Le partite del Girone di ritorno
(GIRONE D'ANDATA)
XXX Giornata,
30 Aprile 2005
IL BRONTE VA AI PLAY OUT CON IL FURCI, L’ACIPLATANI E
IL REAL MESSINA
Il Bronte fa il colpaccio in trasferta ed agguanta la salvezza RIPOSTO 0 BRONTE 1
RIPOSTO: Noto, Mazzola, Torrisi, Tosto, Ptatania, Cartella, Puglisi (26 st.
Valastro), Pafumi, Belluso, Bonomo (37 s.t. Riolo), Marino (24 st., Arena).
Allen.: Antonino Marino.
BRONTE: Vitaliti, Bertolo, Capace, Castiglione, Saporito, Schilirò Rubino,
Ciraldo (17 st. Zummo), Cavallaro, Bonfiglio (46 st. Faro), Campanella, Bruno.
ALLEN.: Turi Marino.
ARBITRO: Sciuto di Catania. Assist.: Leonardo di Enna e Saia di Messina. - RETI: 26 s.t. Bertolo
-
Note: Ammoniti Ciraldo, Bonfiglio Vince, evitando la retrocessione, al comunale di Torre Archirafi, il coriaceo Bronte determinato a fronteggiare il già salvo
Riposto di mister Marino.
Apparso distratto e poco impegnato, infatti, l'undici gialloverde non ha saputo rimontare sugli ospiti passati in
vantaggio al 71' grazie alla rete di Bertolo lesto, sugli sviluppi di un
calcio d'angolo, ad insaccare la sfera, agganciata in mischia. Vani gli
sforzi di Arena, migliore in campo tra le fila gialloverdi, impegnato in due
riprese a riequilibrare le sorti dell'incontro. Se il suo tiro, infatti,
agganciato in giravolta e diretto all'incrocio dei pali, all'80', non
sortiva l'effetto sperato, rimbalzando sulla linea, al 94' una sua
punizione, indirizzata sotto la traversa, veniva intercettata,
miracolosamente, dal portiere che evitava ai suoi di subire il pari. La
partita, tuttavia, presenta toni poco impegnativi. La matematica salvezza
dei padroni di casa, infatti, ha, presumibilmente, deconcentrato i locali
che, diversamente, avrebbero potuto contrastare efficacemente gli ospiti,
apparsi, invece, fortemente motivati. [R. Az. Giornale di Sicilia]
La vittoria di misura sul Riposto consentirà forse al Bronte di evitare la
retrocessione diretta, disputando i play out con il Garden Messina, mentre
per la squadra del presidente D'Amico la sconfitta di ieri significa l'addio
a un eventuale inserimento tra le prime del girone B per i play off. A
decidere la gara è Bertolo che al 26' della ripresa insacca la porta di
Noto, con un'azione fortuita su calcio d'angolo. A fine gara dagli spalti
voci di protesta contro la dirigenza del Riposto. [Salvo Sessa, La
Sicilia]
XXIX Giornata, 24 Aprile 2005
Un rigore consente al Bronte di continuare a sperare
rinviando ogni decisione sulla retrocessione all'ultima di campionato, a Riposto.
COSTRUISCE PARECCHIO MA RIESCE A PASSARE SOLO SU RIGORE Bronte, vittoria del cuore
Bronte - Fiumefreddo 1 – 0
BRONTE: Vitaliti, Farò, Bertolo (dal 75' Ciraldo), Longhitano, Saporito,
Schilirò, Pedalino, Cavallaro, Bonfiglio, (dall'81 Zummo), Campanella,
Bruno.
FIUMEFREDDO: Agricola, Cantarella, Siciliano G. (dal 53' Patti),
Tedeschi, Palumbo, Nicotra (dall'80' Rapa), Siciliano F, (dal 50'
Grasso), Guglielmino, Scalia, Maiolino, Monforte.
ARBITRO: Robberto da Messina, assistenti Salvi e Pantò di Siracusa.
RETE: 50' Campanella (r). Solo un obiettivo: la vittoria per continuare a sperare. In calendario
l'ultima gara interna del Bronte è stata giocata al "Grimaldi" di Randazzo
per indisponibilità del Comunale di Bronte. Una partita giocata con il cuore
dall'undici rossonero il cui unico risultato utile per sperare erano i 3
punti. Il Fiumefreddo ha giocato una gara non all'altezza della sua
posizione di classifica, anche se ormai pago ha dato la possibilità di gioco
agli avversari e il Bronte ne ha approfittato creando molte palle gol e
passando solo su un calcio di rigore. Ma ha costruito molto e poteva segnare
anche in altre occasioni. Ora tutto è rimandato all'ultima partita per avere
i verdetti finali.
La gara come detto è stata bella nel Bronte a partire lancia e resta creando
meravigliose palle da gol ma gli attaccanti hanno le polveri bagnate. Al 50'
l'episodio del calcio di rigore: Campanella viene atterrato in area rigore
netto che lo stesso trasforma il Fiumefreddo reagisce, il Bronte arretra il
baricentro e con il coltello tra i denti va alla difesa dell'esiguo
risultato e si difende fino al triplice fischio di chiusura che arriva
liberatorio e pieno di speranza. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud]
XXVIII Giornata, 17 Aprile 2005 Il Bronte non passa BRONTE – AQUILA: 0 – 0
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo, Longhitano, Saporito, Montagna,
Capace, Cavallaro, Bonfiglio (75' Zummo), Campanella, Bruno. All. Turi
Marino.
AQUILA: Lombardo, Presti, Calderone, Toriello, Di Natale. Alesci, Mazzeo
S., Zanti, Cannuni, Trifilò, Torre (80' Mazzeo F.). All. Carpazzo-La
Rocca.
ARBITRO: Iacona di Ragusa (coll. Spinotto e Quattropani di Catania).
NOTE: angoli 10-2 per il Bronte. Ammoniti Castiglione, Capace e
Cavallaro del Bronte; Alesci e Mazzeo F. dell' Aquila. Espulsi:
Montagna, Castiglione e Capace del Bronte; Toriello dell'Aquila. Era questa forse l'ultima occasione per poter ancora sperare e il
Bronte, che deve recitare il mea culpa per le numerose occasioni da gol
create e non finalizzate, non riesce a racimolare quel gol che avrebbe
significato tre importantissimi punti. Diciamo subito che, soprattutto
nel primo tempo, i ragazzi di Marino le hanno tentate tutte. E' stata
questa forse la loro migliore partita; le punte locali però non ne
vogliono sapere e falliscono anche le occasioni più ghiotte. Tutto ciò
non fa altro che aumentare il malumore e il nervosismo, al punto che al
rientro negli spogliatoi vengono espulsi, per reciproche scorrettezze,
Montagna e Toriello. La ripresa s'inizia come era finito il primo tempo, con i rossoneri alla
ricerca del meritato vantaggio e gli ospiti pronti a difendersi per poi
ripartire in contropiede. Come nel primo tempo però il gol che non
arriva surriscalda gli animi e così prima Castiglione e quindi Capace
sono costretti ad andare anzitempo sotto le docce. A questo punto la
partita è praticamente conclusa, il Bronte non riesce a farla sua ma
deve soltanto recriminare contro se stesso, perché è impossibile giocare
bene e fallire tante conclusioni quante ne hanno sbagliate oggi i
rossoneri. [Benedetto Spanò, La Sicilia]
Bronte e Aquila, scintille in campo
Solo la buona volontà non basta. Occorre qualcosa in più e
il Bronte non riesce ad andare oltre il risultato a occhiali. Gara ad alta
tensione, troppo importanti i tre punti per i locali con interventi al limite
del regolamento. Poi il nervosismo fa il resto e alla fine tralasciamo gli
ammoniti e contiamo quattro espulsioni, tre per il Bronte e una per l'Aquila. I
primi 40' ci mostrano una gara intensa con il Bronte che sbaglia facili
occasioni e un Lombardo in gran forma che in un paio di occasioni salva la
propria rete. Dopo i primi 40' la partita diventa brutta, falli, fallacci,
insulti e spintoni, col risultato di poco gioco e tante chiacchiere. Al fischio
di chiusura del primo tempo è la prima discussione animata in campo; al rientro
le squadre restano in dieci. Fuori espulsi Montagna e Loriello.
Nel finale vengono espulsi all'87' Castiglione per doppia ammonizione, doppi
falli sul sorvegliato speciale Cannuni e a tempo scaduto Capace per un fallo
plateale, uno spintone che si becca la seconda ammonizione. Da segnalare anche
delle buone giocate e delle occasioni da rete. Al 16' Cavallaro servito sulla
sinistra entra in area e batte a colpo sicuro. Il suo diagonale viene deviato
dal portiere. Al 15' assist per Bonfiglio che scappa sul filo del fuorigioco, si
presenta solo davanti a Lombardo ma calcia debolmente sul portiere. Al 40'
Longhitano servito all'altezza del dischetto del rigore manda alle stelle la
facile occasioni. Al 52' la prodezza di Lombardo che nega il gol a Bruno, che
riesce a far fuori un paio di avversari e batte a colpo sicuro ma il portiere
devia in angolo. Un'occasione d'oro anche per 1'Aquila: Alesci entra in area e
con un pallonetto salta il portiere, la palla sta per finire in rete, ma un
recupero di Pertolo salva sulla linea di porta. [Edy Schilirò, Gazzetta del
Sud
XXVII Giornata, 9 aprile 2005 Mezzo passo falso del Real Messina contro il Bronte Real Messina – Bronte: 1-1
REAL MESSINA: Pirri, Santamaria, Sturiale, Bertano, Stelitano, Furnari,
Laganà D. (60' Currò), Licandro (46' La Camera), Filocamo (75' Cannistraci),
Romeo, La Valle. All. Cacace
BRONTE: Missale, Castiglione, Bertolo, , Longhitano, Saporito, Montagna,
Capace, Cavallaro, Bonfiglio, (80' Faro), Campanella, Bruno (69' Zummo). All.
Marino
ARBITRO: Santoro di Catania
RETI: 9' Licandro, 10’ Bruno Mezzo passo falso del Real Messina che non riesce a sfondare l’arcigna
difesa del Bronte e, nonostante la supremazia territoriale, si fa imporre un
pari che complica di parecchio la possibilità di tirarsi i fuori dalla zona
play-out. I leoni dello Stretto sembrano aver smarrito la capacità di creare
gioco e per la seconda volta consecutiva (dopo lo stop interno con il
Taormina) non trovano tra le mura amiche la strada dei tre punti.
Il Bronte, arrivato al Marullo di Bisconte con soli quindici giocatori e un elenco di ben quattro
squalificati, ha disputato un'onesta partita. I peloritani sono stati messi in
difficoltà a centrocampo, dove è mancato l'apporto di capitan Romeo che, in più
occasioni, ha cercato di trascinare la squadra, avanzando il baricentro del
gioco con azioni solitarie piuttosto che offrire assist vincenti.
Al 9' il gol
di Licandro, scaturito da un tiro cross dalla sinistra con velo di La Valle,
sembrava aver aperto nel migliore dei modi la gara ma la pronta risposta del
Bronte ha stoppato l'entusiasmo della squadra di casa. Il gol degli etnei è
scaturito da un calcio da fermo capitalizzato da Bruno, bravissimo con uno
spettacolare tiro al volo a superare Pirri. Al 20' il Real potrebbe replicare
con La Valle, che a portiere battuto si è visto deviare la sfera da Castiglione,
mentre al 24' ancora Bruno avrebbe potuto beffare l'estremo difensore messinese
ma il cross di Cavallaro non è stato nell'occasione ben sfruttato dalla punta
etnea che ha calciato debolmente. Alla mezz'ora di gioco; vibrate proteste dei
padroni di casa per un gol annullato a Filocamo su assist di Furnari su dubbia
segnalazione del guardialinee. Il primo tempo si conclude con parecchie
recriminazioni per una bordata di Romeo terminata di poco a lato dalla porta del
Bronte. La squadra , ospite ha meritato il pari soprattutto nella ripresa
bloccando per oltre venti minuti le azioni dei peloritani. I messinesi si sono
resi pericolosi solo al 69', con un tiro cross di La Valle che ha attraversato
l'intero specchio della porta difesa dal numero uno del Bronte, senza però
trovare compagni pronti alla deviazione. L'arrembante finale del Real Messina ha
prodotto solo una protesta per un rigore negato all'82 a La Valle è lo stesso
attaccante dopo due minuti, su cross di Bertano, ha trovato pronto Minissale
(classe '61) che ha saputo chiudere bene lo specchio della porta. Il pari, alla
fine, appare la logica soluzione per una gara che ha visto i peloritani poco
lucidi e privi della giusta carica agonistica. Di contro il Bronte; senza
strafare, ha bloccato a centrocampo i padroni di casa ed aiutato dalla buona
sorte ha trovato un punto prezioso in chiave salvezza. [Antonio Perna,
Gazzetta del Sud] Botta e risposta, nel giro di un minuto, tra Real Messina e Bronte. Padroni di
casa per primi in gol al 9' col giovane Luigi Licandro, autore di un tiro-cross
alla trequarti sinistra che, complice un "velo" di La Valle, inganna il
"sempreverde" (classe '61) Missale.
Immediato il pari etneo di Bruno, che scavalca Pirri da pochi metri con una
palla a parabola. Al 27' il Real si vede annullare un gol di Filocamo per
fuorigioco che forse non c'era, mentre all'82' reclama un calcio di rigore per
fallo in area di rigore, su La Valle. [Roberto Santoro, Giornale di Sicilia]
XXVI Giornata, 26 Marzo 2005 Troina corsaro Bronte - Troina: 0 – 1
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo (72' Ciraldo), Schlirò, Montagna,
Calanna, Capace (60' Zummo, 75’ Plumbi), Cavallaro, Bonfiglio,
Campanella, Bruno. All. Turi Marino
TROINA: Pensabene, Romano, Plumari (55' Mare), Veutro, Cantagallo,
Terranovà, Vinci, Lo Presti (26' Leotta), Gianguzzo, la Torre, Sottile
(80' Coniglio). All. Indelicato.
ARBITRO: Spilio di Acireqle (coll. Cavicchi e Valente di Acireale)
RETI: 51' Sottile.
NOTE: ammoniti Castiglione, Capace, Gianguzzo, Cantagallo e la Torre.
Espulsi Schilirò, Vitaliti e Calanna, tutti del Bronte. In otto (tre espulsi, per i due guardalinee) il Bronte ha
ceduto al Troina.
E dire che la partita era iniziata sotto i migliori auspici: bellissimo
il primo tempo con azioni da gol ora dall'una ora dall'altra parte a
far divertire i presenti.
Tutta diversa è stata la ripresa, dopo il gol degli ospiti infatti
(ottimo lo spunto e la conclusione di Sottile che beffa Vitaliti), la
partita non ha avuto più storia, perché i due collaboratori con le loro
decisioni e i loro sventolii portano l'arbitro ad espellere ben tre
giocatori locali. Ed è chiaro che in otto contro undici il risultato è
compromesso. [Benedetto Spanò, La Sicilia]
Un altro tonfo per il Bronte
Ancora un tonfo casalingo del Bronte, anche se stavolta non
tutta la colpa è della squadra che oltre a lottare contro gli avversari, deve
lottare contro le decisioni arbitrali. Oggi le decisioni «affrettate» condannano
la squadra che viene danneggiata e tre espulsioni sono sembrate esagerate. Non
si può giocare otto contro undici e anzi i ragazzi di Turi Marino hanno retto
bene, anche se poi alla fine i nervi saltano a tutti. Gli ospiti trovano la rete
a inizio ripresa, al 51' una bella azione in profondità con pallone per Sottile
che dalla sinistra, con un perfetto diagonale batte Vitaliti. Poi succede di
tutto. Le tre espulsioni nell'arco di poco tempo, con Schilirò, Vitaliti e
Calanna che vanno anzitempo negli spogliatoi ed è impossibile recuperare una
gara con tre uomini in meno. Resta molto rammarico per la dirigenza del Bronte
che, non sentendosi tutelata da una terna arbitrale come quella di ieri, finisce
per sfogarsi con rabbia: «Molliamo tutto perché non ha senso continuare così».
[Edy Schilirò]
XXV Giornata, 20 Marzo 2005 Agira non molla Agira - Sporting Bronte: 2 – 0
AGIRA: Saraniti, Scardilli, Platania, Vaccalluzzo, Scardilli V (75 Buscemi),
Fratantonio, Calderone, Santagati, Privitera, Garofalo (87 Pirrone), Ingarao (83
Arena). All.: Zuccarello
SPORTING BRONTE: Vitaliti, Saporito, Merito (60 Farò), Longhitano, Montagna (14
Castiglione), Calanna, Capace, Ciraldo, Bonfiglio, Campanella, Bruno. All.:
Marino
ARBITRO: Rizzo di Agrigento. Collaboratori: Di Dio, Ticino di Enna
RETI: 15 Privitera, 53 Garofalo .
NOTE: Giornata soleggiata con buon presenza di pubblico sugli spalti. Nissoria. Tre punti preziosissimi tengono in vita le speranze dell'Agira per la
corsa ai play off. Con un gol per tempo i giallorossi chiudono la pratica Bronte
mettendosi alle spalle la sconfitta di sette giorni addietro con il Taormina.
I
ragazzi del presidente Gullotta scendono in campo determinati e mettono subito
all'angolo gli avversari che subiscono il primo brivido all'11, quando uno
scatenato Garofalo mette in area un cross dalla sinistra che Privitera manda
sul- la traversa. L'attaccante agirino non sbaglia alla seconda occasione al 15
quando Garofalo sfrutta un suggerimento dalla destra di Ingarao fornendo un
prezioso assist a Privitera che trafigge l'incolpevole Vitaliti. Il Bronte
accusa il colpo e l'Agira si rende ancora pericolosa con due tiri dalla distanza
di Scardilli e Fratantonio,
Il meritato raddoppio agirino arriva al 53 con Garofalo che finalizza di
precisione un assist di Ingarao. Timidamente i ragazzi di Marino tentano di
impensierire la retroguardia agirina con tiri dalla grande distanza ed il solo
Campanella impegna al 55 su punizione Saraniti. Tutto il resto è di marca
agirina con i giallorossi che sciupano, con Ingarao al 70 e Privitera al 76 ,
due grosse palle goal che avrebbero dato proporzioni maggiori al risultato. I
migliori in campo sono stati Garofalo per l'Agira ed il portiere Vitaliti per il
Bronte, protagonista di splendidi interventi. [Raffaele Tedeschi, La Sicilia]
XIV Giornata, 13 Marzo 2005 Bronte, pari beffa Bronte -
Giardini Naxos: 2 - 2 BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Merito, Longhitano (46'
Ciraldo), Montagna, Calanna, Capaci (84' Bertolo), Cavallaro, Bonfiglio (82'
Zummo), Campanella, Bruno. Allenatore Turi Marino.
GIARDINI NAXOS: Sferra, De Leo (31’ Cubito), Sgroi, Salpietro, Perdichizzi,
Andò, Oliveiro, Brigandì, Fagliaro, Paladino (75' Merlino), Buda (79'
Padiglione). Allenatore Schifilliti.
ARBITRO: Giunta di Barcellona Pozzo di Gotto. Collaboratori Bianco e
Costanza di Acireale.
RETI: 8' Campanella, 45' Bonfiglio su calcio di rigore, 53' Salpietro su
rigore, 96' Merlino. Bella partita al Comunale che l'undici locale avrebbe meritato di vincere in
virtù della maggiore determinazione e della maggiore grinta. I rossoneri
brontesi si sono però dovuti accontentare del pareggio scaturito in maniera
più che discutibile e alla resa dei conti si tratta di due punti
importantissimi persi quando ormai sembravano già in cassaforte. I ragazzi
di Turi Marino sanno che si tratta di un'incontro più che importante e che
un successo potrebbe aumentare non di poco le loro speranze di salvezza;
così si lanciano fin dal fischio d'inizio in avanti rinchiudendo gli ospiti
nella loro metacampo e che all'8’ sono in vantaggio per merito di Campanella
lesto ad approfittare di un liscio dei difensori ospiti. Al 12' il
rientrante Bruno fuori da circa 4 mesi per infortunio obbliga l'estremo
ospite ad un miracolo per salvare la sua rete dalla capitolazione. Al 45'
ancora Bruno protagonista, entra in area e viene steso rigore indiscutibile
che Bonfiglio realizza.
Nella ripresa rigore più che dubbio per gli ospiti (spalla contro spalla)
ospiti che accorciano con Salpietro. Da questo momento in poi è un continuo
batti e ribatti a centrocampo fino all'epilogo finale: l'arbitro indica 4
minuti di recupero e quando questi sono già abbondantemente superati e con
due giocatori uno per parte a terra per infortunio, gli ospiti battono un
fallo laterale e la palla finisce in rete senza che l'arbitro intervenga,
fra l'incredulità generale. [Benedetto Spanò, La Sicilia]
Premiata a Bronte la rincorsa del Naxos
A fine gara molto rammarico per l'undici locale che si vede
raggiunto anche quando il recupero era finito e già pregustava una
vittoria sudata. .La cronaca: all'8' il Bronte passa grazie ad un errore
difensivo del Naxos e mette Campanella nelle condizioni di battere a
rete indisturbato. Al 13' la possibilità del raddoppio, Bruno di testa
indirizza sul palo lontano Sferra compie il miracolo e si salva in
angolo. II Naxos non ci sta e si butta in avanti creando delle grosse
occasioni ma il portiere del Bronte Vitaliti neutralizza. Al 32'
respinge con i pugni una bordata di Pagliaro e poi si oppone deviando
una battuta a colpo sicuro di Buda. Al 37' il Naxos sbaglia il pareggio
con Pagliaro, che su cross dalla destra, da solo e a porta vuota il suo
piatto al volo finisce fuori. Ma è il Bronte che raddoppia sulla
classica azione di contropiede: assist di Bonfiglio per Bruno che viene
steso in area, calcio di rigore netto che Bonfiglio trasforma.
La ripresa vede il Naxos ancora più determinato e al 52' accorcia su
calcio di rigore causato per uno spintone in area, a nulla sono valse le
proteste dei locali, dal dischetto esecuzione impeccabile di Salpietro
con palla da una parte e portiere dall'altra. II direttore di gara dice
che si devono recuperare 4 minuti, che erano già passati, si aspettata
il triplice fischio, ma in una rimessa laterale si creava un'azione con
un lungo cross in area, all'altezza del dischetto Merlino è lasciato
solo, che di testa mette la sfera in rete. [Edy Schilirò, Gazzetta
del Sud]
XXIII Giornata, 27 Febbraio 2005
SI DIMOSTRA SUPERIORE AL BRONTE MA PAGA L’IMPRECISIONE DEL
SUO ATTACCO E SI DEVE ACCONTENTARE DI UN PARI Il Taormina non ci crede Grande occasione di Raffaele al 49’
Taormina - Bronte : 0 – 0
TAORMINA: Ruggeri, Messina, Raffaele (75' Mangano),
Sanò (85' Iorianni), Meo, Gulotta, Bonaccorso, Romeo, Trefiletti (75' Naccari),
Varrica, Romano. All. Rando.
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Saporito, Longhitano (85' Ciraolo), Montagna,
Calanna, Capace, Cavallaro, Bonfiglio, Campanella, Bertolo (64' Zummo).
ARBITRO: Ficili di Ragusa. Manca ancora una volta l'appuntamento con la
vittoria e, pur dimostrandosi a lungo superiore all'avversario, il Taormina
deve accontentarsi di un pareggio senza reti. La squadra allenata da Rando ha mantenuto una costante supremazia sul
Bronte, ma ha patito eccessivamente le indecisioni e la mancanza di
concretezza degli attaccanti. Le due squadre, attualmente coinvolte nella
parte della classifica che si concluderà con i playout, e quindi con il
rischio concreto della retrocessione, avevano assoluta necessità di non perdere.
Eppure per il Taormina la vittoria è stata ripetutamente a portata
di mano. Con una difesa attenta e ben impostata, che ha concesso solo
qualche sporadico contropiede agli etnei, i biancazzurri hanno cercato con
manovre veloci sulle fasce di superare il filtro opposto dagli avversari a
centrocampo, riuscendoci in numerose occasioni, ma senza mai concretizzare
in rete. Negli ultimi venti minuti gli attacchi dei Taorminesi si sono fatti
sempre più pressanti, ma pur arrivando ripetutamente in area avversaria,
l'estremo difensore ospite non ha corso seri rischi.
La cronaca registra al 14' la prima occasione ma il tiro di Romano colpisce
Montagna che devia in angolo. Al 26' Varrica è pericoloso con un diagonale
rasoterra che attraversa lo specchio della porta e finisce a fil di palo. Lo
stesso attaccante al 43' tira di forza ma trova sulla linea di porta
Castiglione che respinge e mentre Vitaliti blocca, l'accorrente Bonaccorso
cerca di insaccare ma viene fermato per fallo sul portiere. Al 48' gli
ospiti reclamano un rigore per un contatto in area fra Meo e Bonfiglio che
cade mentre l'arbitro fa cenno di continuare il gioco. Un minuto dopo c'è un
calcio d'angolo per il Taormina, in area svetta Raffaele che di testa.
supera il portiere, ma interviene sulla linea Calanna che anche lui di testa
salva il risultato con l’aiuto della traversa. Ancora una volta la fortuna
ha aiutato gli ospiti che erano sul punto di capitolare. Il Taormina crea
ancora gioco a al 55’ un pericoloso passaggio rasoterra in area è troppo in
profondità per Trafiletti che manca di pochi centimetri la deviazione.
Malgrado la forte pressione dei locali il Bronte ha due occasioni molto
nitide in contropiede, che non riesce a concretizzare. Al 57’ Bonfiglio di
testa manda fuori bersaglio mentre all’82’ lo stesso centravanti ha una
facile occasione ma viene fermato da un provvidenziale recupero di Gulotta.
[Cino Restuccia, Gazzetta del Sud]
Bronte indenne
E' un punto che sta stretto
quello rimediato ieri al Bacigalupo dal Taormina. Il pareggio con il
Bronte (terz'ultimo in classifica) fa perdere ulteriori posizioni in
graduatoria ai biancazzurri che, scavalcati da altre squadre, si trovano
adesso in piena zona play out. Eppure la formazione allenata da Pasquale
Rando ha giocato una buona partita, soprattutto in difesa e in fase di
costruzione, mancando però il gol clamorosamente. I taorminesi. sotto
porta, si sono "mangiati" il possibile e l'impossibile, fallendo facili
tiri anche da posizione ravvicinata. Soprattutto negli ultimi 20 minuti
del match, gli attaccanti locali hanno cercato ripetutamente e
spudoratamente il penalty per contatti inesistenti (o quasi) in area. Ma
a dir la verità l'arbitro ha sorvolato su due falli da rigore, uno per
parte. All'ultimo minuto della prima frazione di gioco, il
centrocampista biancoblù Romeo è stato atterrato nettamente, con il
fischietto ragusano che ha fatto segno di continuare, mentre a inizio
ripresa il centravanti ospite Bonfiglio non ha ottenuto il tiro dagli
undici metri malgrado fosse stato vistosamente spinto e buttato a terra
in area.
Per il resto, da segnalare l'ordinaria amministrazione per il portiere
del Taormina, Alex Ruggeri (chiamato "Zenga" ma con un'incredibile
somiglianza con Guardalben) e soprattutto elogi al libero Melo Gulotta
che all'82' ha salvato la "faccia" taorminese con uno splendido
intervento su un attaccante etneo lanciato da solo verso la porta
avversaria. I presupposti per conquistare la salvezza evitando la
lotteria dei play out ci sono proprio tutti. [Saro Laganà, La Sicilia]
XXII Giornata, 27 Febbraio 2005 Al Bronte basta un quarto d'ora Bronte - Aciplatani: 3 – 0
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Merito, Ciraldo (72' Pedalino), Montagna,
Calanna, Capaci, Cavallaro, Bonfiglio, Costa (46' Zummo), Longhitano. All. Turi
Marino.
ACIPLATANI: Scuderi, Ferlito, Scandurra, Cantone, Testa, Trovato (70' Pistarà),
Strano (65' Occhipinti), Marchetti (32' Barbagallo), Ciccia, Sciuto, lndelicato.
ARBITRO: Schembari di Siracusa
RETI: 74' e 85' Bonfiglio, 92' Cavallaro (rigore).
NOTE: espulso al 92' Scandurra per doppia ammonizione. Solo al finale il Bronte riesce a vincere la partita e rifila nel
giro di quindici minuti tre reti all'Aciplatani. La gara è stata caratterizzata
dal grande freddo che ha influito sicuramente sul rendimento delle due squadre.
Il primo tempo è stato scialbo e senza conclusioni in porta. La ripresa vede il
Bronte che scende in campo con più determinazione e si porta nella metà campo
dell'Aciplatani, che con il passare dei minuti si rende sempre più pericoloso.
Al 23' del secondo tempo il primo tiro in porta per il Bronte: su calcio di
punizione Cavallaro dal limite impegna l'estremo difensore ospite che devia in
angolo. Al 29' il Bronte passa, dopo una serie di batti e ribatti in area,
Bonfiglio con un buon controllo nell'area piccola si gira e fredda il portiere.
Dopo la rete l'Aciplatani sposta il baricentro del gioco e si porta in avanti
lasciando spazio al Bronte e al 35' Zummo di testa sbaglia dall'altezza del
rigore una facile conclusione. Ma il gol è nell'aria e ci pensa al 40'
Bonfiglio, con la sua doppietta, a mettere tranquillità fra i locali, servito in
profondità, salta il diretto avversario e con un perfetto diagonale brucia per
la seconda volta Scuderi. In pieno recupero la terza rete del Bronte. Un
incontenibile Bonfiglio viene steso in area, calcio di punizione ed espulsione
di Scandurra intervento da ultimo uomo. Cavallaro dal dischetto non sbaglia.
[Edy Schilirò, Gazzetta del Sud] Il Bronte ora spera
Il
Bronte cercava i tre punti per continuare ad alimentare le speranze di
salvezza e i tre punti sono arrivati meritatamente. I ragazzi di Marino
sapevano che soltanto la vittoria li avrebbe ancora fatti sperare in una
salvezza ora più possibile e hanno gettato nella mischia il loro cuore,
e proprio con il cuore sono arrivati tre importantissimi punti.
Piuttosto scialba la prima frazione di gioco, nel corso della quale si
vedeva lontano un miglio che le squadre erano piuttosto restie e
timorose. Nella ripresa il Bronte cambia marcia, rinchiudono gli ospiti
nella loro metà campo e non li fanno più respirare. Solo che, nonostante
i numerosi tentativi il pallone non ne voleva sapere di varcare la
fatidica linea bianca; al 74' la svolta: Bonfiglio riceveva un cross
dalla destra e dopo un primo tentativo andato a vuoto, trovava l'angolo
opposto con una bella girata portando i suoi in vantaggio. Sulle ali
dell'entusiasmo il Bronte continuava a pressare e all'80' Zumbo di testa
mandava incredibilmente alto da pochi passi. Passavano soltanto cinque
minuti e Bonfiglio realizzava la sua seconda rete personale, quella
della tranquillità per la sua squadra. In pieno recupero Scandurra, già
ammonito, stendeva lo scatenato centravanti locale, obbligando l'arbitro
ad allontanarlo per doppia ammonizione e a decretare il giusto calcio di
rigore che capitan Cavallaro si incaricava di realizzare. [Benedetto
Spanò, La Sicilia]
XXI Giornata. 20 Febbraio 2005 L'Atletico Furci in nove resiste al Bronte Atletico Furci – Bronte: 1 – 1
ALTETICO FURCI: Di Pietro, Catania, Romeo, Coppolino (dal 45'
Cutroneo), Panico (dal 52' Crementi), Caruso, Vasta, Lisa, Moschella,
Pagano, Nicita. All. De Gaetano
BRONTE ONLUS: Vitaliti, Castiglione, Bonanno (dal 6' Ciraldo),
Longhitano, Saporito, Calanna, Capace, Cavallaro, Bonfiglio, Costa (dal
54' Zummo), Bertolo. All. Marino.
ARBITRO: Allegra di Catania
RETI: al10' Bonfiglio, all'83' Caruso.
NOTE: espulsi, per proteste, al 49' Pagano e all'84' Cutroneo. Finisce in parità lo scontro tra Atl. Furci e Bronte. Un pareggio che lascia
l'amaro in bocca ai padroni di casa, visto che avevano attaccato a più riprese
la porta difesa da Vitaliti. Ma c'è anche da sottolineare che i ragazzi di
mister De Gaetano erano rimasti in nove per le espulsioni di Pagano e Cutroneo
entrambi per proteste, per cui sul finire dell'incontro neutralizzare le punte
ospiti era diventato problematico. Inoltre, l'assenza di uomini fondamentali,
come il bomber Prestipino, e poi Giglio e Oliveri alla distanza si è fatta
sentire. Il Bronte dal canto suo ha fatto una buona gara, chiudendosi per poi
ripartire in contropiede e per poco con Bonfiglio non si portava a casa i tre
punti in palio.
La cronaca si apre al 7’ quando Cavallaro lancia Costa che
stoppa bene il pallone ma Panico in scivolata sventa la minaccia. Al 10' gli
ospiti si portano in vantaggio. Mischia in area del Furci la palla viene
bloccata da Di Pietro che disturbato non trattiene, irrompe Bonfiglio che a
porta vuota insacca. La risposta del Furci è di Romeo, uno dei migliori in
campo, che con un tiro dal limite impegna l'ottimo Vitaliti. Al 20' Lisa
imbeccato bene da Nicita spara alto da ottima posizione. Al 24' ci prova Costa
ma calcia malamente. Il Furci vuole il pareggio e lo cerca anche con tiri da
fuori area. A provare con più insistenza è Romeo che assistito da Moschella tira
una gran botta al volo ma il portiere ospite è ancora bravissimo a bloccare. Il
primo tempo si conclude senza più emozioni. La ripresa si apre con l'espulsione
di Pagano, così la partita si innervosisce parecchio. Le squadre si allungano di
frequente, ma per vedere una palla gol bisogna aspettare il 70' quando ci prova Cutroneo di testa ma il giovane difensore ha poca fortuna.
Al 75' Romeo in area calcia rasoterra ma ancora una volta Vitaliti si oppone. È
il preludio al gol che arriva cinque minuti dopo. Crementi crossa forte al
centro, Nicita tocca il pallone che arriva a Caruso che da pochi metri pareggia.
Due minuti dopo viene espulso Cutroneo per proteste e allora il Bronte ha ampi
spazi in avanti. All'86' Bonfiglio ruba palla, tira a botta sicura ma il palo
frena la sua gioia. E proprio allo scadere l'occasione più ghiotta per gli
ospiti, quando Zummo lanciato da Bonfiglio tira a porta vuota, ma Catania
miracolosamente respinge in calcio d'angolo. [Massimo Prestia, Gazzetta del
Sud] Il Bronte a Furci sfiora un clamoroso colpaccio
Furci. Partono bene gli ospiti ed i padroni di casa, un po' impacciati, al
10', si fanno infilare dal bomber Bonfiglio che sfrutta, sotto porta, una
incertezza del portiere Di Pietro. La reazione dei furcesi non si fa attendere.
Al 24' il Bronte sbaglia il raddoppio con Costa che si libera bene in area, ma
solo davanti a Di Pietro, tira tra le braccia dell'estremo difensore. A questo
punto, la partita s'incattivisce.
La ripresa vede l'Atletico Furci proiettato
subito in avanti alla ricerca del pareggio, ma, al 49', Pagano protesta nei
confronti del direttore di gara, e si fa spedire anzi tempo negli spogliatoi.
Nonostante l'inferiorità numerica, la compagine jonica continua ad attaccare con
gli ospiti che si rendono pericolosi, in contropiede. Si giunge cosi all'83',
quando su un cross dalla sinistra del nuovo entrato Crementi, Nicita si
catapulta sul pallone e costringe Vitaliti a respingere d'istinto sui piedi del
libero Caruso (in proiezione offensiva) che realizza di forza la rete del
pareggio. Subito dopo, Cutroneo protesta nei confronti dell'arbitro e lascia i
furcesi in 9 uomini.
Il Bronte ritorna alla carica, ma un palo colpito da
Bonfiglio, ed un salvataggio di Romeo sulla linea di porta, impediscono agli
ospiti di fare bottino pieno. [Pippo Trimarchi, La Sicilia]
XX Giornata, 13 Febbraio 2005
Bronte opportunista, Viagrande remissivo Bronte - Viagrande: 2 - 1
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bonanno (dal 61'
Zummo), Longhitano, Montagna, Calanna, Campanella, Cavallaro, Bonfiglio,
Costa (dal 60' Pedalino), Bertolo (dal 32' Merito). All. Turi Marino VIAGRANDE: Caruso, Perracchio, Santoro, Bellia, Giuffrida, Intelisano, Russo
(dal 69' Leopardi), Coppolino (dall'81' Chiavetta), Munzone (dal 65'
Barbagallo), Romeo, Laudani. All. Romeo
ARBITRO: Moschella di Messina coadiuvato dai signori Ciancia e Arena di
Catania.
RETI: 54' Romeo (rig.), 86' Bonfiglio, 88' Costa (rig.).
NOTE: espulso al 26' Intelisano del Viagrande per doppia ammonizione,
all'88' Montagna e Santoro uno per parte per reciproche scorrettezze Alla fine quello che conta è il risultato, il Bronte giocando male riesce ad
incamerare tre punti importanti per la sua asfittica classifica. Stavolta la
compagine rosso-nera deve ringraziare la fortuna con episodi favorevoli ai
locali. Giocano tre quarti di gara in superiorità numerica per l'espulsione di
Intelisano al 26' ma non riescono ad approfittare, anzi è stato il Viagrande a
rendersi pericoloso e a chiamare Vitaliti agli straordinari. Al 21' esce con
tempismo su Munzone e para con il corpo il tiro ravvicinato e al 40' compie una
vera prodezza deviando con la punta delle dita una punizione velenosa di Romeo.
Al 9' della ripresa il Viagrande passa, lancio perfetto per Munzone che s'invola
verso la porta entra in area, dribbling a rientrare sul diretto avversario che
lo stende rigore netto che Romeo trasforma. Poi gran confusione, il Viagrande si
difende con ordine e Bronte che si innervosisce ma nel finale ecco il colpo di
coda che stende il Viagrande. All'86' nessuno ormai credeva che il risultato
potesse cambiare ma i regali non si fanno solo a Natale, i difensori regalano a
Bonfiglio all'altezza del dischetto il pallone per essere messo in rete e
pareggio. All'88' azione sulla destra, cross in area, intervento con una mano di
un difensore rigore netto. Dal dischetto con freddezza Costa non sbaglia e
grande gioia dei locali che credono di essere riusciti a vincere una partita che
ormai era data come scontata per persa. [Edy Schilirò]
Bronte tutto cuore
Tre punti d'oro per il Bronte al termine di una partita molto vibrante; tre
punti che fanno classifica ma che lasciano con l'amaro in bocca il iagrande,
che seppur in inferiorità numerica dal 26' del primo tempo, non meritava
sicuramente di uscire sconfitto dal Comunale di Bronte. Basti pensare che Vitali
ti, portiere locale, è stato il migliore in campo compiendo due autentiche
prodezze nella prima frazione su altrettante conclusioni ravvicinate di Romeo e
che a soli 4minuti dalla fine la compagine soccombeva ancora.
Onore però ai ragazzi di Marino che, pur sotto di una rete e in evidente
difficoltà dal punto di vista tecnico di fronte ai più quotati avversari, ci
hanno creduto fino alla fine, non lasciando nulla d'intentato e sono stati così
premiati dalla dea bendata che si è ricordata per una volta di loro regalando
all'undici di casa quei tre punti insperati e importantissimi nella lotta
salvezza.
Le reti: 54' calcio di rigore netto per gli ospiti atterramento
dell'ottimo Munzone che Romeo realizza; 86' liscio dei difensori ospiti e
Bonfiglio si ritrova fra i piedi un pallone che chiede soltanto di essere spinto
a rete; 88' il guardalinee vede un netto fallo di mano sfuggito all'arbitro e
segnala il calcio di rigore che il direttore di gara assegna e Campanella
realizza per l'insperata vittoria finale dei suoi colori. [Benedetto Spanò,
La Sicilia]
XIX Giornata,
31 Gennaio 2005 Il Paternò surclassa il modesto Bronte Paternò - Bronte: 3 - 0
SPORTING:Sciuto, Quaceci, Arrais, Vegna, Scalia, Russo, Ruggeri,
Emanuele (83' Sapia), Bracciolano (77' Vano), Di Liberto (77' Madau),
Giambra. All.: Busetta.
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo (51' Bonanno), Campanella, Montagna,
Calanna, Farò (61’ st Capace), Cavallaro, Bonfiglio, Costa, Merito (46'
Zumbo). All.: Marino.
ARBITRO: Pancrazi di Ragusa (Spina e Torre).
RETI: 5' Bracciolano, 56' Ruggeri, 67' Emanuele.
NOTE: 700 spettatori presenti. Angoli: 6-1 per il Paternò. Splendida vittoria del Paternò contro il malcapitato Bronte, 3 gol in un
match giocato a senso unico, che in definitiva potevano essere molti di più
se non ci fosse stato qualche errore di troppo sottorete. il rientro di Bracciolano e Di Liberto è benefico per l'ambiente rossazzurro, il ritorno
al successo rilancia così le ambizioni dei paternesi, i quali intendono
chiudere il campionato quanto prima, per dedicarsi così alla programmazione
del prossimo campionato. La cronaca del match si sintetizza nei gol dato che
le azioni da rete sono state tante durante l'arco del match. Il primo gol
avviene dopo pochi minuti, Vegna fugge sulla sinistra, salta un uomo, quindi
effettua un cross al centro dove Bracciolano riesce a staccare bene di testa
ed a deviare la sfera in gol. Per i paternesi, la gara è in discesa, molte
sono le azioni da gol, al 45' una deviazione di Vitaliti viene ripresa da
Bracciolano, tiro a botta sicuro, ma il portiere ospite è fortunato nella
deviazione.
Nella ripresa il divario tecnico si accentua sempre di più, il
Paternò insiste ed al 56' raddoppia. Un cross di Emanuele viene appena
sfiorato da Di Liberto, la sfera giunge a Ruggeri, che lascia partire una
bordata al volo imparabile per Vitaliti. Il tris arriva al 67' quando Russo
pesca Di Liberto in area, morbido pallonetto per l'accorrente Emanuele, al
quale non resta che spingere la palla in rete. A questo punto il Paternò
potrebbe dilagare, ma Giambra è sfortunato, mentre il Bronte si fa vivo solo
al 31' quando Costa coglie la traversa su punizione. Poi altre occasioni con
Madau e Vono, ma Vitaliti tiene e la gara si conclude sul definitivo 3-0.
[Vincenzo Anicito, Gazzetta del Sud]
XVIII Giornata, 24 Gennaio 2005 - Bronte: missione Ok Bronte - Belpasso: 2-0
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bonanno, Campanella: Montagno, Calanna, Pedalino
(68' Farò), Cavallaro, Bonfiglio, Costa (70' Ciraldo), Merito. Allenatore: Turi
Marino.
BELPASSO: Samedini, De Cento, Nicotra 1°, Borgese, Aiello, Grancagnolo, De Luca
(84' Romeo), Nicotra II°, Scuderi (63' Magrì), Di Stefano, Balsamo I° (46'
Arena). Allenatore: Pagliaro.
ARBITRO: Messina di Acireale
RETI: 20' Costa, 89' Bonfiglio. L'imperativo era vincere e vittoria è stata. I tre punti erano infatti
condizione essenziale per alimentare le speranze di salvezza dell'undici
brontese. Questa è l'unica cosa da salvare dell'incontro che a nostro avviso
poteva anche non disputarsi vista la nebbia che non ha abbandonato neanche per
un istante la città dei pistacchi e di conseguenza il comunale brontese.
L'arbitro ha però deciso che la partita poteva essere disputata e dalla fitta
nebbia sono venuti fuori come nel cilindro di un mago, due gol vitali per gli
uomini di Turi Marino. Gol che quasi nessuno però dagli spalti ha avuto il
piacere di poter vedere. Della partita quella che noi almeno abbiamo potuto
ammirare ben poco da dire se non tanta buona volontà da parte dei contendenti,
ma di azioni degne di tal nome neanche a parlarne. Le reti di Costa al 20' lesto
- c'è stato detto poi dagli spogliatoi - a girare in rete un passaggio filtrante
in area e di Bonfiglio allo scadere che è stato il più bravo a vedere, beato
lui, un liscio dei difensori ed approfittarne. Per il resto buio pesto nel senso
letterale della parola anche se ovviamente l'importante per il Bronte è avere
vinto. [Benedetto Spanò, La Sicilia] Bronte sfrontato, Belpasso dimesso
Con il più classico dei risultati il Bronte regola il fanalino di
coda Belpasso. E stata una gara scialba tra due compagini che in altri
tempi erano espressione di un gioco di ottima levatura. Oggi di gioco
del calcio se ne è visto poco. Primo per la nebbia che non ci ha
permesso di vedere quello che succedeva in campo, secondo le due squadre
non hanno certo brillato. Il Bronte dal fischio d'inizio si butta in
avanti, e crea una grande confusione a ridosso dell'area, Belpasso di
difende con affanno e cerca con la profondità e lunghi lanci di
scavalcare il centrocampo. Lanci che non impensieriscono la squadra
locale, sempre pronta al rinvio; al 20' il Bronte passa, dopo una serie
di incursioni continui e cross in area su uno spiovente rimpallato male
da un difensore, Costa con tempismo brucia tutti e mette alle spalle del
portiere. All'inizio del secondo tempo la situazione dalle tribune
diventa problematica, a causa della scarsa visibilità: quando la nebbia
scende con maggiore intensità non si riesce a vedere il gioco, quando la
nebbia si dirada non c'è gioco, solo grandi mischia: il Bronte continua
a portate il pallone in avanti alla ricerca del gol della tranquillità e
Belpasso che non riesce a combinare niente di buono. Allo scadere,
esattamente all’89’ Bonfiglio districandosi tra i difensori mette a
segno la rete del 2-0. Per il Bronte i tre punti sono importanti, per
non restare distaccato in classifica dalle altre squadre e dopo la cura
di mister Marino i risultati piano piano stanno arrivando. Ora bisogna
vedere la squadra e la resa della squadra in gare più impegnative. [Edy
Schilirò, Gazzetta del Sud]
XVII Giornata - 17 Gennaio 2005
Domina e chiude i conti nel finale con il Bronte La Spadaforese non lascia scampo Spadaforese - Bronte 2-0
SPADAFORESE: Giunta, Tavilla (65' Scibilia A.), Beccaria, Bertino,
Calderone, Saia, Squadrito (60' Giordano), Vadalà, Amato, Scibilia F. (79'
Ullo R.), Stramandino. All. Miceli.
BRONTE: Vitaliti, Castiglione, Bertolo (85' Zummo), Ciraldo, Montagna (75'
Saporito), Calanna, Schilirò, Farò, Bonfiglio, Costa, Merito. All. Marino.
ARBITRO: Sindoni di Messina.
RETI: 81’ Ullo R., 85' Amato Uno-due a pochi minuti dal termine e la Spdaforese torna alla vittoria
dopo quasi due mesi di astinenza. Regola con pieno merito il Bronte nuovo
corso, bene impostato nel serrare le maglie della difesa alle percussioni
esercitate dai locali sin dal fischio di avvio del messinese Sindoni, che ha
impressionato per sicurezza e personalità. I ragazzi del presidente Nino
Miceli, in edizione riveduta a causa di assenze importanti (Fugazzotto in
condizioni precarie, Giacobbo e Spadaro) ma con un tasso di esperienza
maggiore a centrocampo, dove a Saia si è finalmente affiancato a pieno tempo
anche Vadalà, non trovavano sbocchi nella prima frazione e per la sopra
riferita disposizione tattica dei rossoneri (con Castiglione in evidenza)
nella cui ragnatela si annullavano i tentativi di sfondamento,
prevalentemente portati sul settore sinistro da Fabio Scibilia, Saia, Amato
e per il terreno allentato che finiva per dare manforte agli atleti del
presidente Triscari, frenando la manovra giallonera. L'unica emozione scaturiva (22') da una rifinitura di Saia per l'attivo
Fabio Scibilia che coglieva il palo più lontano, seppur scattato in
fuorigioco. Gli ospiti, che nelle sporadiche azioni di disimpegno puntavano
sulla simultanea avanzata di Bettolo, Farò e del cursore Schilirò a sostegno
di Bonfiglio, impegnavano Giunta, proprio col n. 7 al 45' in una parata a
terra.
La ripresa si gioca a una porta. Non si concentra
Stramandino al 48': prova Amato (61') e si ripete al 69' impegnando Vitaliti su
punizione, Felice Miceli toglie a questo punto un difensore di troppo (Tavilla),
inserisce a centrocampo Nino Scibilia e fa avanzare anche Beccarla sulla linea
mediana. Insiste Fabio Scibilia (75'), tenta Stramandino anticipato da Vitaliti
(76'). il tempo di registrare l'unico pericolo corso da Giunta (77') che devia
una conclusione di Bonfiglio, e il blocco etneo, nel quale: intanto viene a
mancare per infortunio Montagna, cede, 81': angolo di Nino Scibilia, sulla palla
deviata in mischia, e forse sfiorata da Calderone, si coordina R. Ullo che al
volo spiazza Vitaliti. Dopo 4' Amato raccoglie una punizione pennellata da
Vadalà anticipando l'uscita del portiere. [Franco Alacqua,
Gazzetta del Sud] Bronte: così non va
La Spadaforese rompe il sortilegio e
dopo due mesi di astinenza torna alla vittoria contro un Bronte arroccato in
difesa e rinunciatario.v Da qui le prevedibili difficoltà per gli uomini di
Miceli che alla fine rompono il bunker e portano a casa tre punti ampiamente
meritati. Al 23' la più ghiotta occasione per sbloccare la gara ce l'ha Fabio
Scibilia che servito dal prorompente Saia stoppa la sfera, si porta la stessa
sul sinistro e conclude a botta sicura ma colpisce il palo interno. La gara sembra stregata per i locali che vanno più volte vicini al gol e che
giunge comunque nel finale: angolo di Scibilia A., respinta corta degli ospiti,
al volo Roberto Ullo insacca. Quattro minuti dopo è Nino Amato a mettere al
sicuro il risultato. (frc, Giornale di Sicilia)
Gagliarda prova dei gialloneri locali che, dopo due mesi
senza vittorie, sconfiggono tra le mura amiche il Bronte grazie alle
reti realizzate da Roberto Ullo e da Amato e incamerano meritatamente
l'intera posta in palio. Una vittoria sofferta, meritata e fortemente
voluta dai ragazzi di Miceli che, in campo, dopo le disavventure delle
ultime gare disputate, hanno dato l'anima pur di avere la meglio su un
Bronte che fino all'81' è riuscito a difendere la propria rete con ogni
mezzo. Le reti: all'81', angolo di Scibilia A, e mischia in area di
rigore. Sulla corta respinta dei difensori locali, Ullo lascia partire
un bolide dal limite dell'area che trafigge l'incolpevole Vitaliti.
Sulle ali dell'entusiasmo ed incitati dai tifosi locali, all'85' Amato,
sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Vadalà, di testa
realizza la rete del 2 a 0 finale. [Elio Vinci, La
Sicilia]
XVI Giornata - 9 Gennaio 2005 Bronte trasformato dal nuovo coach
alla Garden Sport non basta il finale Bronte – Garden Messina 2-1
BRONTE: Vitaliti, Ciraldo (70' Schilirò), Pedalino, Campanella (47'
Bertolo), Montagna, Calanna, Farò, Cavallaro, Bonfiglio (79' Saporito),
Costa, Merito. All. Marino.
GARDEN: Papale, Rizzo I, Rizzo II, Vadalà, Santisi, Cambria I, Nocita (79'
Scalici), Cambria II (82' Urso L.), Brucarello, Cucinotta, Grioli. All.
Brucarello.
ARBITRO: Lietti di Siracusa.
RETI: 72' Costa, 75' Bonfiglio, 84' Cambria I. Dice un vecchio detto anno nuovo vita nuova. E questo è di buon augurio per
il Bronte che finalmente vince e inaugura positivamente il 2005. Lo avevamo
lasciato in crisi profonda. Una squadra che non riusciva a creare gioco e a
fare risultato con il comunale ormai terra di conquista. Cosa è successo?
Come sempre capita nel mondo del calcio quando si cambia l'allenatore
arrivano i risultati. E Marino, subentrato a Orefice, ha dato la giusta
carica al team rossonero. I primi 15' ci hanno fatto pensare che nulla
fosse cambiato: un Bronte senza gioco e senza i- dee. Poi, con il passare
dei minuti, la squadra cresce, si vede il gioco e al 20' il Bronte sbaglia
un rigore con Bonfiglio. Il Garden Messina ribatte colpo su colpo e la gara
cresce di tono con sprazzi di buon calcio. Solo nel finale arrivano i gol e
tutti nell'arco dei 20' finali. Al 72' Costa s'invola in contropiede, fa
fuori il diretto avversario, scarta il portiere in uscita e porta in
vantaggio il Bronte. Al 75' azione fotocopia: su pressing del Garden
Bonfiglio in contropiede si fa perdonare del rigore sbagliato e mette a
segno la seconda rete.
A questo punto il Bronte dilaga con il Garden
Messina frastornato, Costa ha tra i piedi la sfera per chiudere la gara ma
pecca di egoismo e invece di servire Schilirò solo, con il portiere fuori
causa, sbaglia clamorosamente.All'84' Cambria I accorcia su calcio di
punizione da trenta metri. Mentre tutti si aspettavano lo spiovente in area
il giocatore batte direttamente a rete e mette nel sette. Dopo il gol i
messinesi si buttano in avanti alla ricerca del pareggio costringendo il
Bronte alle barricate. Il triplice fischio di chiusura sancisce la prima
vittoria del 2005 sperando che sia un buon augurio per il prosieguo del
campionato del Bronte. [Edy Schilirò, Gazzetta del Sud]
Il Bronte finalmente
rompe l'incantesimo
Finalmente il Bronte sfata il tabù del Comunale e conquista tre punti
importantissimi. Ma la cosa più importante è che il Bronte, con il nuovo
tecnico Turi Marino in panchina, oltre a vincere ha convinto e se quelle
viste sono le premesse allora la tanto sospirata salvezza non sarà certo un
miraggio. L'undici rossonero sapeva che questa era forse una delle ultime
occasioni per ricominciare a salire la classifica e forse per questo ha
cominciato in maniera piuttosto remissiva ma, una volta prese le misure
agli avversari, ha meritato la vittoria. I Gol sciupati nel primo tempo, un
rigore cercato da Cavallaro e buttato alle ortiche da Bonfiglio sempre
nella prima frazione faceva storcere il naso ai tifosi locali. Nella
ripresa però, dopo che mister Marino si è fatto sentire negli spogliatoi, i
suoi sono sembrati più convinti e con quel pizzico di cattiveria in più che
non guasta. E così sono arrivate le reti di Costa al 72' e di Bonfiglio al 75' in due
azioni in fotocopia. A 6 minuti dalla conclusione ci ha pensato il migliore
dei suoi, Cambria, ad accorciare le distanze su punizione. [Benedetto Spanò,
La Sicilia] |