco la propria vita dimostrando nel modo sbagliato il proprio amore. Oggi come ieri esistono tante brave ragazze che sognano un uomo innamorato capace di un rapporto stabile senza scosse e turbamenti, perché non cercarle? Si trovano, anche se sotto vesti semplici e non provocanti possono far scaturire emozioni significative in un accordo magistrale che si chiama amore! (L. C.)+
Investe il rivale in amore con l’auto Agricoltore di Maniace in cella Il giovane è accusato di avere investito con la propria auto un suo compaesano, di 42 anni, mentre era a bordo di uno scooter in corso Margherito. Maniace. Vi sarebbe la gelosia alla base del tentato omicidio avvenuto ieri mattina, all’alba lungo Corso Margherito a Maniace. Ad affrontarsi e a contendersi una donna due uomini. Si tratta di A. S. un giovane agricoltore di 23 anni incensurato che ha investito in modo volontario, da quanto accertato dai carabinieri della locale stazione, un uomo di 42 anni, che si trovava in sosta col proprio scooter lungo Corso Margherito. Il tutto si è verificato all’una della notte scorsa. Da quanto appurato sembra che tra i due non vi fosse buon sangue soprattutto per quanto riguarda i rapporti intercorrenti tra un familiare della vittima e l’aggressore. Litigi e screzi che andavano avanti da un pò di tempo che avrebbero spinto il giovane ventitreenne, descritto da tutti come un bravo ragazzo, a perdere la testa e tentare un azione che avrebbe potuto avere conseguenze ben più peggiore per la vittima ma anche per se stesso. Da quanto accertato dai militari il giovane ha colpito volontariamente con la propria auto una Fiat Punto il quarantaduenne. Nel violento impatto la vittima è caduta rovinosamente a terra; prontamente soccorsa dai passanti è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Castiglione-Prestianni di Bronte, dove i sanitari dopo attenti e specifici controlli hanno giudicato l’uomo guaribile in una ventina di giorni, avendo riportato un colpo di frusta e contusioni al braccio sinistro.
Lo investe volontariamente in pieno centro Arrestato bracciante di Maniace. Avrebbe tentato di uccidere un impiegato mentre era su una moto nel corso Margherito |